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Come si misura l`impatto?
Content Marketing Expert Materiale formativo – giorno 1 Il presente progetto è finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del Lifelong Learning Programme. Questa pubblicazione riflette esclusivamente le opinioni dell'autore e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in essa contenute. Introduzione Progetto internazionale finanziato con il sostegno della Commissione Europea nell'ambito del Lifelong Learning Programme o o o o Partner: Austria – Abif Italia – Umbria Innovazione Malta – Paragon Europe Polonia – Management Observatory Foundation and Nowoczesna Firma Durata: 11.2013 – 10.2015 Gruppi target: specialisti di marketing, società di consulenza, titolari e dipendenti di PMI, liberi professionisti, ONG Obiettivo del progetto è quello di fornire una conoscenza pratica del Content Marketing, attraverso la realizzazione e la sperimentazione di metodologie innovative di CM in Italia, Austria, Polonia e Malta Altri obiettivi sono: - aumentare la consapevolezza del gruppo target sul ruolo specifico del CM nel mondo moderno - diffondere i risultati del progetto. Fasi del progetto: o Ricerca online, individuazione di buone pratiche ed indagine sull'utilizzo del CM nei paesi partner o Stesura della prima versione del Manuale di Content Marketing (CMH) o Fase pilota (workshop pratici e webinar) e meeting con gli esperti di CM o Promozione del manuale del CM attraverso media elettronici (video, mailing, articoli, social media,…) o Stesura della seconda versione, rivisitata, del CMH Risultati principali: o CMH v.1 e 2 – la prima versione del manuale sarà sperimentata durante la fase pilota e mediante consultazioni con gli esperti. La seconda versione sarà redatta sulla base delle osservazioni e dei pareri degli esperti. o Saranno realizzati 10 video che mostrano la funzionalità e l'utilizzo pratico del CMH o Sarà creato un sito web: www.cmex.eu Manuale di Content Marketing v.1 (inserire immagini del CMH quando il grafico le terminerà) Cosa troverete nel manuale del CM? o I risultati delle ricerche o Gli strumenti di CM o Le strategie di CM o Alcune Best Practice internazionali o Altre informazioni utili www.cmex.eu Cosa otterrete dal CMH? o Conoscenza del Content Marketing o Informazioni su come attrarre potenziali clienti o Maggiori interazioni con i clienti, fidelizzazione e posizione di autorevolezza o Valorizzazione del vostro prodotto, servizio o progetto o Maggiore interesse nei confronti della vostra azienda. Q&A Content Marketing -Definizione -Valutazione -Esempi internazionali -Benefici Definizione Esistono molte definizioni di Content Marketing. Definizione del Content Marketing Institute: “ Il Content Marketing è una tecnica di marketing volta a creare e distribuire contenuti rilevanti e di valore per attrarre, acquisire e coinvolgere una target audience ben definita e circoscritta - con l’obiettivo di guidare l’utilizzatore a compiere azioni volte all’aumento del profitto“ Esistono tuttavia vari punti comuni alla maggior parte delle definizioni correnti: Il Content marketing è l'opposto della pubblicità Non è un push marketing, in cui i messaggi vengono diffusi a gruppi di consumatori. Piuttosto, si tratta di una strategia pull - è marketing di attrazione Fa capire ai consumatori cosa vogliono veramente Permette di raggiungere il tipo di consumatori target E’ diffuso attraverso piattaforme proprie, di terzi e social media Fornisce risultati misurabili Funziona quando c’è sinergia tra tecnologia e persone Può essere letto su una varietà di dispositivi, inclusi computer, tablet, smartphone e altri Utilizza una varietà di formati multimediali come testi, video, fotografie, audio, ecc. E’ l’evoluzione della pubblicità stessa in qualcosa di più efficace, più efficiente e più accattivante Mette al centro l’esperienza e i bisogni del cliente, le preferenze e le esigenze dei gruppi target E’ essenziale un buon contenuto, sempre Storia/Valutazione del CM Il Content Marketing non è una novità! La storia del CM ha più di un secolo Anche se la tipologia di contenuti dei brand di oggi è molto diversa da quella distribuita 100 anni fa, possiamo ancora imparare qualcosa Guardate ad esempio: August Oetker and Woodward’s Genesee Pure Food Company – ricettario Michelin - guida Procter and Gamble – soap opera Nike – opuscolo LEGO – videogame Ed altri esempi internazionali dei giorni nostri: Microsoft – Channel 9 LiveVault - “Institute of Backup Trauma” BlendTec and Coca Cola – video su YouTube AMEX – OPENForum Content Marketing Institute fondato da Joe Pulizzi Ralph Lauren – QR code Oracle - Compendio Benefici Se il CM è utilizzato correttamente, può portare a: Aumento della brand awareness Lead generation (creazione di contatti con potenziali clienti) Sfruttamento dei contatti per l’acquisizione di nuovi clienti “Costruzione” dell'immagine di leader del settore Coinvolgimento del cliente Fidelizzazione del cliente Generazione di traffico sul sito web Aumento delle vendite Riconoscimento del marchio Altri benefici: Approccio inbound - le aziende che applicano le soluzioni inbound sono luoghi in cui si trovano veri esperti del settore Inbound Marketing vs. Outbound Outbound Marketing Inbound Marketing Campagne di e-mailing Social media Telefonate Blog Stampa di annunci (flyer) Infografica e altri strumenti di CM Spot TV e radio Content Marketing Outbound Marketing Inbound Marketing Comunicazione univoca Comunicazione interattiva I marketer forniscono poco o nessun valore aggiunto I marketer forniscono valore aggiunto I marketer raramente cercano di istruire/intrattenere I marketer cercano di istruire/intrattenere I clienti sono reperiti attraverso banner pubblicitari, telefonate, radio, pubblicità su riviste I clienti sono reperiti attraverso i social media, i reindirizzamenti, i motori di ricerca Search Engine Optimization (SEO) – azioni volte ad influenzare i processi di ricerca dei contenuti su Internet in modo tale che gli internauti trovino i vostri contenuti il più spesso possibile. Parole chiave, metadati e codici scritti in modo efficiente e chiaro sono utili per i sistemi che hanno lo scopo di valutare l'utilità del vostro sito, ma questo non è sufficiente; Essi danno una valutazione elevata ai siti web che offrono buoni contenuti. Sviluppo della cultura della conoscenza Adottando strategie di CM diventate parte della cultura della conoscenza. Miglior utilizzo delle risorse aziendali In molte organizzazioni, la conoscenza degli strumenti e delle risorse viene sprecata. E’ possibile utilizzare meglio le conoscenze e le altre risorse che possedete e che non avete ancora utilizzato. Coinvolgimento dei clienti e innovazione Il cliente interessato ad un dato argomento è un cliente potenzialmente acquisito. Una persona che sottoscrive volontariamente il blog aziendale vale più di un cento destinatari di e-mail. Gli strumenti del Content Marketing Newsletter Blog Infografica Newsletter Esistono diverse forme di newsletter. A volte hanno la forma di un ampio set di informazioni, si