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1BL060416norme Leggi - Periti Industriali Belluno

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1BL060416norme Leggi - Periti Industriali Belluno
Sistemi di Termoregolazione e
Contabilizzazione del calore
Dal Ripartitore di Calore
al Sistema PDA Energy:
come trasformare un obbligo
in una opportunità
Alberto Colombo
La Contabilizzazione dei Condomini
Legge Stabilità 2016
-Detrazione 65% per dispositivi multimediali di controllo da remoto degli
impianti di riscaldamento delle unità abitative.
DECRETO LEGISLATIVO 4 luglio 2014 , n.102
-Obbligo dispositivi per regolare la temperatura dell’unità immobiliare
-Obbligo della contabilizzazione con maggiori informazioni e per trasmettere e
ricevere dati in formato elettronico
NORMA UNI10200
-Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale ed acqua calda
sanitaria
NORMA UNI11388
-Sistemi di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale utilizzante
valvole di corpo scaldante e totalizzatore dei tempi di inserzione
-Misura dei consumi espressi in Kwh
La Contabilizzazione dei Condomini
Legge Stabilità 2016
Detrazione 65% per dispositivi multimediali di controllo
da remoto degli impianti di riscaldamento delle unità
abitative, per aumentare la consapevolezza dei
consumi energetici da parte degli utenti e garantire il
funzionamento efficiente degli impianti.
Monitorare i consumi individuali-La Contabilizzazione dei Condomini
Legge Stabilità 2016
La novità è stata introdotta dall’articolo 1, comma 74 della legge 208/2015.
Dall’Agenzia delle Entrate è arrivato il via libera di cedere il credito derivante
dalla detrazione del 65% delle spese che sono state sostenute per riqualificare
le parti comuni dei condomini, durante l’intero 2016, a coloro che hanno
eseguito i lavori o le prestazioni come parte del pagamento dovuto.
Possono accedere a questa nuova formula sia i pensionati, i lavoratori
dipendenti, gli autonomi, i commercianti, che hanno quindi la possibilità di
pagare le imprese che hanno eseguito i lavori attraverso la cessione del
beneficio fiscale, in base alla tabella millesimale di ripartizione delle spese
condominiali.
Il condominio deve trasmettere entro il 31 marzo 2017 la comunicazione
telematica prevista dall’agenzia delle Entrate
DECRETO LEGISLATIVO 4 luglio 2014, n. 102
Definizioni: Art. 2 - Comma 2 - lettera qq
Sistema di termoregolazione
Sistema tecnico che consente all’utente di regolare la temperatura
desiderata, entro i limiti previsti dalla normativa vigente, per ogni
unità immobiliare, zona o ambiente
DECRETO LEGISLATIVO 4 luglio 2014, n. 102
DEFINIZIONI: Art.2 – comma 2 - lettera pp
Sistema di misurazione intelligente
Un sistema elettronico in grado di misurare il consumo di
energia fornendo maggiori informazioni rispetto ad un
dispositivo convenzionale e di trasmettere e ricevere dati
utilizzando una forma di comunicazione elettronica.
DECRETO LEGISLATIVO 4 luglio 2014, n. 102
Misurazione e fatturazione dei consumi energetici:
Art. 9 - Comma 5 - lettera b)
E’ fatto obbligo entro 31/12/2016 dell’uso dei contatori
nella misura in cui sia tecnicamente possibile,
efficiente in termini di costi e proporzionato rispetto
ai risparmi energetici potenziali.
DECRETO LEGISLATIVO 4 luglio 2014, n. 102
Misurazione e fatturazione dei consumi energetici:
Art. 9 - Comma 5 - lettera c)
Nei casi in cui l’uso di contatori individuali non sia
tecnicamente possibile o non sia efficiente in termini di
costi, per la misura del riscaldamento si ricorre
all’installazione di sistemi di termoregolazione e
contabilizzazione del calore individuali secondo quanto
previsto dalle norme vigenti (*)
(*) DECRETO LEGGE del 12 settembre 2014 n.133 “sblocca Italia” art.22
comma 2-ter. Convertito in Legge 11 novembre 2014, n. 164
DECRETO LEGISLATIVO 4 luglio 2014, n. 102
Obbligatorietà di contabilizzare secondo la norma UNI 10200 (Art.
