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Diapositiva 1 - Istituto Comprensivo Statale Calenzano

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Diapositiva 1 - Istituto Comprensivo Statale Calenzano
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CALENZANO
Via P. Mascagni, 15 – Tel. 055-887551- Fax 055-8875539 - 50041 Calenzano (Fi)
[email protected]
www.istitutocomprensivocalenzano.it
a.s. 2014/2015
INDICE
 Il POF
 Attività ed eventi, uscite didattiche e
viaggi di istruzione
 Della scuola dell’infanzia
 Della scuola primaria
 Analisi del territorio
 Le scuole dell’Istituto
 Principi e finalità del POF
 Della scuola secondaria
 La Valutazione
 La valutazione degli apprendimenti
 Le competenze del POF
 Valutazione del POF
 Il Progetto didattico
 Valutazione: Invalsi e Vales
 Curricolo verticale
 I Progetti dell’Istituto comprensivo:
 Comuni a più ordini di scuola
 Della scuola dell’infanzia
 Della scuola primaria
 Della scuola secondaria
 Autovalutazione di Istituto
 Piano economico-finanziario
 Organizzazione funzionale dell’Istituto
 Obiettivi di apprendimento del
curricolo verticale
P. O. F
Il Piano dell’Offerta Formativa, secondo il regolamento dell'Autonomia scolastica, è il documento
fondamentale della scuola:
ESPRIME LA PROGETTUALITA’ EDUCATIVA
COLLEGA I BISOGNI FORMATIVI DELLE FAMIGLIE AL CURRICULO
È LO STRUMENTO CHE RENDE NOTE LE ATTIVITA’ OFFERTE DALLA
SCUOLA
L’offerta formativa è costituita dagli obiettivi disciplinari e cognitivi che vengono
conseguiti nello svolgimento delle attività previste dalle INDICAZIONI NAZIONALI.
L’istituto comprensivo arricchisce l’offerta, elaborando altri progetti che costituiscono un
approfondimento ed un’integrazione delle programmazioni disciplinari. Le attività
progettuali nascono da bisogni, interessi ed attitudini degli alunni, da necessità di
approfondimenti disciplinari e interdisciplinari, da offerte di agenzie sul territorio.
Indice
Approvazione
Il piano dell'offerta formativa è elaborato in seno al Collegio dei Docenti, sotto la
responsabilità della FS al POF, sulla base delle indicazioni relative agli indirizzi generali
deliberati in Consiglio di Istituto, tenuto conto di proposte formulate da organismi
presenti nel territorio e da associazioni, anche di fatto dei genitori. E’ approvato ogni anno
dal Collegio dei docenti ed adottato dal Consiglio di Istituto.
Durata e Aggiornamento
Il P.O.F. ha durata annuale.
Il P.O.F. è flessibile e aperto. Costituisce un impegno per la comunità scolastica, in quanto
rappresenta l'offerta di tipo educativo e didattico della scuola.
Verifica
Il piano dell'offerta formativa è oggetto di periodiche valutazioni da parte della
Commissione che l'ha elaborato in sinergia con le funzioni strumentali.
Anche gli organi collegiali, attraverso un confronto aperto sul lavoro svolto e l’analisi degli
esiti formativi dei percorsi progettuali potranno verificare l'effettivo andamento delle
attività didattiche.
Consultazione
Il P.O.F. è un documento pubblico, che si può ritirare su richiesta presso gli Uffici di
Segretaria o scaricare dal sito dell’Istituto all’indirizzo:
www.istitutocomprensivocalenzano.it
Indice
ANALISI DEL TERRITORIO
Calenzano, a partire dagli anni sessanta, per la posizione geografica sull’asse di sviluppo Firenze - Prato e per la facile
accessibilità al sistema autostradale, è diventata una delle realtà produttive più importanti della Toscana e tutt’oggi costituisce il
cuore dinamico del sistema economico fiorentino.
Accanto a questa vocazione produttiva e manifatturiera, esiste un’altra realtà in espansione legata all’insediamento di numerosi
centri commerciali e al recente insediamento della facoltà di Design Industriale dell’Università degli Studi.
Il Comune si sviluppa su un territorio per i due terzi montuoso tra i monti della Calvana e Monte Morello.
Il centro cittadino si sviluppa fra la collina del Castello e quella di San Donato, lungo quella che anticamente era conosciuta
come Via del Sale (oggi via Puccini). Le principali frazioni sono: Settimello, Travalle, Legri, Carraia e Le Croci di Calenzano.
Negli ultimi anni si è assistito ad una massiccia espansione edilizia sia nel centro che nelle frazioni, con conseguente e notevole
aumento della popolazione. Lo sviluppo dell’area “Dietro Poggio”, in fase di espansione, e della zona centrale, fanno sì che si
rilevi un costante aumento di iscrizioni nelle scuole del centro cittadino. Anche il numero dei residenti stranieri è in costante
aumento, ma grazie all’ attenta politica d’integrazione, portata avanti dall’Ente locale, la convivenza tra cittadini stranieri e
Calenzanesi risulta allo stato attuale positiva.
Per molti anni la rete viaria, su cui sono dislocati i vari nuclei abitativi, è rimasta la stessa. Recentemente ATAF e Trenitalia
hanno implementato i servizi di trasporto e il Comune si è impegnato in numerosi interventi infrastrutturali sulla viabilità –
come la tangenziale nord- est, il by-pass di Carraia, l’adeguamento della viabilità locale, la realizzazione di percorsi ciclopedonali
sicuri. Tuttavia numerose frazioni, soprattutto Legri, Carraia e Le Croci, sono ancora scarsamente collegate con il centro dai
mezzi pubblici. Date le premesse si rileva un’utenza molto diversificata a livello socio-culturale che rispecchia la media
nazionale, con punte di disagio abbastanza diffuse.
Sul territorio operano numerose Associazioni culturali e sportive, con le quali la scuola collabora da tempo per migliorare
l’offerta formativa ed offrire un supporto ai bisogni educativi degli alunni. Sono presenti inoltre: un Teatro, una Biblioteca e il
Centro giovani, che possono fornire occasioni di iniziative comuni. Costruttiva è la collaborazione con l’Ente Locale, che
finanzia alcune delle attività previste dal POF dell’Istituto Comprensivo.
Indice
IDENTITÀ DELLA SCUOLA
L’Istituto Comprensivo di Calenzano ha sede in via Mascagni, 15 e comprende:
5 scuole dell’infanzia
3 scuole primarie
1 scuola secondaria di I grado
Il percorso scolastico pluriennale dell’alunno nell’Istituto Comprensivo favorisce tutti i docenti
a costruire un’azione didattica coordinata, tale da garantire un iter educativo-formativo
unitario negli obiettivi e nei contenuti, pur differenziato per fasce di età. Tutti i progetti
proposti sono concepiti e realizzati nell’ottica della centralità degli alunni nel processo di
insegnamento – apprendimento e ne favoriscono lo sviluppo di competenze trasversali.
Permette inoltre alla scuola di essere punto di riferimento per i genitori lungo il percorso di
crescita dei loro figli.
Indice
LE SCUOLE DELL’ISTITUTO
Le Scuole dell’Infanzia
RODARI
Via Risorgimento, 13
Tel. 055/8874002
COLLODI
Via Firenze, 28
Tel. 055/8879140
VILLA MARTINEZ
Via del Molino, 166
Tel. 055/8877819
MUNARI
Via Arrighetto da Settimello, 90 Tel. 055/8879509
MALAGUZZI
Via Grandi, 4 loc. Carraia
Tel. 055/8819845
Le Scuole Primarie
DON MILANI
Via del Molino,2
Tel. 0558875549
ANNA FRANK
Via Giovanni XXIII, 78
Tel. 0558879261
MARCHESI
Via della Chiesa, Loc. Carraia
Tel. 0558819985
La Scuola Secondaria di Primo Grado
ARRIGO DA SETTIMELLO
Via Mascagni,15
Tel. 055- 887551
Indice
SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’infanzia accoglie le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età,
come risposta al loro diritto di cura educativa intesa in un legame stretto con
l’apprendimento. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e di avviarli alla cittadinanza. Tali
finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di
relazione e di apprendimento di specifica qualità, con particolare attenzione agli
spazi, ai tempi, al clima, al calore accogliente e protettivo, agli stimoli e
all’esplorazione .
La proposta di linee programmatiche di tipo curricolare si fonda sulla
stretta interrelazione di alcuni elementi costitutivi: le finalità educative, le
dimensioni di sviluppo e i sistemi simbolico-culturali.
Indice
In base alla struttura curricolare, la scuola dell’infanzia propone esperienze
di apprendimento aperte e integrate che convergono in quattro specifici
campi di esperienza che, pur evocando le discipline della futura scuola,
mettono al centro il fare e l’agire del bambino, la sua corporeità, le sue
azioni, le sue percezioni, mentre forniscono specifici strumenti simbolici e
culturali per la riflessione e la rielaborazione.
Tutte le scuole dell’infanzia si pongono i medesimi traguardi di sviluppo
intesi come percorsi da compiere attraverso esperienze documentabili.
ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA
Ogni plesso si organizza a sezioni tenendo conto dell’età dei bambini, degli
equilibri numerici degli alunni nel plesso e delle scelte pedagogiche degli
insegnanti.
Le sezioni possono essere omogenee oppure eterogenee per età.
Ciascuna scuola individua forma di flessibilità organizzativa per favorire
interventi e strategie con gruppi diversificati rispetto al gruppo di sezione
sulla base del progetto annuale di plesso.
Nell’organico d’Istituto è in servizio 1 docente di Religione Cattolica; agli
alunni che non si avvalgono dell’insegnamento di Religione Cattolica, viene
garantito un percorso alternativo che sviluppa tematiche di pari dignità
valoriale (Educazione alla cittadinanza con riferimenti all’ed. ambientale e
interculturale).
Carlo Collodi
Via Firenze, 28
tel. 055-8879140
•96 alunni
•4 sezioni
•10 insegnanti
•3 collaboratori sc.
•palestra
•biblioteca
•spazio teatro
•spazio pittura
•spazio polivalente
•3 aule mensa
Tempo scuola:
8,00/16,00
Indice
Gianni Rodari
Via Risorgimento, 13
tel. 055-8874002
•101 alunni
•4 sezioni
•10 docenti
•3 collaboratori sc.
•palestra
•biblioteca
•spazio teatro
•spazio pittura
•spazio polivalente
•spazio mensa
Tempo scuola:
8,00/16,00
Indice
Villa Martinez
Via del molino, 22
tel. 055-8877819
•74 alunni
•3 sezioni
•8 docenti
•2 collaboratori sc.
•palestra
•biblioteca
•spazio teatro
•spazio pittura
•spazio polivalente
•spazio mensa
Tempo scuola:
8,00/16,00
Indice
Bruno Munari
Via Arrighetto da Settimello, 90
tel. 055-8879509
•70 alunni
•3 sezioni
•8 docenti
•3 collaboratori scolastici
•Palestra
•Biblioteca
•Laboratorio di musica
•Laboratorio di pittura
•Laboratorio multimediale
•laboratorio scientifico
•spazio mensa
Tempo scuola:
8,00/16,00
Indice
Loris Malaguzzi
Via A. Grandi, 4
Loc. Carraia
tel. 055-8879140
•77 alunni
•3 sezioni
•8 docenti
•2 collaboratori sc.
•palestra
•biblioteca
•spazio teatro
•spazio pittura
•spazio polivalente
•spazio mensa
Tempo scuola:
8,30/16,30
Indice
SCUOLA PRIMARIA
La Scuola Primaria fa parte del primo ciclo d’istruzione ed interessa un’età dei bambini in cui, partendo dalle
esperienze formative della scuola dell’Infanzia, vengono poste le basi per il successivo sviluppo delle
competenze per continuare ad apprendere lungo il futuro percorso scolastico.
La Scuola Primaria promuove la prima alfabetizzazione culturale in un contesto educativo e formativo aperto
a tutte le “agenzie educative”, interagendo con la famiglia e la più vasta comunità sociale, sviluppando al
meglio le potenzialità di ciascun alunno, valorizzando le diversità individuali, comprese quelle derivanti da
disabilità, al fine di acquisire e sviluppare progressivamente le proprie capacità di autonomia operativa e di
pensiero.
La Scuola Primaria, nell’intento di offrire a tutti gli alunni le stesse opportunità formative, nel rispetto delle
scelte delle famiglie, in ordine alle disposizioni legislative attuali, propone i seguenti modelli orari:
40 ore
33 ore
29,30 ore
dal lunedì al venerdì 8,30-16,30
2 giorni 8,30-13,00 e 3 giorni 8,30-16,30 con servizio mensa
3 giorni 8,30-13,00 e 2 giorni 8,30-16,30 con servizio mensa
La Scuola Primaria attua il percorso formativo attraverso una didattica organizzata per ambiti disciplinari, i
docenti operano nel team in piena responsabilità educativa e sono corresponsabili della programmazione
didattica e della valutazione, garantendo l’unitarietà dell’insegnamento. Operano anche collegialmente nelle
programmazioni a classi parallele d’istituto. Gli insegnanti di sostegno sono contitolari nelle rispettive classi,
dove prestano servizio. L’insegnamento della Lingua Inglese è svolto da docenti specialisti e da docenti
specializzati.
Nell’organico d’Istituto sono in servizio 3 docenti di Religione Cattolica; agli alunni che non si avvalgono
dell’insegnamento di Religione Cattolica, viene garantito un percorso alternativo che sviluppa tematiche di
pari dignità valoriale (Educazione alla cittadinanza con riferimenti all’ed. ambientale e interculturale).
Indice
Don Milani
Via del molino, 2
tel. 055-8875549
•344 alunni
•34 docenti
•15 classi
•3 collaboratori sc.
•laboratorio di informatica
•aula polivalente
•biblioteca
•palestra
•locali mensa
Indice
Anna Frank
Via Giovanni XXIII , 78
tel. 055-8879261
•299 alunni
•14 classi
•30 insegnanti
•1 collaboratori sc.
•palestra
•biblioteca
•spazio teatro
•spazio pittura
•spazio polivalente
•3 aule mensa
Tempo scuola:
8,00/16,30
Indice
Concetto Marchesi
Loc. Carraia
tel. 055-8819985
•134 alunni
•16 docenti
•7 classi
•2 collaboratori sc.
•Laboratorio di informatica
•Biblioteca
•Angolo morbido
•Aula polivalente
•Aula pittura
•Palestra
•Locali mensa
Tempo scuola:
8,00/16,30
Indice
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La Scuola Secondaria di Primo Grado si impegna a sviluppare la personalità dell’alunno,
contribuendo a far acquisire competenze comunicative, relazionali e specifiche proprie
delle varie discipline. Persegue, inoltre, le finalità dell’integrazione, della formazione e
dell’orientamento come aiuto a riconoscere i propri interessi e le proprie possibilità per
operare scelte di studio conseguenti.
Le classi possono avvalersi, nello svolgimento delle varie attività, di aule speciali,
laboratori ed un efficiente patrimonio di attrezzature. Sono presenti le lavagne interattive
multimediali (LIM) in ogni classe. L’alunno può così acquisire più direttamente
esperienze e capacità critiche, arricchirsi e scoprire interessi nuovi, orientarsi meglio nella
definizione e nell’individuazione di percorsi scolastici futuri.
Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento di Religione Cattolica viene
garantito un percorso alternativo che sviluppa tematiche di pari dignità valoriale
(Educazione alla cittadinanza con riferimenti all’ed. ambientale e interculturale).
Indice
Arrigo da Settimello
Via Mascagni, 15
tel. 055-887551
•18 classi
•426 alunni
•38 docenti
• 4 collaboratori sc.
•laboratorio di arte
•laboratorio di tecnologia
•laboratorio di informatica
•biblioteca
•palestra
•laboratorio polivalente
•laboratorio di musica
Tempo scuola:
8,00/14,00
Indice
PRINCIPI e FINALITĂ del P.O.F.
IL PROCESSO EDUCATIVO
necessita di
raccordo continuo tra
Lo schema indica che tutte le attività progettuali delle scuole del nostro Istituto
Comprensivo si fondano sul principio di una necessaria collaborazione fra la scuola, la
famiglia ed il territorio, dalla quale riteniamo che non si possa prescindere per attivare un
corretto processo educativo-formativo.
La scuola, intesa come istituzione partecipata nella quale agiscono insegnanti, famiglie e
istituzioni del territorio, fornisce strumenti culturali e competenze che aiutano bambine/i e
ragazze/i nella costruzione del proprio progetto di vita.
Indice
Profilo educativo del nostro istituto
Il Piano dell’Offerta Formativa esprime le scelte didattico-formative dell’istituto ovvero definisce il
PROFILO EDUCATIVO che persegue.
I valori che orientano tali scelte sono:
IDENTITÀ come sviluppo naturale e sociale dell’essere umano, partendo dal
riconoscimento di sé e dell’altro diverso da sé, rafforzando le aree dell’espressione, della
comunicazione e della socializzazione.
AUTONOMIA come sviluppo del pensiero logico, divergente e critico; come capacità di
esprimere un personale modo di essere e di proporlo agli altri; come capacità di compiere
scelte autonome.
COMPETENZA come sviluppo delle abilità senso-percettive, motorie, linguistiche ed
intellettuali; come capacità di interagire con l’ambiente naturale e sociale e di influenzarlo
positivamente, di risoluzione dei problemi che si presentano; come comprensione della
complessità dei sistemi simbolici e culturali.
PARTECIPAZIONE come assunzione di responsabilità per una convivenza democratica
(rispetto di sé e degli altri, dell’ambiente, delle regole della comunità).
Indice
 Mete formative
Al fine di realizzare tali valori, l’Istituto considera prioritaria alcune mete formative.
Tali mete sono:
Favorire la socializzazione “lo stare bene con i coetanei” nelle diverse fasce d’età per
condividere esperienze fisiche, emotive e culturali in un contesto protetto e adeguato.
Aiutare bambini/e e ragazzi/e a conoscere se stessi, ad esprimere e comunicare le
proprie attitudini ed aspirazioni per potersi orientare nelle diverse situazioni.
Favorire l’integrazione sociale, attraverso il riconoscimento del valore della diversità
come ricchezza e come superamento di pregiudizi.
Contribuire alla formazione di persone consapevoli, educando alla convivenza civile
e all’Europeismo.
Sviluppare la conoscenza di linguaggi verbali e non verbali, delle nuove tecnologie e dei
mezzi di comunicazione sia per consentire una lettura attenta e corretta dei sistemi
simbolico- culturali sia per un inserimento pieno e allo stesso tempo critico, nella vita sociale
e lavorativa.
Indice
Riferimenti istituzionali
I riferimenti istituzionali a cui si ispira il PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA del nostro
Istituto sono le “Competenze chiave di cittadinanza”
(http://archivio.pubblica.istruzione.it/normativa/2007/allegati/all2_dm139new.pdf)
Le 8 “competenze chiave di cittadinanza” sono contenute nella “Raccomandazione relativa a
competenze chiave per l’apprendimento permanente”, approvata il 18 dicembre 2006 dal
Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea e rappresentano il riferimento per
l’agire quotidiano all’interno del nostro sistema scolastico.
Il termine “competenza” si riferisce ad una “combinazione di conoscenze,
abilità e attitudini appropriate al contesto”.
E' competente chi dà sempre il meglio di se stesso nell’affrontare un compito, attingendo
alla sua sfera cognitiva ed intellettuale, ma anche alla sua parte emotiva, sociale, estetica,
morale. Tali competenze contribuiscono per ognuno a:
la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale)
la cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale)
la capacità di inserimento professionale (capitale umano)
Indice
 Competenze chiave di cittadinanza
1.
IMPARARE AD IMPARARE
Ogni studente deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro.
2. PROGETTARE
Ogni studente deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi
e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare le possibilità esistenti,
definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati.
3. COMUNICARE
Ogni studente deve poter comprendere messaggi di genere e complessità
diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i
diversi linguaggi.
4. COLLABORARE E PARTECIPARE
Ogni studente deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista.
5. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
Ogni studente deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale.
6. RISOLVERE PROBLEMI
Ogni studente deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle.
7. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
Ogni studente deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere
nella società del nostro tempo.
8. ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
Ogni studente deve poter acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Indice
È compito specifico della scuola promuovere quegli interventi educativi
capaci di far sì che le capacità personali di ogni studente si traducano nelle
otto competenze chiave di cittadinanza previste a conclusione dell’obbligo di
istruzione.
Il Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto mira a:
SVILUPPARE LE COMPETENZE
ATTRAVERSO…
Attività
didattiche
curriculari
Attività di
approfondimento
e formazione
docenti
Le
relazioni
con il
territorio
Star bene a
scuola
Indice
LE COMPETENZE DEL POF
In base al regolamento dell’AUTONOMIA SCOLASTICA, (decreto del presidente della
repubblica 27571999 ) il nostro Istituto ha individuato alcune competenze che
necessitano di approfondimento per il raggiungimento di un’offerta formativa che
risulti:
ATTUALE e RISPONDENTE AI BISOGNI FORMATIVI
OMOGENEA VERSO TUTTE LE AREE DI COMPETENZA
GARANTITA PER OGNI STUDENTE
INTERDISCIPLINARE e TRASVERSALE
SPERIMENTALE e INNOVATIVA
VERIFICABILE e VALUTABILE
L’intenzionalità educativa volta in tale direzione vuole prefiggersi il pieno potenziamento
di tutte le aree di competenza individuate ed offrire uguali opportunità formative a tutti i
ragazzi/e del nostro Istituto , per tutti gli anni del loro percorso scolastico.
Indice
Le competenze deliberate dal COLLEGIO DOCENTI sono:
 COMPETENZE SOCIO-RELAZIONALI
 COMPETENZE LINGUISTICHE
 COMPETENZE STORICHE E GEOGRAFICHE
 COMPETENZE DIGITALI
 COMPETENZE LOGICHE SCIENTIFICHE
 COMPETENZE ARTISTICHE ESPRESSIVE
 COMPETENZE MOTORIE
Si è ritenuto inoltre di fondamentale importanza definire anche:
 ATTIVITĂ DI FORMAZIONE e DI AGGIORNAMENTO
Indice
POTENZIAMENTO delle COMPETENZE
 IMPOSTAZIONE METODOLOGICA
Per lo sviluppo ed il potenziamento delle aree di competenza, il nostro Istituto elabora
percorsi progettuali specifici, mirati, esplicitati nelle varie fasi di attività e monitorati.
L’attività didattica tiene conto dei seguenti criteri metodologici:
COLLEGIALITÁ: gli interventi didattici coinvolgeranno tutto il team docente o consiglio
di classe per concordare finalità, obiettivi,metodi e strategie.
PERSONALIZZAZIONE: gli interventi formativi terranno conto dei bisogni, interessi e
ritmi di apprendimento della classe, si attueranno per attività di livello, per una scuola
inclusiva.
INTERDISCIPLINARIETÁ: contenuti e obiettivi verranno fissati in un’ottica disciplinare
più ampia per conseguire un sapere sempre più organico.
OPERATIVITÁ: si promuoverà un apprendimento più attivo, attraverso la “didattica
laboratoriale” dove accanto alla lezione teorica gli studenti trovino spazio per la ricerca
personale,per l’esperimento, per la manualità, per la gestualità, per la progettazione
PROGETTUALITÁ: le varie discipline saranno utilizzate in percorsi progettuali che
serviranno non solo ad attivare aspetti cognitivi ma stimoleranno la crescita personale di
ogni studente e ne promuoveranno la capacità di riconoscersi come persona “capace di
fare” e di produrre nuova cultura.
Indice
IL PROGETTO DIDATTICO
Il Progetto è un piano di intervento complesso che comporta compiti eseguiti anche
da organizzazioni o enti esterni, con obiettivi, schedulazioni e budget ben definiti.
Quando si parla di un progetto ci si riferisce all’insieme di tutte le attività richieste
per perseguire alcuni obiettivi di apprendimento con il fine di potenziare un certo
numero di competenze.
Tali obiettivi dovranno essere controllati durante tutto il periodo di realizzazione.
La vita del progetto ha un inizio e una fine ben definiti: ogni fase mira alla conquista
di apprendimenti ben determinati che concorrono, a loro volta, all’input per la fase
successiva.
Il progetto termina quando l’effettivo raggiungimento degli obiettivi viene sottoposto
ad un processo di valutazione finale.
L’importanza oggettiva dei progetti è cresciuta notevolmente negli ultimi anni e oggi
in molte scuole di ogni ordine e grado, sia private che pubbliche, è ormai acquisito
che il ricorrere a metodologie specificatamente sviluppate e tecniche di controllo
mirate, rende maggiormente efficace il processo di insegnamento/apprendimento.
