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Vi rispondo su alimentazione

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Vi rispondo su alimentazione
Raffaele Limauro Pediatra di Libera Scelta
Centro Studi F.I.M.P. Napoli
Partendo da lontano…
 È pericolosissimo il dare al bambino, nei
primi mesi soprattutto, un nutrimento
solido come pan, dolci, carne, legumi e
frutta.
 Alla fine del primo anno, possono darglisi
leggiere minestre fatte col latte e pane
bianco, farina seccata al forno, riso, ecc.,
per abituare poco a poco il bambino a
divezzarsi. Il divezzamento non deve aver
luogo che dopo la spuntatura dei 12 o 16
primi denti, quando il bambino è in buono
stato di salute, e durante la calma che tien
dietro alla spuntatura dei denti medesimi.
(Commissione d’Igiene per l’infanzia dell’Accademia Francese)
La dieta mediterranea
(Crescere Felix? anche…)
Aderenza alla DIETA MEDITERRANEA durante l’infanzia
Punti
Consuma un frutto o un succo di frutta naturale tutti i giorni
Consuma una seconda porzione di frutta tutti i giorni
Consuma regolarmente verdure fresche (insalate) o cotte una volta al giorno
Consuma regolarmente verdure fresche o cotte più di una volta al giorno
Consuma pesce regolarmente (almeno 2-3 volte a settimana)
Va ai fast-food una volta o più alla settimana
Gli/le piacciono i legumi e li consuma più di 1 volta a settimana
Consuma pasta o riso quasi ogni giorno (5 giorni o più a settimana)
Fa colazione con un cereale o derivati (pane, etc.)
Consuma frutta secca con regolarità (almeno 2-3 volte a settimana)
Si utilizza olio d’oliva in casa
Non fa colazione
Fa colazione con un latticino (yogurt, latte, etc.)
Fa colazione con pasticceria industriale (es.merendine), biscotti o paste
Consuma 2 yogurt e/o 40 g di formaggio ogni giorno
Consuma dolciumi e/o caramelle diverse volte al giorno
+1
+1
+1
+1
+1
-1
+1
+1
+1
+1
+1
-1
+1
-1
+1
-1
Valore dell’indice KIDMED
≤ 3: dieta di qualità molto bassa
Da 4 a 7: necessità di migliorare le abitudini alimentari per adattarsi al modello mediterraneo
≥ 8: dieta mediterranea ottimale
Bibliografia
• Mediterrean style diet reduces metabolic syndrome components in obese children and
adolescent with obesity. Lubia Velazquez-Lopz et al. BMC Pediatrics 2014,14: 175.
• Serra-Majem L, Ribas L, Ngo J, Ortega RM, García A, Pérez-Rodrigo C, Aranceta J. Food,
youth and the Mediterrean diet in Spain. Development of KIDMED. Mediterrean diet
quality index in children and adolescent. Public Health Nutr. 2004 Oct;7(7):931-5.
 Educational intervention to improve adherence to the Mediterranean diet among parents
and their children aged 1-2 years. EniM clinical trial. Roset salla et al. Public Health
Nutr. 2015 Aug 10:1-14.
 Adherence to a Mediterranean-like dietary pattern in children from eight European
countries. The IDEFICS study. Tognon G et al. Int J Obes (Lond). 2014 Sep;38 Suppl
2:S108-14. doi: 10.1038/ijo.2014.141
 The mediating effect of parents' educational status on the association between adherence
to the Mediterranean diet and childhood obesity: the PANACEA study. Antonogeorgos G,
et al. Int J Public Health. 2013 Jun;58(3):401-8. doi: 10.1007/s00038-012-0424-3.
Autosvezzament
o
… le informazioni che arrivano ai genitori sull’alimentazione complementare sono
spesso contrastanti e non aggiornate…
Quello che vogliamo proporre, invece è un approccio all’alimentazione
complementare incentrata sul bambino, ma anche sulla sua famiglia.
Il bambino ha un ruolo attivo nella scelta dei tempi e delle quantità di assunzione
degli alimenti, così come la famiglia ha un ruolo attivo nello scegliere che cosa
mangiare.
Gli alimenti che si consumano normalmente in famiglia vanno bene anche per lui,
purché la famiglia mangi sano! Il bambino, da quando inizia l’alimentazione
complementare, può mangiare come voi e con voi!
Provate a cucinare con poco sale e poco zucchero, così il bambino non si abitua a
gusti troppo dolci o troppo salati e tutta la famiglia acquisisce abitudini alimentari
più sane.
Infine se non volete rimanere delusi, ricordatevi che il bimbo non mangerà la
quantità di pappa che volete voi, ma quella che vuole lui. Ricordatevi che lo
stomaco di un bimbo di 6 mesi è piccolo come il suo pugno e che è in grado di
autoregolarsi con gli alimenti complementari come lo è stato fino ad ora con i
latte.
Dal sito del Burlo Garofalo “Io mangio come voi”
Principi dell’autosvezzamento (baby-led weaning)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
All’inizio al bambino è permesso di rifiutare il cibo, che
gli può essere riofferto in seguito
Il lattante decide quanto mangiare. Non si deve insistere
per finire la pappa
I pasti non devono essere fatti in fretta
Piccoli sorsi d’acqua devono accompagnar i piatti
Inizialmente devono essere offerti verdure e frutti teneri
I cibi che hanno bisogno del cucchiaino come lo yogurth,
possono essere offerti con esso in modo che il bambino
possa imparare ad usarlo.
(Wikipedia inglese)
Rischi?
Recommendations on complementary feeding for healthy, full-term infants. Patrizia Alvisi et al. Ital J Pediatr. 2015; 41: 36.
Bibliografia
 Alimentazione complementare a richiesta: oltre lo svezzamento. L. Piermarini. MeB 7-2006;







