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Guida ai Servizi Pronto Soccorso

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Guida ai Servizi Pronto Soccorso
Ospedale Ca’ Foncello di Treviso
Pronto Soccorso
Guida ai Servizi
Con questa breve guida desideriamo condividere alcune informazioni relativamente alla metodologia di lavoro, all’organizzazione, alle attività e ai servizi
che il Pronto Soccorso di Treviso offre.
È nostro compito e desiderio fornire una risposta alla vostra necessità per
quanto possibile. Vorremmo, nel contempo, richiedere la vostra attenzione e
collaborazione; ogni nostro operatore si rende disponibile per ulteriori informazioni e necessità.
Vi ringraziamo anticipatamente.
CHE COSA È E COSA FA, OGGI, IL PRONTO SOCCORSO?
È il luogo dedicato alla diagnosi e cura dei problemi sanitari emergenti-urgenti. Distinguiamo due categorie:
• acuti critici: come un arresto cardiocircolatorio, il politrauma della strada,
una insufficienza respiratoria o uno shock, l’ictus…
• acuti, ma non critici: le fratture, le ferite, una colica renale,…
Per “critici” si intendono quindi quei problemi che comportano un rischio di
morte o di esiti invalidanti.
Il Pronto Soccorso si organizza in modo progressivamente sempre più complesso per fornire un’appropriata ed efficiente gestione dei problemi sanitari
emergenti-urgenti, con impegno crescente delle risorse umane e materiali.
Il personale viene periodicamente addestrato, la logistica e la tecnologia del
Pronto Soccorso sono state aggiornate, la collaborazione con le unità operative di tutto l’ospedale viene costantemente sviluppata.
La metodologia di lavoro in Pronto Soccorso è specifica ed indirizzata prioritariamente a identificare/escludere il rischio di morte o lesione invalidante.
Il Pronto Soccorso non può quindi dare risposta esaustiva a tutti i problemi
sanitari, ma solo a quelli emergenti-urgenti.
Sono obiettivi del Pronto Soccorso, in ordine di priorità:
• fornire la cura migliore possibile a tutti i pazienti utilizzando tutte le risorse
necessarie e disponibili con la finalità principale di migliorare la sopravvivenza e ridurre i rischi di evoluzione sfavorevole;
• dimettere in sicurezza i pazienti;
• utilizzare appropriatamente le risorse dell’ospedale, compresi la diagnostica d’urgenza, le consulenze specialistiche e i posti letto per ricovero.
2 | www.ulss.tv.it
CHE COSA SI INTENDE PER URGENZA?
Può verificarsi una discrepanza tra “URGENZA OGGETTIVA”, quella identificata dal personale mediante un metodo di lavoro che è rigoroso e codificato,
e “URGENZA SOGGETTIVA”, così percepita dalla persona per la comprensibile
preoccupazione e per il vissuto dell’esperienza di malattia o di un sintomo inspiegabile proprio o di un proprio caro.
Utenti e operatori del Pronto Soccorso condividono lo stesso obiettivo, che
consiste nella risoluzione, quando possibile, del problema di salute acuto in
atto. Ogni sforzo verrà fatto per raggiungere questo obiettivo comune.
La condivisione degli obiettivi, degli sforzi, della fiducia e della comprensione
reciproca sono alla base di quella alleanza solidale tra utente e operatori del
Pronto Soccorso, che è strumento fondamentale per raggiungere il miglior esito possibile.
ACCOGLIENZA ALLO SPORTELLO DI TRIAGE
Al momento del suo ingresso al Pronto Soccorso, il paziente viene accolto allo
sportello del TRIAGE (parola francese che significa “selezionare”).
La finalità del TRIAGE è stabilire la priorità di presa in cura dei pazienti.
Il TRIAGE utilizza il criterio del potenziale rischio evolutivo e viene eseguito da
un infermiere che applica rigorose procedure basate su linee guida internazionali e ampiamente sperimentate.