L’efficacia del progetto a più ampio raggio non è legata tanto al tempo in cui si
esaurisce l’intervento per quel numero limitato di ore, quanto al fatto che il lavoro
svolto nelle modalità previste dal progetto è per gli studenti fonte di stimoli,
esperienze, e nuove conoscenze, mentre per l’insegnante uno strumento in più da
poter utilizzare nella quotidiana opera di insegnamento finalizzato al raggiungimento
delle competenze.
Indice
ELABORAZIONE del PROGETTO
CRITERI IMPRESCINDIBILI
Il progetto può essere trasversale, coprendo
più competenze chiave allo stesso tempo.
Il progetto deve andare ad integrare
percorsi formativi già attivi o a colmare lacune
evidenziatesi negli stessi.
Il progetto deve essere molto chiaro sui metodi
didattici che si vogliono utilizzare al fine di ottenere
i risultati voluti e di assicurare il coinvolgimento anche
dei soggetti più deboli.
Il progetto deve prevedere una relazione finale
trasparente da cui si possa dedurre il successo
o meno del progetto stesso.
Titolo progetto
Scopo del progetto
Descrizione del
progetto
metodologia
Verifica finale
Indice
UN PUZZLE DI COMPETENZE
I progetti proposti potenziano più competenze contemporaneamente. Le attività mirate su una
competenza specifica, spesso vanno ad interessare competenze diverse, viste le numerose
interconnessioni tra i vari ambiti del sapere come le tessere in un puzzle. Al centro appare
l’ambito socio-relazionale, in quanto “star bene a scuola” è precondizione fondamentale per la
buona riuscita di ogni percorso di apprendimento.
AMBITI DI COMPETENZA:
 SOCIALE E RELAZIONALE (S)
 LINGUISTICO (L)
T
 STORICO E GEOGRAFICO (SG)
 LOGICO E SCIENTIFICO (LS)
 TECNOLOGICO E DIGITALE (DT)
 ARTISTICO ED ESPRESSIVO (A)
 MOTORIO (M)
 ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO (FA)
Indice
CURRICOLO VERTICALE
INDICATORI
Le competenze vengono raggiunte per mezzo del curricolo che è
sviluppato in modo verticale attraverso i tre ordini di scuola.
Al fine di esplicitare il curricolo è utile suddividere ogni ambito di
competenza in alcune sotto-aree di competenza che abbiamo denominato
“indicatori”.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il curricolo verticale esplicita all’interno di ciascun ordine di scuola
quali obiettivi specifici concorrono al raggiungimento delle
competenze. Nelle pagine successive, cliccando sull’icona “bersaglio” si
può accedere al curricolo verticale per ogni disciplina.
Indice
COMPETENZE SOCIO-RELAZIONALI
Tali competenze, che rientrano nell’ambito dello “star bene a scuola”, comprendono gli
interventi specifici mirati principalmente all’acquisizione di quelle mete formative a carattere
valoriale e sociale. Elenchiamo quattro ambiti di intervento che l’Istituto si impegna a
valorizzare:
Educazione alla cittadinanza
Prevenzione del disagio
Integrazione (Bisogni Educativi Speciali)
Continuità ed Orientamento
INDICATORI
 Consolidare l’identità personale
 Maturare la consapevolezza di sé e del rapporto con gli altri.
 Essere protagonista del proprio percorso scolastico
 Sviluppare capacità critiche
Indice
COMPETENZE LINGUISTICHE
Italiano
Lo sviluppo di competenze linguistiche è una condizione indispensabile per la crescita della
persona e per l’esercizio pieno della cittadinanza per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali e
sociali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio.
Queste finalità, estese e trasversali, pongono la lingua italiana, come lo strumento di
espressione del pensiero, in stretta connessione con lo sviluppo cognitivo e quindi oggetto di
attenzioni da parte di tutti i docenti. Gli obiettivi di apprendimento sono perseguiti al fine di
favorire l’uso consapevole, critico della lingua. La riflessione sulla lingua concorre infatti a
sviluppare le capacità di categorizzare, di connettere, di analizzare, di indurre e dedurre,
utilizzando di fatto un metodo scientifico.
INDICATORI
 Ascolto e parlato
 Lettura
 Scrittura
 Acquisizione ed espansione
del lessico ricettivo e produttivo
Obiettivi di apprendimento
ITALIANO
 Elementi di grammatica esplicita
e riflessione sugli usi della lingua
Indice
COMPETENZE LINGUISTICHE
Inglese e seconda lingua comunitaria
Le competenze espressive nelle lingue straniere rispondono all’esigenza comunicativa in una
società multietnica e globalizzata; permettono di esprimersi e comunicare in contesti
significativi di vita quotidiana e offrono l’opportunità di riutilizzare sempre più
consapevolmente le strategie di apprendimento delle lingue. I processi di apprendimento sono
tanto più facilmente acquisiti quanto più il loro approccio è precoce.
INDICATORI
Lingue straniere
 Ascolto (comprensione orale)
 Parlato (produzione e interazione orale)
 Lettura (comprensione scritta)
 Scrittura (Produzione scritta)
 Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
Obiettivi di apprendimento
INGLESE
E SECONDA LINGUA
COMUNITARIA
Indice
COMPETENZE STORICHE E GEOGRAFICHE
Lo studio storico-geografico, comprendente la memoria delle generazioni viventi assieme
alla percezione del presente , contribuisce a formare la coscienza dei cittadini e li motiva
al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio e dei beni comuni.
Gli obiettivi di apprendimento sono finalizzati a formare la consapevolezza sui profondi
legami fra il passato e il presente, sull’influenza degli avvenimenti storici su altri ambiti
del sapere.
INDICATORI
STORIA
INDICATORI
GEOGRAFIA
 Uso delle fonti
 Orientamento
 Organizzazione
delle informazioni
 linguaggio
della geo-graficità
 Strumenti concettuali
 Paesaggio
 Produzione scritta e orale
 Regione e sistema territoriale
Obiettivi di apprendimento
STORIA
GEOGRAFIA
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COMPETENZE LOGICHE E SCIENTIFICHE
La costruzione del pensiero logico-matematico e scientifico, espressione del rapporto stretto
tra pensare e fare, è un percorso lungo e progressivo nel quale concetti, abilità e competenze
vengono consolidati e sviluppati a più riprese .
Gli obiettivi di apprendimento sono perseguiti al fine di stimolare processi di
interiorizzazione e riflessione critica necessari per analizzare la realtà, porsi problemi e
ricercare soluzioni.
In ambito scientifico gli obiettivi di apprendimento sono finalizzati a stimolare curiosità ed
interesse verso i diversi campi di studio della natura. La realtà viene osservata ed indagata
per mezzo di semplici schematizzazioni e modelli basati su esperienze concrete e misure
appropriate. Affrontando le materie di studio l’alunno, nel tempo, ha una visione della
complessità del proprio organismo, del sistema dei viventi, del ruolo della comunità umana
sulla Terra, del carattere finito delle risorse, della storia evolutiva dell’uomo e dell’ambiente.
Tutto ciò anche col fine di adottare modi di vita ecologicamente responsabili.
INDICATORI
 Numeri
 Fisica e Chimica
 Spazio e figure
 Astronomia e
Scienze della Terra
 Dati, relazioni,
previsioni e funzioni
 Biologia
Obiettivi di apprendimento
MATEMATICA
SCIENZE
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COMPETENZE TECNOLOGICHE
E DIGITALI
La cultura tecnica promuove negli allievi un atteggiamento responsabile verso ogni azione
trasformativa dell’ambiente ed una sensibilità al rapporto, sempre esistente e spesso
conflittuale, tra interesse individuale e bene collettivo, decisiva per il formarsi di un autentico
senso civico.
Le tecnologie dell’informazione digitale, oltre alla padronanza degli strumenti, spesso
acquisita fuori dall’ambiente scolastico, necessitano di una riflessione critica volta ad una
maggiore consapevolezza rispetto agli effetti sociali e culturali della loro diffusione.
INDICATORI
 Vedere, osservare, sperimentare
 Prevedere, immaginare, progettare
Obiettivi di apprendimento
TECNOLOGIA
 Intervenire, trasformare e produrre
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COMPETENZE ARTISTICHE ED ESPRESSIVE
Le competenze artistico-espressive si sviluppano attraverso un percorso formativo che vede
nell’aspetto percettivo e sensoriale un potente canale di comunicazione, di espressione emotiva
e di creatività, in rapporto diretto con gli altri canali: linguistico-comunicativo, storicoculturale, espressivo. L’obiettivo è quello di promuovere la capacità di fruire il linguaggio
visivo e l’arte in modo sempre più consapevole e strutturato, sviluppando nel tempo un
personale ‘gusto estetico’.
Le competenze musicali si sviluppano attraverso una dimensione simbolica e relazionale che
valorizza la creatività e la partecipazione, attraverso la possibilità di fare musica insieme e
l’acquisizione di un linguaggio specifico, inteso sia come produzione che come fruizione
consapevole.
INDICATORI
ARTE E IMMAGINE
INDICATORI
MUSICA

Esprimersi e comunicare
 Esplorare, comporre ed eseguire

Osservare e leggere le immagini


Comprendere ed apprezzare
le opere d’arte
Elaborare fatti, eventi, opere
Obiettivi di apprendimento
ARTE
MUSICA
Indice
COMPETENZE MOTORIE
La conquista delle abilità motorie, attraverso gli obiettivi di apprendimento, fornisce agli
alunni l’occasione per riflettere sul cambiamento del proprio corpo, sulle proprie
potenzialità, e promuove stili di vita corretti e salutari. L’esperienza motoria deve connotarsi
come «vissuto positivo» mettendo in risalto la capacità di fare dell’alunno, rendendolo
costantemente protagonista e progressivamente consapevole delle competenze motorie via via
acquisite.
INDICATORI
 Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
 Il linguaggio del corpo
come modalità comunicativo-espressiva
 Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
Obiettivi di apprendimento
SCIENZE MOTORIE
E SPORTIVE
 Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
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ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Il gruppo docente dell’Istituto intende continuare ad impegnarsi in percorsi di formazione o
autoformazione che si traducano in percorsi didattici sperimentali ed innovativi.
In attesa che gli obiettivi di Lisbona (primavera 2000)* riguardo il “life long learning”
trovino reale applicazione in Italia, i docenti di questo Istituto ritengono che la risposta alla
mancanza di incentivi e riconoscimenti per le attività di formazione non debba essere
l’appiattimento dell’offerta formativa.
Tali esperienze formative possono essere promosse da Enti esterni o da docenti come
risultato di un lavoro di ricerca-azione.
INDICATORI
 Promuovere ed incentivare la partecipazione a corsi di aggiornamento.
 Consolidare/acquisire competenze disciplinari e didattico/educative.
 Incentivare la sperimentazione di percorsi didattici innovativi.
 Approfondire e perfezionare la stesura del curricolo verticale.
 Favorire sempre più spesso momenti di autoaggiornamento nello
scambio di esperienze didattiche.
* http://archivio.pubblica.istruzione.it/fondistrutturali/lineestrategiche/obiettivilisbona.shtml
Indice
I PROGETTI DELL’ISTITUTO
COMPRENSIVO
Indice
LEGENDA DELLE COMPETENZE
S-
FA -
STAR BENE
A SCUOLA
DT -
TECNOLOGICHE
E DIGITALI
T
ATTIVITA’ NON FRONTALI
E AGGIORNAMENTO
LS - LOGICHE E
SCIENTIFICHE
L – LINGUISTICHE
A-
SG – STORICHE E
M - MOTORIE
ARTISTICHE E
ESPRESSIVE
GEOGRAFICHE
Indice
I PROGETTI COMUNI A PIU’ ORDINI DI SCUOLA
1.
Continuità ed orientamento
- ViviAmo la città
- Anni ponte:
•
nido-infanzia (fiaba)
•
Un progetto a scelta tra i seguenti:
•

Reporter

Chi semina raccoglie

Problem solving
Open day
infanzia, primaria, secondaria
- Orientamento alla scelta della scuola secondaria di secondo grado
2.
Area Legalità
- Scuola sicura insieme
infanzia, primaria
•
Educazione stradale: la valigia delle regole
infanzia, primaria
•
Scuola sicura ambiente: vigili del fuoco
infanzia, primaria
•
Internet: vivere la rete in sicurezza
primaria
- Diversamente uguali
primaria, secondaria
- Festa della Toscana
primaria, secondaria
- Verso una scuola amica
infanzia, primaria
- I giovani sentinelle della legalità
primaria
Indice
3.
Area di prevenzione del disagio
- Al di là della dislessia
infanzia, primaria secondaria
- Teatro
infanzia, primaria
- Musica
infanzia, primaria
- Attività sportiva
infanzia, primaria
-
P.E.S.
Secondaria
-
Sportello psicologico
4.
(Bando di concorso in itinere)
infanzia , primaria
Sportello psicologico
secondaria
Area Ambientale
-
Olio di oliva di eccellenza
delle nostre colline
-
5.
infanzia, primaria, secondaria
Progetto orto:
• Attacchi d’orto
primaria
• Il giardino di Ivana
primaria e secondaria
Altri progetti
-
Sulle onde della scienza
-
Il rally matematico transalpino di Siena
infanzia, primaria, secondaria
primaria e secondaria
-
LibLab
primaria e secondaria
Indice
PROGETTI COMUNI DI :
ACCOGLIENZA
CONTINUITA’
ORIENTAMENTO
Indice
PIANO DI ACCOGLIENZA
Uno degli obiettivi prioritari del nostro Istituto è garantire un percorso formativo
unitario attraverso i collegamenti tra i vari ordini di scuola. L'inizio di ogni
percorso scolastico, sia per i bambini che per gli adulti, è un momento carico di
emozioni, di significati, di aspettative, perciò l’Istituto predispone ogni anno un
piano organizzativo finalizzato alla promozione di un clima accogliente sia
per gli alunni che per le famiglie. L’Accoglienza insieme alla Continuità favorisce
le condizioni di conoscenza e fiducia indispensabili per la condivisione del
progetto educativo tra scuola e famiglia. Fondamentale per la costruzione
dell’accoglienza e della continuità è il corretto passaggio di informazioni degli
alunni in uscita e in ingresso per il quale l’Istituto definisce attività e strumenti
specifici
FINALITÀ
•Favorire un clima sereno e accogliente, che promuova fiducia, curiosità e motivazione
•Contribuire a ridurre le ansie legate al passaggio da un ordine di scuola all'altro attraverso la
conoscenza e la socializzazione
•Stimolare il confronto e l’approfondimento attraverso la riflessione comune su quanto nelle
diverse scuole si realizza a livello didattico e formativo
•Valorizzare la centralità dell’alunno nel processo di insegnamento-apprendimento affinché,
anche nel cambiamento, la consapevolezza di sé sia sostenuta e sviluppata.
Indice
Organizzazione delle attività nella scuola dell'infanzia
Mese di Settembre:
•
Progetto accoglienza: in ogni scuola si predispone un ambiente accogliente per far vivere
serenamente ai bambini il primo giorno di scuola e quelli successivi
•
Colloqui individuali con le famiglie dei bambini di 3 anni per un primo scambio di informazioni
utili alla conoscenza del bambino e del processo d’ inserimento.
•
L'inserimento dei bambini di 3 anni avviene seguendo un tempo ridotto e graduale per 4
settimane in modo da consentire una permanenza serena e positiva con progressiva
intensificazione e con eventuali adeguamenti alle esigenze individuali dei bambini.
Mese di Novembre:
•
Incontro tra educatrici e insegnanti della scuola infanzia per la messa a punto del progetto
continuità.
Febbraio-Aprile: 2 visite dei bambini del nido presso la scuola dell’ infanzia
Mese di Gennaio:
•
Open day: accoglienza dei genitori per l’accompagnamento nel plesso al fine di presentare le
risorse e gli spazi
•
Incontro assembleare dei genitori per la presentazione del POF e dell’organizzazione delle
scuole dell’infanzia;
Indice
Marzo –Maggio:
•
Momenti d'incontro e socializzazione tra gli insegnanti e gli alunni delle classi prime
della Scuola Primaria e i bambini di cinque anni della Scuola dell'Infanzia, nell'ambito
del progetto continuità dell'Istituto Comprensivo.
Giugno
Momenti di incontro tra adulti:
•
Incontro tra docenti di scuola dell’infanzia ed educatrici dei nidi per il passaggio di
informazioni sui singoli bambini.
•
Incontro tra docenti di Scuola dell’Infanzia e di Scuola Primaria per i colloqui di presentazione
dei bambini e consegna del documento di valutazione (prove di verifica riguardo gli obiettivi
curricolari) di tutti i bambini in uscita dalla Scuola dell'Infanzia e condiviso collegialmente da
tutte le insegnanti.
•
Incontro tra docenti e genitori per illustrare l’organizzazione educativo-didattica dei singoli
plessi. In quell’occasione vengono approfonditi gli aspetti psicopedagogici dell’inserimento e
quelli più pratici-organizzativi; i docenti illustrano il progetto accoglienza e prendono accordi
su modalità e tempi di inserimento. Inoltre viene consegnato del materiale cartaceo
informativo come vademecum, estratto del regolamento, ecc.
Indice
Organizzazione delle attività nella scuola primaria
Mese di settembre:
•
•
•
In ogni classe prima di ogni plesso si predispone un ambiente accogliente per far vivere
serenamente ai bambini il primo giorno di scuola e quelli successivi.
Alle classi prime vengono fatti visitare gli spazi della scuola e tutte le altre classi.
Viene tenuta ad inizio anno un'assemblea di classe con le famiglie.
Mese di gennaio:
•
•
Open day: accoglienza dei genitori per l’accompagnamento nel plesso al fine di presentare le
risorse e gli spazi
Incontro tra il Dirigente Scolastico e le famiglie dei futuri alunni delle classi prime.
Marzo –Maggio:
•
Momenti d'incontro e socializzazione tra gli insegnanti e gli alunni delle classi quinte della
Scuola Primaria e quelli delle classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado, nell'ambito del
progetto continuità dell'Istituto Comprensivo.
Giugno:
•
•
Incontro tra docenti di Scuola dell’Infanzia e di Scuola Primaria e tra quelli della
Primaria e della Secondaria per i colloqui di presentazione degli alunni in entrata ed in
uscita.
Festa di fine anno nei vari plessi.
Indice
Organizzazione delle attività nella scuola secondaria
Settembre-ottobre:
•
•
•
In ogni classe prima si predispone un ambiente accogliente per far vivere serenamente ai
bambini il primo giorno di scuola e quelli successivi.
Alle classi prime vengono fatti visitare gli spazi della scuola e tutte le altre classi.
Ad ottobre il docente coordinatore del consiglio di classe incontra i genitori che si
riuniscono per l'elezione dei rappresentanti di classe. Il primo consiglio di classe 'completo', poi,
viene 'aperto' a tutte le famiglie, diventando così un'assemblea di classe. In quest
Gennaio:
•
•
Open day
Incontro tra il Dirigente Scolastico e le famiglie dei futuri alunni delle classi prime.
Marzo – Maggio:
•
Momenti d'incontro e socializzazione tra gli insegnanti e gli alunni delle classi quinte della
Scuola Primaria e quelli delle classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado, nell'ambito del
progetto continuità dell'Istituto Comprensivo.
•
Giugno:
•
Incontro con i docenti della Scuola Primaria per i colloqui di presentazione degli alunni in
entrata, in vista della formazione delle nuove classi prime.
Indice
VIVIAMO LA CITTA’
In collaborazione con:
Altri soggetti coinvolti :
Società Autostrade, Associazione Insieme- Calenzano.
Associazione -sale in zucca- Calenzano
Comune di Calenzano
Consiglio degli stranieri di Calenzano
Associazione turistica di Calenzano
VV.UU Calenzano
Fondazione Caponnetto
Scuola di musica di Calenzano
Villa Magli- Calenzano
Finalità generali:
•
Stimolare il senso di appartenenza rispetto al territorio
•
Far divenire i bambini consapevoli delle loro aspettative rispetto al territorio al cui vivono
•
Rendere la scuola luogo privilegiato di aggregazione e di scambio di relazioni positive
•
Promuovere un’azione sinergica tra la scuola e il territorio tale da rendere ciascun alunno un
osservatore critico e consapevole della realtà che lo circonda.
Sviluppo delle competenze:
La scuola deve farsi sempre più promotrice di cultura, nel senso più "largo" del termine: cultura popolare,
storica, artistica, scientifica, territoriale, così da valorizzare al massimo la realtà a cui essa appartiene.
La formazione del cittadino "a tutto tondo" passa attraverso lo sviluppo nei giovani di vari tipi di
"pensiero" e di osservazione diversi:
(continua…)
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La competenza relazionale permette l’interazione fra l’"io e gli altri", rafforzando la predisposizione
all’inclusione nel superamento dell’egocentrismo.
La competenza "storico/geografica" contribuisce a formare la coscienza dei cittadini attraverso il
recupero della memoria delle generazioni viventi assieme alla percezione del presente, e li motiva
al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio culturale e dei beni comuni.
La competenza "letteraria" è imprescindibile per l'esercizio pieno della cittadinanza, per l'accesso
critico a tutti gli ambiti culturali e sociali.
La competenza "artistica" vede nell'aspetto percettivo e sensoriale un potente canale di
comunicazione, di espressione emotiva e di creatività, in rapporto diretto con tutti gli altri canali di
comunicazione.
La competenza "scientifica" è un modo di osservare la realtà, di indagarla, cercando una risposta
ai fenomeni che si osservano; formulando ipotesi, avvalorandole sperimentalmente.
Tempi di realizzazione: 2 anni
1° anno - indagine delle conoscenze, esplorazione ambientale, raccolta di informazioni, foto
registri ed informazioni.
2° anno - riproduzione dell’ambiente attraverso plastici, mappe – realizzazione di un alista dei
bisogni “
Metodologia: Ogni fase di lavoro coinvolgerà in maniera trasversale tutte le discipline e i campi di
esperienza, favorendo l’integrazione degli apprendimenti. Il ruolo dell’adulto sarà di stimolo, con
particolare attenzione alle proposte che di volta in volta emergeranno da parte degli studenti, dai
loro interessi e bisogni senza prevaricare o anticipare, ma lasciando libertà di accogliere i
suggerimenti che verranno direttamente da loro.
(continua…)
Indice
L’attività laboratoriale e di ricerca attiva sul campo favoriscono l’inclusione di tutti gli alunni.
La creazione di poli laboratoriali per l’avvio della sperimentazione, dislocati nei vari plessi, garantirà la
reale continuità tra alunni e docenti dei diversi ordini di scuola che potranno lavorare insieme in gruppi
misti.
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi: Si prevede la realizzazione di feste nelle piazze, plastici
e mappe, filmati, presentazioni dei lavori svolti.
Si prevedono attività di verifica:
IN ITINERE:
Per analizzare i punti di forza e di criticità al fine di indirizzare al meglio gli intenti progettuali.
AL TERMINE DEL PRIMO ANNO:
La realizzazione di eventi nel territorio e progettazione della terza fase.
AL TERMINE DEL SECONDO ANNO:
Verifica sulla metodologia propria del progetto che ha individuato nel territorio il luogo di
apprendimento per una cittadinanza partecipata e consapevole
Finanziamento:
Società Autostrade
Associazione Assieme
Il progetto è stato presentato alla Commissione di valutazione degli Enti sopracitati, ma ad oggi
28/10/2014 non siamo a conoscenza dell’esito del finanziamento.1
(continua…)
Indice
….VIVIAMO LA CITTA’
CLASSI COINVOLTE
INFANZIA
COLLODI 5 anni
PRIMARIA
DON MILANI
IIA, IIIC, IVA (con riserva)
SECONDARIA
I B, II B, I C, I D, III D, I E, II E, III E,
II F, III F
MUNARI sez. A , B , C
VILLA MARTINEZ 5 anni
MALAGUZZI 5 anni e 4 anni
ANNA FRANK
IA, IC, IIIA, IIID, IVA, VA, VB, VD
C. MARCHESI
IA, IIA, IIIA, IVA, IVB, VA
RODARI 5 anni
Note:
1. In data 2/11/2014 il Presidente della Cooperativa Assieme ha reso noto che la richiesta
di finanziamento non è stata accolta almeno per l’a.s. 2014/2015.
Tuttavia molti percorsi didattici ed attività che sono state progettate verranno ugualmente svolte
nelle ore curricolari di ciascun docente coinvolto. Non saranno svolte ore aggiuntive per attività
pomeridiane , e non è assicurata la realizzazione di produzioni multimediali o cinematografiche.
Indice
Continuità scuola dell’infanzia -nido
 Progetto didattico di continuità
Il progetto sarà a tema musicale. Sono state individuate alcune canzoni del repertorio comune ai nidi
e alle scuola dell’infanzia. I bambini del nido realizzeranno una ‘scatola’ con all’interno elementi
rappresentativi delle diverse canzoni. I bambini della scuola dell’infanzia realizzeranno ‘libri’ con i testi
e le immagini . Il percorso si concluderà con lo scambio dei due prodotti.
