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PROPOSTA DI RIFORMA DEL SISTEMA LOMBARDO DI
AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE E VALUTAZIONI DI INCIDENZA: LO SCENARIO NORMATIVO Il sistema delle aree protette in Lombardia Cascate dell’Acquafraggia Oltre il 25% del territorio è protetto Garzaia della Rinalda Parco Adda Nord 24 Parchi Regionali 66 Riserve Naturali 33 Monumenti Naturali 13 Parchi Naturali 3 Riserve nazionali 1 Parco nazionale 242 siti di Rete Natura 2000 100 Parchi sovralocali che collegano diverse città Rete Ecologica Regionale in Lombardia (RER) La legge regionale lombarda sulle aree protette è stata redatta nel 1983 (8 anni prima di quella nazionale) avente ad oggetto "Piano generale delle aree regionali protette. Norme per l’istituzione e la gestione delle riserve, dei parchi e dei monumenti naturali nonché delle aree di particolare rilevanza naturale e ambientale" INIZIAMO DALLE VALUTAZIONI DI INCIDENZA Cos’è la valutazione di incidenza? Piani Procedura di analisi preventiva per Interventi Che possono interessare i siti RN2000 per verificarne gli eventuali effetti, diretti e indiretti, sulla conservazione degli habitat e delle specie presenti in un determinato sito Campo di applicazione geografico: Piani e interventi interni al sito protetto Piani e interventi esterni ma che possono avere incidenze significative su di esso Fonte normativa: Direttiva Habitat 92/43 articolo 6, comma 3 Recepimento della direttiva livello nazionale Recepimento della direttiva livello regionale D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 e s.m.i. DGR n.7/14106 del 2003 (Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali nonchè della flora e della fauna selvatica) (elenco dei proposti siti di importanza comunitaria ai sensi della direttiva 92/43/CEE per la Lombardia, individuazione dei soggetti gestori e modalità procedurali per l’applicazione della valutazione di incidenza) CHI ESEGUE LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA?? La Regione: Effettua la valutazione di incidenza dei piani territoriali, urbanistici e di settore e dei programmi di livello regionale e provinciale, nonché nell'ambito della procedura di VIA di competenza regionale. RL si esprime sulla base di uno Studio di Incidenza prodotto dal richiedente, tenuto conto del parere degli enti gestori dei Siti Natura 2000 coinvolti Le province: Effettuano la valutazione di incidenza di tutti gli atti del PGT e sue varianti, anteriormente all'adozione del piano, verificandola ed eventualmente aggiornandola in sede di parere motivato finale di valutazione ambientale strategica (VAS) Art. 25bis Lr. 86/83 Gli enti gestori dei siti: Effettuano la valutazione di incidenza, con esclusione degli interventi assoggettati a procedura di VIA METODOLOGIA IN 4 FASI (60 GG PER ESPRIMERSI E POSSIBILITA’ DI INTEGRARE 1 SOLA VOLTA) Effetto FASE 1 Significativo verifica (screening) NO FASE 3 analisi di soluzioni alternative FASE 4 definizione di misure di compensazione Incide Significativamente IL P/P è direttamente connesso con la gestione del sito Esistono: SI NON Incide SI FASE 2 valutazione appropriata SI Esistono: NO Riformulare il P/P Definizione motivi interesse pubblico e consultazione commissione NO SI Esistono habitat o specie prioritari? NO Salute Umana Sicurezza Importanti benefici amb. SI Misure compensazione e informare la Commissione RILASCIO AUTORIZZAZIONE NO AUTORIZZAZIONE Interesse pubblico SI NO CONTENUTI MINIMI DELLO STUDIO DI INCIDENZA Allegato G - DPR 357/1997, Allegato D – DGR 14106/2003 PIANI : INTERVENTI Elaborati cartografici in scala minima Elementi descrittivi dell’intervento 1:25.000 con evidenziata la sovrapposizione delle previsioni di piano e dei