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Formare per competenze
Sviluppo delle competenze per una scuola di qualità 14 dicembre 2015 Caterina Bocchino Cos’è una competenza? “Competenza” è la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. DM 139/07 (Normativa sul nuovo Obbligo di Istruzione): www.pubblica.istruzione.it/news/2007/allegati/obbligo_istruzione07.pdf EQF (Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli): http://ec.europa.eu/education/policies/educ/eqf/eqf08_en.pdf pag. 11 Cerini (Saperi, curricolo e competenze) Le competenze si costruiscono sulla base delle conoscenze. I contenuti sono infatti il supporto indispensabile per il raggiungimento di una competenza; ne sono – per così dire – gli apparati serventi. Le competenze si esplicano cioè come utilizzazione e padroneggiamento delle conoscenze. Si supera in tal modo la tradizionale separazione tra il sapere e il saper fare … Le competenze si configurano altresì come strutture mentali capaci di trasferire la loro valenza in diversi campi generando così dinamicamente anche una spirale di altre conoscenze e competenze. Boterf evidenzia tre dimensioni connesse all’esercizio di una competenza. • il saper agire inteso come capacità di mobilitare il proprio sapere in risposta di un compito; • il voler agire inteso come disponibilità ad investire le proprie risorse nell’affrontare il compito; • il poter agire inteso come sensibilità alle risorse e ai vincoli che il contesto operativo pone. Perrenoud La competenza è un poter agire efficacemente in una famiglia di situazioni dello stesso tipo, mobilitando e combinando in tempo reale ed in modo pertinente delle risorse intellettuali ed emozionali. C’è competenza se l’attore • padroneggia regolarmente una famiglia di situazioni complesse della stessa struttura, • mobilita e combina a questo fine diverse risorse: saperi, rapporto con il sapere, capacità (o abilità), attitudini, valori, identità, • sviluppa all’occorrenza delle risorse nuove ed inventa delle soluzioni originali. Quadro di riferimento per le competenze come obiettivi educativi scolastici Quanto proposto va colto a cerchi concentrici, a partire da un livello più esterno fino a uno più interno, di quelle competenze che fanno da fondamento alle altre, quali condizioni di realizzazione. Cerchio più esterno Competenze che permettono alla persona di crescere nella propria identità personale, culturale e professionale e di orientarsi nel mondo sociale, civile e lavorativo. • Competenze nel gestire se stessi nell’apprendere, in modo da poterle valorizzare lungo tutto l’arco della vita. • Competenze nel progettare la propria vita e la propria professionalità con spirito di iniziativa e di imprenditorialità e con senso di solidarietà e partecipazione alla vita comunitaria. • Competenze relazionali e comunicative, relative sia all’interazione tra persone, sia alla collaborazione nello studio e nel lavoro. Livello più interno Competenze che radicano lo studente nella cultura della nazione, dell’Europa, del mondo; che favoriscono lo sviluppo e la valorizzazione di forme espressive; che aiutano ad orientarsi nel mondo civile, sociale e professionale. • Competenze e sensibilità nell’ambito delle espressioni culturali. • Competenze tecniche e professionali che permettono di orientarsi prima e di inserirsi poi nel mondo della produzione di beni e di servizi. • Competenze sociali e civiche, che permettono di partecipare in maniera consapevole, attiva e responsabile alla vita democratica del paese. Interventi diretti allo sviluppo della padronanza di competenze che fanno da fondamento alle altre, quali condizioni di realizzazione. • Competenze fondamentali nella lingua italiana che portano a padroneggiarla sia nella comunicazione orale, sia in quella scritta. • Competenze fondamentali nella valorizzazione dei concetti e delle procedure matematiche sia nella vita quotidiana, sia nello studio delle varie discipline scientifiche e tecnologiche, sia nelle professionalità specifiche. • Competenze che permettono di utilizzare concetti, principi, teorie scientifiche per dare significato ai fenomeni naturali, per dare fondamento ai processi e ai prodotti tecnologici, per comprendere e risolvere problemi sia di natura scientifica, sia di natura sociale. • Competenze fondamentali nel leggere, ascoltare, esprimere i propri pensieri, interagire, scrivere nella lingua inglese. osservazione La promozione dello sviluppo delle competenze in specifici ambiti di insegnamento deve essere collegata