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PierGiorgio Malusardi

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PierGiorgio Malusardi
[email protected]
1
http://blogs.technet.com/pgmalusardi
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2
Alta Disponibilità
Introduzione a Windows Server 2008 Failover Clustering
Integrazione tra Failover Clustering e Hyper-V
Integrazione tra System Center Virtual Machine Manager
e Windows Server 2008 Failover Cluster Service
Disaster Recovery
System Center Data Protection Manager 2007 SP1
Backup a caldo di macchine virtuali con SCDPM 2007 SP1
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3
[email protected]
4
Quick Migration e HA
Tecnologie identiche ad HA
1. Save state
a) Salvataggio dello
stato completo della VM
2. Spostamento della VM
a) Spostamento della connessione
allo storage dall’host origine al
destinatario
3. Ripristino delle VM
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5
Server di virtualizzazione
(3 + 1)
System Center
Virtual Machine Manager
Ethernet
Domain
Controller
• Server attivo perde
alimentazione
• Le VM automaticamente si
riavviano sul successivo nodo
del cluster
• Se non c’è sufficiente
memoria il servizio di
clustering sposta la VM su un
altro nodo
Connessione allo storage
VHD su
SAN
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6
Server di virtualizzazione
(3 + 1)
System Center
Virtual Machine Manager
Ethernet
Domain
Controller
• Server attivo necessita di
manutenzione
• Spostamento delle VM su un
server in standby
• Qualche secondo di fermo per
VM
Connessione allo storage
VHD su
SAN
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7
[email protected]
8
Operazione in tre passaggi
Installazione della feature Failover Clustering
Validazione della configurazione del cluster
Creazione del cluster
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9
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10
Perché validare un cluster?
48% delle chiamate al supporto sono dovute a errori di
configurazione: cablaggio, SP e Hotfix, driver,…
80% degli errori dei problemi dovuti a errori umani
Cos’è la validazione del cluster?
Wizard che esegue un insieme di test sui server che si vuole metter
in cluster
Individua i problemi hardware o di configurazione prima che il cluster
sia installato e vada in produzione
Eseguita ogni volta che si installa un nuovo cluster
Sostituisce la HCL
Eseguibile su un cluster in attività per diagnostica
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11
Cosa considera il wizard?
Versione corretta e uguale di OS
Hotfix e Service Pack
Architettura di CPU
Dominio di appartenenza
Driver non firmati
Schede HBA e di rete
Cosa verifica il wizard?
Indirizzo IP diverso per ogni scheda e latenza di I/O della rete
Funzionalità e compatibilità della Persistent Reservation, latenza di
I/O e accessibilità da tutti i nodi dei dischi condivisi
Comunicazione Inter-Cluster
Simulazione di un failover
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12
Creazione di un cluster
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13
Cluster di macchine con Windows Server 2008
Server Core
No cluster misti Core/Full
Per cluster di: File Server (incluso DFS), Print,
WINS, DHCP e Hyper-V
Gestione
Locale via command line
(cluster.exe)
Da remoto via Server Manager
(Windows Server 2008 o Windows Vista SP1)
start /w ocsetup FailoverCluster-Core
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Node and disk majority
Ogni nodo e lo storage conta per un voto
Node 1
Node 2
Voto
Voto
SAN
Voto
Node majority
Ogni nodo (tre o più) conta per un voto
Voto
Voto
Node 1
Voto
Node 2
Node 3
Storage replicati (SAN)
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Disk only (vecchio modello)
Solo il disco ha un voto.