E’ previsto anche uno scambio di visite da parte dei bambini dei nidi e delle scuole dell’infanzia.
 Formazione congiunta educatrici-insegnanti: la continuità educativa 0-6
in coll.ne con il Dott. Maurizio Parente. Tot: 12 ore
Obiettivi:
•
promuovere strumenti e modalità di attuazione della continuità educativa
•
condividere un possibile documento di passaggio rispetto al bambino che entra alla scuola dell’
infanzia
Tempi: Marzo –Aprile 2015
PROGETTI ANNI PONTE
Si propongono per gli incontri delle classi anni ponte infanzia-primaria due progetti: «Reporter» e «Chi
semina raccoglie». Per gli anni ponte primaria-secondaria tre progetti: «Reporter», «Chi semina raccoglie»
e «Problem solving». Ciascuna classe interessata deve sceglierne uno.
Titolo:
REPORTER
Area POF: Continuità
Finalità generali:
• Favorire il passaggio da un ordine all'altro di scuola attraverso la conoscenza dei nuovi ambienti
scolastici,degli alunni e degliinsegnanti che vi lavorano.
• Cogliere gli aspetti peculiari della realtà osservata.
• Raccogliere informazioni e immagini e saperli rielaborare per presentarli ad altri sotto forma di
reportage giornalistico.
• Lavorare in gruppo in modo collaborativo (apprendere dai pari).
Tempi di realizzazione: Per Infanzia- Primaria due incontri di due ore ciascuno presso la scuola di ordine
superiore o un incontro alla scuola di ordine superiore e uno a quella di ordine inferiore.
Per Primaria-Secondaria un solo incontro presso la scuola di ordine superiore.
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
Osservazione degli interessi degli alunni e del livello di cooperazione. Verifica del gradimento delle attività
tramite questionari anonimi da somministrare su moduli di Google Drive agli insegnanti coinvolti.
Finanziamento: F.I.S. (vedi progetto)
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Titolo:
CHI SEMINA RACCOGLIE
Area POF: Continuità
Finalità generali:
• Favorire il passaggio da un ordine all'altro di scuola attraverso la conoscenza dei nuovi
ambienti scolastici, degli alunni e degli insegnanti che vi lavorano.
• Favorire la capacità di osservare, saper aspettare e rispettare i tempi connessi al ciclo
vitale (dal seme alla pianta).
• Realizzare esperienze quali: semina, coltivazione e trapianto di piante da giardino o da
ortaggio.
• Lavorare in gruppo in modo collaborativo (apprendere dai pari).
Tempi di realizzazione:Per Infanzia- Primaria due incontri di due ore ciascuno presso la
scuola di ordine superiore o un incontro alla scuola di ordine superiore e uno a quella di
ordine inferiore.
Per Primaria-Secondaria un solo incontro presso la scuola di ordine superiore.
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
Osservazione degli interessi degli alunni e del livello di cooperazione. Verifica del
gradimento delle attività tramite questionari anonimi da somministrare su moduli di Google
Drive agli insegnanti coinvolti.
Finanziamento: F.I.S. (vedi progetto)
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Titolo:
PROBLEM SOLVING
Area POF: Continuità
Finalità generali:
• Favorire il passaggio da un ordine all'altro di scuola attraverso la conoscenza dei nuovi
ambienti scolastici, degli alunni e degli insegnanti che vi lavorano.
• Utilizzare concetti e abilità logiche per risolvere problemi matematici e non.
• Lavorare in gruppo in modo collaborativo (apprendere dai pari).
• Condividere tra docenti di ordini diversi i risultati delle prove ed utilizzarli come punto
di partenza per future attività.
Tempi di realizzazione:
Un incontro o due della durata di 2 ore ciascuno a discrezione degli insegnanti coinvolti.
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
Osservazione degli interessi degli alunni e del livello di cooperazione. Verifica del
gradimento delle attività tramite questionari anonimi da somministrare su moduli di Google
Drive agli insegnanti coinvolti.
Finanziamento: F.I.S. (vedi progetto)
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OPEN DAYS
Finalità generali :
• FAR CONOSCERE LA REALTA’ DELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO AI GENITORI E AI FUTURI ISCRITTI
• FAMILIARIZZARE CON IL FUTURO AMBIENTE SCOLASTICO
• METTERE IN CONDIZIONE LE FAMIGLIE DI REALIZZARE UNA SCELTA CONSAPEVOLE
• FAR CONOSCERE GLI SPAZI, I DOCENTI E LE ATTIVITA’ DELLA SCUOLA.
Data
Ordine di scuola
Plesso
13 gennaio 2015
Infanzia
Martinez
Rodari
15 gennaio 2015
Infanzia
Collodi
Munari
19 gennaio 2015
Infanzia
Malaguzzi
19 gennaio 2015
Primaria
C. Marchesi
20 gennaio
Primaria
Don Milani
21 gennaio 2015
Secondaria
A. Da Settimello
22 gennaio
Primaria
A. Frank
Finanziamento: F.I.S.
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Soggetti coinvolti
INFANZIA
Insegnanti
PRIMARIA
Insegnanti
SECONDARIA
Insegnanti
Alunni di tutte le classi
(adesione volontaria).
FS O DOCENTE DI RIFERIMENTO:
Fantini, Gagliano, Giannelli, Guarducci, Guasti, Rossi
Ore funzionali: Totale ore a preventivo per gli insegnanti: 2 ore per ogni
insegnante
Ore complessive: da verificare sulla base delle adesioni e della
contrattazione sindacale
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OPEN DAY SCUOLA DELL’INFANZIA
Area POF: CONTINUITA’
Finalità generali:
 Far conoscere la realtà delle scuole dell’infanzia dell’Istituto ai genitori ed ai futuri iscritti.

Familiarizzare con il futuro ambiente scolastico

Mettere in condizione le famiglie di realizzare una scelta consapevole

Rendere visibili gli spazi della scuola, i docenti, le attività, mediante l’attivazione di laboratori espressivi.
Sviluppa le competenze:
T
Finanziamento: ?
Tempi:
Lunedì 26 gennaio 2015: scuole 'Martinez' e 'Rodari'
Martedì 27 gennaio 2015: scuole 'Collodi' e 'Munari'
Lunedì 19 gennaio 2015: scuola Malaguzzi.
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OPEN DAY DELLA SCUOLA PRIMARIA
Area POF: Continuità
Finalità generali:
 Far conoscere le scuole di Calenzano aprendo i singoli plessi della primaria ai futuri bambini che la
frequenteranno e alle loro famiglie.
 Iniziare a familiarizzare con l’ambiente scolastico e i futuri insegnanti.
Durata:
L’Open-Day si svolgerà nel mese di Gennaio in sostituzione delle due ore di programmazione settimanali , la
data precisa sarà stabilita nel collegio di martedì 29 Ottobre 2013.
Sviluppa le competenze:
T
(rivolto ai bambini delle V in uscita) Prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente scolastico attraverso
atteggiamenti cooperativi e collaborativi
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo anche attraverso l’uso della nuova tecnologia per presentare la
scuola e i suoi progetti (Orto- Biblioteca – Laboratorio di manualità)
Argomentare ed interagire in una conversazione, in un dialogo su argomenti inerenti la scuola, dando risposte
e fornendo spiegazioni ed esempi
Finanziamento: nessuno
Tempi:
•
Lunedì 19 gennaio 2015: scuola 'Concetto Marchesi'
•
Martedì 20 gennaio 2015: scuola ?Don Milani
•
Giovedì 22 gennaio 2015: scuola 'Anna Frank''
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OPEN DAY DELLA SCUOLA SECONDARIA
Area POF: Continuità
Finalità generali :
Far conoscere la scuola secondaria di Calenzano ai futuri frequentatori, sia dal punto di vista delle
strutture, che da quello del personale docente, degli alunni frequentanti e del tipo di attività che viene
svolto.
Iniziare una prima familiarizzazione con l'ambiente scolastico in cui gli alunni della primaria andranno
l'anno successivo.
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi: Per quanto riguarda gli alunni, sarà l'osservazione del
loro lavoro durante l'open day a costituire una verifica. Per quanto riguarda i genitori, proporremo una
breve scheda di valutazione al termine dell'open day.
Finanziamento: ?
Tempi: L'Open Day si svolgerà nel pomeriggio del 21 gennaio 2015
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ORIENTAMENTO ALLA SCELTA DELLA SCUOLA SECONDARIA
DI SECONDO GRADO
Area POF: Continuità e Orientamento
Progetto gestito dalla FS Mariella Bresci, in collaborazione con la coop. Convoi
In collaborazione con Comune di Calenzano e coop. Convoi
Finalità generali
L'Orientamento, come obiettivo fondamentale del Primo ciclo dell'istruzione, mette in atto una
molteplicità di strategie che interessano tutto il percorso scolastico e che mirano a rendere capaci di
comprendere se stessi e di compiere scelte consapevoli: a questo concorrono sia percorsi svolti
nell'ambito delle materie scolastiche, sia interventi di competenza psicologica, sia informazioni e
consulenza sui percorsi scolastici del territorio. Per l'aspetto psicologico, quest'anno proponiamo un
nuovo progetto, pensato e struttutato in collaborazione con la Cooperativa Convoi, già impegnata da
alcuni anni nella gestione dei progetti di prevenzione del disagio.
L'obiettivo finale di giungere ad una scelta consapevole della Scuola Secondaria di II° viene quindi
perseguito secondo le seguenti finalità:
1. condurre ragazze e ragazzi a:
- riconoscersi come individui inseriti nel contesto socio-relazionale;
- individuare le proprie attitudini e potenzialità;
2. fornire informazioni sul sistema scolastico italiano;
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3.organizzare e promuovere iniziative di incontro-scambio con le Scuole Secondarie di II° del
territorio, mediante incontri in classe e serata dell'Open day per genitori e alunni;
4. garantire e fornire a ragazzi e ragazze specifici percorsi di orientamento;
5. fornire supporto e consulenza per alunni, genitori e insegnanti;
6. mantenere e promuovere contatti di collaborazione con gli Enti e gli Istituti Secondari di II°
del territorio.
Sviluppa le competenze
T
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi
Questionario a cura degli insegnanti coordinatori delle classi Terze e incontro finale di verifica
Finanziamento
Comune di Calenzano
Classi partecipanti
Tutte le sei Terze classi della Scuola Secondaria I° Arrigo da Settimello
Indice
PROGETTI COMUNI DI :
LEGALITA’
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SCUOLA SICURA INSIEME
In collaborazione con: Prefettura di Firenze, USP
Finalità generali:
•
Favorire il corretto comportamento e l’acquisizione delle regol
•
Favorire l’acquisizione della consapevolezza
•
Favorire la nascita della cultura della “sicurezza”
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:test finali proposti dai vari enti proponenti
Finanziamento: Ente comunale
CLASSI COINVOLTE
INFANZIA
1. Progetto “ La valigia delle regole”
Polizia Municipale:
Malaguzzi, Munari, Rodari, Collodi,
Martinez (5 anni)
2. Progetto “Ambiente sicuro
infanzia” VVFF:
Malaguzzi,Munari,Rodari (5 anni)
PRIMARIA
1. “Vigili per un giorno”
Polizia Municipale: tutte le
classi quinte
2. “Vivere la rete in sicurezza”.
Questura di Firenze: IVA A.
Frank
3. Progetto “Ambiente sicuro
infanzia” VVFF: IVA/B Marchesi
SECONDARIA
1. Progetto “Legalità non è solo
una parola” Questura di
Firenze:IIIB,IIIC,ID
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DIVERSAMENTE UGUALI
In collaborazione con: USP Firenze
Finalità generali:
•
Favorire l’inclusione degli alunni stranieri: settimana dell’accoglienza
•
Favorire la conoscenza e il potenziamento della lingua italiana mediante l’attivazione di laboratori
italiano L2 di livello 0, 1, 2
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
test finali programmati per livello
Finanziamento: USP Firenze
CLASSI COINVOLTE
PRIMARIA
1. Settimana dell’accoglienza:
8-12 settembre per i nuovi alunni stranieri inseriti per 7,30h
SECONDARIA
Settimana dell’accoglienza:
8-12 settembre per i nuovi alunni stranieri inseriti
per 7,30h
2. Periodo settembre-novembre:
2. Periodo settembre-novembre:
Scuola A. Frank: 14h
Livello 0-1
Scuola Don Milani: 14h
Livello 0-1
Scuola Marchesi: 7h
Livello 1-2
27h:
2 laboratori livello 0
1 laboratorio livello 1
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FESTA DELLA TOSCANA
In collaborazione con: Comune di Calenzano, regione Toscana
Finalità generali:
•
Favorire il processo di integrazione attraverso la conoscenza e lo scambio del opinioni.
•
Creare il Consiglio dei Ragazzi che si rapporti direttamente con l’Amministrazione Comunale
•
Comprendere come si elegge e come lavora il Consiglio Comunale
•
Conoscere gli aspetti fondamentali delle culture presenti nel territorio riguardo a:
•
sistemi di governo; parità e diversità di genere con particolare riguardo alla
•
rappresentanza nelle istituzioni
•
Approfondire la storia della comunità ebraica di Firenze
•
Ricercare notizie su cittadini toscani che si contraddistinsero per gesti concreti di aiuto durante la
Shoah
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
eventi pubblici: Consiglio Comunale 28 Novembre. Auditorium Ivana Tomassi 17 Gennaio
Finanziamento: Ente comunale
CLASSI COINVOLTE
PRIMARIA
DON MILANI 4C , 5 A, 5 C
ANNA FRANK 5 A, 4 A , 4 B, 5 B, 5 D
C. MARCHESI 4 A, 4 B , 5 A, 5 B
SECONDARIA
IB, IIC, ID, IIIB, IC, IIIC
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VERSO UNA SCUOLA AMICA
In collaborazione con: Miur, Unicef
Finalità generali:
– Favorire la conoscenza della Carta dei Diritti del bambini
– Creare un clima sereno che permetta una sempre maggiore partecipazione degli alunni alla
gestione della vita scolastica
– Favorire attività di circle time e momenti di discussione
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
La verifica verrà attuata individuando variazioni di atteggiamenti e comportamenti degli alunni
Finanziamento: costo zero
CLASSI COINVOLTE
INFANZIA
L’Isola degli smemorati:
Collodi 5 anni
L’albero dei diritti:
Collodi
Malaguzzi
Raccontami una storia:
Munari 5 anni
PRIMARIA
L’isola degli smemorati:
Don Milani: IA, IB, IC
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I GIOVANI SENTINELLE DELLA LEGALITA’
In collaborazione con: Miur, Fondazione Caponnetto
Finalità generali:
– Far crescere il rispetto della legalità nei bambini
– Favorire lo sviluppo della memoria storica della legalità con la presentazione di personaggi come
Caponnetto, Falcone, Borsellino…
– Rendere gli alunni consapevoli del loro ruolo di osservatori consapevoli della realtà evidenziando
situazioni di degrado o necessarie di miglioramento all’interno del loro ambiente: scuola, città
– Stimolare gli alunni affinché progettino miglioramenti a tali situazioni
Fasi del progetto:
Le classi incontreranno il Sindaco e il Consiglio Comunale ed esporranno il loro progetto, chiedendo
la collaborazione per la sua realizzazione.
Successivamente, i ragazzi si impegneranno nella realizzazione e soprattutto nel mantenimento di
quanto è stato realizzato, da qui il titolo “Sentinelle della legalità”
Infine, a conclusione del progetto, le classi incontreranno il Presidente della Provincia.
Tutto il lavoro verrà pubblicato a cura della Fondazione Caponnetto, che provvederà ad un primo
incontro introduttivo con le classi e a prendere contatti con le varie amministrazioni.
Sviluppa le competenze :
T
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
Il lavoro sarà continuamente monitorato e verificato mediante la sua realizzazione pratica
Finanziamento: Fondazione Caponnetto, Enti Locali
Classi: Plesso C. Marchesi: IV A, IV B, V A
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PROGETTI COMUNI DI :
PREVENZIONE DEL
DISAGIO
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AL DI LA’ DELLA DISLESSIA
Area POF: - Prevenzione del disagio
In collaborazione con: (indicare le Associazioni o i professionisti proponenti)
Docenti dell’Istituto comprensivo disponibili, operatori esterni (Albero bianco – Alice)
Finalità generali:
Individuazione precoce dei BES nella Scuola dell’Infanzia attraverso:
•lo sviluppo di una cultura dell’osservazione da parte di tutti i docenti;
•il monitoraggio attraverso l’osservazione sistematica;
•l’uso di metodologie di per sé potenzianti e inclusive (es. laboratori);
• la definizione sempre più specifica dei curricoli d’ordine;
• l’uso di strumenti di verifica per rilevare eventuali ritardi e\o atipie;
Individuazione dei DSA nella Scuola Primaria e Secondaria attraverso la somministrazione da parte dei
docenti, di prove strutturate, agli alunni delle classi I, II e III della scuola primaria e a tutti quelli delle classi
successive che mostrano eventuali difficoltà nell’apprendimento della letto-scrittura e del calcolo.
Attivazione di percorsi di recupero per gli alunni risultati a rischio dalle prove somministrate e per quelli
con diagnosi conclamate. Monitoraggio di tutti gli alunni che manifestano difficoltà nella letto-scrittura e
nel calcolo (primaria e secondaria). Percorsi di informazione e sensibilizzazione sui DSA per docenti e
genitori. Formazione dei docenti dell’Istituto. Incontri di supervisione con gli specialisti coinvolti nelle
attività di monitoraggio.
Sviluppa le competenze:
T
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
Ogni singolo docente valuterà la ricaduta positiva o meno dell’intervento attraverso le valutazione delle
verifiche formative e sommative svolte in classe
Finanziamento: Fondo per la dispersione scolastica (primaria e secondaria), FIS (infanzia), economie di
bilancio per la formazione + progetto ViviAMO la città (se finanziato)
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ATTIVITA’ SPORTIVA
In collaborazione con: Ass. “Atletica Calenzano” - Ass. Pallacanestro Calenzano – Domanico Maria Finalità generali: Affinare le abilità motorie di base quali: correre, camminare, lanciare, saltare.
Migliora re l'attenzione e la concentrazione. Rafforza re il rispetto delle regole. Insegna re a collaborare
efficacemente con i compagni durante l'esecuzione di esercizi e giochi e a rispettare l'avversario.
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi
Sono previste due verifiche, una di ingresso e una finale. L’alunno esegue un percorso
standardizzato a stazioni.
Tempi di realizzazione : 8 ore
Finanziamento: Ente comunale
SCUOLA PRIMARIA
DON MILANI
ATLETICA
IIA, IC, I A, IIIC, IIIB, IVC, VC,
IIC,VA
PALLACANESTRO
IIIA, VB, IVB, IB, IIB,IVA
ANNA FRANK
ATLETICA
IIID,IIA,VA,IB,IVB,IIB,IVA,IC,
IA
SCUOLA INFANZIA
C. MARCHESI
ATLETICA
IIIA,IA,IVB,IVA,IIA,VB,VA
MUNARI
YOGA
Gruppo età 4 anni
YOGA
IIC,VB, VD, IIIB, IIIA
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LABORATORIO TEATRALE
In collaborazione con: Ass. Effetto notte (Brandi) - I teatri del gesto (Ranallo)
Finalità generali:
Stimolare la creatività, promuovere il benessere, lo star bene nel gruppo e prevenire il disagio.
Migliorare le capacità comunicative verbali e non verbali. Arricchire il linguaggio e consentire di
superare situazioni di timidezza.
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi: Osservazione dello sviluppo delle capacità espressive e
relazionali degli alunni
Tempi di realizzazione: 10 incontri
Finanziamento: Ente comunale
CLASSI COINVOLTE
INFANZIA
I TEATRI DEL GESTO
MALAGUZZI
Gruppi 5 e 4 anni
MUNARI
Gruppo 5 anni
PRIMARIA
EFFETTO NOTTE
DON MILANI 4C , 5 B , 2 C
I TEATRI DEL GESTO
ANNA FRANK 5 A, 5B ,5 D, 4 B , 4 A , 3 A
MUSICAL
DON MILANI 3 A
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MUSICA E MOVIMENTO
In collaborazione con: Scuola di musica di Calenzano
Finalità generali:
Sviluppo delle abilità di base, immaginazione e intelligenza creativa.
Rafforzamento della capacità di ascolto e concentrazione.
Avvio all'acquisizione della prima alfabetizzazione musicale. Favorire l’acquisizione di autodisciplina
e capacità di integrazione in un gruppo, per eseguire semplici brani vocali o strumentali. Migliorare la
capacità d'ascolto.
Sviluppa le competenze:
Tempi di realizzazione: 9 ore
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi: Lezione aperta ai genitori che assistono alle perfomances
degli alunni e ad eventuali spettacoli finali.
Finanziamento: Ente comunale
CLASSI COINVOLTE
INFANZIA
RODARI
Gruppi 4 e 5 anni
COLLODI
Gruppi 5 e 4 anni
VILLA MARTINEZ
Gruppi 5 e 4 anni
PRIMARIA
DON MILANI: IIA,IC, IA, IIIC, IIIB, IVA, IB , VC, IV B, VA, IIB
ANNA FRANK : IIID, IIA,IIC, IB, IIIB, IIB, IC,IA
C.MARCHESI: IIIA,IA,IVB, IVA, VB, VA,IIA
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P.E.S.
In collaborazione con: Cooperativa CONVOI
Finalità generali:
Il progetto PES, articolato in diversi percorsi che trattano vari argomenti (dal bullismo alle emozioni,
dall’affettività alle dipendenze, ecc.), si propone di offrire, alle classi della scuola secondaria di primo
grado e del secondo ciclo della primaria, occasioni di riflessione e di approfondimento, per alunni e
docenti, su varie situazioni di disagio allo scopo di prevenirle e contrastarle attraverso la
sensibilizzazione e la consapevolezza.
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
Il progetto è monitorato in itinere e valutato al termine attraverso schede di rilevamento
appositamente predisposte dalla cooperativa Convoi, che presenterà i risultati ai docenti referenti in
un’ apposita assemblea plenaria finale
Finanziamento: Ente locale
Tempi di realizzazione :
- classi prime: 3 incontri di 1,5 ore ciascuno
- classi seconde: 3 incontri di 2 ore ciascuno
- classi terze: 1 incontri di 1,5 ore ciascuno
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SPORTELLO PSICOLOGICO - Scuola dell’infanzia e primaria
Area POF: Area 3 - Prevenzione del disagio
In collaborazione con:
Lo psicologo individuato attraverso il bando pubblico per l’attribuzione dell’incarico di consulenza psicologica
Finalità generali: L’attività dello sportello è finalizzata alla consulenza e al supporto rivolti ai docenti e ai
genitori.
L’ascolto psicologico mira a sostenere gli uni e gli altri nelle responsabilità che il compito educativo comporta,
propone strategie migliorative nelle scelte di carattere pedagogico, tende a sviluppare una sempre miglior
collaborazione tra scuola e famiglia e alla promozione di percorsi ottimali di apprendimento.
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
Ogni singolo docente valuterà la ricaduta positiva o meno dell’intervento attraverso l’osservazione della
evoluzione degli alunni e i genitori potranno, tramite un questionario, esprimere un giudizio di merito
Finanziamento: genitori e privati
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SPORTELLO PSICOLOGICO- Scuola secondaria
Area POF: Area 3 - Prevenzione del disagio
In collaborazione con:
Cooperativa CONVOI, vincitrice del bando per l’incarico di consulenza psicologica
Dott.ssa Elisabetta Di Micco
Finalità generali:
Sostegno la crescita dei ragazzi, mediante l’ascolto psicologico competente, riservato e neutrale (cioè
privo di conseguenze dirette sulla carriera scolastica degli alunni).
L’ascolto psicologico è offerto agli alunni, ai genitori e agli operatori scolastici con l’obiettivo di
aiutare i ragazzi e gli adulti coinvolti nella funzione educativa a meglio comprendere e ad affrontare i
compiti evolutivi dell’età, le eventuali crisi di passaggio e i problemi connessi. Opera con finalità di
prevenzione e di promozione del benessere. Non esegue diagnosi, valutazione, terapia che sono
invece compito di altri servizi.
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
Ogni singolo docente valuta la ricaduta positiva o meno dell’intervento attraverso le valutazione della
evoluzione comportamentale dell’alunno
Finanziamento: Ente locale
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PROGETTI COMUNI DI :
EDUCAZIONE AMBIENTALE
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OLIO DI OLIVA DI ECCELLENZA DELLE NOSTRE COLLINE
In collaborazione con: Azienda Turistica di Calenzano e Dott. Lamberto Baccioni
Finalità generali:
portare gli alunni a contatto con gli aspetti ambientali, culturali e produttivi del nostro territorio
attraverso la presentazione dei valori storici, simbolici, alimentari e produttivi dell’olio d’oliva.