riferiscono ad articoli pubblicati sul web, o semplicemente contengono il testo completo. Una forma molto diffusa è quella dedicata agli eventi o promozioni più recenti, da cui i lettori possono apprendere gli ultimi sviluppi. La sottoscrizione delle newsletter può essere a pagamento ma il più delle volte è gratuita. In passato aveva la forma di rivista scientifica inviata agli abbonati interessati Punti di forza Punti di debolezza Permette di comunicare e mantenere informati i clienti sullo specifico argomento; Crea e costruisce rapporti con i clienti; Costi bassi; Viene facilmente consegnata agli abbonati; E’ un canale per pubblicizzare nuovi prodotti e servizi dell’azienda; Aiuta a raggiungere il target di gruppi-clienti che ha già espresso interesse nei vostri prodotti. Per ricevere una newsletter il cliente deve fornire il suo indirizzo e-mail e alcune persone non intendono condividere i propri dati personali; I filtri potrebbero bloccare le newsletter sull’account di posta elettronica dell'abbonato; Si può perdere tra le decine di email che gli utenti ricevono; Gli utenti possono essere seccati se ricevono le e-mail troppo spesso ed è facile perdere l'interesse degli abbonati; E’ difficile trovare il giusto equilibrio tra frequenza e contenuto. Buone pratiche Aggiornamenti frequenti – ma non più di due volte a settimana; Contenuto interessante e rilevante; Invio regolare; Ulteriori multimedia: video, audio, immagini, ecc. Condivisione della vostra esperienza e conoscenza. Cattive pratiche Post troppo rari; Troppe informazioni; Informazioni troppo brevi e senza sostanza; Informazioni datate; Invio delle newsletter nei tempi sbagliati per il destinatario Cosa fare per creare una buona newsletter? 1. Stabilire gli obiettivi e rispondere alla domanda : • Che cosa volete ottenere con la vostra newsletter? o Aumentare la partecipazione agli eventi o Aumentare la consapevolezza su determinate scadenze o Indirizzare i lettori verso alcune notizie • Chi sono i vostri lettori? 2. Creare un argomento accattivante. E’ assolutamente necessario se volete che l’utente apra la vostra newsletter Buon argomento = arte + scienza 30-70 battute – meno è meglio è! Unico e comprensibile per i lettori 3. Progettare i contenuti e prestare attenzione al formato Mantenete un calendario dei contenuti (per esempio diverse sezioni nella vostra newsletter) Create contenuti facili da leggere (paragrafi brevi, intestazioni di sezione, elenchi puntati) Privilegiate piccole parti di informazioni piuttosto che articoli completi Utilizzate caratteristiche ricorrenti 4. Aggiungete elementi visivi: foto ed immagini rafforzano il messaggio Newsletter di immagini, ma non solo Foto come contenuto complementare Non intrappolate i contenuti in un file di immagine (non visibile per tutti) 5. Non dimenticate le calls-to-action Da 3 a 5 o o o Qual è la call-to-action principale? Condividere il contenuto con i social media Partecipare agli eventi Leggere i vostri blog post Calls-to-action secondarie Link o call-to-action grafica 6. Impostate un programma Inviare la newsletter con frequenza costante per data/ora Stabilire una data per la creazione e la revisione dei contenuti Aggiornare il vostro sito/blog prima di inviare la newsletter contenente il link a questi Fare prove e test d’invio Qualche esempio rilevante…(http://goo.gl/wNKWRG) Perché questa newsletter è interessante? Perché contiene: Immagini – interesse visivo Pulsante di condivisione dei social media Call to action (valutate la vostra idea d’impresa) Perché è interessante? Per: Layout pulito Download gratuito Promozione di Google+ community Perché è interessante? Per Termina con call to action Paragrafi brevi Tono appropriato Come si misura l’impatto? • • • • Numero di newsletter inviate Numero di aperture Click-through Aumento degli abbonamenti Blog Può essere utilizzato per una molteplicità di scopi, che vanno dal comune apprendimento online condiviso alla diffusione e al content marketing all'interno dell'organizzazione. La caratteristica fondamentale del blog è la soggettività – mostra cioè il punto di vista dell'autore e si concentra sulle sue opinioni, commenti, suggerimenti. Il blog è spesso utilizzato dagli esperti di imprese per diffondere conoscenza. I due dei più popolari servizi di blog hosting sono Blogger e Wordpress. Altre piattaforme open source di blog popolari includono Joomla e Droopal. Punti forza Punti di debolezza Costi bassi; Costruisce il brand awareness ed è molto più economico rispetto alle campagne di marketing tradizionali online; Facilità di utilizzo; Nessun limite di tempo e luogo; Istruisce ed informa sulle attività aziendali in forma molto interessante Alcune persone possono utilizzarlo per pubblicare commenti sgradevoli o lo spam (è necessario un buon plugin anti-spam); Richiede investimenti a lungo termine Necessita aggiornamenti frequenti; C’è il rischio che l'evento non influenzi i profitti aziendali; Buone pratiche Aggiornamenti frequenti; Altri multimedia: video, audio, immagini, etc. Interazioni scrittore-lettoriscrittore; Risposta alle domande del lettore. Cattive pratiche Post troppo rari; Non risponde alle domande degli utenti; Struttura complicata; Contenuto troppo scarso e con troppe inserzioni Cosa fare per avere un buon blog? 1. Capire i lettori e scegliere il tipo di blog che si desidera creare: o Cosa dovete dire? o Cosa vogliono sapere? o Che tipo di linguaggio dovete usare? o Come volete che si sentano i lettori visitando il vostro blog? Decidete quanto spesso intendete postare 2. Create il design del blog Dovrebbe rispecchiare l'immagine del vostro blog Font. I colori e gli altri elementi del blog dovrebbero essere coerenti con il messaggio che si intende trasmettere La home page del blog dovrebbe contenere: slidebar, opzioni di abbonamento, icone dei social media, categorie, informazioni di contatto. 3. Scrivete un’introduzione e organizzate il vostro prossimo contenuto Catturate l’attenzione degli utenti Sviluppate uno stile di scrittura Ricordate che il blog è una conversazione Usate un titolo accattivante 4. Scrivete un contenuto e formattatelo Non sovraccaricare i lettori con testi lunghi Usate paragrafi brevi Usate immagini e foto Fornite link con il vostro punto di vista in merito a tale contenuto Includete alla fine una Call-to-Action (CTA) 5. Condividete Scrivete i vostri commenti sui blog di altri. Spesso un link al vostro blog sarà incluso automaticamente nel vostro commento Consentite alle persone di commentare i vostri post e rispondete alle loro domande e commenti Iscrivetevi ai social network Taggate i vostri post, includete parole chiave pertinenti e utilizzate meta description Alcuni esempi rilevanti...TechCrunch (http://techcrunch.com/) Perché questo blog è interessante? Per … Aggiornamento frequente Link a post popolari sulla home page Materiali video e foto inclusi Icone dei Social media Motori di ricerca sul sito Paragrafi brevi SmartBear (http://smartbear.com/) Perché è interessante? Titoli interessanti Gli utenti possono commentare i post Crea una community (forum) Categorie