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Donazione del sangue, sport, doping

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Donazione del sangue, sport, doping
CORSO REGIONALE DI FORMAZIONE PER
ALLENATORI DI PESISTICA E CULTURA FISICA
Cervignano del Friuli 3 marzo 2010
Effetti del doping sul piano morale,
fisico, giuridico
Dr. Aldo Passelli
cenni di storia del doping e dell’antidoping
IL DOPING NELLO SPORT
“ANTICHITÀ”
“IERI”
“OGGI”
da sempre l’uomo ha cercato di migliorare le proprie
prestazioni fisiche
STORIA DEL DOPING
Galeno
130-200 D.C.
STORIA DEL DOPING
Battaglia di Alessandro Magno contro Dario
DOPING
Già nei Giochi Olimpici dell’Era Antica si utilizzavano
infusi o estratti di erbe o alcolici per tentare di
migliorare artificialmente le prestazioni atletiche.
Le interpretazioni
etimologiche del termine
doping (da to dope) sono
diverse.
La più attendibile è quella
che fa risalire la radice dop
ad un dialetto dell’Africa
sud-orientale per indicare
una bevanda stimolante
usata nelle cerimonie
religiose.
STORIA DEL DOPING
La prima citazione risale al 1879
indicando una miscela di narcotici
destinata ai cavalli da corsa del Nord
America e configurando così il primo
esempio storico di frode sportiva
mentre la parola “doping” apparve per la prima volta in
un dizionario inglese sempre nel 1879
storia del doping
Attualmente:
•
•
•
•
ormoni
emotrasfusioni
EPO
genetica
storia dell’antidoping
dal 1968 furono introdotti i primi controlli anti-doping
l‘Italia è stata fra le prime nazioni a preoccuparsi
del problema già dal 1954; nel 1961 viene aperto il
primo laboratorio di analisi a Firenze e nel 1971 fu
emanata una legge che punisce l'uso di sostanze
illecite agli atleti, e condanna anche chi le fornisce
Anti-Doping Convention
Strasbourg, 16.XI.1989
Art. 1 Scopo della Convenzione
Nell’intento di ridurre e, in seguito, eliminare la pratica del doping nello sport, le Parti
s’impegnano ad adottare, entro i limiti dello loro rispettive norme costituzionali, i
provvedimenti necessari per l’applicazione delle disposizioni della presente Convenzione.
Art. 2 Definizioni e campo d’applicazione della Convenzione
1. Ai fini della presente Convenzione:
a)
l’espressione «doping nello sport» significa la somministrazione agli sportivi o l’uso da
parte di questi ultimi delle classi farmacologiche di agenti dopanti o di metodi di doping;
b)
per «classi farmacologiche di agenti dopanti o di metodi di doping» s’intende,…, le classi
di agenti dopanti e di metodi di doping vietati dalle organizzazioni sportive internazionali
competenti e figuranti nelle liste approvate dal gruppo permanente di vigilanza …;
c)
per «sportivi» si intendono le persone che partecipano abitualmente ad attività sportive
organizzate.
storia dell’antidoping
1999: Creazione della AGENZIA MONDIALE
ANTIDOPING (WADA)
l’agenzia fu creata per promuovere,
coordinare e monitorare, a livello
internazionale, la lotta al doping in tutte
le sue forme
Italia
Legge 16.11.2000 n° 376
Tutela sanitaria delle attivita' sportive
Divieto di doping
(G.U. n° 294 del 18.12.2000)
Primo Codice WADA
stesura nel febbraio 2003
applicato nel 2004
Ultimo Codice WADA
stesura novembre 2007
applicato nel gennaio 2009
storia dell’antidoping
attualmente tutti i Governi (163) e
quasi la totalità delle federazioni e
organizzazioni sportive
internazionali hanno aderito al
codice WADA
International Convention against Doping in Sport
UNESCO developed this Convention, which entered into force on 1 February 2007, to promote the fight
against doping in sport with a view to its elimination.
The Convention represents the first time that governments around the world have agreed to apply the force of
international law to anti-doping. This is important because there are specific areas where only governments
possess the means to take the fight against doping forward. Accordingly, the Convention helps to formalize global
anti-doping rules, policies and guidelines in order to provide an honest and equitable playing environment for all
athletes.
It also aims to ensure the effectiveness of the World Antidoping Code in international law, creating
obligations on nations to take steps in accordance with its principles.
The International Convention against Doping in Sport (Convention) is the first global treaty against doping in
sport. It was adopted unanimously by the 33rd UNESCO General Conference on October 19, 2005, and went
into force on February 1, 2007, following the 30th ratification. UNESCO Member States are now ratifying it
individually according to their respective constitutional jurisdictions.
SINTESI DEL QUADRO NORMATIVO DI
RIFERIMENTO
Convenzione UNESCO
• adozione mondiale del Codice WADA
• la comunità sportiva è impegnata nei regolamenti, nei controlli
antidoping, nonché nelle sanzioni e nelle misure disciplinari;
• i governi sono i maggiori responsabili delle misure legislative (in
materia di tutela sanitaria), delle misure finanziarie e dei
laboratori (compreso il campo della ricerca), coordinano le
politiche e l’operato dei servizi e degli organismi pubblici
impegnati nella lotta antidoping ed incoraggiano le
organizzazioni sportive ad elaborare ed applicare le misure
appropriate di loro competenza
• entrambi si ripartiscono la responsabilità delle misure educative
e dei programmi di informazione
C O M M I S S I O N E NAZ I O NALE I TALIANA
UFFICIO STAMPA
Poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere elevate le difese della pace.
(Dal Preambolo dell’Atto Costitutivo dell’UNESCO)
Roma, 12/03/2008
Comunicato stampa n. 24/2008
Depositata presso l’UNESCO la ratifica della Convenzione
internazionale contro il doping nello sport
Il 27 febbraio 2008 la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UNESCO
ha provveduto a depositare presso l’Agenzia delle Nazioni Unite lo strumento
con il quale anche l’Italia ha aderito alla Convenzione adottata a Parigi il 19
ottobre 2005.
Con la legge 26 novembre 2007, n. 230 "Ratifica ed esecuzione della Convenzione
internazionale contro il doping nello sport" (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.
