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Master in dermatologia università degli studi di siena anno

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Master in dermatologia università degli studi di siena anno
Master in dermatologia cosmetologica
Università degli studi di Siena
anno accademico 2015 / 2016
appunti di viaggio
27 Maggio 2016
CORRADO SALVINI
FARMACISTA COSMETOLOGO
Regolamento 1223/2009
Cenni legislativi

IL REGOLAMENTO SI COMPONE DI 40 ARTICOLI E 9 ALLEGATI

ALLEGATO I : ELENCO SOSTANZE AMMESSE

ALLEGATO III SOSTANZE AMMESSE IN DETERMINATI LIMITI E
CONDIZIONI (ALLERGENI)

ALLEGATO IV COLORANTI

ALLEGATO V CONSERVANTI

ALLEGATO VI FILTRI UV ammessi
Art 2
"prodotto cosmetico":
qualsiasi sostanza o
miscela destinata ad essere applicata sulle superfici
esterne del corpo umano (epidermide, sistema
pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali
esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca
allo scopo esclusivamente o prevalentemente di
pulirli, profumarli, modificarne l'aspetto, proteggerli,
mantenerli in buono stato o correggere gli odori
corporei
NORME DI ETICHETTATURA
FUNZIONI DEL PRODOTTO
PARTICOLARI PRECAUZIONI
LISTA INGREDIENTI SECONDO INCI
NOME E INDIRIZZO DEL PRODUTTORE O IMPORTATORE O DISTRIBUTORE
NUMERO DI LOTTO
CONTENUTO NOMINALE AL MOMENTO DEL CONFEZIONAMENTO
DATA DI DURATA MINIMA SE INFERIORE 30 MESI/ SIMBOLO PAO
ATTUALMENTE NEL MERCATO FARMACIA PRESENTE SCADENZA E PAO
 Il
nuovo regolamento Europeo CE 1223/2009
sostituisce dall’ 11 luglio 2013 le vecchie
disposizioni. Ha lo scopo di garantire maggior
sicurezza
al
consumatore,
garantire
la
rintracciabilità di un prodotto cosmetico in tutta
la catena di fornitura. Un sistema efficiente di
tracciabilità può agevolare le autorità di
vigilanza in caso di dolo. Per ragioni di efficace
sorveglianza del mercato,
obbligatorio
notificare i prodotti all’interno di un portale
europeo.
notifica

Prima di immettere sul mercato il prodotto cosmetico, la Persona Responsabile trasmette
alla Commissione le seguenti informazioni in formato elettronico:

-la categoria del prodotto cosmetico e il nome o i nomi che consentono la sua
identificazione specifica

-il nome, l’indirizzo, numero telefonico della Persona Responsabile presso la quale viene
tenuta ad immediata disposizione il PIF -il paese di origine in caso di importazione

-lo stato membro in cui deve essere immesso sul mercato il prodotto cosmetico

-le informazioni che consentano di contattare una persona fisica in caso di necessità

-la presenza di sostanze sottoforma di nano materiali e la loro identificazione compresa la
denominazione chimica, le condizioni di esposizione ragionevolmente prevedibili osizione
la documentazione informativa sul prodotto-il nome e il numero Chemical Abstract Service
(CAS) o il numero CE di sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche
per la riproduzione (CMR), di categoria 1¡ o 1B, ai sensi dell’allegato VI, parte 3 del
regolamento CE n.1272/2008
http://www.salute.gov.it
/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=144&area=cosmetici&menu=caratte
ristiche
La notifica avviene in formato elettronico per via
telematica, compilando il modulo di notifica on line
attraverso il sistema denominato Cosmetic Product
Notification Portal (CPNP), che è un portale istituito e
gestito dalla Commissione europea che ha pubblicato
anche un manuale d’uso CPNP User Manual.
Quando
un cosmetico viene prodotto
e immesso sul mercato la persona
responsabile
deve
redigere
un
documento informativo chiamato PIF
che sostituisce il vecchio dossier. Le
informazioni devono essere messe a
disposizione
del
pubblico.
Da
conservare per 10 anni art 11
PARTE 1 - Descrizione del prodotto cosmetico
PARTE 2 - Relazione sulla Sicurezza del Prodotto Cosmetico (CPSR)
PARTE 2A - Informazioni sulla sicurezza del prodotto
- Composizione quantitativa e qualitativa dei prodotti cosmetici
- Caratteristiche fisiche/chimiche e stabilità del prodotto cosmetico
- Qualità microbiologica
- Impurezze, tracce, informazioni sul materiale d’imballaggio
- Uso normale e ragionevolmente prevedibile
- Esposizione al prodotto cosmetico
- Esposizione alle sostanze
- Profilo tossicologico delle sostanze
- Effetti indesiderabili ed effetti indesiderabili gravi
- Informazioni sul prodotto cosmetico
- Conclusione della valutazione
- Avvertenze ed istruzioni per l’uso riportate sull’etichetta
- Motivazione
- Informazioni sul valutatore e approvazione della parte B
PARTE 3 - Descrizione del metodo di fabbricazione in conformità alle buone prassi di produzione
(GMP)
PARTE 4 - Prove degli effetti attribuiti al prodotto, qualora necessario
PARTE 5 - Informazioni su eventuali sperimentazioni su animali eseguite dal fabbricante o da terzi, in
relazione allo sviluppo e valutazione del prodotto tal quale e/o dei suoi componenti, anche in
osservanza a requisiti normativi di paesi terzi
PARTE 2B - Valutazione
Bibliografia
di sicurezza del prodotto
.
Nuovo soggetto: “la persona responsabile”
“sono immessi sul mercato soltanto i prodotti cosmetici per i quali una persona fisica o giuridica
stata designata come persona responsabile all'interno della Comunità
per ogni prodotto cosmetico immesso sul mercato, la persona responsabile ne garantisce il rispetto
degli obblighi pertinenti stabiliti dal presente regolamento” Art. 4
CHI PUO’ ESSERE LA PERSONA RESPONSABILE ?