chiare Come si misura l’impatto? • Share della pagina • Numero di visitatori • Numero di commenti • Rank della pagina Infografica La grafica aiuta il lettore a comprendere alcuni processi complicati semplicemente mostrando parti di informazioni in forma interessante, volta ad attirare l'attenzione dell'utente. Possiamo trovare diversi tipi di infografica (statistiche, grafici, istogrammi, dati cartografici, mappe di sequenza , ecc.). L'obiettivo principale è quello di renderla condivisa da molte persone. Il nostro cervello è in gran parte dedicato alle funzioni visive e le immagini vengono trasferite più velocemente del testo, perciò l’infografica è uno strumento molto efficace. Perché usarla? E’ una messaggistica del marketing Da istruzioni su qualcosa Celebra un risultato di successo Fornisce agli steakholder una misurazione della performance Punti di forza E’ più probabile che venga letta l’infografica rispetto agli articoli di testo; Istruisce ed informa su qualcosa in una forma molto accattivante; Costruisce la brand awareness ed è meno costosa delle campagne tradizionali di marketing online; Aiuta ad aumentare il SEO; Mostra numerose informazioni in piccoli spazi. Punti di debolezza Può distrarre; E’ possibile che la quantità di dati sia eccessiva; I lettori interpretano i dati per conto proprio; Per qualcuno può sembrare troppo infantile; Può distorcere i dati. Buone pratiche Argomento interessante; Titolo accattivante; Inclusione di numerose classifiche e statistiche; Promozione attraverso i social media. Cattive pratiche Troppo testo; Sfondo bianco; Assenza di promozione; Informazioni troppo dettagliate. Come promuovere l’infografica? Postandola sui social media e su altri canali come i blog Includendola in un link alla vostra pagina di destinazione e agli URL sociali Promuovendola su Pinterest, Instagram, Flickr Facendo una ricerca corretta delle parole chiave Quindi, cosa fare per avere una buona infografica? Decidete le cose che vorreste comunicare - non create infografica solo perché è alla moda. Deve far parte del vostro piano di comunicazione I dati sono fondamentali - l’informazione deve essere controllata e valida, cercatela nei white paper, nei report, negli e-book Raccontate una storia con testi concisi Includete citazioni di esperti Design semplice con colori vivaci Potete aggiungere una social proof Siate chiari su chi ha fatto l'infografica Call-to-action (se vi è piaciuto, perche non condividerlo…”) Create parole chiave appropriate Raccogliete dati sui potenziali clienti Qualche esempio significativo.. ContentPlus (http://goo.gl/mPKLmO) Perché questa infografica è significativa? Idea interessante Brevi parti di informazioni con i dati Design semplice Boost Capital (http://goo.gl/5dXyTT) Perché è interessante? Step chiari per il cliente Testo breve, conciso Cita dati della ricerca Come misurare l’impatto? Link interni Pagine visitate Social share Tempo speso sul sito web Social media I social media sono pochi, molto popolari e in concorrenza tra loro. I più conosciuti sono Facebook, YouTube, Twitter, LinkedIn. E’ fondamentale che i social media mirino a costruire l'interazione sociale e a coinvolgere le persone in una comunicazione più informale. I social media sono anche molto sensibili alla moda – nascono e possono scomparire molto rapidamente. Punti di forza Facilità di utilizzo; Contatto diretto con i destinatari; Costo basso; Modo di comunicazione informale che può creare connessioni personalizzate. Punti di debolezza Numerosità dei profili social è difficile e richiede tempo creare una vasta comunità sui social media; Possono generare commenti e critiche sull’azienda. Buone pratiche Cattive pratiche Aggiornamenti frequenti; Aggiunta multimediale: video, audio, immagini, ecc. Collegamento tra diversi social media - un post verrà visualizzato su tutti i canali dei social media; Costruire comunità di utenti/utilizzatori. Postare troppo raramente; Non rispondere alle domande; Utilizzare troppo testo, poco multimedia, foto; Scrivere in modo troppo formale; Troppi annunci pubblicitari. Come creare una buona strategia di contenuti sui social media? 1. Pensate ai vostri obiettivi aziendali e agli obiettivi prefissati. Cosa volete ottenere utilizzando i social? Fidelizzazione? Notorietà? Vendite? Scegliete i vostri parametri: Se volete catturare l’attenzione concentratevi su quantità e tipo di commento (Facebook, Twitter) Se volete generare traffico concentratevi sui visitatori dei siti social Se volete creare dei follower concentratevi sui seguaci di Twitter, Facebook e sugli abbonati …e decidete che cosa volete ottenere Voglio avere ......... .. persone che scaricano il mio whitepaper/brochure/altri contenuti Voglio avere ........... persone a cui piaccia la mia fanpage Voglio avere ... .. un aumento del traffico sul mio sito web tra sei mesi 2. Qual è la vostra audience? Quale tipo di contenuti piace e condivide il vostro gruppo target? Quanto spesso lo condivide? Qual è la caratteristica demografica dei vostri clienti? 3. Organizzate le vostre attività sui social media Scegliete i canali Pianificate quanto spesso postare ed aggiungere notizie/foto Scegliete quali contenuti creare Individuate chi deve creare i contenuti specifici 4. Create un contenuto Utile Istruttivo ma non sempre. I contenuti divertenti piacciono a tutti. Link Fate domande coinvolgenti che si riferiscono al contenuto Includete qualche citazione o estratto interessante Utilizzate video e foto - hanno un’attrazione e un tasso di click-through maggiori rispetto al testo …e lo rendono facile da condividere Qualche esempio significativo..FritoLay (https://www.facebook.com/FritoLay) Perché Facebook è interessante? Numerosi fan Molti commenti Post frequenti Dollar Svave Club on Twitter (https://twitter.com/DollarShaveClub) Perché è interessante? Tweet divertenti Video, immagini, foto, animazioni Consigli agli utenti Tweet frequenti Come si misura l’impatto? Numero di follower Numero di condivisioni Numero di post Numero di commenti Pagine visitate Pubblicazione di video Sui social media, spesso in un canale separato (es. YouTube), o sul sito aziendale. Permette di costruire una comunità interessata al contenuto che preferisce guardare materiali multimediali, più piacevoli del contenuto scritto. A causa della grande quantità di materiale accessibile su Internet, questa soluzione ha bisogno di una fornitura costante di contenuti e di una chiara visibilità del marchio. I contenuti non devono necessariamente essere creati autonomamente, in molti casi, possono crearli i clienti. Punti di forza Ripetitività; Nessuna limitazione di tempo e luogo; Può essere usato off-line; Può essere incorporato a siti web, social media o ad altri strumenti multimediali; Punti di debolezza Può essere costoso, quando è preparato e curato da uno studio professionale multimediale; Buone pratiche Preparare un buon scenario per il video; Cattive pratiche Non descrivere i video in modo corretto li rende difficili da trovare; Avere un posto in cui sono Non rispondere alle domande degli memorizzati i video, ma