Il metodo di TRIAGE è supportato da un programma informatico e viene costantemente verificato da specifici gruppi di lavoro regionale e locale che procedono alla formazione e all’aggiornamento del personale dedicato.
Ai pazienti viene quindi attribuito un codice colore che prevede 4 classi.
www.ulss.tv.it | 3
QUAL È IL SIGNIFICATO DEL CODICE COLORE?
• CODICE ROSSO: significa che il paziente presenta una compromissione di
una o più funzioni vitali. È il grado più elevato di emergenza medica che necessita di valutazione e trattamento con la massima rapidità. Un altro tipo
di paziente codificato ROSSO è il soggetto violento e pericoloso per sé o per
gli altri, che necessita di isolamento.
• CODICE GIALLO: il problema sanitario del paziente e le sue caratteristiche
(tipo di presentazione dei sintomi, comorbidità…) determinano una condizione a rischio di progressione verso una compromissione delle funzioni
vitali. Esso rappresenta quindi un’emergenza potenziale e necessita di una
presa in cura e valutazione in tempi rapidi. Con la visita e gli accertamenti si
dovrà stabilire se si tratti effettivamente di un’urgenza reale e si dovranno
iniziare precocemente i trattamenti necessari.
I pazienti ROSSO e GIALLO sono accolti in tempi rapidissimi per la presa
in cura.
Nei successivi due codici-colore è ragionevolmente escluso il rischio di
compromissione delle funzioni vitali. Tali pazienti sono accolti nelle sale
d’attesa.
• CODICE VERDE: è un problema che ragionevolmente esclude una rapida
evoluzione. È però una urgenza per il grado di sofferenza e necessita di una
presa in cura in tempi brevi, compatibilmente con le altre priorità in visita
in quel momento.
Priorità al Triage
N. totale accessi: 87.650
40.286
50.000
32.731
40.000
30.000
12.765
20.000
10.000
0
1.860
CODICE
ROSSO
15%
37%
CODICE
GIALLO
CODICE
VERDE
46%
CODICE
BIANCO
Distribuzione percentuale delle priorità (Codici Colore) assegnate al Triage in ingresso,
anno 2013
4 | www.ulss.tv.it
• CODICE BIANCO: è un problema che ragionevolmente esclude una rapida
evoluzione. Non vi sono i criteri oggettivi di sofferenza del Codice Verde.
La valutazione ed il trattamento verranno forniti il prima possibile. I tempi
possono variare in base alla patologia (traumatica – non traumatica) e al
flusso di pazienti che si stanno rivolgendo al Pronto Soccorso, flusso per
sua natura imprevedibile.
N.
Dimessi
71.617
Trasferiti
ad altro ospedale
Ricovero
Totale
Osservazione
Breve Intensiva
Unità Operativa
1.260
N.
Terapia Intensiva
190
UTIC
408
14.672
4 Chirurgia
1.040
87.650
Medicina d’Urgenza
1.574
3.395
a
N. accessi al Pronto Soccorso di Treviso
per tipologia, anno 2013
COSA SI INTENDE PER SOFFERENZA?
La sofferenza è una condizione nella quale la persona o il suo corpo si trovano.
Per stimare la sofferenza in ambito sanitario di emergenza-urgenza vi sono
criteri oggettivi che l’operatore applica al TRIAGE.
Questi tengono conto delle caratteristiche, dell’insorgenza e durata del dolore
e della fragilità del paziente (anziano, bambino) e della sofferenza d’organo.
COME AVVIENE LA PRESA IN CURA?
L’attività di un moderno Pronto Soccorso è articolata e complessa. Lavoriamo
per la qualità della cura e dell’assistenza consapevoli che piccoli disagi, derivati da un prolungamento della permanenza nella nostra Unità Operativa,
sono ripagati da una migliore qualità della definizione diagnostica e da una
maggiore tempestività nell’erogazione delle cure necessarie.
www.ulss.tv.it | 5
Il nostro lavoro persegue la qualità cercando sempre più accuratamente di:
• migliorare la sopravvivenza e ridurre il rischio di esiti invalidanti;
• utilizzare bene il tempo per decidere l’intensità e le caratteristiche della
cura più opportuna per ciascun paziente;
• migliorare la sicurezza dei Pazienti che vengono dimessi risolvendo il problema clinico direttamente in Pronto Soccorso o mediante l’Osservazione
Breve Intensiva (OBI) quando possibile, evitando in tal modo una degenza
prolungata a una parte dei pazienti;
• lavorare per ridurre i tempi di permanenza.