IL FABBRICANTE: una persona fisica o giuridica che fabbrica o lo fa progettare apponendovi il suo
nome o marchio
L’IMPORTATORE
IL DISTRIBUTORE
PERSONA DESIGNATA DAL FABBRICANTE O DALL’IMPORTATORE CHE ACCETTA MANDATO SCRITTO
IL COSMETICO CHE POSSA PROVOCARE EFFETTI NOCIVI AL
CONSUMATORE POTREBBE FAR INSORGERE IN CAPO ALLA
PERSONA RESPONSABILE E/O AL VALUTATORE DELLA SICUREZZA:
RESPONSABILITA’ CIVILE
RESPONSABILITA’ PENALE
SERIE GENERALE
Anno 156° - Numero 297
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Roma - Martedì, 22 dicembre 2015
Disciplina
sanzionatoria per la violazione del
regolamento
DECRETO LEGISLATIVO 4 dicembre 2015, n. 204.
(CE) n. 1223/2009 sui prodotti cosmetici.
DISCIPLINA SANZIONATORIA IN MATERIA DI VIOLAZIONI AL REGOLAMENTO CE 1223/09 SUI
PRODOTTI COSMETICI
Il prossimo 6 gennaio 2016 entrerà in vigore il decreto legislativo 4 dicembre 2015, n. 204 dal
titolo “Disciplina sanzionatoria per la violazione del regolamento (CE) n. 1223/2009 sui prodotti
cosmetici”.
SANZIONI PESANTI
La violazione punita più severamente riguarda il caso della produzione, della
detenzione per il commercio e della messa in commercio,
di
cosmetici ritenuti dannosi
per la salute umana in relazione all’art.
3 del regolamento che considera sicuri per la salute umana i cosmetici,
utilizzati in condizioni d’uso normali o ragionevolmente prevedibili, anche in
relazione alla loro presentazione che non deve essere ingannevole,
all’etichettatura, alle istruzioni per l’uso e l’eliminazione, alle indicazioni ed alle
informazioni previste dalla persona responsabile: reclusione da
cinque anni e multa non inferiore ad euro 1000;
uno a
se il fatto è
colposo la pena è ridotta da un terzo a un sesto.
Mancata valutazione della sicurezza dei prodotti o mancata conservazione della
documentazione relativa: ammenda da euro 10.000 a euro 100.000
http://www.asfionline.it/wp/disciplina-sanzionatoria-in-materiadi-violazioni-al-regolamento-ce-122309-sui-prodotti-cosmetici/
le sanzioni definite come: reclusione, arresto, multa o ammenda hanno carattere penale e
prevedono la denuncia all’autorità giudiziaria.
Le sanzioni amministrative pecuniarie sono invece
comminate dall’autorità amministrativa (Ministero
della salute o ASL) ed avverso alle quali possono essere presentati scritti
difensivi e la richiesta di essere ascoltati, entro trenta giorni dalla notifica della sanzione.
REALIZZARE UN PRODOTTO COSMETICO IN FARMACIA:
LABORATORIO AUTORIZZATO PER LA COSMESI
Il farmacista che allestisce prodotti cosmetici in farmacia è
equiparato a tutti gli effetti al produttore industriale ed ha i
medesimi obblighi previsti dal regolamento, fino dalla legge n. 713
del 1986.
PER APRIRE UN LABORATORIO COSMETICO
- un locale proprietà o in affitto
- un responsabile tecnico regolarmente iscritto all'albo
- l'agibilità del locale (riconosciuto da catasto, comune e Asl come
dopo aver effettuato gli opportuni lavori edili).
- Autorizzazione sanitaria
- Notifica nel portale europeo CPNP
laboratorio,
CARATTERISTICHE LABORATORIO
Dovranno essere previsti:
locali o aree destinati al ricevimento delle materie prime e dei materiali di confezionamento;
locali o aree di produzione destinati alla fabbricazione del prodotto cosmetico in massa (e allo
stoccaggio delle materie prime necessitanti alla produzione);
locali o aree di confezionamento;
locali o aree adibiti al deposito del prodotto finito nei quali siano individuabili i prodotti pronti per
la distribuzione;
locali o aree dove vengono stoccati prodotti diversi dagli ingredienti impiegati nella produzione
dei prodotti cosmetici, quali quelli utilizzati per la pulizia e sanitizzazione dei locali ed attrezzature.
Locali
I locali devono essere progettati, realizzati ed organizzati in modo da soddisfare le esigenze delle
attività a cui sono destinati. Per esempio, la scelta dei materiali di costruzione e la disposizione dei
locali sono fattori determinanti per:
mantenere:
l’ordine, la pulizia e/o la disinfezione
le adeguate condizioni di temperatura
le buone condizioni di igiene
evitare:
i rischi di ristagni d’acqua
la diffusione di polveri e l’accumulo di sporco
la presenza di insetti e di animali
che i materiali siano sottoposti a corrosione o il prodotto sia contaminato
assicurare:
idonee condizioni di illuminazione naturale e/o artificiale
LOCALI costruiti in modo da permettere, in funzione delle attività svolte, una facile ed
adeguata pulizia.
Le pareti ed i pavimenti devono avere superfici lisce, prive di connessioni, costituite
da idonei materiali di facile pulizia e sanitizzazione;
sufficientemente ampi per consentire una corretta installazione delle attrezzature ed
una razionale organizzazione del lavoro;
ben illuminati ed areati e con valori microclimatici tali da assicurare idonee
condizioni ambientali;
provvisti di idonee canalizzazioni di raccolta delle acque reflue e/o di lavaggio, da
destinare al successivo specifico sistema di smaltimento.
Attrezzature
Gli stabilimenti devono essere provvisti di impianti, macchinari ed attrezzature realizzati in modo da
garantire il prodotto sotto il profilo igienico-sanitario e costruiti in modo tale da consentire una
agevole, rapida e completa pulizia.
Tutte le superfici di contatto con il materiale in lavorazione devono essere mantenute in buono
stato, pulite e sanificate ad intervalli idonei di tempo.
Devono inoltre essere protette da polvere, contatto con sostanze indesiderate e ogni tipo di
contaminazione. Le attrezzature ed i materiali usati per la pulizia degli ambienti e la sanificazione
degli impianti devono essere conservate a parte. Gli impianti, i macchinari e le attrezzature utilizzati
in lavorazioni che potrebbero dar luogo ad emissioni inquinanti devono essere realizzate in modo da
garantire la salubrità degli ambienti di lavoro. Gli impianti, i macchinari e le attrezzature devono
essere installati in modo da poterne effettuare la corretta manutenzione e da poter provvedere
facilmente alla pulizia degli stessi, nonché delle pareti e dei pavimenti circostanti.