Tali aspetti rendono l’olio d’oliva un prodotto fondamentale della cultura mediterranea.
L’obiettivo è quello di favorire il ruolo della scuola quale centro di aggregazione culturale e
sociale del territorio, collegando la realtà educativa con quella produttiva, ampliando le
conoscenze degli alunni su una corretta alimentazione.
Sviluppa le competenze:
T
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
produzione del “Mio libro dell’olio”, che rappresenta la sintesi dell’esperienza, illustrata con
disegni, foto e collage dagli studenti. Il contenuto del “Mio libro dell’olio” parte da alcuni
spunti concordati con i docenti, come «La storia dell’olio» , «I paesaggi dell’olio», «Il sapore
dell’olio», ed altri ancora.
Finanziamento: Gratuito
CLASSI COINVOLTE
INFANZIA
Villa Martinez, Collodi, Munari,
Rodari
gruppi 5 anni
PRIMARIA
Don Mlani IV A
Anna Frank II C
SECONDARIA
I A, I B, I C, I D, I E, I F
IIA, IIB, IIC, IID, II E, II F
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ATTACCHI D’ORTO
In collaborazione con:
Convoi, Cocomeri in salita, Socialeinrete, Leroy Merlin
Finalità generali:
•
promozione dell’educazione e del rispetto ambientale
•
diffusione delle pratiche ecologiche e del rispetto ambientale che mirano alla riconciliazione fra
cittadini e natura
•
creazione di una rete di responsabilità sociale per le imprese legata ai temi ambientali
Sviluppa le competenze :
T
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
mantenimento degli orti realizzati, attività di orticoltura attraverso laboratori e con materiali
multimediali sui temi ambientali forniti dal finanziatore stesso
Tempi di realizzazione: intero anno scolastico /biennio
Finanziamento: Leroy Merlin
Partecipanti:
plesso Don Milani (classi II A- II C- III C)
plesso Anna FranK (I A- I C- III D- IV A- V A )
IL GIARDINO DI IVANA
Referente del progetto: prof.ssa Mariarita Lanata con prof.sse Maria Teresa Rossi e Danila Salvini.
In collaborazione con: Dott. Luigi Ricci, in qualità di finanziatore del progetto, per quanto concerne la
parte relativa all'acquisto del materiale necessario alla realizzazione del progetto. Personale esterno
qualificato, eventuali membri di associazioni , genitori o altro, disponibili a titolo gratuito, qualora, in
itinere, si renda necessaria il loro contributo. In tal caso verrà comunicata la loro presenza e il loro
operato nella relazione finale di progetto.
Finalità generali:
1. Fornire alla scuola un giardino di supporto all’attività didattica che sia concepito in modo flessibile,
affinché possa adeguarsi alle diverse esigenze degli alunni e degli insegnanti e che cresca di anno in
anno, nel ricordo della professoressa Ivana.
2.
Sviluppare l'idea di spazio all'aperto come luogo piacevole e confortevole, raccogliendo il più
possibile le idee dei ragazzi con una progettazione 'partecipata' degli spazi che dovranno frequentare.
3.
Sviluppare l'idea di spazio all'aperto come luogo di conoscenza e di crescita culturale e civile
attraverso un corretto uso dell'ambiente naturale. Nel raggiungimento degli obiettivi generali si
svolge un'azione di tipo educativo che si concretizza nel potenziare un'attività di tipo operativo e si
sviluppano competenze che, al pari di quelle disciplinari, possono arricchire gli alunni e alleviare
alcune forme di disagio che sempre più spesso si manifestano nelle nostre classi.
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…il Giardino di Ivana
Sviluppa le competenze:
T
Tempi di realizzazione: Anno scolastico
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
In itinere attraverso la verifica valutazione dei lavoro svolto dai singoli e in gruppo.
Finanziamento:
Privato, relativamente all'acquisto del materiale per la realizzazione del progetto.
F.I.S. per le ore funzionali e frontali necessarie alla realizzazione del progetto.
CLASSI COINVOLTE
SECONDARIA
PRIMARIA
Alunni delle classi seconde e terze della secondaria con
Alunni delle classi quinte, in accordo con gli insegnanti che
particolare riguardo agli alunni BES eventualmente segnalati
ne facciano richiesta, nelle attività pomeridiane, dalle
all'interno dei vari consigli di classe.
14:30 alle 16:00.
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ALTRI PROGETTI COMUNI
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RALLY MATEMATICO TRANSALPINO SIENA
In collaborazione con: Università di Siena – Dipartimento di Matematica
Finalità generali:
fare matematica risolvendo problemi;
imparare le regole elementari del dibattito scientifico, discutendo e difendendo le diverse
soluzioni proposte;
sviluppare le capacità, oggi fondamentali, di lavorare in gruppo, caricandosi dell’intera
responsabilità di ogni prova;
confrontarsi con altri compagni di altre classi.
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi: verifiche scritte ed orali sulla discussione di strategie
risolutive di un problema.
Finanziamento: famiglie
CLASSI COINVOLTE
PRIMARIA
Marchesi: IVA, IVB, VA, VB
SECONDARIA
IA, IIA, IIIA, IB, IC, ID, IID, IIID, IE, IIE, IIIE
Don Milani: IIIA, IIIB, IVB, IVC
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Sulle onde della scienza – laboratorio di scienze
In collaborazione con: Il centro scientifico «Sulle onde della scienza»
Finalità generali:
Unificare la conoscenza scientifica con la pratica laboratoriale attraverso attività svolte
individualmente da ogni singolo alunno in un vero laboratorio chimico-biologico.
Sulle onde della scienza vuole essere un luogo dove osservare, imparare studiare e
sperimentare attorno a specifiche tematiche scientifiche.
Promuovere percorsi alternativi di conoscenza scientifica per contribuire alla formazione di
cittadini capaci di gestire , tutelare e costudire il pianeta Terra con gli strumenti della cultura
scientifica e della consapevolezza riguardo i fenomeni della natura.
Sviluppa le competenze:
T
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi: Il lavoro svolta verrà valutato mediante
verifiche scritte ed orali in merito agli argomenti trattati. Verrà valutato il grado di partecipazione alle
attività e la capacità di rielaborazione dell’esperienza vissuta.
Finanziamento: genitori
CLASSI COINVOLTE
INFANZIA
COLLODI
MALAGUZZI
MUNARI
VILLAMARTINEZ
RODARI
4 e 5 anni
5 anni
4 e 5 anni
3.,4 e 5 anni
5 anni
PRIMARIA
Don Milani IA, III B, VB, IV B
SECONDARIA
I B, III B, II C, II E, I F, II F, III F
Anna Frank IIIA, IIID, IV A, IV B,
IVD, VA.
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LABORATORIO DI EDUCAZIONE ALLA LETTURA
-LIBLABIn collaborazione con Liblab i.s. S.r.l. (libreria laboratorio per ragazzi, Sesto Fiorentino)
Finalità generali
Attraverso la lettura e l'analisi di brani di vari autori, riflettere sulle differenze e sulle
diverse visioni del mondo, provando a osservare con gli occhi dell'altro.
Sviluppa le competenze :
Tempi di realizzazione: due ore nella libreria Liblab, più il percorso in classe con
gli approfondimenti (lavoro di gruppo e attività individuali)
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
Attività di approfondimento in classe e verifica individuale
Finanziamento: euro 2,50 ad alunno per il laboratorio in libreria
Classi partecipanti:
Primaria:
Secondaria :
I A, I B, I C, II A, II C, IIIA
III C
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I PROGETTI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
PROGETTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
1. Accoglienza
2. Bimbi in movimento
3. Gioco – psicomotricità
4. I primi passi: lezioni di inglese
5. Invito alla lettura
6. Bambini, diamoci una mano… per un mondo
migliore
7. In fuga dal glutine
8. Faccio parte del mondo: danze, usi e costumi
dei popoli
9. L’albero dei diritti: io mi racconto così
10. L’isola degli smemorati
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ACCOGLIENZA nella scuola dell’infanzia
•
•
Finalità generali: promuovere lo star bene a scuola, favorendo il superamento di stati ansiosi legati al
distacco dalle figure parentali, l’integrazione nel gruppo dei pari, l’instaurarsi di un rapporto di fiducia
con gli adulti della scuola.
Modalità
Organizzazione di spazi scolastici accoglienti e stimolanti: ogni plesso il primo giorno di scuola
organizza un’iniziativa tesa a sviluppare il senso di appartenenza alla sezione e al plesso.
Predisposizione di modalità e tempi adeguati all’inserimento dei bambini al loro primo ingresso con
possibilità di flessibilità dell’orario di compresenza dei docenti per favorire nei bambini il
superamento di particolari situazioni di disagio.
Sviluppa le competenze :
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi: la valutazione è prevalentemente osservativa dei
comportamenti agiti e dei vissuti manifestati dai bambini durante le varie attività. La buona
integrazione nel gruppo e nel contesto, l’accettazione e l’espletamento sereno delle attività didattiche
e di routines, il distacco sereno dalle figure parentali al mattino e il costituirsi di un rapporto positivo
con gli adulti, costituiscono i principali indicatori di riferimento per la valutazione e verifica.
Tempi di realizzazione: settembre - ottobre per curare l’inserimento e la conoscenza dei bambini.
Soggetti coinvolti: tutti gli alunni di tutti i plessi
Finanziamento: nessuno
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BIMBI IN MOVIMENTO
In collaborazione con: Silvia Maci
Finalità generali: Agevolare l’attività motoria anche come potenziamento delle competenze sociali, come
espressione e conoscenza del proprio corpo e delle proprie emozioni ,come
stimolo per l’attenzione e la concentrazione.
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi: Gli insegnanti, in collaborazione con l’esperto, valutano
ogni quadrimestre il lavoro svolto, attraverso l’osservazione sistematica delle risposte del bambino
agli stimoli.
Tempi di realizzazione: 10 lezioni in tempo da stabilire
Classi coinvolte: tutti gli alunni di MALAGUZZI
Finanziamento : genitori
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GIOCO-PSICOMOTRICITA’
In collaborazione con: Atletica Calenzano
Finalità generali: Agevolare l’attività motoria anche come potenziamento delle competenze sociali, come
espressione e conoscenza del proprio corpo e delle proprie emozioni ,come
stimolo per l’attenzione e la concentrazione.
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi: Gli insegnanti, in collaborazione con l’esperto, valutano
ogni quadrimestre il lavoro svolto, attraverso l’osservazione sistematica delle risposte del bambino
agli stimoli.
Tempi di realizzazione: da definire con l’operatore
CLASSI COINVOLTE
RODARI: gruppi 3 e 4 anni
VILLA MARTINEZ: tutti i bambini del plesso
COLLODI: gruppi 3 e 4 anni
MUNARI: sezione C
Finanziamento: genitori
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I PRIMI PASSI: lezioni d’inglese
In collaborazione con: Paccione Kristina Brenè
Finalità generali:
•
Stimolare la curiosità verso la lingua inglese attraverso l’uso di tutti i sensi.
•
Prendere coscienza di un altro codice linguistico
•
Acquisire capacità di comprensione
•
Acquisire capacità di produzione.
Modalità: Le lezioni includono brevi racconti che presentano la lingua in maniera semplice e naturale
intorno ad argomenti di vita quotidiana. Inoltre illustrazioni, gesti, azioni, giochi di ruolo,
riconoscimento di oggetti, canzoni e filastrocche rafforzeranno, in modo divertente, l’approccio alla
lingua.
Sviluppa le competenze :
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi: attraverso le routine quotidiane con la richiesta di
utilizzare colori numeri
Esercizi ed attività ludiche.
Istruzioni impartite a voce.
Esecuzione di canti.
Tempi di realizzazione 10 incontri/lezione in tempi da definire
Finanziamento: genitori
Classi coinvolte: gruppi di 5 anni dei plessi COLLODI, MALAGUZZI, MUNARI, RODARI
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INVITO ALLA LETTURA
Finalità generali: Promuovere l’avvicinamento dei bambini alla lettura, attraverso l’uso frequente dei libri
nei momenti di attività strutturata e libera, la costruzione di libri durante le attività didattiche, e anche la
responsabilizzazione delle famiglie, coinvolte direttamente nella gestione del prestito librario.
Promuovere la riflessione e una maggiore consapevolezza circa i propri gusti letterari attraverso una
catalogazione semplificata e facilmente riconoscibile da parte dei bambini.
Modalità
•
Allestimento della biblioteca di plesso, con prestito librario.
•
Esperienze di lettura animata nel plesso e\o presso enti esterni.
•
Produttori di libri: i bambini sono coinvolti nella realizzazione di libri propri che raccolgono i prodott
delle attività svolte nell’arco dell’anno.
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…..Invito alla lettura
Sviluppa le competenze :
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
1. osservativa dei comportamenti di scelta e rispetto dei libri, e del piacere del leggere e ascoltare
letture da parte dell’adulto, della partecipazione attiva a visite alla biblioteca, nonché
dell’impegno/piacere nel costruire libri propri.
2. strutturata, attraverso la valutazione della frequenza di accesso al prestito librario,
dell’ampliamento del vocabolario, dell’uso pertinente del linguaggio specifico, della capacità di
osservazione e comprensione delle immagini;
Tempi di realizzazione: ottobre – giugno
Classi coinvolte: tutte le sezioni di tutti i plessi
Finanziamento: nessuno
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BAMBINI, DIAMOCI UNA MANO…per un mondo migliore
In collaborazione con: Quadrifoglio Spa
Finalità generali:
Sensibilizzare insegnanti, bambini e famiglie ai temi:




Riduzione della produzione di rifiuti
Movimento
Energia
acqua
Modalità
Attività didattica con kit di supporto contenente vari strumenti editoriali (4 libri, 1 guida, 1 poster,
adesivi)
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
Valutazione delle produzioni manuali e grafiche degli alunni
Tempi di realizzazione: 1 incontro degli insegnanti con l’operatore per l’illustrazione del progetto e
consegna di un Kit specifico + un incontro in classe ( facoltativo su richiesta degli insegnanti) per la
costruzione di piccoli oggetti realizzati con materiale di riciclo
Classi coinvolte: gruppi 5 anni Collodi e Munari
Finanziamento: nessuno
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IN FUGA DAL GLUTINE
In collaborazione con:
Associazione Italiana Celiachia
Finalità generali:
•
•
•
Educare alla diversità, con un’attenzione particolare alla celiachia, intesa come una delle tante
condizioni di diversità
Favorire l’acquisizione di concetti e conoscenze rispetto alle necessità alimentari che caratterizzano
la celiachia
Stimolare la consapevolezza, la comprensione e i valori della partecipazione e della solidarietà.
Sviluppa le competenze :
Modalità: attività didattica con materiale di supporto ( gioco collettivo ‘Facciamo festa’, quaderno
operativo ‘Io mangio-tu mangi’, guida didattica per i docenti)
Modalità di valutazione verifica degli obiettivi:
Osservazione degli elaborati dei bambini e del grado di coinvolgimento nelle proposte
Tempi di realizzazione: da stabilire
Classi coinvolte: gruppi 4 anni COLLODI (SEZIONI B e D)
Finanziamento: nessuno
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FACCIO PARTE DEL MONDO
Danze, suoni, usi e costumi dei popoli
In collaborazione con: Totemaju, ass.ne no-profit , a cura di Ester D’Argenio
Finalità generali
•
Diffondere la cultura della pace, dell’accoglienza, della tolleranza e solidarietà rispetto alle
differenze
•
Stimolare a comprendere modelli comportamentali e culturali diversi dai propri
•
Incoraggiare a considerare la diversità come valore
•
Valorizzare la comunicazione verbale e non verbale
•
Sviluppare capacità motorie, senso ritmico, comunicative-espressive
Sviluppa le competenze
Modalità
Proposta di danze popolari di varie parti del mondo attraverso il gioco. Approccio alla ritmica e
uso di canti e filastrocche in lingua originale. Giochi cooperativi, espressi, uso
dell’immaginazione. Utilizzo di semplici strumenti, libri, oggetti a tema. Ogni lezione è
centrata sulla conoscenza di un Paese.
Tempi di realizzazione 8 lezioni di 1 ora in date da concordare
Classi coinvolte: Gruppo 5 anni VILLA MARTINEZ
Finanziamento: genitori
Indice
L’ALBERO DEI DIRITTI
Io mi racconto così
In collaborazione con UNICEF
Finalità
•
Maturare la consapevolezza di sé, l’autostima e il senso critico
•
Stabilire relazioni interpersonali positive
•
Sostenere l’inclusione delle differenze
•
Sviluppare le competenze di cittadinanza
Sviluppa le competenze
Modalità
L’accoglienza e l’aver cura dell’altro sono i temi al centro dell’attività . Una bacheca che
conserva oggetti ai quali i bambini si sentono legati, un una piantina da curare e far
crescere rappresentano alcuni strumenti attraverso i quali i bambini si raccontano, al di là
di ogni differenza.
Classi coinvolte: Tutti gli alunni di COLLODI, il gruppo di 5 anni di MALAGUZZI
Finanziamento: nessuno
Indice
L’ISOLA DEGLI SMEMORATI
In collaborazione con: UNICEF e Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze
Finalità generali
•
favorire la conoscenza dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso una favola che
traduce il lessico della Convenzione in linguaggio adatto ai bambini
•
approfondire la sensibilità nei confronti dei luoghi dove i diritti vengono negati attraverso
la scoperta della loro utilità nella vita quotidiana
•
Individuare alcune azioni concrete che garantiscano la tutela dei diritti
Sviluppa le competenze
Modalità
Racconto animato della favola ’”L’isola degli smemorati“ di B. Pitzorno e laboratorio
ludico-artistico di realizzazione burattini dei diritti
Tempi di realizzazione laboratorio di 2 ore in classe
Classi coinvolte: Gruppo 5 anni COLLODI
Finanziamento: nessuno
Indice
I PROGETTI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
PROGETTI DELLA SCUOLA PRIMARIA
1. Comunità scuola – Progetto di innovazione metodologica
condotto dalle classi I A I C III D IV A V A del plesso Anna Frank
2. Tanti libri per un libro
3. Fare poesia
4. EnergicaMENTE
5. The portrait
6. Il giornalino
7. Scacchi
8. A regola d’arte
9. Un concerto per Natale
10.Festa conclusiva del Plesso Marchesi
Indice
SCUOLA COMUNITA’
- Progetto di innovazione metodologicaSCUOLA PRIMARIA A.FRANK
CLASSI coinvolte : I A I C III D IV A V A
A cura delle insegnanti: Lina Zagaria - Chiara Boero - Paola Banchi - MariaRosaria Ventimiglia - Carmela
Alvaro - Gianna Guasti - Monica Caiani - Fiorella Tosches - Mariella Poliandri.
In collaborazione con: I genitori degli alunni delle classi coinvolte
Finalità generali:
1 - Promuove la consapevolezza del proprio modo di apprendere
2 - Favorisce l’esplorazione e la scoperta
3 - Valorizza le esperienze e le conoscenze degli alunni
4 - Realizza attività didattiche in forma di laboratorio
5 - Incoraggia l’ apprendimento collaborativo
6 - Attua interventi adeguati nei riguardi delle diversità
7- Sviluppare la creatività di ognuno e stimolare il pensiero al fine di gestire nel modo migliore situazioni
problematiche.
8- Accogliere il contributo costruttivo dei genitori a sostegno della scuola
(continua….)
back Indice
Sviluppa le competenze:
Il progetto investe la didattica quotidiana, perciò coinvolge tutte le discipline al fine di acquisire le competenze
secondo le diverse intelligenze
T
Elementi di innovazione metodologica
Il progetto innovativo non modifica direttamente i contenuti disciplinari o il monte ore di ogni disciplina.
Modifica invece l’organizzazione spaziale della classe, creando spazi per il lavoro individuale degli alunni, per i
giochi didattici, per la discussione, per il lavoro di gruppo. La riorganizzazione degli spazi comporta
necessariamente che gli insegnanti modifichino profondamente il loro modo di lavorare, favorendo la
possibilità di insegnamento personalizzato.
Comporta conseguenze per il bambino, che può prendere consapevolezza dei propri ritmi di apprendimento,
assecondandoli.
In sintesi i principali elementi di innovazione sono:
• ORGANIZZAZIONE ORARIA DELLA GIORNATA/SETTIMANA
• STRUTTURAZIONE DELL’AULA
• USO DEL MATERIALE COMUNE
• ARTICOLAZIONE VARIABILE DEL GRUPPO CLASSE
• PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI GENITORI NELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
(continua…)
Le strategie metodologiche e didattiche
•ACCOGLIENZA
•ASCOLTO
•CIRCLE TIME
•BRAIN STORMING
•TUTORING TRA ALUNNI
•APPRENDIMENTO COOPERATIVO
•FARE PER IMPARARE
• ATTIVITA’ DI RICERCA-AZIONE DA PARTE DEI DOCENTI (formazione ed aggiornamento)
•DIDATTICA LABORATORIALE
Curriculo dei laboratori condivisi e gestiti con i genitori
IL LABORATORIO è anche il 'contesto' e quindi un ambiente attrezzato dove poter osservare e lavorare
sulla pluralità di linguaggi (Intelligenze multiple, Gardner, 2005), dove si favoriscono la cooperazione fra
pari, fra adulto e bambino, la collaborazione tra docenti, la condivisione di buone pratiche.
In tal senso l'insegnante diviene il 'facilitatore', il 'mediatore' del processo educativo, un ricercatore che
progetta l'attività laboratoriale in funzione del processo educativo e formativo degli allievi, creando le
condizioni che permettano di sviluppare le potenzialità cognitive, affettive, relazionali, sociali di ciascun
bambino.
(continua…)
Finalità specifiche dei laboratori:
1- Stimolare il senso di appartenenza alla scuola
2- Sviluppare ogni intelligenza «dal fare al capire»
3- Promuovere il lavoro manuale
4- Avviarsi alla progettazione per la realizzazione dei lavori
5- Apprendere da gruppi eterogenei
6- Condividere più direttamente l’attività scolastica anche con genitori e nonni.
Classi coinvolte:
IA, IC, IIID, IVA, VA
Tempi: ogni venerdì pomeriggio
1. CLASSI IA, IC, VA
ORGANIZZAZIONE: Gli alunni della IA e IC lavoreranno con quelli della VA per favorire una applicazione di
«tutoring».
GRUPPO A : IL LIBRO RACCONTA (7 alunni di ogni prima e 4 di quinta + 2 genitori)
Spazio: biblioteca e aula
Materiali: libri ed altro
GRUPPO B : COSTRUIAMOCI IL LIBRO (7 alunni di ogni prima e 4 di quinta + 2 genitori)
Spazio: lab di informatica e aula
Materiali: libri ed altro
GRUPPO C : L’ORTO MAGICO (7 alunni di ogni prima e 4 di quinta + 2 genitori)
Spazio: orto-scuola, spazio coperto
Materiali: libri diversi
(continua…..)
2. CLASSI IIID, IVA, VA
ORGANIZZAZIONE: Gli alunni della IA e IC lavoreranno con quelli della VA per favorire una applicazione di «tutoring».
GRUPPO A : CONSERVO E RIUSO: GLI ARREDI DELLA SCUOLA (8 alunni di terza e 8 di quarta + 4 genitori)
Spazio: aula piano terra
Materiali: attrezzi da lavoro necessari
GRUPPO B : RICICLO E RICREO : ARREDI PER IL GIARDINO (8 alunni di ogni terza e 8 di quarta + 4 genitori)
Spazio: aula piano terra
Materiali: attrezzi da lavoro necessari
GRUPPO C : UN MURALES PER ABBELLIRE LA SCUOLA (8 alunni di terza e 8 di quarta e 8 di quinta + 4 genitori)
Spazio: rampa sotto la discesa pedonale della scuola
Materiali: pennelli e vernici
Finanziamento:
nessuno , ma trattasi di formazione ed aggiornamento in itinere, da valutare in seno agli organismi
competenti.
Valutazione e documentazione. Linee guida
Le modalità con cui il progetto sarà monitorato e valutato sono state concordate dal gruppo di docenti insieme al
coordinatore del progetto. La valutazione terrà conto delle esperienze significative relative alle attività di classe, di
gruppo, di classi aperte, di laboratori e di eventi, che verranno documentati in itinere, attraverso materiale audiovisivo, cartaceo, diari, rubriche e anche attraverso la produzione dei lavori prodotti dagli alunni.
La valutazione in itinere sarà di tipo formativo dei risultati prioritari che una scuola attiva e di tipo costruttivo si
prefigge. Essa si incentrerà, soprattutto, sull‘inclusione e l’accettazione di tutte le diversità; su percorsi di educazione
all’affettività; su ritmi di lavoro adeguati all’età ed al rispetto dei bambini e su una didattica laboratoriale.
