Comments
Transcript
Diapositiva 1 - Dott. Massimo Pietrangeli
S.O.S. UTENTI - Associazione di difesa dei Consumatori CODICI Abruzzo - Associazione di difesa dei Consumatori Centro di Medicina Biologica “SALUS PER AQUAM” Associazione Socio-Culturale presentano LA PANDEMIA INVENTATA INEFFICACIA DEGLI ANTIINFLUENZALI Dr. Massimo Pietrangeli Omotossicologo Specialista in Clinica Pediatrica © Copyright La concezione della Salute/Malattia, che in genere traspare dalle parole di troppi di noi medici, orientati in tal senso dalle università e dagli “informatori” al servizio delle MULTINAZIONALI DEL FARMACO, è che “Più farmaci = più salute…” !!! Secondo loro “la povertà determina la malattia solo perché non ci sono i soldi per comperare ed utilizzare i VACCINI ed i FARMACI”. Questa è una visione totalmente errata e, guarda caso, in linea con gli interessi delle multinazionali del farmaco. DANNI PRIMA DA VACCINAZIONI DI VACCINARE SUO FIGLIO, LEGGA QUESTO LAVORO E SI INFORMI SU INTERNET Confrontiamo due date certe. Il 24 aprile 2009 l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) emetteva il primo bollettino ufficiale sulla A/H1N1. Venivano descritti i primi casi in Messico e negli USA e il virus era presentato come un virus assolutamente nuovo, non mai rintracciabile nell'uomo né nel maiale fino ad allora, anche se la sua mutazione e la sua nascita sembrano essere avvenute grazie al passaggio attraverso il suino. Nel giro di poche settimane sul sito dell'OMS si sono aperte indicazioni e precisazioni relative alla difficoltà di creare vaccini, di arrivare in tempo a predisporre la vaccinazione per tutti prima dell'autunno (sembra che dell'altro emisfero, quello sotto, che sviluppa le influenze durante le nostre primavere, interessi poco a tutti..) mentre si sviluppava il montaggio mediatico della paura necessaria per vendere. Interessante notare che da subito, fin dal primo report dell'OMS il virus veniva definito resistente ad antivirali quali l'amantadina (vecchio prodotto,basso costo) ma ben sensibile all'oseltamivir (le cui fortune sono cresciute grazie alla bufala dell'influenza aviaria). Ed ecco l'altra data certa: il 4 febbraio 2009 la FDA, l'ente governativo di controllo su alimenti e farmaci, notificava in modo ufficiale il ritiro dal mercato di 5 lotti di un vaccino contenente H1N1, prodotto dalla ditta NOVARTIS. Le motivazioni del ritiro sono proprio legate ad un decadimento degli antigeni virali, cioè ad una inadeguata stabilità nella loro preparazione, e i lotti ritirati sono lotti che sarebbero scaduti nel maggio 2009, prodotti quindi, con ogni probabilità intorno al maggio del 2008. Certo, come riportato su Morbidity & Mortality Weekly Report del 17 luglio 2008, si trattava di antigeni virali H1N1 del sottotipo Brisbane, sottilmente diversi da quelli delle isole Salomone dove forse il virus girava fin dall'anno prima, ma si tratta di differenze minimali, legate alla continua mutazione del virus, mantenendo comunque le caratteristiche di vaccino per l'influenza H1N1. Per chiarirci: nello stesso lotto ritirato erano presenti anche antigeni per la H5N1 (l'aviaria...), indicati come vaccini per l'aviaria indipendentemente dal sottotipo. Significa cioè che nel maggio 2008, almeno 10 mesi prima che si ammalasse di H1N1 il primo essere umano, una delle ditte farmaceutiche connesse con Big Pharma, vendeva e faceva già utilizzare in una preparazione trivalente il vaccino contro il virus H1N1 che doveva diventare noto all'umanità solo nei primi mesi del 2009. Si tratta di santi, protettori dell'umanità che hanno evitato di palesarsi per eccesso di pudore o si tratta di uno studio di marketing coordinato da tempo? Riflettiamo: 24 aprile 2009 primi casi di influenza H1N1, virus nuovo mai prima conosciuto (a detta dell'OMS) 4 febbraio 2009 (80 giorni prima) ritiro di vaccini già in uso da quasi un anno contenenti H1N1 (prodotti da chi oggi si pone sul mercato in anticipo sui concorrenti...) Perché un vaccino era già pronto, sia pure miscelato insieme ad altri, PRIMA che scoppiasse il primo caso di influenza? Perché i responsabili di Novartis, quando l'OMS ha iniziato a discutere delle difficoltà di arrivare in tempo alla produzione dei nuovi vaccini, non hanno gridato al mondo che loro lo avevano già in mano ancora prima che scoppiasse l'epidemia? Sono due domande importanti per decidere di chi dovremo fidarci da qui in futuro. Una pandemia (dal greco pandemos, "tutto il popolo") è una epidemia la cui diffusione interessa più aree geografiche del mondo, con un alto numero di casi gravi ed una mortalità elevata. ( da WIKIPEDIA ) Il governo assicura che entro la fine di novembre alle regioni arriveranno 5 milioni di dosi e garantisce che il vaccino è testato e affidabile, ma non dice nulla sul contratto con la Novartis, che anzi è stato secretato. La Corte dei conti ha tentato invano di accendere un faro sul contratto di fornitura del vaccino antinfluenzale A (H1N1) tra il ministero del Welfare e la multinazionale farmaceutica Novartis. La delibera è la numero 16 del 2009, la