COSA SI INTENDE PER TEMPI DI PERMANENZA?
Molti studi ed evidenze scientifiche hanno dimostrato che un buon uso del tempo in Pronto Soccorso può migliorare gli esiti. Ciò deriva da una più accurata e
completa gestione con tempi definiti. La complessità dei trattamenti sanitari
(valutazione, monitoraggio, stabilizzazione, osservazione, approfondimento
diagnostico, trattamenti terapeutici,
discussioni con specialisti per specifiche problematiche cliniche multidisciplinari) determina infatti inevitabilmente tempi di gestione più lunghi
in Pronto Soccorso.
Oggi, il Pronto Soccorso non è più un
corridoio con qualche ambulatorio
attraverso il quale si transita per altre destinazioni.
È divenuto un’unità operativa di
diagnosi e cura, a vantaggio sia dei
singoli pazienti il cui problema viene
affrontato, gestito e, possibilmente,
risolto più rapidamente, sia dell’organizzazione dell’Ospedale grazie a
un più appropriato impiego delle risorse.
Chiediamo la vostra comprensione e
collaborazione perché la lunga per6 | www.ulss.tv.it
manenza è una caratteristica di tutti i Pronto Soccorso meglio organizzati, in
cui vengono messe in campo maggiori competenze e vengono forniti ai pazienti trattamenti più avanzati e completi.
DATI DI ATTIVITÀ E TEMPI DI PERMANENZA
Sebbene venga analizzato costantemente l’afflusso per orari e problematiche,
risulta evidente che la complessità e variabilità dei problemi emergenti-urgenti e la natura stessa dell’attività di una struttura di emergenza-urgenza impediscano di fare previsioni in tempo reale riguardo ai tempi di gestione.
Pertanto l’informazione più attendibile a tale proposito è costituita dall’analisi e dalla comunicazione dei tempi di attesa e di gestione pregressi.
Come si evince dai grafici riportati, relativi all’anno 2013, i tempi di permanenza complessivi, dall’accesso alla conclusione, per la maggior parte dei pazienti
sono stati di durata variabile, ma inferiori alle 4 ore.
I pazienti critici (codice colore rosso e giallo) attendono meno per la valutazione, ma prevedono inevitabilmente tempi più lunghi di gestione.
Per i pazienti ricoverati è prevedibile un ulteriore tempo di attesa per il trasferimento al reparto.
Tempi totali di gestione dall’accettazione (Triage) alla dimissione, codici bianchi, anno 2013
18
16
14,6
14
12,5
12
13,5
11,4
10
9
8
6,6
6
4,9
3,5
4
2
Per l’88% dei CODICI BIANCHI
il tempo di permanenza
complessivo in Pronto
Soccorso è stato
inferiore a 4 ore.
16
0
2,5
1,6
1,1
0
0
30
60
90 120 150 180 210 240 270 300 330 360
min. min. min. min. min. min. min. min. min. min. min. min. min.
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Tempi totali di gestione dall’accettazione (Triage) alla dimissione, codici verdi, anno 2013
14
12,1
12
11,2
10
8,9
8
11,6
10,4
Per il 74% dei CODICI VERDI
il tempo di permanenza
complessivo in Pronto Soccorso
è stato inferiore a 4 ore.
8,6
6,8
7
5,4
6
4,3
4
2
4
2,8
0
0
0
30
60
90 120 150 180 210 240 270 300 330 360
min. min. min. min. min. min. min. min. min. min. min. min. min.
COME AVVIENE LA GESTIONE DEI PROBLEMI SANITARI NEL
PRONTO SOCCORSO?
