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Roberta Filippi - Banca del Mezzogiorno

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Roberta Filippi - Banca del Mezzogiorno
“Il ruolo del Fondo Centrale di Garanzia per favorire l'accesso
al credito delle PMI”
A cura di: Roberta Filippi – Responsabile Gestione Area Fondi di Garanzia e Interventi per il Capitale di
Rischio
Indice
Il Fondo di Garanzia per le PMI
Storia e caratteristiche del Fondo
I risultati del Fondo
Il processo normativo
Le misure volte al potenziamento del Fondo
Le Sezioni speciali e le Riserve
Le ultime novità normative
Le nuove modalità operative
La garanzia diretta
La controgaranzia e la cogaranzia
I criteri di valutazione
2
Il Fondo di Garanzia per le PMI
Storia e caratteristiche del Fondo
3
La storia
Il Fondo di garanzia per le PMI viene costituito presso MCC con Legge n. 662/96 (art. 2,
comma 100, lettera a) “allo scopo di assicurare una parziale assicurazione ai crediti concessi
dagli istituti di credito a favore delle piccole e medie imprese”
Dal 1999 MCC gestisce il Fondo, per conto del Ministero dello Sviluppo Economico
L’amministrazione del Fondo è stata affidata ad un Comitato, composto da 21 membri,
costituito da rappresentanti dell’Amministrazione Centrale (10), delle regioni (1), delle banche
(1) e delle organizzazioni rappresentative a livello nazionale delle PMI (Confindustria, Confapi,
Confcommercio,
Confesercenti,
Confartigianato,
CNA,
Casartigiani,
Unatras
e
Confcooperative).
Il Fondo interviene su operazioni finanziarie, a favore di PMI, perfezionate da banche,
intermediari finanziari “107”, SFIS (Società Finanziarie per l’Innovazione e lo Sviluppo), SGR e
Società di Gestione Armonizzate. E’ inoltre prevista la controgaranzia del Fondo a favore delle
garanzie prestate dai Confidi e dagli altri fondi di garanzia.
4
Le caratteristiche
Ammissibilità alla
garanzia per
qualunque operazione
finanziaria
Qualsiasi tipologia di operazione finanziaria, purché finalizzata all’attività di
impresa, può accedere all’intervento del Fondo, con benefici in termini di
diversificazione delle fonti finanziarie e di riequilibrio della struttura finanziaria delle
imprese.
Intersettorialità
Con l’estensione alle imprese artigiane il Fondo interviene a favore delle imprese
appartenenti a tutti i settori economici, ivi compreso l’autotrasporto merci su
strada. L’intervento si è rivelato particolarmente efficace nel sostenere le imprese in
fase di start up.
Ponderazione zero
5
(1/3)
L’intervento del Fondo è assistito dalla garanzia di ultima istanza dello Stato, che
comporta l’“attenuazione del rischio di credito” sulle garanzie dirette e sulle
controgaranzie a prima richiesta, azzerando l’assorbimento di capitale per i soggetti
finanziatori sulla quota di finanziamento garantita.
Escutibilità a prima
richiesta
La garanzia, secondo i dettami dell’accordo “Basilea II”, è concessa “a prima
richiesta” a favore delle banche e a favore dei Confidi e degli Altri fondi di
garanzia che prestano una garanzia esplicita, incondizionata, irrevocabile.
Cumulabilità con
altre agevolazioni
pubbliche
Nel limite dell’intensità agevolativa massima fissata dall’Unione Europea.
Procedure snelle
Per accedere al Fondo è possibile presentare le domande on line con tempi medi
di istruttoria estremamente contenuti.
Le caratteristiche
(2/3)
Il rischio per le banche sulla quota di finanziamento garantita dal
Fondo è pari a zero.
La garanzia dello Stato sulla copertura prestata dal Fondo permette ai
soggetti finanziatori di ridurre il fabbisogno di capitale ai fini del
patrimonio di vigilanza consentendo, a parità di ogni altra condizione,
di praticare condizioni di miglior favore alle imprese finanziate.
La garanzia di
ultima istanza
dello stato
Essa agisce:

nel caso di garanzia diretta;

nel caso di controgaranzia, su garanzia prestata a prima richiesta
sul patrimonio del garante.
Essa non opera in caso di controgaranzia su garanzia prestata in
forma sussidiaria ovvero a prima richiesta su “fondo rischi” da Confidi
o altro Fondo di Garanzia.
6
Le caratteristiche
7
(3/3)
Garanzia
diretta
 E’ concessa direttamente alle banche, agli intermediari finanziari
(art.107 DL 385/93), SFIS, SGR e Società di gestione armonizzate
(queste ultime due solo per le operazioni sul capitale di rischio)
 Essa è “a prima richiesta”, esplicita, incondizionata e irrevocabile e
copre, nei limiti dell’importo massimo garantito, l’ammontare
dell’esposizione dei soggetti finanziatori nei confronti delle PMI.
 Possono accedere alla garanzia diretta tutte le PMI situate sul
territorio nazionale, ad eccezione di quelle con sede legale e/o
operativa nel Lazio e in Toscana
Controgaranzia
 E’ concessa su garanzie prestate da Confidi ovvero altri Fondi di
garanzia (gestiti da banche e intermediari artt. 106 -107 DL 385/93).
 Essa può essere “a prima richiesta”, se il garante di primo livello
risponde in solido con il proprio patrimonio, ovvero “sussidiaria”, nel
qual caso il Fondo risponde soltanto al garante di primo livello e nei
limiti delle somme da questi versate a titolo definitivo.
Cogaranzia
 Possono richiedere la cogaranzia i Confidi e gli altri fondi di garanzia
che abbiano stipulato apposita convenzione con il Gestore che regola
i criteri le modalità e le procedure di concessione e di attivazione.
 Per quanto non espressamente stabilito dalle convenzioni si
applicano tutti i criteri, le modalità e le procedure di concessione della
garanzia diretta. Sono escluse dalla cogaranzia le imprese situate nel
Lazio e in Toscana.
I risultati del Fondo
8
La dinamica dello strumento di sostegno alle PMI
Dinamica delle operazioni accolte (n.)
