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Progressione Personale in branca EG

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Progressione Personale in branca EG
Introduzione al metodo scout
10 Febbraio 2015
Gruppo Scout Roma 94
2007.mp4
World Scout Centenary - Jamboree
UN PROGETTO DI
CRESCITA,
LA FORZA
DELL’EDUCAZIONE
L’AGESCI, Associazione
Guide e Scouts Cattolici
Italiani,
è un’associazione di
giovani per i giovani,
aperta a ragazzi e
ragazze dagli 8 ai 21
anni.
Ad oggi conta circa 178.000 associati distribuiti, nei
circa 2000 gruppi, su tutto il territorio nazionale.
Baden-Powell, una vita per i ragazzi
Tutto il gioco scout, attraverso cui sono
passate nel mondo oltre 300 milioni di
persone, nasce dalla genialità di un ex
generale inglese, Robert Baden-Powell.
Egli riuscì a tradurre la propria esperienza di
vita in una formula di pedagogia attiva che
rispondeva pienamente a molte esigenze dei
ragazzi della sua epoca e risultò attraente
anche per le successive generazioni.
Dal suo apparire, nei primi del ‘900, lo
scautismo ebbe rapidamente grande
successo in tutto il mondo, e lo stesso BadenPowell, detto familiarmente B.-P. fra gli scout,
poté seguirne lo sviluppo assieme alla moglie
Olave, che si occupò delle ragazze, le guide.
IL METODO SCOUT: UN’INTUIZIONE ORIGINALE
Il metodo scout attribuisce importanza a tutte le componenti della
persona, aiutando a svilupparle e a farle crescere in armonia, secondo un
cammino attento alla progressione personale di ciascuno.
È fondato sui quattro punti di B.-P.:
• Carattere
• Abilità manuale
• Salute e forza fisica
• Servizio del prossimo
I quattro punti di B.-P.:
Carattere
Per formazione del carattere si intende la
formazione della personalità, cioè di una
relazione positiva con se stessi.
L’educazione del carattere mira a
sviluppare la capacità di fare scelte, di
prendersi
delle
responsabilità,
di
progettare con consapevolezza la propria
vita, capendo la propria vocazione nel
piano di Dio. Essa si fonda sull’esercizio
delle virtù.
Abilità manuale
Per abilità manuale si intende una
relazione creativa con le cose.
L’educazione all’abilità manuale ha
come
scopo
lo
sviluppo
di
un’intelligenza e di una progettualità
pratica, di un’autonomia a realizzare,
partendo da mezzi poveri, e a
valorizzare quello che si ha perché lo si
sa usare.
I quattro punti di B.-P.:
Salute e forza fisica
Per salute e forza fisica si intende la
conoscenza e un rapporto positivo con
il proprio corpo in quanto dono di Dio e
fonte di relazione con gli altri e con
l’ambiente: significa cioè accettare il
proprio corpo e averne cura, ricercare
ritmi naturali di vita, esprimere e vivere
la propria sessualità, saper affrontare la
fatica, la sofferenza, la malattia, la
morte.
Servizio al prossimo
Per servizio del prossimo si intende il
mettere a disposizione degli altri le
proprie energie e capacità e rendersi
utili in qualunque momento sia
richiesto. Ciò comporta l’educazione
all’amore per gli altri, al bene comune
e alla solidarietà, a scoprire la
ricchezza della diversità nelle
persone, a vivere e lavorare insieme
per costruire un mondo più giusto.
COME SIAMO ORGANIZZATI
LUPETTI E COCCINELLE, ESPLORATORI E
GUIDE, ROVER E SCOLTE e CoCa
GRUPPO SCOUT ROMA 94
Roma 94 – gruppo scout cittadino dal 1976
C’era una volta Torre Maura, quella con ancora un corso d’acqua tra
due vie: via del Fringuello e via Enrico Giglioli; la Torre Maura senza i
grandi palazzi; la Torre Maura piccolo distaccamento della «più
nobile» zona Aquila Reale e zona via dei Colombi. C’era una volta
una Parrocchia nata lì, nessuno sa come e perché, nemmeno chi vi è
stato destinato come allora si diceva ufficialmente , «vicecurato».
Dal 1976, in quella parrocchia, grazie all’impegno di un piccolo
gruppo di persone nasceva il «Gruppo Agesci Roma 94», al quale i
primi capi hanno aggiunto l’appellativo significativo «Gandhi» al
reparto e «Lupi del Dekkan» per il Branco.