data il 10 settembre 2009. Il contratto viene considerato anomalo sotto molti aspetti. Perché si prevede la possibilità del mancato rispetto delle date di consegna del prodotto senza l’applicazione di alcuna penalità (articolo 3.1)? E perché si stabilisce che nell’individuazione di eventuali difetti di fabbricazione o danni fisici del prodotto dev’essere d’accordo anche la Novartis (articolo 4.4)? Ancora, perché si prevedono risarcimenti del ministero alla Novartis per danni causati a terzi, a meno che non si tratti di difetti di fabbricazione (articolo 4.5)? Perché non è il gruppo farmaceutico a rispondere di eventuali effetti collaterali? Cari genitori, ogni giorno parliamo della nuova influenza, e mi chiedete se sia utile e sicuro vaccinare i bambini. La mia risposta è NO! Un 'no' motivato e ponderato, frutto delle analisi delle conoscenze fornite dalla letteratura medica internazionale. Un 'no' controcorrente perché molti organismi pubblici, alcune società scientifiche e i mezzi di comunicazione trasmettono messaggi differenti: avranno le loro ragioni. Eugenio Serravalle Perché allora il panico? Quanto successo nei Paesi dell'Emisfero australe ci rassicura: l'influenza A semplicemente arriva a colpire (leggermente) molte persone. Eppure i mezzi di informazione hanno creato il panico. E' un tipico esempio di "invenzione delle malattie" ( o “disease mongering” ). o • Non si tratta della prima volta. Nel 2005 l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) aveva previsto fino a sette milioni di morti per l'influenza aviaria. Alla fine i morti furono 262. • Si trattò di un gravissimo errore prognostico? Macchè ! Secondo una delle maggiori banche di affari del mondo (JP Morgan) l'attuale vendita di farmaci anti-influenzali e di vaccini muoverebbe un giro di oltre 10 miliardi di dollari. Non sarà l’unica patologia che colpirà i bambini in questo inverno, e non sarà facile distinguerla dai circa 500 (tra tipi e sottotipi) virus capaci di infettare i bambini. I test rapidi per identificare il virus dell’influenza A hanno poca sensibilità (dal 10 al 60%). Il test quindi non garantisce con certezza se si tratti di influenza A/H1N1. La sola parola pandemia fa paura. Ma questa definizione è stata appositamente modificata, facendo scomparire il criterio della gravità, cioè della mortalità che la malattia può provocare. La mortalità, ossia il numero di persone morte rispetto ai casi segnalati, registrata finora nei paesi dove l’A/H1N1 è circolato ampiamente è dello 0,3% in Europa e dello 0,4% negli USA. In realtà potrebbe essere ancora inferiore. ( x attribuzioni errate, N.d.R. ) I medicinali funzionano? Non esiste alcun trattamento preventivo: i farmaci antivirali, Oseltamivir (Tamiflu) e Zanamivir (Relenza), non prevengono la malattia e su individui già ammalati l'azione dimostrata di questi farmaci è di poter accorciare di mezza giornata la durata dei sintomi dell'influenza. Né va dimenticato che gli antivirali possono causare effetti collaterali importanti. Il 18% dei bambini in età scolare del Regno Unito, a cui è stato somministrato l'Oseltamivir contro l'A/H1N1, ha presentato sintomi neuropsichiatrici e il 40% sintomi gastroenterici. ...E i vaccini funzionano ? I vaccini contro il nuovo virus A/H1N1 sono ancora in fase di sperimentazione. Nessuno è in grado di sapere se e quanto saranno efficaci e sicuri, ma vengono pubblicizzati, con gran clamore. Basta che il virus cambi (per mutazione, o per riassortimento con altri virus) per rendere inefficace il vaccino già messo a punto. Sulla sicurezza sia l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che l'Agenzia del farmaco europea (EMEA) dichiarano necessaria un'attenta sorveglianza… ( … = FAREMO NOI DA CAVIE. N.d.r. ) Il vaccino che meglio conosciamo, quello contro l'influenza stagionale, sappiamo che ha un'efficacia del 33% tra bambini e adolescenti e che è assolutamente inutile nei minori di due anni. Esistono anche dubbi circa la sua efficacia negli adulti e negli anziani. Non conosciamo la sicurezza del vaccino per l'influenza A, ma ricordiamo che nel 1976 negli USA fu prodotto un vaccino simile, anche allora con una gran fretta per un pericolo di pandemia, ed il risultato fu un'epidemia di reazioni avverse gravi ( 523 sindromi di Guillan-Barrè, una malattia neurologica), per cui la campagna di vaccinazione fu sospesa. La fretta non è mai utile, tanto più per fermare un'influenza come quella A, la cui mortalità è così bassa. Conviene non ripetere l'errore del 1976. Un'altra motivazione a favore della presunta utilità della vaccinazione è il cercare di ridurre la circolazione del virus A/H1N1 per diminuire le opportunità di ricombinazione con altri sottotipi. Ma attualmente non esistono strumenti o modelli teorici per prevedere una eventuale evoluzione pericolosa del virus. Sul piano teorico, proprio la vaccinazione di massa potrebbe indurre il virus a mutare in una forma più aggressiva. ( !!! ) “L’ A/H1N1 è un VIRUS MEDIATICO, e l’attenzione che gli dedicano i mezzi di informazione è del tutto ingiustificata …” “In un mondo dove si annega nelle informazioni, si muore di sete di verità …!” VERITA’, LA TRASPARENZA E L’ONESTA’ NON ABITANO DA DECENNI NELL’O.M.S., NELL’FDA, NELLE AZIENDE FARMACEUTICHE, NE’ TANTOMENO NEI GOVERNI E NEI MINISTERI COLLUSI CON BIG PHARMA. LA DIRITTO AD UNA INFORMAZIONE SCIENTIFICA LIBERA E CORRETTA Ogni Persona ha il Diritto di decidere cosa fare. Questo Diritto è reso libero solo se la Persona ha la possibilità di accedere a INFORMAZIONI REALMENTE CORRETTE E NON MANIPOLATE. Digitate, semplicemente, come ho fatto io su Internet, le parole “DANNI DA VACCINI”, e vedrete cosa viene fuori ! O ascoltate il video di Tom Jefferson su “sardegnasalute” per sapere la verità sui vaccini antiinfluenzali. Roma, 09 giu 2006 - "Nessuno ha ricordato una cosa: l'EMEA, l'agenzia europea del farmaco, non dipende solo dall'amministrazione comunitaria della sanità ma anche da quella dell'industria. Un distinzione che dovrebbe far riflettere. A Bruxelles la forza delle lobby è grandissima". L'osservazione è di Luca Poma, portavoce di “Giù le mani dai bambini", Comitato sui disagi dell'infanzia che raggruppa quasi cento associazioni di volontariato e promozione sociale. "Continuano a trattare i bambini come fossero, dal punto di vista metabolico, degli adulti", protesta Poma: è assurdo somministrare ai bambini farmaci pensati per gli adulti. Soprattutto il Prozac, psicofarmaco molto forte, che richiede prudenza nella somministrazione anche negli adulti". Prudenza che "sarebbe stato naturale attendersi, soprattutto dopo drammatici fatti di cronaca avvenuti negli Stati uniti - come le stragi nelle scuole causate da ragazzi in cura antidepressiva e i suicidi - ma che non è stata usata". Influenza "A", scatta la denuncia: "Il VACCINO è veleno"... Si organizza in Francia la fronda anti-vaccino contro l'influenza A, con denunce per avvelenamento collettivo e la creazione di un gruppo di dissidenti che intendono mettere in guardia i francesi sui rischi della vaccinazione. Fra aprile e maggio di quest'anno 2009, l‘OMS ha modificato i criteri per definire la Pandemia, cancellando dal proprio sito le precedenti condizioni necessarie per proclamare una Pandemia che parlavano di “infettivita' e mortalita' molto elevate, cioe' alti livelli di mortalita'”. In altri termini, se i criteri per giustificare la dichiarazione di pandemia fossero rimasti invariati, la suina, A, l'H1N1 non li avrebbe soddisfatti, avendo bassissima mortalità. La differenza ? In condizioni di pandemia l‘OMS può non solo consigliare ma imporre ai 149 stati che aderiscono al protocollo sanitario (fra cui l'Italia) una determinata profilassi, ad esempio rendendo obbligatorio il vaccino. Un'altra anomalia è che l'OMS ha raccomandato almeno due dosi consecutive del vaccino con H1N1, mai successo con i vaccini precedenti, ai quali si andrebbe ad aggiungere quello per l'influenza stagionale. Per quanto molti tendano a minimizzarlo, è ovvio che il rischio di possibili effetti collaterali così si moltiplica per tre ed i governi debbono comprare il doppio delle dosi sottraendo ulteriori risorse finanziarie alla sanità. La differenza ? In condizioni di pandemia l‘OMS può non solo consigliare ma imporre ai 149 stati ( quasi tutti “collusi”, N.d.R. ) che aderiscono al protocollo sanitario (fra cui l'Italia) una determinata profilassi, ad esempio rendendo obbligatorio il vaccino. L’affare dell’influenza A PANDEMIA DEL GUADAGNO Quali interessi economici si muovono dietro l’influenza suina (influenza A)? La irremovibilità con cui l’OMS porta avanti la sua politica pro-vaccinazione di massa è tanto sospetta quanto antiscientifica e molti ricercatori si chiedono cosa si nasconde dietro questa vaccinazione. Ogni persona ha non solo il diritto, ma anche il dovere di informarsi adeguatamente su questo argomento, sia per dare il proprio vero “consenso o dissenso informato” alla vaccinazione, ma anche per consigliare appropriatamente i propri familiari che non potranno né informarsi né proteggersi: i bambini e gli anziani. OLTRE ai vari virus, batteri, sieri occorrenti per la preparazione di un certo tipo di vaccino, ogni vaccino ha le proprie sostanze e non tutte quelle elencate in seguito, ma solo parte di esse. CONTENUTO dei VACCINI : è solo in parte descritto nei “Bugiardini”: le sostanze tossiche ( anche quelle nascoste = contaminanti, es. Enterovirus 71 e/o SV40) non sono riportate !!! vedi anche: http://www.vaclib.org/basic/ vacingredient.htm + http://www.nov accine.com/ vaccine vaccine-ingredients ingredients/ http://www.all.org/ article.php php?id=10109 ?