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Diapositiva 1 - Fabrizio Paolacci
Università degli Studi di Roma Tre - Facoltà di Ingegneria Laurea magistrale in Ingegneria Civile in Protezione… Corso di Cemento Armato Precompresso – A/A 2015-16 Perdite istantanee e Cadute lente in travi di CAP Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Introduzione La forza di precompressione non può ritenersi costante, sia perché spesso applicata in fasi successive, sia perché risulta influenzata da fenomeni in grado di generare cadute di tensione nei cavi, che possono essere di natura istantanea o differita nel tempo in accordo con lo schema seguente Predite e cadute Lente Viscosità Ritiro Istantanee Rilassamento Accorciamento elastico Attrito Rientro ancoraggi Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Cadute di tensione lente: la viscosità La Teoria della viscoelasticità lineare prevede che per il calcolo della deformazione nel cls si possa utilizzare la seguente formulazione: e c (t ) e el e v c Ec c Ec (t , t0 ) t t0 La parte di deformazione viscosa (2° termine) produrrà inevitabilmente un accorciamento del cls e, data l’ipotesi di perfetta aderenza, anche dell’acciaio, generando così una perdita di tensione nei cavi. A tempo infinito, quest’ultima si può calcolare assumendo la deformazione dell’acciaio ep=ev . Di conseguenza la variazione di tensione nell’acciaio si esprimerà come segue: Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nel’acciaio Cadute di tensione lente: la viscosità NOTA: La tensione elastica nel calcestruzzo si calcola mettendo in conto la precompressione scontata delle perdite istantanee, il peso proprio, i sovraccarichi permanenti e variabili; questi ultimi andranno considerato solo nel caso in cui essi siano di natura quasi permanente. I sovraccarichi variabili in combinazione rara o frequente non dovranno essere considerati. N i N i e M G + M p+q s c,el = + A W W Variabili quasi permanenti Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Cadute di tensione lente: la viscosità NOTA: La tensione elastica nel calcestruzzo si calcola mettendo in conto la precompressione scontata delle perdite istantanee, il peso proprio, i sovraccarichi permanenti e variabili; questi ultimi andranno considerato solo nel caso in cui essi siano di natura quasi permanente. I sovraccarichi variabili in combinazione rara o frequente non dovranno essere considerati. N i N i e M G + M p+q s c,el = + A W W Variabili quasi permanenti Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nel calcestruzzo Cadute di tensione lente: la viscosità - Esempio Esempio 5.5: Con riferimento all’esercizio 5.4 si calcolino le cadute di tensione dovute alla viscosità della trave ipotizzando un ambiente con umidità del 75% e un tempo di applicazione della precompressione t0=15gg. Si ipotizzi che il contributo Mp+q sia legato esclusivamente a carichi variabili in combinazione rara. Per il caso esaminato l’area esposta risulta essere pari a A=1.125 m2, (si trascurano le armature), mentre il perimetro p=7.5m. Quindi il parametro vale h0=300. Poiché l’umidità è pari al 75% il coefficiente di viscosità a tempo infinito vale f (¥,t=15gg)=2.2. Il coefficiente di omogeneizzazione può essere calcolato a partire dalle caratteristiche meccaniche dei materiali, desumibili dalla tabella 4.3. Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Cadute di tensione lente: la viscosità - Esempio Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Cadute di tensione lente: Il ritiro Come già visto la normativa attuale prevede un calcolo analitico della deformazione da ritiro in funzione delle condizioni ambientali, della geometria e della qualità del calcestruzzo. Ritiro da essiccamento Ritiro Autogeno La caduta di tensione nell’armatura di precompressione dovuta al ritiro quindi valutabile semplicemente moltiplicando la deformazione fornita dalla normativa per il modulo elastico dell’armatura di precompressione, ipotizzando che tale deformazione sia uniformemente distribuita sulla sezione. erit*L L Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Cadute