Il Pronto Soccorso è reparto di diagnosi e cura: alcuni dei problemi sanitari che
nel recente passato comportavano un ricovero, trovano ora soluzione in Pronto Soccorso. L’attività è organizzata per fornire risposte in base alla criticità
dei problemi di salute.
Per assolvere a questa funzione la struttura è stata sviluppata in aree dedicate
per intensità di cura, in modo da fornire le giuste cure a ciascun paziente.
1. Area per pazienti critici, denominata Area Rossa
2. Area per pazienti non critici, denominata Area Verde
3. Area logistica
L’Area Rossa è dotata di 10 posti letto monitorizzati per gestione semintensiva, due dei quali dedicati alle emergenze di maggior intensità, fisicamente
separati. I pazienti, provenienti dal triage o giunti in ambulanza, vengono accolti in Area Rossa da un infermiere che procede alla presa in cura presso due
postazioni dedicate in cui viene completata la valutazione raccogliendo i parametri vitali e iniziando alcune procedure di stabilizzazione (accesso venoso,
monitoraggio, ossigenoterapia se indicato, ecc…).
8 | www.ulss.tv.it
Il team medico-infermieristico dell’Area Rossa procede quindi ad una ulteriore valutazione clinica delle funzioni vitali, anche con l’ausilio di diagnostica
(ECG, ecoscopia, monitoraggio..) e trattamenti terapeutici allo scopo di stabilizzare le condizioni del paziente per prevenire l’evoluzione negativa.
Quindi, completando gli accertamenti necessari, si procede all’ipotesi diagnostica del problema di salute, alla terapia, alla definizione prognostica e alla
conclusione.
Le migliori evidenze scientifiche sottolineano l’opportunità di alcuni percorsi accurati per specifiche condizioni cliniche la cui gestione avanzata e più
prolungata può migliorare l’esito finale e permettere una miglior definizione
del ricovero successivo. A tale scopo sono dedicati alcuni posti letto dell’Area
Rossa, in questo caso gli accompagnatori ricevono specifica informazione e
possono eseguire una breve visita al paziente ed allontanarsi se lo ritengono,
lasciando un recapito per i contatti successivi.
L’area è gestita da due infermieri e un medico.
Un ulteriore medico ed infermiere coordinano le attività del Pronto Soccorso e
sono prioritariamente dedicati al supporto della gestione dei pazienti critici.
L’Area Rossa
www.ulss.tv.it | 9
L’Area Verde
L’Area Verde, per i pazienti non critici è suddivisa in due settori.
Il settore B è un open space, dotato di 8 posti letto monitorizzabili all’occorrenza separati da tende.
Il settore A è un’area ambulatoriale di 8 posti letto, di cui uno dedicato ai bambini ed una sala gessi. I pazienti, chiamati dalla sala d’attesa con il codice di
accettazione, vengono accolti e presi in cura. Con la visita medica vengono
decisi eventuali ulteriori accertamenti.
La finalità dei percorsi diagnostico-terapeutici erogati in Pronto Soccorso è
orientata alla definizione e alla soluzione dei problemi acuti. Anche gli esami e
le consulenze disponibili dal Pronto Soccorso sono finalizzate a questo scopo.
Ogni settore è gestito da due infermieri ed un medico.
Nelle ore di maggiore afflusso è presente un ulteriore medico.
L’Area logistica è finalizzata alla gestione dei flussi dei pazienti: accoglienza
dei pazienti barellati, assistenza osservata dei pazienti barellati in attesa di
esami, consulenze o ricovero, gestione della documentazione.
Vi sono dedicati un infermiere nelle 24 ore ed un Operatore Socio Sanitario
in alcune fasce orarie. Svolge un’azione fondamentale nella conduzione dei
percorsi assistenziali.
10 | www.ulss.tv.it
Molti problemi trovano una soluzione durante la gestione in Pronto Soccorso.
Le opzioni alla conclusione della gestione di Pronto Soccorso sono:
• la dimissione in sicurezza;
• l’osservazione breve per completare il percorso diagnostico-terapeutico;
• il ricovero nell’ambito più appropriato.