290 del 14 dicembre 2007 - Suppl. Ordinario 267/L) anche il nostro Paese è entrato
a far parte dei 79 Stati membri che, avendo accolto la Convenzione, partecipano
alla comune lotta contro l’utilizzo di sostanze eccitanti o anabolizzanti nello sport,
condividendone strumenti e strategie.
conseguenze in Italia
della ratifica della
convenzione internazionale
contro il doping nello sport
dell’ UNESCO
si riconosce di fatto
la WADA
come unico organismo
che stabilisce le regole
della lotta al doping
di conseguenza
si riconosce di fatto
i criteri stabiliti
dalla WADA
per accreditare
laboratori antidoping
i
di conseguenza
viene riconosciuto come
unico elenco delle sostanze
doping a cui riferirsi
la lista (prohibited list)
che la WADA
pubblica ogni anno
chi può assumere farmaci considerati doping nello sport?
l’atleta che ha effettivamente una necessità medica e quindi terapeutica
tue
dut
patologie acute:
patologie croniche:
 diabete
 asma
 …….
 traumatismi
 crisi asmatiche saltuarie
 reazioni allergiche
 ……..
gli Atleti soggetti alle presenti Norme Sportive
Antidoping con una condizione medica documentata
che richieda l’utilizzo di una Sostanza Vietata o di un
Metodo Proibito sono tenuti a ottenere una TUE dal
CONI-NADO – rivolgendosi al CEFT (Comitato per
Esenzione a Fini Terapeutici)- o ad una Federazione
Internazionale.
S3. Beta-2 Agonists
The use of salbutamol and salmeterol by inhalation
no longer requires a TUE but a declaration of Use.
It is specified that the maximum dose for the
controlled pharmacokinetic study cannot exceed the
maximum therapeutic dose for inhaled salbutamol
(1600 μg/day).
la domanda va inviata al
CEFT o ad una
Federazione Internazionale
si deve attendere la risposta
1
2
3
4
la domanda va inviata al
CEFT o ad una
Federazione Internazionale
si deve attendere la risposta
1
2
da compilare da parte del
medico specialista che
attesta la diagnosi e la
necessità terapeutica
1
le squadre (in particolare
se hanno atleti di interesse
nazionale) devono
comunicare alla NADO
dove sia possibile reperire
in qualsiasi momento i
suoi tesserati
questo è necessario per
l’effettuazione dei
controlli a sorpresa
1
2
“Il ruolo del CONI nel
Programma Mondiale
Antidoping”
“Galassia C.O.N.I.”
Il C.O.N.I. è
l’Ente pubblico che
cura in Italia:
l’organizzazione ed il
potenziamento dello
sport nazionale;
l’adozione di misure
di prevenzione e
repressione del
doping nell’ambito
dell’ordinamento
sportivo.
CLUB SPORTIVI
TESSERATI
FEDERATIONI
SPORTIVE
DISCIPLINE
ASSOCIATE
ENTI DI
PROMOZIONE
CONSIGLIO NAZIONALE
GIUNTA NAZIONALE
PRESIDENTE
SEGRETARIO GENERALE
COLLEGIO DEI REVISORI
DEI CONTI
COMITATO
OLIMPICO
NAZIONALE
ITALIANO
C.O.N.I.
SINTESI DEL QUADRO NORMATIVO DI
RIFERIMENTO
DECRETO LEGGE 220/2003 convertito dalla LEGGE 280/2003
norme in materia di giustizia sportiva
La Repubblica riconosce e favorisce l’autonomia
dell’ordinamento sportivo nazionale, quale articolazione
dell’ordinamento sportivo internazionale facente capo al C.I.O.
È riservata all’ordinamento sportivo la disciplina delle questioni
aventi ad oggetto
• l’osservanza e l’applicazione delle norme regolamentari, organizzative e
statutarie
• i comportamenti rilevanti sul piano disciplinare e l’irrogazione ed
applicazione delle relative sanzioni
Definizioni contenute nel
Codice WADA
ORGANIZZAZIONE ANTIDOPING
NAZIONALE (N.A.D.O.)
“L’ente cui viene riconosciuta la massima responsabilità in
materia di adozione e attuazione del regolamento
antidoping, direzione dei prelievi dei campioni, gestione dei
risultati dei test e conduzione dei dibattimenti, sempre a
livello nazionale.
Se le competenti autorità pubbliche non hanno provveduto
alla designazione, l’ente responsabile sarà il Comitato
Olimpico Nazionale ”
Definizioni contenute nel
Codice WADA
COMITATO OLIMPICO NAZIONALE
L’organizzazione
riconosciuta
Internazionale Olimpico (CIO).
dal
Comitato
Con il termine Comitato Olimpico Nazionale si intende anche
la Confederazione Sportiva Nazionale in quei paesi in cui
quest’ultima assume normali responsabilità del
Comitato Olimpico Nazionale in materia di lotta al
doping ”
Definizioni contenute nel
Codice WADA
Il C.O.N.I., secondo la normativa
WADA, è la N.A.D.O. in Italia
(l’Organizzazione Nazionale Antidoping).
(delibera CONI 30/6/2005)
Cosa richiede la WADA alle
N.A.D.O.?
1. Accettazione integrale del Programma Mondiale
Antidoping WADA
a.
b.
c.
d.