80.000
61.408
60.000
55.209
50.076
40.000
34.587
24.600
20.000
12.886 13.938
8.592
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013(*)
Dinamica dei finanziamenti accolti (mld €)
10,0
9,1
8,4
8,2
8,0
4,9
4,8
+28,0% di domande accolte;
+38,4% i finanziamenti accolti.
4,0
2,3
2,3
2007
2008
1,6
0,0
2006
9
 La dinamica positiva è proseguita nel
2011 (+10,3%), fino a raggiungere nel
2012 le oltre 61 mila, con un
incremento
del
+11,2%
delle
domande accolte.
 Nel periodo I semestre 2013:
6,0
2,0
 Nel 2009, l’operatività del Fondo ha
sperimentato
una
crescita
significativa (+76,5% in termini di
operazioni accolte), che si è rafforzata
nel 2010 (+103,6%)
(*) Dati al 30 giugno
2009
2010
2011
2012
2013(*)
L’operatività del Fondo nel I semestre del 2013
(1/2)
Nel I semestre 2013 si rileva un incremento dell’importo del finanziamento medio (+8,1%)
ammesso alla garanzia del Fondo (€ 139,2 mila al 30 giugno 2013 a fronte di € 128,7 mila nel I
semestre 2012). Tale dinamica è riconducibile alla crescita delle operazioni accolte riferite a
imprese del nord, del settore industria e delle operazioni di garanzia diretta.
Distribuzione operazioni accolte a livello territoriale, settoriale e per tipologia di intervento, 1 gennaio-30 giugno
2013
Soprattutto imprese del Nord (50,7%) hanno avuto
accesso alla garanzia del Fondo nel I semestre 2013.
La maggior parte delle operazioni si riferiscono a
imprese che operano nel settore industriale
(45,3%)
10
Gli interventi di controgaranzia rappresentano la quota
prevalente (58,1%), tuttavia, la garanzia diretta
(41,7%) mostra una significativa crescita (+10,0 p.p.,
31,7% nel 2012)
L’operatività del Fondo nel I semestre del 2013
(2/2)
Nel I semestre 2013 si registra un incremento dell’importo garantito a parità di finanziamento
ammesso al Fondo. Tale incremento è dovuto all’aumento delle percentuali di copertura
previsto dalle nuove Disposizioni operative, come disposto dal decreto “Salva Italia”. Un
ulteriore aumento delle percentuali di copertura è atteso in vista dell’attuazione del decreto
«del Fare».
Importo garantito medio, 1 gennaio-30 giugno 2012 - 1 gennaio-30 giugno 2013 (€mln)
L’importo garantito medio è passato da € 63,5 mila
nel 2012 a € 81,7 mila nel 2013.
Importo garantito medio per tipologia di intervento (€ '000)
150
123,2
L’importo garantito medio è cresciuto del
28,1% per le operazioni di garanzia
diretta e del 7,8% per quelle di
controgaranzia
11
96,1
100
50
48,4
52,1
0
Controgaranzia
2012
Garanzia diretta
2013
Il processo normativo
12
Le misure volte al potenziamento del Fondo
 Concessione della Garanzia dello Stato agli importi garantiti dal Fondo, al fine di
consentire agli intermediari finanziatori di praticare condizioni più favorevoli alle imprese
debitrici.
 Estensione alle imprese artigiane, creando così un unico fondo per tutte le tipologie di
imprese, rafforzandone la mutualità.
 Ampliamento dell’intervento del Fondo alle imprese dell’autotrasporto merci conto terzi,
con costituzione di apposito Sezione con risorse, pari a € 50 mln, del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti
 Istituzione e definizione delle linee guida per la Riserva su risorse PON Ricerca (€ 150 Mln),
la Riserva POIn Energia (€ 96 Mln) e POIn Attrattori (€ 80 Mln) volte a finanziare interventi
nelle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia).
 Garanzia del Fondo a sostegno degli interventi con carattere di urgenza (interventi a favore
delle PMI colpite dagli eventi sismici dell’Abruzzo e dell’Emilia-Romagna)
13
Decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il
Ministro dell’economia e delle finanze del 26 giugno 2012
Il Decreto del 26 giugno 2012
Decreto attuativo dell’articolo 39 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (DL Salva Italia),
convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 e dell’articolo 8, comma 5,
lettera b) del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito con modificazioni, dalla legge 12
luglio 2011, n. 106 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 agosto 2012, n. 193 )
Principali interventi:
 individuazione della misura della copertura degli interventi di garanzia diretta (dal 30%
all’80%) e di controgaranzia (da 60% del 60% a 80% dell’80%), della misura della
copertura massima delle perdite, dell'importo massimo garantito per singola impresa (da
€ 1,5 mln a € 2,5 mln) e della misura delle commissioni per l'accesso alla garanzia;
 innalzamento delle percentuali di copertura fino alla misura dell'80% nel caso in cui
l'operazione finanziaria sia garantita dal Fondo utilizzando i contributi apportati da
banche, Regioni o altri enti e organismi pubblici, ovvero con l'intervento della SACE
S.p.A., sulla base di quanto previsto dall'articolo 11, comma 5, del decreto-legge del 29
novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dall'art. 1 della legge del 28 gennaio
2009, n. 2 e secondo le modalità definite con il decreto del Ministro dell'economia e delle
finanze di concerto con il Ministro dello sviluppo economico di cui al medesimo articolo 11,
comma 5;
14
 previsione di obblighi di informazione alle imprese a carico dei soggetti richiedenti e del
Gestore.
Il processo normativo e le nuove Disposizioni operative del Fondo
post «Salva Italia»
Il processo normativo
Dicembre 2011
Giugno 2012
Agosto 2012
D.L. “Salva
Italia”
convertito con
legge n. 214
del 22/12/2011
Decreto MiSE
- MEF del
26/06/2012
Pubblicazione
in G.U. del
20/08/2012 del
Decreto MiSEMEF
Definizione delle Disposizioni Operative
15
Agosto 2012
Ottobre 2012
Ottobre 2012
Definizione
nuove
Disposizioni
Operative del
Fondo
Approvazione
Disposizioni
Operative da
parte del
Comitato del
Fondo
Trasmissione
Disposizioni
Operative
D.G.I.A.I.
