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La politica Monetaria
La politica Monetaria Concetti fondamentali Teorie politiche La creazione di moneta da parte della BC • Moneta ad alto potenziale o base monetaria (M0) • Liquidità secondo FMI • Liquidità di mercato (=> possibilità di vendere asset) • Liquidità di finanziamento (=> onorare i debiti alla scadenza) • La BC alimenta la liquidità delle banche tramite Operazioni di mercato aperto • Acquisti di asset (titoli di stato, obbligazioni pubbliche) => Quantitative easing • Intermediazione in Repo (repurchase agreements) => prezzo della liquidità, tasso di rifinanziamento => leading interest rates • Collateral sotto forma di bonds • Colleteral sotto forma di ABS (asset backed securities) Riserve obbligatorie e libere => moltiplicatore monetario • • • • • r = coefficiente di riserva obbligatoria presso la BC 100 deposito in A, che versa r100 alla BC A presta a B (1-r)100, B deposita alla BC r (1-r) 100 B presta a C (1-r)(1-r) 100 Ammontare massimo di moneta scritturale 100 100(1 r ) 100(1 r ) 2 ..... 100 / r 1 Moltiplicatore r b proporzione depositi in riserva bancaria " libera" 1 Moltiplicatore [b r (1 b)] Gli strumenti della BCE • 1. Le riserve obbligatorie • 2. Due permanent facilities => liquidità in situazioni di crisi e fissano un limite superiore e uno inferiore al tasso di interesse a brevissimo termine • Marginal lending facility a 24 ore sotto forma di repurchase agreement (a tasso elevato) • Marginal deposit facility (a basso tasso, anche <0) • 3. Le operazioni principali di rifinanziamento (MRO) • settimanali (repo con aste a chiamata) => refi, il tasso principale della BCE • rifinanziamento a lungo termine (LTRO) • 4. Strumenti «non convenzionali» => preservare la trasmissione di politica di monetaria, riduzione del rischio e riattivare i prestiti sul mercato interbancario • Covered Bond Program (CBPP) • Security markets programme (SMT) => settembre 2012, Outright Monetary Transactions (OMT) Teoria della curva dei tassi di interesse o «yeld curve»: sequenza dei tassi di interesse a scadenze diverse • Tasso di interesse di mercato = tasso di rendimento dell’obbligazione tenuto conto del suo prezzo di mercato • Arbitraggio dei risparmiatori tra un investimento a lungo termine, remunerato ad un tasso di lungo termine, e una serie di investimenti a breve termine, remunerati con tassi a breve. L’investimento a lungo termine è meglio remunerato di una serie a breve termine itN tasso di una obbligazione di maturità N , tN premio di scadenza, Et aspettattiva in t it1 tassi a breve futuri anticipati a un anno (1 itN ) N (1 it1 )(1 Et it11 ).....(1 Et it1 N 1 )(1 tN ) N Se gli agenti economici prevedono dei tassi stabili, la curva è crescente, ma normalmente concava. Questa può rovesciarsi se viene prevista una diminuzione dei tassi di interesse Tassi di interesse nominali e reali • Tasso di interesse reale ex-ante = tasso di interesse nominale - tasso di inflazione atteso => decisioni economiche • Tasso di interesse reale ex-post = tasso di interesse nominale - tasso di inflazione osservato => valutazione dell’accumulazione degli asset rex ante i E , P / P rex post i La determinazione dei tassi di interesse: interdipendenze internazionali Aspettative sul tasso di cambio Tassi a lunga scadenza Eurozona Tassi a lunga scadenza USA Aspettative sui tassi di interesse Aspettative sui tassi di interesse Tassi a breve Eurozona Tassi a breve USA Aspettative sul tasso di cambio Neutralità della moneta nel lungo periodo => nessun effetto sulle grandezze reali dell’economia • La teoria quantitativa della moneta • Strategia Bundesbank e BCE fino al 2003 • =1,5%; v=-0,5%; m=4,5%;g=2,5% money market equilibrium M s k (i ) PY • Aggregato M => obiettivo intermedio 1 / k (i) V velocità di circolazione di M PY MV P V M Y P V M Y vmg Se nel lungo periodo v=0 e g è dato +m => + π k (i ) k V 1 / k ; v 0 teoria quantitativa Rigidità nominali nel breve periodo • Keynes => +M=> - i=> + I(i), <= rigidità dei prezzi che non aumentano con l’aumento della quantità di moneta (ipotesi ad hoc) • Nel