+ http://www.novaccin e.com/ vaccine vaccine-risks risks/ / http://www.vaccineawareness.org/ information information/FactSheet.htm + http://www.cogforlife.org/ packageinsertsample.htm http://www.tetrahedron.org/ articles articles/vaccine_awareness awareness/ingredie nts.html http://www.whale.to/ vaccines vaccines/ingredients.html SOSTANZE CONTENUTE NEI VACCINI ( delle quali MAI nessuno ci informa !!! ) COMPONENTI ANTIGENICHE VIRALI O BATTERICHE MERCURIO, ALLUMINIO, ed altri metalli tossici FORMALDEIDE ( conservante, cancerogeno ) Octoxynol 10 e/o B-hCG ( sterilità ) SQUALENE GLICOLETILENE ( antigelo ) MONOSSIDO DI GLUTAMMATO MONOSSIDO SODIO METABISOLFITO ( deprime il respiro ) Polisorbato 80 ( “GARDASYL”, sterilità ) Vitamina E ( anche da mais e soja O.G.M ) Kanamicina, Neomicina ( nel “FOCETRIA” ) CTAB ( nel “FOCETRIA” ) MF59 (SQUALENE, TWEEN 80, e SPAN 85 ) SPAN 85 ( pesticida, neurotossico, cancerogenicità, acuta tossicità, infertilità, sviluppo psicofisico dei bambini ). PROTEINE DELL’UOVO ( Vaccino MPR ) ( dal lavoro (*) del Dr. Massimo Montinari, Responsabile Medico della Polizia di Stato ) (*)“Abbiamo fatto analizzare dalla dottoressa Antonietta Gatti, per mezzo di uno Spettrofotometro, alcuni vaccini, lo sperma, il sangue e cellule staminali di alcuni militari, ormai deceduti, ed ecco il contenuto: Metalli tossici : oltre a quelli segnalati nei Bugiardini, (vedi allegato 4)… Sperma : la quantità di Piombo era elevatissima, e poi Carbonio (vedi sopra per i particolari - (1), Silicio, Magnesio, Alluminio, Titanio, Antimonio, Cromo, Cobalto, Ferro,Calcio, Sodio. Sangue: detriti da 0,5 micron contenenti : Carbonio, Antimonio, Fosforo, Cobalto, Rame e Zinco. Cellule staminali : la loro presenza sta ad indicare una disseminazione in tutto il corpo umano. Vaccini anti-tifici TyphimV e Vivotif : Carbonio, Silicio, Titanio, Ferro, Cloro, Magnesio, Alluminio, Zirconio, Stronzio, Afnio, Bismuto, ed un picco altissimo di piombo. Non sono noti in letteratura i possibili effetti tossici di tutte le particelle trovate ( chiamasi anche Particolato ) - L'insieme delle polveri fini è chiamato PM10 ( particulate matter ). Commento Importante, vedi: le dichiarazioni del Prof. F. Nobile (Istituto dei Tumori di Siena) il quale essendo stato audito dalla Commissione del Senato per l’Uranio Impoverito, ha affermato di aver controllato, con apposite analisi chimiche di laboratorio, TUTTI i militari (600) della divisione “Folgore", militari tutti quanti plurivaccinati e di averli trovati TUTTI IMMUNODEPRESSI ! La tragica notizia dei militari italiani morti di leucemia ed altre malattie causate, si dice impropriamente, dall'uso di proiettili all'uranio impoverito durante la guerra dei Balcani, è circolata su tutti i giornali italiani tra la fine di dicembre del 2000 e l'inizio di gennaio del 2001. Ora i soldati italiani ammalati sono circa 270 (anno 2002), 513 (anno 2006 e continuano ad ammalarsi....) i morti sono saliti ad oltre una cinquantina, e si registrano 10 casi di figli nati con gravi deformazioni. ULTIME info ufficiali al 20/09/07, su morti e malati fra i militari (circa 170 giovani gia' morti - oltre 2.600 giovani si sono gia' ammalati ) !!! Ed aumenteranno ancora di piu...purtroppo, perche' sono tutti super vaccinati .... 1427 di questi militari ( tra ammalati e/o morti ) NON si sono MAI recati in zone di guerra, ne' sono stati a contatto con Uranio impoverito ! E' una strage di stato.....! Il personale non militare (non vaccinato) che si e’ recato nei Balcani, pur essendosi trovato nelle zone bombardate, NON ha avuto i problemi dei militari. La sigla PM10 identifica materiale presente nell‘atmosfera in forma di particelle microscopiche, il cui diametro è uguale o inferiore a 10 μm, ovvero 10 millesimi di millimetro. È costituito da polvere, fumo, micro-gocce di sostanze liquide (esempio i Vaccini ) contenenti particolato. Tra i disturbi attribuiti al particolato fine e ultrafine (PM10 e soprattutto PM2,5) vi sono patologie acute e croniche a carico dell'apparato respiratorio ( asma, bronchiti, enfisema, allergia, tumori) e cardio-circolatorio (aggravamento dei sintomi cardiaci nei soggetti predisposti). [19] [[20] MECCANISMO D’AZIONE Il meccanismo dettagliato con cui il particolato interferisce con gli organismi interferisce non ancora chiarito completamente: è noto che al diminuire delle dimensioni la possibilità di interazione biologica aumenta, in quanto le più piccole particelle possono raggiungere laringe, trachea, polmoni e alveoli, e qui rilasciare parte delle sostanze inquinanti che trasporta (esempio idrocarburi policiclici aromatici , SOx e NOx). LE NANOPARTICELLE SONO COSI’ PICCOLE CHE SFUGGONO ALLA “LETTURA”ANCHE DELLE “CENTRALINE” PIU’ SOFISTICATE, PER CUI CONTINUANO, MENTENDO SPUDORATAMENTE, A DIRCI CHE LE EMISSIONI SONO SICURE,QUANDO SONO FORTEMENTE CANCEROGENE E MUTAGENE. VENGONO PRODOTTE DA COMBUSTIONI AD ALTISSIME TEMPERATURE, E DUNQUE ANCHE E SOPRATTUTTO DAGLI INCENERITORI ( CHE SOLO IN ITALIA, E CONTRO LA NORMATIVA EUROPEA, SI PUO DEFINIRE ANCORA “TERMOVALORIZZATORI” ) Le cosiddette nanopolveri arriverebbero addirittura a penetrare nelle cellule , rilasciando direttamente le sostanze trasportate, con evidente maggior pericolo . Secondo alcuni esse sarebbero pertanto responsabili di patologie specifiche (cosiddette nanopatologie ), ma finora gli studi (oggi ancora ad uno stadio iniziale, e legati non solo allo studio delle polveri disperse in aerosol ma in generale alle nanotecnologie ) non hanno portato ad alcuna prova epidemiologica