I serbatoi ed i contenitori di stoccaggio delle materie prime, semilavorati e prodotti in massa devono
essere costruiti con materiali idonei a non alterare le sostanze contenute, provvisti di opportune
aperture per consentire prelievi e realizzati in modo da permettere le operazioni di pulizia e
sanitizzazione. Tutti i materiali che vengono a diretto contatto con il prodotto cosmetico, nelle varie
fasi di produzione e confezionamento, devono essere idonei a garantire il prodotto da alterazioni o
contaminazioni.
Personale
Tutto il personale addetto alla produzione deve essere dotato di abiti da lavoro (sopravvesti, cuffie,
guanti o altri mezzi di protezione a seconda delle operazioni svolte); tali indumenti devono essere
settimanalmente cambiati, tranne il caso di lavorazioni particolari in cui tale frequenza deve essere
maggiore.
E’ vietata la detenzione e il consumo di alimenti e bevande nei reparti di produzione e
confezionamento.
Tutto il personale deve essere opportunamente sensibilizzato ai problemi igienico-sanitari e di
qualità relativi alla produzione e al confezionamento del prodotto cosmetico.
Fonte USL8 Arezzo
Acqua
Gli stabilimenti devono avere un sufficiente approvvigionamento d’acqua, da utilizzare
per il ciclo produttivo cosmetico e per la pulizia dei locali, attrezzature ed utensili.
L’acqua, prima dell’utilizzo, deve essere opportunamente controllata, al fine di
verificarne l’adeguatezza chimico-fisica e microbiologica agli scopi cui è destinata.
Nel caso di trattamenti in impianti di deionizzazione,
demineralizzazione, addolcimento e distillazione, questi devono
essere dotati di adeguati sistemi di abbattimento della carica
microbica.
Allorché coesistano, nell’officina di produzione, reti di distribuzione interna per acque
potabili e non potabili, queste devono essere mantenute separate ed indipendenti e
rese riconoscibili, in modo da evitare possibilità di miscelazione.
Produzione e confezionamento
Per garantire le sicurezza del prodotto e meglio tutelare la salute dei consumatori, tra i vari
aspetti, il regolamento prevede che le attività di produzione e confezionamento dei prodotti
cosmetici siano effettuate secondo le norme di buona fabbricazione (GMP).
La norma armonizzata che descrive i requisiti GMP (Good Manufacturing Practice) specifici
per il settore cosmetico è la UNI EN ISO 22716: 2008 “Cosmetici – Pratiche
di buona
fabbricazione (GMP)– Linee Guida sulle Pratiche di Buona Fabbricazione”. Questo
documento, appositamente studiato per l'industria cosmetica, fornisce le linee guida per la
produzione, il controllo, la conservazione e la spedizione dei prodotti cosmetici.
http://www.salute.gov.it/imgs/c_17_eventistampa_167_intervisterelatori_ite
minterviste_3_fileallegatointervista.pdf prof.Anselmi Cecilia UNISI
GMP
Sono un insieme di regole che descrivono i
metodi, le attrezzature, i mezzi e la gestione delle
produzioni per assicurarne gli standard di qualità
appropriati.
Una volta che “si sa dove mettere le
mani”, fare un cosmetico è come fare un
dolce. Come un pasticcere ha bisogno
di uova fresche, ACQUA, farina e burro
anche noi abbiamo bisogno di alcune
materie prime.
STRATEGIA DEL FORMULATORE
- SCELTA DELL’INESTETISMO “BERSAGLIO”
- SELEZIONE DELLA FORMA TECNICA
- SELEZIONE SOSTANZE FUNZIONALI
- MODALITA’ DI UTILIZZO, ASPETTI PSICOLOGICI
- PACKAGING, POSIZIONAMENTO, DISTRIBUZIONE
- ASPETTI TECNICO-LEGISLATIVI
Conoscenza anatomica dell’organo pelle
Conoscenza molecole per effetti sensoriali
POLVERI-SILICONI-LIPIDI-POLIMERI
Conoscenza molecole per effetti strutturali
EMULSIONANTI-FATTORI DI CONSISTENZA
Conoscenza molecole per effetti funzionali
PRINCIPI ATTIVI
COSMETICO DERMATOLOGICO
CRITERI GENERALI DI SICUREZZA ELEVATA
PRESCRIZIONE: COADIUVANTE DI UNA TERAPIA, DESTINATO AD UNA POPOLAZIONE CON CUTE
REATTIVA AFFETTA DA UNA PATOLOGIA
LINEA GUIDA :
SEMPLICITA’FORMULA, NUMERO INGREDIENTI RIDOTTI AI NECESSARI ( 10,20)
EFFICACIA: PRESENZA DI ATTIVI SPECIFICI INSERITI IN UN GIUSTO VEICOLO PER UNA BUONA
DISPONIBILITA’
SICUREZZA: MATERIE PRIME ALTA QUALITA’, ASSENZA DI INGREDIENTI PERICOLOSI E SENSIBILIZZANTI
COME PROFUMO, METALLI PESANTI (NICHEL,COBALTO,PALLADIO). SCELTA RIGOROSA DI
PRESERVANTI ( ALLEGATO V )
oggi il mercato si differenzia per il concetto formulativo in:
Tradizionale
Tecnologico
Naturale ( FITOCOSMESI)
Biologico
tipo di formulazione specifiche per
profumerie
farmacie
erboristerie
grande distribuzione
Come è suddiviso il mercato (totale valori anno 2014: 9.392
milioni di euro)
Farmacie 18,9%
Profumerie 21,9%
Altre vendite 14,3%
Vendite dirette 5,7% Istituti di bellezza ed estetiste 2,5% Acconciatori 6,1%
GDO e altri canali 44,9%
Fonte dei dati: Cosmetica Italia • Rapporto annuale 2014
BIOLOGICO
L’azienda che dichiara sulla confezione
prodotto
BIOLOGICO
dovrebbe
necessariamente
riportare
il
marchio
dell’azienda che ha certificato Il prodotto.
COSMOS ORGANIC
Disciplinare europeo per il cosmetico biologico.
Nel settembre del 2009 è entrato in vigore COSMOS (Cosmetics Organic Standard), lo standard unico
europeo per la certificazione dei cosmetici bio, approvato e condiviso dai principali enti certificatori
dei singoli Stati, in particolare:
ICEA: Italia - ECOCERT e COSMEBIO: Francia - BDIH: Germania - SOIL ASSOCIATION: Regno Unito BIOFORUM: Belgio.
