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Presentazione standard di PowerPoint

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Presentazione standard di PowerPoint
DOTT.ssa Giusy Pulizzi
Programma del corso
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ORIGINE DELLA COSMESI: usi dei cosmetici, definizione di prodotto cosmetico,
classificazione dei cosmetici, caratteristiche e assicurazione di qualità.
APPARATO TEGUMANTARIO: strati dell’epidermide e composizione, tipi di
applicazioni, perspiratio, perdita di vapor d’acqua, metodi per promuovere
l’assorbimento
POSSIBILI MALATTIE DELL’APPARATO TEGUMENTARIO E ANNESSI .
TIPI DI PREPARAZIONI dermatologiche: unguenti, creme, paste, geli, emulsioni,
oli
PRINCIPI BASE ED ECCIPIENTI DI UN PREPARATO CUTANEO: emulsionanti,
tensioattivi, solubilizzanti, antiossidanti, conservanti, coloranti, profumi.
PRODOTTI SOLARI E LAMPADE ARTIFICIALI
CONTENITORI
PAO
SICUREZZA ED EFFICACIA DEI PRODOTTI COSMETICI: test
LEGISLAZIONE E NORMATIVE DELLA COMUNITà EUROPEA.
ORIGINE DELLA COSMESI
Probabilmente i cosmetici sono stati usati sin dall’età della pietra.
La storia dei cosmetici corre parallela a quella dell’uomo, essendo
associata, sin dalle sue origini, alla lotta, alla caccia, alle superstizioni
religiose e, più tardi, alla medicina e alla farmacia. L’abitudine di
colorare parti del corpo, soprattutto palpebre, labbra, piante delle
mani e dei piedi, fu probabilmente originata dalla necessità di
respingere gli insetti e proteggersi dalle loro fastidiose punture, ma
sicuramente, visto il risultato estetico, la finalità repulsiva passò ben
presto in secondo piano rispetto a quella attrattiva nei confronti degli
altri esseri umani.
In altri casi, la pittura del corpo aveva lo scopo di mimetizzarsi o di
incutere terrore nei nemici. Infine, nelle antiche civiltà orientali, i
cosmetici erano usati anche nelle pratiche religiose.
I cosmetici erano largamente diffusi, soprattutto con significati
simbolici, presso gli Egizi, che utilizzavano tecniche evolute, per
prepararne di svariati tipi e colori. Lo scopo principale della
cosmetica moderna è di simulare giovinezza o salute o in ogni caso di
rendere attraente fisicamente chi la usa.
USI DEI COSMETICI
Nella civiltà moderna i cosmetici vengono usati per:
 L’igiene personale
 La cura del corpo
 La protezione della palle e dei capelli dai danni provocati
dalla luce UV, dagli inquinanti e da altri fattori ambientali
 Per accrescere l’attrattività con l’uso del makeup
 Per migliorare l’autostima e promuovere il relax
 Per prevenire i segni dovuti all’età
Per
PRODOTTI COSMETICI SI INTENDONO: le sostanze
e le preparazioni, diverse dai medicinali, destinate
ad essere applicate sulle superfici esterne del
corpo o sui denti o sulle mucose allo scopo
esclusivo di pulirli, profumarli, modificarne
l’aspetto, correggere gli odori corporei proteggerli
e mantenerli in buono stato.
Classificazione dei cosmetici
I cosmetici possono essere classificati secondo il loro uso e l’area di
applicazione in :
 Cosmetici per la cura della pelle
 Cosmetici per il trucco
 Cosmetici per la cura dei capelli
 Fragranze e profumi.
MATERIA PRIMA:
La materia prima è un componente essenziale di
origine chimica, biologica e naturale, che fa parte del
cosmetico finito.
COSMETICO FINITO:
Il cosmetico finito è il prodotto risultante dalla
combinazione o semplice miscelazione attuata
secondo precise regole, di diverse materie prime ed
eccipienti.
COSMETICO CONFEZIONATO:
È il risultato della ripartizione del cosmetico finito in
particolari contenitori per facilitarne la distribuzione e
l’uso
COSA DEVE E COSA NON DEVE FARE UN COSMETICO
DEVE:
 Aiutare la pelle
 Supportare i processi fisiologici o biochimici cutanei agendo
su processi parafisiologici quali l’invecchiamento, la forfora
ecc.
 Raggiungere il derma
 Contenere sostanze attive in concentrazione tale da non
essere mai e comunque pericoloso
 Contenere adeguati conservanti
NON DEVE:
 Nuocere
 Essere efficace sulle malattie
 Avere effetti sistemici.