I nodi non hanno voti
Cluster attivo se almeno un nodo
accede al disco condiviso
Node 1
Node 2
SAN
Witness
Voto
Voto
Voto
Node 1
Node 2
Node and file share majority
Ogni nodo conta pre un voto
Il “witness” conta per un nodo
Cluster geografici
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16
Non esiste più il limite della singola subnet
Gruppo di risorse
Comunicazione intra-cluster
attraverso router
Non più VLAN per connettere i nodi
Risorsa “Network name”
Timeout del segnale di heartbeat configurabile
OR
Aumentare per estendere
i cluster su grandi distanze
Risorsa
Risorsa
Diminuire
per individuare rapidamente
i problemi e
IP Address
A
IP Address B
accellerare
il failover
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Integrazione fra Failover
Clustering e Hyper-V
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Più VM in un unico Cluster Group
Supporto di
Mount Point
GUID di volume (volumi senza lettera)
Dischi differenziali
Azioni specifiche
Avvio/Arresto di VM
Shutdown di VM
Turn off di VM
Correzione di alcuni problemi minori…
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Dischi VHD
LUN PassThrough
Mount Point
•Usare GUID
derivati da cluster
•Creare le VM
prima di muovere i
dischi tra i nodi
•Usare Fixed disk
per garantire
prestazioni
•Non usare dischi
differenziali in
produzione
•Due LUN
•Configurazione
•VHD
•Aggiungere le LUN
al cluster come
risorse disco prima
di creare le VM
•Folder root locale
con uguale nome
su ogni nodo
•Aggiungere il
volume montato
come risorsa disco
del cluster
•Il failover della
risorsa disco
monterà
automaticamente il
disco sotto il root
folder del nodo
target
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20
[email protected]
21
Aggiunta del cluster
Abilitare Hyper-V su tutti i nodi
Installare l’agent di VMM sui nodi
Aggiungere l’intero cluster in un
unico passaggio
VMM gestirà successive aggiunte e
rimozioni di nodi
Possibile vedere dischi e risorse di
a livello di singolo cluster
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22
[email protected]
23
Server della Library
Host in cluster
Host standalone
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24
Tipo di trasferimento
Durata del Job
Durata
disservizio
Network (LAN)
SAN
Cluster (Quick Migration)
Live (VMotion)
_
[email protected]
25
Cluster reserve = 1 nodo
Il cluster sopporta un nodo in errore?
SI
Aggiungi la VM!
Host in cluster 1
Host in cluster 2
Host in cluster 3
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26
Cluster reserve = 1 nodo
Il cluster supporta un nodo in errore?
NO
Non aggiungere la VM!
Host in cluster 1
Host in cluster 2
Host in cluster 3
[email protected]
27
Virtual Machine Manager 2008:
Gestione dei cluster
[email protected]
28
[email protected]
29
Grazie a Fabrizio Ferri
[email protected]
30
Snapshot Online (fino a 512)
Exchange Server
Rirpistino basato
su disco
SQL Server
Sharepoint
Active Directory®
System State
Granularità fino a 15 minuti
Hyper-V
DPM 2007
Archivio su
tape
Con disco e tape integrati
Windows XP
Windows Vista
Windows Server 2003
Windows Server 2008
Tape offline
file shares e AD
DPM 2007
Continuous Data Protection per applicazioni e file server Windows
Rapid & Reliable Recovery from disk instead of tape
Advanced Technology for enterprises of all sizes
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31
Guest con VSS = backup online
Nessuna interruzione di servizi / nessun agent
VSS consistente dentro le VM
Windows Server 2003 sp1
Windows Server 2008
Nuovi Integration Component
VSS consistente fuori le VM
VHD VSS writer
Guest senza VSS = backup offline
Ibernazione/SaveState della VM
Hyper-V Host
VSSVR
Guest OS instances
Linux02
NT4-CustomApp
Win2003-SQL2005
Save state di memoria/CPU
VSS shadow copy dei VHD
Ripristino immediato delle VM
Sincronizzazione a livello di blocco dei blocchi modificati del VHD
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32
Host Windows Server 2008 with Hyper-V
Linux VM
Linux.vhd
Linux config (XML)
Save state
VSS writer
Backup
Linux VM
Rete
Windows Server 2008 +
Hyper-V+
SCDPM 2007 SP1 Agent
SCDPM 2007 SP1
[email protected]
33
Host Windows Server 2008 with Hyper-V
SQL + Windows
VSS writer
Windows.vhd
Backup
SQL
Win config (XML)
VSS Writer
W2K3 SP1 + SQL 2005 VM
Backup
WindowsVM
Rete
Windows Server 2008 +
Hyper-V+
SCDPM 2007 SP1 Agent
SCDPM 2007 SP1
[email protected]
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Ufficio remoto
VM2 – LOB app
VM1 - SQL
DPM2007_DataCenter
Per disaster recovery
Backup locali
Supporto del backup di VM in hosting sul server DPM
• Opzione pensata per gli uffici remoti
• Hyper-V+VM+DPM2007 su un solo server fisico
• Backup e ripristini locali e veloci delle VM nell’ufficio remoto
• Usare DPM DR per creare repliche dei backup nella sede centrale
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35
© 2008 Microsoft Corporation. All rights reserved. Microsoft, Hyper-V, RemoteApp, Windows logo, Windows Start button, Windows Server Windows, Windows Vista and other product names are or may be
registered trademarks and/or trademarks in the U.S. and/or other countries. All other trademarks are property of their respective owners. The information herein is for informational purposes only and
represents the current view of Microsoft Corporation as of the date of this presentation. Because Microsoft must respond to changing market conditions, it should not be interpreted to be a commitment on the
part of Microsoft, and Microsoft cannot guarantee the accuracy of any information provided after the date of this presentation. MICROSOFT MAKES NO WARRANTIES, EXPRESS, IMPLIED OR
STATUTORY, AS TO THE INFORMATION IN THIS PRESENTATION.