Codice Mondiale Antidoping
Lista Sostanze e Metodi proibiti
Standard Internazionali (Controlli, Laboratori, Esenzioni a Fini
Terapeutici)
Competenza del TAS di Losanna
2. Certificazione di un sistema di qualità “UNI ISO
9001 :2000
storia dell’antidoping
in Italia:
Il CONI-NADO si avvale:
 dei medici della FMSI per i controlli antidoping
 del laboratorio Antidoping della FMSI per l’analisi dei
campioni
circa 15.000 campioni
analizzati nel 2009
Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positività
totale controlli 11250 - posività 0,7%)
S1 agenti anabolizzanti
4
S2 ormoni e relative sostanze
3
S3 beta-2 agonisti
2
S5 diuretici e altri agenti mascheranti
14
S6 stimolanti
21
S8 cannabinoidi
22
S9 glucocticosteroidi
10
P2 beta-bloccanti
2
TOTALE
78
Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positività
S1 anabolizzanti
nandrolone
1
Testosterone/precursori
1
metandienone
1
clostebol
1
TOTALE
4
S2 ormoni e relative sostanze
eritropoietina
2
hCG
1
TOTALE
3
Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positività
S3 beta -2 agonisti
formoterolo
1
terbutalina
1
TOTALE
2
S5 diuretici e altri agenti mascheranti
finasteride
6
idroclorotiazide
4
furosemide
3
canrenone
1
TOTALE
14
Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positività
S6 stimolanti
Cocaina
13
Tuaminoeptano
2
Catina
1
Sibutramina
1
Fenmetrazina
1
fendimetrazina
1
Octopamina
1
Efedrina
1
TOTALE
21
Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positività
S8 cannabinoidi
cannabis
22
TOTALE
22
S9 glucocorticosteroidi
Betametasone
5
Budesonide
2
Prednisolone-prednisone
1
Triamcinolone
1
Metilprednisolone
1
TOTALE
10
Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positività
P2 beta-bloccanti
Timololo
1
Carvedilolo
1
TOTALE
2
definizione, legislazione e normative
legislazione in Italia nella lotta al doping:
 SPORTIVA- AMMINISTRATIVA
 PENALE
legislazione nella lotta al doping:
SPORTIVA- AMMINISTRATIVA
DOPING
definizione
Il doping consiste nell’impiego di una
sostanza vietata, dei suoi metaboliti o
markers in un campione biologico
dell’atleta
Regolamento dell’attività antidoping WADA 2003
definizione di doping
Doping is defined as the occurrence of one or more of the
anti-doping rule violations set forth in Article 2.1 through
Article 2.8 of the Code. (codice WADA 2009)
Il doping viene definito come il verificarsi di una o più violazioni
delle presenti Norme Sportive Antidoping esposte ai successivi
articoli 2 (Violazioni del Codice Mondiale Antidoping WADA) e
3 (Altre violazioni delle Norme Sportive Antidoping).(Norme Sportive
Antidoping Documento tecnico attuativo del Programma Mondiale Antidoping WADA - APPROVATO
NELLA PRESENTE STESURA DALLA GIUNTA NAZIONALE DEL CON CON DELIBERA N. 425
DEL 15 DICEMBRE 2009)
VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO
1
“La presenza di una sostanza vietata o dei
suoi metaboliti o marker in un campione
biologico dell'Atleta”
VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO
2
“Uso o tentato uso di una sostanza vietata
o di un metodo proibito”
VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO
3
“Il rifiuto o l’omissione, senza giustificato
motivo, di sottoporsi al prelievo dei
campioni biologici previa notifica, in
conformità con la normativa antidoping
applicabile, o il sottrarsi in altro modo al
prelievo dei campioni biologici”
VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO
4
“ la violazione delle condizioni previste per gli
Atleti che devono sottoporsi ai controlli fuori
competizione, incluse la mancata presentazione di
informazioni utili sulla reperibilità e la mancata
esecuzione di test che si basano sullo Standard
internazionale per i controlli.
Ogni combinazione di tre controlli mancati e/o di
mancata presentazione di informazioni entro un
periodo di diciotto mesi, determinata dalle
Organizzazioni antidoping con competenza
sull’Atleta, costituirà violazione del regolamento
antidoping.”
VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO
5
“La manomissione o il tentativo di
manomissione di una qualsiasi fase dei
controlli Antidoping”
VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO
6
“Il possesso di sostanze vietate e la
pratica di metodi proibiti”
VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO
7
“Il traffico di sostanze vietate o di metodi
proibiti”
VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO
8
“Somministrazione o tentata somministrazione ad un
Atleta durante le competizioni, di un qualsiasi metodo
proibito o sostanza vietata, oppure somministrazione o
tentata somministrazione ad un Atleta, fuori competizione,
di un metodo proibito o di una sostanza vietata che siano
proibiti fuori competizione o altrimenti fornire assistenza,
incoraggiamento e aiuto, istigare, dissimulare o assicurare
ogni altro tipo di complicità in riferimento a una qualsiasi
violazione o tentata violazione delle norme antidoping.”
VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO
9
“qualsiasi violazione riferita ai controlli disposti
dalla Commissione Ministeriale di cui alla legge
376/2000.”
VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO
10
“l’avvalersi personalmente della consulenza o della
prestazione di soggetti inibiti e/o squalificati
dall’ordinamento sportivo per violazione del Codice
Mondiale Antidoping WADA o della normativa italiana
antidoping ovvero favorire detta consulenza o prestazione
per conto di terzi soggetti.”
VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO
11
“la mancata collaborazione di qualunque soggetto
anche non tesserato e/o di nazionalità straniera,
per il rispetto delle Norme Sportive Antidoping.”
Sanzioni:
 sono comminate sospensioni cautelari agli Atleti
risultati positivi all’analisi del primo campione
 possono essere comminati provvedimenti cautelativi
nei confronti di soggetti, anche non tesserati, ritenuti
responsabili di violazioni delle Norme Sportive
Antidoping
Sanzioni :
Sospensione cautelare per controlli legge 376/2000
 l’Atleta risultato positivo all’analisi del primo
campione in un controllo disposto dalla CVD ai
sensi della legge 376/2000 deve essere
immediatamente sospeso dall’attività agonistica
Sanzioni :
Il TNA (tribunale nazionale antidoping) oltre al periodo di
sospensione può condannare la parte privata soccombente
alle spese del procedimento, nonché al pagamento di una
somma in favore del CONI- NADO
chi può predisporre i controlli antidoping:
 NADO-CONI
 Ministero della Salute
 WADA o altra Federazione Internazionale
chi li effettua:
 FMSI
 Altri
STRUTTURE PREDISPOSTE ALL’ATTIVITA’
ANTIDOPING E COORDINAMENTO
CONSIGLIO NAZIONALE
GIUNTA NAZIONALE
C.O.N.I./
N.A.D.O.
NOMINA
COORDINAMENTO
CAMPAGNE
STUDI
PARERI
COMMISSIONI
GIUDICE ULTIMA
COMITATO ETICO PROCURA
ISTANZA
COMMISSIONE ANTIDOPING
(GIURIDICO – EDUCATIVA)
AZIONE DISCIPLINARE
MEDICO SCIENTIFICA
COMITATO ESENZIONI
PARERI
COMITATO CONTROLLI
FINI TERAPEUTICI
ATLETI
ATLETI
Norme procedurali per la raccolta delle informazioni sui
luoghi di permanenza dell’atleta e per l’effettuazione dei
controlli
Controlli Antidoping
C.O.N.I. – N.A.D.O.
Sistema di Qualità
UNI ISO 9001:2000
IL CONI STABILISCE IL TDP (N° TEST
ANNUO PER TUTTI GLI SPORT)
COMITATO CONTROLLI
C.O.N.I.
IL COMITATO INDIVIDUA ATLETI
IN/OUT COMPETIZIONE
FEDERAZIONE MEDICO
SPORTIVA ITALIANA
LA FASE ESECUTIVA DEI CONTROLLI E’
AFFIDATA ALLA F.M.S.I.
