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Diapositiva 1 - Città del Tabacco

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Diapositiva 1 - Città del Tabacco
GLI IMPATTI
SOCIOECONOMICI
DEL TABACCO IN
ITALIA
Roma, 7 marzo 2013
DENIS PANTINI
Responsabile Area Agroalimentare
LA RILEVANZA OCCUPAZIONALE DELLA
FILIERA DEL TABACCO IN ITALIA (2010)
Addetti coinvolti nella filiera (a tempo pieno, part-time, stagionali)
204.000 persone
250,000
Rivendite
200,000
Distribuzione
all'Ingrosso
150,000
Manifattura
100,000
Prima Trasformazione
50,000
Tabacchicoltura
0
Addetti coinvolti
Denis Pantini
LA VALENZA LABOUR-INTENSIVE DELLA
COLTIVAZIONE DEL TABACCO
La coltivazione del tabacco richiede un impiego di manodopera – dalla
semina alla raccolta – notevolmente superiore ad altre colture agricole.
Tale intensità di lavoro cambia a seconda delle varietà di tabacco e del
grado di meccanizzazione adottato nel processo produttivo: si va da un
minimo di 250 ore ad ettaro ad un livello che può avvicinarsi alle 900 ore
(nel caso della raccolta a mano di foglie Kentucky).
In termini di comparazione, l’ammontare di lavoro richiesto dal tabacco
può essere pari a 10-100 volte (a seconda del grado di meccanizzazione)
quello di altre colture a seminativo come il frumento, il mais o i semi
oleosi.
Anche dal punto di vista dell’attivazione economica, l’impatto è rilevante:
per ogni euro di valore della produzione agricola, se ne generano 2,1 a
livello economico complessivo.
Denis Pantini
LA RILEVANZA ECONOMICA DELLA
COLTIVAZIONE DEL TABACCO IN ITALIA (2011)
Una comparazione tra colture industriali e a seminativo per
valore della produzione ad ettaro (€/ha)*
Girasole
Frumento duro
Riso
Mais
Frumento tenero
* Al netto aiuti accoppiati
Barbabietola
Tabacco
7,000
6,000
5,000
4,000
3,000
2,000
1,000
0
Denis Pantini
LA PRODUZIONE DI TABACCO IN ITALIA
(tonnellate)
QMG
200,000
175,000
150,000
125,000
Disaccoppiamento
totale
Monopolio
Disaccoppiamento
parziale
250,000
225,000
100,000
75,000
50,000
25,000
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2000
1995
1990
1985
1980
1975
1970
1965
1960
1955
1950
1945
0
Denis Pantini
I CAMBIAMENTI NELLA
TABACCHICOLTURA ITALIANA
L’Italia è il primo paese europeo per coltivazione di tabacco e il
decimo a livello mondiale. Nel 1990 era al settimo posto.
Negli ultimi dieci anni, complice una riforma dell’OCM che ha
eliminato gli aiuti “accoppiati” alla produzione e alla luce dei costi di
coltivazione elevati, la superficie investita a tabacco è diminuita del
43% mentre i produttori sono calati dell’85%.
Oggi il 95% della produzione nazionale si concentra in 4 regioni
(Campania, Veneto, Umbria e Toscana), mentre l’80% in appena 5
province: Verona, Perugia, Arezzo, Caserta e Benevento. In queste
ultime due, il tasso di disoccupazione supera il 14%.
La coltivazione del tabacco è praticata anche nelle piccole aziende e
rappresenta un fattore di sostentamento economico in grado di
mantenere l’attività agricola anche in zone svantaggiate.