PRODUZIONE DEI COSMETICI
I cosmetici devono essere fabbricati, manipolati e confezionati e venduti in
modo tale da non causare danni per la salute se applicati nelle normali
condizioni d’uso.
In un industria cosmetica il chimico cosmetologico deve essere affiancato da:
Farmacologo, microbiologo, tossicologo, l’allergologo, l’uomo del marketing e
l’uomo del test d’uso.
CARATTERISTICHE DI QUALITA
La qualità è determinata da tre punti:
-design
-fabbricazione
-vendita
Ma soprattutto dalla soddisfazione del cliente
Il cosmetico deve avere le seguenti caratteristiche:
SICUREZZA: assenza di irritazioni, sensibilità cutanea
STABILITà: variazione del colore, dell’odore, contaminazione batterica
USABILITà: facilità d’uso (forma, peso)
EFFICACIA: effetto idratante, protezione dagli UV, effetto pulente.
ASSICURAZIONE DI QUALITA’
In tutta la comunità europea vigono le cosiddette NBF e CQ.
NBF REQUISITI




Infrastrutture idonee
Personale adeguato
Locali adeguati
Materiali, contenitori ed etichette
corretti
 Controlli
CQ DEVE ASSICURARE CHE:
 Vengano eseguiti controlli su
materie prime e prodotti finiti
 Siano convalidati i metodi usati
 Il prodotto finito sia conforme a
quanto specificato.
APPARATO TEGUMENTARIO
L’apparato tegumentario ricopre l’intera superficie corporea e ha numerose funzioni:
•
•
•
•
•
Protezione fisica dagli insulti ambientali
Termoregolazione
Secrezione
Sintesi e riserva di lipidi
Sede di registrazione sensitive.
si divide in:
Cute, la quale a sua volta è annessi cutanei che
divisa in tre strati:
includono: peli, unghie, e
ghiandole esocrine
-epidermide
-derma
ipoderma
EPIDERMIDE
L’epidermide è lo strato più esterno, è costituito da 5 strati di cellule infatti per questo si
dice che è composto da un «epitelio squamoso stratificato»; partendo dall’interno verso
l’esterno troviamo:
• Lo strato germinativo da cui si formano le cellule. Il colorito bruno dell’ epidermide è
dato dalla presenza dei melanociti ovvero cellule che sintetizzano un pigmento
chiamato melanina. In questo strato e soprattutto nella cuta provvista di peli sono
presenti le cellule di Merkel coinvolte nella sensibilità cutanea.
• Lo strato spinoso: ogni volta che una cellula figlia risale dallo strato germinativo verso lo
spinoso essa inizia a differenziarsi in un cheratinocita .
• Lo strato granuloso: si trova sopra lo spinoso , qui le cellule smettono di dividersi ed
iniziano a produrre grandi quantità di cheratoialina e cheratina
• Lo strato lucido:che si trova soprattutto nel palmo delle mani e nella pianta dei piedi
• Lo strato corneo che è il più esterno, è costituito da strati di cellule piatte e fibre di
cheratina immerse in una matrice lipidica contenente acqua. Sebbene lo strato corneo
sia relativamente lipofilo, non è del tutto impermeabile all’acqua tant’è che il liquido
interstiziale penetra e risale fino alla superficie dove evaporerà. Questo fenomeno è
detto perspiratio insensibilis e permette l’evaporazione di circa 500ml di acqua al di.
L’epidermide è dunque
formata da cellule che
subiscono modificazioni
chimiche man mano che
risalgono verso lo strato
corneo, e durante questa
risalita sai arricchiscono di
cheratina, scleroproteine,
lipidi, colesterolo e sostanze
grasse. Tali sostanze essendo
di natura lipofila, ostacolano
l’interazione con le sost
idrofile come l’acqua e
rendono per tale motivo
l’epidermide impermeabile
DERMA
Si trova sotto l’epidermide ed è costituito da due
componenti principali: uno superficiale che contiene
la rete nervosa, sensitiva e i capillari e uno profondo
che circonda i follicoli piliferi i nervi e le ghiandole
sebacee.
IPODERMA
È costituito da cellule adipose ed è molto elastico, vi si
trovano le arterie e le ghiandole sudoripare
CHERATINA
La cheratina è una proteina filamentosa ricca di zolfo,
contenuto nei residui amminoacidici di cisteina; È
prodotta dai cheratinociti, ed è il principale
costituente dello strato corneo dell'epidermide, nei
quali garantisce l'impermeabilità.