Norme procedurali per la raccolta delle informazioni sui
luoghi di permanenza dell’atleta e per l’effettuazione dei
controlli
FASE ESECUTIVA DEI CONTROLLI
FEDERAZIONE MEDICO
SPORTIVA ITALIANA
MEDICO (D.C.O.)
DOPING CONTROL OFFICER
-NOMINA MEDICO PRELEVATORE D.C.O.
-APPROVVIGIONAMENTO KIT E VETTORI
-TRASPORTO CAMPIONI AI LABORATORI
-RAPPORTI CON LABORATORI
-PRELEVA I CAMPIONI
-CURA IL TRASPORTO AI LABORATORI
-CURA LA CATENA DI CUSTODIA
-I VERBALI E LE RELAZIONI
LABORATORI
ACCREDITATI WADA
LABORATORIO: ANALIZZA I CAMPIONI
E
COMUNICA
I
RISULTATI
ALLA
F.M.S.I.
FEDERAZIONE MEDICO
SPORTIVA ITALIANA
LA F.M.S.I. COMUNICA I RISULTATI AL
COORDINAMENTO
KIT “Beringher”
legislazione nella lotta al doping:
 PENALE
Legge 14/12/2000 n.376
Disciplina della tutela sanitaria delle attività
sportive e della lotta contro il Doping
(Testo approvato in via definitiva dal Senato della Repubblica il 16 novembre
2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.294 del 18 dicembre 2000)
SINTESI DEL QUADRO NORMATIVO DI
RIFERIMENTO
• obiettivo primario: l’attività sportiva è
finalizzata alla promozione della salute
individuale e collettiva in conformità al
rispetto dei principi e dei valori richiamati
dalla Convenzione di Strasburgo
• fornisce una nuova definizione di doping ed
istituisce una Commissione per la Vigilanza e
il controllo sul Doping (C.V.D.) presso il
Ministero della salute
DOPING
definizione
Legge 16.11.2000 n° 376
(G.U. n° 294 del 18.12.2000)
“Costituiscono doping la somministrazione o
l’assunzione di farmaci o sostanze biologicamente
o farmacologicamente attive e l’adozione o la
sottoposizione a pratiche mediche non giustificate
da condizioni patologiche ed idonee a modificare
le condizioni psicofisiche o biologiche
dell’organismo al fine di alterare le prestazioni
agonistiche degli atleti”
Legge 14/12/2000 n.376
Decreto 7 agosto 2002
Norme procedurali per l’effettuazione dei controlli antidoping e per la tutela della
salute, ai sensi dell’art. 3 , comma 1 della legge 14 dicembre 2000, n. 376
Decreto 30 dicembre 2004
Norme procedurali per l’effettuazione dei controlli antidoping e per la tutela della
salute, ai sensi dell’art. 3 , comma 1 della legge 14 dicembre 2000, n. 376
IL DOPING PER LA
LEGGE ITALIANA
=
REATO (DELITTO)
IL DOPING = REATO
SINERGIA C.O.N.I. –
AUTORITA’ E POLIZIA GIUDIZIARIA
PROCURA ANTIDOPING
C.O.N.I.
AUTORITA’ E POLIZIA
GIUDIZIARIA
SEGNALAZIONE FATTI PENALMENTE RILEVANTI
ACQUISIZIONE NOTIZIE DISCIPLINARMENTE
RILEVANTI
COORDINAMENTO
ANTIDOPING
C.O.N.I.
IL DOPING = REATO
CONTRASTO AL TRAFFICO
ED AL MONDO PALESTRE NON
C.O.N.I.
INTERCETTAZIONI, SEQUESTRI, AZIONI SOTTO
COPERTURA, ALTRE ATTIVITA’ DI INDAGINE
AUTORITA’ E POLIZIA
GIUDIZIARIA
SOGGETTI
TESSERATI E NON
CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’
ORGANIZZATA
x
x
x
COORDINAMENTO
ANTIDOPING
C.O.N.I.
Sanzioni:
 prevede reclusione (3 mesi- 3 anni)
 e multa (5-100 milioni lire)
per il delitto di procacciamento, somministrazione,
assunzione o favoreggiamento dell’utilizzo di farmaci o
sostanze dopanti ; adozione o sottoposizione a pratiche
mediche dopanti, delitto di commercio illegale di
farmaci e sostanze dopanti
 reclusione(2 – 6 anni), multa (10-150 milioni)
per circostanze aggravanti (danni, minore, dipendenti
organismi sportivi)
 pene accessorie (interdizioni esercizio professione).
Legge 14/12/2000 n.376
SULLE CONFEZIONI DI PRODOTTI FARMACEUTICI CONTENENTI
SOSTANZE VIETATE PER DOPING E’ OBBLIGATORIO IL
CONTRASSEGNO:
E DEVONO RIPORTARE LA SEGUENTE AVVERTENZA:
“per chi svolge attività sportiva l’uso del farmaco senza
necessità terapeutica costituisce doping e può determinare
comunque positività ai test antidoping”
SOSTANZE DOPING
•
•
•
•
•
Stimolanti
Narcotici
Anabolizzanti
Diuretici
Ormoni
regolamento WADA
sostanze e metodi doping proibiti:
 SEMPRE
 DURANTE LE COMPETIZIONI
SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED AT ALL TIMES
(IN- AND OUT-OF-COMPETITION)
PROHIBITED SUBSTANCES:
S1. ANABOLIC AGENTS:
1. Anabolic Androgenic Steroids (AAS)
2. Other Anabolic Agents
S2. PEPTIDE HORMONES, GROWTH FACTORS AND RELATED SUBSTANCES:
1. Erythropoiesis-Stimulating Agents [e.g. erythropoietin
(EPO), darbepoetin (dEPO), methoxy polyethylene
glycol-epoetin beta CERA), hematide];
2. Chorionic Gonadotrophin (CG) and Luteinizing Hormone
(LH) in males;
3. Insulins;
4. Corticotrophins;
SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED AT ALL TIMES
(IN- AND OUT-OF-COMPETITION)
PROHIBITED SUBSTANCES:
S2. PEPTIDE HORMONES, GROWTH FACTORS AND RELATED SUBSTANCES:
5. Growth Hormone (GH), Insulin-like Growth Factor-1
(IGF-1), Mechano Growth Factors (MGFs),
Platelet-Derived Growth Factor (PDGF), Fibroblast
Growth Factors (FGFs), Vascular-Endothelial
Growth Factor (VEGF) and Hepatocyte Growth
Factor (HGF)
6. Platelet-derived preparations (e.g. Platelet Rich Plasma,
“blood spinning”)
SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED AT ALL TIMES
(IN- AND OUT-OF-COMPETITION)
PROHIBITED SUBSTANCES:
S3. BETA-2 AGONISTS
S4. HORMONE ANTAGONISTS AND MODULATORS
1.