Stabilisce i requisiti da rispettare, il suo obbiettivo è l’applicazione dei principi dello sviluppo sostenibile
durante tutta la filiera del cosmetico.
Esistono due livelli di certificazione: COSMOS NATURAL per il cosmetico naturale e COSMOS
ORGANIC per il cosmetico biologico.
Nei
prodotti
etichettati
come
Cosmos
Organic almeno il 95% degli ingredienti di origine
naturale deve essere biologica. Inoltre il prodotto
finito deve contenere almeno il 20% di ingredienti
biologici.
Lo standard NATRUE invece è apparso nel
2007, creato da diversi produttori cosmetici
europei che insieme ne hanno stabilito le linee
guida.
Natrue prevede tre livelli di certificazione: COSMETICI
NATURALI (logo con una stella), COSMETICI NATURALI
CON INGREDIENTI BIO (logo con due stelle) e COSMETICI
BIO (logo con tre stelle).
Blog.nateritica.it
Nella lista delle sostanze da non
utilizzare sono incluse alcune classi di sostanze:
PEG, PPG derivati (tensioattivi, solubilizzanti, emollienti, solventi, etc.);
composti etossilati (tensioattivi, emulsionanti, solubilizzanti, etc.);
tensioattivi notoriamente aggressivi e poco dermocompatibili;
sostanze che possono provocare danni ambientali ed ecologici;
composti che possono dare origine a nitrosammine (sostanze cancerogene);
derivati animali come collagene, sego, placenta, ecc.;
siliconi e derivati siliconici;
polimeri acrilici (emulsionanti, modificatori reologici, filmanti, agenti antistatici, etc.);
conservanti come la formaldeide ed i suoi cessori, tiazolinoni
carbanilidi, borati, fenoli alogenati, cresoli alogenati;
coloranti di origine sintetica;
derivati dell’alluminio e del silicio di origine sintetica.
NO
• scarsa dermocompatibilità;
• tossicità e effetti indesiderati sull’uomo;
•
• scarsa eco-compatibilità;
• origine sintetica.
Materiali vietati per l’imballaggio
Polivinilcoruro e suoi derivati
Bachelite
Materie plastiche che liberano diossine nel processo di combustione
Lista delle sostanze non ammesse e/o limitate
Cosmesi ICEA. Vedi sto web www.icea.info
ETICHETTATURA
Etichette e claim devono essere veritieri e supportati da test o bibliografia
scientifica attendibile.
Nella lista degli ingredienti (INCI) è necessario indicare quelli che derivano da
agricoltura biologica certificata
Per la migliore consapevolezza e informazione del consumatore è necessario
indicare in etichetta le materie prime certificate ed è auspicabile riportare la
loro percentuale quantitativa sul prodotto finito.
Tutte le etichette e tutto il materiale informativo relativo ai prodotti certificati
devono riportare loghi e diciture conformi al presente Disciplinare e devono
essere valutati espressamente ed approvati da ICEA.
Prodotti che riportano il marchio ICEA senza essere dovutamente certificati
devono essere ritirati dal mercato a spese del produttore.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Regolamento CE n. 1223/2009 sui prodotti cosmetici e successive modifiche e
integrazioni
Decisione della Commissione Europea del 9 febbraio 2006 (2006/257/EC) I.N.C.I.
UNI CEI EN 17065:2012 - Valutazione della conformità requisiti per organismi che
certificano prodotti, processi e servizi.
UNI CEI EN 45020:1998 – Termini generali e loro definizioni riguardanti la normazione e
le attività connesse.
UNI EN ISO 19011:2002 – Linee Guida per gli Audit di Sistema di Gestione per la
Qualità.
FITOCOSMESI
la fitocosmesi si intende quel tipo di prodotto dove la prevalenza
degli ingredienti costituita da derivati vegetali.
La fitocosmesi una specializzazione della cosmesi funzionale ed
caratterizzata dall’impiego preferenziale e prevalente di derivati
ricavati dalle piante officinali.
l termine "naturale" non è regolamentato, questo vuol dire che su qualunque
prodotto, anche il più sintetico, può essere apposta la dicitura "naturale".
La fitocosmesi moderna si differenzia da quella
popolare proprio per la diversa scelta del
materiale naturale, infatti, decotti, infusi e
macerati sono stati rimpiazzati da estratti titolati o
da corpi chimicamente definiti, concentrati e più
stabili.
LA NATURA E’ FONTE D’ INGREDIENTI ATTIVI INTERESSANTI.
LA NATURA E’ SINONIMO DI BELLEZZA ED EQUILIBRIO
Da un punto di vista dermatologico gli ingredienti naturali non sono
innocui come dimostrato da studi condotti in tutto il mondo.
Inci name
Sostanze funzionali naturali
% uso
solubilità
Glycyrrhetinic Acid
lenitivo
O,1 1
l
Glycolic acid
idratante
0,5 5
l
Bisabolol
lenitivo
0,1 1
L
Vitis vinifera seed
extract, phospolipids
antiossidante
0,1 1
L-I
Oryzanol
Antiossidante, filtro UVA
0,5 1
I
Algae
idratante
1- 10
I
Zanthoxylum alatum
extract
antiarrossante
0,5 2
I
Camelia sinensis extract antiossidante
0,1 0,5
I
Olea europaea extract
antiossidante
0,1 0,5
I
Tamarindus indica
extract
antiage
O,1 0,8
I
Silybium marianum
antiage
0,1 1
I
Inci nome botanico
Nome comune
OLEA EUROPAEA
OLIVO
TRITICUM VULGARE
GERME DI GRANO
MACADAMIA TERNIFOLIA
MACADAMIA
ARGANIA SPINOSA
ARGAN
CARTHAMUS TINCTORIUS
CARTAMO
PRUNUS DULCIS
MANDORLA
VITIS VINIFERA
VINACCIOLI
BORAGO OFFFICINALIS
BORRAGINE
HELIANTHUS ANNUS
GIRASOLE
LINUM USITATISSIMUM
LINO
PERSEA GRATISSIMA
AVOCADO
http://www.indena.com/personal-care/
I mattoni della cosmetica
1 LIPIDI
2-EMULSIONANTI-SOLUBILIZZANTI
3-TENSIOATTIVI
4-ADDITIVI REOLOGICI
5-UMETTANTI
6-ANTIOSSIDANTI-SEQUESTRANTI
7-CONSERVANTI-ANTIMICROBICI
8-COLORI-PIGMENTI
9-VARI
10-SOSTANZE FUNZIONALI
LIPIDI
Denominati anche grassi sono sostanze organiche insolubili in acqua. Secondo la
provenienza si possono suddividere :
Minerale
Animale
Vegetale
Sintetico
La scelta viene effettuata in base alla
loro:
struttura chimica;
• polarità;
• stabilità chimica (idrolisi, ossidazione);
• caratteristiche sensoriali;
• potere solvente (ad esempio nei confronti di filtri
solari);
• potere veicolante nei confronti di attivi;
• origine.