9 - Comma 5 - paragrafo d)
Quando i condomini sono alimentati da sistemi comuni di
riscaldamento o raffreddamento, per la corretta suddivisione delle
spese connesse al consumo di calore per il riscaldamento e all’uso
di acqua calda per il fabbisogno domestico, se prodotta in modo
centralizzato, l’importo complessivo deve essere suddiviso in
relazione agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai
costi generali per la manutenzione dell’impianto, secondo quanto
previsto dalla norma tecnica UNI 10200.
UNI 10200
Criteri di ripartizione delle spese di
climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria
UNI 10200 – Novità introdotte
TERMOREGOLAZIONE
Gestire la climatizzazione invernale in maniera completamente autonoma
CONTABILIZZAZIONE
CONSUMO VOLONTARIO: L’utente paga la quota corrispondente alla quantità di
calore erogata dall’impianto termico per soddisfare le esigenze di riscaldamento
della propria unità immobiliare.
CONSUMO INVOLONTARIO: L’utente paga la quota della quantità di calore
dispersa dall’impianto per i propri millesimi di fabbisogno di energia utile
CONSUMO INVOLONTARIO: L’utente paga la quota della quantità di calore
erogata dall’impianto termico per riscaldare le parti comuni secondo i
millesimale di proprietà e monitorare il proprio consumo e le relative voci di
spesa.
UNI 10200 – Novità introdotte
NORME DI PRODOTTO
Ammesse le due nuove norme di prodotto per la contabilizzazione indiretta del
calore UNI9019 e UNI 11388 (oltre alla UNI 834 già ammessa in precedenza e
alla UNI 1434 per la contabilizzazione diretta)
TRASPARENZA
L’utente deve ricevere informazioni sul funzionamento e le istruzioni per il suo
corretto utilizzo, sulle potenze termiche installate, sui millesimi e sulle
prestazioni energetiche.
Ogni utente deve poter controllare e monitorare il proprio consumo e le
relative voci di spesa.
UNI 10200 – Criteri di ripartizione delle spese di
climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria
Spese da ripartire secondo i consumi
Costo del combustibile (parte volontari – parte involontari)
Costo dell’energia elettrica assorbita dall’impianto (parte
volontari – parte involontari)
Costo della conduzione e manutenzione ordinaria (involontari)
Costo delle letture del sistema di contabilizzazione (involontari)
UNI 10200 – Criteri di ripartizione delle spese di
climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria
Determinazione dei millesimi con i quali ripartire i consumi
involontari
I consumi involontari sono le perdite della rete di riscaldamento.
Le reti di riscaldamento sono state dimensionate per portare una
determinata quantità di calore alle unità immobiliari: sono tanto
più grandi (e dunque disperdenti) quanto più calore devono
trasportare in un determinato alloggio.
Il progettista deve determinare la quantità di energia che ogni
singola unità immobiliare potrebbe prelevare per stabilire le
divisioni dei consumi di rete (secondo una tabella millesimale dei
fabbisogno di energia).
UNI 10200 – Criteri di ripartizione delle spese di
climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria
Determinazione della quantità di energia dispersa dalle reti
La quantità dispersa dalle reti va espressa in KWh annui ed è
costante (quota fissa)
La quota fissa non è più una percentuale dei consumi ma una
quota ben definita di energia espressa in KWh
La quota dei consumi involontari è una quantità fissa di energia –
determinata dal progettista – il cui valore percentuale varia di
anno in anno a seconda di quanta energia termica utile il
condominio ha consumato
UNI 10200 – Criteri di ripartizione delle spese di
climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria
Determinazione della spesa per consumo involontario
Per quantificare l’entità economica dei consumi involontari è
necessario stabilire il costo dell’energia e moltiplicarlo per i KWh in
cui è espressa la quota fissa.