Il gruppo, dopo un boom iniziale delle iscrizioni, ha vissuto i suoi alti
e bassi e c’è voluto nel tempo il coraggio e la costanza dei suoi capi
(in particolare i capi fondatori) per portare avanti con testardaggine
e con grande fatica la barca, anche in momenti particolarmente
difficili come la morte dell’allora Akela (Claudio), fusione con la
parrocchia di N.S. del Suffraggio e compresa con l’FSE (Scout
d’Europa) e la conseguente diminuzioni di iscrizioni. C’è la piena
coscienza di aver un patrimonio da non disperdere, non per
nostalgia vana, ma perché mai come oggi c’è bisogno di un servizio
nell’educazione umana e cristiana con un metodo così valido.
Lupetti e Coccinelle - Branco e Cerchio: il gioco per crescere
Il grande gioco dello scautismo inizia fin da bambini, con la
proposta di una esperienza fantastica giocata e vissuta
nell’atmosfera della Giungla di Kipling o del Bosco.
Nel Branco e nel Cerchio sono accolti bambini e bambine
dagli 8 agli 11/12 anni: Lupetti e Coccinelle.
Il gioco è l’elemento centrale della metodologia della branca
L/ C. Attraverso il gioco i bambini si misurano continuamente
con se stessi, conoscono il proprio corpo, ne acquisiscono il
controllo, si esprimono e comunicano con gli altri, con
creatività e fantasia.
9
Lo spirito di gioia e di “famiglia felice” unisce bambini e
adulti,
• in una vita a contatto con la natura di cui imparano a
conoscere e a scoprire le bellezze e le ricchezze, dono di
Dio;
• in una comunità di bambini con adulti educatori;
• in un impegno a giocare con gli altri facendo sempre del
“proprio meglio”.
10
Parole chiave:
• Caccia
• Preda, Impegno
• Pista, Sentiero
Akela,Bagheera, Baloo,
Kaa
• Specialità
• Fazzolettone
• Tana / Sede
• Quaderno di caccia
Esploratori e Guide: protagonisti dell’avventura
Il Reparto è l’unità di ragazzi e ragazze dagli 11/12 ai 16 anni,
gli Esploratori e le Guide. Comprende tre o quattro
Squadriglie, formate da 6-8 ragazzi o ragazze che progettano
e realizzano in modo autonomo attività e imprese.
Il Reparto è una comunità di ragazzi e capi, uniti dalla stessa
Legge: dieci articoli semplici, ma impegnativi, che
propongono uno stile di vita, lo stile scout che gli adulti e i
ragazzi sono liberamente impegnati a rispettare.
Nel Reparto la crescita personale è stimolata e aiutata da un
sistema progressivo di assunzione di responsabilità che
vede il singolo ragazzo o ragazza protagonista della propria
crescita attraverso la vita all’aperto, il gioco, la vita di gruppo,
l'essenzialità, il servizio, l’abilità manuale, l’osservazione e la
deduzione.
11
Con la Promessa inizia il cammino nel gioco scout e
l’avventura. Le esperienze del campo, delle uscite della
Squadriglia e del Reparto sono elementi della metodologia
scout per la formazione del carattere, la familiarità con la
natura, la creazione di buone abitudini che favoriscano la vita
comune e il rispetto dell’ambiente.
Rover e Scolte: giovani capaci di impegno e solidarietà
La branca Rover/Scolte si rivolge ai giovani e alle giovani
compresi tra i 16 ed i 20/21 anni e si propone di favorire,
attraverso l’autoeducazione, la crescita di ciascuno, nella
disponibilità al servizio del prossimo, nello sforzo di maturare
delle scelte per la vita.
I giovani e le giovani si uniscono in Comunità di Rover/Scolte,
formate da un primo momento chiamato Noviziato e da un
secondo chiamato Clan /Fuoco, a formazione mista.
Strada, Comunità e Servizio costituiscono i tre elementi
complementari ed indissociabili della branca R/S da cui
derivano le concrete attività della branca (route, veglia,
capitolo, challenge...).
Sono l’espressione della visione globale dell’uomo e della
donna della Partenza.
13
La Partenza segna il termine dell’esperienza educativa ed è il
momento in cui le scelte di ogni Rover e Scolta diventano
esplicite per vivere nel mondo, nella società, nella Chiesa,
con lo stile e i valori acquisiti.
