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Napoleone al potere - Istituto Ven. A. Luzzago
Napoleone al potere Albertini, Aliprandi, Inverardi Azioni e strumenti di controllo Napoleone ebbe due principali obiettivi iniziali: • Riconquistare l’Italia • Vittoria nella Battaglia di Marengo (giugno 1800) • Imporre l’egemonia francese in Europa • Vittoria nella Battaglia di Hohenlinden (dicembre 1800) Costrinse l’imperatore austriaco e lo zar a firmare la pace Luneville L’Inghilterra firmò la pace di Amiens (1802) Francia libera da preoccupazioni militari Napoleone poteva concentrarsi sulla politica interna del paese, riorganizzando la società francese. Politica interna : il Codice civile • Promulgato nel maggio del 1804, ruota attorno a due elementi fondamentali: - l’interesse dello stato - il diritto di proprietà • Il potere del regime napoleonico era fortemente accentrato. • La proprietà era considerata un diritto inviolabile. • Tutti i cittadini erano uguali davanti alla legge. • Stabiliva la libertà di culto. • Introdusse il matrimonio civile e il divorzio. L’Impero • Il 2 dicembre Napoleone si autoproclamò imperatore dei francesi seguendo il modello romano. • Venne ripresa la lotta tra Francia e Inghilterra, quest’ultima iniziò a raccogliere vittorie (battaglia navale di Trafalgar) e fu appoggiata dall’Austria e Russia che vennero però sconfitte ad Austerlitz (1805). • La Prussia cercò invano di opporsi alla grande potenza francese, venne sconfitta a Berlino (1806) trasformando parte del suo territorio nel Granducato di Varsavia. • Napoleone concretizzò la definitiva estinzione del Sacro romano impero. L’opera di Jacques-Louis David rappresenta il momento dell’incoronazione di Napoleone avvenuta il 2 dicembre 1804 nella cattedrale di Notre-Dame. Impero francese Stati dipendenti da Napoleone Stati sconfitti da Napoleone • Le zone conquistate o alleate di Napoleone erano formalmente autonome, ma dovevano fornire l’Impero di uomini ed eseguire gli ordini. Il blocco continentale • Dopo aver sconfitto le armate dello zar, stipulò con esso il trattato di Tilsit, in cui veniva accettata l’egemonia francese in Europa. • Giunto al culmine del suo potere, decise di vietare a tutti i paesi europei di intraprendere relazioni commerciali con l’Inghilterra imponendo l’embargo: voleva sostituire in modo definitivo la merce inglese con quella francese. • Il progetto fallì pochi anni dopo, quando l’Inghilterra incrementò gli scambi su altri mercati negli Stati Uniti o in America del sud. L’invasione della Spagna • Assieme all’operazione del blocco Napoleone intraprese l’invasione del Portogallo e della Spagna. • La conquista francese del territorio fu molto difficile grazie all’efficiente organizzazione dell’esercito spagnolo e all’utilizzo della tattica di guerriglia. • Grazie all’appoggio inglese la Spagna riuscì a infliggere numerose sconfitte ai francesi, conservando il controllo britannico sul Portogallo. La sconfitta di Napoleone • Quando lo zar decise di sfidare Napoleone, egli rispose alla provocazione invadendo la Russia con la ‘’Grande Armata’’ di circa 600.000 uomini. L’invasione iniziò nel giugno del 1812. • Nel primo tempo fu un pieno successo, ma a causa dell’inverno russo e delle difficoltà nel rifornire un esercitò così vasto, Napoleone dovette ritirarsi in mezzo alla neve. • Durante la battaglia perse circa 400.000 soldati. La discesa di Napoleone • Napoleone fu indebolito dalla campagna di Russia. Tutti gli avversari di Napoleone (Prussia, Austria, Inghilterra, Russia, Spagna e Portogallo) unirono le proprie forze per infliggere il colpo finale. • L’imperatore subì una grave sconfitta a Lipsia (1813). • Dopo che il territorio francese fu assediato, Napoleone accettò di abdicare ritirandosi