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T. britovi
Trichinellosi Sauro Luchi U.O. Malattie Infettive e Epatologia ASL 2 Lucca Focolaio in lucchesia garfagnana • In data 25.11.12 2 fratelli muratori si presentano in ambulatorio con febbre da 5 giorni, artromialgie, cefalea, modesti edemi al volto e lieve ipereosinofilia; in precedenza anche alvo diarroico, riferiscono di aver utilizzato nei giorni precedenti alcuni prodotti chimici mai adoperati • Viene consigliata terapia steroidea e prescritti esami bioumorali tra cui l’esame parassitologico delle feci • Dopo 3 giorni il loro MMG contatta il reparto e riferisce di un terzo caso con sintomatologia analoga. I 2 muratori hanno ancora febbre ed edemi. Focolaio in lucchesia • Il terzo caso viene in ambulatorio presenta lo stesso quadro clinico laboratoristico dei 2 fratelli e riferisce di essere cacciatore come i 2 fratelli e di aver consumato salsiccie di cinghiale e maiale in data 15.11.12 • Viene posto la diagnosi di trichinellosi probabile e viene richiesta la sierologia • Viene allertato il servizio veterinario Trichinellosi ciclo biologico Figure 110.1 Trichinella life cycle. Trichinella spiralis (cosmopolitan), nelsoni (Africa), britovi (southern Europe), murrelli (North America), nativa (Arctic), pseudospiralis (cosmopolitan), papuae (Papua New Guinea), and zimbabwensis (Tanzania). Bruschi & Murrell, 2011 Trichinellosi qualche dato epidemiologico Trichinellosi qualche dato epidemiologico Maggiormente interessate: Est Europa, Cina Argentina Trichinellosi qualche dato epidemiologico T britovi : è la principale trichinella in Italia Trichinellosi qualche dato epidemiologico Trichinellosi qualche dato epidemiologico Negli animali domestici e selvatici l’infezione è asintomatica Il numero annuale di infezioni umane nel mondo è inferiore a 10000 casi La maggior parte delle infezioni è causata dal consumo di carni suine crude o poco cotte o di insaccati da maiali non controllati Pozio e Bruschi parassitologia medica e diagnosi parassitologica De Carneri Cap 43, 2013 Trichinellosi qualche dato epidemiologico FINO AL 2011 IN ITALIA In Italia e Francia la maggior parte delle infezioni legata a carne equina cruda importata Incidenza < 0.01 x 100000 ab. Dal dopoguerra al 2011 segnalati 1401 casi: 73% carni equine importate 12 % carni di suini allevati allo stato brado 15% da carni oggetto di attività venatoria ( cinghiale) Pozio e Bruschi parassitologia medica e diagnosi parassitologica De Carneri Cap 43, 2013 Epidemie di trichinellosi umana manifestatesi in Italia dal dopoguerra al 2011. Durante questo periodo non si sono avuti decessi per trichinellosi in Italia Anno Regione (località) 1948 1953 1961 1968 1975 1978 1980 1984 1985 1985 1986 1986 1988 1990 1990 1991 1993 1995 1996 1996 1998 2000 2001 2002 2005 2005 2006 2007 2008 2008 2011 Lazio (Roma) Umbria (Vallo di Nera) Trentino Alto Adige (Canale S. Bovo) Puglia (Mattinata) Emilia Romagna (Bagnolo in Piano) Basilicata (Oliveto Lucano) Calabria (Sila) Lombardia (Varese) Puglia (Gravina di Puglia) Calabria (Cosenza) Basilicata (Irsinia) Emilia Romagna (Salsomaggiore) Umbria (Polino) Piemonte (Ovada) Puglia (Barletta) Basilicata (Grassano) Toscana (Montevarchi) Abruzzo (Castel di Sangro) Basilicata (Villa d’Agri) Abruzzo (Popoli) Emilia Romagna (Piacenza) Puglia (Bitonto) Lazio (Roma) Abruzzo (Castel di Sangro) Sardegna (Nuoro) Lombardia (Mantova) Lombardia (Varese) Sardegna (Nuoro) Veneto (Verona) Piemonte (Cuneo) Sardegna (Nuoro) No. Delle persone infette Fonte dell’infezione Agente eziologico 109 9 9 9 90 6 3 13 80 2 20 300 48 11 500 6 4 23 3 10 92 36 8 2 19 7 3 1 4 6 6 suino suino volpe suino cavallo* cinghiale