•
RUOLO TECNOLOGICO:
COSTITUISCONO LE EMULSIONI
INFLUENZANO PROPRIETA’ FISICHE COME VISCOSITA’ E SPALMABILITA’
EMOLLIENZA:
AUMENTANO LE CAPACITA’ DI BARRIERA
RIDUCONO LA TEWL
AUMENTANO ELASTICITA’ DI SUPERFICIE
NUTRIZIONE:
RIPRISTINO PROPRIETA’ DI BARRIERA ( FRAZIONE INSAPONIFICABILE, LIPIDI
VEGETALI
INTEGRAZIONE LIPIDI STRATO CORNEO (CERAMIDI)
I LIPIDI EMOLLIENTI
OLI E CERE MINERALI
PROTETTIVI/EMOLLIENTI
PARAFFINUM LIQUIDUM,
ISOHEXADECANE, SQUALENE
BURRI,OLI VEGETALI, CERE VEGETALI OLIVE OIL, BUTYROSPERMUM PARKI
EMOLLIENTI/PROTETTIVI
BUTTER, PRUNUS DULCIS OIL,
ARGANIA SPINOSA SEED OIL,
THEOBROMA CACAO BUTTER
LIPIDI SINTETICI
FUNZIONALITA’, SCORREVOLEZZA
CAPRYLIC CAPRIC TRIGLYCERIDE,
DICAPRYLYL CARBONATE,COCO
CAPRYLATE CAPRATE,
OCTYDODECANOL, ISOPROPYL
MIRISTATE, DIBUTYL ADIPATE
SILICONI
ALTA SCORREVOLEZZA, BASSA
UNTUOSITA’
DIMETHICONE, CYCLOMETICONE,
CYCLOPENTASILOXANE
TRIGLICERDI VEGETALI ( oli vegetali ):
OLIO DI OLIVA, OLIO DI MANDORLA, OLIO DI ENOTERA,BURRO DI
KARITE’,OLIO DI ABISSINIA, OLIO DI AVOCADO,OLIO DI
MACADAMIA,OLIO DI GIRASOLE
VANTAGGI:
ALTO CONTENUTO DI ATTIVI
IDRATANTI
CAPACITA’ RIPRISTINO BARRIERA
SVANTAGGGI:
ODORI
COLORE
IRRANCIDIMENTO
EMULSIONI NON GRADEVOLI
SILICONI
PROPRIETA':
1. RIDURRE L'UNTUOSITA' E L' APPICCICOSITA' dei lipidi organici
2. PROPRIETA' IDROREPELLENTI
3. ECCELLENTI ANTISCHIUMA
4. INSAPORI, INODORI, INERTI, NON TOSSICI, RESISTENTI ALL'OSSIDAZIONE, STABILI ALLE ALTE
TEMPERATURE
5. MIGLIORANO LA SCORREVOLEZZA ALL'APPLICAZIONE, LA LUBRICITA', IL RESIDUO FINALE
EMULSIONANTI
Un cosmetico è costituito da una parte lipofila ed una
parte idrofila. Per tenere unite queste due parti (immiscibili
tra di loro) si ricorre all’uso di un emulsionante. Gli
emulsionanti dal punto di vista chimico hanno la
caratteristica di avere una parte detta polare o idrofila e
una parte apolare detta lipofila.
Sono dei composti organici che hanno la capacità di
disporsi all’ interfaccia delle due fasi
EMULSIONANTI
SI DISPONGONO ALL’INTERFACCIA FRA LE DUE FASI
DIMINUISCONO LA TENSIONE INTERFACCIALE
STABILIZZANO IL SISTEMA MICRODISPERSO
ORIENTANO LE MOLECOLE IDROFILE VERSO LA FASE ACQUOSA
ORIENTANO LE MOLECOLE L LIPOFILE VERSO LA FASE OLEOSA
CLASSIFICAZIONE EMULSIONANTI PER CARICA ELETTRICA
ANIONICI
ETOSSILATI
NON ETOSSILATI
ANFOTERI
O/A
O/A
ETOSSILATI
O/A
CATIONICI
NON IONICI
NON ETOSSILATI
O/A
ETOSSILATI
A/O O/A
NON ETOSSILATI
A/O O/A
CLASSIFICAZIONE PER IDROFILIA/LIPOFILIA
LIPOFILI
NON IONICI
ETOSSILATI , NON ETOSSILATI
IDROFILI
ANIONICI
CATIONICI
ANFOTERI
NON IONICI
ETOSSILATI , NON ETOSSILATI
EMULSIONANTI ANIONICI
SODIUM STEAROYL LACTILATE
SODIUM STEAROYL GLUTAMATE
EMULSIONI FLUIDE,LATTI
EMULSIONANTI NON IONICI ETOSSILATI
STEARETH 2
STEARETH 21
PEG 100 STEARATE
CETEARETH 20
EMULSIONI A CRISTALLI LIQUIDI
EMULSIONANTI NON IONICI
CETEARYL ALCOHOL END CETEARYL GLUCOSIDE
ARACHIDYL ALCOCOL,BEHENYL ALCOHOL,ARACHIDYL GLUCOSIDE
SORBITAN STEARATE AND SUCROSE COCOATE
SORBITAN OLEATE
POLIGLICERICI
Glyceryl stearate
EMULSIONI ALTA DERMOCOMPATIBILITA’, PELLI SENSIBILI
EMULSIONANTI POLIMERICI
POLYACRILAMIDE,LAURETH 7,PARAFFIN OIL
ACRYLATES/C10-30 ALKYLACRYLATES CROSSPOLYMER
FLUIDE, PELLI MISTE
HITECREAM® 3000
Inci Name: Potassium Palmitoyl Hydrolyzed Oat Protein,
Behenyl Alcohol, Palm Glycerides , Sodium Stearoyl Glutamate, Sucrose Palmitate
Descrizione:
Emulsionante O/A di derivazione vegetale di straordinaria leggerezza ed estremamente versatile: è
indicato per formulazioni sia fluide che viscose, creme gel dal tocco leggero ed evanescente.