MiSE
6 Dicembre 2012
Decreto
Ministro
MiSE
approvazione
Disposizioni
Operative
Il Piano della Trasparenza
Per dare attuazione a quanto previsto dall’articolo 12 “Informazione alle imprese” del Decreto «Salva Italia», è
stata approvata una integrazione delle Disposizioni operative del Fondo attraverso l’introduzione del Piano
della Trasparenza con l’obiettivo di favorire la massima informazione tra Gestore, soggetti richiedenti e sistema
delle imprese.
Obblighi dei soggetti richiedenti
Obblighi del Gestore
 Comunicare al Gestore le informazioni rese alle
imprese e le condizioni economiche applicate ai
soggetti beneficiari finali;
 Comunicare all’impresa, nella fase di richiesta di
ammissione, tutti i contatti utili a cui rivolgersi per
informazioni;
 Dichiarare, nel modulo per la richiesta di
ammissione al Fondo, se hanno tenuto conto o
meno della natura del garante di ultima istanza
nel calcolo dell’assorbimento patrimoniale
relativa alla quota di esposizione coperta dalla
garanzia del Fondo;
 Comunicare all’impresa, in seguito alla delibera del
Comitato:
 Comunicare il vantaggio riconosciuto al soggetto
beneficiario finale in termini di:
• tasso di interesse;
• maggiore volume di credito concesso;
• minori commissioni (controgaranzia)
16
 Predisporre un adeguata modulistica, intesa come
fogli informativi o moduli di richiesta della garanzia
del Fondo.
• concessione o rigetto della garanzia del Fondo;
• l’ESL (intensità agevolativa) corrispondente alla
garanzia concessa;
• in caso di ammissione al Fondo, il vantaggio ad
esso associato.
 Pubblicare e aggiornare periodicamente sul sito
web del Fondo l’elenco dei soggetti richiedenti e le
informazioni relative alle operazioni deliberate con
esito positivo;
 Attivare sul sito una casella di posta elettronica
dedicata a FAQ e/o eventuali segnalazioni.
Il Decreto “Fund raising”
Decreto pubblicato il 24 aprile 2012 in attuazione del Decreto legge n. 185/2008 convertito
con Legge 28 gennaio 2009, n. 2, art. 11, comma 5
Decreto volto a disciplinare le modalità di contribuzione al Fondo da parte delle Regioni,
Province Autonome e di altri enti e organismi pubblici, banche ovvero con l’intervento della
SACE S.p.A per incrementare la dotazione del Fondo.
I contributi dei soggetti apportanti incrementano la dotazione del Fondo attraverso la
costituzione di Sezioni speciali mediante la stipula di accordi sottoscritti con il Ministero dello
sviluppo economico e Ministero dell’economia e delle finanze, con l’obiettivo di individuare
per ciascuna Sezione:
 le tipologie di operazioni che possono essere assistite da garanzia mediante le risorse della
sezione speciale;
 le modalità di intervento, attraverso la definizione delle percentuali di copertura delle
operazioni di finanziamento;
 l’ammontare delle risorse destinate ad integrare il Fondo, con la previsione di una
dotazione minima
17
Le Sezioni speciali delle Camere di commercio
Le operazioni attivabili attraverso la Sezione Speciale delle Camere di Commercio riguardano
interventi di cogaranzia e di controgaranzia a prima richiesta, in collaborazione con il sistema
dei Confidi, per facilitare l’accesso al credito delle PMI a copertura di investimenti e spese
correnti destinate a piani di internazionalizzazione.
La percentuale di copertura può raggiungere un’intensità massima dell’80%, a fronte di una
quota garantita dai Confidi, che non può superare l’80%. Sulla base di quanto previsto dal
Protocollo tra il MiSE, il MEF e le Camere di Commercio del 19 dicembre 2012, le risorse
della Sezione Speciale sono impiegate mediante interventi in compartecipazione con il Fondo.
La quota di copertura (fino all’80%) è ripartita nella misura del 50%.
Le 19 Camere di commercio che hanno sottoscritto il Protocollo, hanno versato al Fondo
un contributo totale pari a € 15,6 mln. Con l’obiettivo di sostenere i processi di
internazionalizzazione delle PMI attraverso le Sezioni speciali delle Camere di commercio,
sono stati individuati specifici criteri di valutazione, volti a:
sostenere l’accesso al credito delle PMI già significativamente attive sui mercati esteri, con
l’intento di favorire piani di internazionalizzazione e il rafforzamento del tessuto economico del
territorio di riferimento, anche in considerazione degli effetti positivi sulle imprese dell’indotto;
agevolare le PMI con vocazione all’export, qualificabili come “start up
dell’internazionalizzazione”. Per tali imprese è stata introdotta una valutazione che, laddove
rilevante, tenga conto sia di dati di bilancio sia della natura e delle caratteristiche delle iniziative
pianificate e oggetto dell’operazione di finanziamento.
18
18
La Sezione speciale Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari opportunità
Le operazioni attivabili attraverso la Sezione Speciale Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari opportunità riguardano interventi di garanzia diretta, cogaranzia e
controgaranzia del Fondo di garanzia a favore di Imprese femminili
Nel rispetto delle disposizioni operative del Fondo, la percentuale di copertura può
raggiungere un’intensità massima dell’80%.
Sulla base di quanto previsto dall’Atto di Convenzione tra la Presidenza del Consiglio dei
Ministri - Dipartimento per le Pari opportunità, il MiSE e il MEF, le risorse della Sezione
Speciale sono impiegate mediante interventi in compartecipazione con il Fondo. La quota di
copertura (fino all’80%) è ripartita nella misura del 50%.
E’ previsto inoltre un meccanismo di accesso al Fondo attraverso la prenotazione della garanzia
da parte delle Imprese femminili.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari opportunità ha versato al
Fondo un contributo pari a € 10 mln.
19
La Sezione sisma Abruzzo
Con decreto Mise/MEF del 29 ottobre 2012 è stata istituita una sezione destinata alla
concessione di garanzie su finanziamenti bancari a favore delle piccole e medie imprese,
comprese quelle commerciali, agricole, turistiche e di servizi, nonché degli studi
professionali, con unità locali ubicate nei Comuni colpiti dagli eventi sismici del 9 aprile 2009.
Alla Sezione Abruzzo è attribuita una dotazione finanziaria, a valere sulle disponibilità del Fondo,
di € 10 mln.