definitiva. L’Azienda sta utilizzando per la produzione una linea cellulare di sua proprietà. Non si sa ( NON SI SA ) se vengono utilizzati tessuti di cane o di scimmia verde. Questi tessuti fanno abbassare drasticamente i tempi per INIZIARE la produzione di vaccino. Non deve essere somministrato a pazienti che hanno avuto reazioni anafilattiche all’uovo, proteine di pollo, Kanamicina e Neomicina, Formaldeide, Bromuro di Cetiltrimetilammonio ( CTAB, un disinfettante usato per sterilizzare utensili e strumenti ), e Polisorbato 80. Il foglio dei dati sulla SICUREZZA del CTAB riporta che “le sue proprietà chimiche, fisiche e tossicologiche non sono state investigate esaurientemente, ma è irritante per le mucose e il tratto respiratorio superiore…” E’ catalogato anche come Diserbante e Microbicida MF59 : è un adiuvante “proprietario” a base di olio che contiene SQUALENE, TWEEN 80, e SPAN 85. L’ MF 59 ha sostanzialmente una più elevata REATTIVITA’ GENETICA ed anche una maggiore TOSSICITA’ SISTEMICA di quella dell’Allume. Questo “adiuvante” fa parte di una nuova generazione di potenti “booster”. I precisi meccanismi d’azione della maggior parte degli adiuvanti sono ancora solo parzialmente compresi. Studi sui ratti con adiuvanti a base di olio hanno dimostrato gravi reazioni tra cui paralisi, deformità degli arti, malattie autoimmuni, gravi forme di artrite e gravi effetti sul sistema immunitario. La FDA non ne ha approvato l’utilizzo ! SPAN 85, o Sorbitano Trioleato, è un liquido oleoso usato in medicina, nell’industria tessile, nei cosmetici, nelle vernici come emulsionante, antiruggine e addensante. E’ anch’esso usato come Pesticida Viene usato come adiuvante per i vaccini ed è tossico per gli esseri umani per la cancerogenicità, neurotossicità, tossicità acuta, tossicità per l’apparato riproduttivo. Contrasta lo sviluppo nei bambini e negli adolescenti. In aggiunta ai virus e ad altri additivi, molti vaccini contengono anche “immunocoadiuvanti” come l’alluminio e lo squalene. Lo scopo di un immuno-coadiuvante, aggiunto al vaccino, è quello di aumentare la risposta immunitaria alla vaccinazione. I coadiuvanti fanno sì che il sistema immunitario iperreagisca alla introduzione dell’organismo contro il quale si è stati vaccinati. Questi coadiuvanti si suppone che facciano il lavoro più velocemente (ma certamente non in modo più innocuo), cosa che riduce la quantità per dose di vaccino, ma anche il numero di dosi somministrate ad ogni individuo. Tanto minore sarà il vaccino richiesto per ogni individuo tanto più dosi individuali saranno disponibili per le campagne di vaccinazione di massa. Lo squalene Secondo Meryl Nass, M.D. (medical doctor), una autorità in merito al vaccino sull’antrace: “Una nuova caratteristica dei due vaccini H1N1 che la Novartis e la GlaxoSmithKline stanno sviluppando, è l’aggiunta di squalene, un coadiuvante per attivare immunogenicità e ridurre drasticamente la quantità di antigeni virali necessari. Questo si traduce in una produzione troppo veloce delle quantità di vaccino desiderate.” (3) Il coadiuvante squalene di proprietà della Novartis per il loro vaccino H1N1 è l’MF59. Quello della Glaxo’s è l’ASO3. L’MF59 deve ancora essere approvato dalla FDA (Food and Drug Administration, ndt) perchè possa essere usato in vaccini usati in USA, nonostante ci sia una sua storia di uso in altri paesi. Cosa fa lo squalene ai topi Coadiuvanti di vaccini su base oleosa, come lo squalene, sul lungo termine non hanno dimostrato di produrre risposte immunitarie concentrate e ininterrotte. (4) Una ricerca del 2000, pubblicata nell’American Journal of Pathology dimostrò che una singola iniezione del coadiuvante squalene sui topi, ha attivato “una infiammazione cronica, mediata immunologicamente sull’articolazione,” altresì nota come artrite reumatoide. (5) Cosa fa lo squalene agli esseri umani Il nostro sistema immunitario riconosce lo squalene come una molecola di olio innata nel corpo. Si trova in tutto il sistema nervoso e nel cervello. Infatti, si può consumare squalene in olio di oliva e il sistema immunitario non solo lo riconosce come sostanza innocua, ma si avvale anche delle sue proprietà antiossidanti. La differenza tra squalene “buono” e squalene “cattivo” è attraverso la quale entra nel corpo. la via L’iniezione i.m. è una via di ingresso indiscutibilmente anormale; il sistema immunitario, una volta fabbricati gli Anticorpi anti-squalene ( a causa della “VIA” anomala di introduzione ), li porta ad attaccare tutto lo squalene nel corpo, non solo quello contenuto nel coadiuvante… Il sistema immunitario quindi tenterà di distruggere la molecola ovunque la trovi, inclusi i luoghi dove è naturalmente e dove è vitale per la salute del sistema nervoso. (6) La seguente offerta è rivolta a medici abilitati negli Stati Uniti, i quali di routine somministrano vaccini ai bambini, nonché ai direttori esecutivi delle aziende farmaceutiche a livello mondiale. Jock Doubleday, direttore dell'organizzazione senza fini di lucro, Natural Woman, Woman, Natural Man, Man, Inc., California 