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Pomodoro – Articolo “L`Informatore Agrario”
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Tale definizione deriva in gran parte da una ridotta efficienza di uso dell’acqua di irrigazione, calcolata come rapporto tra acqua utilizzata dalla coltura e quantità di acqua effettivamente distribuita attraverso l’irrigazione. In Italia, la maggior parte delle colture orticole è localizzata nelle aree caldo-aride del Meridione, grazie alle favorevoli condizioni climatiche (elevata intensità luminosa, alte temperature). Tuttavia, in tali zone il deficit idrico del terreno si riscontra alquanto frequentemente. Il pomodoro da pieno campo è una coltura molto esigente in termini idrici e, in quanto tale, negli ambienti caldoaridi del Meridione richiede diversi interventi irrigui nel corso della stagione colturale, a causa della pressoché totale assenza di precipitazioni estive. In questi ambienti, l’uso sostenibile della risorsa idrica rappresenta certamente una priorità e applicazioni di strategie irrigue deficitarie anche nella coltivazione del pomodoro possono contribuire a un notevole risparmio di acqua, L’impiego di un antitraspirante su pomodoro limita le perdite di acqua contenendo stress idrico e proteggendo dalle scottature, a tutto vantaggio della produzione commerciale e della qualità sebbene, a fronte di un notevole miglioramento qualitativo del prodotto, in alcuni casi la limitazione idrica possa determinare un aumento dello scarto produttivo (Patanè e Cosentino, 2010). Antitraspiranti contro la perdita di acqua Recentemente, nelle coltivazioni da frutto e in quelle ortive da pieno campo è stata proposta l’applicazione di prodotti antitraspiranti a base di carbonato di calcio, che producono un fi lm più o meno uniforme sulla superficie dei frutti e sulle foglie, rallentando la perdita di acqua. Essi, inoltre, svolgendo azione filtrante nei confronti delle frequenze esterne al range del visibile, mitigano gli effetti negativi esercitati sul frutto dallo stress termico da alte temperature e da elevate intensità di radiazione solare, contribuendo quindi a un miglioramento della qualità del prodotto. Nel corso della stagione primaverileestiva del 2011, in un ambiente tipica- Bacche di pomodoro con evidenti danni da scottatura solare 52 L’Informatore Agrario • 26/2012 © 2012 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. mente caldo-arido della Sicilia orientale, è stata effettuata una sperimentazione su una cultivar di pomodoro da pieno campo, al fine di verificare l’efficacia dell’applicazione del prodotto antitraspirante Deccoshield nel contenimento dei danni da sunburn (scottatura) sui frutti, che alle latitudini studiate risultano piuttosto frequenti, e al contempo valutarne gli effetti sulla fisiologia della pianta, sulla produzione e su alcune caratteristiche qualitative del prodotto. Il prodotto in questione consiste in una dispersione fluida stabile al 60% di carbonato di calcio (CaCO3) finemente micronizzato che, quando distribuito sulle foglie e soprattutto sui frutti, determina la formazione di un film biancastro più o meno omogeneo. Questo film, se da un lato riduce gli scambi gassosi della pianta con l’ambiente esterno, dall’altro, grazie alla capacità del cristallo di carbonato di calcio di filtrare la radiazione luminosa, contiene i danni sui frutti causati da un eccessivo irraggiamento solare. ORTICOLTURA TABELLA 1 - Effetti del trattamento con l’antitraspirante su pomodoro su alcuni indici fisiologici Traspirazione Conduttanza Temperatura fogliare (e) fogliare stomatica (gs) (mol/m²/s) (mol/m²/s) (°C) 3,68 100,2 33,5 Non trattato 1,26 34,8 33,4 Trattato ** ** n.s. Significatività ** significativo per p ≤ 0,01; n.s. = non significativo. L’attività traspirativa delle foglie, cioè l’ acqua rilasciata dalle stesse, si è significativamente