La Comunità Capi: adulti al servizio dei ragazzi
I capi, i soci adulti e gli Assistenti Ecclesiastici sono coloro che
avendo compiuto scelte solide ed acquisito adeguate
competenze, sono impegnati nel servizio educativo di
bambini, ragazzi, giovani. Il loro servizio è gratuito.
I capi ed i soci adulti testimoniano l’adesione personale alla
Legge e alla Promessa scout. I soci adulti, nel proprio
percorso di formazione intenzionale, sono chiamati a
sperimentare, a vivere modalità di formazione permanente.
14
La Comunità capi
I capi, gli assistenti Ecclesiastici ed i soci adulti in servizio
educativo presenti nel Gruppo formano la Comunità capi che
ha per scopo:
• l’elaborazione e la gestione comunitaria del Progetto
educativo;
• l’approfondimento dei problemi educativi;
• La formazione permanente e la cura del tirocinio degli
adulti in servizio educativo;
• l’inserimento e la presenza dell’Associazione
nell’ambiente locale.
APPROFONDIMENTI E/G
IL REPARTO LA SQUADRIAGLIA E LA
PROGRESSIONE PERSONALE
GRUPPO SCOUT ROMA 94
Approfondimenti
per E/G
ESPLORATORI e GUIDE: PROTAGONISTI DELL'AVVENTURA
Il Reparto è l’unità di ragazzi e ragazze dai 12 ai 16 anni, gli Esploratori e le Guide.
Comprende tre o quattro Squadriglie, formate da 7-8 ragazzi o ragazze che progettano e realizzano, in
modo autonomo, attività e imprese.
Il Reparto è una comunità di ragazzi e capi, uniti dalla stessa Legge: dieci articoli semplici, ma
impegnativi, che propongono uno stile di vita, lo stile scout che gli adulti e i ragazzi sono liberamente
impegnati a rispettare.
Con la Promessa inizia il cammino nel gioco scout.
Le esperienze del campo, delle uscite della Squadriglia
e del Reparto sono elementi della metodologia
scout per la formazione del carattere, la familiarità
con la natura, la creazione di buone abitudini che
favoriscano la vita comune e il rispetto dell’ambiente.
Approfondimenti
per E/G
ESPLORATORI e GUIDE: PROTAGONISTI DELL'AVVENTURA
La Legge Scout
La guida e lo scout:
1. Pongono il loro onore nel meritare
fiducia;
2. Sono leali;
3. Si rendono utili e aiutano gli altri;
4. Sono amici di tutti e fratelli di ogni altra
Guida e Scout;
5. Sono cortesi;
6. Amano e rispettano la natura;
7. Sanno obbedire;
8. Sorridono e cantano anche nelle
difficoltà;
9. Sono laboriosi ed economi;
10. Sono puri di pensieri parole e azioni
La Promessa
Con l’aiuto di Dio prometto sul
mio onore di fare del mio
meglio:
- per compiere il mio dovere
verso Dio e verso il mio Paese;
- per aiutare gli altri in ogni
circostanza;
- per osservare la legge scout.
Approfondimenti
per E/G
Nel Reparto la crescita personale è stimolata e aiutata da
un sistema progressivo di assunzione di responsabilità che
vede il singolo ragazzo o ragazza protagonista della propria
crescita attraverso:
•La vita all’aperto: vissuta come avventura, connaturata all’età
e ispirata a reali vicende della vita; basata sull’uso delle
tecniche tipiche dello scouting. I ragazzi e le ragazze sono
stimolati ad acquisire
il
senso
di
responsabilità,
la
competenza, la capacità organizzativa e l’autonomia.
•Il gioco: che rende le attività appassionanti e infonde
serenità nell’affrontare le difficoltà.
•La vita di gruppo: attuata in piccole comunità denominate
Squadriglie e poi nella più ampia comunità di Reparto.
Approfondimenti
per E/G
•L’essenzialità: che prevede attività realizzate
nella semplicità per una concreta educazione a
queste virtù e per favorire la partecipazione alle
attività di tutti i ragazzi, indipendentemente dalle
loro condizioni economiche.
•Il servizio: concretizzato in piccoli impegni
quotidiani tesi ad aiutare il prossimo.
•L’abilità manuale: utilizzata come stimolo concreto alla creatività.