Dunque l’epidermide è composto da diversi tipi di cellule
che migrano dallo strato germinativo verso lo strato corneo
e durante la loro migrazione liberano sostanze grasse che si
dispongono formando una sorta di cemento; l’elemento
principale di questo cemento sono le CERAMIDI, queste
sono in parte legate alla superficie dei corneociti di natura
lipofila per cui lo strato corneo potrà essere attraversato da
sostanze lipofile con conseguente effetto topico ; ma se le
sostanze che invece vengono applicate sulla cute avessero
anche caratteristiche idrofile si osserverebbe una più
profonda diffusione tale da avere assorbimento nel derma
o addirittura un effetto sistemico.
ANNESSI CUTANEI
I follicoli piliferi, le ghiandole sebacee, sudoripare, e le unghie sono considerati
annessi cutanei.
LA NATURA CHIMICA DEL PELO
Chimicamente un pelo consiste in una serie di filamenti di cheratina, una sclero
proteina che viene prodotta nel più profondo degli strati dell'epidermide.
Partendo da qui, la cheratina migra verso gli strati superiori e va ad addensarsi in
cellule specifiche, che perdono il nucleo e vengono dette cornee. Queste cellule
morte ricche di cheratina e quindi molto dure e fibrose vanno a formare, oltre ai
peli, diversi altri elementi degli organismi animali, come ad esempio le unghie, gli
artigli, gli zoccoli e i corni dei rinoceronti.
LA STRUTTURA
I peli fanno parte, insieme al follicolo pilifero e ad una ghiandola sebacea, del
complesso pilosebaceo. Non sono disposti verticalmente, ma obliquamente ed
emergono dall'epidermide a livello dei solchi epidermici superficiali.
I peli sono formati da una parte esterna, il fusto, e una contenuta nel follicolo, la
radice. In generale un pelo è un bastoncello di cheratina, di sezione circolare o
ellittica, con un diametro tra i 20 e i 500 μm[1]. Il fusto e la radice, molto simili,
sono costituiti da una cuticola, una corteccia e una midollo.
Alla radice del pelo, irrorata di vasi sanguigni e a contatto con i nervi, sono sempre
presenti altre due strutture, cioè una ghiandola sebacea ed un muscolo erettore del
pelo; la prima si trova in comunicazione con il follicolo pilifero e, tramite esso, secerne
una sostanza grassa e oleosa, il sebo, che ha la funzione di ammorbidire la pelle. Il
secondo invece, molto più piccolo dei normali muscoli scheletrici, è connesso
direttamente al pelo e contraendosi è capace di causare il fenomeno dell'orripilazione,
comunemente chiamato "pelle d'oca".
TIPI DI PELO
Ci sono tre tipi di pelo sulla nostra pelle:
 I velli costituiscono la lagugine che si trova su tutto il corpo
 Gli intermedi che cambiano a seconda della loro distribuzione. Es : braccia, gambe
 I terminali sono pesanti, più pigmentati ovvero i capelli, ciglia e sopracciglia.
Le variazioni del colore del pelo sono dovute alle differenze strutturali e del pigmento
prodotto dai melanociti della papilla.
Queste caratteristiche sono determinate geneticamente ma vengono influenzati
anche da fattori ormonali e ambientali.
GHIANDOLE CUTANEE
GHIANDOLE SEBACEE:
Sono ghiandole olocrine che riversano il loro secreto oleoso sui fusti piliferi.
Questa secrezione detta sebo lubrifica le superfici e inibisce la crescita batterica ed
inoltre protegge la cheratina del pelo e della cute circostante.
Si ritrovano sulla faccia, schiena, torace, capezzoli e organi genitali.
Sebbene il sebo abbia azione battericida, in particolari condizioni le ghiandole
possono essere colonizzati da germi. La presenza di batteri nelle ghiandole produce la
follicolite e se il dotto della ghiandola si ostruisce si forma un piccolo ascesso detto
foruncolo. Generalmente , il trattamento per un foruncolo è l’incisione, che ne
favorisce il drenaggio e lo svuotamento.
Le ghiandole sebacee sono molto sensibili a cambiamenti ormonali e la loro attività
secretoria aumenta con la pubertà , infatti in questo periodo può svilupparsi la
cosiddetta acne se si occludono i dotti sebacei e si accumulano secrezioni
determinando cosi infiammazione e sviluppo di batteri.
GHIANDOLE SUDORIPARE
Se ne conoscono di due tipi:
1. APOCRINE: nell’ascella, sotto il capezzolo e nell’inguine; queste producono una
secrezione potenzialmente odorosa in cui i batteri proliferano scatenando cattivi
odori
2. MEROCRINE: sono più piccole e si trovano nel palmo delle mani e nella pianta dei
piedi. Queste riversano la loro secrezione sulla superficie cutanea. Questa
secrezione chiara è detta sudore o perspiratio sensibilis.