ridotta nelle piante sottoposte a trattamento con l’antitraspirante. Risultati Andamento meteo. Le temperature dell’aria, registrate nel periodo aprile-luglio nella località di prova, sono risultate comprese tra 17 e 35 °C, le massime, e tra 7 e 23 °C le minime. L’evapotraspirazione potenziale è progressivamente aumentata nel corso del ciclo colturale, raggiungendo punte di oltre 6 mm a metà giugno e nella seconda decade di luglio. Durante le fasi iniziali di accrescimento delle piante, la coltura ha beneficiato di alcune piogge verificatesi alla fine di aprile (51 mm in totale). Una cospicua pioggia (35 mm) si è verificata nella terza decade di maggio, successivamente alla quale è stato registrato un singolo evento piovoso di entità trascurabile (< 10 mm). Pertanto, il periodo giugno-luglio è risultato quasi totalmente secco, accentuando il deficit idrico del terreno determinato dalla mancanza di interventi irrigui. Effetti fisiologici. L’attività traspirativa delle foglie, che indica la quantità di acqua rilasciata dalle stesse, misurata durante la fase di invaiatura delle bacche del primo palco fruttifero, si è significa- TABELLA 2 - Effetto del trattamento con l’antitraspirante sulla produzione di bacche Produzione Produzione totale commerciale (t/ha) (t/ha) Non trattato Trattato Significatività Scarto (t/ha) 37,41 30,71 6,70 38,31 36,73 1,58 n.s. ** ** ** significativo per p ≤ 0,01; n.s. = non significativo. Perdita produttiva (%) 17,9 4,1 La copertura delle piante di pomodoro con film antitraspirante non ha determinato effetti significativi sulla produzione totale di bacche, ma la produzione commerciale nella tesi non trattata è risultata del 16% circa inferiore a quella della tesi trattata. tivamente ridotta nelle piante sottoposte a trattamento con l’antitraspirante (tabella 1). Allo stesso modo, la conduttanza stomatica, che esprime la velocità con cui le foglie perdono acqua attraverso gli stomi, è apparsa più bassa nelle piante sottoposte a trattamento, come conseguenza della copertura con un fi lm antitraspirante sufficientemente spesso da bloccare le apertura stomatiche. Per contro, la temperatura fogliare non è stata influenzata dall’applicazione del prodotto antitraspirante. In condizioni idriche del terreno limitate, un ridotto tasso evapotraspirativo contribuisce al mantenimento dell’umidità del terreno per un periodo più prolungato e può risultare in un miglioramento produttivo della coltura nella aree semiaride di coltivazione del pomodoro, come noto sensibile allo stress idrico. Produzione totale. La copertura delle piante di pomodoro con fi lm antitraspirante non ha determinato effetti significativi sulla produzione totale di bacche, attestatasi su 37,4 e 38,3 t/ha di prodotto ottenuto rispettivamente nelle parcelle non trattate e in quelle trattate (tabella 2). I bassi livelli produttivi raggiunti dalla coltura in entrambe le tesi allo studio sono da attribuire principalmente ai limitati apporti irrigui previsti dal protocollo sperimentale, livelli che risultano peraltro in linea con quanto ottenuto in precedenti prove sperimentali condotte su pomodoro nel medesimo ambiente di coltivazione (Patanè et al., 2011). Produzione commerciale. La distribuzione dell’antitraspirante ha per contro influenzato in maniera positiva e significativa la produzione commerciale. Quest’ultima, infatti, nella tesi non trattata è risultata del 16% circa inferiore a quella della tesi trattata, riduzione da ascrivere in maggior misura alla elevata percentuale di frutti che presentavano chiari danni da insolazione (17,9%, contro 4,1% registrato nelle parcelle trattate) e pertanto non commerciabili. Peso fresco della bacca. La distribuzione dell’antitraspirante ha determinato un lieve aumento, tuttavia significativo, nel peso fresco della singola bacca (da 21,0 a 26,3 g) (tabella 3). Bacche di pomodoro trattate con l’antitraspirante 26/2012 • L’Informatore Agrario © 2012 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. 