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Atomo di Idrogeno - Dipartimento di Fisica
Programma Corso di Struttura della Materia Prof.Fisica Stefano Lupi Atomica http://server2.phys.uniroma1.it/doc/lupi/ 1. Atomo di idrogeno, correzioni relativistiche, atomo in campo magnetico ed elettrico; 2. Momento di spin, momento angolare totale; [email protected] 3. Teoria delle perturbazioni dipendenti tempo,301 Interazione radiazione-materia; NEF III Pianodal Stanza Coefficenti di Einstein, Transizioni di dipolo elettrico, transizioni multipolari; 4. Atomo di He, degenerazione di scambio, integrale coulombiano e di scambio, stati di singoletti e di tripletto; 5. Atomi alcalini, difetto quantico, rimozione della degenerazione accidentale, campo medio, confronto con l’H 6. Atomi alcalino-terrosi, confronto con l’He; 7. Atomi a molti elettroni, tabella periodica, determinanti di Slater 8. Campo medio, Hartree, Hartree-Fock; Fisica Molecolare 1. Problema a più gradi di libertà, confronto tra i moti caratteristici ed energie caratteristiche; 2. Principio di Born-Oppenheimer; 3. Ione H2+; 4. Modello LCAO, molecole omo ed eteronucleari; 5. Spettri elettronici; 6. Moti nucleari; simmetrie nucleari, spettri IR vibrazionali e rotazionali; 7. Polarizzabilità molecolare, Effetto Raman; 8. Transizioni di Franck-Condon; Canali, Esami ed Esoneri 1. La divisione in canali è rigida: G-Z Fisica+ A-Z Astrofisica. 2. Si terranno due esoneri alla prova scritta, nei mesi di Maggio e Giugno. L’esonero di Maggio verte sugli atomi a uno e due elettroni ottici. Quello di Giugno sulla Fisica molecolare. Per essere esonerati bisogna superare entrambe le prove con una media ≥ 18 e voto minimo ≥15. 1. Gli esoneri sono validi Febbraio/Aprile del 2016. fino all’ultimo orale disponibile. Normalmente 2. Il primo orale (per gli esonerati) è il 30 Giugno 2015. 1. Il primo scritto sarà 17 Luglio 2015. Il voto minimo per superare lo scritto è 18. 2. Il successivo orale è il 20 Luglio 2015. Sistemi modello e Interazioni Situazione fisica reale Condensato (gas/liquido) di atomi di idrogeno in condizioni di equilibrio termodinamico P, T. Distanze medie tra atomi r≈1/ρ1/31-10 Å nei liquidi (>> nei gas) N H tot H i1 v Se : N i idrog i1 r2 P i 2M N V (i, j) i j r P2 dove Hidrog è l' hamiltoniana dell' atomo di idrogeno, l' energia cinetica 2M del baricentro e V (i, j) il potenziale d' interazione atomo/atomo. Normalmente r2 P H idrog ; H idrog V (i, j) 2M r P2 1) per un gas di bassa densità V (i, j) collezione di atomi isolati si tratta V in teoria delle perturbazioni. V determina degli splitting 2M dei livelli energetici di H; r2 P 2) V (i, j) cominciano ad apparire delle eccitazioni collettive (che riguardano il liquido come un tutto) che coinvolgono il moto di molti atomi. 2M Onde sonore Sistemi modello e Interazioni Singolo Atomo di Idrogeno Simmetrie del sistema: Isotropia rotazionale; Omogeneità del tempo; Parità Operatori commutanti con l’Hamiltoniana H Autostati comuni eventualmente degeneri Abbassamento simmetria (interazioni aggiuntive in H e/o campi esterni) Rimozione degenerazioni Nuove eccitazioni Moti Molecolari H2 Singola Molecola E elet 1 5 eV EVib 10 100 meV E Rot 1 10 meV E Bar 25 meV per T = 300 K H Helet HVib HRot HBar v r v r r ({r },{R}, RB ) e ({r })V ({R})R ( ,)B (RB ) I moti baricentrali sono scorrelati in assenza di interazione e la loro energia media è determinata dalla temperatura L’atomo di idrogeno e gli idrogenoidi Il problema dell’atomo di idrogeno (e più in generale degli atomi idrogenoidi, cioé