all’isola d’Elba (1814). • Nel 1815 cercò di riprendere il potere a Parigi, ma la sua avventura politica durò solo cento giorni e si concluse con la sconfitta di Waterloo. • Fu obbligato a risiedere nella piccola isola di Sant’Elena nell’Atlantico. Morì il 5 Maggio del 1821. Il Codice civile napoleonico • Considerato il trionfo delle posizioni rivoluzionarie moderate, rifiuta la democrazia, ma respinge al tempo stesso i privilegi della nobiltà e del clero, fonda le regole basilari della società moderna. • Conferma la scomparsa dell’aristocrazia feudale. • Stabilisce l’eguaglianza davanti alla legge di tutti i cittadini, la libertà del lavoro, la libertà personale. • Dichiara la laicità dello stato. Le contraddizioni del codice • Il Codice civile si presenta come il frutto della società francese, possiede come fine l’interesse dello Stato. • A prima vista potrebbe sembrare molto simile a una costituzione moderna ma Continua a presentare antiche ideologie: • Ripudia al cittadino il diritto alla vita. • Ignora spesso l’uguaglianza giuridica (solo i padroni erano creduti sulla parola). • Obbliga gli operai a munirsi di un libretto sottoposto a controllo per essere assunti. • Non si occupa dei cittadini nullatenenti. • Napoleone concepisce l’istruzione pubblica per le classi più agiate. Considerata un modo per ‘’costituire la nazione’’, ritiene però l’istruzione delle classi sociali più basse inutile e fonte di inconvenienti politici e sociali. difende gli interessi della borghesia e dei latifondisti (la proprietà fondiaria era la forma principale di ricchezza); si interessa poco della proprietà industriale, allora poco sviluppata. La famiglia e il matrimonio • La famiglia, molto preziosa per lo stato, è il nucleo base della società e necessita di essere disciplinata. • Il matrimonio è regolato da un contratto laico. • L’autorità del padre, indebolita dalla rivoluzione, viene rafforzata, egli è infatti padrone dei beni dei figli e amministra i beni della moglie. La figura della donna • La donna nel Codice civile napoleonico è fortemente subordinata al marito, al punto che le era negato il pieno diritto di cittadinanza: «La controparte femminile dell’uomo non esercita diritti politici, non è quindi appropriato definirle cittadine». • Nel momento del matrimonio è obbligatoria la comunione dei beni, amministrati dal marito. La debolezza dell’armata di Napoleone L’esercito di Napoleone era minaccioso e imponente, contava circa 600.000 uomini, ma possedeva una serie di difetti strutturali: • La presenza di molte reclute, giovani e inesperte, e la varietà delle nazionalità rendeva la comunicazione complessa. • Il vasto numero di soldati provocava complicazioni nei rifornimenti ed equipaggiamenti. • I metodi utilizzati per la battaglia erano ancora rudimentali, le armi da fuoco erano scadenti e imprecise, i soldati non erano preparati ad agire individualmente e sfruttati come semplici pedine dai generali. • I soldati non erano addestrati a mirare con il moschetto e durante i conflitti potevano passare decine di minuti senza che nessun soldato dei due fronti si ferisse. Il complesso di Napoleone: leggenda o realtà? Napoleone risultava alto all’incirca 1 metro e 69 centimetri. • Tra il 1800 e il 1820 il francese medio era alto un metro e 64 centimetri, pure l’inglese medio, la cui statura era 5 feet and 6 inches (1 metro e 68) sarebbe stato più basso di Napoleone. • La propaganda inglese ne fece un “tappo” sminuendone la statura fisica. • Nell’elitaria guardia imperiale venne imposta un altezza minima di 1 metro e 78 per i granatieri e 1 metro e 70 per la guardia personale. Napoleone stesso perciò fece una riforma dell’esercito che lo circondò di soldati parecchio più alti di lui, dando l’impressione che fosse basso.