distribuirli utenti attraverso canali diversi; Taggare i video e descriverli dettagliatamente; Che cosa è necessario sapere se decidete di registrare/ investire nella pubblicazione di video? Identificate il vostro target e definite le sue esigenze Pensate alla vostra missione Stabilite i Key Performance Indicators (kpi) Identificate la possibilità di diffondere il video sui canali di vostra proprietà Controllate il vostro budget Raccontate una storia …. Non troppo lunga Brillante Adatta alla vostra brand personality Evitate suoni di cattiva qualità e qualità video scadente Qualche esempio significativo...Starbucks (https://www.youtube.com/user/Starbucks) Perché questo video è significativo? Fornisce informazioni interessanti e accativanti Fa sentire la voce degli impiegati Fornisce dettagli su come fare il caffè Suntrast (http://goo.gl/uKQHFQ) Perché è interessante? Dà consigli ai clienti Fornisce la possibilità di condividere informazioni Tratta questioni importanti per i clienti Come si misura l’impatto? Numero di follower Numero di condivisioni Link interni Numero di commenti Pagine visitate Tempo speso sul sito web Webinar Forma interattiva di trasmissione in diretta su internet. Non richiede installazione – si può accedere al webinar direttamente attraverso il browser. Il webinar coinvolge il pubblico mediante un'interazione diretta con un esperto - di solito si possono fare domande, parlare o condividere video. E’ breve data la natura della trasmissione in diretta, ma permette uno stretto contatto con i clienti. Punti di forza Efficenza dei costi; Praticità di utilizzo; Contatto diretto con il trainer; Possibilità di porre domande; Assenza di limitazioni di tempo e luogo; Punti di debolezza Può spingere le persone a commenti sgradevoli; Limitazioni della comunicazione non verbale; Tempo limitato; Elementi di distrazione che possono disturbare l'interazione. Buone pratiche Organizzazione sistematica; Buona preparazione prima di ogni webinar; Essere puntuali e chiudere l'evento in tempo; Utilizzare strumenti di interazione. Cattive pratiche Organizzato senza un ordine preciso; Non essere preparati e parlare troppo; Non usare strumenti di interazione; Non rispondere alle domande. Cosa fare per realizzare un buon webinar? 1. Scegliete il software giusto facendo attenzione a: Numero medio dei partecipanti al webinar Prezzo Modello di licenza Necessità di strumenti di coinvolgimento Facilità di utilizzo 2. Pianificate il vostro webinar Avete bisogno di un trainer? Analizzate il vostro gruppo target (livello di conoscenza dell’argomento, livello di capacità tecniche) Quali sono i vostri obiettivi? Quanti partecipanti vi aspettate? Avete bisogno di aiuto (moderatore)? Preparate un contenuto per il webinar (slide, programma, esercitazioni) Quali strumenti utilizzerete (presentazione di diapositive, chat, schermo e condivisione documenti, sondaggio)? 3. Condurre correttamente Confermate l’agenda e spiegate le regole Date informazioni sulla durata del webinar e sugli strumenti che i partecipanti possono utilizzare Rimanete in contatto con un moderatore (se tale figuraè prevista) Utilizzate gli strumenti disponibili (chat, sondaggi, condivisione di documenti, condivisione dello schermo) 4. Condividete il vostro webinar Inviate la registrazione a tutti i partecipanti Inserite il webinar sui vostri website/blog/social media Contattate tutti i partecipanti Registrate Controllate il tempo Lasciate che i partecipanti facciano domande Se non conoscete la risposta, ditelo Alcuni esempi significativi…(http://goo.gl/CyALH5) Perché? Informate sulla durata stimata del webinar Numerosi esempi Registrate il webinar Usate le slide per la presentazione BIA Kelsey Webinar (http://goo.gl/BTmLWJ) Perché? Moderatore Possibilità di fare domande I partecipanti hanno ricevuto diapositive dal trainer Contact detail alla fine Come si misura l’impatto? Numero di partecipanti Opinione dei partecipanti Aumento delle vendite Tempo speso per il webinar I risultati dell’indagine del progetto Al fine di ottenere una visione realistica delle modalità di attuazione delle strategie di Content Marketing nei paesi partner, nella primavera 2014 il consorzio ha realizzato un’indagine in Polonia, Malta, Italia ed Austria Il metodo di selezione e il numero di imprese coinvolte differiscono tra i 4 paesi Per raccogliere le informazioni sono state utilizzate le seguenti domande: Le imprese sanno cos’è il CM? Lo utilizzano? Quali strumenti utilizzano, quali no e perché? Come organizzano il CM (tempo, staff, budget)? Qual è il loro obiettivo? Come fanno a misurare l’efficacia delle azioni compiute? Hanno bisogno di maggiori informazioni sul CM? Cosa vogliono apprendere? Polonia 223 aziende hanno preso parte al sondaggio online. La maggior parte è rappresentata da piccole imprese Aziende in % Dimensione delle aziende nel campione polacco 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 34.5% 21.5% 14.3% 12.1% 11.2% 6.3% 1 2-9 10-49 50-99 100-249 >= 250 Numero di addetti La maggior parte delle aziende è rappresentata dal settore finanziario e bancario, istruzione, consulenza e commercio. Settori del campione di aziende 2.4% 4.8% 1.0% Primary sector Secondary sector Tertiary sector other 91.9% La maggior parte delle aziende polacche intervistate gestisce il proprio Content Marketing sia internamente che esternamente. 137 imprese su 223 hanno un responsabile marketing. Organizzazione del CM 2.7% internally & externally internally 43.0% 54.3% externally La maggioranza delle imprese campione non destina grandi budget alle attività di marketing Budget per il marketing nel campione di aziende % 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 28% 26% 19% 10% 9% 8% Sebbene gli strumenti di CM più popolari in Polonia siano gli stessi degli altri paesi esaminati, qui il tasso di utilizzo è più elevato. Un utilizzo più basso rispetto alla media è riservato a micrositi, podcast, giochi e contenuti mobili. Relativamente a questi strumenti gli utenti hanno espresso costantemente il più alto numero di incertezza circa la loro utilità. STRUMENTO blog social media articoli sui website newsletter case studies video articoli su altri website eventi in-person infografica presentazioni online white paper mobile content ricerche e report webinar/webcast articoli giornalistici micrositi libri e-magazine report annuali applicazioni mobili giornali tradizionali e-book podcast giochi altro Numero di aziende che utilizzano lo strumento 147 190 194 167 128 144 161 168 133 140 149 97 149 107 170 91 117 114 118 118 170 119 81 98 0 % Utile* Non utile* Non sa* 65,9% 85,2% 87,0% 74,9% 57,4% 64,6% 57,6% 78,8% 83,6% 69,6% 55,3% 63,2% 12,4% 8,8% 5,0% 11,1% 9,0% 7,4% 30% 12,4% 11,4% 19,3% 35,7% 29,4% 72,2% 73,4% 58,1% 61,1% 65,1% 42,3% 65,1% 46,7% 74,2% 39,7% 51,1% 49,8% 51,5% 51,5% 74,2% 52,0% 35,4% 42,8% 69,1% 72,4% 56,5% 55,0% 63,7% 34,7% 63,7% 40,4% 72,2% 32,0% 40,6% 40,9% 42,9% 44,3% 72,2% 44,5% 24,5% 26,6% 8,7% 7,6% 9,5% 15,0% 9,3% 14,8% 9,3% 13,6% 9,1% 13,5% 18,8% 18,1% 16,7% 14,4% 9,1% 15,0% 16,8% 22,6% 22,2% 20,0% 34,0% 30,0% 27,0% 