di tensione lente: Il ritiro Esempio 5.6: Sempre con riferimento all’esercizio 5.4 si calcolino le cadute di tensione dovute al ritiro nella trave ipotizzando un ambiente con umidità del 75% e un tempo di applicazione della precompressione t0=15gg Il valore medio a tempo infinito della deformazione per ritiro da essiccamento ha l’espressione: ecd, = kh ec0 ¥ (5.29) Poiché il coefficiente h0 = 300, il coefficiente kh risulta essere pari a 0.75 (vedi tabella 4.7). Poiché la resistenza cilindrica caratteristica del calcestruzzo è pari a 29 MPa e l’umidità relativa è pari al 75% per determinare la deformazione di base ec0 occorre interpolare i valori riportati in tabella 4.6, che forniscono un valore pari a 0.312. Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Cadute di tensione lente: Il ritiro La deformazione per ritiro autogeno si desume direttamente dalla relazione seguente: e ca ,¥ = -2.5 ( f ck - 10) × 10-6 =4.75 ´ 10-5 Il valore di deformazione totale dovuta al ritiro vale dunque: ecs=0.75 ´ 0.312 + 4.75 ´ 10-5 = 0.234/1000 La perdita di tensione corrispondente nel cavo è la seguente: Dsr = 0.234/1000 ´ 205000 = 48 MPa che in termini di sforzo di precompressione risulta: DN = 4.8 ´ 45 = 216 MPa , ossia una perdita del 4.8 % Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Cadute di tensione lente: effetto combinato Il calcolo delle cadute di tensione così come in precedenza illustrato è basato sull’ipotesi di non-interdipendenza dei fenomeni lenti. L’ipotesi di tensione costante per il calcolo della viscosità verrebbe meno non appena si considerasse la contemporanea presenza del rilassamento dell’acciaio che varia la tensione nel cavo. Vale naturalmente anche l’opposto. Sicché è necessario determinare l’entità di questa interazione reciproca. F=cost d=cost Condizioni di Rilassamento Ideali Condizioni di Viscosità Ideali Interazione Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Cadute di tensione lente: effetto combinato A tale fine l’Eurocodice 2 (p. 5.46) prevede l’utilizzo della seguente espressione Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Cadute di tensione lente: effetto combinato L’espressione precedente può essere facilmente dedotta immaginando di prendere un elemento di calcestruzzo di lunghezza unitaria in corrispondenza del cavo e uguagliando la variazione di deformazione del cavo a quella del calcestruzzo N0+DN Acciaio CLS Variazione di def Nell’acciaio Effetto di viscosità causato dalla variazione di N – c0.8 Variazione di deformazione nel cls Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Cadute di tensione lente: effetto combinato Ricordando infine che N0=Apsp0 e tenendo conto del segno opposto delle tensioni nell’acciaio e nel calcestruzzo si ottiene l’equazione La normativa sottovaluta il contributo del rilassamento con una diminuzione del 20% sc = N Ne N A + e = (1+ e 2 ) A J A J Tensione nel cls a livello del cavo Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Cadute di tensione lente: effetto combinato - Esempio Esempio 5.7: Con riferimento all’esercizio 5.4 si calcolino le cadute di tensione combinate della trave ipotizzando che le cadute per rilassamento siano pari a Dsril = 150 MPa e le cadute dovute alla viscosità e al ritiro siano quelle calcolate negli esercizi 5.5 e 5.6. Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Perdite di tensione istantanee Oltre alle cadute di tensione che sono, come visto, differite nel tempo, esistono altre cause che all’atto della precompressione diminuiscono il tiro inizialmente imposto. Esse sono le così dette perdite di tensione istantanee che si manifestano in maniera diversa in travi a cavi posttesi e travi a cavi pre-tesi. • Nel caso si travi a cavi post-tesi il fenomeno delle perdite di tensione è dovuto essenzialmente all’attrito tra guaina e il cavo, al rientro degli ancoraggi dei cavi e alle perdite al martinetto. Queste ultime due cause sono in genere di entità minore e quindi spesso vengono trascurate. • Nelle travi a cavi pre-tesi le perdite di tensione sono si manifestano all’atto del taglio delle armature dopo la maturazione del getto per l’accorciamento elastico del calcestruzzo. Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Travi a cavi post-tesi: perdite per attrito Per effetto della curvatura del cavo, su di esso agisce una pressione p, pari al rapporto tra lo sforzo normale N e il raggio di curvatura R in generale variabile lungo il cavo: N1 d p A ds N2 B pt Perdite dovute all’attrito cavo-guaina Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Travi a cavi post-tesi: perdite per attrito La normativa europea, alla quale la normativa italiana rimanda per la valutazione delle perdite dovute all’attrito, suggerisce i valori del coefficiente d’attrito riportati in Tabella Tabella 5.1 - Valori di fc secondo l’EC2 Tipo di armatura Fili trafilati a freddo Trefoli Barre con risalti Barre lisce Coefficiente d’attrito 0.17 0.19 0.65 0.33 Nei tratti rettilinei, non essendoci alcuna variazione angolare, si dovrebbe assumere in teoria una perdita per attrito nulla. La normativa però considera, anche per tali tratti, una variazione di tensione, che dipende però oltre che dal coefficiente d’attrito fc, anche dalla lunghezza L del tratto considerato: Il termine k è la variazione angolare espressa per unità di lunghezza del cavo ed è generalmente compresa nell’intervallo 0.005 < k < 0.01 rad/m. Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Travi a cavi post-tesi: perdite per attrito Nel caso di cavi con variazioni angolari e tratti lineari multipli, le perdite di tensioni per attrito possono essere valutate ancora con le 5.38 e 5.40 dove a ed L rappresentano ora la somma delle variazioni angolari e le lunghezze dei tratti rettilinei æ öö æ - fc çåai +å kL j ÷ ç ÷÷ ç j è i ø DN = N 0 ç1- e ÷ ç ÷ è ø Formula per il calcolo delle perdite d’attrito nel caso di andamento generico del cavo Le variazioni angolari i si possono ricavare una volta noto l’andamento geometrico del cavo. Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Travi a cavi post-tesi: perdite per attrito - esempio Esempio 5.8: Valutare le perdite dovute all’attrito cavo-guaina nella sezione di mezzeria della trave precompressa a cavi post-tesi indicata in figura. D A h f B dp 12.5 b h (cm) b (cm) 150 45 C 12.5 5.00 L Dati trave Ap L 2 (cm ) (m) 35 30 f (m) dp (cm) Lr (m) 1.00 10 2,5 La trave è costituita da una tratto rettilineo centrale di lunghezza 5 m e due tratti parabolici di lunghezza 12.5 m e altezza f Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Travi a cavi post-tesi: perdite per attrito - esempio Esempio 5.8: Valutare le perdite dovute all’attrito cavo-guaina nella sezione di mezzeria della trave precompressa a cavi post-tesi indicata in figura. D A h B dp b 12.5 f 5.00 L C 12.5 Si assume inoltre che i coefficienti d’attrito abbiano i seguenti valori, come suggerito dalla normativa: 1. fc = 0,3 [1/rad] nel caso si utilizzino guaine metalliche ü k = 0,01 [rad / m] Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Travi a cavi post-tesi: perdite per attrito - esempio TIP: Per la valutazione dell’angolo α si può ricavare l’equazione della parabola che descrive la forma del cavo tramite i seguenti passaggi per valutare poi il valore della derivata prima in testa alla trave (punto A): y x I coefficienti della parabola si possono determinare imponendo che: Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Travi a cavi post-tesi: perdite per attrito - esempio Ora è possibile calcolare la perdita di tensione nel cavo dovuta all’attrito, assumendo N0 = 4500 KN e Lr = lunghezza del tratto rettilineo di metà trave: Dsatt= N0 Ap 1-e-fc a+kL =69,413 MPa La perdita di carico nel cavo vale di conseguenza: corrispondente al 5.4% Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Travi a fili pretesi: perdite per accorciamento elastico del cls Nel caso di travi a fili pre-tesi non sussistono ne perdite per attrito ne tanto meno perdite per rientro degli ancoraggi. Le uniche perdite sono dovute all’accorciamento elastico del calcestruzzo all’atto del taglio dei cavi ad avvenuta maturazione dello stesso N0 æ e2 ö e p = ec = ç1+ Ac ÷ = eG k Ec Ac è J ø DN p = Ap E pe p = Ap n s c,0 k Per il calcolo dell’accorciamento del cavo è sufficiente, per l’ipotesi di perfetta aderenza, determinare l’accorciamento del cls a livello del cavo stesso. Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Travi a fili pretesi: perdite per accorciamento elastico del cls Una via diretta per determinare la predita nel cavo per accorciamento elastico del cls in funzione dei parametri meccanici e geometrici in gioco è la seguente: (e p0 - ec ) E p Ap = eG Ec Ac Ds p = N0 Ap + Ac nk æ e2 ö ec = eG ç1+ Ac ÷ = eG k è J ø ec = e po 1 A 1+ c nAp k Si esprime la deformazione del cls ec a livello del cavo in funzione di quella media eG. Imponendo l’equilibrio alla traslazione della sezione di trova la perdita in funzione di N0, AP, Ac, n ek Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Travi a fili pretesi: perdite per accorciamento elastico: esempio Esempio 5.9: Si consideri una trave in c.a.p., realizzata con calcestruzzo di classe C35/45, precompressa a mezzo di fili pretesi la cui area totale è Ap=10 cm2 e il cui cavo risultante presenta eccentricità costante e=25 cm. La sezione è rettangolare 40 x 80 cm, mentre lo sforzo iniziale N0 è pari a 1350 kN. Si calcoli la perdita di precompressione dovuta all’accorciamento elastico del calcestruzzo all’atto della precompressione della trave. L’area della sezione di calcestruzzo è Ac=3200 cm2 mentre il coefficiente k della 5.43 risulta essere: k= 1+ e2 J Ac = 1+ 252 40×803 12 40×80 =2.17 Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Travi a fili pretesi: perdite per accorciamento elastico: esempio Essendo il calcestruzzo di classe C35/45 il modulo elastico medio del calcestruzzo risulta pari a Ecm=34 GPa, sicché il coefficiente di omogeneizzazione n è uguale a 6.02. Applicando la 5.45 si ottiene la perdita di carico richiesta: Ap N0 1000×1350 ∆N= = =52.10 MPa Ac 320000 Ap + 1000+ nk 5.92×2.17 che corrisponde ad una perdita in percentuale del 3.80%. Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Effetto mutuo dei cavi nella post-tensione Nel caso di travi in c.a.p. a cavi post-tesi in cui i cavi vengano tesati in tempi differenti, uno alla volta, oppure come più spesso accade, in gruppi, sussiste una perdita per accorciamento elastico del cls che si manifesta sui cavi una volta che solamente un gruppo venga tesato. N1 N2 Il cls si accorcia per l’azione di N1 sul cavo 1 il quale produrrà anche un accorciamento del cavo 2 e quindi una sua perdita indiretta Analogamente l’azione di N2 sul cavo 2 produrrà un accorciamento del cavo 1 e quindi una perdita indiretta analoga a quella del cavo 1 Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Effetto mutuo dei cavi nella post-tensione Nel caso di travi in c.a.p. a cavi post-tesi in cui i cavi vengano tesati in tempi differenti, uno alla volta, oppure come più spesso accade, in gruppi, sussiste una perdita per accorciamento elastico del cls che si manifesta sui cavi una volta che solamente un gruppo venga tesato. Il valor medio delle perdite in ciascun cavo può essere valutato come segue: dove j = n - 1 2n dove Dc(t) è la perdita al tempo t riferita al baricentro delle armature di precompressione Ecm(t) è il modulo elastico del cls al tempo t, n è il numero delle armature, Ap è l’area delle stesse ed Ep è il loro modulo elastico. Se il numero di cavi è elevato è ammesso adottare j=1/2. Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16 Cadute di tensione nell’acciaio Altri fenomeni RIENTRO DEGLI ANCORAGGI Esso si manifesta per effetto delle elevate tensioni nel cls che può subire plasticizzazioni locali. Ciò produce un rientro degli ancoraggi e una conseguente perdita di tensione nei cavi. Essa è di difficile determinazione e in genere si valuta mediante test di natura sperimentale. RIENTRO CUNEI DEGLI ANCORAGGI E’ dovuto al non perfetto “serraggio” dei cavi da parte dei cunei. La sua entità è una caratteristica dell’ancoraggio e viene fornita dalla casa produttrice degli ancoraggi Università degli Studi Roma Tre – Facoltà di Ingegneria – Corso di Cemento Armato precompresso A/A 2015-16