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14.09.09.Gianelli. insegnanti cristiani
Educare oggi nella Scuola Cattolica nanni.unisal.it 1 prima parte EDUCARE A SCUOLA? I fini della scuola 1. Sviluppo della PERSONA attraverso la cultura 2. Porre le basi di competenze LAVORATIVE 3. porre le basi della CITTADINANZA 4.Sviluppare autonome capacità di APPRENDIMENTO PER LA VITA educaz. permanente la scuola NON HA IL MONOPOLIO DELL’EDUCAZIONE cfr. patto educ. …ma può… - aiutare a riflettere in maniera critica e sistematica sulla CULTURA SOCIALE (DEI MEDIA) e sui modelli sociali di comportamento -aiutare a integrare ed arricchire i vissuti e l’ESPERIENZA (cultura, atteggiamenti e comportamenti personali), grazie alla CULTURA SCOLASTICA [trasmissione del “miglior” PATRIMONIO culturale SOCIALE] - aiutare a aprire, correlare e confrontare pubblicamente e democraticamente l’esperienza personale con le NUOVE TENDENZE DELLA CULTURA E DELLA (CON LA) VITA SOCIALE (cfr. Statuto degli studenti e delle studentesse, n.1) 4 COME si educa a scuola 1) con l’INSEGNAMENTO (informando, motivando, prospettando) 2) con lo stile RELAZIONALE 3) con l’Ambiente, il CLIMA 4) con il FAR FARE PRATICA di libertà e solidarietà 5) TESTIMONIANDO la vita buona,individualmente e comunitariamente 5 seConda parte L’ISPIRAZIONE CRISTIANA L’ ispirazione cristiana 1. permette una VISIONE cristiana del mondo e della vita =orizzonte di senso dell’educazione = Dio-Padre (=riferimento primo/ultimo) di MISERICORDIA = Cristo vivente -> centralità del Vangelo della vita = …il mistero del tempo nello Spirito (= che è Signore e dà la vita) = La Chiesa (in Cristo e nello Spirito) -> sacramento di salvezza per il mondo = nel “cercate il Regno di Dio” ->storia= storia di salvezza 2. .. permette di MOTIVARE in modo particolare l’azione educativa ●non solo “eros, filantropia, ideologia, affetto, amore, ma AGAPE ● non solo fini istituzionali del “sistema educativo di istruzione e di formazione” o fini sociali: “onesti cittadini ma anche buoni cristiani” ● non solo “successo educativo”, ma salvezza per ciascuno, per tutti, per il mondo 3... offre risorse particolare nell’agire educativo ● oltre l’energia/motivazione personale ● ..e la competenza acquisita(di vita, generale, specifica…) ● anche LA GRAZIA DI DIO (…”talenti” personali avuti da Dio + carisma congregazionale) ● L’ISPIRAZIONE DELLO SPIRITO nel momento dell’agire ● la GRAZIA DEI SACRAMENTI, liturgia, eucaristia come “alimento” ● la PREGHIERA come aiuto ● il conforto, sostegno, convivialità COMUNITARIA ● la coscienza del “BUON FRUTTO” DELLA CARITÀ FATTA 4.mette in una TRADIZIONE educativa/pedagogica “significativa” =>ED. e PED. CRISTIANA, ►… centralità della preoccupazione della formazione “integrale” del ragazzo fino alla misura dell’umanità Gesù risorto(Ef.4,13) ► istruzione/formazione prof./ ►educazione della persona ► etico-personale (=“illuminare la mente per irrobustire il cuore”); ► …la priorità data alla relazione interpersonale educativa; e alla comunità educativa; pur «con» e «nelle» tecnologie ► …coniugando TRADIZIONE carismatica e INNOVAZIONE civile e cultural-pedagogica TERZA parte CHE FARE? “l'educazione è cosa del cuore, e Dio solo ne è il padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio non ce ne insegna l'arte e non ce ne mette in mano la chiave” (don bosco) ►Nel mistero della «figliolanza cristiana» = figli nel Figlio, nello Spirito, AbbàPadre ► Nel mistero della Chiesa, corpo di Cristo/ popolo di Dio Cost. artt. 