UNGHIA
Le unghie si formano sulla superficie dorsale delle falangi distali delle dita delle mani e
dei piedi.
È COSTITUITA DA:
- La matrice :è la parte generatrice dell’unghia, nasce
direttamente dallo strato germinativo. A partire dalla
matrice si forma la lama unguealecheamata anche
lenbo corneo.
-il letto dell’unghia: su di esso poggia la lamache vi
aderisce perfettamente. Le cellule del letto dell’unghia
si prolungano con uno strato corneo chiamato
iponichio situato prima della zona dove l’unghialascia il
suo letto.
-la lama ungueale: è costituita da cheratina dura ed è
composta da :
Radice: che è la base di installazione, si assottiglia
gradualmente e si inserisce in una invaginazione
dell’epidermide chiamata solco ungueale. La radice poggia
sulla matrice da cui essa deriva.
Corpo o lembo: che è la parte visibile dell’unghia ed è
suddiviso in tre parti:
1. La lunula è la parte
anteriore, visibile, della
matrice di colore biancastro
2. La zona rosea
3. Il bordo libero è l’estremità
dell’unghia che non aderisce
più al letto
- EPONICHIO: detta anche
cuticola è l’espansione dello
strato corneo.
La crescita dell'unghia è dovuta alla proliferazione delle cellule
della matrice. Queste cellule sono disposte in maniera
inclinata, per far sì che l'unghia cresca soprattutto in lunghezza
e non in spessore. In condizioni normali la crescita è compresa
tra 0,1 e 1 mm/die; le unghie delle mani crescono più in fretta
di quelle dei piedi; rispetto alle altre dita, quelle dei pollici
godono di una crescita più rapida. Infine, la proliferazione
risente di un influsso quotidiano e stagionale, che fa crescere
maggiormente le unghie di giorno e d'estate.
TIPI DI APPLICAZIONE DELLE SOSTANZE
Attraverso l’applicazione cutanea possiamo avere tre effetti:
-TOPICO : in questo caso si ha effetto SOLO nella zona trattata . Ad esempio si ha
questo effetto se il prodotto è lipofilo in quanto interagisce esclusivamente con lo
strato corneo quindi si ha un effetto superficiale
-ZONALE: quando l’effetto si manifesta anche nella zona limitrofa
-SISTEMICO: quando si raggiunge la circolazione sanguigna
Questi ultimi due si hanno quando ho una preparazione lipofila e vi disperdo un p.a
idrofilo, in questo caso l’acqua di idratazione trascinerà il p.a. negli strati più profondi .
EFFETTO OCCLUSIVO
L’occlusione è una delle cause di AUMENTO di idratazione della
pelle, si ha occlusione con l’utilizzo di eccipienti lipofili in
quanto impediscono che l’acqua della perspiratio insensibilis
passi. Infatti l’acqua degli strati sottostanti dell’epidermide
tende a salire (evaporare attraverso i pori) ma incontra ad
esempio una crema a base grassa (lipofila) e non potendo
passare torna indietro dando ˃ idratazione.
Se invece applico una preparazione con eccipienti
prevalentemente idrofili, non avrò più occlusione per cui
l’acqua passa e avrò ˂ idratazione.
PERDITA DI VAPOR D’ACQUA
Quando applico sulla pelle una preparazione contenente
un veicolo di tipo acquoso (idrofilo), non avrò più
occlusione, per cui l’acqua è libera di passare attraverso i
pori ed evaporare senza avere un effetto occlusivosui
tessuti
METODI PER PROMUOVERE L’ASSORBIMENTO
Esistono diversi metodi per promuovere l’assorbimento sulla cute, ovvero:
 Medoti fisici elettrici come la ionoforesi o l’elettroporazione
 Metodi fisici meccanici come il peeling.
esistono inoltre sostanze in grado di promuovere l’assorbimento, tra questi
ricordiamo
 Chelanti : EDTA, Ac. Citrico
 Surfattanti : SLS, benzalconio cloruro
 Ac. Grassi: Ac. Oleico, Ac. Laurico
MALATTIE DELL’APPARATO TEGUMENTARIO E DEGLI ANNESSI
COUPEROSE
La couperose è un inestetismo della pelle che si manifesta a causa della dilatazione dei
capillari sottocutanei che, a lungo andare, si sfibrano formando una fitta rete violacea
visibile soprattutto su guance e zigomi assumendo una tipica disposizione detta “ad ali di
farfalla” ma, a volte, si estende anche al naso e può coinvolgere una superficie del volto
piuttosto ampia. In genere la couperose è più frequente nelle donne e colpisce i soggetti
particolarmente emotivi, di pelle chiara, che arrossiscono facilmente e che soffrono di
fragilità capillare. Se non curata correttamente, la couperose può complicarsi in Acne
Rosacea.