501(c}3, con questo mezzo, offre 75.000 dollari USA al primo medico o direttore esecutivo di azienda farmaceutica che a assumerà pubblicamente per via orale una miscela degli additivi standard dei vaccini nello stesso quantitativo che, in base alle direttive degli US Centers for Diseases Control and Prevention per l'anno 2005, viene raccomandato per un bambino di sei anni (nel caso che da un particolare vaccino sia stato eliminato il timerosal, verrà utilizzata la versione contenente tale ingrediente) La miscela non conterrà virus né batteri vivi o morti, bensì gli additivi standard dei vaccini nelle loro abituali forme e percentuali. La miscela includerà - ma non sarà limitata ai seguenti ingredienti: timerosal (derivato del mercurio), glicoletilene (antigelo), fenolo (colorante disinfettante), benzetonio cloruro (disinfettante), formaldeide (conservante e disinfettante) ed alluminio. La miscela verrà preparata da Jock Doubleday, tre medici professionisti di sua nomina e tre medici professionisti nominati dai partecipanti. La miscela verrà calibrata in base al peso corporeo. Dal momento che il partecipante sarà o un professionista del settore sanitario che somministra abitualmente vaccini ai bambini oppure il direttore esecutivo di un'azienda farmaceutica la cui attività commerciale comprende la vendita di vaccini destinati ai bambini, tutte le parti convengono che il partecipante considera sicuri tutti gli additivi dei vaccini e altrettanto sicura qualsiasi miscela contenente tali ingredienti... Fonte: comunicato stampa http://www.spontaneouscreation.org/SC/$75,000VaccineOffer.htm Commento ( NdR ) : vediamo se qualche volontario si offrira' … ...sino ad oggi NESSUNO si è offerto ! I pareri che seguiranno sono del Dott. Tom Jefferson, Responsabile del Settore Vaccini della COCHRANE, unanimemente riconosciuta come l’Istituzione più accreditata al mondo per la validazione di tutti gli studi scientifici. Una validazione, al pari di una bocciatura della Cochrane dovrebbe avere SEMPRE il carattere della DEFINITIVITA’, ma quando ciò non piace, o non fa comodo, il mondo scientifico “ufficiale” finge di non sentire ciò che la Cochrane afferma ! Leggete queste affermazioni, e soprattutto guardate i VIDEO di Tom Jefferson su YOUTUBE ! Tali pareri sono tratti, e riportati senza modifica alcuna, da “EPICENTRO”, Sito Ufficiale dell’I.S.S. ( Istituto Superiore di Sanità ). Vaccinazione antinfluenzale Sul sentiero delle bufale: ovvero “di citazioni selettive e dogmi vari” Tom Jefferson – Cochrane Vaccines Field - Premetto che non interverrò più in questa discussione che non esige dichiarazioni di conflitto di interesse da parte di chi interviene e non ha regole per la scelta, il riassunto e la traduzione di dibattiti in altra sede. NdR : in sostanza non riconosce alcuna autorevolezza agli Autori citati, per il semplice motivo che essi - contrariamente a quanto sarebbe ETICAMENTE opportuno ed anzi dovuto - non dichiarano di NON avere conflitti di interesse (rapporti con le Case Farmaceutiche) Comunque il tono e il contenuto del dibattito mi inducono a pensare che alcuni partecipanti non abbiano letto o compreso quello che ho scritto. Ho anche riportato delle affermazioni, in seguito risultate delle vere e proprie BUFALE, quali quella dell’O.M.S. che “il vaccino previene fino all’85% di complicazioni nei vaccinati…”. Risultati delle revisioni I 206 studi finora condotti sono stati raccolti in 7 revisioni sistematiche che sintetizzano le prove disponibili per quantità e qualità metodologica. Le prove scientifiche così sintetizzate dimostrano che i cardini delle politiche proposte quasi “a tappeto” dai CDC e dai loro ammiratori europei sono tutt’altro che sicuri. I vaccini nei bambini al di sotto dei 2 anni sono come il placebo, non vi sono prove che i vaccini prevengano le morti nei bambini e negli adulti, l’assenteismo degli adulti è ridotto di circa due ore, non vi è correlazione fra incidenza dell’influenza e copertura vaccinale negli anziani istituzionalizzati (…) “Tra dogmi e bufale” La bufala è rappresentata dall’idea che un paradigma generalmente accettato (come quello dell’efficacia dei vaccini inattivati contro l’influenza) rappresenti un dogma a cui prestar fede senza alcuna possibilità di critica. La spiegazione più probabile della mancanza di efficacia dei vaccini inattivati nei bambini piccoli è la loro immaturità immunologica e la mancanza di prove della protezione conferita contro le morti infantili dalla estrema rarità dell’evento. Cioè nella incapacità dei sistemi immunitari infantili a montare una risposta anticorpale adeguata alla stimolazione antigenica di vaccini che non sono molto immunogeni e che sembrano funzionare meglio in coloro che hanno sistemi immunitari maturi, come gli adulti sani. Queste conclusioni sono tutt’altro che sbalorditive. Un’altra bufala risiede nell’idea che, se una categoria è a particolare rischio di influenza, automaticamente questa la renda una candidata certa all’uso del vaccino. La logica mi sfugge, ma il “ragionamento” dovrebbe filare