Ciascun gruppo classe valorizza, in maggior misura, alcune dei punti sopracitati e monitorerà più accuratamente
l’aspetto inserito nel proprio curricolo, infatti le 5 classi che hanno accolto il progetto, lo perseguono con modalità, e
strategie differenti, calate nella specificità del gruppo-classe e nella particolarità di ogni team.
A tale scopo verranno utilizzate anche specifiche griglie di osservazione/valutazione predisposte dai docenti.
(Continua…)
La valutazione finale
La valutazione finale terrà conto principalmente di:
• Corrispondenza tra obiettivi iniziali ed esiti raggiunti
• Efficacia dei metodi di insegnamento/apprendimento, dei contenuti, di risorse/strumenti e procedure utilizzati.
• Quali specifici cambiamenti avvenuti nella didattica e nei comportamenti degli alunni (strategie e stili di
apprendimento, clima di lavoro e relazioni interpersonali) possano essere fatti risalire a questa esperienza.
• Gli spunti di cambiamento che possono essere introdotti a seguito delle osservazioni.
La valutazione finale avverrà sotto forma di descrizione dell’esperienza e si propone di fare emergere gli aspetti di
forza e di debolezza riguardo a:
•
•
•
•
Formazione dei docenti.
Modalità di ricerca, di ideazione/elaborazione e di impiego di strumenti specifici a sostegno della didattica.
Collaborazione con i genitori e loro integrazione nelle dinamiche relazionali con gli alunni.
Realizzazione dei gruppi misti.
L’autovalutazione degli alunni
Obiettivi
• Sviluppare nell’alunno consapevolezza e partecipazione circa il proprio percorso formativo, del proprio ruolo e di
quello degli altri, con le differenze individuali
• Incrementare la motivazione e favorire un atteggiamento costruttivo anche nei confronti dell’insuccesso
Modi e strumenti
Verranno predisposti insieme agli alunni rubriche e protocolli di osservazione/valutazione come strumento di
valutazione condivisa tra genitori, alunni, insegnanti allo scopo di favorire la conoscenza e la messa a punto del
percorso.
Il consueto colloquio quadrimestrale con i genitori fornisce, in questa ottica, l’occasione per un confronto che tenga
conto delle osservazioni precedentemente condivise e utili per affinare le strategie.
Naturalmente la valutazione vera del percorso innovativo dovrà necessariamente attendere il tempo necessario,
affinché determinate abitudini al lavoro insieme, si concretizzino, diventino interiorizzate e producano gli esiti che noi
ci proponiamo.
TANTI LIBRI…PER UN LIBRO
Costruzione del libro di testo
classi coinvolte: Classe III D “A. FRANK”
INS. Caiani Monica
Finalità generali:
1 – IMPARARE A PENSARE E IMPARARE A SAPERE, NON SOLO SAPERE
2 - GARANTIRE LA MASSIMA ADERENZA ALLE SCELTE PROGETTUALI DI CLASSE
3 – AVVIARE ALLA RICERCA, COME METODO DI STUDIO
4 - ACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO PERCORSO SCOLASTICO
Tempi di realizzazione: Il percorso didattico si svolgerà per l’intero anno scolastico:
- il laboratorio di STORIA si svolgerà settimanalmente per le due ore previste
Sviluppa le competenze: (per alunni
T
e docente)
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
La classe III ha proceduto alla scelta alternativa del libro di testo, pertanto il percorso di tutto l’anno, del
programma di storia, sarà verbalizzato dai gruppi di lavoro ( didattica cooperativa) in classe e
successivamente diventerà la documentazione-verifica delle competenze storiche personali. Ogni
bambino/a avrà il libro di testo che rappresenterà le conoscenze apprese, le abilità conseguite nel
corso delle proposte dell’anno. Lì troveranno posto i resoconti personalizzati delle uscite e dei
laboratori relativi alla storia, dunque frutto dell’esperienza vissuta di ciascuno. Ci saranno pagine
prodotte dall’intera classe, pagine di lavoro di gruppo e scoperte e riflessioni individuali. La
costruzione del proprio libro di testo mira all’acquisizione di competenze trasversali.
Finanziamento: nessuno (ma necessiterà della collaborazione dei genitori per acquisto carta e stampa)
FARE POESIA
Classi coinvolte: Classe III D “A. FRANK”
INS. Caiani Monica
Finalità generali:
1 - UTILIZZARE LA LINGUA IN MODO CREATIVO
2 – IMPARARE A RICONOSCERE LE PROPRIE EMOZIONI, ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO POETICO,
RAFFORZANDO LA PROPRIA IDENTITA’ E AUTOSTIMA
3 - SCOPRIRE LE PIU’ SEMPLICI STRUTTURE DEL LINGUAGGIO POETICO ( ritmo, verso, strofe, similitudini)
4 - DIVERTIRSI A SCRIVERE IN POESIA
Tempi di realizzazione:
Il percorso didattico si svolgerà per l’intero anno scolastico:
- il laboratorio di scrittura creativa si
Sviluppa le competenze:
T
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
Il percorso è stato avviato lo scorso anno in forma ludica e si caratterizzerà, nel corso di questo secondo anno,
nell’utilizzo ed uso delle strutture poetiche più specifiche.Convinta sostenitrice della didattica laboratoriale e dell’uso
delle nuove tecnologie per la didattica, l’idea è quella di proporre un percorso di fruizione-produzione di poesie.
Schede di verifica di comprensione lessicale, correttezza ortografica e creatività linguistica
Produzione di semplici poesie ben strutturate, scritte dagli alunni, anche in formato digitale con immagini.
Lettura e memorizzazione-recitazione di poesie d’autore.
Finanziamento:
nessuno
Energetica –MENTE
- a scuola di energie rinnovabili In collaborazione con: Legambiente, Giunti progetti educativi, Estraenergie
Finalità generali:
sensibilizzare i ragazzi sui temi dei cambiamenti climatici, efficienza energetica ed energie
rinnovabili, agli stili di vita sostenibili
Sviluppa le competenze:
T
Metodologia: le attività a carattere ludico: saranno mostrati materiali video e sviluppate attività attraverso
il lavoro di gruppo per realizzare esperimenti sui temi sopraindicati
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi: valutazione in itinere attraverso interventi di monitoraggio
durante i lavori di gruppo.
Finanziamento: gratuito
Tempi di realizzazione: 3 incontri di due ore ciascuno in classe
Plesso “Don Milani” : VA , VB , VC
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THE PORTRAIT
In collaborazione con : polo museale di Firenze e insegnante Criscuolo Carla Valeria
Finalità generali:
Potenziare la capacità comunicativa in lingua inglese
Sviluppare capacità cognitive e di apprendimento in lingua inglese
Motivare i bambini all’apertura verso orizzonti interculturali
Sviluppa le competenze : l’attività è tesa al potenziamento della verbalizzazione ed della scrittura della
lingua inglese attraverso un percorso tematico avente ad oggetto “ the portrait” .
L ’attività è strumentale e finalizzata, anche, a sviluppare dimestichezza con la produzione orale della
L2 in occasione della preparazione di uno spettacolo di fine anno scolastico, con canti e dialoghi,
sostenuto in lingua inglese.
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:l’ efficacia dell’attività si valuta in costanza dell’attività
medesima attraverso gli interventi personali e pertinenti degli alunni nonché attraverso una verifica
sul gradimento dell ‘attività come svoltasi.
La valutazione dell’attività avverrà anche con l’utilizzo di schede didattiche da adoperare
successivamente alla visita in galleria e poi da rielaborare durante l’attività laboratoriale.
La verifica dell’avvenuto sviluppo delle acquisite competenze avverrà anche attraverso la recita di fine
anno.
Tempi di realizzazione: un incontro presso la “galleria Palatina” un incontro laboratoriale presso gli
Uffizi , di due ore ciascuno. Le attività laboratoriali necessitano di attività curriculari propedeutiche
,allo svolgimento dei laboratori stessi, da svolgersi in classe.
Partecipa la classe V B Don Milani
Finanziamento: a carico dei genitori per un totale di 3 euro
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IL GIORNALINO
A cura delle insegnanti Fantini , Vagnetti e Tammaro
Finalità generali:
Avvicinare gli scolari al mondo dell’informazione
Sperimentare l’organizzazione redazionale con divisione e condivisione di compiti
Stimolare il processo creativo per l’utilizzo di competenze in un contesto metadisciplinare.
Incentivare la scrittura e i processi comunicativi e attività d ricerca di produzione e comprensione
critica.
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi: produzione del giornalino in forma digitale (sito web) e
cartacea.
Tempi di realizzazione: anno scolastico
Finanziamento: gratuito
Classi: Don Milani V A
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GLI SCACCHI
In collaborazione con : Circolo pratesi degli scacchi
Finalità generali:
Potenziare le abilità logiche e di astrazione
Applicare la rappresentazione cartesiana in ambito ludico
Sviluppare abilità di strategia
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi: si valuta il grado di soddisfazione degli alunni
Tempi di realizzazione: 2 corsi: 6-8 ore ciascuno
Finanziamento: gratuito
Classi: Don Milani IV A e III C
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A REGOLA D’ARTE
In collaborazione con : Ass. culturale “Regola d’Arte”
Finalità generali:
Proporre occasioni di confronto con il territorio e la storia attraverso attività creative manuali fisiche.
Introdurre alla lettura dell’immagine artistica
Avvicinare al linguaggio dell’arte contemporanea
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi: laboratorio con la costruzione di un disegno o scultura
con tecnica che richiami quella dell’opera visionata dal punto di vista tecnico.
Tempi di realizzazione: anno scolastico
Finanziamento: genitori
Classi: Don Milani III A e III B
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UN CONCERTO PER NATALE
PLESSO MARCHESI
Finalità generali:
• Favorire l’inclusione di tutti gli alunni
• Favorire un clima di collaborazione tra alunni di classi diversi e docenti di team diversi
• Nei mesi novembre-dicembre verranno svolti laboratori a classi aperte per permettere attività legate al
Natale: realizzazione di addobbi per l’albero, realizzazione del presepe, preparazione di canti e danze
natalizie.
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi: laboratorio con la costruzione di un disegno o scultura
con tecnica che richiami quella dell’opera visionata dal punto di vista tecnico.
Tempi di realizzazione: Novembre-dicembre
Finanziamento: MOF
Classi: Plesso Marchesi: Corso A, IVB, VB
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FESTA CONCLUSIVA DEL PLESSO MARCHESI
PLESSO MARCHESI
Finalità generali:
Il progetto prevede la realizzazione di laboratori a classi aperte per favorire l’inclusione e permettere a
tutti gli alunni di esprimere al meglio le loro potenzialità e diversità.
A fine anno è prevista la mostra mercato dei lavori eseguiti e spettacoli a cura dei laboratori teatrali e
musicali.
Nell’occasione è prevista la realizzazione della Mostra Mercato del Libro, che nel corso degli anni ci ha
sempre permesso di tenere aggiornata la biblioteca del plesso
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
Gli insegnanti di ogni laboratorio effettueranno una verifica specifica in base alle abilità e competenze che
si intendono sviluppare
Tempi di realizzazione: anno scolastico
Finanziamento: MOF
Classi: Plesso Marchesi
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I PROGETTI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
PROGETTI DELLA SCUOLA SECONDARIA
1.
Il racconto della Storia
2. Dal Latino all’Italiano
3. Certificazione europea Trinity
4. Giochi sportivi studenteschi
5. Recupero degli apprendimenti
Indice
IL RACCONTO DELLA STORIA
In collaborazione con: Fabrizio Trallori
Finalità generali: Il progetto è un laboratorio storico-ambientale in quanto lega in modo indissolubile la
storia al territorio, e si propone come un piccolo viaggio all’interno del mondo dei mezzi con cui si
comunica con la storia , sia per quanto riguarda gli strumenti, sia per quanto riguarda i loro linguaggi
e le loro esigenze. Si propone di rendere più esplicite le relazioni tra l’evento storico, il territorio in cui
si verifica ed i mezzi con cui viene raccontato (dal film cinematografico al documentario o al romanzo
piuttosto che al saggio o una rivista scientifica).
Sviluppa le competenze:
T
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
L’efficacia del laboratorio viene verificata già nel corso del terzo incontro, nel quale gli alunni sono
chiamati a produrre elaborati, manufatti o lavori multimediali da analizzare e discutere assieme
all’operatore e ai docenti di riferimento. Si prevede inoltre un incontro finale di valutazione del
progetto.
Tempi di realizzazione: 4 ore e 30 min distribuiti su tre incontri
Finanziamento: Ente locale
Partecipano tutte le classi della scuola secondaria
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DAL LATINO ALL’ITALIANO
In collaborazione con:
Progetto interno proposto e gestito dall’insegnante Margherita Sanò
Finalità generali:
1) conoscenza struttura lingua italiana in quanto neolatina.
2) conoscenza schema generale lingua latina
Sviluppa le competenze :
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
Valutazione in base a interesse, impegno, conoscenze acquisite.
Verifiche in itinere e finale.
Tempi di realizzazione: 13 incontri di 2 ore ciascuno
Finanziamento: Corso opzionale di potenziamento finanziato dalle famiglie.
Partecipano le classi della scuola secondaria
back Indice
CERTIFICAZIONE EUROPEA “TRINITY”
In collaborazione con: British School Pistoia; Trinity College London
Finalità generali: arricchire l’offerta formativa della nostra scuola nel settore delle lingue straniere, dando
la possibilità agli alunni delle seconde e delle terze classi che lo desiderino di frequentare dei corsi pomeridiani
di inglese, alla conclusione dei quali potranno ottenere – mediante il superamento di un esame – la
Certificazione Europea Trinity G.E.S.E. (Graded Examination in Spoken English) di livello 4 o 5 (livello A2/B1 del
Common European Framework).
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi: Si prevede alla conclusione delle due 'fasi' del progetto
una verifica sulla validità e l'apprezzamento del corso, da effettuarsi tramite questionari anonimi da
somministrare su moduli di Google Drive ad un campione rappresentativo degli studenti frequentanti. I
risultati degli esami stessi, comunque, insieme alla feedback session che avviene dopo ogni sessione,
nella quale l'esaminatore riporta le impressioni generali del centro Trinity, dell'accoglienza, dei candidati, i
punti di forza e le eventuali criticità, forniscono un metro 'oggettivo' per una valutazione finale del
progetto.
Finanziamento: Corso ed esame sono pagati dalle famiglie, che contribuiscono anche a finanziare le ore
a preventivo per la preparazione e supervisione di corso ed esame .
Partecipano, facoltativamente, gli alunni delle classi seconde e terza della secondaria
back Indice
GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
In collaborazione con:
I Campionati Studenteschi per l'a.s. 2014-2015, le attività sono promosse ed organizzate dal Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano
(CONI), in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e con le Federazioni Sportive
Nazionali (FSN) e le Discipline Associate riconosciute dal CONI (di seguito denominate Federazioni
Sportive), le Regioni e gli Enti locali.
Finalità generali:
Rilevare le attitudini o vocazioni individuali rispetto alle discipline sportive
Favorire la pratica sportiva come elemento di benessere e salute
Sviluppa le competenze:
Aspetti organizzativi:
Categoria unica cadetti/e nati/e 2001–2002-2003 (2004 nei casi di studenti in anticipo scolastico)
Le discipline: campestre, atletica leggera e corsa di orientamento prevedono la categoria Ragazzi/e
(studenti nati negli 2003 - 2004).
È lasciata discrezione ad ogni realtà territoriale (Regionale e Provinciale) di attivare manifestazioni
promozionali a carattere locale riservate alla categoria Ragazzi/e (anni 2003-2004) sia per le discipline
individuali che per quelle di squadra.
Le modalità di partecipazione degli alunni/e in ritardo scolastico o in anticipo sono deliberate dalle
competenti Commissioni territoriali fino alle fasi regionali e dalla CON per le fasi successive.
Tempo di attuazione: a.s. 2014/2015
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RECUPERO DEGLI APPRENDIMENTI
Area POF: Area 3 - Prevenzione del disagio
In collaborazione con:
Docenti dell’Istituto comprensivo disponibili
Finalità generali:
l progetto si propone, attraverso il lavoro in piccoli gruppi (anche a classi parallele) e con modalità
laboratoriale (in orario scolastico per l’infanzia e la primaria, ed extrascolastico per la secondaria), il
raggiungimento degli obiettivi minimi previsti per disciplina (italiano, matematica, inglese) per quegli
alunni che i team o i C.D.C. individuano come carenti sul piano degli apprendimenti, siano essi BES
oppure no.
(N.B. Per il monitoraggio ed il recupero degli alunni con DSA è previsto un progetto dedicato)
Sviluppa le competenze:
Modalità di valutazione e verifica degli obiettivi:
Ogni singolo docente valuta la ricaduta positiva o meno dell’intervento attraverso le valutazione delle
verifiche formative e sommative svolte in classe
Finanziamento: FIS
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Uscite didattiche e viaggi di istruzione
Finalità:
Le uscite didattiche e i viaggi di istruzione, decise nei Consigli di classe o di sezione, previa disponibilità
degli insegnanti ad accompagnare gli alunni fuori della struttura scolastica ed oltre l’orario di servizio,
favoriscono la conoscenza del territorio e delle bellezze storico-artistiche delle nostre città (in particolare
Firenze) e più in generale del nostro paese.
Le visite ai musei contribuiscono in modo significativo all’arricchimento culturale in quanto permettono un
confronto diretto con l’opera d’arte, la sua storia ed il contesto culturale nella quale essa si colloca. Le uscite
didattiche possono riguardare tutti gli ambiti di conoscenza: oltre a quello artistico e umanistico, quello
scientifico, tecnologico, storico e geografico. Spesso le visite sono guidate da esperti che rendono
l’esperienza più efficace e coinvolgente.
Le uscite didattiche e i viaggi di istruzione si configurano sempre come esperienze di apprendimento, di
crescita personale e di arricchimento culturale e sono sempre funzionali agli obiettivi didattici.
I viaggi d’istruzione, le gite e le visite guidate devono porsi le seguenti finalità:
• conoscere meglio il proprio territorio
• conoscere ambienti del nostro paese nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali e folcloristici
• confrontare il proprio ambiente con altri
• integrare ed approfondire l’attività scolastica
• rielaborare l’esperienza vissuta
Ogni viaggio o visita guidata sarà adeguatamente programmata dai docenti interessati e supportata da
materiale didattico articolato che consenta un’adeguata preparazione preliminare dell’uscita delle classi
interessate e fornisca le appropriate informazioni durante la visita , nonché gli stimoli per la rielaborazione a
scuola dell’esperienza vissuta.
Indice
Regolamento dei viaggi di istruzione
Come da verbale del C.d.I. n. 4 dell’11/02/2013, la durata delle gite è così stabilita:
1 solo giorno per le sezioni di scuola dell’infanzia e per le classi 1^ e 2^ della Scuola Primaria
Fino a 2 giorni per le classi terze e quarte della scuola primaria
Fino a tre giorni, per le classi quinte, prime e seconde della scuola secondaria di primo grado
Fino a 5 giorni per la classe terza della scuola secondaria di primo grado
I tetti di spesa sono così determinati:
Fino a 40 euro per le gite di un giorno
Fino a 200 euro per le gite fino a tre giorni
Fino a 300 euro per le gite fino a cinque giorni
Il rapporto alunni /adulto è fissato in 15/1: un maggior numero di accompagnatori adulti, reperibili tra gli insegnanti o
eccezionalmente anche tra i genitori disponibili, può rendersi necessario ed essere quindi richiesto dal Consiglio di Istituto,
qualora si evidenzino possibili criticità in merito alla sicurezza degli alunni, in relazione alla particolare uscita/gita programmata,
fermo restando il già previsto aumento del numero di accompagnatori nei casi di presenza di soggetti diversamente abili.
L’Istituto si impegna, nei limiti di bilancio, a sostenere economicamente le famiglie in situazione di disagio, nella misura sotto
indicata.
Costo gita Contributo erogabile
Fino a 20Euro Importo totale
Da 20 Euro a 100 Euro 50% del totale
Da 100 Euro in su 30% del totale
Le situazioni di disagio economico dovranno essere indicate al momento della presentazione della gita, e gli insegnanti
dovranno presentare domanda scritta al C.d. I. in tempi utili affinchè il C. d. I. possa valutare le disponibilità finanziarie riferite
dal Dirigente o da un suo delegato, e possa quindi deliberare la somma da destinare.
Come da verbale del C.d.I. n°18 del 20 ottobre 2014, tutte le richieste di gite dovranno pervenire in segreteria entro e non oltre
il 15 Dicembre.
Per le scuole dell’infanzia, per la particolare natura delle sezioni dei più piccoli, le uscite al di fuori del territorio comunale
vengono stabilite entro il 31 marzo dell’anno scolastico in corso.
Al momento della presentazione della domanda di gita, oltre ai nomi degli insegnanti partecipanti dovrà obbligatoriamente
essere specificato anche il nome di un insegnante sostituto per ogni classe partecipante.
Per il pagamento delle gite si precederà come segue:
Per le gite di un solo giorno, un docente o il rappresentante di classe provvederà personalmente al versamento dell’intero
importo su modulistica fornita dall’Istituto, che non comporta alcun costo aggiuntivo. Per le gite di maggior durata, l’importo
dovrà essere versato da ogni singolo alunno sul C.C.P. indicato dalla segreteria.
N.B. Nel caso in cui nella classe/sezione vi siano casi di disagio l’importo da versare sul C.C.P. dovrà essere decurtato della
quota di contributo prevista.
Indice
Attività ed Eventi che coinvolgono la scuola INFANZIA
•
In ogni plesso vengono svolte una o più attività tra quelle indicate per ciascuna delle seguenti
tematiche:
Conoscere e farsi conoscere
Le feste rappresentano un momento significativo per lo sviluppo emotivo-affettivo del
bambino stimolando processi di identificazione, senso di appartenenza finalizzati alla
socializzazione.
•
•
•
•
Mercatino e festa di Natale
Festa di Carnevale
Festa di fine anno
Mostra del libro
•
Visite didattiche ed escursioni a piedi nel territorio
•
Percorsi – natura
Il “contatto con la natura” rappresenta un’occasione per educare alla percezione sensoriale e
all'osservazione, normalmente propedeutiche all’attività manipolativa. Osservare ‘cosa
succede’ favorisce l’acquisizione di conoscenze e di un metodo scientifico attraverso la
sperimentazione diretta. I percorsi-natura favoriscono anche la conoscenza delle tradizioni
legate al territorio.
•
•
•
•
•
Visite al parco del Neto
Dall’ olivo all’olio
Festa della castagna
Le api insegnano
Solidarietà
•
•
CIAI
ANT
Indice
Attività ed Eventi che coinvolgono la scuola PRIMARIA
DON MILANI
AREA UMANISTICA E LINGUISTICA
•
Amici dei musei
•
Isola degli smemorati
•
Le stagioni
•
Fabbrichiamo con i colori
•
Le rime
•
Caritas
•
Una giornata da scriba
•
L’isola degli smemorati
I A, I C, III A, IV A, IV C
I A, I C
IB
IA, I C
IIB
IV A
IV B
IB, IC
AREA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
•
Museo paleontologico o archeologico
III B, III C, IV A, IV B
•
Saltimbocca – educazione alimentare
IV B, IV C
•
Unicoop – educazione alimentare
VA ,V C
•
Messaggi pubblicitari
VB
•
Open Lab
IV A
Le gite di una giornata sono da definirsi ( come molte altre uscite didattiche)
Indice
Attività ed Eventi che coinvolgono la scuola PRIMARIA
ANNA FRANK
21 Novembre “ABBRACCIAMO UN ALBERO”
in occasione della Festa dell’albero, promossa da LEGAMBIENTE ,a scuola
I A, I C, III D, IV A, V A
VISITE DIDATTICHE e PERCORSI DIDATTICI
Facoltà Agraria ( percorso animali )
MUSEO interattivo CHINI Borgo S.Lorenzo
GALCETI Prato
ARCIASINO Calenzano
Passeggiata sul fiume (Gruppo TREKKING)
MUSEO Scienze Planetarie (Prato)
MUSEO di Paleontologia (Firenze)
Laboratorio “costruiamo il microscopio” (Empoli)
Percorso scientifico OPENLAB (Sesto F.)