con tutti gli altri ambiti e con l’esperienza sia scolastica, sia extra scolastica degli studenti. osservazione La crescita delle competenze è legata alla costruzione di conoscenze e abilità significative, stabili e fruibili, allo sviluppo di disposizioni interiori valide, alla pratica, accompagnata dalla capacità di adattamento e valorizzazione in situazioni e contesti diversi da quelli in cui sono state sviluppate. La capacità di attivare un processo di transfer implica anche la capacità di individuare quali risorse interne ed esterne devono essere prese in considerazione al fine di affrontare la sfida incontrata. Inoltre, se si constata che alcune conoscenze e/o abilità sono inadeguate, bisogna essere disponibili ad arricchirle. PRINCIPI GENERALI per lo sviluppo delle competenze È possibile enunciare alcuni principi di metodo, che, opportunamente valorizzati, possono favorire lo sviluppo progressivo delle competenze Coinvolgimento Una competenza si sviluppa in un contesto nel quale lo studente è coinvolto, personalmente o collettivamente, nel portare a termine compiti, nel realizzare prodotti, nel risolvere problemi, che implicano l’attivazione e il coordinamento operativo di quanto sa, sa fare, sa essere o sa collaborare con gli altri. Gli allievi devono essere stimolati a mettere in moto, ad acquisire significativamente, a coordinare efficacemente conoscenze e abilità, ad arricchire e irrobustire le loro disposizioni interne stabili (valori, atteggiamenti, interessi). Apprendimento significativo La progettazione di un’attività formativa diretta allo sviluppo di competenze deve tener conto della necessità che • le conoscenze fondamentali da queste implicate siano acquisite in maniera significativa, cioè comprese e padroneggiate in modo adeguato, • le abilità richieste siano disponibili a un livello confacente di correttezza e di consapevolezza di quando e come utilizzarle, • si sostenga il desiderio di sviluppare conoscenze e abilità nell’affrontare compiti e attività che ne esigono l’attivazione e l’integrazione. Consapevolezza La consapevolezza, che tutti gli insegnanti dovrebbero raggiungere circa il ruolo degli apporti delle loro discipline allo sviluppo delle competenze, favorisce la presenza di un ambiente di studio nel quale studenti e docenti collaborano in tale direzione. Gli insegnanti adottano metodi che coinvolgono l’attività degli studenti nell’affrontare questioni e problemi di natura applicativa (alla propria vita, alle altre discipline, …); creano un ambiente di lavoro nel quale si realizzano individualmente o collettivamente prodotti che richiedono l’utilizzo di quanto studiato; sollecitano approfondimenti. Approccio laboratoriale Si tratta di promuovere una metodologia di insegnamento e apprendimento di tipo laboratoriale. In particolare risulta del tutto proficua una didattica per progetti. Lavorare per progetti consente di cogliere lo scopo di molti apprendimenti anche di tipo ripetitivo, come quelli connessi con lo sviluppo di alcune abilità strumentali. L’impostazione di un lavoro collettivo al fine di conseguire il risultato o il prodotto finale di un progetto permette anche di far pratica di attività di natura progettuale, gestionale e collaborativa. Integrazione Si tratta di • cercare una sistematica collaborazione tra i docenti delle varie discipline, • favorire una costante verifica della capacità di collegamento da parte degli studenti tra quanto appreso nelle diverse discipline, • curare la progettazione didattica dei vari insegnamenti e la loro realizzazione. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Ambiente costruttivista L’ambiente di apprendimento deve essere progettato e costruito al fine di: • • • • • stimolare il pensare degli allievi incoraggiare la costruzione della conoscenza attraverso processi sociali assumere chiari obiettivi stimolare negli allievi domande sfidare ogni allievo con idee ed esperienze che generano conflitti cognitivi; gli errori sono visti positivamente come opportunità per esplorare la comprensione teorica • utilizzare il tempo adeguato per riflettere • fornire ampie opportunità per dialogare • organizzare il lavoro degli allievi attorno a idee fondamentali PROVE PER SVILUPPARE COMPETENZE Da compiti non particolarmente impegnativi a compiti complessi a compiti autentici Gardner Educare per comprendere « Anche studenti meglio preparati e dotati di tutti i carismi del successo scolastico – regolare frequenza di scuole valide, valutazioni molto elevate, buoni punteggi nei