pressappoco come segue: “alta incidenza dell’influenza e alto impatto sui bambini: ergo, usare il vaccino”. Ciò che manca sono diversi passaggi logici : alta incidenza dell’influenza, alto impatto sui bambini, vaccini efficaci e sicuri, più costoefficaci delle alternative, accettabili ai genitori quanto o più delle alternative : ergo, usare il vaccino. Non siate intimiditi dal tono vagamente minaccioso dell’intervento di Bartolozzi, (che usa la cosiddetta “tecnica del sudario” nel suo intervento) (1): ricordatevi che tutto quanto di comparativo la scienza contemporanea è riuscita a produrre sui vaccini inattivati influenzali è contenuto nelle 7 revisioni sistematiche citate nel mio lavoro. Tutto il resto è opinione, bufale e soprattutto dogma. I dogmi sono destinati a cadere prima o poi, così come è accaduto alla logica aristotelica e al suo primum movens (il motore che faceva girare l’universo secondo Aristotele). Efficacia del vaccino: vera o presunta? L’intervento di Marta Ciofi degli Atti e colleghi, invece, cerca di applicare un altro tipo di censura: lo spin (1). Cita solo le parti della mia analisi che più appaiono sostenere il dogma dell’efficacia dei vaccini inattivati (in questo caso negli anziani). Gli autori citano il 42% di efficacia contro le morti per tutte le cause, ma “si dimenticano” di citare la mia analisi di questo dato metaanalitico. Il dato è inattendibile poiché equivarrebbe ad attribuire al vaccino un’efficacia contro le morti di soggetti anziani per incidenti, avvelenamenti accidentali, accidenti cerebrovascolari, malattie metaboliche e così via. La implausibilità biologica è manifesta. E lo è anche quella epidemiologica come risulta da due lavori da me citati nell’analisi (provenienti dal gruppo americano che ha studiato i dati di mortalità per gli ultimi vent’anni). Negli Usa anche nelle annate di più grosso impatto dell’influenza, la mortalità attribuibile all’infezione è intorno al 5%. La spiegazione più probabile per l’apparente efficacia contro le morti per tutte le cause è la bassa qualità metodologica dei grossi studi retrospettivi di coorte sui cui è basata, con conseguente bias di selezione. Lo so perché li ho letti, estratti e valutati tutti, non perché il mio dogma me lo impone. Grazie al rifiuto sistematico di prendere sul serio la valutazione scientifica dei vaccini inattivati antinfluenzali (come molti interventi in questa discussione dimostrano), non conosceremo mai con sicurezza la loro efficacia. Per fare ciò, ci vogliono grandi trial randomizzati con il placebo, che coprano più stagioni e che abbiano potenza sufficiente a identificare eventi rari come le morti probabilmente causate dall’influenza (non da tutte le cause). Grazie alle politiche vaccinali internazionali questi trial sono ritenuti impossibili “dal punto di vista etico” (io ritengo questa un’ennesima bufala, in quanto per me non è etico somministrare ciò di cui non si conosce con ragionevole certezza l’efficacia). Il problema della sicurezza La prima conseguenza è che forse i vaccini inattivati non servono a un granché, ma non sapremo mai con ragionevole certezza quanto servono. La seconda è che la valutazione e possibile introduzione di vaccini nuovi, che Luisella Grandori giustamente indica come una delle conseguenze logiche della mia analisi, avverrà confrontandoli con quelli esistenti e non con il placebo. L’interpretazione della loro efficacia sarà quindi resa molto incerta dal confronto con un comparatore di cui non si conosce la vera performance. Ciò ha un precedente inquietante nella storia della vaccinologia. Per trent’anni gli insegnamenti di uno dei più importanti trial mai condotti negli anni Quaranta dal CNR britannico sui vaccini contro la pertosse, sono stati ignorati. Il trial dimostrava che i vaccini cellulari avevano una performance variabilissima e imprevedibile se misurati contro il placebo. Solo negli anni Ottanta ci si è resi conto di ciò che già si sapeva da trent’anni: che solo un confronto di campo contro il placebo avrebbe potuto dare delle risposte. Quando sono stati finalmente introdotti vaccini migliori era troppo tardi, vi erano state (e vi sono tuttora) epidemie e addirittura morti fra i vaccinati con i vaccini cellulari !!! Infine, non mi affretterei a rassicurare i lettori sulla provata sicurezza dei vaccini inattivati come fanno Marta Ciofi degli Atti e colleghi. Nella mia analisi faccio presente che dati comparativi di sicurezza su questi vaccini sono minuscoli per i bambini (35 osservazioni) al di sotto dei 28 mesi ed esigui per gli anziani (2963 osservazioni). Sostenere che la sicurezza dei vaccini inattivati è “provata da quarant’anni di uso” è il segnale dell’abdicazione della sanità pubblica e della adozione di interventi valutati in maniera insufficiente prima della loro introduzione. Lo spin è la stessa tecnica adottata dalla Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (Siaip) nel contributo (pdf 3,5 Mb) a questo dibattito. Secondo questo documento, una delle revisioni Cochrane da me citate, pubblicata su Lancet, è stata