Il tempo trascorso in Pronto Soccorso viene dedicato alla valutazione ed approfondimento dei problemi di salute di ciascun paziente, per giungere alla
decisione più appropriata.
Il Pronto Soccorso di Treviso è anche un reparto di insegnamento, essendo
collegato ad alcune scuole dell’Università di Padova e della Regione Veneto:
Scuola di Specializzazione in Medicina d’Urgenza Emergenza, Laurea Infermieristica, Scuola di Medicina Generale. Per tale motivo gli studenti vi svolgono
un internato.
Il ruolo di ciascuno è specificato sul cartellino di riconoscimento appeso alla
divisa.
L’Area Logistica
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È POSSIBILE COMUNICARE ED ESSERE INFORMATI IN
PRONTO SOCCORSO?
È facilmente comprensibile che l’organizzazione e l’aggiornamento dell’attività di Pronto Soccorso sono estremamente complessi. Aspetti organizzativi a
cui teniamo particolarmente sono la comunicazione e la gestione delle attese.
L’attività è organizzata e formalizzata.
La procedura per la comunicazione con l’assistito e l’accompagnatore prevede
dei momenti:
1. Al TRIAGE l’infermiere comunica al paziente e/o accompagnatore le modalità di gestione del caso, fornendo il materiale informativo, indicando
dove attendere la visita ed il personale di riferimento.
2.
Alla presa in cura negli ambulatori, l’infermiere spiega al paziente
quanto si svolge e informa sulle modalità successive di gestione. Nei settori di visita l’ingresso e la collaborazione dell’accompagnatore avvengono se opportuni (minori, pazienti non competenti, ecc...)
3. Alla visita medica il medico comunica al paziente il piano di valutazione e trattamento; un colloquio con un accompagnatore può avvenire
in questa fase se necessario (minore, paziente non competente, ecc...),
o se viene previsto un iter prolungato all’interno degli ambulatori del
Pronto Soccorso.
4. L’esito di accertamenti che fanno prendere decisioni significative e la
conclusione del caso costituiscono una ulteriore fase di comunicazione
con le modalità sopra descritte.
Viene favorito il contatto tra paziente e accompagnatore nel caso di gestioni
prolungate, qualora l’attività del Pronto Soccorso lo consenta.
Per le gestioni necessariamente molto prolungate l’accompagnatore, rendendosi telefonicamente disponibile, può allontanarsi e verrà ricontattato in caso
di necessità e alla conclusione dell’iter.
In sala d’attesa, particolarmente nei casi in cui si superino i tempi di attesa
prevalenti, è previsto che l’Operatore Socio Sanitario contatti gli utenti per
comunicare la situazione e per intercettare eventuali problemi o necessità.
In qualsiasi momento gli operatori sono disponibili a fornire tutte le informazioni necessarie qualora contattati, compatibilmente con l’attività in corso.
Tutto il personale è consapevole dell’importanza di trasmettere le informazioni sulla salute propria e dei propri cari non appena sono disponibili ed è possibile farlo.
12 | www.ulss.tv.it
CODICI BIANCHI
ingresso
AREA ROSSA
TRIAGE
AREA VERDE
AREA
LOGISTICA
La suddivisione delle Aree nel Pronto Soccorso
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RACCOMANDAZIONI
Chiusura del verbale di Pronto Soccorso
Dopo le visite specialistiche eseguite in reparto, il paziente DEVE tornare al
Pronto Soccorso per la chiusura del verbale da parte del medico accettante, ad
eccezione dei pazienti inviati in visita pediatrica ed oculistica, per i quali gli
specialisti provvedono essi stessi a consegnare il verbale di Pronto Soccorso.
Se il paziente lascia l’ospedale prima della chiusura del verbale di Pronto Soccorso, ciò è considerato “allontanamento pre-conclusione”: in tal caso, la
normativa (D.L. 6/7/2011 n. 98, DGRV n. 1868/11) prevede che il paziente paghi il
ticket, anche se non dovuto.