Aromatase inhibitors including, but not limited to:
aminoglutethimide, anastrozole, androsta-1,4,6-triene-3,17dione (androstatrienedione), 4-androstene-3,6,17 trione (6oxo), exemestane, formestane, letrozole, testolactone.
2. Selective estrogen receptor modulators (SERMs) including,
but not limited to: raloxifene, tamoxifen, toremifene.
3. Other anti-estrogenic substances including, but not limited to:
clomiphene, cyclofenil, fulvestrant.
4. Agents modifying myostatin function(s) including but not
limited to: myostatin inhibitors.
SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED AT ALL TIMES
(IN- AND OUT-OF-COMPETITION)
PROHIBITED SUBSTANCES:
S5. DIURETICS AND OTHER MASKING AGENTS
SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED AT ALL TIMES
(IN- AND OUT-OF-COMPETITION)
PROHIBITED METHODS:
M1. ENHANCEMENT OF OXYGEN TRANSFER
M2. CHEMICAL AND PHYSICAL MANIPULATION
M3. GENE DOPING
SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED IN-COMPETITION
PROHIBITED SUBSTANCES:
S6. STIMULANTS
S7. NARCOTICS
S8. CANNABINOIDS
S9. GLUCOCORTICOSTEROIDS
SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED IN-COMPETITION
SUBSTANCES PROHIBITED IN PARTICULAR SPORTS:
P1. ALCOHOL
Alcohol (ethanol) is prohibited In-Competition only, in the following sports.
Detection will be conducted by analysis of breath and/or blood. The doping
violation threshold (haematological values) is 0.10 g/L.
Aeronautic (FAI)
Archery (FITA)
Automobile (FIA)
Karate (WKF)
Modern Pentathlon (UIPM) for
disciplines involving shooting
Motorcycling (FIM)
Ninepin and Tenpin Bowling (FIQ)
Powerboating (UIM)
SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED IN-COMPETITION
SUBSTANCES PROHIBITED IN PARTICULAR SPORTS:
P2. BETA-BLOCKERS
Unless otherwise specified, beta-blockers are prohibited In-Competition only,
in the following sports.
Aeronautic (FAI)
Archery (FITA) (also prohibited Out-of-Competition)
Automobile (FIA)
Billiards and Snooker (WCBS)
Bobsleigh (FIBT)
Boules (CMSB)
Bridge (FMB)
Curling (WCF)
Golf (IGF)
Gymnastics (FIG)
Motorcycling (FIM)
Modern Pentathlon (UIPM) for disciplines involving shooting
Ninepin and Tenpin Bowling (FIQ)
Powerboating (UIM)
Sailing (ISAF) for match race helms only
Shooting (ISSF, IPC) (also prohibited Out-of-Competition)
Skiing/Snowboarding (FIS) in ski jumping, freestyle aerials/halfpipe and snowboard halfpipe/big air
Wrestling (FILA)
DOPING E SPORT
STIMOLANTI
STIMOLANTI
PERCHE’ SI ASSUMONO
• Diminuire il senso della fatica
• Danno sensazione di benessere
• Danno sensazione di potenza fisica e
mentale
STIMOLANTI
ESEMPI
•
•
•
•
Anfetamine
Cocaina
Efedrina
Stricnina
STIMOLANTI
EFFETTI COLLATERALI
• Disturbi cardiovascolari e
respiratori
• Disturbi gastrointestinali
• Disturbi psico-comportamentali
• Cefalea
• Aumento di peso
• Disturbi urinari
• Dipendenza fisica e psichica
ormoni
ORMONI
•
•
•
•
•
•
•
ESEMPI
Ormone della crescita (GH)
Eritropoietina (EPO)
Gonadotropina corionica
Ormone corticotropo (ACTH)
Insulina
Derivati del testosterone
Altri
ORMONE SOMATOTROPO O DELLA
CRESCITA (GH)
• Increto dall’ipofisi anteriore
– Ritmo circadiano con presenza di picchi
– Progressivamente elevato fino alla
tarda adolescenza e quindi
progressivamente ridotto
– sonno (soprattuto le prime fasi),
stress prolungato, febbre,…
ORMONE DELLA CRESCITA
PERCHE’ SI ASSUME
• E’ un potente anabolizzante
• Aumenta il consumo dei grassi
• Risparmia gli zuccheri
NANISMO IPOFISARIO
E’ determinato
dall’insufficiente produzione di
GH
GIGANTISMO ED ACROMEGALIA
Sono determinate
dall’eccessiva produzione di GH
ORMONE DELLA CRESCITA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
EFFETTI COLLATERALI
Gigantismo
Diabete
Ritenzione idrica
Cardiomiopatie
Polineuropatie
Ipotiroidismo
Artropatie
Disturbi della coordinazione
Tumori
PSEUDOANEMIA DEGLI ATLETI
CHE COS’ E’
E’ la riduzione percentuale di
ematocrito in seguito
all’aumento della frazione
plasmatica del sangue
PSEUDOANEMIA DEGLI ATLETI
E’ DANNOSA?