lungo periodo l’aggiustamento S/D di moneta si ha con un aumento di P => i torna al livello iniziale • SPIEGAZIONI della rigidità • Informazione asimmetrica => aumento di P e dei prezzi dei singoli prodotti => aumento di S [Lucas (1972), Phelps (1967)] • Contratti multiperiodali tra lavoratori e imprenditori => i salari non reagiscono istantaneamente agli shock di D o S [Fisher (1977), Taylor (1980)] • Nuova economia Keynesiana: menu costs => le imprese adeguano i prezzi con ritardo (una due volte l’anno) mentre l’ambiente economico cambia più rapidamente [Akerlof e Yellen (1985), Mankiw (1985)] Il controllo dei tassi di interesse: Clarida, Gali e Gertler (1999) • modello neo-keyensiano, con AR, agenti ottimizzanti e rigidità nominali • BC (approccio forward looking) => tasso di interesse => tasso di inflazione futuro e output gap fissati a livelli obiettivo • I due obiettivi sono coerenti con shock da D (=>sia π che OG muovono nella stessa direzione, + o -) ma incoerenti con shock da S • Consumption smoothing IS mod ificata : xt (it Et t 1 ) Et xt 1 g t , 0 • (profilo di C stabile) CP mod ificata : t xt Et t 1 ut 0, 0 1 • Stagering price setting • (scaglionamento delle decisioni di t Et (xt t ) prezzo) 0 • Reiterando la CP verso il futuro => 1 Min Lt Et (axt2 t2 ) 2 0 Banca Centrale + i con shock da D positivo o S negativo (dato che aumentano P) Nel caso di shock da domanda l’output gap e π rimarranno ex post al loro livello programmato Nel caso di shock da offerta c’è contraddizione tra sostegno alla domanda e controllo dell’inflazione. I due obiettivi in generale non possono essere conseguiti simultaneamente Banca Centrale deve reagire con un aumento di i di più di un punto all’aumentare dell’inflazione attesa di 1 punto => le BC devono aumentare i per esercitare un peso sulla domanda aggregata La credibilità delle BC: Barro e Gordon (1983) • Inflation bias (IB): …gli sforzi della BC per ridurre la disoccupazione si traducono solo in un’inflazione più alt….) • Per eliminare IB occorre un impegno della BC alla riduzione dell’inflazione (indipendenza più mandato esplicito) => gli agenti privati si adegueranno • Credibilità nel lotta rigorosa all’inflazione => messa in discussione dal problema dell’incoerenza temporale: • la BC può essere tentata di dichiarare lotta dura all’inflazione e, una volta ancorate le aspettative inflazionistiche, il costo, in termini di inflazione di una politica espansiva è minore e quindi la BC non è più «dura» • Se questo comportamento è anticipato dagli agenti, la BC non è credibile e l’inflazione cresce ulteriormente • Per garantire la credibilità la BC • « si lega le mani» con una regola monetaria fissa (+ indipendenza statutaria e mandati lunghi), • oppure ancorala moneta a cambi fissi con una moneta di riferimento forte Politica monetaria e fiscale: interdipendenti? • Dominanza fiscale: la politica monetaria è subordinata a quella fiscale • Se il debito pubblico cresce oltre una soglia e le autorità di politica fiscale non intervengono sull’avanzo primario, ci si può attendere due scenari alternativi • Bancarotta (rischio di insolvenza anche della banca centrale, oltre che le banche ordinarie) e • Monetizzazione del debito (=> inflazione) BCE (2010-2012): • SMP (Securities market programme), • OMT (Outright monetary transactions) e • carattere temporaneo e condizionato degli interventi per negare la dominanza del bilancio Le conseguenze monetarie del deficit (Sargent e Wallace 1981) Modello a generazioni sovrapposte N t " giovani" , N t 1 " vecchi" Lo stato • preleva un’imposta , • consuma PGt • finanzia il deficit con il debito o creando moneta N t (1 n) N t 1 ; M t , Bt ; rimborso a t 1 (1 rt 1 ) Bt / N t Gt (1 rt ) Bt 1 N t Bt M t M t 1 Pt grandezze per capita b Bt / N t , g Gt / N t , m M t / N t ; ( M t / M t 1 1) tasso di crescita della moneta 1 r m 1 )b (1 ) 1 n P 1 r n debito rimborsato, e m sotto controllo r n crescita permanente di M ( 0) o default g (1 Canali di trasmissione della PM e economia reale • Canale del Tasso di interesse • dal tasso di interesse nominale di breve