Grani cerosi.
PHYTOCREAM® 2000
Inci Name: Potassium Palmitoyl Hydrolyzed Wheat Protein,Glyceryl Stearate, Cetearyl Alcohol
Descrizione:
Emulsionante di derivazione vegetale per la preparazione di emulsioni ortodermiche O/A. Consente la
formulazione di emulsioni O/A sia fluide sia consistenti per viso e corpo. Disponibile in grani cerosi.
SENSOCREAM®
Inci Name: Potassium Lauroyl Wheat Amino Acids, Sunflower Seed Oil Glyecerides, Capryloyl
Glycine
Descrizione:
Sensocream è un emulsionante O/A derivato da componenti di origine vegetale, lipoaminoacidi
e gliceridi dell’olio di girasole ed è ideale per emulsioni lamellari multistrato con energia
interfacciale molto bassa. L’olio di girasole è ricco di Vitamina E e Seleni. Ha proprietà
antiossidanti, rigeneranti, rinfrescanti e idratanti. Sensocream è POE, PPG e Palm free.
EWOCREAM®
Inci Name: Polyglyceryl-3 Sorbityl Linseedate
Descrizione:
Emulsionante A/O, palm-oil free, ottenuto per trans-esterificazione con glicerolo e sorbitolo e acidi
grassi derivati dall’Olio di Lino, grazie al processo di irradiazione per microonde. Ingrediente fluido e
versatile, utile anche per lavorazioni a freddo. Permette di ottenere formulazioni delicate indicate per
pelli sensibili e delicate. Si può formulare qualsiasi tipo di emulsione A/O profondamente idratanti
come lozioni, latti, creme da notte e prodotti solari e per bambini. Liquido.
MONTANOV 68
Cetearyl Alcohol & Cetearyl Glucoside
O/W emulsifying alkylpolyglucoside, liquid crystal promoter, for rich, comfortable creams
MONTANOV 202
Arachidyl Alcohol & Behenyl Alcohol & Arachidyl Glucoside
O/W emulsifying alkylpolyglucoside, liquid crystal promoter, for an evanescent feel and lotion to
cream textures
Emulium® Kappa ² Natural sensoriality
INCI: Candelilla/Jojoba/Rice Bran Polyglyceryl-3 Esters (and) Glyceryl Stearate (and) Cetearyl
Alcohol (and) Sodium Stearoyl Lactylate
Emulium® Mellifera Designed to delight
INCI: Polyglyceryl-6 Distearate (and) Jojoba Esters (and) Polyglyceryl-3 Beeswax (and) Cetyl
Alcohol
Olivem® 1000 è un autoemulsionante prodotto per esterificazione dei gruppi di acidi grassi
dell'olio di oliva con sorbitolo e alcohol cetilstearilico. È un emulsionante non etossilato e
delicato.
inci-Name: Cetearyl Olivate, Sorbitan Olivate.
Cera bellina
Inci: Polyglyceryl 3 beeswax
Sepigel 305 –
INCI Polyacrylamide, C13-14 Isoparaffin, Laureth-7
Aspetti formulativi delle emulsioni
Schematicamente un’emulsione O/A formata da uno o più
emulsionanti (3-10% in peso), oli e grassi (5-10%),
lipogelificanti (1-5%), modificatori reologici idrosolubili (0,21%), umettanti (2-5%), profumi (0,1-1%), antiossidanti (0,10,3%), sostanze funzionali (0,5-15%), acqua e sistemi
conservanti q.b.
METODO DI PREPARAZIONE BASE PER UN’ EMULSIONE O/A
1.SCALDARE LA FASE ACQUOSA
2.AGGIUNGERE EVENTUALI REOLOGICI
3.SCALDARE LA FASE OLEOSA
4.AGGIUNGERE GLI ANTIOSSIDANTI A MASSA FUSA
5.UNIRE A FILO LA FASE OLEOSA ALLA FASE ACQUOSA
6.PORTARE LA MASSA <30°C
7.UNIRE LE SOSTANZE FUNZIONALI
Ingredients
PHYTOCREAM 2000 (SINERGA)
Phase
A
% w/w
10.00
ARGANIA SPINOSA SEED OIL
A
5.00
Butyrospermum parkii
A
4.00
Olea Europea Oil Unsaponifiables
A
5.00
Parfum
A
0.60
Tocopherol, Lecithin, Ascorbyl Palmitate, Citric
Acid
A
conservante
A
qb
Xantan gum
A
0.10
Sodio fitato
B
0,1
Glycerin
B
3.50
TREALIX (SINERGA)
B
2.00
RED ALGA GEL (SINERGA)
B
2.00
Water
B
to 100
0,1
O/A
EMULSIONE OLIO IN ACQUA
IDRATAZIONE IMMEDIATA
ALTA SPALMABILITA’
RAPIDO ASSORBIMENTO
RESIDUO NON GRASSO
STABILITA’ TERMICA
COSTO BASSO
EWOCREAM (SINERGA)
Phase
A
% w/w
4.00
Simmondsia chinensis oil
A
10.00
Olea europea unsaponifiable
A
7.00
Persea gratissima Oil
A
6.00
Prunus dulcis oil
A
1.00
Tocopheryl acetate
B
1.00
THEOBROMACACAO BUTTER
A
1,00
Water
C
to 100
Glycerin
C
1.00
Preservatives
C
q.b.
Magnesium Sulfate
C
0.50
Perfum
D
0.30
MANDORLAT (SINERGA)
D
1.00
A/O
ACQUA IN OLIO
IDRATAZIONE LUNGA DURATA
BASSA SPALMABILITA’
LENTO ASSORBIMENTO
RESIDUO OLEOSO,GRASSO
MOLTO FUNZIONALI
REGOLA DI BANCROFT: la fase in cui il tensioattivo o l'agente emulsionante
è maggiormente solubile, va a formare la fase esterna dell'emulsione Pertanto,
se il tensioattivo è più solubile in acqua otterremo un'emulsione O/A, se invece il
tensioattivo è lipofilo avremo un'emulsione A/O.