50,5% 27,0% 46,0% 18,7% 54,5% 40,6% 40,9% 40,4% 41,3% 18,7% 40,5% 58,7% 50,8% Facebook, YouTube e Goldenline sono i social più popolari. Le aziende polacche utilizzano non solo i social media globali, ma anche piattaforme specifiche per paese, come GoldenLine Il fattore più importante che impedisce ad un’impresa di utilizzare gli strumenti di CM è il rapporto tempo/risorse umane. In particolare i blog (53%) e i case studies (44%) richiedono un elevato fabbisogno di tempo e di risorse umane. Gli obiettivi principali perseguiti con il CM, sono la brand awareness (72%) e la credibilità (69%). Gli aspetti più impegnativi sono la produzione di contenuti interessanti, che garantiscano qualità, con dispendio di tempo e budget limitati. Austria L'indagine è stata condotta sotto forma di interviste guidate (5 interviste) Le dimensioni delle imprese variano dalla micro alla grande. Non c‘è alcuna impresa di medie dimensioni (49-249 addetti). Tutte e cinque le imprese conoscono il significato del termine 'content marketing'. Tutti gli intervistati sono responsabili del marketing nella propria azienda. Le aziende appartengono a settori eterogenei e nessuna di queste è professionalmente interessata al marketing, alla pubblicità o al web design. Settore design. Azienda 1 Cultura Azienda 2 Servizi Azienda 3 Commercio Azienda 4 Servizi Azienda 5 Commercio Settore specifico Struttura aziendale Mercato di riferimento Modello di business Teatro Non profit Nazionale B2C 5.000-10.001 Profit Nazionale/ Internazionale B2C -- Profit Nazionale B2C >25.000 Profit Nazionale B2B & B2C 1.001-5.000 Profit Nazionale B2B & B2C >25.000 Formazione e moderazione Commercio alimentare Audio recording & editing Alimenti e bevande Budget di marketing annuale Gli strumenti più popolari di CM sono i social media, gli articoli sul proprio sito e le newsletter STRUMENTO Blog Social media Articoli sul website Numero assoluto di imprese che utilizzano lo strumento 2 4 5 Utile Inutile Non so 1 4 5 0 0 0 1 0 0 Newsletter Case studies Video Articoli su altri siti web 4 0 1 1 4 0 0 1 0 0 0 0 1 In person event Infografica Presentazioni online 1 1 0 0 1 0 0 1 0 STRUMENTO White papers Contenuto mobile Ricerche e report Numero assoluto di imprese che utilizzano lo strumento 0 0 0 Webinar/webcast Articoli giornalistici Micrositi Libri E-magazine Report annuali Applicazioni mobili Giornali tradizionali 0 2 1 0 0 0 0 2 E-book Podcast Giochi Altri 0 0 1 1 Utile Inutile Non so 2 1 0 0 0 0 2 0 0 1 0 0 0 0 1 Facebook è chiaramente lo strumento preferito per comunicare con i clienti. Il personale responsabile del marketing è certo dell’utilità di questo strumento. MEDIA Numero di aziende che usa lo strumento Utile Inutile Non so Facebook Youtube Linkedin 4 2 1 4 1 1 0 0 0 0 1 0 Goldenline 0 - - - Twitter 2 1 0 1 Pinterest 0 - - - Vimeo 1 1 0 0 Slideshare 0 - - - Altri (Xing) 1 0 0 1 Piuttosto che il denaro, è il tempo che impedisce alle imprese di utilizzare strumenti specifici di CM. Le ragioni principali del mancato utilizzo di strumenti specifici di CM sono da un lato la mancanza di tempo/risorse umane e budget limitato, dall’altro (esplicito), la mancanza di esperienza. Questo è vero, ad esempio, per quanto riguarda i blog, i case studies, i in person events, libri, video, contenuti per dispositivi mobili, applicazioni o podcast. Molti strumenti sono stati commentati con la scritta "non necessario" o "non rilevante per questo punto". Molti degli strumenti non sono noti agli intervistati. Ad esempio, white paper, webinar, infografica, micrositi, podcast e giochi sono strumenti più spesso sconosciuti o male interpretati. Quasi tutti gli intervistati affermano di misurare l‘efficacia del CM. I metodi più diffusi sono la misurazione del traffico web, della condivisione dei social media e della qualità dei feedback, ma anche la crescita delle vendite e degli abbonati Gli scopi principali per cui viene utilizzato il CM: sono acquisizione di nuovi clienti, fidelizzazione e coinvolgimento della clientela I principali vantaggi percepiti sono l’aumento delle interazioni con la clientela,l’affermazione del valore del brand, l’’identificazione del cliente con il marchio Malta Sono state intervistate 27 aziende Il campione è in gran parte costituito da aziende del settore dei servizi La stragrande maggioranza delle aziende maltesi intervistate appartiene al settore terziario (soluzioni informatiche/web e software, produzioni video e media, marketing, editoria e pubblicità, networking 16 aziende su 27 (59%) impiegano tra le 2 e 9 persone, 8 aziende (29%) hanno tra i 10 e i 49 addetti I social media sono il più importante strumento di CM, seguiti dall’uso di articoli sul sito web aziendale. STRUMENTO Blog Social media Articoli su website Aziende che utilizzano lo strumento (n. e %) 6 (22%) 26 (96%) 19 (70%) Utile* Inutile* Non so* 100% 85% 84% 0% 11% 11% 0% 4% 5% Newsletter Case studies Video Articoli su altri website 12 6 13 12 (44.5%) (22%) (48%) (44.5%) 75% 67% 69% 59% 25% 33% 31% 33% 0% 0% 0% 8% Eventi in person Infografica Presentazioni online White paper Mobile content Ricerche e report 10 6 5 3 11 7 (37%9 (22%) (18.5%) (11%) (41%) (26%) 70% 100% 80% 67% 55% 72% 20% 0% 0% 0% 36% 14% 10% 0% 20% 33% 9% 14% Webinar/webcast Articoli giornalistici Microsite Libri E-magazine Report annuali Mobile application Giornali tradizionali E-book Podcast Giochi 2 11 5 2 7 2 4 14 2 1 1 (7%) (41%) (18.5%) (7%) (26%) (7%) (15%) (52%) (7%) (4%) (4%) 100% 64% 80% 50% 57% 50% 100% 64% 100% 100% 100% 0% 27% 20% 50% 29% 50% 0% 29% 0% 0% 0% 0% 9% 0% 0% 14% 0% 0% 7% 0% 0% 0% Altri 0 (0%) 0% 0% 0% Facebook è considerato uno strumento utile dall’88,5% delle imprese % Utile* Inutile* Non so* Facebook Youtube Numero di imprese che utilizzano lo strumento 26 4 96% 15% 88.5% 75% 7.5% 25% 4% 0% Linkedin 8 29% 62.5% 37.5% 0% Goldenline 1 4% 100% 0% 0% Twitter 6 22% 67% 16.5% 16.5% Pinterest 3 11% 100% 0% 0% Vimeo 2 7% 100% 0% 0% Slideshare 1 4% 100% 0% 0% Altri (Google +) 2 7% 100% 0% 0% MEDIA La mancanza di tempo, risorse umane e competenze sembrano essere i principali ostacoli all'utilizzo degli strumenti di CM. STRUMENTO Blog Social media Articoli sul website Newsletter Case studie Video Articoli su altri website In person event Infografica Presentazioni online White papers Mobile content Ricerche e report Webinar/webcast Articoli giornalistici Micrositi Libri E-magazine Report annuali Mobile applications Giornali tradizionali E-book Podcast Giochi Altri Numero di imprese che usano lo strumento 21 1 8 15 21 14 Strumento sconosciuto* Mancanza di tempo/RU* Mancanza di competenze* Budget limitato* Non sa come misurare l’impatto* Altro* 19% 0% 13% 20% 10% 14% 52% 0% 63% 53% 52% 57% 48% 0% 38% 47% 24% 36% 19% 0% 13% 13% 10% 7% 29% 100% 50% 40% 29% 21% 19% 0% 13% 20% 19% 29% 15 13% 47% 40% 20% 40% 13% 17 21 22 24 16 20 18% 24% 9% 17% 13% 10% 53% 52% 45% 46% 38% 40% 35% 38% 27% 29% 50% 30% 29% 24% 18% 21% 25% 20% 35% 33% 27% 33% 31% 30% 18% 10% 18% 17% 19% 15% 25 16 22 25 20 25 23 16% 19% 27% 20% 10% 20% 17% 40% 44% 45% 48% 45% 44% 35% 44% 38% 41% 32% 30% 32% 48% 20% 