La Sezione Abruzzo è destinata alla concessione, a titolo gratuito e per un importo massimo
garantito per soggetto beneficiario finale fino a € 2,5 mln, di garanzie dirette e controgaranzie,
con copertura massima:
 dell’80% dell’ammontare di ciascun finanziamento, nel caso di Garanzia Diretta;
 del 90% dell’importo garantito dal Confidi o da altro fondo di garanzia, nel caso di
Controgaranzia, a condizione che gli stessi abbiano prestato garanzie in misura non superiore
all’80 percento di ciascun finanziamento.
Le richieste di garanzia a valere sulla Sezione Abruzzo sono esaminate con priorità dal Comitato
di gestione. La Sezione Abruzzo può rilasciare garanzie per un periodo di 3 anni a decorrere
dalla data di pubblicazione del decreto del 29 ottobre 2012. Decorso tale periodo, le risorse
eventualmente non impegnate rimangono nelle disponibilità del Fondo.
20
La Sezione autotrasporto merci conto terzi
La Sezione sostiene l’accesso al credito delle PMI operanti nel settore nell’autotrasporto di
merci conto di terzi.
con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 27 luglio 2009 è stata
istituita la Sezione Speciale per le PMI di autotrasporto merci conto terzi.
la dotazione iniziale della sezione ammonta a € 50 mln.
il Comitato di Gestione del Fondo è integrato con i rappresentanti del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti e delle organizzazioni associative di autotrasporto.
per le operazioni relative a imprese di autotrasporto merci per conto terzi non è prevista alcuna
commissione.
Le risorse a valere sulla Sezione sono destinate alla concessione di garanzie sui finanziamenti
accordati alle piccole e medie imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi, per esigenze
finanziarie e programmi di investimento connessi all’attività di impresa. Non sono
ammissibili le operazione a fronte di investimenti per mezzi o attrezzature di trasporto.
21
Le Riserve PON “Ricerca e Competitività”, POIn “Energie rinnovabili e
risparmio energetico” e POIn “Attrattori culturali, naturali e turismo”
Con Decreti del Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell’Economia e
delle Finanze sono state istituite tre Riserve finalizzate agli interventi del Fondo a favore delle
imprese ubicate nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia,
Calabria e Sicilia).
Le Riserve istituite, con contabilità separata, sono state attivate a valere su:
risorse del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e competitività 2007/2013”, Asse II,
Obiettivo operativo “Miglioramento del mercato dei capitali” – Azione “Capitalizzazione delle PMI
ed accesso al credito”, con una dotazione pari a € 150 mln;
risorse del Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico
2007/2013” , con una dotazione pari a € 96 mln;
risorse del Programma Operativo Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo
2007/2013", con una dotazione pari a € 80 mln.
Con riferimento alle operazioni ammissibili alle Riserve, il Fondo interviene con le percentuali
massime di copertura dell’80%. L’importo massimo garantibile - per ciascun soggetto
beneficiario finale - è pari alla misura massima di € 2,5 mln.
22
La Riserva PON “Ricerca e Competitività”
La Riserva PON RC è finalizzata agli interventi del Fondo a favore delle PMI ubicate nelle
Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), secondo termini e condizioni previste
dalle specifiche Linee Guida.
Il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle
finanze del 6 dicembre 2012, ha emendato il precedente dell’11 dicembre 2009 e ampliato le
modalità d’intervento del Fondo nell’ambito della Riserva PON RC. In particolare, è stata rimossa
la limitazione degli interventi di Garanzia Diretta del Fondo alle sole operazioni finanziarie a
favore di pool di imprese.
Inoltre, è stata rimossa la limitazione degli interventi di garanzia del Fondo alle sole
operazioni finanziarie finalizzate ad investimenti produttivi, prevedendo l’ammissibilità alla
garanzia delle operazioni finanziarie concesse :
 a fronte d’investimenti;
 per gli interventi sul capitale circolante.
Specifiche limitazioni sono previste per gli interventi di garanzia diretta nelle Regione Puglia. In
particolare, la garanzia del Fondo può essere concessa esclusivamente a fronte di operazioni
finanziarie di importo superiore a € 400 mln per gli interventi sul capitale circolante, € 1,0 mln
per il consolidamento di passività a breve termine e € 1,5 mln per gli investimenti.
23
La Riserva POIn “Energie rinnovabili e risparmio energetico”
La Riserva POIn Energia è finalizzata agli interventi del Fondo a favore delle PMI ubicate nelle
Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), secondo termini e condizioni
previste dalle relative Linee Guida.
La Riserva è costituita da cinque sottoriserve ognuna delle quali è destinata a garantire
finanziamenti a fronte di investimenti e sul capitale circolante nell’ambito delle Attività 1.1,
1.2, 1.4, 2.1 e 2.5 del Programma Operativo e descritti nelle Linee Guida:
 Asse I “ Produzione di energia da fonti rinnovabili” - Attività 1.1: Interventi di attivazione di
filiere produttive che integrino obiettivi energetici e obiettivi di salvaguardia dell’ambiente e
sviluppo del territorio (con una dotazione pari a € 32,6 mln);
 Asse I “ Produzione di energia da fonti rinnovabili” - Attività 1.2: Interventi a sostegno dello
sviluppo dell’imprenditoria collegata alla ricerca e all’applicazione di tecnologie innovative nel
settore delle fonti rinnovabili (con una dotazione pari a € 5,7 mln);
 Asse I “ Produzione di energia da fonti rinnovabili” - Attività 1.4: Interventi sperimentali di
geotermia ad alta entalpia (con una dotazione pari a € 15,5 mln);
 Asse II : “Efficienza energetica e ottimizzazione del sistema energetico” - Attività 2.1:
Interventi a sostegno dell'imprenditorialità collegata al risparmio energetico con particolare
riferimento alla creazione di imprese e alle reti (con una dotazione pari a € 8,2 mln);
 Asse II : “Efficienza energetica e ottimizzazione del sistema energetico” - Attività 2.5:
Interventi sulle reti di distribuzione del calore, in particolare da cogenerazione e per
teleriscaldamento e teleraffrescamento (con una dotazione pari a € 34,0 mln).