439-422.
Autosvezzamento. L. Piermarini. MeB. 2002, 21 (7): 468-71.
Baby-Led Introduction to SolidS (BLISS) study: a randomised controlled trial of a baby-led
approach to complementary feeding Lisa Daniels et al. BMC Pediatrics (2015) 15:179
10.1186/s12887-015-0491-8
Development and pilot testing of Baby-Led Introduction to SolidS--a version of BabyLed Weaning modified to address concerns about iron deficiency, growth faltering and
choking. Cameron SL et al. BMC Pediatr. 2015 Aug 26;15:99. doi: 10.1186/s12887-015-0422
Recommendations on complementary feeding for healthy, full-term infants. Patrizia Alvisi et
al. Ital J Pediatr. 2015; 41: 36.
Differences in eating behaviour, well-being and personality between mothers following babyled vs. traditional weaning styles. Brown A. Matern Child Nutr. 2015 Jan 26.
Early influences on child satiety-responsiveness: the role of weaning style. Brown A. Pediatr
Obes. 2015 Feb;10(1):57-66
Baby knows best? The impact of weaning style on food preferences and body mass index in
early childhood in a case–controlled sample. Ellen Townsend et al. BMJ Open.2012 Feb
6;2(1):e000298
Bibliografia
 Early Influences of Nutrition on Postnatal Growth. Berthold Koletzko, et al for The
European Childhood Obesity Project Study Group
 Lower protein in infant formula is associated with lower weight up to age 2 y: a
randomized clinical trial. Berthold Koletzko Am J Clin Nutr 2009;89:1836–45.
 How much protein is safe? C. Agostoni et al. International Journal of Obesity (2005) 29,
S8–S13
 È possibile una nutrizione basata sull’evidenza? G. Bedogni et al., Prospettive in Pediatria,
Vol. 42 • N. 166 • pp. 65-69
 Il ruolo dell’alimentazione fra 6 e 12 mesi di età nella prevenzione dello sviluppo
dell’obesità in età precoce. M . Caroli et al. Sovrappeso ed obesità nel bambino da 0 a 6
anni. Cap.4 , pg 49-55. Scotti Bassani ed.
 LARN Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione
italiana. SINU (Società Italiana di Nutrizione) IV revisione, 2014
 Protein intake from 0 to 18 years of age and its relation to health: a systematic literature
review for the 5th Nordic Nutrition Recommendations. Agneta Hornell, Hanna
Lagstrom, Britt Lande and Inga Thorsdottir. Food & Nutrition Research 2013. 57: 21083
 Protein intake during the period of complementary feeding and early childhood and the
association with witth BMI and percentage of body fat at 7 years of age. Am J Nutr 2007,
85: 1626-33.
 Animal protein intake, serum insulin growth factor1 and growth in healthy 2,5 years old
danish children. Am J clin nutr 2004; 80: 447-452.
Nei nostri studi
30
Ob 2007
Ob 2010
Sp 2007
Sp 2010
20
•
•
•
•
•
•
Controlli auxologici (almeno 7 tra lo
svezzamento ed il bilancio 24-36 mesi)
2 gr/kg/die (circa) di proteine da 1
anno di età
½ omogenizzato da 80 gr. di carne per
pasto, fino ad 1 anno
Latte di proseguimento 1-3 anni fino ai
3 anni
1 omogenizzato da 80 gr. per pasto o 30
gr. di alimento fresco
Rafforzato i messaggi: pasta + legumi
=
secondo
non
necessario,
parmigiano= secondo
10
0
2 anni
4 anni
EP
SP
0b
35
30
25
20
15
10
5
0
2005
2006
2007
2010
2011
2012
LARN
(dopo tutta questa teoria,
la realtà e la percezione della realtà)
OKKIO ALLA SALUTE 2014
Sovrappeso e obesità per regione
(% bambini di 8-9 anni di età della classe 3° primaria)
OKkio alla SALUTE 2014
Stato ponderale dei bambini di 8 e 9 anni (%)
OKkio alla SALUTE 2014
Trend eccesso ponderale in Campania (%)
Bambini 8-9 aa - OKkio alla Salute 2014
Alla fine di tutto …
qualche consiglio pratico
 ESSERE AUTOREVOLI NEL RAPPORTO CON LA FAMIGLIA (E







NON AUTORITARI).
Controllo costante delle curve di crescita
Revisione costante dei propri protocolli alimentari, aumentando la
frequenza delle informazioni sull’alimentazione a partire dall’anno di
età.
E’ importante la massima variazione degli alimenti, onde ridurre il
rischio di accumulo di contaminanti.
Sottolineare: il non uso del televisore sotto i 2 anni, e ,comunque, MAI
DURANTE I PASTI
Evitare l’uso di bevande zuccherate ed i fuori pasto.
Abbandono del biberon ed una somministrazione di latte al giorno a
partire dai 2 anni.
Dai 2 anni in poi stimolare il movimento (abbandono del passeggino).
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