Le cause della couperose
La causa primaria della couperose è da ricercare nella fragilità dei capillari. Molti fattori
influenzano lo stato dei vasi sanguigni e il loro eventuale deterioramento.
- Fattori emozionali: l’eccitabilità e l’emotività scatenano il rilascio di sostanze simili
all’istamina (uno dei mediatori chimici dell’infiammazione) che causano vasodilatazione
con eccessiva presenza di sangue (iperemia) al volto.
- Neuro-vegetativi: una digestione difficile, la stipsi ostinata, l’assunzione di alcolici sono
tutte cause di infiammazione e di rilascio di istamina. La couperose può insorgere anche in
soggetti che soffrono di disturbi epatici in quanto, indirettamente, agiscono sulla micro
circolazione.
- Ambientali: le variazioni brusche di temperatura, il caldo, l’umidità eccessiva, il vento e le
radiazioni solari sono fattori di aggravamento come dimostrato in alcune categorie
(sportivi, marinai, contadini) che stando molto all’aria aperta sono più esposti alle
variazioni climatiche.
La cura della couperose si basa su misure che correggano i fattori di rischio, sull’impiego di
creme e pomate e sull’integrazione di vitaminica. La vitamina C che è essenziale per
l’endotelio vasale e la vitamina P per la permeabilità dei capillari. Quando la situazione è
ormai cronica e la dilatazione dei vasi è permanente, si impiega il laser che, sfruttando
l’effetto termico della luce è in grado di coagulare i vasi dilatati, determinandone la
chiusura.
ACNE
L'acne è una malattia della pelle ad evoluzione benigna, caratterizzata da un processo
infiammatorio del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea annessa, chiamata in
linguaggio comune "brufolo" o "foruncolo". Le parti più colpite sono viso, spalle, dorso e
regione pettorale del torace. Nella cura dell’acne, la terapia farmacologica può essere
affiancata da alcune indicazioni igienico-comportamentali che possono essere d’aiuto nel
contenere lo sviluppo delle lesioni cutanee .
L’uso di saponi o sostanze sgrassanti potrebbe essere controproducente, benché la pelle
con acne tenda ad essere “grassa“. L’eccessiva azione sgrassante dei detergenti infatti
provoca un effetto di “rimbalzo“ per cui la pelle, per proteggersi, aumenta la produzione
di sebo. L’eccessivo sgrassamento può inoltre alterare il film idrolipidico facilitando la
colonizzazione batterica e aumentando la sensibilità della pelle alle sostanze
potenzialmente irritanti. La cute con acne deve essere trattata con detergenti delicati,
preferibilmente due volte al giorno, mattina e sera. I detergenti per la pelle possono agire
per tensioattività, solubilizzazione, assorbimento e rimozione meccanica .
 I detergenti per solubilizzazione presentano delle strutture, micelle, in
grado di inglobare le impurità “grasse“ della pelle e permetterne la
rimozione. Questo gruppo contiene i latti detergenti, i tonici e le soluzioni
acquose. Per quanto riguarda i latti detergenti sono preferibili quelli in cui
l’emulsione è olio in acqua; quelli in cui l’emulsione è acqua in olio sono
indicati per pelli caratterizzate da estrema secchezza (xerosi). Le soluzioni
acquose sono preparazioni a base di acqua termale a cui sono aggiunte
sostanze cheratolitiche e sebonormalizzanti .
 I detergenti per assorbimento contengono sostanze in grado di assorbire
le impurità grasse e l’eccesso di sebo della pelle; sono in genere
addizionati con sostanze ad azione astringente e batteriostatica. I
detergenti per assorbimento sono maschere da applicare sulla pelle a base
di argilla, caolino, polimeri di sintesi e silici. Andrebbero raccomandate 2-3
volte alla settimana per le pelli molto seborroiche. A questo gruppo
appartengono anche le maschere lenitive, idratanti e antiossidanti.
 I detergenti per rimozione meccanica comprendono le maschere a
strappo e gli scrub, paste di varia consistenza, a base di granuli naturali o
sintetici che inducono una leggera abrasione per strofinamento dello
strato cutaneo superficiale. Sono indicati per le pelli comedoniche o con
marcata seborrea, 2-3 volte a settimana.