Esenzioni
Si raccomanda di portare sempre con sè l’eventuale certificato di esenzione e
di darne comunicazione agli operatori del Pronto Soccorso.
COMUNICAZIONI
Accoglienza dei pazienti minorenni
L’accesso al Pronto Soccorso dei bambini al di sotto degli otto anni, al momento del TRIAGE viene immediatamente segnalato agli operatori sanitari, in
modo che la presa in cura sia prioritaria, per quanto possibile rispetto all’attività del servizio.
I pazienti sotto i 14 anni che presentino problematiche internistiche (febbre,
vomito, ecc..), se classificati come codici bianchi vengono inviati direttamente
dal TRIAGE in Pediatria.
Assistenza Odontoiatrica
I problemi stomatologici vengono gestiti in Pronto Soccorso per quanto riguarda le urgenze indifferibili; tutti gli altri casi vengono riferiti agli ambulatori specialistici.
Attività INAIL
In Pronto Soccorso viene emesso il primo certificato INAIL per i pazienti che
giungono in valutazione in seguito ad un infortunio sul lavoro.
Eventuali successive valutazioni e certificati vengono erogati dall’ambulatorio
INAIL presso il Poliambulatorio di Borgo Cavalli, in Via Biscaro, 35 - Treviso.
Presentarsi il giorno della visita senza appuntamento.
CHIRURGIA (piano 2): LUN, MERC, VEN 8.30-9.30
ORTOPEDIA (piano terra): LUN, MERC, VEN 8.30-9.30
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Privacy
Nel rispetto della privacy, ai pazienti viene assegnato un codice identificativo
alfa-numerico. Quando possibile, vengono concordate con il paziente le modalità di comunicazione del suo stato di salute agli accompagnatori.
Non può essere data alcuna informazione telefonica.
URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico
email: [email protected]; tel. 0422-322922, 0422-715361
L’Azienda ULSS 9 garantisce la funzione di tutela nei confronti del cittadino
anche attraverso la possibilità di sporgere reclamo, presentare elogi o richiedere informazioni.
È disponibile sul sito www.ulss.tv.it il Regolamento Aziendale di Pubblica Tutela.
Documentazione clinica
La documentazione relativa all’accesso in Pronto Soccorso viene consegnata
al paziente.
In caso di smarrimento, eventuale copia del verbale di Pronto Soccorso può
essere richiesta:
• tramite fax, inviando il modulo di richiesta debitamente compilato e corredato da copia di un documento di identità valido, al numero 0422-322343
(Treviso) o 0422-715393 (Oderzo);
• di persona, presentando il modulo di richiesta allo sportello.
Il modulo di richiesta è disponibile anche sul sito www.ulss.tv.it, alla voce
Modulistica.
Servizio Aziendale di Mediazione Linguistico-Culturale
Presso l’Azienda ULSS 9 è attivo un servizio di mediazione e traduzione linguistico-culturale, che si avvale di mediatori appositamente formati, per agevolare, se necessario, la presa in carico di utenti stranieri.
È compito del personale medico o del coordinatore infermieristico valutare l’esigenza di attivare tale servizio.
www.ulss.tv.it | 15
DOVE SIAMO
Ospedale Ca’ Foncello di Treviso
Piazza Ospedale 1 - Treviso
edificio 1 piano 1
Parcheggio
dipendenti
www.ulss.tv.it
Per informazioni
U.O.C. Pronto Soccorso
Dipartimento di Medicina Interna
Ospedale Ca’ Foncello
Piazza Ospedale, 1 - Treviso
edificio 1 piano 1
Segreteria
edificio 1 piano 2
dal LUN al VEN dalle 9.00 alle 13.00
tel. 0422-322457
fax 0422-322487
email: [email protected]
Direttore: Maurizio Sacher
Il documento è stato elaborato da un gruppo multiprofessionale
dell’Unità Operativa e di altri servizi eventualmente coinvolti.
agosto 2014
Coordinatore infermieristico: Maurizio Tronchin
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