24
La Riserva POIn “Attrattori culturali, naturali e turismo”
La Riserva POIn “Attrattori culturali, naturali e turismo FESR 2007/2013” (POIn Turismo),
«Rafforzamento e sostegno del sistema imprese turistiche e di quelle operanti nelle filiere
connesse alla fruizione turistica dei Poli di attrazione», con dotazione iniziale pari a € 80 mln, è
finalizzata agli interventi del Fondo a favore delle PMI ubicate nelle Regioni dell’Obiettivo
Convergenza.
I soggetti beneficiari finali ammissibili alla Riserva POIn Turismo devono:
essere ubicati in uno dei comuni ricadenti nei Poli di attrazione ammessi alle azioni del
Programma;
svolgere
un’attività
riconducibile
correlata/complementare.
al
settore
turistico-culturale
o
ad
essa
La Riserva opera con le medesime modalità tecniche già previste dalla ordinaria disciplina del
Fondo, vale a dire: controgaranzia, garanzia diretta e cogaranzia.
Sono ammissibili alla Riserva POIn tutte le operazioni finanziarie concesse ai beneficiari finali:
a fronte di investimenti;
per il finanziamento del capitale circolante.
25
Le ultime novità normative - Decreto del 26 aprile 2013 in favore di
start-up innovative e degli incubatori certificati
Il Decreto del 26 aprile 2013
Decreto del 26 aprile 2013 che definisce criteri e modalità semplificati di accesso all'intervento del Fondo
in favore di start-up innovative e degli incubatori certificati (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25
giugno 2013, n. 147)
L’intervento del Fondo a favore delle imprese start-up innovative e degli incubatori di impresa è
concesso:
a titolo gratuito e con priorità sugli altri interventi;
senza valutazione dei dati contabili di bilancio dell’impresa o dell’incubatore, a condizione che il
soggetto finanziatore, in relazione all’importo dell’operazione finanziaria, non acquisisca alcuna garanzia
reale, assicurativa o bancaria;
per un importo massimo garantito per singola impresa pari a € 2,5 mln;
nel caso di garanzia diretta, nella misura dell’80% dell’ammontare del finanziamento;
nel caso di controgaranzia, nella misura massima dell’80% dell’importo garantito dal confidi o altro fondo
di garanzia, a condizione che le garanzie da questi rilasciate non superino la percentuale massima di
copertura dell’80%.
Ai fini dell’applicazione delle predette misure, i soggetti richiedenti devono preventivamente acquisire
apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, contenuta nell’allegato 4 alle vigenti
Disposizioni operative, con la quale il rappresentante legale o procuratore speciale dell’impresa o
dell’incubatore ne attesta l’iscrizione nella apposita sezione speciale del registro delle imprese.
26
Nel caso in cui il soggetto finanziatore acquisisca garanzie reali, assicurative o bancarie e/o in
mancanza della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, le richieste di garanzia sono valutate e
la relativa garanzia è concessa sulla base delle ordinarie modalità e procedure previste dalle vigenti
Disposizioni operative, fermo restando l’intervento gratuito del Fondo.
Le ultime novità normative - Decreto Legge del 21 giugno 2013 n.
69 (DL “del Fare”) (1/2)
Decreto legge 21 giugno 2013
Decreto-legge del 21 giugno 2013, n. 69 (DL “del Fare”), coordinato con la legge di conversione 9 agosto
2013, n. 98 recante: “Disposizione urgenti per il rilancio dell’economia” (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale
del 20 agosto 2013, n. 194)
Definisce l’adozione di specifiche disposizioni volte a:
assicurare un più ampio accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese,
attraverso:
• l’aggiornamento, in funzione del ciclo economico e dell’andamento del mercato finanziario e
creditizio, dei criteri di valutazione delle imprese ai fini dell’accesso alla garanzia del Fondo
e della misura dell’accantonamento a titolo di coefficiente di rischio;
• l’incremento, sull’intero territorio nazionale, della misura massima di copertura della
garanzia diretta fino all’80% dell’importo dell’operazione finanziaria, con riferimento alle
“operazioni di anticipazione crediti PA, alle “operazioni finanziarie di durata non
inferiore a 36 mesi” e alle operazioni a favore delle imprese dell’autotrasporto merci conto
terzi;
• la semplificazione delle procedure e delle modalità di presentazione delle richieste
attraverso un maggior ricorso a modalità telematiche di accesso e di gestione della
garanzia;
• misure volte a garantire l’effettivo trasferimento dei vantaggi della garanzia pubblica alle
piccole e medie imprese beneficiarie dell’intervento.
27
Le ultime novità normative - Decreto Legge del 21 giugno 2013 n.
69 (DL “del Fare”) (2/2)
Decreto legge 21 giugno 2013
Decreto-legge del 21 giugno 2013, n. 69 (DL “del Fare”), coordinato con la legge di conversione 9 agosto
2013, n. 98 recante: “Disposizione urgenti per il rilancio dell’economia” (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale
del 20 agosto 2013, n. 194)
 limitare il rilascio della garanzia del Fondo alle operazioni finanziarie di nuova
concessione ed erogazione, escludendo la possibilità di garantire operazioni finanziarie già
deliberate dai soggetti finanziatori alla data di presentazione della richiesta di garanzia, salvo
che le stesse non siano condizionate, nella loro esecutività, all’acquisizione della garanzia da
parte del Fondo;
 prevede specifici criteri di valutazione ai fini dell’ammissione alla garanzia del Fondo da
parte delle imprese sociali nonché delle cooperative sociali.
Il decreto ha inoltre disposto:
 la riduzione al 50% (dal precedente 80%) della quota delle disponibilità finanziarie riservata a
operazioni finanziarie non superiori a € 500 mila d’importo massimo garantito per singola
impresa;
 l’estensione dell’operatività del Fondo - previa adozione di un apposito decreto del MiSE di
concerto con il MEF - ai professionisti iscritti agli ordini professionali e a quelli aderenti alle
associazioni professionali, prevedendo un limite massimo di assorbimento non superiore al 5%
delle disponibilità;
28
 la possibilità di far affluire al Fondo contributi su base volontaria per essere destinati alla
microimprenditorialità, a seguito di apposito decreto MEF, che definisca le modalità di
contribuzione da parte di enti, associazioni, società o singoli cittadini.