periodo (<= PM) al tasso di interesse reale di lungo periodo (=> Investimenti) • Canale degli Assets prices (=> effetto ricchezza e sugli utili aziendali) Poblperp dividendot Cedola ; Pazione (Gordon Shapiro) Y r r Y • Canale del credito => l’offerta di credito varia durante il ciclo • Le imprese e i meccanismi di finanziamento • sono indifferenti rispetto alla scelta credito vs. obbligazioni <= Teorema di Modigliani Miller Canale del credito • Il teorema di Modigliani-Miller non si applica => PMI e famiglie dipendono esclusivamente dal credito bancario (canale del tasso di interesse). • Perché le banche razionano il credito invece di aumentarne il costo? • Selezione avversa e prestiti bancari nella relazione P/A • Il premio da informazione asimmetrica sul livello di rischiosità («agency cost») penalizza le imprese con buoni progetti, a rendimento sicuro ma ridotto, che sono dissuase a ricorrere al credito • Le uniche imprese disposte a prendere a prestito ad un costo di agenzia elevato sono quelle con profitti attesi più elevati ma rischiose • Selezione avversa => razionamento del credito => all’aumentare del tasso di interesse aumenta il rischio medio dei debitori Razionamento del credito (Stiglitz e Weiss 1981) • Prestito bancario con collateral: la domanda di credito può non trovare sbocco nell’offerta ad un determinato tasso di interesse credito A tassi di interessi >r* la banca evita i clienti meno buoni (più rischiosi) l’offerta si abbassa <= - profitti attesi D2(r) Al livello di domanda D2(r), la domanda non intercetta l’offerta S(r) D1(r) r r* =>Le banche strutturano la loro offerta => imprese a rivelare il proprio livello di rischio (collaterale con garanzia alto => i più basso) Credit crunch e salute delle banche => le banche non concedono prestiti se i loro portafogli sono svalutati o con crediti in sofferenza La politica monetaria in un’economia aperta: • Politica monetaria: • Espansiva: - i => fuoriuscita di capitali => deprezzamento del cambio • Restrittiva: + i => entrata di capitali => apprezzamento del cambio • Variazione del tasso di cambio influenza • Il livello dei prezzi <= svalutazione o rivalutazione delle importazioni • La domanda aggregata <= sostituzione di beni commerciabili e non • L’offerta aggregata <= variazione prezzo relativo materie prime e beni intermedi importati il canale estero amplifica gli altri canali La parità scoperta dei tassi di interesse (UIP) • i= tasso di interesse in EU; i*= tasso di interesse in USA; • S= tasso di cambio (quantità di $ per 1 €); Sa =tasso di cambio atteso • Condizione di arbitraggio (<= perfetta mob cap + neutralità al rischio) 1+i rendimento di 1€ investito in UE = S(1+i*) rendimento 1 € investito in USA da riconvertire in € al cambio atteso S (1 i*) Sa s ln(S ); s a ln(S a ) i i * ( s a s ) i * s a 1 i s a tasso di rivalutazione della valuta nazionale Tasso di cambio corrente in funzione sia del Differenziale di tasso di interesse sia del cambio atteso s s a (i i*) • OVERSHOOTING del Tasso di cambio => Calo nel b.p. > aumento dei prezzi UIP st s a t T T 1 (ita it*a ) 0 La stabilità finanziaria (SF) e la crisi di liquidità • SF => infrastrutture istituzionali (borsa, sistemi di pagamento e di compensazione) e regole • La SF <=> fornitura di liquidità da parte della BC o il sostegno dei governi • Trasformare depositi in prestiti => Rischi di controparte, di mercato, di liquidità • Crisi di liquidità e panico bancario • Il modello Tirole (2008): bisogna finanziare i fondi mancanti e anche l’eventualità di uno shock di liquidità • Liquidità interna e liquidità esterna => Liquidità al sistema: Intervento dello stato vs. intervento della BC Il canale «risk-taking»Leva finanziaria e valore dell’asset • Leverage => tecnica che permette di aumentare il rendimento del capitale indebitandosi • K, (1+r)K=> rendimento nominale ρ=r • Attivo = A=K+D, prestito D al tasso i => VA=(1+r)A-iD, => • Rendimento del capitale investito: ρ=r+(r-i) (D/K) • l=D/K = leva finanziaria della strategia di investimento • Se però l’investimento dà una perdita pari a z%: • Valore di realizzo del progetto = (1-z)A-iD => ρ=-z(z+i)(D/K) • => la leva finanziaria aumenta i rischi di fallimento • l=D/K=D/(A-D)=1/(A/D-1) => una diminuzione di A/D aumenta la leva: una diminuzione del valore dell’attivo aumenta la leva. • => reazioni pro-cicliche: vendita asset quando perdono valore Tassi nominali di rendimento: rapporto guadagno su capitale investito K (1 r ) K r K ( D K )(1 r ) iD ( D K ) D r (r i ) K K (1 z )( D K ) iD ( D K ) D z ( z i) K K 1. 