38% 23% 20% 20% 20% 22% 32% 38% 27% 28% 30% 28% 26% 16% 19% 14% 20% 15% 20% 22% 13 25 26 26 N/A 15% 16% 15% 15% 0% 38% 44% 50% 38% 0% 38% 32% 31% 38% 0% 23% 20% 19% 19% 0% 46% 32% 31% 31% 0% 23% 20% 19% 23% 0% Cosa vogliono imparare le imprese? Numero di imprese % Scrivere buoni contenuti 2 8% Fare post e video virali 1 4% Essere formate nel CM 7 29% Nuove tecniche e strategie 2 8% Scegliere e utilizzare strumenti e tecnologie di CM 10 42% Misurare l’impatto di CM 3 12.5% RISPOSTA Italia Sono state intervistate19 imprese La maggior parte di piccole e medie dimensioni Imprese sulla base del numero di addetti 5,3% 5,3% 36,8% 52,6% 2-9 employees 10-49 employees 100-249 employees >250 employees Tre quarti delle imprese italiane intervistate sono imprese profit Il 42% del campione gestisce le attività di marketing esclusivamente all’interno dell’impresa, il 47% esternalizza alcune attività; soltanto l’11% esternalizza l’intera attività di marketing. Mediamente le imprese del campione dedicano 33,2 ore al mese al Content Marketing Gli aspetti più impegnativi del CM sono la difficoltà di garantire un flusso regolare ed originale di contenuti nel tempo (68%) e la mancanza di risorse finanziarie (63%). I social media, gli articoli sul proprio sito web, e le newsletter sono gli strumenti più importanti, seguiti da video ed in person event. Anche in Italia le presentazioni online, gli articoli su altri siti web e i case studies sono popolari strumenti di CM. Numero di imprese che utilizzano lo strumento 9 16 % Utile* Inutile* Non so* 47% 84% 62% 93% 13% 0% 25% 7% articoli su website newsletter case studies video 15 14 7 11 79% 74% 37% 58% 86% 100% 80% 100% 0% 0% 0% 0% 14% 0% 20% 0% articoli su altri website in person event infografica 9 11 7 47% 58% 37% 100% 90% 100% 0% 0% 0% 0% 10% 0% presentazioni online white papers mobile content 10 1 8 53% 5% 42% 100% 0% 75% 0% 0% 12% 0% 100% 13% ricerche e report webinar/webcast articoli giornalistici micrositi libri tradizionali e-magazine report annuali mobile applications 6 5 8 5 3 6 3 6 32% 26% 42% 26% 16% 32% 16% 32% 100% 60% 87% 80% 67% 67% 0% 67% 0% 40% 13% 0% 0% 16% 100% 16% 0% 0% 0% 20% 33% 17% 0% 17% giornali tradizionali e-book podcast giochi altri 7 3 2 4 2 37% 16% 11% 21% 11% 71% 33% 0% 25% 100% 29% 0% 50% 25% 0% 0% 67% 50% 50% 0% STRUMENTO blog social media Facebook si distingue come il più popolare mezzo sociale tra il campione di imprese Numero di imprese che utilizzano lo strumento % Utile* Inutile* Non so* Facebook 15 79% 93% 0% 7% YouTube 9 47% 100% 0% 0% Linkedln 10 53% 90% 0% 10% Goldenline 2 11% 50% 0% 50% Twitter 12 63% 67% 8% 25% Pinterest 4 21% 75% 0% 25% Vimeo 6 32% 83% 0% 17% Slideshare 5 26% 74% 0% 26% Altri 13 68% 100% 0% 0% Social media Le imprese italiane utilizzano il CM per SCOPO Numero di imprese % Accrescere la propria credibilità 13 68% Diffondere la conoscenza del marchio 15 79% Coinvolgere il cliente 10 53% Acquisire clienti 17 89% Fidelizzare il cliente Incrementare il traffico sul sito web aziendale 13 68% 12 63% Incrementare le vendite 10 53% Creare/accrescere la leadership 6 32% Reperire finanziamenti 4 21% Reclutare volontari 4 21% Altro 2 11% Tecniche ulilizzate per misurare gli effetti del CM TECNICA Numero di imprese % Misurazione del traffico web 15 79% Condivisioni sui Social Media 7 37% Posizione SEO 10 53% Tempo speso sul sito web 4 21% Aumento degli abbonati 7 37% Fondi ottenuti 1 5% Aumento delle vendite 7 63% Qualità dei feedback 9 47% Altro* 6 32% Sintesi dei risultati Paese Classe di addetti 10-49 50-99 N. di aziende intervistate 1 2-9 Polonia 223 30 72 47 Malta Italia Austria 27 19 5 1 0 1 16 7 1 8 10 2 100-249 >= 250 31 14 29 1 0 0 1 1 0 0 1 1 Diversi sono i punti in comune nei quattro paesi: L'uso dei social media e l'opinione che essi siano utili per il successo globale del marketing delle imprese è quasi senza eccezioni Gli strumenti più importanti sono le newsletter, gli articoli sul proprio sito e i blog In Austria, Malta e Polonia è molto popolare anche un mezzo tradizionale: il giornale Facebook è il social media preferito e maggiormente utilizzato Alcuni strumenti di CM non sono noti o sono noti soltanto a qualche azienda. Ci riferiamo a: white paper, podcast, contenuti mobili e infografica. Le ragioni più importanti del mancato utilizzo di specifici strumenti di CM nei vari paesi sono soprattutto la mancanza di tempo/risorse umane e il budget limitato; marginalmente, la mancanza di competenze. La brand awareness, l’acquisizione e fidelizzazione della clientela, la credibilità del marchio/impresa, l’aumento delle vendite sono i fattori principali che stimolano l'utilizzo del CM. La mancanza di conoscenza su come misurare l'impatto delle attività di CM aziendali spesso scoraggia le imprese dall’utilizzo del CM. Il Content Marketing è sempre più importante per le aziende e per la loro relazione e servizio verso i clienti. La stragrande maggioranza delle imprese ha mostrato un ulteriore interesse ad avere maggiori informazioni sul CM, su come mettere a punto strategie di successo adatte alle proprie esigenze. Come si misura l’efficacia del CM? Qual è la tecnica migliore per misurare l’efficacia della vostra strategia di Content? Numero di like Citazioni sui social Traffico web Vendite Lead cost Sales cost Conversioni Perché misurare l’efficacia? Perché….. Si può gestire soltanto ciò che si misura Saprete in quale misura siete riusciti a raggiungere i vostri obiettivi Se non misuriamo i nostri sforzi, non saremmo in grado di correggerli e di apportare miglioramenti futuri Possiamo dividere le tecniche di misurazione in: 1. Tecniche di consumo 2. Tecniche di condivisione 3. Tecniche di lead 4. Tecniche di vendita Ricordate che ci vorrà molto tempo per giustificare il contenuto delle vostre spese! Oppure possiamo suddividere tali tecniche nelle seguenti categorie: Creazione del contenuto Chi creerà il contenuto e che tipo di contenuto sarà? Quante volte lo farà? Quanto costerà? Dove verrà posizionato? Persone Quanti visitatori avete? (visitatori occasionali e/o visitatori abituali)? Quanti follower, fan, amici, abbonati avete? Quanto è grande l'influenza dei vostri fan? Azioni: Gli utenti condividono i vostri contenuti? Gli utenti scaricano i vostri contenuti? Quanto tempo trascorrono sul vostro contenuto? Gli utenti vi contattano? Commentano i vostri articoli, lasciano recensioni per il vs. prodotto? Ricavi: Quanti acquisti e quanti soldi ha portato il CM? Qual è il tasso di conversione Qual è la dimensione dell'ordine medio? Spese: Quanto avete speso per realizzare le vendite (creazione di contenuti, media)? Qual è il costo di consegna? Qual è il costo totale della vendita del vostro prodotto? Alcuni esperti dicono: «Se non si dispone di conversioni, non hai business» Il tasso di conversione è la percentuale di visitatori unici che intraprendono un’azione desiderata al momento visitando il sito web (transazione completata diviso il numero totale di visitatori del sito). Tali azioni dipendono dai vostri obiettivi – può essere l'atto di convertire i visitatori del vostro sito in