test, riconoscimenti da parte degli insegnanti - non mostrano una comprensione adeguata … Posti di fronte a problemi elementari, tratti dal mondo reale, formulati in modo anche solo leggermente diverso da quello in cui li avevano affrontati a scuola … danno spiegazioni sostanzialmente identiche a quelle proposte da studenti che non si sono mai cimentati con quella disciplina. Item PISA 2006 – dati INVALSI La luce diurna: quale fra queste affermazioni spiega perché sulla terra c’è alternanza tra giorno e notte? A la terra ruota intorno al suo asse B il sole ruota intorno al suo asse C l’asse della terra è inclinato D la terra ruota intorno al sole Gli studenti italiani hanno risposto così: A 37,6% B 2,4% C 24% D 30,5% Altri esempi di questo tipo sul sito http://www.gestinv.it/ Si trovano tutte le prove, per tutti i livelli scolari, dal 2008 ad oggi, con riferimenti alle Indicazioni Nazionali. La ricerca di item può essere fatta per parole chiave. Dalle prove OCSE PISA, un esempio di test di matematica Data la carta geografica dell’Antartide, si chiede: • Stima l’area dell’Antartide utilizzando la scala della carta geografica. • Mostra il tuo lavoro e spiega come hai fatto la tua stima. (Puoi disegnare sulla carta se questo può aiutarti a fare la tua stima). Questa è una prova atta a valutare competenze perché si possono trovare concetti afferenti materie scolastiche diverse (geografia, geometria, statistica) e per comprendere e risolvere il problema lo studente deve far ricorso a conoscenze e abilità apprese in momenti diversi e deve dimostrare di saperle mobilizzare; deve inoltre mettere in atto strategie mentali di sintesi. Dalla prova di scienze di PISA 2006 Un breve testo spiega che cosa si intende per «effetto serra» e presenta due grafici, uno che registra l’emissione del diossido di carbonio e l’altro l’andamento della temperatura, nello stesso arco di tempo. Lo studente deve riconoscere e comunicare quali sono gli elementi nei due grafici a supporto della conclusione che l’aumento della temperatura media dell’atmosfera terrestre è dovuto all’aumento dell’emissione di diossido di carbonio. In Italia risponde correttamente il 40% degli studenti, contro una media OCSE del 54%. Inoltre lo studente deve individuare nei due grafici elementi a sostegno della tesi opposta, che i due fenomeni non sono in relazione. In Italia le risposte esatte sono il 16%, contro u a media OCSE del 22%. Compiti complessi Adatti a valutare competenze, prevedono attività basate su: • esperienza concreta (esperimenti, laboratori, situazioni problematiche, attività di lettura, …) • osservazione riflessiva (riflettere su quanto osservato durante l’esperienza concreta, raccogliere, identificare, mettere in relazione,..) • concettualizzazione astratta (organizzare, mappare, schematizzare, sistematizzare, formalizzare,…) • sperimentazione attiva (mettere in pratica quanto appreso) ESEMPI DI COMPITI COMPLESSI Il giornalista • Sei il giornalista di una rivista storica per ragazzi. Scrivi un racconto attraverso il tempo di uomini e di donne nelle diverse società analizzate, cercando e creando analogie. Esprimi poi un parere su come ti sentiresti a vivere in quel tempo e il direttore del giornale lo valuterà e deciderà della sua pubblicazione. Il testo finale verrà realizzato in word e al massimo potrà essere di 4000 battute. Il responsabile di un museo • Devi organizzare una mostra con la maggior parte delle immagini viste e selezionate durante la ricerca e anche quelle prodotte in classe. L’itinerario deve essere in grado di dimostrare differenze e affinità delle civiltà. Giustifica le scelte che fai. Considera che il percorso dovrà essere visitato da ragazzi e ragazze della tua età e che avrà a disposizione una superficie grande come l’atrio della scuola. Il progetto starà nell’ingresso della scuola a disposizione di chi entra: genitori, insegnanti e compagni. ESEMPI DI COMPITI COMPLESSI L’artista • Sei un artista. Seleziona delle immagini che ritieni di particolare rilievo tra quelle che hai visto nelle tue ricerche e tra quelle prodotte dai gruppi. Realizzane poi una tua originale utilizzando liberamente gli strumenti che puoi avere a disposizione nella scuola e tue personali. La tua opera verrà esposta nel nostro museo per un mese. Il progettista informatico • Sei un progettista informatico. Realizza una mappa ipertestuale sulle diverse società storiche analizzate e sui loro punti di vista su uomini e donne, creando delle analogie tra di loro. Utilizza il software a disposizione