NO, IN QUANTO IL VOLUME DEI GLOBULI
ROSSI E’ INVARIATO SE NON AUMENTATO
•Migliora la fluidità del sangue
•Aumenta la possibilità di disperdere calore
•Trasporta più efficacemente le sostanze tossiche
del catabolismo
•L’allenamento incrementa fino all’80% la
capacità dei tessuti ad estrarre O2
EFFETTI DELL’ALLENAMENTO
SULL’EMATOCRITO
PSEUDOANEMIA
Allenamento in
quota
Emodoping
Eritropietina esogena
Policitemia = maggior
numero di globuli rossi
Concentrazione di O2 ad un determinato
PaO2
ERITROPOIETINA
PERCHE’ SI ASSUME
Aumenta il numero dei globuli rossi
circolanti nel sangue e, quindi, di
ossigeno
ERITROPOIETINA
EFFETTI COLLATERALI
EMOCONCENTRAZIONE
IPERTERMIA
OCCLUSIONE
DEI PICCOLI VASI
Ictus
Infarto cardiaco
Infarto intestinale
TROMBOSI
cera
prof. Francesco Botrè
direttore laboratorio antidoping della FMSI
ANABOLIZZANTI
STEROIDI ANABOLIZZANTI ANDROGENICI
sono derivati sintetici del testosterone
Androgeni potenti: Testosterone,Didrotestosterone
Androgeni deboli: DHEA, Androstenedione
(Precursori di quelli potenti)
STEROIDI ANABOLIZZANTI ANDROGENICI
 facilitano l'aumento della massa muscolare
attraverso la stimolazione del metabolismo proteico
(anabolizzanti)
 accentuano le caratteristiche mascoline attraverso
l'effetto androgenico (androgenici)
RAZIONALE PER L’ABUSO
DEGLI STEROIDI ANABOLIZZANTI
Somministrazione
di androgeni
Modificazioni
dell’espressione
Genica muscolare
Incremento della
Massa muscolare
Miglioramento della
Performance atletica
Miglioramento
dell’attività fisica
Miglioramento
dello stato di salute
Miglioramento del
Volume muscolare e
della performance
(forza, potenza, resistenza)
RAZIONALE PER L’ABUSO
DEGLI STEROIDI ANABOLIZZANTI
Eccesso di steroide
anabolizzante
Mantiene
L’eugonadismo
Dieta
adeguata
Blocco del
catabolismo
Maggiore
aggressività
in allenamento
Miglioramento della
forza e della
performance
Presunta
azione
diretta sul
muscolo
Allenamento
costante
Modificazioni della
massa magra
Modificazioni della superficie
del quadricipite
Modificazioni della
forza
IMPORTANZA DELL’ALLENAMENTO
• Aumenta la resistenza allo sforzo
• Permette un più rapido
recupero dopo la gara
• Ottimizza il metabolismo
• Migliora la dispersione
di calore
• Migliora la coordinazione
motoria
MECCANISMI DELL’AZIONE
ORMONALE IN RISPOSTA
ALL’ESERCIZIO
• La fase di recupero dall’esercizio
anaerobico, promuove la crescita
cellulare (effetto anabolico)
• Prescrizioni di esercizio inappropriato
può risultare deleterio sulle cellule
(effetto catabolico)
ADATTAMENTO DEL MUSCOLO
ALL’ESERCIZIO
• Incremento delleproteine contrattili
– Actina and miosina
• Modificazione della struttura
– IIx ↔ IIa
– IIa ↔ I
• Incremento delle proteine non contrattili
– Tropomiosina, troponina, titina, nebulina, M
proteina, C proteina, -actinina
CRESCITA DELLE FIBRE
MUSCOLARI NEL SOLLEVATORE DI
PESI
• Fibre di tipo I
– Sintesi proteica incrementata
• Fibre di tipo II
– Degradazione proteica ridotta
• Gli ormoni regolano la sintesi e la degradazione
proteica
Piramide alimentare
L
A
S
U
P
P
L
E
M
E
N
T
A
Z
I
O
N
E
L’ABUSO DI ORMONI
ANABOLIZZANTI
Organi bersaglio ed effetti fisiologici del
testosterone e dei suoi metaboliti
• SNC ( libido, benessere,
aggressività, cognizione
spaziale)
• Ipotalamo/ Ipofisi
( GnRH, LH, FSH;  GH)
• Laringe (timbro della voce)
• Fegato ( SHBG, HDL)
• Rene ( eeritropoietina)
• Genitali ( sviluppo,
spermatogenesi, erezione)
• Prostata ( dimensioni,
secrezione)
• Cute ( distribuzione dei
peli del volto e del corpo,
produzione di sebo)
• Ossa ( della massa)
• Muscolo ( massa magra,
forza)
• Tessuto adiposo ( lipolisi,  grasso addominale)
• Sangue ( ematocrito)
• Sistema immunitario (
produzione anticorpale)
MECCANISMI DELL’EFFETTO
ANABOLIZZANTE DEL
TESTOSTERONE SUL MUSCOLO
• Stimola l’espressione di IGF-I muscolare
• Down regulation dell’IGF binding protein-4 nel muscolo
• Dosi soprafisiologiche di testosterone potrebbero avere un
effetto antagonista ai glucocorticoidi (meccanismo androgenorecettore indipendente)
• Effetto positivo sulla trasmissione neuromuscolare
• Fattori interferenti
–
–
–
–
–
–
–
–
Stato mentale
Predisposizione genetica
Stato di nutrizione
Esercizio
Citochine
Ormoni tiroidei
Glucocorticoidi
Ormone della crescita (GH)
EFFETTI SUL METABOLISMO DEI
GRASSI
• Studi a lungo termine su soggetti anziani, mostrano
che la somministrazione di Testosterone determina
una riduzione della massa grassa
• Risultati contrastanti nei soggetti con
ipogonadismo
• I valori di Testosterone sono bassi nell’obesità
viscerale
• L’incremento del Testosterone in questi pazienti
sembra migliorare l’insulino sensitività riduce i
valori di glicemia ( rischio di diabete di tipo 2) e di
pressione arteriosa
EFFETTI SULLA PERFORMANCE
ATLETICA
• Certa sulla massima forza volontaria
• Sconosciuta sull’affaticabilità e potenza
• Il testosterone potrebbe migliorare i
tempi di reazione
DIPENDENZA DA ABUSO DI
STEROIDI ANABOLIZZANTI
• Dipendenza psicologica (effetti più
comuni):
– Sensazione di essere invincibili
– Perdità del vigore fisico e della massa
muscolare durante la sospensione
– Distorta percezione della propria immagine
corporea che si perpetua e stimola
l’incremento di farmaci e di dosaggi
ORMONI ANABOLIZZANTI
Effetti Collaterali
• Sistema cardiovascolare:
– Ipertrofia e fibrosi del muscolo cardiaco
– Incremento delle LDL (preparati orali) e
decremento delle HDL (tutti)
– Attivazione della lipasi epatica
– Stimolano l’aggregazione piastrinica
– Inibisce l’azione del NO2 sull’endotelio
– Danni mitocondriali con morte cellulare e
fibrosi
– Ipertensione arteriosa
ABUSO DI ANABOLIZZANTI
Effetti Collaterali
• Alterazioni epatiche:
– Colestasi
– Peliosi epatica
• Ipotiroidismo
• Alterazione della cute e annessi:
– Acne
– Ipertrofia delle ghiandole sebacee con cisti
– Alopecia
ABUSO DI ANABOLIZZANTI
Effetti Collaterali
• Infezioni
– Ascessi/celluliti in sede di iniezione, HCV,
HIV
• Rotture tendinee (Iperallenamento?)