[email protected]
36
[email protected]
37
• HA Role Wizard per setup semplificati
– Da un whitepaper di 50 pagine ad un wizard di 3 passi
• Piena integrazione con Windows Explorer
– Possibile creare degli share su un cluster come su un server standalone
• Visibilità degli share legata all’istanza clusterizzata
– Visibili solo gli share disponibili attraverso la data Failover Clustered
Instance (FCI)
– Rimozione della confusione negli utenti quando fanno il browsing
del cluster
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38
Migliore gestibilità con PrintManagement.msc
Consistenza nella gestione di server di stampa standalone e in cluster
Le stampanti sono pubblicate in AD sotto il computer
virtuale
I port monitor di terze parti devono supportare i failover
cluster per ricevere il logo di compatibilità
I Print Processor di terze parti sono replicati su tutti i nodi
del cluster
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39
Debug della migrazione dei cluster in Event Tracing per
Windows (ETW)
Nuovo writer VSS per il cluster
Per backup e restore
Possibilità di modificare la dipendenza delle risorse quando
queste sono online
Più facile aumentare le dimensioni dei dischi quando le
applicazioni sono online
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40
Logica di Self Healing compresa
Identificazione dei dischi basata su diversi attributi e capacità di
autoriparazione in caso sia trovato uno degli attributi gestiti
Nuova validazione per mantenere le relazioni dei mount point
Riparabilità
Meccanismo built in per ristabilire la relazione tra le risorse Physical
Disk e le LUN
Simile al tool ClusterRecovery.exe
Opzioni di CHKDSK per il cluster riviste
Modifiche a DiskPart per includere funzioni di modifica della
signature dei dischi
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41
Supporto avanzato per il ripristino di snapshot hardware
di dischi in cluster
Sopprime il controllo di “salute” dei dischi in cluster
La nuova modalità di maintenance consente l’accesso
esclusivo temporaneo ai dischi in cluster ad altre
applicazioni
Sei ok?
Dammi un
minuto …
[email protected]
42
Integrazione con il nuovo stack TCP/IP
Pieno supporto a IPv6
Supporto nativo e via tunnel a IPv6 per l’accesso dei client
Comunicazione inter-nodo con IPv6
Supporto DHCP IPv4 per le risorse
Ottenimento di un indirizzo IP di cluster da un server DHCP
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43
Non c’è più dipendenza da NetBIOS
Pronto per ambienti privi di NetBIOS
Semplifica il trasporto di traffico SMB
Tolta la risoluzione dei nomi NetBIOS via WINS e broadcast
Risoluzione dei nomi su DNS
Spostamento dal protocollo RPC (basato su datagram) alle
più sicure sessioni TCP
Miglioramenti in IPSec per consentire un failover quasi
istantaneo per i client
[email protected]
44
[email protected]
45
Rilasciato a giugno del 2008
Update per workloads e applicazioni rilasciate dopo la RTM di DPM 2007 RTM
Windows Server 2008
Il rollup update rende ufficile il supporto a Windows Server 2008
Allinea le versioni di VSS e Server Backup in Windows Server 2008
Aggiunge la protezione per dischi criptati con Bitlocker
Protezione del System State sfruttando I tool di backup di Windows Server 2008
SQL Server 2008
Il rollup rende ufficiale e supportato il backup di SQL Server 2008
Supporto per backup paralleli di SQL Server 2008
Backup di database in mirror per SQL Server 2005 e 2008
Virtualizzazione
Protezione di cluster di Virtual Servr 2005 R2
Media Enhancements
Tape Library sharing between DPM servers – already in use at MSIT
Ability to co-locate multiple Protection Groups on one tape
[email protected]
46
IIS “Front End”
DB di configurazione
della “Farm” (SQL)
System State
SharePoint Farm protection
DPM 2007
Search
1: Protezione nativa
Server dei contenuti (SQL)
2: Generazione efficiente del catalogo
3: Supporto dei database in mirror nel backend
[email protected]
47
Cluster di Exchange
2003
E2K3
Pass
E2K3
Active
Exchange 2007 CCR
E2K7
Active
Exchange 2007 LCR
E2K7
Pass
E2K7
Active
Backup
DPM
DPM
DPM
[email protected]
48
Fly UP