Siti RN2000; (tipologia, dimensione, obiettivi, tempi e modalità di attuazione, utilizzazione risorse naturali, localizzazione e inquadramento territoriale, sovrapposizione con i Siti della RN2000 a scala congrua) Descrizione di habitat e specie per le quali i siti sono stati designati, evidenziando se le previsioni di piano possano determinare effetti diretti e indiretti anche in aree limitrofe; Esplicitazione degli interventi e delle relative ricadute in riferimento agli Descrizione di habitat e specie, della zona interessata dalla realizzazione dell’intervento e delle zone intorno ad essa che potrebbero subire effetti indotti e del relativo stato di conservazione al “momento zero”; Analisi degli impatti diretti ed indiretti che specifici aspetti naturalistici; l’intervento produce sia in fase di cantiere che a regime; Illustrazione delle misure mitigative e le modalità di attuazione; Illustrazione delle misure Indicazione di eventuali anche di tipo temporaneo Indicazione di eventuali tipo temporaneo. compensazioni mitigative e le modalità di attuazione; compensazioni anche di ESISTE PERTANTO LA NECESSITA’ DI PREDISPORRE UNO STUDIO CHE VALUTI NELLA SUA COMPLESSITA’ IL POLIEDRO AMBIENTALE CONSIDERANDO NON SOLO LE SINGOLE COMPONENTI, MA ANCHE LE RELAZIONI CHE INTERCORRONO TRA ESSE. •Variabile 1 •Variabile 2 •Variabile 3 •Variabile 4 •......... •Variabile n) Step 1: Analisi delle componenti principali Step 2: Analisi non gerarchica Analisi delle correlazioni 1A 1B 2A 2B 4A 4B 5A 5B U 1A 1 –0.667 0.175 0.033 –0.264 0.286 0.353 0.011 –0.027 1B – 1 – 0.140 – 0.005 0.281 – 0.283 – 0.356 – 0.067 – 0.018 2A – – 1 –0.360 –0.147 0.165 0.074 0.031 –0.078 2B – – – 1 0.499 –0.568 0.058 –0.314 –0.573 4A – – – – 1 –0.863 –0.261 –0.320 –0.572 4B – – – – – 1 0.210 0.344 0.663 5A – – – – – – 1 –0.384 –0.045 5B – – – – – – – 1 0.369 Analisi degli assi fattoriali U – – – – – – – – 1 Funzione obiettivo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 AUTOVALORE INERZIA S PIEGATA (%) INERZIA CUMULATA (%) 3.2805609 2.0430562 1.0977353 1.0501750 0.4594335 0.3683920 0.3074919 0.2715499 0.1216053 36.451 22.701 12.197 11.669 5.105 4.093 3.417 3.017 1.351 36.451 59.151 71.348 83.017 88.122 92.215 95.632 98.649 100.000 Identificazione dell’ottimale partizione di classi in cui aggregare il totale delle unità d’indagine *********************************** * ************************* ************* ************* ***** **** *** *** * DGR 3798/2006 Art. 6 comma 6-bis: Possono prevedere procedure semplificate per interventi di limitata entità e riferibili a tipologie esemplificative definite dall’Ente gestore IL PROPONENTE DELL’INTERVENTO PUO’ CHIEDERE ( indicazione dei modelli presenti nel sito del Parco Orobie Bergamasche) Esclusione della procedura di valutazione di incidenza (Modello 1a) Attivazione della procedura semplificata (art. 6 c. 6 Bis allegato C DGRn. 7/14106) Art. 6. c. 6 allegato C della Dgr 7/14106 Opere interne, manutenzione ordinaria, straordinaria, di restauro, risanamento conservativo, che non comportino aumento di volumetria e/o di superficie e/o modifica di sagoma sono esclusi dalla procedura (proponente deve dichiarare che intervento NON ha incidenza) Art. 6 c. 1 allegato C della Dgr 7/14106 Inteventi e attività previsti e regolamentati dai piani di gestione dei Siti RN2000 Art. 3 c. 2 allegato C della Dgr 7/14106 Interventi previsti da strumenti di pianificazione già positivamente sottoposti a Valutazione di Incidenza. Autovalutazione di assenza di incidenza significativa (Modello 1B) (1) Descrizione sintetica del progetto e opere connesse; (2) localizzazione scala adeguata; (3) documentazione fotografica Valutazione d’incidenza sulla base dell’esame diretto della documentazione