in seguito duramente criticata. Nella citazione, “naturalmente”, non è menzionata la risposta degli autori (fra cui ci sono anch’io). “Duramente” è poi un avverbio che non avrei mai usato per il tono e il contenuto scientifico delle “critiche”. La via maestra è la visione sistematica A questo punto se ( come asseriscono alcuni degli intervenuti) hanno letto tutte le revisioni sistematiche su cui si basa la mia analisi (in versione originale, non sul Bignami) e non esprimono ancora dubbi sulle politiche vaccinali antinfluenzali mi viene spontaneo di chiedermi: perché? Non è con lo spin, il dogma e la censura che le nostre conoscenze progrediscono. La visione sistematica e critica di quanto si sa è l’unica via maestra. La conoscenza scientifica progredisce lentamente su due cardini: la cumulatività (per cui singoli studi vanno interpretati nel contesto di ciò che già c’è) e la critica, per cui i paradigmi scientifici che non calzano le evidenze devono essere cambiati o ripudiati, e non viceversa. Per tutti, questo serva di monito: leggere sempre i testi primari, non affidarsi mai a sunti o visioni di parte. In altre parole, attenti alle bufale. Sono quindi sempre a disposizione dei lettori che volessero ricevere copie delle 7 revisioni sistematiche su cui si basa la mia analisi. (1) T. Jefferson. Attenti alle bufale Come usare la evidence based medicine per difendersi dai cattivi maestri (seconda edizione). Roma: Il Pensiero Scientifico Editore. (2) T. Jefferson (2006). Why the MRC randomised trials of whooping cough (pertussis) vaccines remain important 40 years after they were done. The James Lind Library (www.jameslindlibrary.org). Ultimo accesso: 27 dicembre 2006. Riferimenti 1) Jefferson T. Influenza vaccination: policy versus evidence. BMJ 2006; 333: 912-915. 2) Influenza-related mortality in the Italian elderly: no decline associated with increasing vaccination coverage. Vaccine 2009; 24: 64686475. 3) Jefferson T, Smith S, Demicheli V et al. Assessment of the efficacy and effectiveness of influenza vaccine in healthy children; systematic review. Lancet 2005; 365: 773-780. 4) Influenza associated deaths among children in the United States, 2003-2004. N Engl J Med 2005; 353: 2559-2567. Nicoll A, Lopalco PL, Giesecke J. Evidence hunters versus public health workers. BMJ Rapid Responses, 3 November 2006 Salmaso S, Bella A, De Mei B, Giannitelli S, Rota MC Donatelli I, Affinito C, Calzoletti L, Fabiani C, Fiaccavento S, Grisetti S; Puzelli S. FLU-ISS: sistema di sorveglianza sentinella dell’influenza basata sui medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Rapporto sulla stagione 2004-2005. Rapporti ISTISAN, 2005/22, 179 Wallace LA, Collins TC, Douglas JD, McIntyre S, Millar J, Carman WF. Virological surveillance of influenza-like illness in the community using PCR and serology. J Clin Virol. 2004 Sep;31(1):40Zambon MC, Stockton JD, Clewley JP, Fleming DM. Contribution of influenza and respiratory syncytial virus to community cases of influenza-like illness: an observational study. Lancet. 2001 Oct 27;358(9291):1410-6. EMEA, CPMP. Note for Guidance on harmonization of requirments for influenza vaccines. 12 March 1997. Ministero della Salute. Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2006-2007. Circolare n. 2 - 18 aprile 2006 e nota integrativa. Rivetti D, Demicheli V, Di Pietrantonj C, Jefferson TO, Thomas R. Vaccines for preventing influenza in the elderly. Cochrane Database Syst Rev 2006; (3):CD004876. Ecco cosa afferma il dott. F. Franchi: "Il più grande ostacolo al progresso della scienza è il monopolio che ne fanno gli esperti, tra i quali si crea una rete (il cosiddetto establishment) che controlla i fondi per la ricerca, le pubblicazioni, gli incarichi accademici, le royalties per i test ed i farmaci, e mira a mantenere la sua posizione dominante di successo evitando per quanto possibile che altre idee, altre soluzioni, altre teorie possano filtrare scalzando le loro. La censura c’è, e mentre una volta i "dissidenti" venivano fisicamente eliminati, oggigiorno lo stesso effetto viene ottenuto escludendoli dal circuito scientifico e mediatico che conta. Viene incoraggiata la raccolta di dati, una massa di dati sempre crescente, mentre scoraggiata è la loro elaborazione critica". Approvo, personalmente, tutte le motivatissime affermazioni ( quelle sì DAVVERO SCIENTIFICHE ed IMPARZIALI ) di Jefferson sui Vaccini anti-influenzali, che queste ultime -sulla scienza in generedi Franchi, invitando tutti ( medici e non ) a NON accettare più supinamente quanto propalato dalla scienza autoreferenziale, specie quando le affermazioni vengono fatte da individui che hanno conflitti di interesse con le Case farmaceutiche !!! S.O.S. UTENTI - Associazione di difesa dei Consumatori CODICI Abruzzo - Associazione di difesa dei Consumatori Centro di Medicina Biologica “SALUS PER AQUAM” Associazione Socio-Culturale hanno presentato LA PANDEMIA INVENTATA INEFFICACIA DEGLI ANTIINFLUENZALI Dr. Massimo Pietrangeli Omotossicologo Specialista in Clinica Pediatrica © Copyright