clienti paganti, ma può essere anche la realizzazione di un modulo di registrazione o il download di qualche pubblicazione. Se volete concentrarvi sulle conversioni, prestate attenzione a: Quanto spendete per convertire i clienti? Come potete ottimizzare il processo di conversione? Impostate il vostro piano : Definite gli obiettivi - quanto volete guadagnare? Di quanti clienti avete bisogno per raggiungere il vs. obiettivo? Qual è il vostro rapporto di conversione e il costo per i lead? Come ottimizzare il processo di conversione? Seguite questi criteri: Qualità e quantità del traffico sul vs. sito (web refferal) Tasso di acquisto per visita (numero di sessioni necessarie per completare l'acquisto dalla prima interazione) Pagine di destinazione popolari (la prima pagina visualizzata da un utente quando arriva al vostro sito) sono chiare per gli utenti? Velocità di caricamento della pagina (anche Google la sta prendendo in considerazione) Il bounce rate (gli utenti che abbandonano il sito e ne visitano un altro) Tempo trascorso sul sito e coinvolgimento Numero di re-tweet e di condivisioni Facebook (non like) Indicatori utilizzatio per misurare il raggiungimento dell’ obiettivo del CM : La Brand Awareness può essere misurata attraverso: ricerca online e offline per la misurazione della brand awareness servizi di monitoraggio stampa SocialMention.com Il livello di leadership conseguito (Thought Leadership) può essere misurato attraverso: link back alle vostre pagine abbonati alle vostre pagine apparizioni sui blog roll publicazioni su riviste presentazioni durante le conferenze L’acquisizione di nuovi clienti (Customer Acquisition) può essere misurata attraverso: nuovi contatti nelle emailing list abbonati alle newsletter nuovi clienti tramite il CRM Il coinvolgimento (Engagement): può essere misurato attraverso tempo speso sul sito web partecipazione dei clienti agli eventi aziendali feedback dai clienti Il traffico sul sito web (Website Traffic) può essere misurato attraverso: click utenti occasionali tempo speso sul sito web visite ripetute RSS feed commenti lasciati dai visitatori del sito web ritorni (track back) Il mantenimento/fidelizzazione della clientela (customer Retention/Loyalty) può essere misurato attraverso: % di ritorno Authority rank of linkers tempo speso sul sito web visite ripetute Le vendite possono essere misurate attraverso: reddito mensile e/o settimanale reddito mensile dai prodotti numero di transazioni numero di transazioni dai lead I contatti creati, il mantenimento e la cura dei clienti (Lead Generation/Management/Nurturing) possono essere misurati attraverso: numero dei contatti (leads) qualità dei contatti vendite generate dai contatti contatti che non hanno generato vendite frequenza dei contatti leads-to-close conversion ratio costo del contatto costo della vendita Definire una strategia di CM sette passi per pianificare ed implementare la vostra campagna di Content Marketing Il Content Marketing ha un senso soltanto se consegue gli obiettivi dell’azienda Il CM è un modo efficiente ed economico per trovare nuovi clienti interessati ai vostri prodotti e fornirgli informazioni di valore Un CM efficiente può: - ridurre i costi di marketing e vendita - favorire la creazione di rapporti di lunga durata con i clienti - dare un feedback dei vs. sforzi commerciali Passo 1. Analizzate l’attività della vostra azienda Qual è il prodotto/servizio della vostra azienda? La preparazione di una strategia adeguata di CM parte dalla vs. visione del prodotto e dalla individuazione di come il CM può sostenere prodotti o linee di prodotto differenti Come i vostri clienti utilizzano il vs. prodotto/servizio? Che cosa hanno bisogno di sapere i vostri clienti circa l'uso corretto del vostro prodotto? Come si collegano le esigenze di business dei vostri clienti al vostro prodotto o servizio? (per esempio se il vostro prodotto è un video di marketing, i clienti possono avere bisogno di supporto per utilizzarlo correttamente, permettendo loro di trarre reali benefici in: SEO, tassi di conversione e vendite. I clienti potrebbero avere un’esperienza limitata alla preparazione di video di marketing online) Passo 2. Fissate i vostri obiettivi Generalmente i marketer scelgono 8 obiettivi standard di CM. Tali obiettivi sono: conoscenza del marchio (Brand awareness) Creazione di leadership (Thought Leadership) Acquisizione di clienti (Customer Acquisition) Generazione di traffico sul sito web (Website traffic) Coinvolgimento (Engagement) Mantenimento/fidelizzazione della clientela (Customer Retention/Loyalty) Contatti, mantenimento, cura (Lead Generation/ Management/Nurturing) Vendite (Sales) Una buona campagna deve focalizzare la propria attenzione sugli obiettivi prefissati, senza perdersi dietro altri obiettivi che vengono spesso conseguiti comunque Siete in grado di concentrarvi sul raggiungimento di tutti questi obiettivi, con i vostri sforzi di marketing? Quali sono i tre obiettivi più importanti per il vostro CM? Passo 3. Identificate il vostro cliente tipo Dovreste esaminare i vostri clienti e scoprire chi sono. I vostri clienti: cercano informazioni? comunicano con gli altri? raccolgono informazioni? comprano i prodotti? in che modo cercano informazioni sul prodotto? com’è il cliente che acquista i vostri prodotti/servizi? qual è il vostro mercato? Passo 4 Decidete il vostro Content Marketing Mix Quali strumenti preferite? Blog Branch guide/folder Social media Case studies Webinar Trasmissioni online Video publications Webcast Articoli sponsorizzati Newsletter Presentazioni Mobile application Infografica eBook White paper Eventi Struttura del CM È importante preparare un ecosistema di marketing inbound che permetta di nutrire e sostenere i vostri clienti attuali e potenziali Il nucleo del vostro ecosistema potrebbe essere quello di aggiornare il vostro sito web o blog almeno 3 volte a settimana. Questo punto centrale sarà sostenuto da altri siti web, pagine di destinazione e canali mediatici. I social media sono un supporto naturale per il vostro sito web, attraverso cui informare i clienti sui vs. prodotti/servizi e sostenerli con informazioni relative all’utilizzo. Come potete supportare il vostro Content Marketing con l’outbound marketing? 1. Pre-leading model In questo modello fornite al destinatario l'accesso a contenuti interessanti, tentandolo con campioni o altri materiali (e-book, video, ecc), che il destinatario riceve in cambio dei suoi dati di contatto. In questo caso l’outbound marketing è il fulcro. Il responsabile marketing si concentra sull’attrazione del destinatario con metodi tradizionali incoraggiandolo a lasciare i propri dati di contatto in anticipo. Questo modello è adatto per le azioni che hanno un breve termine ma non per creare una comunità ed è piuttosto costoso. Avete bisogno di generare un traffico sufficientemente grande sul sito per raccogliere il numero richiesto di contatti. Semplice, ma costoso. 