2,3,4 Nel mistero della ricerca del Regno di Dio e della sua giustizia Traduzione pedagogica: La partita educativa = crescere e educarsi «insieme» Una lettura pedagogica di persone, fatti, eventi “focalizzata” sulla crescita personale, evidenziando: •il personale (+ che strutturale), •il potenziale (+ che l'attuale), •il valoriale (+che il fattuale) una VALUTAZIONE diagnostica, promozionale, incoraggiante, “schierata” dalla parte della vita e del bene…). Un ATTEGGIAMENTO DI FONDO :Voler bene, volere il bene, volendolo bene, facendolo bene [coniugando eros, affetto, amore, cura…agape] …in uno stile di pensiero e di azione che coniuga 1- Sentire (= empatia per cogliere vissuti esperienze,tendenze,interessi) 2- Rilevare (= eventi,risorse,movenze culturali, movimenti innovativi) 3-Inquadrare(= con idee,valori,modelli chiavi interpretative) 4-Prospettare(= per progettare,predisporre) 5-Operazionalizzare(= individuando,oggetti, contenuti,esperienze,attivita,strategie,tempi,alleanze) 6- Monitorare, valutare, verificare 1.Non proiettare sui ragazzi le nostre le nostre paure, le nostre frustrazioni, le nostre “vision” o prospettive 4. Sostenere la loro autostima, ma anche fare appello alla loro interiorità, soggettività, responsabilità 6. Educare a “saper vivere insieme con gli altri” (Delors) 8. educare con un INSEGNAMENTO COMPETENTE, congiunto a una VITA ONESTA, RETTA, SOCIALMENTE ATTIVA 2.Stare più con loro 3.Ascoltarli (interpretando in positivo, con pazienza, anche comportamenti contrastanti) 5. funzione riflessiva, integrativa, sistematica, di quanto si apprende nei mass/new media 7. Passare 1) da pedagogia della risposta a ped. della proposta, 2) da ped. del successo a ped. del fine personale e sociale 3) da ped. a servizio a pedagogia per il servizio. 9. Educare con una vita che profuma di Vangelo- beatitudini 10. Mostrare di credere e impegnarsi per una umanità migliore possibile,, senza troppe paure e con un po’ di FIDUCIA-SPERANZA Superare 1) … il SOGGETTIVISMO/individualismo l’altro? la verità? Il noi, la società…. 2)… la SUPERFICIALITA’ della vita, delle relazionali, mistero dell’altro…l’amore «fedele e inesauribile»? 3) …l’EFFICIENTISMO ( … il successo!), l’essere, il condividere, la gratuità, il dono, il darsi generosamente? 4) ..il GIOVANILISMO (eterno “Peter Pan) deleterio per sé e educativamente: per l’identità dei giovani (con la famigia, scuola, l’oratorio, i luoghi e le agenzie “locali” del divertimento e dello sport), e con il sistema della comunicazione sociale «Se io insegnassi con la cultura dei migliori insegnanti, ma non avessi l’amore, io non sarei che un oratore intelligente o una persona spiritosa e simpatica. Se conoscessi tutte le tecniche e avessi provato tutti i metodi migliori o se avessi una formazione che mi permettesse di sentirmi competente, ma non avessi compreso ciò che i miei allievi provano e come essi pensano, ciò non basterebbe per essere insegnante. E se io passassi molte ore a prepararmi per non essere né teso né nervoso, ma non provassi ad amare e a comprendere i problemi personali dei miei studenti, ciò non basterebbe ancora per essere un buon insegnante. Un insegnante è pieno di amore, di pazienza di bontà. Non fa mistero che altri si confidano a lui. Non spettegola. Non si lascia facilmente scoraggiare. Non si comporta in maniera sconveniente. Per i suoi allievi è un esempio vivente di buona condotta e ne fa volentieri riferimento. L’amore non si ferma mai. I programmi saranno sorpassati. I metodi passeranno