progettuale da parte dell’ente gestore del sito (Modello 1C) 18 Questo documento è stato realizzato nell’ambito dell’azione E3 del progetto LIFE GESTIRE da un gruppo di lavoro misto composto da funzionari della Regione Lombardia, personale di Enti Gestori, esperti e professionisti impegnati nella redazione e valutazione di studi d’incidenza. Contiene una serie di indicazioni tecniche utili alla redazione degli studi d’incidenza ed alla loro valutazione. AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE Provvedimento che l'amministrazione rilascia al cittadino, previa verifica dei presupposti di legge e parere della Soprintendenza, per eseguire opere di trasformazione urbanistica ed edilizia ricadenti in zone del territorio vincolate a norma di legge. Essa costituisce atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti l'intervento urbanistico-edilizio. Ambiti assoggettati a tutela Art. 142 Tutelati automaticamente Art. 136 Ambiti individuati con apposito Atto Specifico atto amministrativo - le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale o di singolarità geologica; - le ville, i giardini e i parchi che, non tutelati dalle disposizioni della Parte seconda del presente codice, che si distinguono per la loro non comune bellezza - i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale; - le bellezze panoramiche considerate come quadri e così pure quei punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolo di quelle bellezze Decreto legislativo 42/2004 – Decreto Urbani Si tratta di ampie fasce ed aree di territorio di interesse paesaggistico, definite per categorie geografiche a contenuto prevalentemente naturalistico Elenco e cartografia disponibile in RL e alla soprintendenza territorialmente competente Territori costieri e Laghi e fascia di profondità pari a 300m Fiumi e corsi d’acqua e fascia di 150 m Territori oltre 1600 metri s.l.m. per le Alpi; oltre i 1200 metri s.l.m. per gli Appennini Ghiacciai e circhi glaciali Parchi e riserve Boschi e foreste, anche percorsi o danneggiati dal fuoco, e quelli sottoposti a rimboschimento Zone umide Zone archeologiche ………. Con la "Legge per il governo del territorio" è stata disciplinata la materia attribuendo ai diversi Enti locali le funzioni amministrative. Ad eccezione di quelle di competenza di Regione Enti Parco (comma 3) (comma 5) Provincia C. Montana (comma 4) (comma 6) Comuni (comma 1) Art. 81 - Per esercizio delle funzioni paesaggistiche è necessario il parere obbligatorio della Commissione per il paesaggio. Attribuita da RL idoneità all’esercizio delle funzioni paesaggistiche Richiede L'art. 80 attribuisce le funzioni paesaggistiche per ogni tipo di intervento Commissione per il paesaggio Separazione degli istruttori paesaggio e edilizia Centralità derivante dalla conformazione dei percorsi tematici Intervenibilità del tessuto urbano consolidato Intensità di presenza del sistema dei valori Intensità di presenza del sistema dei disvalori Intensità di presenza del sistema dei rischi Rilevanza ecologica, derivata dal progetto di rete ecologica comunale Percorso medievale 11 Cluster, esito di MDA Percorso dei violini Percorso della fede 7 Classi, esito di riaccorpamento in ottica d’intervenibilità urbana Si applica a Interventi di lieve entità elencati nell’allegato 1 al DPR139/2010 Efficacia di 5 anni a partire dalla data in cui acquista efficacia il titolo edilizio (data di consegna). I lavori iniziati nel corso del quinquennio di efficacia dell'autorizzazione possono essere conclusi entro e non oltre l'anno successivo la scadenza del quinquennio medesimo MAPEL «Monitoraggio Autorizzazioni Paesaggistiche Enti Locali»:13238 pratiche nel 2015 Grazie per l’attenzione Contatti: [email protected]