suino cavallo* cinghiale volpe cinghiale cavallo* cinghiale cinghiale cavallo* suino suino cinghiale suino cinghiale cavallo* cavallo* suino* cinghiale suino cavallo* suino* suino suino* cinghiale suino non identificato non identificato non identificato T. britovi T. britovi non identificato T. britovi non identificato T. britovi T. britovi T. britovi T. britovi T. britovi T. spiralis T. spiralis T. britovi T. britovi T. britovi T. britovi T. britovi T. spiralis T. spiralis T. spiralis T. britovi T. britovi T. britovi T. spiralis T. britovi T. spiralis T. britovi T. britovi *Animali importati dall’estero Pozio e Bruschi parassitologia medica e diagnosi parassitologica De Carneri Cap 43, 2013 Trichinellosi mai documentata in Toscana nel cinghiale fino al 2012 Anno regione (località) 2012 Toscana ( Lucca) 2013 Basilicata (Latronico) 2014 Liguria ( Genova) n persone fonte infezione agente eziologico 34 cinghiale T. britovi 4 cinghiale T. britovi cinghiale ? T. pseudospiralis ? 11- 36/52 ? 2015 INCUBAZIONE circa1 settimana per le forme gravi; 2 settimane per le forme moderate, almeno 3-4 settimane per le forme benigne od abortive. FORME CLINICHE Principalmente correlate alla dose infettante FORMA GRAVE: segni clinici della fase acuta molto pronunciati e complicanze cardiocircolatorie, neurologiche e metaboliche ( > 100 lpg alla biopsia muscolare, ingestione di 1000-3000 larve) FORMA MODERATA: segni clinici della fase acuta molto pronunciati ma non complicanze FORMA BENIGNA: segni e sintomi lievi, si sospetta solo nel contesto epidemiologico FORMA ABORTIVA: solo pochi segni o sintomi breve durata FORMA ASINTOMATICA (<10 lpg alla biopsia muscolare, ingestine minima di 100-300m larve) FORMA CRONICA ? Dupouy-Camet, Bruschi 2007 FAO/WHO/OIE Guidelines for the surveillance, management, prevention and control of trichinellosis Ciclo biologico e clinica Fase enterica: • 1 - 10 giorni dopo l’ infezione • la femmina libera le larve per 3 – 4 settimane silente diarrea Biopsia duodenale dopo un sospetto di ulcera peptica cortesia di Dupouy-Camet (mucosa ma non emorragica), algie addominali scompaiono in meno di una settimana cortesia di Dupouy-Camet Dupouy-Camet, Bruschi 2007 FAO/WHO/OIE Guidelines for the surveillance, management, prevention and control of trichinellosis Ciclo biologico e clinica Fase circolatoria e muscolare: cortesia di Dupouy-Camet • 15- 20 giorni dopo l’ infezione • Le larve migrano nel circolo ematico e raggiungono gli organi periferici in particolare la muscolatura striata che rappresenta la loro allocazione finale • Si associa la risposta infiammatoria ( Th2 – IL 5) con infiltrati prevalentemente di eosinofili • A livello cardiaco le larve non si incapsulano , il passaggio transitorio crea infiltrati infiammatori • A livello del SNC determinano fenomeni vasculitici e perivasculitici con reazioni granulomatose e lesioni cerebrali diffuse o focali • La fase muscolare inizia 15 giorni dopo l’infezione e può durare anni. Dupouy-Camet, Bruschi 2007 FAO/WHO/OIE Guidelines for the surveillance, management, prevention and control of trichinellosis Ciclo biologico e clinica Fase circolatoria e muscolare Febbre per 8-10 giorni Edemi periorbitari ma anche diffusi nelle forme severe, simmetrici durata variabile talora fugaci Dupouy-Camet, Bruschi 2007 FAO/WHO/OIE Guidelines for the surveillance, management, prevention and control of trichinellosis Facial oedema (left). The same lady after recovery (right) Ciclo biologico e clinica Fase circolatoria e muscolare Mialgie, cervicali (rigidità nucale), tronco e arti, massetere ( trisma), esacerbate dal movimento, dura 2 -3 settimane Astenia Limitazione movimenti Contratture