Le nuove modalità operative
La Garanzia Diretta
29
Soggetti richiedenti e soggetti beneficiari
Soggetti richiedenti
Soggetti beneficiari
Possono richiedere la Garanzia Diretta:
Tutte le PMI rientranti nei parametri
dimensionali di cui al Decreto MAP del 18
aprile 2005, pubblicato in Gazzetta Ufficiale
n. 238 del 12 ottobre 2005, ed alla
Raccomandazione
della
Commissione
Europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003:
 le Banche, anche in qualità di capofila
di pool di banche;
 gli Intermediari vigilati;
 le SFIS;
 le SGR e le Società di gestione
armonizzate per le sole operazioni sul
capitale di rischio.
Per presentare operazioni a valere sul
Fondo, i soggetti richiedenti devono
essere accreditati mediante richiesta scritta
al Gestore ovvero richiesta di credenziali per
l’utilizzo della procedura telematica, inviando
la documentazione prevista dalle vigenti
Disposizioni Operative.
30
 valutate
economicamente
e
finanziariamente sane;
 appartenenti a qualsiasi settore ad
eccezione
di
alcuni
settori
tradizionalmente
esclusi
dalla
UE
specificati nelle Disposizioni operative
 situate sul territorio nazionale.
Non sono ammesse le operazioni a favore
di soggetti beneficiari finali per i quali sia
pervenuta comunicazione di avvio delle
procedure di recupero, di richiesta di
attivazione
o
di
richiesta
di
prolungamento relativa ad altre operazioni
già garantite.
Operazioni finanziarie ammissibili
Sulla base delle Disposizioni operative le operazioni ammissibili sono classificate in:
a)Operazioni di durata non inferiore a 36 mesi;
b)Operazioni di anticipazione dei crediti verso la P.A. senza cessione degli stessi;
c)Operazioni sul capitale di rischio;
d)Operazioni di consolidamento delle passività a breve termine su stessa banca o gruppo
bancario di qualsiasi durata;
e)Operazioni a favore delle piccole imprese dell’indotto di imprese in amministrazione
straordinaria di durata non inferiore a 5 anni;
f) Altre Operazioni finanziarie.
Tra le Operazioni di durata non inferiore a 36 mesi e tra le Altre operazioni finanziarie, rientrano
anche i finanziamenti a M/L Termine e i Prestiti Partecipativi, a fronte di investimenti, per i
quali la Garanzia è concessa secondo il Regolamento CE n. 800/2008. In tutti gli altri casi la
Garanzia è concessa secondo il regime de minimis.
In caso di rinnovo dell’operazione finanziaria, deve essere presentata una nuova richiesta di
ammissione alla garanzia del Fondo e adottata una nuova delibera da parte del soggetto
richiedente.
31
Sono escluse dalla Garanzia Diretta le operazioni finanziarie che non abbiano una durata e/o
una scadenza stabilita e certa. Le operazioni “a revoca” sono considerate ammissibili solo se
hanno una durata e/o una scadenza certa desumibile dalla delibera di concessione.
Caratteristiche della garanzia diretta: percentuali di copertura e importo
massimo garantito (1/4)
32
COPERTURA
MASSIMA DEL 80%
 Soggetti beneficiari finali aventi sede legale e/o sede operativa nelle
Regioni del Mezzogiorno;
 Imprese femminili;
 Soggetti beneficiari finali di operazioni a valere sulla Riserva PON,
Riserva POIn Energia e Riserva POIn Attrattori;
 Imprese colpite dagli eventi sismici;
 Imprese start up innovative e incubatori di impresa;
 Operazioni finanziarie a favore delle piccole imprese dell’indotto di
imprese in amministrazione straordinaria di durata non inferiore a 5
anni.
COPERTURA
MASSIMA DEL 70%
 Operazioni di anticipazione dei crediti verso la P.A. accordate a
soggetti beneficiari finali aventi sede legale e/o operativa su tutto il
territorio nazionale. L’importo di tali operazioni non può essere
superiore all’ammontare dei crediti certificati dall’Amministrazione
debitrice;
 Operazioni finanziarie di durata non inferiore a 36 mesi a favore di
soggetti beneficiari finali diversi da quelli con copertura massima pari
all’80%.
COPERTURA
MASSIMA DEL 60%
Le operazioni finanziarie rientranti nella tipologia Altre operazioni
finanziarie.
Caratteristiche della garanzia diretta: percentuali di copertura e
importo massimo garantito (2/4)
COPERTURA
MASSIMA DEL 50%
COPERTURA
MASSIMA DEL 30%
33
Le Operazioni sul capitale di rischio; in tal caso la Garanzia Diretta è
efficace a partire dal ventiquattresimo mese e non oltre il settimo anno di
detenzione della partecipazione.
Le Operazioni di consolidamento delle passività a breve termine su
stessa banca o gruppo bancario di qualsiasi durata.
Caratteristiche della garanzia diretta: percentuali di copertura e
importo massimo garantito (3/4)
34
IMPORTO
MASSIMO
GARANTITO FINO
€ 2,5 mln
Per ciascun soggetto beneficiario finale, per le seguenti operazioni:
Operazioni sul capitale di rischio;
Soggetti beneficiari finali di operazioni a valere su Riserva PON,
Riserva POIn Energia e Riserva POIn Attrattori;
Imprese start-up innovative e incubatori di impresa;
Imprese colpite dagli eventi sismici;
Operazioni di anticipazione dei crediti verso la P.A.;
Operazioni finanziarie di durata non inferiore a 36 mesi.
IMPORTO
MASSIMO
GARANTITO FINO
€ 1,5 mln
Per ciascun soggetto beneficiario finale, per le seguenti operazioni:
 Operazioni di consolidamento delle passività a breve termine su
stessa banca o gruppo bancario di qualsiasi durata;
 Operazioni a favore delle piccole imprese dell’indotto di imprese in
amministrazione straordinaria di durata non inferiore a 5 anni;
 Altre operazioni finanziarie.