Percorso area archeologica di Fiesole
Tour Florentia Romane
Museo ARTIMINO e Comeana
Ed. al Consumo Consapevole
CARITAS (percorsi differenziati)
I B, II A, II B, II C
I A, I C
IA
IA
III A, III D
III A, III D
III A, III D
III A, III D
III A, IIID
VA
VA
V B, V D
VA, VB, V D
tutte le classi
Le gite di una giornata sono da definirsi ( come molte altre uscite didattiche)
Indice
Attività ed Eventi che coinvolgono la scuola PRIMARIA
C. MARCHESI
AREA UMANISTICA E LINGUISTICA
•
Teatro Manzoni
•
Palazzo Strozzi
•
Mostra di Picasso
•
La patatina Rosti:
primo approccio alla cultura tedesca
•
Lab teatro a cura degli insegnati della classe
•
Galleria Uffizi
•
Museo fiorentino di preistoria
•
Museo archeologico
•
Sinagoga e moschea di Firenze
•
Libriamoci: letture animate
tutte le classi
IV A, IV B
IV A, IV B
VA
VA
VA
III A
VA
VA
V B
AREA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
•
Saltimbocca – educazione alimentare
II A , IV A, IV B
•
Centrale del latte
IA
•
Museo matematica: Giardino di Archimede
IV A, IV B
Le gite di una giornata sono da definirsi ( come molte altre uscite didattiche)
Indice
Attività ed Eventi che coinvolgono la scuola SECONDARIA
AREA UMANISTICA E LINGUISTICA
•
Biblioteca scolastica: catalogazione e prestito
•
Firenze romana e medievale e rinascimentale
•
Museo della deportazione di Prato
•
Attività «Palazzo Davanzati»
•
Emergency:
a) immigrazione ed emigrazione
b) conflitti in Africa e Asia
•
Unicoop- Di razza umana
•
Africa francofona
(tutte le classi)
(1 A, 1 C, 2 B)
(3 A, 3 C)
(1 B, 1 C)
(1 C)
(3 C)
(3 A, 3 C)
(2 A, 2 B, 3A ,3B)
AREA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
•
Museo-laboratorio di scienze planetarie di Prato
•
Museo-laboratorio Aboca
•
Il Giardino di Archimede
•
Oasi Lipu di San Rossore
•
Museo della scienza
•
Ass. Symbiosys – Educazione ambientale
•
Il Sole in classe – Ass. ANTER
•
Tutor Lim
(3A, 3 C, 3E, 3F)
(1 A, 1B)
(2 A, 2B, 2C, 2 E. 2F)
(1 F)
(2 C)
(3 B, 3 F)
(Corso A, Corso E, 3 B, 3 F)
(Tutte le prime classi)
AREA ARTISTICA E MUSICALE
•
Galleria Palatina
•
Galleria d’arte moderna
•
Spettacolo musicale
•
Villa medicea
•
Museo strumenti musicali
•
Mostra di Picasso
(2 C)
(3 C)
(tutte le classi)
(2 C)
(2 B, 2 C)
(3 C, 3 D, 3 E)
Le gite di una giornata sono da definirsi ( come molte altre uscite didattiche)
Indice
LA VALUTAZIONE
“Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione
didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti
organi Collegiali.
La valutazione:
 precede, accompagna e segue i percorsi curricolari
 attiva le azioni da intraprendere
 regola quelle avviate
 promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine
 assume una preminente funzione formativa, di
accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
Alle singole istituzioni scolastiche spetta poi la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la
funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e
didattica della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento, anche attraverso dati di
rendicontazione sociale o dati che emergono da valutazioni esterne.
(dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo)
Indice
Il nostro Istituto persegue come scopo dell’attività formativa
quello di far acquisire a
ciascun alunno un proprio sistema di competenze personali, attraverso un’ attenta
progettazione di significative unità di apprendimento.
Anche la valutazione è dunque formativa , nel senso che è finalizzata ad intervenire nei
processi e ad eliminare gli ostacoli di varia natura che condizionano l’apprendimento: è di
tipo globale in quanto investe gli aspetti del comportamento, degli atteggiamenti, delle
relazioni e delle conoscenze, ed è infine individualizzata , in quanto ogni alunno è valutato
in funzione degli obiettivi programmati e dei progressi compiuti.
GLI OGGETTI DELL’ATTO VALUTATIVO
Possiamo allora elencare gli oggetti su cui deve convergere l’attività valutativa dei singoli
docenti e del team/consiglio di classe nel suo complesso:
• le conoscenze
• le abilità
• le competenze
• il comportamento
che hanno come riferimento gli obiettivi di apprendimento e i traguardi per lo sviluppo
delle competenze definiti nelle Indicazioni Nazionali, da considerarsi quindi prescrittivi e
costituenti la fonte alla quale attingere per programmare i percorsi di apprendimento.
Indice
La valutazione degli apprendimenti
Scuola dell’infanzia
Nella scuola dell’infanzia la valutazione è formativa, considera il bambino nella sua
globalità e si propone di:
-
Sostenere e incoraggiare nel bambino l’autonomia e una positiva immagine di sé
-
Rispettare le differenze individuali
-
Dare la chiave al bambino per apprendere ad apprendere
-
Cogliere i processi
-
Orientare le azioni dell’insegnante
La valutazione si avvale di strumenti osservativi e misurativi per:
-
Evidenziare i progressi
-
Evidenziare lo standard raggiunto
-
Favorire la lettura partecipata e il confronto sui dati raccolti
-
Permettere il passaggio di informazioni alla famiglia e alla scuola primaria.
Indice
MODI e STRUMENTI della valutazione
La metodologia osservativa si avvale di strumenti specifici tra cui:
•
Osservazioni mirate che consentono anche di predisporre eventuali interventi di
recupero o rinforzo.
•
Interviste/colloquio col bambino.
•
Osservazione degli elaborati dei bambini
•
Osservazione del grado di interesse e partecipazione del bambino rispetto alle
proposte.
La valutazione viene completata attraverso strumenti misurativi:
•
Prove pratiche di verifica delle competenze in entrata e in uscita per i bambini del
secondo e del terzo anno di frequenza. Tali prove si riferiscono agli apprendimenti
curricolari e sono condivise dal Collegio dei docenti di tutte le scuole dell’infanzia.
•
Scheda di passaggio scuola infanzia- scuola primaria per i bambini dell’ultimo
anno. La scheda prevede l’espressione numerica dello standard raggiunto attraverso i
valori: 0- 1 - 2 - 3 riferiti agli indicatori del Curricolo Verticale per ciascun campo di
esperienza.
Indice
Scuola primaria e secondaria di primo grado
La funzione primaria delle attività educative non è l’acquisizione sistematica dei saperi
disciplinari, ma la trasformazione delle capacità potenziali di ogni alunno, attraverso la
mediazione didattica rappresentata dal lavoro sulle conoscenze e sulle abilità, in un sistema di
competenze personali da utilizzare nei successivi gradi di istruzione e nella vita.
PRATICHE MISURATIVE e PRATICHE VALUTATIVE
L’atto valutativo adotta il sistema decimale, in cui l’uno rappresenta il livello inferiore ed il
dieci l’eccellenza; il sei rappresenta la soglia della accettabilità, che corrisponde alla
prestazione minima, personale e socialmente accettabile, rispetto all’esito dell’apprendimento
atteso.
L’atto valutativo nei documenti formali adotta il numero intero.
Le prestazioni che non superano la soglia dell’ accettabilità evidenziano una difficoltà di
apprendimento che richiede l’attivazione di interventi compensativi di recupero. È soprattutto
in questa situazione che la valutazione deve dimostrare il suo valore formativo. Ogni verifica
riporta gli esiti delle singole misurazioni.
Indice
Pertanto la valutazione si avvale di :
 pratiche misurative:
sono riferite all’accertamento degli apprendimenti come acquisizione, da
parte degli alunni, di Obiettivi di Apprendimento.
 pratiche valutative:
sono invece finalizzate ad accertare e a valutare la trasformazione e la
maturazione dei modi di essere della persona a seguito dell’azione formativa.
Indice
PROCEDURA di valutazione
La valutazione prevede:
- il momento individuale proprio del singolo insegnante;
-il momento collegiale realizzato dall’intero gruppo docente che opera rispetto all’alunno, al
gruppo, alla classe
LE FASI della valutazione
- valutazione iniziale – al momento di intraprendere un percorso formativo
- valutazione formativa o in itinere – accompagna il processo didattico
- valutazione sommativa, finale – al termine di un processo didattico.
OGGETTO di valutazione
- la valutazione degli apprendimenti;
- la valutazione del comportamento;
- la certificazione (o apprezzamento) delle competenze.
STRUMENTI di verifica
- verifiche periodiche per gli interventi attivati (elaborati, prove oggettive, questionari, test,
colloqui, interrogazioni)
- osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento e delle modalità di comportamento.
Indice
Valutazione del Piano dell’Offerta Formativa
La valutazione del Piano dell’Offerta Formativa sarà effettuata a vari livelli a seconda
dei progetti e delle attività prestando attenzione a:
•aspetti di tipo organizzativo e procedurale
•esiti conseguiti dagli alunni
•cambiamenti avvenuti a livello dei processi di insegnamento
•innovazioni introdotte e risultati conseguiti
La valutazione avverrà attraverso:
Verifiche periodiche nel corso dell’anno per ottimizzare gli interventi.
Bilancio complessivo a fine anno scolastico, in previsione della nuova progettazione
del Piano dell’Offerta Formativa.
Indice
La Valutazione: INVALSI e VALES
Invalsi
L’Invalsi somministra prove nazionali di Italiano e Matematica alle classi
seconde e quinte della Primaria, prime e terze della Secondaria di primo
grado e seconde della Secondaria di secondo grado, allo scopo di monitorare
i livelli di apprendimento del sistema scolastico italiano.
Gli item delle prove sono progettati sulla base dei curricoli delineati dalle
Indicazioni nazionali (sett. 2012) e ognuno richiede l’attivazione di uno o più
processi di apprendimento.
Le prove vanno intese come una misurazione per la scuola e non
sulla scuola. A questo scopo l’Invalsi mette a disposizione di ciascuna
scuola dati oggettivi (statistici) standardizzati sui quali effettuare le proprie
analisi e valutazioni, anche nella prospettiva della programmazione didattica
e del miglioramento del sistema educativo.
Indice
Vales
L’Istituto ha aderito al progetto nazionale VALeS - di durata triennale – nato per
definire un modello valutativo che possa fornire indicazioni utili per la definizione
del futuro Sistema Nazionale di Valutazione.
Il progetto coinvolge scuole di tutti i gradi nella definizione di un percorso ciclico
che lega la valutazione al miglioramento.
Con questa iniziativa le scuole vengono coinvolte in una ricerca partecipata,
all'insegna di un'autonomia scolastica responsabile e qualificata.
La nostra richiesta di adesione non è stata finanziata, ma l’Istituto ha potuto
usufruire dei questionari predisposti da Vales, sui quali ha avuto una valutazione
esterna.
Indice
L’ autovalutazione di Istituto
Alla scuola compete il dovere di esprimere un’offerta di alta qualità perché ad
essa è demandata la delicata funzione di formare le nuove generazioni.
Perché la scuola possa offrire tale qualità, occorre che:
- sappia leggere e interpretare i bisogni e le aspettative che vengono espressi
dagli alunni e dalle parti interessate;
- sappia definire gli elementi dell’offerta in modo che soddisfino tali aspettative;
-sappia tenere sotto controllo i processi che caratterizzano l’offerta attraverso un
costante lavoro di Autovalutazione.
L’autovalutazione d’ Istituto è un processo che verifica l’efficacia e l’efficienza
dell’offerta erogata, ma anche la coerenza tra quanto dichiarato e quanto agito.
Essa rappresenta un momento fondamentale dell’attività dell’Istituto perché è
finalizzato al miglioramento della qualità dei risultati attraverso la messa a fuoco
dei punti di criticità.
Il percorso di valutazione è dunque un confronto tra qualità attesa , qualità
progettata e qualità erogata.
La collaborazione costruttiva dei genitori nell’apporto di proposte e
pareri contribuirà al miglioramento dell’efficacia complessiva dell’offerta
formativa.
Indice
Autovalutazione d’Istituto 2013-2014
Nell’anno scolastico 2013-2014 i docenti di tutti i plessi, i genitori degli
alunni e il personale ATA sono stati invitati a esprimere indici di
gradimento su vari aspetti della vita scolastica attraverso un questionario
online. Lo scopo è stato quello di mettere in luce i punti di forza e di
debolezza dell’Istituto per intraprendere azioni volte al miglioramento
dell’offerta formativa.
In quell’occasione la percentuale di affluenza ai questionari è stata molto
bassa. Sebbene i giudizi siano stati di livello medio-alti, si ritiene che
l’analisi dei risultati sia scarsamente significativa, pertanto nell’attuale
POF non emergono variazioni conseguenti all’esito dell’ autovalutazione
2013-2014, che resta dunque solo un primo momento di riflessione.
In futuro, a partire dal corrente anno scolastico, saranno presi in esame
ulteriori interventi di autovalutazione, che la normativa vuole costante e
progressiva, con modalità più efficaci che necessitano di essere
reimpostate.
Piano economico e finanziario
L’Istituzione scolastica autonoma è dotata da parte del M.I.U.R. (Ministero
Istruzione Università e Ricerca) di un finanziamento formato da un contributo
ordinario e di altre entrate su specifici progetti provenienti dalle Regioni e da
altri Enti pubblici che costituiscono la dotazione finanziaria d’Istituto.
Esse si distinguono in:
Risorse ordinarie che provengono da:
contributi dello Stato: ordinari e di natura specifica in quanto diretti a
finanziare determinate attività;
interessi attivi su depositi e conti correnti;
economie di reimpiego;
eventuale avanzo di amministrazione.
Risorse aggiuntive che provengono da:
contributi delle famiglie degli alunni
contributi di Enti: Comune di Calenzano
contributi da privati
Indice
Tale dotazione sarà utilizzata per lo svolgimento delle attività di istruzione, di
formazione e di orientamento proprie della scuola così come previsto nel POF
(Piano dell’Offerta Formativa).
Il programma annuale sull’attività finanziaria che coincide con l’anno solare
viene deliberato dal Consiglio d’Istituto su proposta del Dirigente Scolastico.
Nella relazione sono individuati gli obiettivi da raggiungere e la destinazione
delle risorse in coerenza con il POF.
Il Dirigente imputa le spese tenendo conto dei costi sia del funzionamento
generale sia dei progetti nei limiti dell’effettiva disponibilità finanziaria.
Per ogni singolo progetto sarà tenuta aggiornata una scheda illustrativa e
finanziaria per le funzioni di controllo a cura del referente del Progetto e del
D.S.G.A con riferimento allo stato di attuazione, all’andamento e allo stato delle
spese del progetto stesso.
Il Programma finanziario annuale, una volta deliberato dal Consiglio di Istituto,
è immediatamente esecutivo.
Indice
Organizzazione funzionale dell’Istituto
GRUPPO DI DIREZIONE
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Marisa Mordini
Collaboratore vicario del
Dirigente
Ins. Manila Marchetti
Collaboratore del Dirigente
Prof. Enrico Margheri
Coordinatrice Scuola
Infanzia
Ins. Miriam Poli
Indice
FIDUCIARI DI PLESSO
C. Barsanti
Sc. Infanzia “Collodi”
C. Cino
Sc. Infanzia “Malaguzzi”
C. Valeri
Sc. Infanzia “Munari”
C. Magliulo
Sc. Infanzia “Rodari”
R. Lombardi
Sc. Infanzia “Villa Martinez”
M.G. Biagiotti
Sc. Primaria “C. Marchesi”
G. Martelli
Sc. Primaria “Don Milani”
C. Luciani
Sc. Primaria “A. Frank”
E. Margheri
Sc. Secondaria “A. da Settimello”
Indice
AREE STRATEGICHE DI INTERVENTO FUNZIONALI AL P.O.F.
Area 1
POF
• Predisposizione e gestione del Piano dell'Offerta Formativa
Area 2
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIGITALE
• Innovazione metodologica e didattica mediante le tecnologie dell'informazione e della
comunicazione
• Gestione sito web
• Referenza Progetti fondati sullo sviluppo delle competenze digitali
• Referenza progetti di formazione, aggiornamento ed autoaggiornamento.
Area 3
PREVENZIONE DEL DISAGIO
Integrazione alunni BES:
• Inclusione alunni H e alunni stranieri
• Coordinamento interventi alunni DSA
• Coordinamento progetti sul disagio
Area 4
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ E ALL’AMBIENTE • Iniziative relative alla legalità
•coordinamento di progetti, eventi e relazioni col territorio
• Educazione alla gestione del sé, alla corporeità, alle relazioni, all’affettività, all’ambiente,
all’ecosostenibilità, alla salute
Area 5
CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO
• Sviluppare progetti di continuità; Coordinare le attività in riferimento al curricolo verticale.
• Coordinare percorsi orientativi alla scelta della scuola secondaria di II grado.
Indice
FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
POF: Pezzini, Criscuolo, Bartolomei
Innovazione tecnologica e digitale: Capretti, Viti
Prevenzione del disagio:
• Bes/disagio/DSA:
Chini, Conti, Giorgio
• L. 104:
D’Arco, Nucci, Russo
• Stranieri:
Biagiotti
Continuità Educativa ed orientamento:
Rossi, Guarducci, Giannelli, Fantini, Gagliano, Guasti, Bresci
Educazione alla legalità e all’ambiente: Poliandri, Biagiotti
Indice
REFERENTI
Organizzazione Orario: Masini, Lagi, M.G.Biagiotti, Margheri
DSA: Giorgio, Franco, Galluccio
Responsabili dipartimenti: Lombardi, Mannucci, Sanò
GRUPPI DI LAVORO
Ed. alla Salute e all’ambiente: Fusi, Salvini
Ed. Alla Pace, Alla Legalita’, Alla Convivenza Civile: Cino, Petracchi
Indice
ORGANIZZAZIONE DELLA SEGRETERIA
DSGA (Direttore Dei Servizi Generali Amministrativi):
Barbara M. R. Armentano
Didattica-Alunni-Gite:
A. R. Feduzi, F. Zangheri
Personale Docente:
M. L. Boscarino, G. Pecchioli, A. Tritto
Personale Ata:
G. Pecchioli
Area Amministrativa:
P. Guerrato, T. Rizzuti
Archivio E Protocollo:
C. Giannini
Indice
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
DEL CURRICOLO VERTICALE
1.
2.
3.
4.
5.
Italiano
Storia
Geografia
Inglese
Matematica
6. Tecnologia
7. Scienze
8. Arte
9. Musica
10. Scienze motorie
Indice
ITALIANO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della scuola
al termine della terza
al termine della quinta
al termine della terza
D’INFANZIA
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
ASCOLTO E PARLATO
Rispettare il proprio turno nella
conversazione.
Prendere la parola negli scambi
comunicativi rispettando i turni.
Interagire in modo collaborativo
nella conversazione
Interagire in modo efficace e
collaborativo nella conversazione,
rispettando le idee altrui e
maturando la consapevolezza del
valore dello strumento
comunicativo
Comprendere i dialoghi, i punti di
vista, i ragionamenti dei coetanei
discutendo intorno ad un semplice
argomento.
Comprendere argomento e
informazioni lessicali in una
situazione comunicativa
Comprendere e dare semplici
informazioni.
Ascoltare e comprendere tema,
informazioni, messaggi trasmessi
in modo diretto o dai media.
Comprendere consegne ed
istruzioni.
Ascoltare e comprendere testi
diretti o trasmessi dai media;
Riconoscerne la fonte, il tema, le
informazioni principali e
secondarie, l’intenzione
dell’emittente
Raccontare esperienze e storie
personali o fantastiche in ordine
logico e cronologico.
Inserire nel racconto elementi
descrittivi.
Organizzare un breve discorso
orale su un argomento trattato.
Esporre oralmente in modo
chiaro argomenti di storia e
ricerca, avvalendosi anche di
supporti esplicativi specifici (
schemi, grafici, mappe,lim…..)
Raccontare esperienze vissute e Raccontare esperienze e storie
storie fantastiche rispettando personali o fantastiche in ordine
l’ordine logico e cronologico dei logico e cronologico
fatti.
Inventare storie.
Raccontare i propri disegni.
Usare, nel linguaggio verbale, una
frase espansa per descrivere,
dialogare, raccontare ( chi, fa
cosa, dove, quando, perché).
back Indice
LETTURA
Individuare l’inizio e la fine di
una parola
Padroneggiare la lettura
strumentale.
Impiegare tecniche di lettura
silenziosa ed espressiva.
Leggere ad alta voce in modo
espressivo, con pause ed
intonazione adeguate
Decodificare parole
corrispondenti ad
un’immagine.
Saper fare previsioni di contenuto
in base all’immagine.
Cogliere indizi utili a risolvere
nodi della comprensione
utilizzando: titolazione,
immagini, didascalie.
Leggere testi letterari di vario
tipo individuando caratteristiche
formali, intenzione comunicativa
ed esprimendo un motivato
parere personale
Seguire istruzioni scritte per
svolgere attività e/o regolare
comportamenti.
Impiegare tecniche di lettura
silenziosa ed espressiva.
Leggere in modo silenzioso testi
di varia natura, applicando
tecniche e strategie di supporto
alla comprensione
Ricavare informazioni esplicite
ed implicite da testi di vario tipo,
utilizzando anche il manuale di
studio nelle sue varie parti
Leggere semplici e brevi testi
cogliendone il senso globale.
Leggere vari tipi di testo
cogliendone il senso e le
caratteristiche più significative.
Leggere semplici testi
argomentativi, individuando tesi
centrale, elementi a sostegno e
pertinenti. Leggere testi letterari
di vario tipo e forma,
individuando : tema principale,
intenzioni comunicative,
personaggi, ruoli, spazi, tempi,
genere.
back Indice
SCRITTURA
Controllare e utilizzare la
manualità per disegnare e
ritagliare
Acquisire capacità manuali,
Organizzare la traccia per
percettive e cognitive necessarie l’elaborazione di un testo scritto.
all’apprendimento della scrittura
Riassumere un testo
Conoscere ed applicare le
procedure di ideazione,
pianificazione, stesura e revisione
del testo
Prendere appunti e
schematizzare
Utilizzare la multimedialità per
produrre testi anche a supporto
dell’esposizione orale
Riprodurre il proprio nome
Produrre semplici testi funzionali
a scopi concreti
Conoscere, comprendere,
utilizzare regole ortografiche di
interpunzione.
Produrre vari tipi di testo:
descrittivo, narrativo, regolativo,
creativo.
Utilizzare metodi multimediali di
scrittura.
Produrre testi corretti a livello
ortografico, morfosintattico,
lessicale e di interpunzione.
Produrre testi corretti dal punto
di vista ortografico,morfologico,
sintattico, lessicale e di
interpunzione. Rispettare
coerenza e coesione, adeguandoli
a scopo e destinatario
back Indice
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E
PRODUTTIVO
Utilizzare parole nuove
Comprendere in brevi testi il
significato di parole non note
basandosi sul contesto.
Ampliare il patrimonio lessicale
attraverso l’esperienza.
Comprendere ed utilizzare il
Ampliare il proprio bagaglio
lessico di base.
lessicale sulla base di esperienze
Arricchire il patrimonio lessicale scolastiche
attraverso attività comunicative e
di lettura.
Usare gradualmente le parole
apprese.
Comprendere che le parole
hanno diverse accezioni.
Comprendere ed usare i vocaboli
in diverse accezioni ed in senso
figurato
Comprendere ed utilizzare
termini specialistici delle varie
discipline
Comprendere ed utilizzare il
lessico specifico delle discipline.
Comprendere ed utilizzare
termini di alcuni linguaggi
settoriali
Utilizzare il dizionario per
consultazione.
Realizzare scelte lessicali
pertinenti
Saper utilizzare dizionari di vario
tipo per risolvere problemi e
dubbi linguistici
Attivare la riflessione
metalinguistica per ricavare
significati di parole non note
back
Indice
ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE
SUGLI USI DELLA LINGUA
Riconoscere se una frase è o non
è completa.
Conoscere i principali
meccanismi della formazione
delle parole.
Conoscere i principali
meccanismi di formazione delle
parole ed i registri linguistici
Prestare attenzione alla grafia e
applicare le conoscenze
ortografiche.
Riconoscere la struttura della
frase minima.
Riconoscere l’organizzazione
logico-sintattica della frase
semplice e complessa
Riconoscere e analizzare le varie
categorie lessicali ed i loro tratti
grammaticali
Riconoscere connettivi, segni di
interpunzione e loro funzione
specifica
Correggere eventuali errori nella Riflettere sui propri errori ed
propria produzione scritta in
imparare ad auto correggersi
base alle convenzioni
ortografiche.
back Indice
STORIA
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della terza
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della quinta
al termine della scuola
D’INFANZIA
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
al termine della terza
USO DELLE FONTI
Riconoscere elementi significativi
del passato riferiti all’ambiente
di vita e collocarli nella propria
storia personale e familiare
Individuare le tracce e usarle Produrre informazioni con fonti
Conoscere alcune procedure e
come
fonti
per
produrre di diversa natura utili alla
tecniche di lavoro nei siti
conoscenze sul proprio passato, ricostruzione di un fenomeno
della generazione degli adulti e storico.
archeologici, nelle biblioteche e
della comunità di appartenenza.
negli archivi.