-Se in centrale è installato un contatore d’energia:
(Spese combustibile + spese energia elettrica) / KWh misurati =
costo energia (€/KWh).
-Nel caso non sia installato il contatore d’energia il progettista
definisce l’energia termica prodotta sulla base della quantità di gas
consumata sulla base del potere calorifico metano (9,45KWh/mc) e
del rendimento stagionale caldaia.
UNI 10200 – Criteri di ripartizione delle spese di
climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria
Determinazione della spese individuali
Quota fissa: le spese individuali per consumi involontari vanno
suddivise in base ai fabbisogni di energia di ogni unità
immobiliare (su base tabella millesimale)
Quota a consumo: la parte rimanente delle spese vanno ripartite
in base ai consumi effettivi di ogni unità immobiliare
NOTA: nel caso di tubi a vista il progettista deve quantificare
l’energia annua emessa e sommarla alle spese della singola unità
immobiliare
UNI 10200
UNI 10200:2013 – Schema ripartizione spese
UNI 10200 – Criteri di ripartizione delle spese di
climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria
Compiti del Progettista
-Propone il sistema di termoregolazione e contabilizzazione più
efficiente
-Calcola la potenza termica dei corpi scaldanti (W)
-Stima la quantità di energia dispersa dalle reti di distribuzione
nell’anno termico (KWh)
-Stabilisce i fabbisogni di energia di ogni singola unità
immobiliare (tabella millesimale)
-Calcola il rendimento del sistema di generazione (nel caso sia
assente il contatore in CT)
-Definisce la quantità di energia emessa dai tubi a vista
UNI 10200 Compatibilità tra tipo di impianto e contabilizzazione
_______________________________________________________
ESAME FATTIBILITA’ TECNICA-UNI10200 Compatibilità impianto/contabilizzazione
_____________________________________________________
Contabilizzazione indiretta dell’energia termica utile
secondo UNI 11388
Stima dei consumi volontari di energia
termica dei singoli utenti, mediante
calcolo basato su parametri correlati
al consumo di energia termica.
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NORMA DI PRODOTTO
UNI 11388
Sistemi di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale
utilizzante valvole di corpo scaldante e totalizzatore dei tempi
di inserzione
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NORMA UNI11388:2015
calcolo del consumo individuale di calore (metodo indiretto)
Parametri correlati al consumo di energia termica
utilizzati dalla norma:
Φ(cs)
Potenza Termica del singolo corpo scaldante
(potenza nominale) [kW];
t(k)
Tempo di Inserzione rilevato dal Totalizzatore
(conta-ore) [h];
τ
Costante di tempo del corpo scaldante [h];
Tm
Temperatura Media del fluido termovettore [°C]
(temperatura in mandata + temperatura di ritorno / 2);
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NORMA UNI11388 - calcolo del consumo individuale di calore
Formula di calcolo dei Totalizzatori di consumo individuali
Q[Kwh] ≅ Φ(cs) x [t(k)+t] x (Tmi – Ta)
(Tmc – Tac)
Q = energia emessa dal corpo scaldante (totalizzatore)
Φ(cs) = potenza termica del corpo scaldante [Kw]
t(k) = tempo di inserzione del corpo scaldante [h]
t = tempo di decadimento del corpo scaldante [h]
Tmi = temperatura media istantanea del fluido [°C]
Ta = temperatura ambiente o convenzionale [°C]
Tmc = temperatura media convenzionale del fluido [°C]
Tac = temperatura ambiente convenzionale [°C]
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UNI 11388 - prescrizioni per gli impianti
La valvola di corpo scaldante deve essere con azione
a tutto o niente
L’installazione di ulteriori regolazioni sui corpi scaldanti in grado di
modificare la potenza dell’impianto di utilizzazione è incompatibile con il
sistema in quanto produrrebbe errori nella contabilizzazione.