2. 3. Gli obbiettivi della PM: la stabilità dei prezzi e del tasso di cambio • BC e controllo dell’inflazione <= monetarismo (Friedman e Schwartz) • BC e la specializzazione nella lotta all’inflazione • La neutralità della moneta nel l.p.: ha effetti solo sulle variabili nominali, nel b.p. ha effetti reali ma che si riassorbono. La politica fiscale ha effetti reali nel l. e nel b. p. • Il controllo monetario dell’inflazione è facilitato senza l’interferenza di altri obiettivi • • • • => indipendenza delle BC La deflazione e la BC => quantitative easing BC e stabilità del cambio L’ancoraggio nominale esterno (tasso di cambio fisso) per disciplinare i prezzi (in paesi piccoli e/o in via di sviluppo) Gli obbiettivi della PM: la stabilità dell’output e la stabilità finanziaria (FED anni ‘90) • Taylor rule: forma di inflation targetting combinata con obbiettivi di output • «il tasso di interesse naturale reale» => golden rule della crescita ~ ~ ~ it r t 0,5( t ) 0,5( yt yt ) • Inflazione totale vs. core inflation (al netto dei prezzi di cibo e energia più volatili) • Dal 2008 al 2013, la BCE non ha seguito la TR che avrebbe comportato tassi di interesse negativi • Stabilità finanziaria, codice genetico delle banche centrali => liquidità alle banche per permettere loro di prestare denaro Indipendenza e responsabilità delle Banche Centrali • Indipendenza statutaria • Il commitment => «legarsi le mani» (aggancio all’oro…..) • I banchieri centrali conservatori (apolitici e contra inflation) • I mandati di lunga durata • I contratti incentivanti => governatore e risultati • La trasparenza e reputazione • Per essere credibili bisogna «fare ciò che si dice e dire ciò che si fa» (Bundesbank => BCE e FED) Valore del signoraggio (gettito da imposta sull’inflazione: un’imposta sui detentori di moneta) e aspetti istituzionali • Misure del signoraggio: ΔM0 e iM0 Sono misure equivalenti se k(i)=k e r=g PY=MV => ΔM0/M0=π+g, i= r+π => ΔM0/M0 =i, ΔM0 = iM0 • I Comitati di PM • Le relazioni con il governo e il «policy mix» • Il controllo bancario (es. gli accordi di Basilea III) Obiettivi di inflazione e di tassi di interesse • Inflazione troppo alta e inflazione troppo bassa: tra l’1 e 4% nei paesi sviluppati (Akerlof et al. 2000); non meno dell’1% (Wyplosz 2001) • Inflazione prossima allo zero => «trappola della liquidita»: tassi reali troppo bassi i IS LM LM’ Y Commitment to be irresponsible => quantitative easing (Giappone) Krugman (2000) => - tasso di interesse reale ex-ante e + inflazione anticipata La BCE di fronte alla crisi: le misure «non convenzionali» • Assicurare la circolazione di liquidità nell’Eurozona • Fornire liquidità in quantità illimitata attraverso • Rifinanziamento delle banche • Interventi • sul mercato delle obbligazioni garantite (covered bonds) e • sul mercato delle obbligazioni di stato attraverso CBPP, SMP e OMT. • Perché misure «non convenzionali» • Due questioni fondamentali: • Incentivi degli stati e delle banche a stabilizzare i bilanci • Capacità del sistema finanziario UE e interbancario => funzionamento normale Politica monetaria in una zona eterogenea (Eurozona) • IPOTESI 1 • La BCE fissa il tasso di interesse: βi2 è la volontà della BCE di mantenere i nei pressi dell’equilibrio. La PM dipende dalla inflazione media π Min L 1 2 ( i 2 ), 0, ( 1 2 ) / 2, ' (i ) 0 2 i ' 1 ( 1 2 )( '1 '2 ) 4 • IPOTESI 2 • La BCE controlla la media dei differenziali di inflazione rispetto all’obiettivo del 2% e considera i paesi uno per uno => è di rilievo la sensibilità al i π’(i) (sono uguali se sono uguali i canali di trasmissione della PM) 1 ( 12 22 ) Min L [ i 2 ] 2 2 1 i ( 1 '1 2 '2 ) 2