53 Come è stata impostata la sperimentazione La prova è stata condotta nel 2011 in una località della piana di Catania (10 m s.l.m.) su un terreno avente le seguenti caratteristiche: argilla 28,3%, sabbia 49,3%, limo 22,4%, sostanza organica 1,4%, pH 8,6, N totale 1,0‰, P2O5 disponibile 5 ppm, K2O scambiabile 245 ppm. È stato adottato l’ibrido Faino di pomodoro per il consumo fresco (Syngenta seeds). Allo scopo di enfatizzare gli effetti del sunburn (scottatura) sulle bacche, la coltura è stata condotta in regime di limitato apporto idrico, interrompendo anticipatamente (alla quarta settimana dal trapianto) l’intervento ir- riguo. Complessivamente sono stati erogati circa 1.000 m3/ha di acqua. In campo è stato adottato un disegno sperimentale a blocchi randomizzati con tre repliche. La parcella elementare misurava 12 m2 (3 × 4 m) e le file distavano 1 m. Le piantine sono state trapiantate in campo allo stadio di 4 foglioline il 13 aprile, realizzando un investimento unitario di 3,3 piante/m2. Al trapianto sono stati apportati al terreno: 75 kg/ha di N sotto forma di solfato ammonico, 100 kg/ha di P2O5 sotto forma di perfosfato minerale e 100 kg/ha di K2O sotto forma di solfato potassico. In copertura (dopo circa TABELLA 3 - Effetto del trattamento con l’antitraspirante sul peso fresco e secco della singola bacca alla raccolta TABELLA 4 - Effetto del trattamento con l’antitraspirante su alcune caratteristiche qualitative delle bacche alla raccolta Resistenza Acidità Vitamina C Residuo Residuo allo schiacciatitolabile (mg/100 g secco ottico pH mento (g/100 g acido (g/100 g) (°Brix) (kg/cm²) acido citrico) ascorbico) Peso Peso Contenuto fresco (g) secco (g) di acqua (%) Non trattato Trattato Significatività 30 giorni) sono stati distribuiti ulteriori 75 kg/ha di N sotto forma di nitrato ammonico. A due date del ciclo colturale (10 e 22 giugno), corrispondenti rispettivamente alle fasi di ingrossamento e invaiatura delle bacche, nelle parcelle che prevedevano il trattamento è stata distribuita per aspersione una soluzione al 4% v/v (volume su volume) di Deccoshield® (sia sulle foglie sia sui frutti) sino alla totale copertura delle piante. La raccolta è stata eseguita quando le bacche mature rappresentavano il 95% circa dell’intera produzione della parcella (fine luglio). • 21,05 2,10 90,0 26,29 2,21 91,6 ** n.s. ** significativo per p ≤ 0,01; n.s. = non significativo. Non trattato Trattato Significatività La distribuzione dell’antitraspirante ha determinato un lieve aumento nel peso fresco della singola bacca (da 21 a 26,3 g). La resistenza della bacca allo schiacciamento è apparsa più elevata nei frutti trattati (3,88 kg/cm², contro 2,58 kg/cm² dei frutti non trattati). Le bacche prodotte dalle piante trattate hanno, infatti, mostrato un contenuto idrico lievemente superiore (91,6%) rispetto a quello delle piante non trattate (90%), che dimostra una maggiore capacità di ritenzione idrica nelle bacche ricoperte dalla sospensione carbonatica. Tale aspetto riveste un’importanza particolare nel caso del pomodoro da destinare al consumo fresco, al quale si richiede un alto grado di turgore. Qualità della bacca. L’applicazione del prodotto ha influenzato i parametri qualitativi. La resistenza della bacca allo schiacciamento, che dipende dal grado di turgore cellulare interno del frutto, è apparsa più elevata nei frutti trattati (3,88 kg/cm², contro 2,58 kg/cm² dei frutti non trattati) (tabella 4). Questo lieve miglioramento della firmness (durezza della polpa) del frutto potrebbe spiegare in parte la minore presenza di frutti spaccati riscontrata nelle parcelle sottoposte a trattamento con l’antitraspirante. Per contro, il residuo secco si è lievemente ridotto (da 9,95 a 8,46 g/100 g) nei frutti provenienti dalle piante