LE MACCHIE
Sono modificazioni del colore della pelle che formano delle chiazze senza rilievo, né
infiltrazione. Le loro cause sono:




Dilatazione dei vasi del derma
Iperpigmentazione (eccedenza di melanina)
Depigmentazione o acromia ( vitiligine, albinismo)
Macchie artificiali (tatuaggio)
ERITEMA
È un arrossamento della pelle localizzato o diffuso dovuto ad una dilatazione delle arteriole
e dei capillari
DERMATITE
È una malattia che interessa la pelle. Essa consiste in una reazione infiammatoria
(immunitaria) della pelle, e si manifesta come un'irritazione. La dermatite può avere cause
assai diverse:
chimiche (causata da diluenti o detersivi);
fisiche (come le ustioni)
microbiche (virale, batterica, protozoica, micotica)
parassitarie (come la rogna, causata da parassiti della pelle).
Alternativamente, può essere conseguenza di una malattia della pelle, con cause:
allergiche (iperreattività di mastocellule del sistema immunitario) come per la dermatite
atopica o la neurodermite;
autoimmunitario (reazione immunitaria verso processi endogeni) come per la psoriasi.
Spesso le dermatiti si acutizzano in situazioni di stress: si pensa che gli ormoni dello stress
stimolino ulteriormente la risposta immunitaria all'irritazione.
Se si tratta di una forma non contagiosa, si parla anche di eczema.
DERMATITE SEBORROICA
È una dermatosi frequente caratterizzata da placche eritematose a squame grasse.
Sono localizzate in genere nel cuoio capelluto, nelle sopracciglia, nei solchi del naso, nei
solchi retro-auricolari, nei condotti uditivi esterni.
Cause e sintomi
La dermatite seborroica consiste nella perdita di squame untuose, causata
principalmente da un fungo, noto come Malassezia furfur, che provoca irritazione della
pelle: le cellule, in seguito allo sfaldamento accelerato a cui sono sottoposte, producono
squame, che si manifestano sottoforma di crosticine. Inoltre, spesse volte, le squame
untuose e gialle sono associate ad altre manifestazioni cutanee come follicolite ed
eritema.
Il cuoio capelluto è il terreno preferito dal fungo, perché il sebo alterato risulta adatto
per la sue proliferazione: le ghiandole sebacee presenti sono iperattive, di conseguenza la
composizione del loro secreto è alterata (da cui l'aggettivo seborroico).
Rimedi e cure
Per contrastare la dermatite seborroica si consiglia l'utilizzo di prodotti specifici per capelli, che
esercitano la propria azione inibendo la proliferazione e la crescita del fungo; gli shampoo
dovrebbero contenere anche principi attivi volti a sfiammare la zona interessata. Talvolta,
anche i farmaci possono essere utilizzati (in genere, idrocortisonici).
Considerando, poi, che la dermatite seborroica è spesso accompagnata dalla caduta del
capello, sarebbe opportuno applicare delle lozioni studiate appositamente per contrastare la
miniaturizzazione dei follicoli: infatti, l'eccesso di produzione tende a “schiacciare” il bulbo
pilifero, di conseguenza il capello cade.
INFEZIONI CUTANEE MICOTICHE
Le micosi sono infezioni causate da funghi microscopici detti miceti. L’infezione dermatofitica
dell’epidermide può realizzarsi con due modalità diverse:
1.per contagio diretto o indiretto tra uomo e uomo, tra animali e uomo o tra ambiente e uomo.
2.per autocontagio da trasferimento di materiali patologici infettanti da un punto all’altro della
superficie corporea dello stesso soggetto, spesso attraverso il grattamento.
Prevenzione
Mantenere la pelle pulita e asciutta, come anche una buona igiene, aiuta a prevenire le micosi
superficiali; siccome le infezioni micotiche sono contagiose, è importante lavarsi bene le mani
dopo aver toccato altre persone o animali infettati. Il vestiario sportivo dovrebbe essere lavato
bene dopo l'uso. L'indossare ciabatte andando in piscina o doccia pubbliche previene le
infezioni.
ECZEMA
L’eczema è una reazione cutanea, di origine allergica, infiammatoria e
pruriginosa caratterizzata da:
 Eritema dando prurito
 Vescicole compaiono qualche ora dopo l’eritema
 Trasudazione in quanto le vescicole si rompono
 Le croste in quanto la trasudazione coagula formando delle croste
In particolare l’eczema si distingue in
 Da lattante
 Dell’adulto
 Da contatto provocato ad esempio dall’utilizzo di coloranti, profumi,
tinture, deodoranti, uso di farmaci quali penicilline o antistaminici, o
ancora dall’uso di detergenti per uso domestico.
