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L`età preletteraria
L’ETÀ PRELETTERARIA Testimonianze scritte con valore sacrale, politico, giuridico o semplicemente pratico; formule rituali o espressioni legate a festività o forme di divertimento popolare: tutte accomunate dal fatto di non avere finalità artistica o letteraria. Data di nascita della lett. latina 240 a.C.: rappresentazione di un testo scenico di LIVIO ANDRONICO LA FONDAZIONE Roma sente l’esigenza di nobilitare le proprie origini collegandole ai miti eroici elaborati dalla letteratura greca: Enea ed Evandro. • Periodo monarchico: INFLUENZA ETRUSCA SU ROMA [opere di architettura e ingegneria, l’arte divinatoria (aruspicina e arte augurale), termini connessi alla rappresentazione teatrale come histrio, persona e subŭlo, l’abbigliamento e le insegne del potere affidate ai magistrati come la sella curulis e i fasces] ROMA E LA GRECIA • La prima repubblica: Tappe della conquista dell’Italia peninsulare: - le guerre contro le altre genti latine - le guerre contro Volsci ed Equi - le guerre contro gli Etruschi di Veio (406-396 a.C.) - le tre guerre contro i Sanniti (343-290 a.C.) - la guerra contro la città di Taranto (282-272 a.C.) LA LINGUA LATINA ARCAICA una lingua rurale Una analisi accurata del lessico latino nella sua fase oramai classica rivela il fondamento rurale, laziale e sabino, della cultura e della mentalità romana: pecunia e peculium da pecus egregius (“colui che esce fuori da un gregge”) robus, legere, cernere emolumentum (guadagno): dal verbo molere (“macinare”) a indicare la quantità di farina ricavabile da una certa quantità di grano stipulari da stipula, filo di paglia che veniva simbolicamente spezzato durante la stipula di un contratto delirare è uscire dalla lira, il solco diritto tracciato dall’aratro LA PLURALITÀ DELLE ESPRESSIONI «NON LETTERARIE» DELL’ETÀ DELLE ORIGINI ISCRIZIONI EPIGRAFICHE: Lapis niger e Cista Ficoroni CARMINA: Carmen Saliare, Carmen Fratrum Arvalium, C. lustrale, C. convivale FASTI- TABULA DEALBATA-ANNALES LEGGI DELLE XII TAVOLE LAUDATIONES FUNEBRES Lapis niger Cippo di tufo del VI sec. a.C. rinvenuto nel 1899 sotto il Lapis Niger, la pavimentazione di marmo nero che copriva la cosiddetta tomba di Romolo. Nell’iscrizione, in caratteri bustrofedici (purtroppo il testo ci è giunto in uno stato gravemente lacunoso), viene interdetto con una maledizione l’accesso a un luogo sacro. Carmen Fratrum Arvalium