Cogliere gli effetti del passare del Ricavare da fonti di tipo diverso
tempo nelle cose e nelle situazioni informazioni e conoscenze su
aspetti del passato.
in riferimento alla propria
esperienza
Rappresentare, in un quadro
storico-sociale, le informazioni
che scaturiscono dalle tracce del
passato presenti sul territorio
vissuto.
Usare fonti di diverso tipo
(documentarie, iconografiche,
narrative, materiali, orali,
digitali, ecc.) per produrre
conoscenze su temi definiti.
back Indice
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Riordinare in ordine logico e
cronologico vissuti e racconti
Riconoscere le seguenti nozioni
temporali: in questo momento,
prima-dopo, inizio-fine.
“Leggere” le immagini riferite
alle successioni cicliche (giornata,
settimana, stagioni)
Rappresentare graficamente e
verbalmente le attività, i fatti
vissuti e narrati.
Leggere una carta storicogeografica relativa alle civiltà
studiate.
Selezionare e organizzare le
informazioni con mappe, schemi,
tabelle, grafici e risorse digitali.
Usare cronologie e carte storicoRiconoscere relazioni di
geografiche
per rappresentare le Costruire grafici e mappe spaziosuccessione e di contemporaneità,
conoscenze.
temporali, per organizzare le
durate, periodi, cicli temporali,
conoscenze studiate.
mutamenti, in fenomeni ed
esperienze vissute e narrate.
Comprendere la funzione e l’uso Confrontare i quadri storici delle Collocare la storia locale in
degli strumenti convenzionali per civiltà affrontate.
relazione con la storia italiana,
la misurazione e la
europea, mondiale.
rappresentazione del tempo
(orologio, calendario, linea
temporale …).
Formulare e verificare ipotesi
sulla base delle informazioni
prodotte e delle conoscenze
elaborate.
back Indice
STRUMENTI CONCETTUALI
Comprendere semplici testi
individuandone le principali
sequenze.
Seguire e comprendere vicende
storiche attraverso l’ascolto o
lettura di testi dell’antichità, di
storie,
racconti, biografie
di grandi del passato.
Usare il sistema di misura
occidentale del tempo storico
(avanti Cristo - dopo Cristo) e
comprendere i sistemi di misura
del tempo storico di altre civiltà.
Comprendere aspetti e strutture
dei processi storici italiani,
europei e mondiali.
Organizzare immagini in
sequenza su storie conosciute.
Organizzare le conoscenze
acquisite in semplici schemi
temporali.
Elaborare rappresentazioni
sintetiche delle società studiate,
mettendo in rilievo le relazioni
fra gli elementi caratterizzanti.
Conoscere il patrimonio culturale
collegato con i temi affrontati.
Utilizzare i concetti temporali di
successione e contemporaneità
per organizzare gli eventi riferiti
al proprio vissuto.
Individuare analogie e differenze
attraverso il confronto tra quadri
storico-sociali diversi, lontani
nello spazio e nel tempo.
Usare le conoscenze apprese per
comprendere problemi ecologici,
interculturali e di convivenza
civile
back Indice
PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
Rappresentare graficamente
esperienze vissute rispettando
l’ordine logico e cronologico dei
fatti
Rappresentare conoscenze e
concetti appresi mediante
grafismi, disegni, testi scritti e
con risorse digitali.
Riferisce correttamente eventi del Riferire in modo semplice e
coerente le conoscenze acquisite.
passato recente.
Confrontare aspetti
caratterizzanti le diverse società
studiate anche in rapporto al
presente.
Ricavare e produrre
informazioni da grafici, tabelle,
carte storiche, reperti
iconografici e consultare
testi di genere diverso,
manualistici e non, cartacei e
digitali.
Esporre con coerenza
conoscenze e concetti appresi,
usando il linguaggio specifico
della disciplina.
Produrre testi, utilizzando
conoscenze selezionate da fonti di
informazione diverse,
manualistiche e non, cartacee e
digitali
Elaborare in testi orali e scritti
gli argomenti studiati, anche
usando risorse digitali.
Argomentare su conoscenze e
concetti appresi usando il
linguaggio specifico della
disciplina.
back Indice
GEOGRAFIA
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della scuola
D’INFANZIA
al termine della terza
al termine della quinta
al termine della terza
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
ORIENTAMENTO
Rispondere con comportamenti
adeguati a comandi relativi a
concetti topologici (davantidietro, sopra-sotto, destrasinistra, vicino-lontano, dentrofuori) rispetto a sé.
Individuare i percorsi ottimali
per raggiungere mete,
all’interno di spazi conosciuti.
Muoversi consapevolmente
nello spazio circostante,
orientandosi attraverso punti di
riferimento, utilizzando gli
indicatori topologici (avanti,
dietro, sinistra, destra, ecc.) e le
mappe di spazi noti che si
formano nella mente (carte
mentali).
Orientarsi utilizzando la
bussola e i punti cardinali anche
in relazione al Sole.
Orientarsi sulle carte e
orientare le carte a grande scala
in base ai punti cardinali
(anche con l’utilizzo della
bussola) e a punti di riferimento
fissi.
Estendere le proprie carte
mentali al territorio italiano,
all’Europa e ai diversi
continenti, attraverso gli
strumenti dell’osservazione
indiretta (filmati e fotografie,
documenti cartografici,
immagini da telerilevamento,
elaborazioni digitali, ecc.).
Orientarsi nelle realtà
territoriali lontane, anche
attraverso l’utilizzo dei
programmi multimediali di
visualizzazione dall’alto.
back Indice
IL LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITA’
Descrivere gli spostamenti
propri nello spazio vissuto.
Localizzare in un’immagine
elementi in base a concetti
topologici.
Rappresentare in prospettiva
verticale oggetti e ambienti noti
(pianta dell’aula, ecc.) e
tracciare percorsi effettuati
nello spazio circostante.
Analizzare i principali
caratteri fisici del territorio,
fatti e fenomeni locali e globali,
interpretando carte
geografiche di diversa scala,
carte tematiche, grafici,
elaborazioni digitali, repertori
statistici relativi a indicatori
socio-demografici ed economici.
Leggere e interpretare la
pianta dello spazio vicino.
Localizzare sulla carta
geografica dell’Italia le regioni
fisiche, storiche e
amministrative; localizzare sul
planisfero e sul globo la
posizione dell’Italia in Europa e
nel mondo.
Leggere e interpretare vari tipi
di carte geografiche (da quella
topografica al planisfero),
utilizzando scale di riduzione,
coordinate geografiche e
simbologia.
Utilizzare strumenti
tradizionali (carte, grafici, dati
statistici, immagini, ecc.) e
innovativi (telerilevamento e
cartografia computerizzata) per
comprendere e comunicare
fatti e fenomeni territoriali.
Localizzare le regioni fisiche
principali e i grandi
caratteri dei diversi
continenti e degli oceani.
back Indice
PAESAGGIO
Riconoscere i più importanti
segni del territorio
circostante e il
funzionamento di alcuni
servizi pubblici.
Conoscere il territorio
circostante attraverso
l’approccio percettivo e
l’osservazione diretta.
Individuare e descrivere gli
elementi fisici e antropici
che caratterizzano i
paesaggi dell’ambiente di
vita della propria regione.
Conoscere gli elementi che
caratterizzano i principali
paesaggi italiani, europei e
mondiali, individuando le
analogie e le differenze
(anche in relazione ai
quadri socio-storici del
passato) e gli elementi di
particolare valore
ambientale e culturale da
tutelare e valorizzare.
Interpretare e confrontare
alcuni caratteri dei
paesaggi italiani, europei e
mondiali, anche in
relazione alla loro
evoluzione nel tempo.
Conoscere temi e problemi di
tutela del paesaggio come
patrimonio naturale e
culturale e progettare
azioni di valorizzazione.
back Indice
REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE
Comprendere che il territorio è
uno spazio organizzato e
modificato dalle attività umane.
Acquisire il concetto di regione
geografica (fisica, climatica,
storico-culturale,
amministrativa) e utilizzarlo a
partire dal contesto italiano.
Consolidare il concetto di
regione geografica (fisica,
climatica, storica, economica)
applicandolo all’Italia,
all’Europa e agli altri
continenti.
Riconoscere, nel proprio
ambiente di vita, le funzioni dei
vari spazi e le loro connessioni,
gli interventi positivi e negativi
dell’uomo e progettare
soluzioni, esercitando la
cittadinanza attiva.
Individuare problemi relativi
alla tutela e valorizzazione del
patrimonio naturale e culturale,
proponendo soluzioni idonee nel
proprio contesto di vita.
Analizzare in termini di spazio
le interrelazioni tra fatti e
fenomeni demografici, sociali ed
economici di portata nazionale,
europea e mondiale.
Utilizzare modelli interpretativi
di assetti territoriali dei
principali Paesi europei e degli
altri continenti, anche in
relazione alla loro evoluzione
storico-politico-economica.
back Indice
INGLESE
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della scuola
D’INFANZIA
al termine della terza
al termine della quinta
al termine della terza
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
ASCOLTO (comprensione orale)
Scoprire la presenza di lingue
diverse, riconoscere e
sperimentare la pluralità dei
linguaggi, misurandosi con la
creatività e la fantasia.
Comprendere vocaboli,
istruzioni, espressioni e frasi di
uso quotidiano, pronunciati
chiaramente e lentamente e
relativi a se stesso, ai compagni,
alla famiglia
Comprendere brevi dialoghi,
istruzioni e frasi di uso
quotidiano se pronunciate
chiaramente
Comprendere brevi testi
multimediali identificandone
parole chiave e il senso
generale.
Comprendere i punti essenziali
di un discorso, a condizione che
venga usata una lingua chiara e
che si parli di argomenti
familiari, inerenti a scuola, al
tempo libero...
Identificare il tema generale di
un discorso in cui si parla di
argomenti conosciuti.
Individuare l'informazione
principale di programmi
radiofonici e televisivi su
avvenimenti di attualità o su
argomenti che riguardano i
propri interessi, a condizione
che il discorso sia articolato in
modo chiaro.
back Indice
Individuare, ascoltando, termini
e informazioni attinenti a
contenuti di studio di altre
discipline (CLIL)
PARLATO (Produzione e interazione orale)
Produrre frasi significative
riferite ad oggetti, luoghi,
persone, situazioni note.
Descrivere persone, luoghi e
oggetti familiari utilizzando
parole e frasi già incontrate
ascoltando e/o leggendo.
Descrivere o presentare
persone, condizioni di vita o di
studio, compiti quotidiani
Interagire con un compagno per
presentarsi e/o giocare,
utilizzando espressioni e frasi
memorizzate adatte alla
situazione.
Interagire in modo
comprensibile con un compagno
o un adulto con cui si ha
familiarità, usando espressioni e
frasi adatte alla situazione.
Interagire con uno o più
interlocutori, comprendere i
punti chiave di una
conversazione ed esporre le
proprie idee in modo chiaro e
comprensibile.
Riferire semplici informazioni
afferenti alla sfera personale,
integrando il significato di ciò
che si dice con mimica e gesti.
Indicare che cosa piace e non
piace. Esprimere un’ opinione e
motivarla con espressioni e frasi
connesse in modo semplice.
Gestire conversazioni di
routine, facendo domande e
scambiando idee ed
informazioni in situazioni
quotidiane prevedibili
back Indice
LETTURA (Comprensione scritta)
Leggere e comprendere brevi e
Leggere e individuare
semplici testi, accompagnati
informazioni esplicite in brevi testi
preferibilmente da supporti visivi, di uso quotidiano e in lettere
cogliendo il loro significato globale personali.
e identificando parole e frasi
familiari.
Leggere globalmente testi
relativamente lunghi per trovare
informazioni specifiche relative ai
propri interessi e a contenuti di
studio di altre discipline.
Leggere testi riguardanti istruzioni
per l'uso di un oggetto, per lo
svolgimento di giochi, per attività
collaborative.
Leggere brevi storie, semplici
biografie e testi narrativi più ampi
in edizioni graduate.
back Indice
SCRITTURA (Produzione scritta)
Scrivere parole e semplici frasi
di uso quotidiano attinenti
Alle attività svolte in classe e ad
interessi personali del gruppo.
Scrivere in forma comprensibile
messaggi semplici e brevi per
presentarsi, per fare gli auguri,
per ringraziare o invitare
qualcuno, per chiedere e dare
notizie, ecc.
Raccontare per iscritto
esperienze, esprimendo
sensazioni e opinioni con frasi
semplici.
Produrre risposte a questionari
e formulare domande su testi
Scrivere brevi lettere personali
adeguate al destinatario e brevi
resoconti che si avvalgono
di lessico sostanzialmente
appropriato e di sintassi
elementare.
back Indice
RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO
Osservare coppie di parole
simili come suono e
distinguerne il significato.
Rilevare semplici regolarità e
differenze nella forma di testi
scritti di uso comune.
Osservare parole ed espressioni
nei contesti d'uso e coglierne i
rapporti di significato.
Confrontare parole e strutture
relative a codici verbali diversi.
Osservare la struttura delle
frasi e mettere in relazione
costrutti e intenzioni
comunicative.
Rilevare semplici analogie o
differenze tra comportamenti e
usi legati a lingue diverse.
Riconoscere che cosa si é
imparato e cosa si deve
imparare.
Riconoscere come si apprende e
che cosa ostacola il proprio
apprendimento
back Indice
MATEMATICA
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della scuola
D’INFANZIA
al termine della terza
al termine della quinta
al termine della terza
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
I NUMERI
Associare il simbolo numerico
alla quantità (fino al 10)
Contare oggetti o eventi, a voce
e mentalmente in senso
progressivo e regressivo e per
salti di 2,3,….
Conoscere sistemi di notazione
dei numeri che sono stati in uso
in luoghi, tempi e culture
diverse dalla nostra.(5)
Leggere e scrivere i numeri
naturali in notazione decimale,
avendo consapevolezza della
notazione posizionale,
confrontarli e ordinarli, anche
rappresentandoli sulla retta
(1-2-3)
Rappresentare i numeri
conosciuti sulla retta
e
utilizzare scale graduate in
contesti significativi per le
scienze e per la tecnica
(4-5)
Rappresentare i numeri
conosciuti su una retta
(1-2-3)
Utilizzare scale graduate in
contesti significativi per le
scienze e per la tecnica.
(1-2-3)
Conoscere con sicurezza le
tabelline della moltiplicazione
dei numeri fino a 10.
(2-3)
back Indice
Rispondere correttamente a
comandi relativi a concetti di
quantità (aggiungere,
togliere)
Eseguire mentalmente
semplici operazioni con i
numeri naturali e
verbalizzare le procedure di
calcolo
(1-2-3)
Eseguirele operazioni con i
numeri naturali con gli
algoritmi scritti usuali
(1-2-3)
Eseguire le 4 operazioni con
sicurezza valutando
l’opportunità di ricorrere al
calcolo mentale, scritto o con la
calcolatrice a seconda delle
situazioni.
(4-5)
(*)
Eseguire addizioni,sottrazioni,
moltiplicazioni, divisioni,
ordinamenti e confronti tra i
numeri conosciuti (naturali, interi,
frazioni e decimali) quando
possibile a mente oppure utilizzando
gli usuali algoritmi scritti, le
calcolatrici e i fogli di calcolo e
valutando quale strumento può
essere più opportuno.
(1-2)
Utilizzare la proprietà associativa e
distributiva per raggruppare e
semplificare anche mentalmente le
operazioni
(1)
Descrivere con un’espressione
numerica la sequenza di operazioni
che fornisce la soluzione di un
problema
(1)
Eseguire semplici espressioni di
calcolo con i numeri conosciuti
essendo consapevoli del significato
delle parentesi e delle convenzioni
sulla precedenza delle operazioni
(1)
back Indice
Utilizzare la notazione usuale per
le potenze con esponente intero
positivo, consapevoli del
significato, e le proprietà delle
potenze per semplificare calcoli e
notazioni
(1)
Esprimere numeri utilizzando
anche potenze del 10 e le cifre
significative
(1)
Conoscere la radice quadrata come
operatore inverso dell’elevamento
al quadrato
(1-2)
Dare stime della radice quadrata
utilizzando solo la moltiplicazione
(1-2)
Sapere che non si può trovare una
frazione o un numero decimale che
elevato al quadrato dà 2 o altri
numeri interi.
(2)
Stimare il risultato di una
operazione
Dare stime approssimative per il
risultato di una operazione e
controllare la plausibilità di un
calcolo
(1-2-3)
back Indice
Eseguire la divisione con resto
fra i numeri naturali;
individuare multipli e divisori
di un numero
Individuare multipli e divisori
di un numero naturale e
multipli e divisori comuni a
più numeri
(1)
Comprendere il significato e
l’utilità del multiplo comune
più piccolo e del divisore
comune più grande, in
matematica e in situazioni
concrete.
(1)
In casi semplici scomporre i
numeri naturali in fattori
primi e conoscere l’utilità di
tale scomposizione per diversi
fini
(1)
Leggere, scrivere e
confrontare numeri decimali,
rappresentarli sulla retta ed
eseguire semplici addizioni e
sottrazioni, anche con
riferimento alle monete o ai
risultati di semplici misure
Leggere, scrivere, confrontare
numeri decimali.
Utilizzare numeri decimali
per descrivere situazioni
quotidiane
(*)
(2)
back Indice
Operare con le frazioni e
riconoscere le frazioni
equivalenti.
Utilizzare frazioni e percentuali
per descrivere situazioni
quotidiane
(*)
Utilizzare il concetto di rapporto
fra numeri o misure ed esprimerlo
sia nella forma decimale sia
mediante frazione
(2)
Utilizzare frazioni equivalenti e
numeri decimali per denotare uno
stesso numero razionale in diversi
modi. Essendo consapevoli di
vantaggi e svantaggi delle diverse
rappresentazioni
(2)
Comprendere il significato di
percentuale e saperla calcolare
utilizzando strategie diverse
(2)
Interpretare una variazione
percentuale di una quantità data
come una moltiplicazione per un
numero decimale
(2)
Interpretare i numeri interi
negativi in contesti concreti
(*)
(3)
back Indice
SPAZIO E FIGURE
Rapportarsi con il proprio
corpo nello spazio: davanti/
dietro, sopra/ sotto, di fianco, a
destra, a sinistra, dentro/ fuori,
lontano /vicino.
Percepire la propria posizione
nello spazio e stimare distanze e
volumi a partire dal proprio
corpo.
1-2-3
Rispettare i comandi relativi
alla posizione di un oggetto
rispetto a sé: davanti
dietro, sopra sotto, di fianco, a
destra, a sinistra, dentro fuori,
lontano vicino
Comunicare la posizione di
oggetti nello spazio fisico, sia
rispetto al soggetto, sia rispetto
ad altre persone o oggetti,
usando termini adeguati
(sopra/sotto, davanti/dietro,
destra/sinistra, dentro/fuori).
1-2-3
Trovare l'uscita di un labirinto
(esperienza motoria)
Eseguire un semplice percorso
partendo dalla descrizione
verbale o dal disegno, descrivere
un percorso che si sta facendo e
dare le istruzioni a qualcuno
perché compia un percorso
desiderato.
back Indice
Riconoscere e denominare le
quattro forme (cerchio,
quadrato, rettangolo,
triangolo)
Disegnare le 4 forme
Riconoscere, denominare e
descrivere figure geometriche.
1-2-3
Disegnare figure geometriche e
costruire modelli materiali
anche nello spazio.
2-3
Descrivere, denominare e
classificare figure
geometriche, identificando
elementi significativi e
simmetrie, anche al fine di
farle riprodurre da altri.
4-5
Conoscere definizioni e proprietà
(angoli, assi di simmetria, diagonali,
…) delle principali figure piane
(triangoli, quadrilateri, poligoni
regolari, cerchio).
1-2
Conoscere il numero π, e alcuni modi
per approssimarlo.
2-3
Riconoscere figure ruotate,
traslate e riflesse.
4-5
Conoscere e utilizzare le principali
trasformazioni geometriche e i loro
invarianti.
1-2
Riprodurre una figura in
base a una descrizione,
utilizzando gli strumenti
opportuni (carta a
quadretti, riga e compasso,
squadre, software di
geometria).
3-4-5
Costruire e utilizzare
modelli materiali nello
spazio e nel piano come
supporto a una prima
capacità di visualizzazione.
3-4-5
Riprodurre in scala una
figura assegnata
(utilizzando, ad esempio, la
carta a quadretti).
4-5
Descrivere figure complesse e
costruzioni geometriche al fine di
comunicarle ad altri.
1-2-3
Riprodurre figure e disegni
geometrici, utilizzando in modo
appropriato e con accuratezza
opportuni strumenti (riga, squadra,
compasso, goniometro, software di
geometria).
1-2-3
Riprodurre figure e disegni geometrici
in base a una descrizione e
codificazione fatta da altri.
1-2-3
Riconoscere figure piane simili in vari
contesti e riprodurre in scala una
figura assegnata.
2-3
back Indice
Utilizzare il piano cartesiano per
localizzare punti.
4-5
Rappresentare punti, segmenti e
figure sul piano cartesiano.
1-2-3
Confrontare e misurare angoli
utilizzando proprietà e strumenti.
4-5
Utilizzare e distinguere fra loro i
concetti di perpendicolarità,
parallelismo, orizzontalità,
verticalità,parallelismo.
4-5
Determinare il perimetro di una
figura utilizzando le più comuni
formule o altri procedimenti.
4-5
Determinare l’area di rettangoli e
triangoli e di altre figure per
scomposizione o utilizzando le più
comuni formule.
4-5
Determinare l’area di semplici figure
scomponendole in figure elementari,
ad esempio triangoli, o utilizzando le
più comuni formule.
1-2-3
Stimare per difetto e per eccesso l’area
di una figura delimitata anche da
linee curve.
1-2
Calcolare l’area del cerchio e la
lunghezza della circonferenza,
conoscendo il raggio, e viceversa.
2-3
(*)Risolvere problemi utilizzando le
proprietà geometriche delle figure.
1-2-3
back Indice
Riconoscere rappresentazioni
piane di oggetti tridimensionali,
identificare punti di vista diversi
di uno stesso oggetto (dall’alto, di
fronte, ecc.).
5
Conoscere il Teorema di Pitagora
e le sue applicazioni in matematica
e in situazioni concrete.
2
Rappresentare oggetti e figure
tridimensionali in vario modo
tramite disegni sul piano.
3
Visualizzare oggetti
tridimensionali a partire da
rappresentazioni bidimensionali.
3
(*)Calcolare l’area e il volume
delle figure solide più comuni e
darne stime di oggetti della
vita quotidiana.
3
back Indice
RELAZIONI, DATI, PREVISIONI e FUNZIONI
Classificare oggetti in base a
una o più proprietà
Riconoscere i criteri che sono
stati usati per realizzare una
Classificazione. Proseguire una
serie con forme e/o colori
diversi (max 4)
Classificare numeri, figure,
oggetti in base a una o più
proprietà, utilizzando
rappresentazioni opportune, a
seconda dei contesti e dei fini.
1-2-3
Argomentare sui criteri che
sono stati usati per realizzare
classificazioni e ordinamenti
assegnati.
1-2-3
Riconoscere e descrivere
regolarità in una sequenza di
numeri o di figure.
4-5
Utilizzare tabelle.
Comprendere semplici
rappresentazioni grafiche come
frecce e istogrammi
Leggere e rappresentare
relazioni e dati con diagrammi,
schemi e tabelle.
1-2-3
Rappresentare relazioni e dati
e, in situazioni significative,
utilizzare le rappresentazioni
per ricavare informazioni,
formulare giudizi e prendere
decisioni.
5
Usare il piano cartesiano per
rappresentare relazioni e
funzioni empiriche o
ricavate da tabelle, e per
conoscere in particolare le
funzioni del tipo y=ax, y=a/x,
y=ax2, y=2n e i loro grafici e
collegare le prime due al
concetto di proporzionalità.
2-3
back Indice
Rappresentare insiemi di dati,
anche facendo uso di un foglio
elettronico. In situazioni
significative, confrontare dati al fine
di prendere decisioni, utilizzando le
distribuzioni delle frequenze e delle
frequenze relative. Scegliere ed
utilizzare valori medi (moda,
mediana, media aritmetica) adeguati
alla tipologia ed alle caratteristiche
dei dati a disposizione. Saper
valutare la variabilità di un insieme
di dati determinandone, ad esempio
, il campo di variazione.
2-3
Ordinare sequenze di
grandezza e altezza (max 4)
Misurare grandezze (lunghezze,
tempo, ecc.) utilizzando sia
unità arbitrarie sia unità e
strumenti convenzionali (metro,
orologio, ecc.).
2-3
Utilizzare le principali unità di
misura per lunghezze, angoli,
aree, volumi/capacità, intervalli
temporali, masse, pesi per
effettuare misure e stime.
4-5
Passare da un’unità di misura a
un’altra, limitatamente alle
unità di uso più comune, anche
nel contesto del sistema
monetario.