2. Post-leading model Questo modello si concentra sulla fornitura di contenuti pertinenti ed interessanti e condivisi da più persone. Dopo l'azione iniziale outbound, l’inbound marketing comincia a funzionare. Questo modello consente di implementare strategie a lungo termine. I contatti sono di qualità migliore, perché il destinatario lascia i suoi dati di contatto volontariamente (indipendentemente dall’accesso al contenuto). Questo modello permette anche di ridurre i costi di marketing, in quanto le attività principali si concentrano sull’inbound marketing. Dal punto di vista del Content Marketing soltanto il secondo modello ha senso a lungo termine. Nel primo modello spendete molto per l’outbound marketing e non potete aspettarvi effetti inbound. Nessuno raccomanderà ulteriormente i vostri contenuti se richiedete un contatto obbligatorio troppo presto. Nel secondo modello la comunità esegue gran parte del lavoro per voi. Fasi della campagna Fase 1. All’audience arriva il vostro messaggio in forma tradizionale. L’obiettivo di questa fase è informare il più grande gruppo di destinatari circa il contenuto. Meglio abbandonare i metodi classici come mailing, display ecc. In alcuni casi, si può puntare sull’ambient marketing (marketing non tradizionale che sfrutta l’ambiente, sia esso una strada, un negozio, un ascensore, una cabina telefonica, il bagno di una discoteca..., per "incontrare" il target). Fase 2. Dall’outbound all’inbound I link che portano al contenuto sono popolari su social media e blog. E’ più facile individuarli utilizzando i motori di ricerca, che li indicizzano su livelli più alti Il vostro obiettivo in questa fase è implementare le attività pianificate con attenzione e controllare gli effetti. Fase 3 – Misurazione dei risultati Se il contenuto è sufficientemente popolare, sempre più persone lasciano i propri dati di contatto Il vostro obiettivo per questa fase è misurare lil conseguimento degli obiettivi. Passo 5. Pianificate le attività Create un piano d'azione basato su risorse reali. Non pianificate le attività se sapete che la loro attuazione non è possibile. Raccogliete le informazioni fondamentali per il vostro cliente Pensate alle scadenze per: o Lancio della campagna o Deadline della campagna o Indicatori Raccogliete informazioni sui format scelti Raccogliete informazioni sulle risorse umane, impegnate nel vostro progetto - sia interne che esterne o Personale interno assegnato in base alle competenze o Personale esterno (se possibile) o Possibilità e limiti di tempo Stimate quale sarà il costo di attuazione del format o Distribuzione dei lavoratori – di quante ore di lavoro hanno bisogno? o Compenso degli esperti esterni- quanto costeranno? Descrivete quali attività di marketing realizzerete per promuovere il vostro contenuto. Specificate i costi associati a queste. Disegnate una semplice tabella che mostri in quale ordine i format dovrebbero essere sviluppati e quali sono le relazioni tra loro. Prendete in considerazione la portata e la complessità di questa attività. o Pianificate temporalmente tutte le attività, come nella Gantt chart o Aggiungete collegamenti tra le attività Passo 6. Concentratevi sul vostro team o Dipendenti dell’azienda, ad esempio product manager o Persone che collaborano (freelancers), es. graphic designer o Persone ed aziende provenienti dall'esterno, come le agenzie di marketing specializzate che forniranno gli specialisti nel settore in questione, ad esempio, copywrighter, blogger, ghostwriter, media planner. Considerate le risorse umane che avete. Questo vi aiuta a decidere il tipo di aiuto di cui avete bisogno. Alcune attività possono essere affidate a un'agenzia di marketing. Ciò riguarda in particolare il lavoro creativo e la campagna di promozione. Passo 7. Pianificate il vostro budget I costi della campagna possono essere suddivisi in 4 categorie: o Costo del personale in-house coinvolto nel CM o Costo dell’acquisto degli outbound media: email marketing, display marketing, retargeting, o Costo dell’outsourcing (video, preparazione del white paper, supporto IT, SEO, presentatori webinar, articoli, mobile application, infografica, preparazione di ebook, eventi: costo di sale/ caffè/ pranzo/ visualizzazione/ trasmissione. o Costo degli uffici ………..e misurate il livello di realizzazione di tali obiettivi Il futuro del Content Marketing Previsioni e tendenze Il contenuto diventerà un elemento importante nella strategia di marketing della maggior parte delle aziende I brand mondiali più noti, così come le PMI, dovranno comprendere le reali potenzialità del Content Marketing e di come possa influenzare positivamente il conseguimento dei loro obiettivi di business e di immagine. Concisione sarà sinonimo di efficacia: il contenuto breve, semplice, che va dritto al punto può fare la differenza nel catturare l'occhio del lettore Il contenuto dovrà essere ricco dal punto di vista visivo Il contenuto dovrà essere sviluppato in un modo da risultare reattivo ed adatto alla visualizzazione su dispositivi mobili La posizione di LinkedIn si rafforzerà - quasi 260 milioni di membri di LinkedIn vedranno sempre più spesso i messaggi che sponsorizzano il prodotto e altre pubblicazioni aziendali. I budget per la creazione e distribuzione dei contenuti saranno consolidati L'Europa diventerà leader di soluzioni e tecnologie di Content Marketing – attualmente è ancora dietro agli USA. Le aziende americane utilizzano più strumenti e investono in diverse soluzioni, creando risultati ricchi di contenuti. Sarà investito più denaro nella telefonia mobile (sempre più persone possiedono dispositivi mobili). Il budget destinato al Content Marketing aumenterà o Un sondaggio del Regno Unito (2014) ha scoperto che il 71% dei brand intervistati prevede di aumentare il budget di marketing digitale o Una ricerca effettuata da Curata (2014), rivela che quasi i tre quarti delle imprese intervistate aumenteranno il loro budget per il CM nel prossimo anno, circa un quarto manterrà lo stesso budget del 2013, mentre soltanto il 4% pensa di diminuirlo o Studi condotti dal CMI in Nord America confermano che la maggior parte delle aziende B2C e B2B aumenterà il budget per il Content Marketing nel 2014 (rispettivamente il 60% e il 58% delle aziende intervistate) Le aziende potranno contare su strategie di contenuti dedicati e su professionisti o Lo sviluppo di una specifica strategia di Content Marketing diventa fondamentale per le aziende. o All'interno di ogni organizzazione professionisti con competenze specifiche nei contenuti diventeranno fondamentali o Alcune aziende probabilmente affideranno compiti specifici a specialisti esterni in grado di creare, curare e promuovere contenuti di qualità, ma aumenteranno le risorse umane in-house dedicate Le imprese dovranno imparare a misurare l'efficacia dei contenuti o Le imprese non saranno in grado di sfruttare al massimo il CM se non impareranno a misurare come le attività di CM contribuiscono alla loro crescita o Se i brand si concentrano solo su una o due tecniche, si possono generare ipotesi fuorvianti, per questo i brand dovranno combinare le tecniche. o I brand elaboreranno tecniche specifiche per misurare il grado di coinvolgimento.