di moda. Le tecniche verranno abbandonate. Il nostro sapere è limitato e noi non ne possiamo trasmettere che un piccola parte ai nostri allievi. Ma se abbiamo l’amore, allora i nostri sforzi avranno una forza creatrice e la nostra influenza resterà radicata per sempre nella vita dei nostri allievi. Ora, rimangono le tecniche, i metodi e l’amore. Ma la più importante delle tre è l’amore». Per l’approfondimento di gruppo Appendice: Il vangelo educativo “Nella lettura del Vangelo siamo più sensibili a certi lineamenti della figura del Signore: la gratitudine al Padre per il dono della vocazione divina a tutti gli uomini; la predilezione per i piccoli e i poveri; la sollecitudine nel predicare, guarire, salvare sotto l’urgenza del Regno che viene; l’atteggiamento del Buon Pastore che conquista con la mitezza e il dono di sé; il desiderio di radunare i discepoli nell’unità della comunione fraterna” (Cost. salesiane 11) Il Vangelo della carità educativa 1. Vangelo dei piccoli e per i piccoli, gli ultimi, dei “servi del signore” (“pais”) 2. Il Vangelo rivelato ai piccoli (=umili,del Crocifissoscandalo-stoltezza..) 3. ll Vangelo delle beatitudini, poveri, puri di cuore, pacificatori, lottatori per la giustizia… 4. Il Vangelo delle parabole-del seme che cresce il Vangelo dello Spirito del Regno 5. Il Vangelo della”pazienza-misericordia-lungimiranza di Dio-Padre verso i figli 6. Il Vangelo dei talenti e del “dono” per l’utilità comune… 7. Il Vangelo del Servo di Yahvé, della Serva del Signore, del servo buono e fedele… Testi biblici di approfondimento 1. Sugli educatori • 2 Cor. 5, 14-21 (la carità di Cristo ci spinge) • Fil. 2,5-11 (abbiate i sentimenti di Cristo) • Mt 18,1-5 (se non diventerete) • Mt 20,25-28 (primi nel servire) • Mt 5, 1-16 (Beatitudini e sale della terra) • Mt 25, 14-30 (talenti) • Ef. 4, 1-7. 11-12 (stessa fede compiti diversi) 2. Sulla dinamica educativa • Mt. intero Cap. 13 (le parabole del seme che cresce e è da far crescere) • Ef 4, 11-16 (l’edificare l’edificio spirituale all’altezza dell’umanità del Cristo risorto) • Apoc. 21,1-7+ 2 Pt 3,13 (cieli nuovi e terra nuova) • Apoc 21,22-25 + Mt 18,20(Dio in mezzo a loro – Gesù in mezzo ai suoi discepoli radunati nel suo nome) 3. sull’agire cristianamente educando • 2Cor. 5,14.21 = la carità di cristo ci spinge… • Mt 6,23-34 = cercate il Regno di Dio • 1Cor cap. 13 = nella carità • Ef. 4, 15 =facendo la verità nella carità • Gal 5, 13-26 = liberi! Camminare nello Spirito … i frutti dello Spirito • Tess. 5,4-11 = figli della luce e del giorno • Fil. 4, 4-9 = tutto ciò che è buono appendice A scuola si può dare a esperienza e cultura (personale): 1) CONTINUITA’ memoria, senso del presente, prospettiva di futuro [ impara alla «lettura] 2) strumenti intellettuali (chiavi interpretative) per saper interagire con gli altri e con il sociale [competenze]+ 3) comunicazione 4) offrendo e stimolando a trovare “ragioni” di vita (idee, valori) [ Atteggiamenti] A scuola si lavora sistematicamente sulla struttura/sistema personale, non sulla pelle come i media (…la famiglia lavora sul “midollo”) 27 una disciplina scolastica (ambito) educa: 1. con i suoi CONTENUTI offrendo informazioni specifiche 2. con il suo tipo di APPROCCIO alla realtà che esprime offrendo un punto di vista sul reale 3. con il tipo di LOGICA che privilegia 4. con i METODI e le tecniche con cui ricerca e accosta il suo oggetto 5. con il LINGUAGGIO tipico in cui si esprime 6. con le IDEE-CHIAVE con cui tesse la trama del suo discorso 28