•L’osservazione e la deduzione: esercitate in tutte le occasioni e sviluppate
per
aiutare
a
superare l’introversione, per aiutare i ragazzi ad interessarsi
della società e del mondo che li circonda.
Approfondimenti per E/G
«….. La proposta offerta agli esploratori e alle guide è
rivolta, quindi, a tutto ciò che li aiuta, giocando, ad
osservare, scegliere, sperimentare e verificare.
La squadriglia – in particolare – e il reparto sono
luoghi privilegiati per l’esperienza comunitaria
offerta ad esploratori e guide.» (art.10 regolamento
metodologico).
La squadriglia – sono la struttura fondamentale del Reparto, vivono una reale
autonomia ed offre ai ragazzi ed alle ragazze, un’ esperienza primaria di gruppo:
Aiuta gli E/G, attraverso il trapasso delle nozioni a
raggiungere maggior sicurezza in se stessi e ad
aprirsi agli altri;
Offre la possibilità di vivere l’esperienza di Capo
Squadriglia;
Realizza in autonomia, con spirito d’avventura e
con lo stile del gioco, imprese ideate dai ragazzi
stessi .
Approfondimenti per E/G
La vita di squadriglia prevede oltre alla riunione settimanale
frequenti uscite ….. che offrono occasioni per vivere e sperimentare
in modo sistematico l’autonomia. (art 11 Regolamento Metodologico).
La squadriglia è uno dei luoghi privilegiati in cui ogni E/G può vivere e
concretizzare il proprio sentiero.
REPARTO GANDHI
Le squadriglie usano i nomi suggeriti da B.-P.
TIGRI
IENE
ORSI
Approfondimenti per E/G
L’impresa
Lo scouting trova la sua attuazione, per gli E/G, nello strumento dell’
impresa, cardine della vita di reparto e luogo privilegiato dove vivere
l’avventura.
L’impresa aiuta l’E/G a:
Sviluppare senso critico
Portare a termine un progetto
Vivere con lealtà la democrazia
Acquisire nuove competenze
La vita delle unità è un susseguirsi di imprese di reparto e di squadriglia.
L’impresa è uno stile che vale per sempre
Approfondimenti per E/G
Progressione Personale in branca EG
La progressione
personale nella branca
E/G è chiamata
“sentiero “ .
Approfondimenti per E/G
Progressione Personale in branca EG
La
progressione
personale
processo pedagogico
graduale
e
globale
unitaria
che consente
della
(PPU)
è
il
lo sviluppo
persona,
mediante
l’impegno ad identificare, sviluppare e realizzare le
proprie potenzialità.
La progressione personale del ragazzo e della
ragazza è
unitaria , cioè proposta e vissuta
con continuità all’interno delle tre branche:
dal branco, nel reparto fino al clan.
Approfondimenti per E/G
Progressione Personale in branca EG
La PPU è
momenti :
graduale
ed è caratterizzata da tre
momento della scoperta: in cui si fa leva sul naturale
desiderio di conoscere e affrontare nuove esperienze e
situazioni, in questo ambito l’E/G esprime liberamente il
desiderio di pronunciare la promessa per entrare nella
grande famiglia degli E/G;
acquisizione di competenza: che avviene attraverso
l’approfondimento e l’interiorizzazione di quanto si è
scoperto. Ciò significa sperimentare con serietà e
impegno i propri talenti, scontrarsi con i propri limiti,
accettarli e, con l’aiuto dei Capi, superarli;
assunzione di responsabilità: che significa saper
rispondere, con la competenza e lo stile acquisiti, alle
esigenze di ogni giorno.
Le tre fasi sono interdipendenti e complementari
Approfondimenti per E/G
Progressione Personale in branca EG
La progressione personale è
globale :
il ragazzo e la
ragazza sono stimolati a crescere armonicamente in tutte
le dimensioni della vita, per una crescita della persona
nella sua interezza.
Per questo la proposta scout si attua secondo i 4 punti di
B.-P. che rappresentano la dimensione etica e spirituale,
la dimensione psico-fisica, la dimensione cognitiva e la
dimensione sociale.
Approfondimenti per E/G
Mete e Obiettivi
Nell’ambito di ogni tappa il ragazzo, con
l’aiuto dei Capi, sceglie le sue mete ossia
l’orizzonte verso cui camminare, per
cambiare e migliorarsi in un determinato
contesto.