nella scuola. Il lavoro sarà poi inserito nel sito della scuola. Compiti autentici Richiedono di applicare le conoscenze nelle esperienze del mondo reale; si fondano sulla convinzione che l’apprendimento non si dimostra con l’accumulo di nozioni, ma con la capacità di trasferire e di utilizzare la conoscenza acquisita a contesti reali. Richiedono un prodotto di qualità, una prestazione e una giustificazione; implicano compiti complessi non arbitrari, criteri e standard. La valutazione autentica ha sviluppato forme di misurazione (rubriche) e di controllo (autovalutazione, progresso dimostrato o evidenziato) della qualità della prestazione. ESEMPI DI COMPITI AUTENTICI • Accoglienza in inglese: a settembre conoscerai nuovi compagni, scrivi una lettera a uno di loro parlando di te e seguendo lo schema dato dall’insegnante. Riceverai a tua volta una lettera da uno di loro. La leggerai e inserirai le informazioni in una griglia. Con le informazioni raccolte disegnerai il ritratto del compagno da cui hai ricevuto la lettera. Uno dei primi giorni di scuola avrai il compito di cercare il tuo amico di penna e consegnargli il tuo disegno. • Musica: su una base musicale data, inventare un testo, creare un accompagnamento musicale ritmico, trovare dei movimenti. Un compito autentico per la fine della scuola primaria Devi preparare una lezione di storia, fingendo di essere un professore che vuole spiegarlo ai suoi alunni. Leggi attentamente il testo che ti viene fornito (un capitolo di storia di un libro di prima media). Per comprenderlo in modo approfondito puoi dividerlo in pezzi o in sottocapitoli. Costruisci una mappa, uno schema del testo letto o, più semplicemente, prendi degli appunti. La mappa, o lo schema o gli appunti, ti serviranno come scaletta da seguire per riesporre l’argomento in classe. Studiati bene la mappa, lo schema o gli appunti e rileggi il testo fino a essere sicuro di ricordarlo bene per spiegarlo ai tuoi alunni. Ora prova a esporre oralmente ai tuoi compagni il contenuto dell’argomento che hai studiato sforzandoti però di non ripetere dall’inizio il testo letto, ma seguendo la tua mappa. Puoi partire dalle conclusioni oppure dal fatto che ti sembra più importante e puoi anche aiutarti con immagini o con altri supporti. L’importante è che alla fine tu abbia detto i concetti fondamentali, che li abbia collegati correttamente, che tu sia stato in grado di illustrare l’argomento in modo che i tuoi alunni l’abbiano compreso. Per esporre l’argomento devi usare un linguaggio corretto e le parole specifiche che servono a far capire l’argomento. Roegiers: repertorio per formulare compiti autentici ATTIVITA’ ESEMPI Attività a bassa strutturazione Far inscenare un dialogo nel quale sia utilizzata una struttura linguistica appena presentata Problemi a carattere esplorativo Chiedere di scrivere una lettera in lingua straniera (per rispondere a un corrispondente) contenente strutture linguistiche date Problemi finalizzati a far integrare apprendimenti già consolidati Far progettare un’uscita didattica per effettuare una ricerca di informazioni in un luogo dato, in un certo orario, con determinati mezzi a disposizione, con un budget definito Attività comunicative Chiedere di descrivere una situazione rappresentata figurativamente, di terminare una striscia a fumetti, di scrivere una scenetta da rappresentare, di terminare una storia, … Compiti complessi da svolgere in un contesto dato Chiedere di scrivere un testo da pubblicare, di realizzare un progetto, di realizzare un plastico, di preparare e realizzare un’inchiesta, una campagna di sensibilizzazione, … Roegiers: repertorio per formulare compiti autentici Attività Esempi Produzioni a tema Chiedere di preparare una comunicazione alla classe o una relazione su un argomento stabilito Uscite sul territorio, attività osservative Proporre visite con successivo trattamento dei dati raccolti Attività laboratoriali Nell’ambito del laboratorio scientifico, richiedere l’elaborazione di ipotesi, la messa a punto o la selezione di strumenti per la raccolta dei dati, la loro elaborazione Produzioni artistiche Produzione di un testo letterario, di un pezzo musicale, di una scultura, di un dipinto Stage pratici Stage in lingua straniera all’estero; nelle scuole superiori stage professionali, tirocini Progetti di classe Progetti volti ad una produzione e ad una realizzazione concreta, a carattere funzionale (ad es. video di presentazione della scuola, elaborazione di un progetto per ristrutturare il giardino, … )