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Presentazione Abbanoa - Parco Molentargius

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Presentazione Abbanoa - Parco Molentargius
“Se t'avviene di trattar delle acque consulta prima
l'esperienza, e poi la ragione”
Leonardo da Vinci
Un sentito ringraziamento a tutti i tecnici che stanno rendendo possibile questo progetto:
Maurizio Cittadini, Antonello Corda, Antonio Deidda, Alessandra Luridiana, Fausto Marroccu,
Sandra Tobia, Cecilia Tronci, Emanuele Arghittu, Emilio Deplano, Michele Ortalli, Luciana Viola
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2
Quanta acqua esiste nel pianeta?
Di quanta ne possiamo disporre?
“Acqua
Risorsa
limitata”
Immaginate il contenuto di una vasca da
bagno: questo
pianeta…
rappresenta
l’acqua
del
Immaginate di prendere un cucchiaio: questo
rappresenta l’acqua potabile potenzialmente
disponibile…
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“Acqua risorsa limitata”
Mutamenti climatici, aumento della popolazione
mondiale e la presenza disomogenea di acqua sul
pianeta rendono la risorsa non infinita ma limitata .
Il ciclo naturale dell’acqua ha determinato che la stessa
acqua circola in un moto virtuoso e potenzialmente
perenne da milioni di anni.
Il consumo umano sta compromettendo l’equilibrio. Dal
1950 al 1995 la quantità di acqua dolce disponibile pro
capite è diminuita da 17.000 a 7.500 m3
Ogni volta che invece un litro di acqua viene
potabilizzato, distribuito, depurato e quindi restituito al
ciclo naturale si può ridurre la quantità di bene
disponibile. In ogni caso si pagano elevatissimi costi
ambientali dovuti agli impatti derivati dai processi
produttivi (consumo di energia, utilizzo di reagenti,
scarichi e rifiuti non biodegradabili).
Il 71% della superficie terrestre è costituita d’acqua corrispondente a 1400
milioni di km3.
Solo il 2,5%, pari a
circa 35 milioni di
km3, è acqua dolce
ovvero potenzialmente disponibile
per usi destinati alle attività umane.
Si stima che di
questi solo 0,014
milioni di km3
siano l’effettiva
disponibilità di
risorsa primaria di
cui l’uomo può
disporre a costi
sostenibili.
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“Acqua risorsa limitata”
Tra il 1960 ed il 1990 l’uso mondiale dell’acqua è triplicato
Il consumo continua a crescere del 2,5% all’anno
I prelievi per uso civile e domestico oggi sono pari al
10% della risorsa disponibile, con un consumo pari al 3%
Questo ultimo dato, ancora più degli altri, rende evidente:
o La risorsa non è illimitata
o L’impiego della risorsa sta generando sprechi ed è di
rilevante impatto ambientale
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“Acqua risorsa limitata”
Siamo di fronte a un bivio
Razionamento e divieti
oppure…
Ciclo integrato e uso
ecosostenibile?
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6
CONTENUTI PRINCIPALI
Tutela dei corpi idrici
Introduce il programma di tutela dei corpi idrici
dall’inquinamento e ponendo il riuso come obiettivo di
tutela quali quantitativa della risorsa
Individua regole e strumenti per giungere al riutilizzo
efficiente e razionale delle acque reflue depurate
“Le Regole”
Introduce il Piano di Gestione come strumento
indispensabile per l’attuazione del riuso
Individua gli impianti prioritari da destinare al riutilizzo
NORMATIVA
Dir. Comunitaria
91/271/CEE
D.Lgs. 152/1999 s.m.i.
D.Lgs. 152/2006
(TU Rifiuti)
DM 185/2003
DGR 75/15 del 2008
PTA Piano di Tutela
delle Acque
Regione Sardegna
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“Sviluppo sostenibile”
RIUSO
Per Riuso si intende la
pratica di reimpiego di
un bene nella sua
funzione originale
IMPATTO
AMBIENTALE
Misura gli effetti
sull’ambiente
circostante per
prevedere quali saranno
i costi e i benefici,
valutando la congruità
ambientale degli
interventi
LO SVILUPPO
SOSTENIBILE:
Uno sviluppo
che risponda
alla necessità
del presente
senza
compromettere
la capacità delle
generazioni
future di
soddisfare le
proprie esigenze
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Il S.I.I. deve essere ambientalmente sostenibile.
Il riuso risponde a tale esigenza.
RIUTILIZZO
Il riuso dell’acqua depurata:
limita il prelievo delle acque superficiali e sotterranee
riduce l’impatto degli scarichi su corpi idrici recettori
Usi agricoli
favorisce il risparmio idrico
“Sviluppo
sostenibile = Futuro”
rappresenta un approvvigionamento idrico alternativo ad un minor costo
di produzione
Il Riutilizzo si indirizza verso:
Usi agricoli: irrigazione colture
Usi civili
Usi civili: irrigazione verde pubblico, lavaggio strade, anticendio
Usi industriali: alimentazione per sistemi di riscaldamento e raffreddamento, sistemi antincendio, lavaggi dei cicli
termici.
Usi industriali
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DATI PTA
Volumi recuperabili [m3/anno] Fonte PTA

Cagliari - Is
Arenas,
42,000,000
Altri Impianti,
83,825,000
“La volontà di realizzare il futuro”
Sassari - Caniga ,
18,300,000

Alghero,
6,500,000
Olbia, 5,475,000
Santa Teresa
Gallura,
2,000,000
Iglesias,
Terralba, 4,500,000
Arzachena,
2,700,000
2,350,000
Il depuratore consortile di Is Arenas serve 8 comuni dell’area vasta di Cagliari
per un conferimento complessivo potenziale di 2mc/secondo e può trattare i
reflui prodotti di una popolazione equivalente di 500.000 abitanti. Con questi
numeri è il più grande depuratore della regione.

