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Presentazione di PowerPoint
Quale futuro per la Cardiologia dell’Area Metropolitana Genovese (ASL3)? Paolo Rubartelli Novembre 2014 Conferenza Stato Regioni Situazione ASL3 Bacino max Bacino min Cardiologia 300.000 150.000 184.000 UTIC 300.000 150.000 184.000 Emodinamica 600.000 300.000 246.000 “… le regioni dovranno utilizzare i bacini minimi in presenza di territori a bassa densità abitativa e quelli massimi in caso opposto.” Novembre 2014 Conferenza Stato Regioni Situazione ASL3 Bacino max Bacino min Cardiologia 300.000 150.000 184.000 UTIC 300.000 150.000 184.000 Emodinamica 600.000 300.000 246.000 “… le regioni dovranno utilizzare i bacini minimi in presenza di territori a bassa densità abitativa e quelli massimi in caso opposto.” Novembre 2014 Dotazioni cardiologiche area genovese (ASL3): confronto altre ASL liguri x 100.000 abitanti ASL3 11.6 Altre ASL 11.0 12.2 11.8 8.7 7.3 4.1 4.7 PL UTIC Novembre 2014 PL Degenza Cardiologi dip Cardiologi dip+conv Attività cardiologiche area genovese (ASL3): confronto altre ASL liguri x 10.000 abitanti 103 ASL3 108 Altre ASL 77 82 € x abitante 40.8 42.6 5.27 Ricoveri Novembre 2014 punti DRG Corrispettivo DRG 6.21 Corrispettivo Ambulat Attività ambulatoriali cardiologiche area genovese (ASL3) anno 2012 ECG Visite Eco Test da sforzo Holter Controlli PM Totale Novembre 2014 69377 37465 23806 8825 5756 5294 150523 E l’appropriatezza? 1 Novembre 2014 UTIC Tipico (mal)utilizzo dei posti letto Degenza card. Medicina Riabilitazione X Novembre 2014 Strutture residenziali • La carenza di soluzioni assistenziali a bassa complessità e a basso costo si traduce in un inappropriato utilizzo di risorse a costo via via sempre crescente • Il costo più elevato e il maggior livello di intensità di cura paradossalmente determinano una peggiore assistenza per il paziente Novembre 2014 I have a dream… • 2 soli Ospedali, uno a levante e uno a ponente (San Martino e Nuovo Galliera), moderni, confortevoli, con parcheggi, con adeguate dotazioni strumentali e di personale, etc etc • Rete di strutture (cure intermedie, riabilitazioni, residenzialità) integrate con i due ospedali e con la medicina territoriale • Programmi di disease management per la gestione delle cronicità • Più attenzione all’appropriatezza, a cominciare dalle prestazioni ambulatoriali Novembre 2014