POSSIBILI CONSEGUENZE DELL’APPLICAZIONE DI
PRODOTTI COSMETICI SULLA PELLE
REAZIONI IRRITANTI
Sono reazioni cutanee dovute al contatto di un agente nocivo. Determinano l’instaurarsi di
dermatiti caratterizzate da:
 Irritazione immediata accompagnata da prurito
 Bruciore
 Lesioni squamose o bollose
REAZIONI ALLERGICHE
l’allergia da contatto è un intolleranza della pelle nei confronti di alcune sostanze.
Alcune cellule del nostro organismo hanno il compito di proteggere il nostro corpo dagli
insulti esterni, sono quindi specializzati nella risposta immunitaria.
Esempi di queste cellule sono
 I plasmociti: che sintetizzano gli anticorpi
 I linfociti T .
esistono 4 diverse reazioni allergiche
 Di tipo 1 o anafilattiche che è immediata e porta allo shock anafilattico
 Di tipi 2 o di Arthus
 Di tipo 3 o citotossica che porta alla distruzione cellulare
 Di tipo 4 o ritardata
REAZIONI ALLERGICHE DOVUTE AI COSMETICI
Scatenano dermatiti da contatto o da intolleranza
ROSSETTI: possono
PROFUMI
provocare rossore
screpolature causate
da coloranti come
l’eosina, profumi
Reazioni
eridetamtose
che diventano
pigmentate per
fotosensibilizza
zione
OMBRETTI
possono
produrre eczema
su tutta la
palpebra
SHAMPOO
EYE LINER O
MASCARA
possono causare
dermatite
può dare
irritazione,
aridità, prurito
TINTURE posono
scatenare
prurito, eczema
TIPI DI PREPARAZIONI DERMATOLOGICHE
FORME COSMETICHE
la forma cosmetica è il modo in cui un prodotto viene realizzato e che consente la sua
funzione. Cambiando la forma le caratteristiche pratiche con cui avviene l’azione
risultano modificate ma non risulta modificata l’attività sostanziale del prodotto.
Ad es il deodorante è venduto in diverse forme cosmetiche pur mantenendo la
medesima funzione, ovvero correggere gli odori corporei ma esistono deodoranti
spray con o senza gas, in crema, stick o roll on.
I cosmetici possono essere inoltre suddivisi anche per numero di fasi, cioè di parti
fisicamente omogenee costituito dagli ingredienti del prodotto.
Esistono infatti i:
 Prodotti monofasici
-idroliti base acquosa (tonico)
-oleoliti in base oleosa (olio solare)
 Prodotti bifasici
-emulsioni (creme e latti)
-sospensioni ( smalti)
 Prodotti trifasici (fondotinta)
SOLUZIONI
È la miscela che risulta sia dalla
dissoluzione di un solido in un
liquido che di due o più liquidi
totalmente miscibili tra loro.
Le soluzioni possono essere
acquose o idroalcoliche,
contenere Sali, estratti vari e altre
sostanze idrosolubili
Diciamo che una sostanza è
solubile in un liquido quanto si
disperde in esso dando una
soluzione limpida e trasparente.
Esempi di liquidi miscibili tra loro
sono; acqua-alcol, acquaglicerina, alcol-acqua-glicerina.
Esempi di soluzioni sono i TONICI.
GEL
I gel sono sistemi
monofasici, acquosi o
idroalcolici, inoltre sono
costituiti da soluzioni
rese viscose dalla
presenza di un additivo
gelificante.
Esempi di gel sono:
contorno occhi, gel
anticellulite
EMULSIONI
Le emulsioni sono formate da due sostanze liquide che non si possono miscelare,
sono pertanto immiscibili. Un esempio di emulsione è rappresentata dall’acqua e
dall’olio;se in un recipiente chiuso mettiamo acqua e olio ed agitiamo energicamente
si ottiene un liquido lattiginoso che è un’emulsione, ma le emulsioni non sono stabili
per cui col tempo i due liquidi si separeranno . Per avere un’ emulsione stabile si
aggiunge quindi l’emulsionante!