Dupouy-Camet, Bruschi 2007 FAO/WHO/OIE Guidelines for the surveillance, management, prevention and control of trichinellosis Ciclo biologico e clinica Emorragie congiuntivali e subungueali ( espressione di vasculite) COMPLICANZE Si sviluppano solitamente entro le prime 2 settimane E’ stata dimostrata una correlazione fra età e complicanze Più frequenti più è ritardato il trattamento Encefalite e miocardite sono spesso simultaneamente presenti Esame autoptico: lesioni ischemiche con microtrombi multipli arteriolari neI cervello e nel miocardio. Dupouy-Camet, Bruschi 2007 FAO/WHO/OIE Guidelines for the surveillance, management, prevention and control of trichinellosis Encefalopatia diffusa o focale • Segni clinici • disorientamento, disturbi della memoria, sindrome frontale e disturbi comportamentali • emiparesi transitoria, emiplegia, tetraparesi, tetraplegia, disfunzioni oculomotorie, • deficit centrale della vista, afasia, sindrome cerebellare • Ipereosinofilia marcata (> 4000/m L) • Evoluzione favorevole in 2-4 settimane se trattata Fourestie V, et al. Brain. 1993;116 :603-16 Dupouy-Camet, Bruschi 2007 FAO/WHO/OIE Guidelines for the surveillance, management, prevention and control of trichinellosis CT scan MRI Complicazioni cardiovascolari Fra la 3 e 4 settimana nelle forme gravi o moderate Miocardite 5-20% dei casi Dolore, tachicardia, – Anomalie non specifiche dell’ ECG : modificazioni del tratto ST, onde Q acute, appiattimento delle onde T – Disturbi della conduzione e del ritmo, bradicardia, FA – Livelli aumentati di troponina Malattia trombo-embolica Tromboflebiti, trombosi intraventricolari, embolia polmonare che può essere fatale Versamento pericardico e pleurico Dupouy-Camet, Bruschi 2007 FAO/WHO/OIE Guidelines for the surveillance, management, prevention and control of trichinellosis Interessamento cardiaco in 8 (13%) su 62 pazienti. Modificazioni transitorie di ST-T (10%); Complessi prematuri ventricolari in 1 paziente Versamenti pericardici (10%) Ipocinesi del setto interventricolare in 1 paziente Dopo un follow- up di 6 mesi, nessun paziente presentava anomalie. COMPLICANZE OCULARI • Correlate a disturbi della microcircolazione a livello congiuntivale, uveale, retina, nervo ottico ( possibili danni irreversibili) • Invasione larvale dei muscoli oculari con alterata motilità muscolatura palpebrale , diplopia, disturbi dell’accomodazione Dupouy-Camet, Bruschi 2007 FAO/WHO/OIE Guidelines for the surveillance, management, prevention and control of trichinellosis COMPLICANZE RESPIRATORIE • La dispnea è relativamente comune e in rapporto al coinvolgimento dei muscoli respiratori ( diaframma) • Molto rare altre complicanze a carico del parenchima • Possono avvenire durante qualsiasi fase della malattia Dupouy-Camet, Bruschi 2007 FAO/WHO/OIE Guidelines for the surveillance, management, prevention and control of trichinellosis Diagnosi • Reperti di laboratorio – ipereosinofilia (> 1000 mm3) quasi sempre presente, i livelli di ipereosinofilia correlano con le mialgie e con le complicanze neurologiche, appare precocemente – livelli di CPK, LDH, aldolasi aumentati nel 75-90 % dei casi – aumento di Ig in particolare IgE Dupouy-Camet, Bruschi 2007 FAO/WHO/OIE Guidelines for the surveillance, management, prevention and control of trichinellosis DIAGNOSI SIEROLOGICA • Esame sierologico in ELISA • Combinazione con WB per confermare gli ELISA positivi o escludere i falsi positivi • IgE specifiche compaiono precocemente ma sono difficilmente rilevabili • La sierologia è negativa nei primi giorni della fase febbrile, IgM e IgG possono comparire a partire dalla seconda settimana dall’infezione, generalmente dopo 3-4 settimane, anche dopo 