trattate, 54 2,58 9,95 6,6 3,94 0,41 48,92 3,88 8,46 6,3 4,02 0,32 59,64 * * n.s. n.s. n.s. ** * significativo per p ≤ 0,05; ** significativo per p ≤ 0,01; n.s. = non significativo. mentre residuo ottico, pH e acidità titolabile si sono mantenuti invariati. Il contenuto di vitamina C si è significativamente incrementato da 48,92 a 59,64 mg/100 g. Quest’ultimo risultato è da attribuire all’effetto albedo (la frazione di luce che viene riflessa indietro in tutte le direzioni) determinato dal fi lm biancastro antitraspirante, poiché, come noto, un’elevata intensità luminosa degrada l’acido ascorbico nei frutti in via di maturazione, quando direttamente esposti ai raggi solari per un tempo prolungato. Buoni effetti su rese e qualità L’applicazione di antitraspirante sulla coltura di pomodoro ha comportato una riduzione dell’attività traspirativa e, dunque, una limitazione delle perdite di acqua da parte della pianta, contenendo gli effetti negativi esercitati su questa dallo stress idrico. L’uso del prodotto antitraspirante ha, inoltre, determinato un aumento della resa commerciale, con implicazioni positive di natura economica, e il miglioramento di alcuni parametri L’Informatore Agrario • 26/2012 © 2012 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. qualitativi del frutto di particolare interesse per i consumatori, tra i quali il contenuto di vitamina C, dai noti effetti benefici sulla salute umana. Essendo un prodotto ottenuto naturalmente, l’antitraspirante si presta a una utilizzazione in agricoltura biologica. Cristina Patanè Salvatore La Rosa Alessandra Pellegrino Isabella Di Silvestro Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo (Isafom) Catania Si ringrazia per la collaborazione Francesco Saporito di Decco Italia srl. Per commenti all’articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: [email protected] Per consultare gli approfondimenti e/o la bibliografia: www.informatoreagrario.it/rdLia/ 12ia26_6449_web ORTICOLTURA ● ARTICOLO PUBBLICATO SU L’INFORMATORE AGRARIO N. 26/2012 A PAG. 52 Antitraspirante su pomodoro contro stress idrico e scottature BIBLIOGRAFIA Costa, J.M., Ortuño, M.F., Chaves, M.M. (2007) - Deficit irrigation as a strategy to save water: physiology and potential application to horticulture. J. Integrative Plant Biology 49: 1421-1434. Patanè C., La Rosa S., Tringali S., Scandurra S. (2011) - Radiation Use and Irrigation Water Use Efficiency in Processing Tomato at Two Plant Densities Under Deficit Irrigation in a Mediterranean Climate. Acta Horticulturae, 922; 169175. Patanè, C., Cosentino, S.L. (2010) - Effects of soil water deficit on yield and quality of processing tomato under a Mediterranean climate. Agric. Water Manage, 97: 131-138. Pereira, L.S., Oweis, T., Zairi, A. (2002) - Irrigation management under water scarcity. Agric. Water Manage, 57: 175206. ORTICOLTURA Come è stata impostata la sperimentazione mm Temperatura aria (°C) La prova è stata condotta nel 2011 in giorni) sono stati distribuiti ulteriori le e al netto dello scarto (commerciauna località della piana di Catania (10 75 kg/ha di N sotto forma di nitrato le). Quest’ultimo comprendeva i frutti danneggiati da agenti biotici (insetti) o m s.l.m.) su un terreno aventi le se- ammonico. guenti caratteristiche: argilla 28,3%, A due date del ciclo colturale (10 e 22 giu- abiotici (caldo o eccessiva insolazione). sabbia 49,3%, limo 22,4%, sostanza gno), corrispondenti rispettivamente Alla raccolta, su campioni di bacche a organica 1,4%, pH 8,6, N totale 1,0‰, alle fasi di ingrossamento e invaiatu- piena maturazione (approssimativaP2O5 disponibile 5 ppm, K 2O scambia- ra delle bacche, nelle parcelle che pre- mente 2 kg per parcella), previamente bile 245 ppm. È stato adottato l’ibrido vedevano il trattamento è stata distri- lavate con abbondante acqua correnFaino di pomodoro per il consumo buita per aspersione una