• Ritenzione di liquidi
• Policitemia
ABUSO DI ANABOLIZZANTI
Effetti Collaterali
• Alterazioni psichiche:
– Aggressività e depressione
– Dipendenza psichica (14 – 57%)
• Rischio di neoplasie:
– Epatocarcinoma
– Carcinoma della prostata
– Carcinoma renale
– Leiomiosarcoma
• Incremento della mortalità globale
ANABOLIZZANTI
Metaboliti estrogeni
– Ormone Luteinizzante (LH)
–Ormone Follicolo-Stimolante (FSH)
Riduzione della
spermatogenesi
Alterazione dei
caratteri sessuali secondari
EFFETTO DEGLI ANDROGENI
SULLA DONNA
• La concentrazione plasmatica di
Testosterone a riposo è 1/30 di
quella maschile, ma aumenta con
l’esercizio
ABUSO DI STEROIDI
ANABOLIZZANTI
Effetti Collaterali Nella Donna
•
•
•
•
•
Amenorrea
Atrofia mammaria
Irsutismo
Ipertrofia del clitoride
Abbassamento del
timbro della voce
• Spesso molto evidenti
ed irrevesibili
HEIDI KRIEGER UN CASO
ESEMPLARE
• Inizia ad allenarsi a 14 anni nel 1979
• 1981 inizia ad assumere “vitamine”, in
realtà Turinabol orale: 2590 mg/die nel
1986 (campionessa europea del lancio del
peso)
• Ben Johnson ne assumeva 1000 mg di
meno
• Dopo 6 mesi pesava 100 kg e presentava
i segni degli effetti collaterali
• 1991 si ritira dalle competizioni; nel
1997 cambia sesso
ABUSO DI ANABOLIZZANTI
Effetti Collaterali negli
Adolescenti
• Bambini:
– Fusione delle cartilagini di accrescimento
– Interruzione della pubertà
– Pubertà precoce
Abuso degli steroidi anabolizzanti
Azioni per eliminare gli effetti
collaterali
Effetti collaterali
Ginecomastia
Acne
Atrofia testicolare
Ritenzione idrica
Farmaci
Tamoxifene
Testolactone
Tretinoina
b-hCG
Diuretici
AGENTI MASCHERANTI
COSA SONO
Sostanze in grado di alterare i dosaggi
ESEMPI:
•Diuretici
•Probenecid
•Altri
DIURETICI
EFFETTI COLLATERALI
•Impatto negativo, sulla prestazione atletica
•Disidratazione
•Ipotensione
•Crampi muscolari
•Disturbi elettrolitici
PERCHE’ SI USA IL DOPING
CAUSE PSICOLOGICHE ED EMOTIVE
•
•
•
•
Paura di fallire
Essere competitivo
Acquisire sicurezza nei propri mezzi
Ricerca della perfezione e del successo ad
ogni costo
• Convinzione che anche gli altri lo facciano
PERCHE’ SI USA IL DOPING
CAUSE SOCIALI
• Si cerca di emulare atleti di alto livello
• La pressione dei compagni d'allenamento
• La pressione di altre persone dell’ambiente
sportivo e/o familiare
morale
Cosa richiede la WADA alle
N.A.D.O.?
Ma soprattutto
olimpico
il
rispetto
dello
• etica, correttezza (“fair play”) e onestà;
• salute;
• eccellenza nella prestazione;
• carattere e educazione;
• divertimento e gioia;
• lavoro di squadra;
• dedizione e impegno;
• rispetto di regole e leggi;
• rispetto di se stesso e degli altri partecipanti;
• coraggio;
• fratellanza e solidarietà.
spirito
PIERRE de COUBERTIN
nello sport l'importante non è vincere, ma partecipare
(frase pronunciata per la prima volta da Ethelbert Talbot vescovo anglicano
della diocesi di Pennsylvania nel corso della cerimonia tenuta nella cattedrale
di Saint Paul di Londra in onore dei partecipanti ai Giochi Olimpici del 1908)
l'importante nella vita, non è trionfare ma combattere,
non è d'aver vinto ma di essersi ben battuto
Lo sport - secondo Coubertin è prima di tutto lotta, dura lotta, per la vittoria;
è ambizione e volontà:
"ambizione di fare più degli altri, volontà di pervenirvi”,
le doti dell'atleta devono essere una grande energia, la calma e il controllo di se stesso
Il CONI denuncia che “il doping è contrario:
 ai principi di lealtà e correttezza nelle competizioni sportive,
 ai valori culturali dello sport,
 alla valorizzazione delle genuine potenzialità
fisiche e delle qualità morali degli atleti tramite lo sport
IL DOPING ATTENTA ALLO
SPIRITO OLIMPICO ED
ALLE NORME SPORTIVE
=
ILLECITO SPORTIVO
SEMPLICEMENTE ATLETI:
NÉ “GLADIATORI” NÉ “MOSTRI NÉ “SUPER EROI” !
PREVENZIONE
QUALI ARMI CONTRO IL DOPING ?
REPRESSIONE
• Controlli e sanzioni
PREVENZIONE
• Controlli medico e psicologico
• Educazione
solo un impegno comune a tutti i livelli di:
 istituzioni
 scuola
 famiglia
 associazioni sportive (dirigenti, allenatori,…)
 medici
può incrementare la lotta al doping e contrastare un
fenomeno che sta assumendo proporzioni sempre più
vaste e preoccupanti
Se fossimo in grado di fornire a ciascuno
la giusta dose di nutrimento ed esercizio
fisico, né in difetto né in eccesso,
avremmo trovato la strada per la salute
Lascia che il cibo sia la tua medicina
e che la medicina sia il tuo cibo
Ippocrate (460-377 a.C.)
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
dr. Aldo Passelli
Anti-Doping Laboratories
WADA accredited anti-doping laboratories are dedicated to the
analysis of doping control samples collected from athletes.
Since 2004, WADA has been responsible for monitoring anti-doping
laboratories' competency worldwide to ensure they meet the highest
quality standards.
There are currently 35 laboratories around the world accredited to conduct
human doping control sample analyses. Several other laboratories have
expressed interest in entering the WADA accreditation process.
Laboratories that wish to perform the analysis of anti-doping samples for
sport under the World Anti-Doping Code must achieve and maintain
WADA accreditation.
The International Standard for Laboratories and its related technical
documents specify the criteria that must be fulfilled for WADA
accreditation and annual re-accreditation, as well as standards that must be
met for the production of valid test results and evidentiary data.
definizione di doping
Articolo 2
Violazioni del Codice Mondiale Antidoping
Le seguenti voci costituiscono violazioni delle Norme Sportive
Antidoping in quanto violazioni del Codice Mondiale Antidoping:
2.1 La presenza di una Sostanza Vietata o dei suoi Metaboliti o Marker nel Campione biologico
dell’Atleta…..