Caratteristiche della garanzia diretta: percentuali di copertura e
importo massimo garantito (4/4)
IMPRESE
Imprese ubicate nel
Mezzogiorno e Femminili
Riserve PON e POIn
OPERAZIONI
Imprese colpite dagli
eventi sismici e Start up
innovative e incubatori di
impresa
Altre imprese
Quota di copertura / Importo massimo garantito
Anticipazione crediti Pubblica Amministrazione
70%
€ 2,5 mln
70%
€ 2,5 mln
80%
€ 2,5 mln
70%
€ 2,5 mln
Operazioni finanziarie di durata non inferiore a 36 mesi
80%
€ 2,5 mln
80%
€ 2,5 mln
80%
€ 2,5 mln
70%
€ 2,5 mln
Consolidamento passività a breve su stessa banca/gruppo
bancario
30%
€ 1,5 mln
30%
€ 1,5 mln
80%
€ 2,5 mln
30%
€ 1,5 mln
Operazioni sul capitale di rischio
50%
€ 2,5 mln
50%
€ 2,5 mln
80%
€ 2,5 mln
50%
€ 2,5 mln
Altra operazione finanziaria
80%
€ 1,5 mln
80%
€ 2,5 mln
80%
€ 2,5 mln
60%
€ 1,5 mln
Operazioni a favore delle piccole imprese dell’indotto di imprese in amministrazione straordinaria di durata non inferiore a 5 anni:
quota di copertura 80% e importo massimo garantito € 1,5 mln.
35
Versamenti
La commissione non è dovuta per le operazioni finanziarie diverse dalle Operazioni di consolidamento
su stessa banca o gruppo bancario di qualsiasi durata e dalle Operazioni sul capitale di rischio, riferite a:
soggetti beneficiari finali ubicati nelle regioni del Mezzogiorno;
imprese femminili;
piccole imprese dell’indotto di imprese in amministrazione straordinaria;
micro, piccole e medie imprese che hanno sottoscritto un Contratto di rete;
imprese sociali;
imprese di autotrasporto;
imprese colpite dagli eventi sismici;
Imprese start-up innovative e incubatori di impresa.
La commissione non è altresì dovuta per le Operazioni di anticipazione dei crediti verso la P.A..
Per le altre operazioni, i soggetti richiedenti devono versare al Fondo, a pena di inefficacia, una
commissione “una tantum” calcolata in termini di percentuale dell'importo garantito dal Fondo, come
di seguito.
Restanti territori
Micro
impresa
Operazioni di consolidamento di passività a breve termine
su stessa banca o gruppo bancario
Operazioni sul capitale di rischio:
- anno di ammissione
- anni successivi:
fino al 5°
successivo al 5°
Tutte le restanti Operazioni finanziarie ammissibili
36
0,25%
Piccola
impresa
Regioni del Mezzogiorno
Media
impresa
Micro
impresa
Piccola
impresa
3%
3%
1%
1%
0,25%
0,5%
0,25%
0,5%
0,5%
1,0%
-
-
Media
impresa
-
Le nuove modalità operative
La Controgaranzia e cogaranzia
37
Tipologie di intervento e Soggetti richiedenti
Controgaranzia a prima richiesta a condizione che la garanzia dei Confidi abbia
caratteristiche identiche e sia prestata con le medesime modalità della Garanzia diretta. Le
convenzioni confidi stipulate con le banche devono far esplicito riferimento alla normativa del
Fondo. La controgaranzia a prima richiesta, in caso di default del confidi, può essere escussa
anche dalla banca garantita .
Controgaranzia sussidiaria è escutibile, salvo acconto, solo dopo la conclusione delle
procedure di recupero
Soggetti richiedenti
Soggetti beneficiari
 Confidi;
Tutte le PMI rientranti nei parametri
dimensionali di cui al Decreto MAP del 18
aprile 2005, pubblicato in Gazzetta Ufficiale
n. 238 del 12 ottobre 2005, ed alla
Raccomandazione
della
Commissione
Europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003:
 Altri Fondi di garanzia gestiti da Banche,
o Intermediari ex artt. 106 e 107 del TUB.
Per presentare operazioni sul Fondo, i
soggetti
richiedenti
devono
essere
accreditati mediante richiesta scritta al
Gestore ovvero richiesta di credenziali
per l’utilizzo della procedura telematica,
inviando la documentazione prevista dalle
Disposizioni operative.
38
 valutate
economicamente
e
finanziariamente sane;
 appartenenti a qualsiasi settore ad
eccezione
di
alcuni
settori
tradizionalmente
esclusi
dalla
UE
specificati nelle Disposizioni operative
 situate sul territorio nazionale.
Caratteristiche della controgaranzia: percentuali di copertura e importo
massimo garantito (1/3)
COPERTURA
MASSIMA DEL 90%
DEL 80%
COPERTURA
MASSIMA DEL 80%
DEL 80%
39
 Le operazioni finanziarie riferite a imprese colpite dagli eventi
sismici
 Operazioni finanziarie di durata non inferiore a 36 mesi;
 Altre operazioni finanziarie;
COPERTURA
MASSIMA DEL 80%
DEL 60%
 Operazioni sul capitale di rischio
COPERTURA
MASSIMA DEL 60%
DEL 60%
 Operazioni di consolidamento delle passività a breve termine su
stessa banca o gruppo bancario di qualsiasi durata.
Caratteristiche della controgaranzia: percentuali di copertura e
importo massimo garantito (2/3)
40
IMPORTO
MASSIMO
GARANTITO FINO
€ 2,5 mln
Per ciascun soggetto beneficiario finale, per le seguenti operazioni:
Operazioni sul capitale di rischio;
Soggetti beneficiari finali di operazioni a valere sulla Riserva PON e
POIn;
Imprese start-up innovative e incubatori di impresa;
Imprese colpite dagli eventi sismici;
Operazioni di anticipazione dei crediti verso la P.A.;
Operazioni finanziarie di durata non inferiore a 36 mesi.
IMPORTO
MASSIMO
GARANTITO FINO
€ 1,5 mln
Per ciascun soggetto beneficiario finale, per le seguenti operazioni:
 Operazioni di consolidamento delle passività a breve termine su
stessa banca o gruppo bancario di qualsiasi durata;
 Operazioni a favore delle piccole imprese dell’indotto di imprese in
amministrazione straordinaria di durata non inferiore a 5 anni;
 Altre operazioni finanziarie.