Unitamente alle mete il ragazzo fissa gli
impegni
ossia «passi» concreti per
mettersi
in
cammino
verso
quel
cambiamento che si vuole raggiungere
EDUCAZIONE ALLA PROGETTUALITA’
PAUSA GIOCO
RAPPORTO CAPO GENITORE
COME COLLABORARE?
GRUPPO SCOUT ROMA 94
Rapporto Capo Genitore
Siamo giovani, meno giovani, siamo studenti, lavoratori.
Siamo sognatori, pragmatici, timidi, estroversi.
Siamo severi, accomodanti, single, fidanzati, siamo indietro con gli esami e con le bollette, siamo viaggiatori,
sedentari, sportivi.
Siamo creativi, ingegneri, poeti, studenti lavoratori, siamo appassionati, affettuosi, siamo raffreddati.
Siamo stressati, nervosi, sereni, pazienti, impegnati, stanchi, vitali.
Siamo figli anche noi.
Siamo capi.
Non siamo la vostra controparte; non siamo concorrenti nel trasmettere messaggi contrastanti.
Abbiamo scelto di fare tutto alla luce del sole, in collaborazione con voi, per poter svolgere meglio il nostro
servizio.
Non siamo educatori professionisti, ma dalla nostra parte abbiamo un metodo educativo azzeccato. Anzi, la
nostra azione educativa sarebbe zoppa se voi non foste coinvolti, con il vostro appoggio e anche con la
vostra competenza.
Forse avete intuito che lo scautismo è contagioso; viene quindi da chiedersi se un genitore che insieme al
figlio accoglie la proposta scout, possa dirsi un po’ scout anche lui. La risposta è proprio nei vostri
atteggiamenti, che noi capi osserviamo nelle riunioni con voi, nelle attività, in uscita, al telefono, nelle
situazioni difficili.
I genitori vivono lo stesso scautismo dei loro figli quando aiutano i più piccoli a preparare lo zaino, togliendo
le cose inutili e aggiungendo gli scarponcini; quando sono attenti all’essenzialità, e mettono nel sacchetto del
pranzo i panini con la mortadella al posto delle merendine, o il succo di frutta anziché la coca-cola, quando
fanno due o tre lavatrici per pulire gli indumenti indossati al campo o per rammendarli. Quando si
preoccupano affinché il proprio figlio/a venga puntuale agli incontri programmati ed alle uscite, quando
manifesta curiosità ed interesse alle attività svolte dal figlio/a.
Nasce allora un cerchio in cui genitori, ragazzi e capi condividono l’esperienza scout: una dinamica ideale
per creare una proposta educativa intelligente ed efficace, che dia la possibilità ai capi di svolgere il loro
servizio con serenità e con la fiducia dei genitori.
Rapporto Capo Genitore
E’ così per tutti?
Oppure qualcuno di voi ci considera
come fornitore di servizi pagato per
stare con i vostri figli?
QUALCHE INFO PRATICA
ATTIVITA’, MOMENTI SCOUT & Co
GRUPPO SCOUT ROMA 94
Attività scout:
Momenti Scout
Normalmente la domenica mattina da settembre a giugno dalle 09:00 alle 12.30;
intervallata dalla messa.
Ad inizio e fine anno, si vivono attività di gruppo tutti insieme (apertura e chiusura
anno scout).
Un week end al mese, è riposo per tutti (domenica libera).
Uscite e campi:
Durante l’anno ci sono alcune uscite con partenza il sabato pomeriggio (per E/G e
R/S) e ritorno la domenica (previsto pernottamento).
In estate si tengono i campi estivi e Vacanze di Branco/Cerchio.
Lupetti e coccinelle in una struttura attrezzata per una settimana mentre per i più
grandi 10 giorni in tenda! Durante i campi è prevista una giornata con i genitori
Durante il mese si potranno avere una o due riunioni si squadriglia oltre la riunione
domenicale
Alcune informazioni
Quota annuale (uguale per tutti dal Lupetto al Capo) 40 € che
comprende:
•
Quota nazionale per assicurazione e riviste associative
Quota mensile 20 €/mese che comprende:
• Quota per finanziare le uscite mensili e accantonamento
campo estivo (quando possibile)
Campo estivo di circa 10 giorni: non superiore 100 €
Dubbi o domande?
Grazie per l’attenzione
www.roma94.com
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