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Diapositiva 1 - Dipartimento di Economia
Ancona, 26 novembre 2010 – Facoltà di Economia “G. Fuà” “Il Bilancio Sociale del Sistema Trasfusionale della Regione Marche” Prof.ssa Lucia Montanini Dipartimento di Management e Organizzazione Industriale Tel: 071/2207191 Fax: 071/2207199 E-mail: [email protected] Sistema Trasfusionale Finalità Istituzionali a. autosufficienza regionale e sangue, emocomponenti emoderivati; nazionale di e farmaci b. efficace tutela della salute dei cittadini; c. condizioni uniformi del servizio trasfusionale su tutto il territorio nazionale; d. lo sviluppo della medicina trasfusionale, del buon uso del sangue e di programmi di diagnosi e cura. Sistema Trasfusionale attività di produzione promozione della donazione del sangue. volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita prestazioni di diagnosi e cura in medicina trasfusionale Donazione di sangue, emocomponenti e cellule staminali emopoietiche Organizzazione del Sistema Trasfusionale della Regione Marche Ministero della Salute – ISSAN Centro Nazionale Sangue Consulta Tecnica Permanente Conferenza Stato Regioni Associazioni e Federazioni Donatori 3 Unità Operative Regione Marche Unità di raccolta Pesaro Urbino 4 Unità Operative Ancona 2 Unità Operative Unità di raccolta Unità di raccolta D. I. R. M. T. Centro Regionale Sangue Unità Operative Macerata Unità di Raccolta Territoriali Ascoli P. Fermo 3 Unità Operative Unità di raccolta I portatori di interesse del Sistema Trasfusionale della Regione Marche organizzazioni non profit assessorato salute interlocutori istituzionali naz.li e reg.li aziende sanitarie e ospedaliere contesto di riferimento sistema di relazioni donatori e loro associazioni/fe derazioni utenti diretti e indiretti aziende fornitrici stakeholder interni Azienda di plasmaderivazione Dal sistema di relazioni e interdipendenze scaturiscono una serie di fabbisogni e flussi informativi, di natura economica e non. L’accountability nel Sistema Trasfusionale Responsabilizzazione del Sistema Trasfusionale Tutela della salute Vincolo di economicità gestionale necessità di procedure accountability 1. rendere conto ai portatori d’interessi sull’utilizzo delle risorse e sui risultati conseguiti rispetto alle finalità istituzionali. 2. introdurre logiche e meccanismi di responsabilizzazione. L’accountability obbligatoria: la rendicontazione economico-finanziaria Il bilancio tradizionale: Informa sull’utilizzo delle risorse economico-finanziarie Il raggiungimento dell’equilibrio entrate-uscite non rappresenta un buon indicatore per misurare l’efficienza e l’efficacia nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. La rendicontazione economico-finanziaria, da sola, non è in grado di soddisfare le esigenze informative di tutti i portatori di interesse e fornire una adeguata informativa sugli impatti sociali e ambientali dell’attività svolta L’accountability volontaria: la rendicontazione sociale render conto in modo trasparente e non autoreferenziale ai diversi portatori di interesse le scelte operate, i risultati delle attività svolte e l’impatto prodotto sotto il profilo economico, sociale e ambientale in confronto alle finalità istituzionali. Attraverso la trasparenza informativa accrescimento della legittimazione rafforzare i legami con i portatori d’interesse Gli strumenti di rendicontazione sociale: il bilancio sociale rendiconta le attività svolte, le risorse utilizzate, i risultati ottenuti e il loro impatto sotto il profilo economico, sociale ed ambientale nei confronti dei propri stakeholder, nel perseguimento della mission istituzionale Gli strumenti di rendicontazione sociale: il bilancio sociale strumento di gestione strategica • comporta l’accrescimento della legittimazione e del consenso da parte dell’ambiente strumento di gestione operativa •dal processo di formazione provengono input, utili per il miglioramento dei processi e dei risultati della gestione Le finalità del bilancio sociale nel sistema trasfusionale esterne interne comunicare alla popolazione il tipo di servizi e di attività erogati; migliorare il senso di appartenenza; comunicare i risultati della gestione ai referenti istituzionali, anche al fine di rafforzare le relazioni esterne con gli stessi; legittimare l’operato della Direzione in relazione alla regione e agli interlocutori istituzionali; migliorare la conoscenza sul livello e la tipologia dei bisogni dei portatori di interesse; arricchire i sistemi informativi e di programmazione e controllo. Quale modello di rendicontazione e struttura del bilancio sociale? Esistono diversi modelli di bilancio sociale ... quali: Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali Linee guida per la rendicontazione sociale negli enti locali Il modello del CNDC Il modello del GBS per le aziende sanitarie Il modello del AA1000 Ma tutti richiedono un contenuto minimo … e il dialogo continuo con gli stakeholder Il bilancio sociale: contenuto minimo mission Informazioni descrittive/ esplicative valori ispiratori governance Informazioni di natura su risorse utilizzate quantitativa e qualitativa sulle attività svolte e sui risultati ottenuti indicatori di efficienza e di efficacia Dialogo con gli stakeholder Ambiti di discussione • In relazione alle attività del trasfusionale oggetto di rendicontazione Scopo • Ottenere indicazioni utili a comprendere meglio le istanze dei diversi portatori d’interesse e migliorare le azioni future Mezzo di coinvolgimento • Internet, telefono, interazione diretta, questionari. Il Bilancio Sociale del Sistema Trasfusionale Regione Marche: il risultato di un processo 1.Approvazione e predisposizione gruppo lavoro 8.Consultare gli stakeholder sul lavoro svolto 2.Mappatura degli stakeholder 7.Preparare e 3.Dialogo con gli pubblicare il stakeholder resoconto 4.Determinazione 6.Obiettivi per il degli indicatori miglioramento chiave 5.Monitorare la performance Gruppo di lavoro Prof.ssa Lucia Montanini Dipartimento Management e Org.ne Ind.le - UNIVPM Dott.ssa Alessia D’Andrea Dipartimento Management e Org.ne Ind.le - UNIVPM Dott. Mario Piani Direttore D.I.R.M.T. Marina Mencarelli Resp. Informatizzazione Dott.ssa M.Paola Cornaldesi - Dott. G.Amadei Commissione Controllo di Gestione D.I.R.M.T.