Ivano Venturini - Coordinamento bergamasco per l`integrazione
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Ivano Venturini - Coordinamento bergamasco per l`integrazione
• 35 posti letto Residenza Sanitario Assistenziale Disabili • 8 posti letto – Reparto Stati Vegetativi Permanenti o di Minima Coscienza • Poliambulatori e Palestra con le seguenti attività: • Ortopedia • Fisiatria • Oculistica • Terapia Fisica e Riabilitazione Fisioterapica La non Conoscenza genera Diffidenza Quale chiave per varcare la soglia della DIFFIDENZA ? Diffidenza la percepiamo nei rapporti sociali con il nuovo , il diverso per lingua e pelle. Stessa situazione di Diffidenza vale per il nuovo cammino che la famiglia sta per intraprendere perché ad esempio stanca o ormai troppo in là con gli anni per poter gestire il proprio caro. • Noi Strutture Socio-Sanitarie non siamo al di là di quella soglia ma bensì, quando necessita, sul cammino di queste famiglie. • Siamo comunità che accoglie e che diventa non sostituto della famiglia ma famiglia allargata. • nel nostro agire quotidiano siamo chiamati a ridurre gli spazi della diffidenza. • I passaggi di conoscenza ( a partire dal primo incontro del cammino di accoglienza) e dialogo gettano basi sinergiche di un lavoro condiviso ( progetti educativi e riabilitativi concertati con la famiglia). • Tutto ciò genera FIDUCIA. Equipe multidisciplinare RSD Habilita Albino • • • • • Direttore di Struttura Direttore Sanitario Psicologa Coord. Attività Riabilitative Coord. Infermieristico Altro Personale RSD Habilita Albino • • • • • • • • • Medico di Reparto ( con reperibilità sulle 24h) Infermieri professionali 24h/24h 5 Educatori Professionali 2 Fisioterapisti 21 ASA/OSS 1 Addetta Ristorazione 2 Addette Lavanderia Guardaroba 1 Manutentore Servizi Generali 2 Impiegate Concludo con un concetto a me molto caro Di fronte ad un disabile ci si può porre in due modi: chiedersi quali limitazioni abbia e considerare unicamente i suoi bisogni, oppure chiedersi quali siano le sue capacità e potenzialità e considerare soprattutto le sue risorse. In quest’ultimo caso avremo una visione globale ed unitaria della persona e costruiremo con essa un progetto di vita, mentre nel primo caso faremmo solo assistenza. Grazie