soluzione al te e asciugate con carta assorbente, so4% v/v di Deccoshield® (sia sulle foglie no stati analizzati in laboratorio: il pefresco (Syngenta seeds). Nel corso della prova sono stati regi- che sui frutti) sino alla totale copertu- so fresco e secco della bacca (g), quest’ultimo determinato a 70 °C in stufa strati la temperatura massima e mi- ra delle piante. nima dell’aria, la piovosità, l’umidità Al fine di valutare gli effetti del trat- termoventilata sino a raggiungimento massima e minima dell’aria, attraverso tamento con Deccoshield® sullo scam- del peso costante (circa 48 ore), la reun data logger CR 21 (Campbell Scient. bio idrico della pianta con l’ambiente, sistenza allo schiacciamento (kg/cm2), Inc. Logan, Utah, Usa), e l’evaporato il 30 giugno, allorché le piante si tro- anche questo determinato sul frutto giornaliero attraverso vasca evapori- vavano in fase di maturazione delle intero mediante penetrometro Bertuzmetrica di classe A, posti a circa 50 m bacche del I e II palco fruttifero, tra zi FT 011 (Bertuzzi, Brugherio, Mondi distanza dal campo sperimentale. le ore 11 e le ore 13, su 3 foglie, total- za e Brianza), il residuo secco (g/100 g), Nel grafico A viene rappresentato l’an- mente espanse, dei palchi superiori di determinato in stufa a 70°C, il residuo damento meteorologico che ha caratte- 2 piante per ciascuna parcella, sono ottico (°Brix), determinato medianrizzato l’ambiente nel corso della pro- state misurate la traspirazione foglia- te rifrattometro digitale portatile HI va. Tale andamento è risultato quello re (E), la conduttanza stomatica (gs,) 96801 (Hanna instruments, Padova) a tipico dell’ambiente mediterraneo. e la temperatura della foglia, median- 20 °C, il pH mediante pHmetro a eletAllo scopo di enfatizzare gli effetti del te porometro steady state LICOR 1600 trodo in vetro, l’acidità titolabile (g/100 sunburn sulle bacche, la coltura è sta- (Li-Cor, Inc., Lincoln, Nebraska, Usa). g, espressa come acido citrico) medianta condotta in regime di limitato ap- La raccolta è stata eseguita quando le te titolazione con NaOH 0,1 N, la vitaporto idrico, interrompendo antici- bacche mature rappresentavano il 95% mina C (mg/100 g espressa come acipatamente (alla quarta settimana dal circa dell’intera produzione della par- do ascorbico) mediante titolazione con trapianto) l’intervento irriguo. Com- cella (fine luglio). Alla raccolta è stata una soluzione di 2,6-diclorofenolo-inplessivamente sono stati erogati circa rilevata la produzione per pianta, tota- dofenolo standardizzata in una solu1.000 m3/ha di acqua. zione a concentrazione nota In campo è stato adotta- GRAFICO A - Andamento meteorologico registrato di acido ascorbico. Residuo to un disegno sperimenta- nel corso della prova secco e residuo ottico, pH, le a blocchi randomizzaacidità titolabile e vitamina 40 40 ti con tre repliche. La parC sono stati determinati sulcella elementare misurava la polpa ottenuta dalla omo35 35 12 m2 (3 × 4 m) e le file digeneizzazione dei campioni 30 30 stavano 1 m. Le piantine sodi bacche. no state trapiantate in camI dati concernenti i rilievi fi25 25 po allo stadio di 4 fogliolisiologici sulle piante, quelli 20 20 ne il 13 aprile, realizzando produttivi e quelli qualitatiun investimento unitario di vi del frutto sono stati sot15 15 3,3 piante/m2. Al trapianto toposti ad analisi della va10 10 sono stati apportati al terrerianza (ANOVA) utilizzan5 5 no: 75 kg/ha di N sotto fordo CoStat versione 6.003 ma di solfato ammonico, (CoHort Soft ware). Le dif0 0 100 kg/ha di P2O5 sotto forferenze tra le medie sono Aprile Maggio Giugno Luglio state valutate per la signima di perfosfato minerale e Precipitazioni tot. (mm) Temp. min ficatività applicando il test 100 kg/ha di K 2O sotto fordi Student-Newman-Keuls ma di solfato potassico. In Evapotraspirazione pot. (mm) Temp. max (SNK). copertura (dopo circa 30 •