2.2 Uso o tentato uso di una Sostanza Vietata o di un Metodo proibito da parte di un Atleta…..
2.3. Mancata presentazione o rifiuto, senza giustificato motivo, di sottoporsi al prelievo dei
campioni biologici previa notifica, in conformità con la normativa antidoping applicabile, o
comunque sottrarsi in altro modo al prelievo dei campioni biologici.
2.4. Violazione delle condizioni previste per gli Atleti che devono sottoporsi ai controlli fuori
competizione, incluse la mancata presentazione di informazioni utili sulla reperibilità e la
mancata esecuzione di test che si basano sullo Standard internazionale per i controlli. Ogni
combinazione di tre controlli mancati e/o di mancata presentazione di informazioni entro un
periodo di diciotto mesi, determinata dalle Organizzazioni antidoping con competenza
sull’Atleta, costituirà violazione del regolamento antidoping.
2.5 Manomissione o Tentata manomissione in relazione a qualsiasi parte dei Controlli
antidoping.
2.6 Possesso di Sostanze Vietate e Metodi Proibiti:…….
definizione di doping
Articolo 2 Violazioni del Codice Mondiale Antidoping
Le seguenti voci costituiscono violazioni delle Norme Sportive
Antidoping in quanto violazioni del Codice Mondiale Antidoping:
2.7 Traffico o Tentato Traffico di Sostanze Vietate o Metodi Proibiti.
2.8 Somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta durante le competizioni, di un qualsiasi
metodo proibito o sostanza vietata, oppure somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta, fuori
competizione, di un metodo proibito o di una sostanza vietata che siano proibiti fuori competizione o
altrimenti fornire assistenza, incoraggiamento e aiuto, istigare, dissimulare o assicurare ogni altro tipo di
complicità in riferimento a una qualsiasi violazione o tentata violazione delle norme antidoping.
2.9 Per le violazioni di cui ai precedenti commi si applicano le sanzioni previste dalla WADA all’art. 10 del
Codice WADA nonché quelle economiche (art. 10.12 Codice WADA) di cui all’allegata Tabella economica
nell’Appendice N.
2.10 Il mancato pagamento delle sanzioni economiche di cui al precedente comma comporta per il suo
perdurare l’inibizione a tesserarsi e/o a rivestire cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA ,
ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi,
gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi
sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi.
2.11 ………
definizione di doping
Art. 3 Altre violazioni delle Norme Sportive Antidoping
Le seguenti voci costituiscono altre violazioni delle Norme Sportive Antidoping:
3.1. qualsiasi violazione riferita ai controlli disposti dalla Commissione Ministeriale di
cui alla legge 376/2000;
3.2. l’avvalersi personalmente della consulenza o della prestazione di soggetti inibiti e/o
squalificati dall’ordinamento sportivo per violazione del Codice Mondiale Antidoping
WADA o della normativa italiana antidoping ovvero favorire detta consulenza o
prestazione per conto di terzi soggetti. Tale violazione prevede la sanzione della
squalifica e/o inibizione da un minimo di tre (3) mesi a un massimo di sei (6) mesi. In
caso di frequentazione o favoreggiamento della stessa, in modo reiterato o continuo, il
periodo di squalifica e/o inibizione sarà aumentato proporzionalmente fino ad un
massimo di due (2) anni;
definizione di doping
Art. 3 Altre violazioni delle Norme Sportive Antidoping
Le seguenti voci costituiscono altre violazioni delle Norme Sportive Antidoping:
3.3. la mancata collaborazione di qualunque soggetto anche non tesserato e/o di
nazionalità straniera, per il rispetto delle Norme Sportive Antidoping. Tale violazione
prevede la sanzione della squalifica e/o inibizione da un minimo di una nota di biasimo
a un massimo di sei (6) mesi. In caso di reiterazione il periodo di squalifica e/o
inibizione sarà aumentato proporzionalmente fino ad un massimo di due (2) anni;
3.4 le sanzioni per le violazioni di cui ai precedenti commi possono cumularsi con le
sanzioni previste dalla WADA all’art. 10 del Codice WADA, nonché con quelle
economiche (art. 10.12 Codice WADA) di cui all’allegata Tabella economica
nell’Appendice N e si applicano altresì ai soggetti non tesserati anche di nazionalità
straniera puniti ai sensi del successivo comma 6;
3.5 il mancato pagamento delle sanzioni economiche di cui al precedente comma
comporta per il suo perdurare l’inibizione a tesserarsi e/o a rivestire cariche o incarichi
in seno al CONI, alle FSN o DSA , ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi,
gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle
manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono
organizzati dai predetti enti sportivi;
3.6 …….
EFFETTI ANABOLIZZANTI
VS ANDROGENI
• Anabolico: Capacità di favorire l’asimilazione dei
nutrineti (composti azotati) nei tessuti
• Androgeni: Proprietà mascolinizzanti
• Androgeni potenti = Testosterone, Didrotestosterone
• “Androgeni deboli”= Precursori di quelli potenti
DHEA, Androstenedione
• Pertanto non separabili
– Si presume un medesimo meccanismo d’azione
FUNZIONI DEGLI ESTROGENI
• Regolano l’ovulazione, le mestruazioni, gli
adattamenti fisiologici in gravidanza
• Effetti sui vasi sanguigni, ossa, polmoni, fegato,
intestino, prostata e testicoli
• E’ controverso il ruolo degli estrogeni e del
progesterone in corso di esercizio
ETICA
Disciplina filosofica che studia le norme che devono regolare il comportamento
e le scelte umane. Può essere descrittiva oppure percettiva, cioè raccomandare
quelle azioni o modi da perseguire come buoni di contro ad altri giudicati
errati o cattivi.
Il problema di base riguarda l’indagine sul significato delle affermazioni
etiche, la loro validità e oggettività. Scopo dell’etica è più la teoria che la
pratica, anche se la teoria è finalizzata alla pratica.
Oppure
Insieme delle norme di condotta di una persona o gruppo di persone.
MORALE
Ciò che concerne le forme e i modi delle vita pubblica e privata,
in relazione alla categoria del bene e del male.
Oppure
Complesso di consuetudini e norme che regolano la vita pubblica
e privata.
SPORT
Insieme delle gare e degli esercizi compiuti individualmente
o in gruppo come manifestazione agonistica, per svago o per
sviluppare l’agilità del corpo.
Fly UP