2 mesi, il tempo di comparsa è inversamente correlato alla dose infettante • Le IgG e in alcuni casi anche le Ig M possono essere evidenziate anche dopo alcuni anni Pozio e Bruschi parassitologia medica e diagnosi parassitologica De Carneri Cap 43, 2013 Dupouy-Camet, Bruschi 2007 FAO/WHO/OIE Guidelines for the surveillance, management, prevention and control of trichinellosis DIAGNOSI PARASSITOLOGICA Biopsia muscolare 0.2 – 0.5 gr di tessuto muscolare (come un pisello) preferibilmente dalla regione deltoidea Trichinelloscopia Amplificazione genica (PCR), permette anche la tipizzazione (multiplex PCR) Trasformazione basofilica delle cellule muscolari, infiltrati eosinofili Pozio e Bruschi parassitologia medica e diagnosi parasitologica De Carneri Cap 43, 2013 Dupouy-Camet, Bruschi 2007 FAO/WHO/OIE Guidelines for the surveillance, management, prevention and control of trichinellosis CRITERI DIAGNOSTICI Dupouy-Camet, Bruschi 2007 FAO/WHO/OIE Guidelines for the surveillance, management, prevention and control of trichinellosis DIFFICOLTA ‘ NELLA DIAGNOSI Segnalati < 10000 casi /anno In Italia incidenza bassa (< 0.01 / 100000 al fino al 2011) In fase iniziale la sierologia può essere negativa Possibilità di falsi positivi Considerarla quando in una famglia o comunità 2 o più soggetti presentano febbre elevata edemi del volto e mialgie Pozio e Bruschi parassitologia medica e diagnosi parassitologica De Carneri Cap 43, 2013 Dupouy-Camet, Bruschi 2007 FAO/WHO/OIE Guidelines for the surveillance, management, prevention and control of trichinellosis Bruschi & Murrell, 2002 Albendazolo 400 mg x 2 per 8-14 giorni o Mebendazolo 200-400mg x 3 per 3 giorni poi 400-500 mg x 3 x 10 giorni + Prednisone 40-60 mg per os Sanford Guide 2013 Nelle forme più severe può essere utile ritrattare dopo 5 giorni 2014 Periodo di osservazione 25.11- 31.12.12 Soggetti valutati: 38 Età: 7 – 80 ( media 47.8 ) M 23 F 15 Inizio sintomi 25/11 – 16/12/12 Focolaio in lucchesia Soggetti valutati: 38 Diagnosi: altamente probabile 9 probabile 2 sospetta 20 diarrea 2 asintomatici 5 Focolaio in lucchesia Incubazione 10 – 30 giorni ( media 12 giorni) 36/38 pazienti avevano consumato le salsiccie SINTOMI febbre mialgie edemi del volto diarrea dolori addominali numero pti 25/36 19/36 17/36 % 71 52 47 17/36 10/36 47 28 eritema diffuso 9/36 24 Focolaio in lucchesia Incubazione 10 – 30 giorni ( media 12 giorni) SINTOMI vomito nausea astenia numero pti 4/36 4/36 1/36 % 10 10 3 artralgie prurito deficit visivo 1/36 1/36 1/36 3 3 3 Focolaio in lucchesia ESAMI DI LABORATORIO esami eosinofili CPK LDH numero 26/36 24/36 % 73 66 24/36 66 Focolaio in lucchesia SIEROLOGIA I TEST ( 2-3 settimane) II TEST ( dopo 4 settimane) Ig G Ig G positivo 25/34 (65.7%) 34/36 (89%) negativo 9/34 2/36 Dei 7/9 pazienti sieronegativi al I test risultavano positivi al II test Due pazienti ( 7 anni e 80 anni) risultavano sieropositivi, asintomatici, con incremento di eosinofili e LDH Focolaio in lucchesia Sono stati trattati con albendazolo e steroidi 34 pazienti Pronta risoluzione del quadro clinico Non complicanze neurologiche e cardiovascolari Misure di polizia veterinaria messe in atto in occasione di un episodio di Trichinellosi umana in provincia di Lucca Dicembre 2012 cacciatori appartenenti alla squadra di caccia al cinghiale del comune di Fosciandora o congiunti di cacciatori. Le salsicce sono state preparate per autoconsumo e mangiate in occasione di cene della squadra. Misure di polizia veterinaria messe in atto in occasione di un episodio di Trichinellosi umana in provincia di Lucca Dicembre 2012 2014 Focolaio in lucchesia: trichinelle garfagnine PCR Multiplex: Trichinella britovi E Pozio