4-5
back Indice
Usare le nozioni di frequenza,
di moda e di media aritmetica,
se adeguata alla tipologia dei
dati a disposizione.
Rappresentare problemi con
tabelle e grafici che ne
esprimono la struttura
In situazioni concrete, di una
coppia di eventi intuire e
cominciare ad argomentare
qual è il più probabile, dando
una prima quantificazione nei
casi più semplici, oppure
riconoscere se si tratta di
eventi ugualmente probabili.
In semplici situazioni aleatorie,
individuare gli eventi elementari,
assegnare a essi una probabilità,
calcolare la probabilità di qualche
evento, scomponendolo in eventi
elementari disgiunti.
2-3
Riconoscere coppie di eventi
complementari, incompatibili,
indipendenti.
2-3
Interpretare, costruire e trasformare
formule che contengono lettere per
esprimere in forma generale relazioni
e proprietà.
3
Esprimere la relazione di
proporzionalità con un’uguaglianza di
frazioni e viceversa
2
Esplorare e risolvere problemi
utilizzando equazioni di primo grado.
3
back Indice
SCIENZE
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della scuola
D’INFANZIA
al termine della terza
al termine della quinta
al termine della terza
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
CHIMICA E FISICA
Rilevare aspetti diversi degli
oggetti attraverso i sensi
Individuare, attraverso
l’interazione diretta, la
struttura di oggetti semplici,
analizzarne qualità e proprietà,
descriverli nella loro unitarietà
e nelle loro parti, scomporli e
ricomporli, riconoscerne
funzioni e modi d’uso
Osservare, utilizzare e, quando
è possibile, costruire semplici
strumenti di misura: recipienti
per misure di volumi/capacità,
bilance a molla, ecc.)
imparando a servirsi di unità
convenzionali.
Confrontare e classificare
materiali e oggetti in base ad
alcune proprietà
Seriare e classificare oggetti in
base alle loro proprietà
Individuare strumenti e unità
di misura appropriati alle
situazioni problematiche in
esame, fare misure e usare la
matematica conosciuta per
trattare i dati.
Individuare, nell’osservazione
di esperienze concrete, alcuni
concetti scientifici quali:
Dimensioni spaziali, peso, peso
specifico, forza, movimento,
pressione, temperatura, calore,
ecc.
Osservare e schematizzare
alcuni passaggi di stato,
costruendo semplici modelli
interpretativi e provando ad
esprimere in forma grafica le
relazioni tra variabili
individuate (temperatura in
funzione del tempo, ecc.).
back
Utilizzare i concetti fisici
fondamentali quali: pressione,
volume, velocità, peso, peso
specifico, forza, temperatura,
calore, carica elettrica, ecc., in
varie situazioni di esperienza;
in alcuni casi raccogliere dati su
variabili rilevanti di differenti
fenomeni, trovarne relazioni
quantitative ed esprimerle con
rappresentazioni formali di tipo
diverso. Realizzare esperienze
quali ad esempio: piano
inclinato, galleggiamento, vasi
comunicanti, riscaldamento
dell’acqua, fusione del ghiaccio,
costruzione di un circuito pilaIndice interruttore-lampadina.
Ricavare semplici informazioni
scientifiche dalla lettura di
un’immagine e\o
dall’osservazione di semplici
esperimenti
Descrivere semplici fenomeni
della vita quotidiana legati ai
liquidi, al cibo, alle forze e al
movimento, al calore, ecc.
Cominciare a riconoscere
regolarità nei fenomeni e a
costruire in modo elementare il
concetto di energia.
Costruire e utilizzare
correttamente il concetto di
energia come quantità che si
conserva; individuare la sua
dipendenza da altre variabili;
riconoscere l’inevitabile
produzione di calore nelle
catene energetiche reali.
Realizzare esperienze quali ad
esempio: mulino ad acqua,
dinamo, elica rotante sul
termosifone, riscaldamento
dell’acqua con il frullatore.
Individuare le proprietà di
alcuni materiali come, ad
esempio: la durezza, il peso,
l’elasticità, la trasparenza, la
densità, ecc.; realizzare
sperimentalmente semplici
soluzioni in acqua (acqua e
zucchero, acqua e inchiostro,
ecc).
Padroneggiare concetti di
trasformazione chimica;
sperimentare reazioni (non
pericolose) anche con prodotti
chimici di uso domestico e
interpretarle sulla base di
modelli semplici di struttura
della materia; osservare e
descrivere lo svolgersi delle
reazioni e i prodotti ottenuti.
Realizzare esperienze quali ad
esempio: soluzioni in acqua,
combustione di una candela,
bicarbonato di sodio + aceto.
back Indice
ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA
Riconoscere le seguenti nozioni
temporali: in questo momento,
prima-dopo, inizio-fine.
Cogliere gli effetti del passare
del tempo nelle cose e nelle
situazioni in riferimento alla
propria esperienza.
Avere familiarità con la
variabilità dei fenomeni
atmosferici (venti, nuvole,
pioggia, ecc.) e con la
periodicità dei fenomeni celesti
(dì/notte, percorsi del sole,
stagioni).
Ricostruire e interpretare il
movimento dei diversi oggetti
celesti, rielaborandoli anche
Attraverso giochi col corpo.
Osservare, modellizzare e
interpretare i più evidenti
fenomeni celesti attraverso
l’osservazione del cielo notturno
e diurno, utilizzando anche
planetari o simulazioni al
computer. Ricostruire i
movimenti della Terra da cui
dipendono il dì e la notte e
l’alternarsi delle stagioni.
Costruire modelli
tridimensionali anche in
connessione con l’evoluzione
storica dell’astronomia
Spiegare, anche per mezzo di
simulazioni, i meccanismi delle
eclissi di sole e di luna.
Realizzare esperienze quali ad
esempio: costruzione di una
meridiana, registrazione della
traiettoria del sole e della sua
altezza a mezzogiorno durante
l’arco dell’anno.
Riconoscere, con ricerche sul
campo ed esperienze concrete,
i principali tipi di rocce ed i
processi geologici da cui hanno
avuto origine
back Indice
Osservare, con uscite
all’esterno, le caratteristiche dei
terreni e delle acque.
Osservare e interpretare le
trasformazioni ambientali
naturali (ad opera del sole, di
agenti atmosferici, dell’acqua,
ecc.) e quelle ad opera
dell’uomo (urbanizzazione,
coltivazione,
industrializzazione, ecc.).
Riconoscere e descrivere le
caratteristiche del proprio
ambiente.
Conoscere la struttura del suolo
sperimentando con rocce, sassi
e terricci; osservare le
caratteristiche dell’acqua e il
suo ruolo nell’ambiente.
Conoscere la struttura della
Terra e i suoi movimenti interni
(tettonica a placche);
individuare i rischi sismici,
vulcanici e idrogeologici della
propria regione per pianificare
eventuali attività di
prevenzione. Realizzare
esperienze quali ad esempio la
raccolta e i saggi di rocce
diverse.
back Indice
BIOLOGIA
Osservare e descrivere, attraverso
l’esplorazione dell’ambiente,
semplici caratteristiche fisiche di
piante e animali.
Osservare i momenti significativi
nella vita di piante e animali,
realizzando allevamenti in classe di
piccoli animali, semine in terrari e
orti, ecc. Individuare somiglianze
e differenze nei percorsi di
sviluppo di organismi animali e
vegetali.
Proseguire nelle osservazioni
frequenti e regolari, a occhio nudo
o con appropriati strumenti, con i
compagni e autonomamente, di
una porzione di ambiente vicino;
individuare gli elementi che lo
caratterizzano e i loro
cambiamenti nel tempo.
Riconoscere le somiglianze e le
differenze del funzionamento delle
diverse specie di viventi.
Riconoscere in altri organismi
viventi, in relazione con i loro
ambienti, bisogni analoghi ai
propri.
Riconoscere, attraverso
l’esperienza di coltivazioni,
allevamenti, ecc. che la vita di ogni
organismo è
in relazione con altre e differenti
forme di vita.
Elaborare i primi elementi di
classificazione animale e vegetale
sulla base di osservazioni
personali.
Comprendere il senso delle grandi
classificazioni, riconoscere nei
fossili indizi per ricostruir
e nel tempo le trasformazioni
dell’ambiente fisico, la successione
e l’evoluzione delle specie.
Realizzare esperienze quali ad
esempio: in coltivazioni e
allevamenti, osservare della
variabilità in individui della stessa
specie.
back Indice
Osservare e prestare attenzione
al funzionamento del proprio
corpo (fame, sete, dolore,
movimento, freddo e caldo, ecc.)
per riconoscerlo come
organismo complesso,
proponendo modelli elementari
del suo funzionamento.
Descrivere e interpretare il
funzionamento del corpo come
sistema complesso situato in un
ambiente; costruire modelli
plausibili sul funzionamento dei
diversi apparati, elaborare
primi modelli intuitivi di
struttura cellulare.
Sviluppare progressivamente la
capacità di spiegare il
funzionamento macroscopico
dei viventi con un modello
cellulare (collegando per
esempio: la respirazione con
la respirazione cellulare,
l’alimentazione con il
metabolismo cellulare, la
crescita e lo sviluppo con la
duplicazione delle cellule, la
crescita delle piante con la
fotosintesi). Realizzare
esperienze quali ad esempio:
dissezione di una pianta,
modellizzazione di una cellula,
osservazione di cellule vegetali
al microscopio, coltivazione di
muffe e microorganismi.
Conoscere le basi biologiche
della trasmissione dei caratteri
ereditari acquisendo le prime
elementari nozioni di genetica.
Comprendere fondamentali
regole di salute.
Avere cura della propria salute
anche dal punto di vista
alimentare e motorio. Acquisire
le prime in-formazioni sulla
riproduzione e la sessualità.
Acquisire corrette informazioni
sullo sviluppo puberale e la
sessualità; sviluppare la cura e
il controllo della propria salute
attraverso una corretta
alimentazione; evitare
consapevolmente i danni
prodotti dal fumo e dalle
droghe.
back Indice
Proseguire l’osservazione e
l’interpretazione delle
trasformazioni ambientali, ivi
comprese quelle globali, in
particolare quelle conseguenti
all’azione modificatrice
dell’uomo.
Assumere comportamenti e
scelte personali ecologicamente
sostenibili. Rispettare e
preservare la biodiversità nei
sistemi ambientali. Realizzare
esperienze quali ad esempio:
costruzione di nidi per uccelli
selvatici, adozione di uno stagno
o di un bosco.
back Indice
TECNOLOGIA
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della terza
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della quinta
al termine della scuola
S. PRIMARIA
D’INFANZIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
al termine della terza
VEDERE, OSSERVARE, SPERIMENTARE
Eseguire semplici misurazioni e
rilievi fotografici sull’ambiente
scolastico o sulla propria
abitazione.
Eseguire misurazioni e rilievi
grafici o fotografici
sull’ambiente scolastico o sulla
propria abitazione.
Leggere e ricavare informazioni
utili da guide d’uso o istruzioni
di montaggio.
Leggere e interpretare semplici
disegni tecnici ricavandone
informazioni qualitative e
quantitative.
Impiegare alcune regole del
disegno tecnico per
rappresentare semplici oggetti.
Impiegare gli strumenti e le
regole del disegno tecnico nella
rappresentazione di oggetti o
processi.
Effettuare prove ed esperienze
sulle proprietà dei materiali più
comuni.
Effettuare prove e semplici
indagini sulle proprietà fisiche,
chimiche, meccaniche e
tecnologiche di vari materiali.
Riconoscere e documentare le
funzioni principali di una nuova
applicazione informatica.
Rappresentare i dati
dell’osservazione attraverso
tabelle, mappe, diagrammi,
disegni, testi.
Accostarsi a nuove applicazioni
informatiche esplorandone le
funzioni e le potenzialità.
back Indice
PREVEDERE, IMMAGINARE, PROGETTARE
Effettuare stime approssimative
su pesi o misure di oggetti
dell’ambiente scolastico.
Effettuare stime di grandezze
fisiche riferite a materiali e
oggetti dell’ambiente scolastico.
Prevedere le conseguenze di
decisioni o comportamenti
personali o relative alla propria
classe.
Valutare le conseguenze di
scelte e decisioni relative a
situazioni problematiche.
Riconoscere i difetti di un
oggetto e immaginarne possibili
miglioramenti
Immaginare modifiche di
oggetti e prodotti di uso
quotidiano in relazione a
nuovi bisogni o necessità.
Pianificare la
fabbricazione di un
semplice oggetto
elencando gli strumenti e
i materiali necessari.
Pianificare le diverse fasi per la
realizzazione di un oggetto
impiegando materiali di uso
quotidiano.
Organizzare una gita o una
visita ad un museo usando
internet per reperire notizie e
informazioni.
Progettare una gita d’istruzione
o la visita a una mostra usando
internet per reperire e
selezionare le informazioni utili.
back Indice
INTERVENIRE, TRASFORMARE E PRODURRE
Smontare semplici oggetti e
meccanismi, apparecchiature
obsolete o altri dispositivi
comuni.
Smontare e rimontare semplici
oggetti, apparecchiature
elettroniche o altri dispositivi
comuni.
Utilizzare semplici procedure
per la selezione, la preparazione
e la presentazione degli
alimenti.
Utilizzare semplici procedure
per eseguire prove sperimentali
nei vari settori della tecnologia
(ad esempio: preparazione e
cottura degli alimenti).
Rilevare e disegnare la propria
abitazione o altri luoghi anche
avvalendosi di software
specifici.
Eseguire interventi di
decorazione, riparazione e
manutenzione sul proprio
corredo scolastico.
Eseguire interventi di
riparazione e manutenzione
sugli oggetti dell’arredo
scolastico o casalingo.
Realizzare un oggetto in
cartoncino descrivendo e
documentando la sequenza
delle operazioni.
Costruire oggetti con materiali
facilmente reperibili a partire
da esigenze e bisogni concreti.
Cercare, selezionare, scaricare
e installare sul computer
un comune programma di
utilità
Programmare ambienti
informatici e elaborare semplici
istruzioni per controllare il
comportamento di un robot.
back
Indice
ARTE E IMMAGINE
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della scuola
D’INFANZIA
al termine della terza
al termine della quinta
al termine della terza
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
ESPRIMERE E COMUNICARE
Esprimere sensazioni, emozioni,
pensieri, in elaborati di vario tipo
(grafico, plastico, multimediali,
etc), utilizzando diversi materiali e
tecniche.
Coltivare con curiosità il piacere
della fruizione, della produzione e
dell’invenzione artistica
Rappresentare la realtà
percepita elaborando
creativamente immagini,
materiali, per esprimere
sensazioni ed emozioni.
Sperimentare strumenti, tecniche
artistiche e multimediali.
Introdurre nelle proprie
produzioni creative elementi
linguistici e stilistici scoperti
osservando immagini e opere
d’arte.
Ideare e progettare elaborati
ricercando soluzioni creative
originali, ispirate anche dallo
studio dell’arte e della
comunicazione visiva, attraverso
un uso consapevole degli
strumenti e delle tecniche
figurative ( grafiche, pittoriche e
plastiche..).
Rielaborare creativamente
materiale di uso comune,
immagini fotografiche, scritte ed
elementi iconici e visivi, seguendo
una precisa finalità operativa o
comunicativa, anche integrando
più codici e facendo riferimento
ad altre discipline.
back Indice
OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI
Leggere e interpretare
un’immagine o un’opera d’arte
con un linguaggio verbale
appropriato, utilizzando gradi
progressivi di approfondimento
dell’analisi del testo per
comprenderne il significato e
cogliere le scelte creative e
stilistiche dell’autore.
Descrivere immagini in
modo particolareggiato.
Venire a contatto con
l’esperienza della
multimedialità e delle
possibilità da essa offerte,
acquisendo prime
conoscenze per lo sviluppo
di un atteggiamento attivo
e critico.
Intuire ed esprimere,
anche nel disegno, la
proporzione degli
elementi.
Guardare e osservare con
consapevolezza le immagini e gli
oggetti nell’ambiente,
sapendone riconoscere gli
elementi formali utilizzando le
regole della percezione
visiva.
Riconoscere i codici e le regole
compositive presenti nelle opere
e nelle immagini
della comunicazione
multimediale per individuarne la
funzione simbolica, espressiva e
comunicativa nei diversi ambiti
di appartenenza (arte,
pubblicità, informazione,
spettacolo).
back Indice
COMPRENDERE ED APPREZZARE LE OPERE D’ARTE
Distinguere i principali
tipi di opere d’arte
(dipinto,scultura,fumetto,f
ilm..)
Descrivere un’opera
d’arte dando spazio alle
proprie sensazioni,
emozioni, riflessioni
suscitate da forme, luci,
colori, espressioni.
Individuare in un’opera d’arte
gli elementi essenziali della
forma, del linguaggio, della
tecnica e dello stile dell’artista
per comprenderne il messaggio
e la funzione.
Possedere una conoscenza delle
linee fondamentali della
produzione artistica dei
principali periodi storici del
passato, dell’arte moderna e
contemporanea e leggere
criticamente un’opera d’arte
mettendola in relazione con gli
elementi essenziali del
contesto storico e culturale a cui
appartiene.
Migliorare le capacità
percettive e avvicinarsi al
patrimonio artistico
attraverso l’osservazione
di luoghi (piazze, giardini,
paesaggi, musei,
architetture).
Riconoscere e apprezzare nel
proprio territorio le produzioni
artigianali e gli aspetti
caratteristici del patrimonio
ambientale e monumentale,
favorendo il senso di
appartenenza alla comunità.
Conoscere le tipologie del
patrimonio ambientale, storicoartistico e museale del
territorio sapendone leggere i
significati e i valori estetici,
storici e sociali.
back Indice
MUSICA
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della scuola
D’INFANZIA
al termine della terza
al termine della quinta
al termine della terza
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
ESPLORARE, COMPORRE ED ESEGUIRE
Cantare un semplice motivo
noto. Riprodurre fenomeni
sonori con il corpo o semplici
strumenti. Esprimere il ritmo
musicale attraverso la
gestualità e il movimento del
corpo. Battere mani e piedi
seguendo un ritmo.
Realizzare sequenze di suoni
con il corpo o semplici
strumenti. Eseguire una
semplice coreografia seguendo
un ritmo musicale
Raggruppare in base a criteri
dati: suoni, rumori, altezze
suoni…
Rappresentare graficamente
una semplice riproduzione
sonora. Ascoltare e riconoscere
suoni e rumori prodotti con il
corpo e la voce da insegnanti e
adulti.
Utilizzare voce, strumenti e
nuove tecnologie sonore in
modo creativo e consapevole
Eseguire collettivamente e
individualmente brani
vocali/strumentali anche
polifonici, curando
l’intonazione, l’espressività e
l’interpretazione.
Ampliare con gradualità le
proprie capacità di invenzione e
improvvisazione sonoro-usicale.
Riconoscere e classificare gli
elementi costitutivi basilari del
linguaggio musicale all’interno
di brani di vario genere e
provenienza
Valutare aspetti funzionali ed
estetici in brani musicali di
vario genere e stile, in relazione
al riconoscimento di culture, di
tempi e luoghi diversi.
Eseguire in modo espressivo,
collettivamente e
individualmente, brani vocali e
strumentali di diversi generi e
stili, anche avvalendosi di
strumentazioni elettroniche.
Improvvisare, rielaborare,
comporre brani musicali vocali
e strumentali, utilizzando sia
strutture aperte, sia semplici
schemi ritmico-melodici.
Riconoscere e classificare anche
stilisticamente i più importanti
elementi costitutivi del
linguaggio musicale.
back Indice
ELABORARE FATTI, EVENTI ED OPERE
Conoscere, descrivere e
interpretare in modo critico
opere d’arte musicali e
progettare/realizzare eventi
sonori che integrino altre forme
artistiche, quali danza, teatro,
arti visive e multimediali.
Utilizzare una simbologia
musicale concordata.
Rappresentare gli elementi
basilari di eventi sonori e
musicali attraverso sistemi
simbolici convenzionali e non
convenzionali.
Decodificare e utilizzare la
notazione tradizionale e altri
sistemi di scrittura.
Orientare la costruzione della
propria identità musicale,
ampliarne l’orizzonte
valorizzando le proprie
esperienze, il percorso svolto e
le opportunità offerte dal
contesto.
Riconoscere gli usi, le funzioni e
i contesti della musica e dei
suoni nella realtà multimediale
(cinema, televisione, omputer).
Accedere alle risorse musicali
presenti in rete e utilizzare
software specifici per
elaborazioni sonore e musicali.
back
Indice
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della scuola
D’INFANZIA
al termine della terza
al termine della quinta
al termine della terza
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
IL CORPO IN RELAZIONE CON LO SPAZIO ED IL TEMPO
Controllare il corpo in
posizione statica e dinamica.
Avviarsi verso la
lateralizzazione familiarizzando
con destra e sinistra.
Descrivere e rappresentare in
modo particolareggiato lo
schema corporeo globale nelle
varie espressioni e posizioni.
Coordinare e utilizzare diversi
schemi motori combinati tra
loro , inizialmente in forma
successiva e poi in forma
simultanea.
Precisare rapporti spaziali in
riferimento al corpo.
Svolgere giochi motori che
implicano un semplice ordine di
spazio e di tempo.
Eseguire un percorso in uno
spazio delimitato seguendo
indicazioni date.
Rispondere con comportamenti
adeguati a comandi relativi a
concetti topologici ( davantidietro, sopra-sotto, destrasinistra, vicino-lontano, dentrofuori) rispetto a sé.
Saper organizzare il proprio
movimento nello spazio in
relazione a sé. Agli oggetti , agli
altri.
Saper utilizzare e trasferire le
abilità per la realizzazione dei
gesti tecnici dei vari sport.
Saper utilizzare l’esperienza
motoria acquisita per risolvere
situazioni nuove o inusuali
Trovare l’uscita da un facile
labirinto.
back Indice
Utilizzare e correlare le
variabili spazio-temporali
funzionali alla realizzazione del
gesto tecnico in ogni situazione
sportiva.
Sapersi orientare nell’ambiente
naturale e artificiale anche
attraverso ausili specifici
(mappe, bussole).
IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’
COMUNICATIVO-ESPRESSIVA
Partecipare a giochi teatrali
interpretando il proprio ruolo.
Esprimersi attraverso il giocodramma. Mimare semplici
storie, filastrocche e poesie.
Utilizzare il sistema espressivo e
corporeo per trasmettere
contenuti emozionali.
Conoscere e applicare semplici
tecniche di espressione corporea
per rappresentare idee, stati
d’animo e storie mediante
gestualità e posture svolte in
forma individuale, a coppie, in
gruppo.
Esprimere graficamente
esperienze motorie complesse.
Elaborare ed eseguire semplici
sequenze di movimento o
semplici coreografie individuali e
di gruppo.
Saper decodificare i gesti di
compagni e avversari in
situazione di gioco e di sport.
Saper decodificare i gesti
arbitrali in relazione
all’applicazione del regolamento
di gioco.
back Indice
IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE ED IL FAIR PLAY
Padroneggiare le capacità
coordinative adattandole alle
situazioni richieste dal gioco in
forma originale e creativa,
proponendo anche varianti.
Comprendere regole e
indicazioni di giochi motori a
coppia e a squadra.
Partecipare attivamente alle
varie forme di gioco ,
organizzate anche a forma di
gara, collaborando con gli altri.
Sa realizzare strategie di gioco,
mette in atto comportamenti
collaborativi e partecipa in
forma propositiva alle scelte
della squadra.
.
Rispettare le regole nella
competizione sportiva; saper
accettare la sconfitta e vivere la
vittoria esprimendo rispetto nei
confronti dei perdenti,
accettando le diversità,
manifestando senso di
responsabilità.
Conoscere e applicare
correttamente il regolamento
tecnico degli sport praticati
assumendo anche il ruolo di
arbitro o di giudice.
Saper gestire in modo
consapevole le situazioni
competitive, in gara e non, con
autocontrollo e rispetto per
l’altro, sia in caso di vittoria sia
in caso di sconfitta
back Indice
SALUTE, BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA
Essere in grado di conoscere i
cambiamenti morfologici
caratteristici dell’età ed
applicarsi a seguire un piano di
lavoro consigliato in vista del
miglioramento delle prestazioni.
Essere in grado di distribuire lo
sforzo in relazione al tipo di
attività richiesta e di applicare
tecniche di controllo
respiratorio e di rilassamento
muscolare a conclusione del
lavoro.
Saper disporre, utilizzare e
riporre correttamente gli
attrezzi salvaguardando la
propria e l’altrui sicurezza.
Riconoscere ed evitare
situazioni di pericolo.
Assumere comportamenti
adeguati per la prevenzione
degli infortuni e per la sicurezza
nei vari ambienti di vita.
Saper adottare comportamenti
appropriati per la sicurezza
propria e dei compagni anche
rispetto a possibili situazioni di
pericolo.
back Indice
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