Caratteristiche della controgaranzia: percentuali di copertura e
importo massimo garantito (3/3)
IMPRESE
Imprese ubicate nel
Mezzogiorno e femminili
Riserve PON e Poin
Imprese colpite dagli
eventi sismici
Altre imprese
Start up innovative e
incubatori di impresa
OPERAZIONI
Quota di copertura / Importo massimo garantito
Anticipazione crediti Pubblica Amministrazione
80% di 80%
€ 2,5 mln
80% di 80%
€ 2,5 mln
90% di 80%
€ 2,5 mln
80% di 80%
€ 2,5 mln
80% di 80%
€ 2,5 mln
Operazioni finanziarie di durata non inferiore a 36 mesi
80% di 80%
€ 2,5 mln
80% di 80%
€ 2,5 mln
90% di 80%
€ 2,5 mln
80% di 80%
€ 2,5 mln
80% di 80%
€ 2,5 mln
Consolidamento passività a breve su stessa banca/gruppo
bancario
60% di 60%
€ 1,5 mln
60% di 60%
€ 1,5 mln
90% di 80%
€ 2,5 mln
60% di 60%
€ 1,5 mln
80% di 80%
€ 1,5 mln
Operazioni sul capitale di rischio
80% di 60%
€ 2,5 mln
80% di 60%
€ 2,5 mln
90% di 80%
€ 2,5 mln
80% di 60%
€ 2,5 mln
80% di 80%
€ 2,5 mln
Altra operazione finanziaria
80% di 80%
€ 1,5 mln
80% di 80%
€ 2,5 mln
90% di 80%
€ 2,5 mln
80% di 80%
€ 1,5 mln
80% di 80%
€ 1,5 mln
Operazioni a favore delle piccole imprese dell’indotto di imprese in amministrazione straordinaria di durata non inferiore a 5 anni: quota di
copertura 80% di 80% e importo massimo garantito € 1,5 mln
41
41
Versamenti
La commissione non è dovuta per le operazioni finanziarie diverse dalle Operazioni di consolidamento
su stessa banca o gruppo bancario di qualsiasi durata e dalle Operazioni sul capitale di rischio, riferite a:
soggetti beneficiari finali ubicati nelle regioni del Mezzogiorno;
imprese femminili;
piccole imprese dell’indotto di imprese in amministrazione straordinaria;
micro, piccole e medie imprese che hanno sottoscritto un Contratto di rete;
imprese sociali;
imprese di autotrasporto;
imprese colpite dagli eventi sismici del maggio 2012;
Imprese start-up innovative e incubatori di impresa.
La commissione non è altresì dovuta per le Operazioni di anticipazione dei crediti verso la P.A..
Per le altre operazioni, i soggetti richiedenti devono versare al Fondo, a pena di inefficacia, una
commissione “una tantum” calcolata in termini di percentuale dell'importo garantito dal Fondo,
come di seguito.
Restanti territori
Micro
impresa
Operazioni di consolidamento di passività a breve termine
su stessa banca o gruppo bancario
Operazioni sul capitale di rischio:
- anno di ammissione
- anni successivi:
fino al 5°
successivo al 5°
42
Operazioni finanziarie diverse da quelle di cui all'articolo 4,
Parte V delle Disposizioni Operative del Fondo
0,25%
Piccola
impresa
Regioni del Mezzogiorno
Media
impresa
Micro
impresa
Piccola
impresa
2%
2%
1%
1%
0,25%
0,5%
0,25%
0,5%
0,5%
1,0%
-
-
Media
impresa
-
La Cogaranzia
La garanzia prestata dal Fondo direttamente a favore delle banche e congiuntamente alla
garanzia Confidi/Altri fondi di garanzia.
Possono richiedere la Cogaranzia i Confidi e gli Altri fondi di garanzia che stipulano apposita
Convenzione con il Gestore, che regola i criteri, le modalità e le procedure di concessione della
Cogaranzia. A oggi, le Convenzioni stipulate tra il Gestore e i Confidi o Altri Fondi di garanzia con
le nuove percentuali di copertura sono 8 e altre in fase di perfezionamento.
Alle operazioni di Cogaranzia si applicano tutti i criteri, le modalità e le procedure di
concessione previste per la Garanzia Diretta.
43
I criteri di valutazione
44
44
I criteri di valutazione
Per valutare l’ammissione alla garanzia del Fondo, le PMI vengono valutate mediante 6 modelli di
scoring (3 per le imprese in contabilità ordinaria e 3 per le imprese in contabilità semplificata).
Ogni modello presenta 4 indicatori di bilancio, a ciascuno dei quali è assegnato un punteggio in
rapporto a un determinato valore di riferimento. A ogni indicatore è assegnato un punteggio da 0-3. In
funzione del punteggio dell’impresa – variabile tra un minimo di 0 e un massimo di 12 punti - è attribuito il
livello:
LIVELLO A: punteggio impresa ≥ 9
LIVELLO B: punteggio impresa = 7 o 8
LIVELLO C: punteggio impresa < 7
La valutazione degli ultimi due bilanci comporta l’assegnazione di due livelli che combinati tra loro
producono la fascia di valutazione:
ANNO 1
A
B
A
B
C
C
A
B
C
ANNO 2
A
A
B
B
B
A
C
C
C
VALUTAZIONE
FASCIA 1
FASCIA 2
FASCIA 3
Rientrano, inoltre, nella fascia 3 di valutazione, le imprese in contabilità ordinaria che presentano un
rapporto tra Mezzi Propri e Totale Passivo, riferito all’ultimo bilancio approvato, inferiore al 5% (4% per
l’Autotrasporto).
45
Le imprese in fascia 3 non sono ammesse all’intervento del Fondo.
Le nuove imprese vengono valutate sulla base dei bilanci previsionali e di una dettagliata relazione
tecnica.
Il sistema della valutazione
Criteri di valutazione dei soggetti beneficiari finali
Contabilità ordinaria
Settore industria
46
Settore
commercio,
servizi
Contabilità semplificata
Settore
autotrasporto
Imprese che
presentano la
voce
“rimanenze”
Imprese che
non
presentano la
voce
“rimanenze”
Settore
autotrasporto
La certificazione del merito di credito
Il soggetto richiedente può certificare il merito di credito delle imprese beneficiarie
Operazioni semplificate
Operazioni di importo ridotto
47
Fly UP