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/cosmetici/emulsioni.html
I CONSERVANTI
UNIRED PD
conservanti più comunemente impiegati nei prodotti cosmetici per prevenire
la contaminazione batterica sono:
ACIDO BENZOICO, SUOI SALI ED ESTERI (INCI: Benzoic Acid, Sodium Benzoate)
ACIDO SORBICO E SUOI SALI (INCI: Sorbic acid, Potassium Sorbate),
ACIDO 4- IDROSSIBENZOICO, SUOI SALI ED ESTERI (INCI: Methyparaben,
Ethylparaben, Propylparaben,
Butylparaben, Isobutylparaben)
IMIDAZOLIDINIL UREA (INCI: Imidazolidinyl Urea),
FENOSSIETANOLO (INCI: Phenoxyethanol),
DIMETILOL DIMETIL IDANTOINA (INCI: DMDM Hydantoin),
ALCOL BENZILICO (INCI: Benzyl Alcohol),
ISOTIAZOLINONI (INCI: Methylisothiazolinone, Chloromethylisothiazolinone),
ACIDO DEIDROACETICO E SALE SODICO (INCI: Dehydroacetic Acid, Sodium Dehydroacetate)
Dose massima
consentita %
Sistema preservante
O,5
Acido benzoico sodio
benzoato
1
alcol benzilico
0,6
acido sorbico/
potassio sorbato
0,6
acido deidroacetico
sodio deidroacetato
1
fenossietanolo
0,6
imidazolindinylurea
L’utilizzo di parabeni e isotiazolinoni
sono ultimamente soggetto di restrizioni
causa la presunta attività sui recettori degli estrogeni dei
primi (propyl e buthylparaben non ammessi in cosmetici
leave on destinati a bambini di età inferiore ai tre anni) e la
grande allergenicità dei secondi ( ammessi in prodotti a
risciacquo)
I conservanti non conservanti
Le sostanze dotate di attività antimicrobica, non presente nell’allegato V del
regolamento Europeo, possono essere utilizzate nei cosmetici con il claim
PRESERVATIVE FREE.
Non sappiamo ancora se il loro crescente utilizzo rappresenti un vantaggio.
Non sappiamo molto sulla loro tollerabilità cutanea, in pratica siamo dentro una
selva oscura ...
ma di sicuro poter dire “ questa crema non ha conservanti “ fa molto trend. Il
marketing vince spesso!
PRESERVANTI ALTERNATIVI
SICUREZZA GARANTITA EVITANDO L’USO DEI PRESERVANTI NEL FORMULATO.
Studio della formula: prodotto autopreservante
Packaging airless, contenitori monouso
PRODUZIONE E CONFEZIONAMENTO: qualità dell’acqua, condizioni sterilità
Inibitori di crescita
nome inci
% uso
hydrolite 5
Pentylene glycol
3- 5
Dermosoft 700
Sodium levulinate
1
citridal
Citrus grandis, glycerin
0,5 1
Lipacide c8g
capryloyl glycine
1-1,5
Dermosoft 688
P-anisic acid
0,2
Dermosoft GMCY
glyceryl caprylate
1-3
naticide
parfum
1
fenicap
Phenylpropanol, caprylyl glycol
1-2
feniol
Phenetyl alcohol,caprylyl glycol
1-2
plantservatives
Lonicifera japonica
1
symdiol
1,2 hexanediol, caprylyl glycol
1-2
elenco dei conservanti/ non conservanti più usati nell’anno 2013
Sono posti in ordine decrescente in uso
Caprylyl glicol,
ethylhexylglycerin,
pentylene glicol, ( 5%)
p-anisic acid,
1,2 hexanediol,
glyceryl caprylate,
levulinic acid,
phenethyl alcohol,
caprylloyl glycine,
polyglyceryl-2 caprate
TENSIOATTIVI
CARATTERISTICHE GENERALI DEI DETERGENTI
La pulizia della pelle può costituire un evento “ dannoso” per la cute
la rimozione dello sporco comporta l’asportazione del film idrolipidico che
protegge la superficie cutanea. Se si usano tensioattivi aggressivi l’asportazione
lipidica può coinvolgere i lipidi di barriera ( ceramidi, acidi grassi, colesterolo)
che formano il cemento dello strato corneo.
Molte patologie cutanee implicano spesso un difetto di barriera, l’uso
detergente sbagliato può peggiorare la patologia.
I TENSIOATTIVI:
I TENSIOATTIVI FANNO PARTE DI UNA CLASSE DI SOSTANZE MOLTO UTILIZZATA IN COSMESI
SIA ATTIVA CHE FUNZIONALE
SOSTANZE AD ELEVATO PESO MOLECOLARE
DOPPIA AFFINITA’ CON TESTA POLARE E CODA APOLARE
ATTENUANO LA TENSIONE INTERFACCIALE FRA DUE SOSTANZE IMMISCIBILI FRA LORO
Si POSSONO CLASSIFICARE IN BASE ALLA CARICA IN
NON IONICI
ANIONICI
CATIONICI
ANFOTERI
I TENSIOATTIVI
ANIONICI FORTI
AMMONIUM LAURETH
SODIUM LAURETH SULFATE
ANIONICI DELICATI
SODIUM MYRETH SULFATE
DISODIUM LAURYL SULFOSUCCINATE
SODIUM COCOYL HYDROLIZED WHEAT PROTEIN
SODIUM COCOYL GLUTAMATE
SODIUM LAUROYL SARCOSINATE
ANFOTERI
SODIUM COCOAMPHOACETATE
LAURIL AMIDO BETAINE
COCAMIDO PROPYL BETAINE
NON IONICI
DECYLGLUCOSIDE
LAURYLGLUCOSIDE
POLOXAMER 188
CONSIGLIO DETERGENTE
APPROCCIO TRADIZIONALE: BASE LAVANTE ENERGICA FORMATA DA UN TENSIOATTIVO PRIMARIO
ANIONICO FORTE (SODIUM LAURETH SULFATE) IN ASSOCIAZIONE CON UNO O PIU’ ANFOTERI
APPROCCIO MODERNO: BASE LAVANTE DERMOCOMPATIBILE CHE UTILIZZA COME PRIMARI
ANIONICI DEBOLI O ANFOTERI, ASSOCIATI AD NON IONICI
Detergente delicato
%
info
acqua
qb
Sodium lauroyl sarcosinate
10
Anionico delicato
glycerin
5
emolliente
Cocamidopropyl betaine
3
anfotero
caprylil/ capryl glucoside
3
Non ionico
Algae extract
3
Idratante,emolliente
hydroxiethylcellulose
1
addensante
Sodium phitate
0,1
chelante
Citric acid
0,1
Modificatore pH
Sistema conservante
qb
Dermo compatibilita’ detergenti
criteri valutazione
TENSIOATTIVO PRIMARIO
Anionico forte implica potere
schiumogeno lavante e bassa
dermocompatibilità
NUMERO TOTALE TENSIOATTIVI
In presenza di anionico forte la
presenza di una miscela di
tensioattivi implica maggiore
dermocompatibilità
QUALITA’ E QUANTITA’ EMOLLIENTI
UTILIZZATI
La presenza di lipidi propriamente
detti ( oli e burri ) può compensare
in gran parte l’aggressività del
tensioattivo
S.A.L. è la percentuale di sostanza attiva lavante
tipologia
DETERGENTE INTIMO, DELICATO
SOSTANZA ATTIVA LAVANTE %
8-10
SHAMPOO
10-15
BAGNO DOCCIA
18-20
BAGNO SCHIUMA
20-25
Antiossidanti
Giocano un ruolo molto importante nel mantenimento di integrità, qualita ̀ e
sicurezza del prodotto cosmetico. In pratica riducono l’ossidazione del prodotto
finito.