Possiamo avere due tipi di emulsione:
1. Quando la fase acquosa è dispersa ( discontinua) avrò un’emulsione A/O in questo
caso l’acqua sarà presente in minore quantità
2. Quando invece la fase acquosa è disperdente continua) avrò O/A in questo caso
l’olio sarà in minor quantità
A/O
Per molti anni queste emulsioni sono state scarsamente considerate in ambito cosmetico
perché considerate troppo pesanti e poco confortevoli. Tuttavia oggi sono state rivalutate ed
utilizzate per formulare creme da notte, prodotti struccanti.
VANTAGGI:
 Garantiscono una notevole emollienza
 Essendo l’olio la fase continua questo fa si che stese sulla pelle si formi una barriera
continua semi occlusiva, che impedisce l’evaporazione dell’acqua degli strati più profondi
 Inoltre sarà possibile inserire p.a solubili negli oli come le vitamine A, E, o i filtri solari, per
cui queste sostanze una volta spalmate rimangono efficaci più a lungo.
 l’acqua in queste emulsioni è inoltre tenuta più stretta , evapora molto più lentamente,
garantendo una più lunga durata d’azione.
 La lentezza dell’evaporazione determina un altro vantaggio ovvero l’attitudine al
massaggio, infatti stendendo una normale emuls O/A , la parte acquosa evapora
rapidamente per cui avremo una certa difficoltà nell’applicazione.
SVANTAGGI
 Minore sensazione di freschezza sempre dovuto alla ridotta evaporazione
Oggi l’industria cosmetica si avvale di nuove materie prime in grado di garantire risultati
migliori e una maggiore compliance col consumatore ad esempio utilizzando oli più leggeri,
come alcuni esteri di sintesi .
COME SI RICONOSCONO LE EMULSIONI?????
1. Conducibilità se 0/A allora conducè maggiormente la
corrente elettrica
2. Metodo del colorante: il colorante si scioglie nella fase
esterna
3. Metodo della diluizione : si stende una piccola quantità
di emulsione sul palmo della mano e vi si fa cadere
alcune gocce di acqua , se ho O/A questa si diluisce
subito intorbidendo l’acqua, mentre se ho A/O le gocce
d’acqua scivoleranno sulla crema
UTILIZZO
Nell’utilizzare le emulsioni A/O debbono essere tenuti in
considerazione alcuni fattori:
 Sono sconsigliate con climi caldo-umidi
 Sono poco gradite dalle persone con pelle molto grassa
(lucidità)
 Sono indicate quando si vuole formare un film continuo
come nei prodotti solari
 Sono ottimi come creme da massaggio
UNGUENTI
Costituiti da una base a basso contenuto di acqua, sono indicati nel trattamento delle
dermatosi secche, squamose. La base grassa, per le sue proprietà occlusive, esplica infatti
un vantaggioso effetto emolliente che permette al farmaco di agire in profondità;
un unguento è costituito da una base monofasica in cui possono essere disperse sostanze
solide o liquide.

unguenti idrofobi (lipofili): possono assorbire solo piccole quantità di acqua. Tipiche
sostanze usate per la loro preparazione sono paraffine solide, semisolide e liquide, oli
vegetali, grassi animali, gliceridi sintetici, cere e polialchilossilani liquidi.

unguenti che emulsionano acqua: possono assorbire maggiori quantità di acqua e
formare perciò emulsioni acqua in olio (A/O) oppure emulsioni olio in acqua (O/A)
secondo la natura dell'emulsione: a questo scopo si possono usare agenti tensioattivi
A/O come alcoli della lana, esteri del sorbitano, monogliceridi e alcoli grassi oppure
emulsionanti O/A come solfati di alcoli grassi, polisorbati, macrogol cetostaril esteri o
esteri di acidi grassi con magrogol. Le loro basi sono quelle degli unguenti idrofobi.

unguenti idrofili: sono preparazioni che hanno basi miscibili con l'acqua. Le basi sono
miscele di macrogol (polietilenglicoli) liquidi e solidi. Possono contenere appropriate
quantità di acqua.
CREME
Le creme sono preparazioni multifase costituite da una fase lipofila e da una fase acquosa.

creme idrofobiche: hanno come fase continua la fase lipofila. Contengono
emulsionanti acqua in olio (A/O) come alcoli della lana, esteri del sorbitano e
monogliceridi.

creme idrofile: hanno come fase continua la fase idrofila. Contengono emulsionanti
olio in acqua (O/A) come saponi di sodio e trietanolammmina solfati di alcoli grassi,
polisorbati e acidi grassi poliossidrilati ed esteri di acidi grassi associati, se necessario,
con emulsionanti acqua in olio (A/O) .
PASTE
sono preparazioni semisolide per applicazioni cutanee che contengono,
finemente dispersi nella base, solidi in grandi proporzioni.
OLI
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