33 impianti
potenzialmente
attrezzabili per il
riuso della risorsa
depurata potrebbero
produrre circa 150
Mmc/anno.
27 impianti dei 33
citati nel PTA sono
direttamente gestiti
da Abbanoa S.p.A.
con una produzione
potenziale di circa
114 Mmc/anno
Dei 27 impianti
direttamente gestiti,
21 possiedono un
sistema di
affinamento del
refluo già realizzato
per una produzione
potenziale di circa 97
Mmc/anno.
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10
“La volontà di realizzare il futuro”
Con 790 Mmc/anno di fabbisogno il comparto
agricolo è il settore produttivo che ha il più alto consumo
di risorsa idrica primaria
Possibili
attenuazioni di
impatto ambientale
1° SCENARIO
Il 12% di fabbisogno del comparto agricolo
verrebbe soddisfatto dalla produzione di 97 Mmc/anno
di refluo affinato
Minimizzare il
prelievo di
risorsa idrica
primaria
Il processo di potabilizzazione della risorsa idrica
primaria genera elevati costi ambientali
2° SCENARIO
10 Mmc/anno di refluo affinato potrebbero
sostituire nel breve periodo l’impiego di acqua potabile
per usi civili non destinati al consumo umano
(irrigazione del verde pubblico/privato)
Minimizzare i
consumi di
risorsa idro
potabile
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11
Ottimizzare le strategie e le politiche di intervento con
1 OTTIMIZZARE
l’attenta valutazione dei fabbisogni, intesi come
richiesta di risorsa idrica, relazionandoli alle reali
potenzialità degli impianti.
“Cosa
divide tra
dal
futuro”
Promuovere ci
la collaborazione
i diversi
enti/gestori
2 PROMUOVERE
del S.I.I. affinché oltre la produzione dell’acqua
affinata destinata al riuso, risulti possibile anche la
sua distribuzione.
Sostenere ed incentivare l’applicazione e l’utilizzo
3 SOSTENERE
delle migliori tecnologie esistenti, in considerazione
degli obiettivi quali-quantitivi previsti dalle strategie
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IS ARENAS
Refluo tal quale
Pretrattamento
1
RIUSO IN
AGRICOLTURA
Refluo in trattamento
2
3
“Si può
fare”
Refluo depurato
5
Trattamento del
fango biologico
Produzione del
biogas
Fango
Trattamento di
affinamento
4
Refluo affinato
Trattamento
biologico (Fanghi
Attivi)
Bacino di Simbirizzi
Sollevamento
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13
“Si può fare”
È allo studio un progetto per un importo pari a € 5.500.000 che
prevede di destinare parte delle acque reflue affinate provenienti
dall’impianto di Is Arenas all’irrigazione del verde pubblico della
città di Cagliari e Hinterland.
Il progetto prevede l’irrigazione di 90 ettari per un fabbisogno
annuo di 600.000 mc
IS ARENAS
FASE 1
Con un importo di € 950.000 è possibile realizzare il sistema di
irrigazione dell’area verde del Parco Naturale del MolentargiusSaline (Poetto, Ippodromo)
OBIETTIVI
RAGGIUNGIBILI NEL
BREVE TERMINE
FASE 2
Con un importo di € 4.550.000 è possibile distribuire la risorsa
affinata all’intero sistema di aree verdi della Città di Cagliari
portandola, entro il 2015, a diventare la “Porta Sud” di EXPÒ 2015
OBIETTIVI
RAGGIUNGIBILI NEL
MEDIO TERMINE
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“Si può fare”
IS ARENAS
PARCO
MOLENTARGIUS
Ippodromo di
Cagliari
ANTE
POST OPERAM
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A regime l’impiego delle acque depurate potrà soddisfare circa il
30% del fabbisogno idrico complessivo di tutto l’insediamento
abitativo:
Le
acque
affinate
prodotte
dall’impianto di Stintino vengono
stoccate in un piccolo bacino
artificiale di 90.000 mc.
Per garantire il mantenimento della
qualità dell’acqua stoccata Abbanoa
ha sperimentato un sistema di BioTecnologie che ha consentito la
stabilizzazione il miglioramento
della
trasparenza
e
delle
caratteristiche organolettiche delle
acque.
Per Garantire la copertura dei costi
dei trattamenti e dei controlli
previsti dalla legge l’acqua affinata
viene venduta a privati a tariffe
vantaggiose, per l’irrigazione del
verde.
STINTINO
“L’abbiamo già fatto”
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