Deve essere prevista la regolazione climatica in CT
La temperatura media del fluido termovettore aumenta quando la
temperatura esterna scende: il totalizzatore dei consumi cresce
maggiormente quando la temperatura esterna è bassa
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UNI 11388 - prescrizioni per gli impianti
REQUISITI DELL'IMPIANTO PER LA CORRETTA CONTABILIZZAZIONE
• L'intercettazione dei corpi scaldanti deve essere realizzata mediante una valvola
comandata da un attuatore ON/OFF, che controlli il singolo corpo scaldante oppure
più corpi scaldanti intercettabili in maniera comune (zona oppure unità immobiliare).
• La regolazione della temperatura ambiente può essere fatta per singolo corpo
scaldante oppure per zona o per unità immobiliare.
• Il calcolo delle potenze termiche installate deve essere realizzato per ogni singola
zona o unità immobiliare.
• La misura di temperatura del fluido termovettore deve essere realizzata tramite le
sonde di temperatura di mandata e di ritorno in centrale termica o tramite altre
sonde che devono essere installate in zone condominiali.
• La misura della temperatura ambiente può essere considerata pari alla temperatura
convenzionale di 20 °C
• La temperatura del fluido termovettore deve essere regolata da apposito
dispositivo climatico, atto a renderla dipendente dalla temperatura esterna.
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Sistema Wireless
termoregolazione, telegestione, contabilizzazione del calore
Di chi sono i dati
I dati di consumo individuale sono ACQUISITI, CALCOLATI e
MEMORIZZATI dalle apparecchiature installate nel condominio
(MCC e MCU)
APPARECCHIATURE e DATI sono di proprietà del condominio
L’AMMINISTRATORE, per conto del condominio, affida la gestione
dei dati al MANUTENTORE/GESTORE che fornisce il servizio di
contabilizzazione al Condominio.
Ridurre i consumi energetici degli Edifici Pubblici
Conto Termico 2016 – Controllo automatico impianti termici
Il decreto disciplina l'incentivazione di interventi di piccole
dimensioni per l'incremento dell'efficienza energetica e per
la produzione di energia termica da fonti rinnovabili entrerà
in vigore a fine luglio 2016
Per le Pubbliche Amministrazioni è ammessa al
finanziamento l’installazione di tecnologie di gestione e
controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli
edifici (building automation) e di sistemi di
termoregolazione e contabilizzazione del calore.
Dall’obbligo della contabilizzazione all’efficienza energetica
______________________________________________
SMART METERING
SMART GRID
SMART CITY
La strada dell’efficienza energetica
Smart Metering – Smart Grid – Smart City
________________________________________________
•SMART METERING
Sistemi di controllo basati su reti di sensori per il monitoraggio in tempo reale
dei consumi di gas, luce, acqua.
Regolano lo scambio di energia e informazioni, per adeguare il funzionamento
degli impianti alle mutevoli esigenze degli utenti.
•SMART GRID
Reti elettriche in grado di integrare in modo intelligente le azioni di tutti gli
utenti connessi per ottimizzare la distribuzione di energia.
•SMART CITY
Città più Intelligenti nel gestire infrastrutture e risorse per soddisfare bisogni
attuali e futuri di cittadini e imprese (riscaldamento, elettricità, acqua,
trasporto, rifiuti).
•EFFICIENZA ENERGETICA
Rapporto tra prodotto/servizio ottenuto e energia impiegata allo scopo:
minore l’energia impiegata maggiore l’efficienza.
SMART METERING
Misura in tempo reale i consumi
Regola lo scambio di energia
Fornisce informazioni sul funzionamento dell’impianto
___________________________________________________________
CRONOTERMOSTATO = SMART METER
strumento per l’efficienza energetica
UNI11388:2015 - LA CONTABILIZZAZIONE NEI CONDOMINI
Fly UP