Nelle formulazioni cosmetiche ciò che viene maggiormente ossidato è la
frazione lipidica. L'alterazione dei lipidi può essere dovuta a diversi fattori, come
la presenza di microrganismi nella formulazione o l'intervento di cause chimicofisiche, come la luce, il calore o la presenza di metalli. Tanto maggiore è il
grado di insaturazione, cioè la presenza di doppi legami nella catena
idrocarburica degli acidi grassi, tanto maggiore è la probabilità che si vada ad
instaurare una reazione di autossidazione.
Esistono diversi gruppi chimici ad azione antiossidante:
Composti fenolici: Butyl hydroxy Toluene (BHT), Butyl Hydroxy Anisole (BHA)
Tocoferoli: Tocoferolo (Tocopherol), tocoferil acetato (Tocopheryl acetate)
Acidi organici: acido ascorbico (Ascorbic acid) e suoi sali, acido citrico (Citric acid)
Composti naturali: estratti di rosmarino
Modificatori reologici
Unired Pd
Unired PD
Unired Pd
Umettanti
Rientrano diverse classi chimiche e la caratteristica comune di queste sostanze è l’elevata idrofilia.
Evitano che la crema si “secchi” velocemente e sono dotate di una buona azione antibatterica.
Propilenglicole (Propylene Glycol)
Glicerina (Glycerin)
Sorbitolo (Sorbitol)
Xilitolo (Xylitol)
Mannitolo (Mannitol)
Chelanti
Hanno la proprietà di complessare e legare gli ioni pesanti
(solitamente presenti nelle materie prime cosmetiche) per prevenire
i loro effetti indesiderati sulla stabilità del prodotto cosmetico. Inoltre
sono capaci di abbassare la MIC (minima concentrazione inibente)
dei conservanti più comuni . I chelanti di maggior impiego
cosmetico sono:
EDTA bisodico (Disodium EDTA)
Sodio fitato ( Sodium phytate)
Acido citrico (Citric acid)
Tetrasodim glutamate diacetate
ATTIVI ANTIAGE.... SCIENZA in EVOLUZIONE
INVECCHIAMENTO CUTANEO
DIPENDE SIA DA FATTORI INTERNI CHE ESTERNI
LA CUTE DIVENTA SOTTILE, MENO ELASTICA E SECCA
DIMINUISCE IL GRASSO SOTTOCUTANEO
DIMINUISCONO I MELANOCITI, MA AUMENTA LA PIGMENTAZIONE IN MODO DISOMOGENEO
TUTTE LE MODIFICAZIONI DELLA CUTE DEVONO ESSERE MONITORATE DAL MEDICO
UNIRED PD
Unired PD
UNIRED PD
Unired Pd
Unired Pd
Unired PD
Unired Pd
Unired Pd
UniredPD
http://www.ceramage.it
Schede tecniche e sicurezza materie prime cosmetiche
https://www.ulprospector.com/en/eu
tossicologia
https://toxnet.nlm.nih.gov
http://www.noaelproject.it
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
BIBLIOGRAFIA
ACCADEMIA DERMOCOSMETICA UNIRED PADOVA 2016
VADEMECUM INCI ALESSANDRA SEMENZATO 2016
Brunetta Fabio, azienda cosmetic Kalis , appunti di viaggio 2011
Fukui Hiroshi “Cosmetics made absolutely simple” 2013
Hossein Sedghi Zadeh “La cosmeceutica e le preparazioni galeniche in farmacia”
Hossein Sedghi Zadeh “Scienza e tecnologia delle preparazioni cosmetiche” 2014
Hossein Sedghi zadeh “Fitocosmesi 2008”
“Manuale del cosmetologo” seconda edizione Tecniche nuove 2014
Master Dermatologia Cosmetologica Università degli studi di Siena,appunti di viaggio 2014
My personal trainer Ambrosialab Ferrara
“Le formule cosmetiche” Tecniche nuove 2012
“Prontuario del cosmetologo” Tecniche nuove 2001
Penazzi Giulia “Come sono fatti i cosmetici ” EDRA 2015
Pirotta Giorgio “Regolamento cosmetico e profumi” 2014, appunti di viaggio
Proserpio Gianni “La neogalenica” 1995 Proserpio Gianni “L’ossicrizio” 1999
Proserpio Gianni – Passerini Elena “Le altre cosmesi” Tecniche nuove 2002
Scuola di Scienza e Tecnologie Cosmetiche Università degli studi di Siena,appunti di viaggio 2013
Seminario di Fitocosmesi Sinerga, appunti di viaggio 2004 Seminario di Galenica e Neogalenica
Sinerga,
appunti di viaggio Unifarco Unione Farmacisti Preparatori, appunti di viaggio 1999
Fly UP