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Corso DSA – II incontro – parte prima

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Corso DSA – II incontro – parte prima
Corso sui DSA – argomenti del 2°incontro
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Variabili ergonomiche nella scrittura
Disgrafie
Il modello di apprendimento della scrittura
Disortografie
Discalculie
Variabili ergonomiche nella scrittura
Proviamo a scrivere per due minuti
con la mano non-dominante
Impugnatura ergonomica…
Presa “classica”: prensione a tre dita
dinamica
• pollice, indice e medio si oppongono e si
coordinano insieme garantendo una presa
salda; anulare e mignolo stabilizzano la
mano sul piano di scrittura.
• La presa permette la flessione e l’estensione
coordinata delle articolazione delle dita
nell’esecuzione di movimenti fini, mentre
anulare e mignolo forniscono stabilità alla
mano.
Prese non ergonomiche
Seduta ergonomica
Posture dei mancini
Impugnature
diverse osservabili
in alunni mancini.
L’ultima è la più
vantaggiosa.
DSA
DISTURBI DELLA GRAFIA
DISGRAFIE
DISORTOGRAFIE
DISCALCULIE
Cos’è la Disgrafia?
• La disgrafia si può considerare un “sintomo” di
disprassia intesa come incapacità a
rappresentarsi a programmare ed eseguire
volontariamente atti motori consecutivi.
• E’ un disturbo della scrittura derivante da
difficoltà prassiche, di coordinazione e di
integrazione visuo- motoria.
Qualche esempio …
Esempio 2
Esempio 3
Esempio 4
Esempio 5
SINTOMI
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scarsa leggibilità
lentezza e stentatezza;
disorganizzazione delle forme e degli spazi grafici;
scarso controllo del gesto;
confusione e disarmonia;
rigidità ed eccessiva accuratezza;
difficoltà nell’atto scrittorio in presenza di crampi
o dolori muscolari;
(www.angris.it)
Il modello di apprendimento della
scrittura
Uta Frith (1985)
ONTOGENESI E FILOGENESI
“Nella vita del bambino la conquista della
scrittura
ha lo stesso valore della sua scoperta
per la storia dell’umanità.”
Robert Olivaux
stadio logografico
stadio alfabetico
Stadio
ortografico
stadio lessicale
Coincide solitamente con l'età prescolare. Il bambino scrive
parole in modo globale, perché contengono delle lettere o
degli elementi che ha imparato a riconoscere, tuttavia egli
non ha né conoscenze ortografiche né fonologiche sulle
parole che scrive.
Il bambino impara a scrivere le lettere ed è in grado di
operare la conversione fonema-grafema, potendo in
questo modo scrivere (attraverso la via fonologica) le
nuove parole.
Il bambino impara le regolarità proprie della sua lingua. Il
meccanismo di conversione grafema-fonema si fa più
complesso ed il bambino diviene capace di scrivere
morfemi complessi (digrammi, trigrammi, ecc.) rendendo
la scrittura sempre più corretta sotto il profilo ortografico.
Il bambino scrive in modo diretto le parole. Il bambino, a
questo livello, ha formato un vocabolario lessicale che gli
permette di scrivere le parole in modo globale. La scrittura
è diventata veloce e automatica e ortograficamente
corretta.
PREREQUISITI DELLA SCRITTURA
1. Abilità meta-fonologiche
2. Abilità visuo-percettive
3. Abilità motorie
4. Abilità visuospaziali
1. Abilità meta-fonologiche
Capacità di segmentare una parola nei fonemi di
cui è costituita, nello stesso ordine di emissione.
Padronanza della struttura fonologica del
linguaggio orale relativamente a:
1. numero suoni di una parola
2. identificazione dei suoni
3. ordine dei suoni
4. rappresentazione globale
2. Abilità visuo-percettive
Prerequisiti essenziali sono:
La discriminazione visiva (abilità nel distinguere
una configurazione visiva dall’altra e quindi un
grafema dall’altro).
II completamento visivo (abilità nel percepire
una figura intera quando ne viene mostrata solo
una parte)
La percezione dei rapporti spaziali.
3. Abilità motorie
II grafema può essere tracciato correttamente solo se
sono rispettati alcuni criteri, quali:
• ordine di esecuzione
• direzionalità dei tratti.
Per scrivere sono necessari atti motori molto rapidi e
precisi, caratterizzati da:
• frequenti cambi di direzione e
• da una organizzazione sequenziale nel tempo…
4. Abilità visuospaziali
• La dimensione e le proporzioni delle lettere
all’interno di uno stesso modello grafico
• Gli spazi che le lettere occupano rispetto alla
linea di scrittura
• Le distanze tra lettere e tra parole
• Le zone all’interno della pagina che possono
essere occupate o meno dalla scrittura
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