Denis Pantini
ITALIA: UN CONFRONTO TRA PRODUZIONE, CONSUMO E
IMPORT (Volumi 2000 = 100 e variazione decennale)
160
Import prodotti da fumo +26%
140
120
Vendite prodotti da fumo -10%
100
80
60
Produzione tabacco -31%
40
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Denis Pantini
UN BILANCIO A LIVELLO EUROPEO:
IL TREND DI PRODUZIONE E IMPORT DI TABACCO GREGGIO
tonnellate
450,000
+12%
400,000
350,000
300,000
250,000
-18%
200,000
150,000
100,000
50,000
0
2008
* In equivalente trasformato
2009
Produzione*
2010
2011
Import
Denis Pantini
SCENARI EVOLUTIVI E SOSTENIBILITA’
DELLA FILIERA
La revisione della Direttiva sui prodotti del tabacco
(2007/EC/31) “Direttiva Prodotto”: possibili impatti sulla filiera
derivanti dall’applicazione di provvedimenti volti a “rendere
anonimo” il packaging (rischio di guerre di prezzo e aumento
della contraffazione, con ricadute socioeconomiche e di minor
gettito fiscale).
La riforma della PAC per il post-2013: la proposta della
Commissione Europea penalizza la tabacchicoltura con
l’obbligo di “uniformità” dei premi ad ettaro per gli agricoltori
di uno Stato membro o di una regione, nonché mediante
l’esclusione della coltura da qualsiasi forma di pagamento
“accoppiato” alla produzione.
Denis Pantini
RIFORMA PAC: IL PROCESSO DI CONVERGENZA
DEL PAGAMENTO DIRETTO/1
Commissione
VALORE DEI TITOLI
- Valore uniforme al 2019 (2020)
Massimale nazionale (o regionale) / numero di titoli
- Convergenza: 1° anno 40% del massimale nazionale pagamento di base
uguale per tutti
Parlamento
VALORE DEI TITOLI
- Valore uniforme al 2019 (2020)
Massimale nazionale (o regionale) / numero di titoli
- +/- 20% rispetto al valore unitario medio
- Max – 30% del valore dei titoli al 2014 (2015)
- Convergenza: 1° anno non inferiore al 10% del massimale nazionale (o
regionale) pagamento di base uguale per tutti
Denis Pantini
RIFORMA PAC: IL PROCESSO DI CONVERGENZA
DEL PAGAMENTO DIRETTO/2
Emendamento del Parlamento
Opzione aggiuntiva
In deroga al sistema precedente (art. 22 bis) gli Stati membri possono
approssimare il valore dei diritti all’aiuto a livello nazionale o regionale, in
modo che il valore unitario degli stessi si sposti parzialmente, ma non del
tutto, verso valori nazionali o regionali uniformi a decorrere dal 2021. In
caso di tale opzione gli SM possono utilizzare la formula per la
convergenza esterna tra Stati
Gli SM che ricorrono a tale opzione possono stabilire che il pagamento
greening possa convergere insieme alla basic component per ogni singolo
agricoltore. Il greening viene corrisposto agli agricoltori come
percentuale del loro pagamento di base.
Denis Pantini
CONVERGENZA DEI PAGAMENTI E IMPATTI
SULLE FILIERE: LO STATO DELL’ARTE
3.500
3.000
2.500
27%
del valore della
produzione agricola
italiana
2.000
1.500
1.000
500
Tabacco Pomodoro Carne
da
bovina
industria
Latte
Riso
Agrumi
Olivo
Frumento Frumento
duro
tenero
Mais
Pagamenti diretti (€/ha)
Denis Pantini
RIFORMA PAC: IL SOSTEGNO ACCOPPIATO
Commissione
Definisce una serie di settori/produzioni a cui può essere concesso
il sostegno accoppiato: tra questi manca il TABACCO (oltre a vino e
carni suine).
10% del massimale nazionale dei pagamenti diretti (circa 400 mln €)
Emendamento del Parlamento
Il sostegno accoppiato potrà essere concesso a tutti i prodotti
agricoli (Allegato I) .
Le risorse disponibili sono pari al 15% del massimale nazionale dei
pagamenti diretti (circa 600 mln €)
Saranno privilegiate in via prioritaria le produzioni che nel 20102013 hanno beneficiato di pagamenti accoppiati (tra cui il tabacco)
Denis Pantini
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
DENIS PANTINI
Responsabile di Area
Agricoltura e Industria Alimentare
NOMISMA spa
051 6483188
[email protected]
Denis Pantini
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