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Gita a Barcellona Giusi IV B

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Gita a Barcellona Giusi IV B
Martedì 24 alle 4:00 del mattino, saliti in pullman, ci siamo diretti verso
l’aereoporto.
Arrivo a Girona alle ore 9:15, partenza dall’aeroporto di Alghero alle ore
8:00.
Appena arrivati a Barcellona
abbiamo subito notato i
semafori dalla forma quadrata.
La zona in cui eravamo era
così tranquilla che
credevamo di non essere mai
partiti. La stanza era enorme, il
miglior albergo in cui sia mai stata.
la stanza era molto grande,
dotata di cabina armadio
a due ante, in cui io e la mia
compagna di stanza Elisa ci
divertivamo ad entrare. La
televisione era molto tecnologica,
a schermo piatto, con Sky
incluso e i vari programmi che erano
in diverse lingue.
Il bagno era tutto in marmo
verde e marmo bianco.
La particolarità del bagno
era il bidè che per
maggior igiene era dotato di
tavoletta.
Appena arrivate,
abbiamo scoperto
un chioschetto
accanto al nostro
albergo, che
vendeva ogni
genere di dolce.
Noi, da brave buon
gustaie, ne abbiamo
assaggiato alcuni. Elisa ha preso una pasta
interamente ricoperta di cioccolato, mentre io
un croissant ai wurstel.
Accanto al nostro albergo vi
era un bazar pieno di cose buffe.
La prima uscita fatta con i professori
è stata, come mostra la foto in alto,
nella piazza principale in cui vi era
una strana scultura a forma di scala
rovesciata.
La Sagrada Familia
è una chiesa immensa
che costruì Gaudì nel
1883, ma fu iniziata un anno prima da Francisco de Paula del Villar.
Dal 2010 questa chiesa è consacrata ed è aperta al pubblico. L’esterno è ricco
di dettagli: dalle figure scolpite di santi, alla natività.
Questa chiesa richiama molto lo stile gotico.
L’interno della Sagrada Familia sembra un altro mondo rispetto all’esterno
della chiesa. È completamente bianco ma grazie alle grandi finestre in
vetro variopinte di colori, la chiesa emana una forte tranquillità e pace.
I soffitti e il resto della chiesa sono illuminati da luci gialle molto forti che
danno l’impressione che tutto sia dorato.
Per arrivare al museo di Gaudì, bisognava percorrere una salita
molto ripida, tanto ripida che una volta in cima si
vede tutta la città. Non tutti però siamo entrati al
museo di Gaudì, quelli che come me non lo hanno visitato
all’interno, l’hanno ammirato da fuori.
La fontana magica è
una fontana altissima
con vari giochi
d’acqua. Di fronte vi sono due torri
veneziane e dietro di
essa quattro
colonne altissime.
Per noi era magica
ma ancora non avevamo
visto niente…
Infatti, di notte diventava
ancora più spettacolare di quanto già non lo fosse.
Per due volte a settimana
va a ritmo di musica, cambiando i colori e i getti
d’acqua a seconda del ritmo della canzone.
Quando siamo partiti, insieme a noi studenti del Liceo
di Tempio, vi erano i compagni del liceo artistico di Olbia.
Quasi tutti avevano fatto amicizia da subito,
mentre io e Elisa non riuscivamo a stringere
amicizia. Verso la fine del secondo giorno,
Però, abbiamo stretto amicizia con persone meravigliose.
Io Elisa Dario Martina
Osiris
Dario
Vicktoria
The end.

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