dei sistemi con un solo elettrone), è essenzialmente quello di un sistema fisico di due particelle interagenti tramite un potenziale centrale e più in particolare coulombiano. Un potenziale di questo tipo presenta una simmetria radiale, dipendente solo dal modulo del vettore r1-r2. L’Hamiltoniana del sistema in un sistema di riferimento non solidale con il baricentro è pertanto data da: r2 r2 p1 p2 r r H V ( r1 r2 ) 2m1 2m2 Nucleo Q r1-r2 r1 r2 Elettrone r1-r2=r Passando alle coordinate del centro di massa, si può scomporre il problema nel moto del baricentro e quello relativo delle due particelle intorno al baricentro. Questo è un cambio di coordinate canonico ed è dato da: R (P) Posizione (Impulso) Baricentro; r (p) Posizione (impulso) relativo La nuova Hamiltoniana nel C.M. diventa: Dove il moto del centro di massa (massa M) è separato da quello interno (massa ridotta m=meM/M+m mme). Con questo disaccoppiamento la funzione d’onda si scrive: r r r r (r1, r2 ) e (r ) B (R) Funzione d’onda della particella m Funzione d’onda del baricentro Per atomi non interagenti la funzione d’onda baricentrale è quella di particella libera r r r iPr Rr / h (r1, r2 ) e (r )e Il moto baricentrale è classico con una velocità quadratica media termica: v2 3K B T 2700 m /s M Equazione d’onda del moto elettronico Proprietà di simmetria dell’atomo Atomo isolato e potenziale a simmetria sfericaConservazione Energia, Momento orbitale e sua proiezione H,l H,l l ,l 0 poichè 2 2 r r r Poiché Hr è invariante per rotazioni, commuta con l’operatore momento angolare l r p li ,l j diihl energetici (definito rispetto al centro forza= baricentro), gli degeneri operatori (Hr,l,lz) sono commutanti k Livelli z z e quindi ammettono una base comune di autofunzioni. Ricordiamo infine che la degenerazione in 2 2 da H,l siH,l l ,luna 0 autofunzioni comuni lz è 2l+1.Questa degenerazione riflette uguale dei livelli di Hr. z in z degenerazione (r,(r, e (r,,) E,l,m ,),)RE,l (r)l,m (,) E,l,m Dove la funzione d’onda elettronica è classificata tramite i numeri quantici: Enumero quantico dell’energia (da definire); lnumero quantico del momento angolare; m numero quantico della proiezione del momento angolare rispetto ad un asse; Parti radiali di Hr Parti orbitale di Hr Ponendo: r E,l,m (r ) RE,l (r)Ylm ( ,) RE,l (r)Qm l ( ) m ( ) dove: r2 m l Yl ( , ) l(l 1)Ylm ( , ) r m r m l zQ l ( ) m ( ) Q l ( ) l z m ( ) mY lm ( , ) Parte Angolare [Lz ,L2 ] 0 autofunzioni comuni di L 2 e Lz con m=0, ±1, ±2.. ovvero m=-l;l Polinomi associati di Legendre s p d f Equazione Radiale Quindi abbiamo il moto di una particella di massa m sottoposta ad un potenziale efficace dipendente dal suo stato di moto l(l 1)h2 Veff (r,l) V (r) 2mr 2 Potenziale centrifugo Barriera centrifuga Riassunto Atomo Isolato Nucleo Q r1-r2 Sistema CDM z r1 r2 r1-r2=r Elettrone r r p12 p22 Ze 2 H r r 2m1 2m2 4 0 r1 r2 r2 r P p2 Ze 2 H r 2M 2 m 4 0 r Atomo isolato e potenziale a simmetria sfericaConservazione Energia, Momento orbitale e sua proiezione 0 poichè H,l H,l l ,l 2 2 z l ,l ihl i j k z Livelli energetici degeneri da H,l 2 H,lz l 2 ,lz 0 autofunzioni comuni E,l,m (r, , ) RE,l (r)l,m ( , ) 2 Ze Nel caso dell’idrogeno (Z=1) ed idrogenoidi (Z>1) il potenziale vale (nel SI) V (r) 4 0 r da cui, ponendo uE,l (r) rRE,l (r) l’equazione d’onda radiale diventa: d 2 uE,l (r) 2 mE 2 me 2 l(l 1) [ 2 ]uE,l (r) 0 2 2 2 dr h 4 0 h r r Con la condizione che uE,l(0)=0 ovvero lim r 0 rRE,l (r) 0 Definiamo le quantità adimensionali Dove a è la costante di struttura fine a e2 4 0 hc 1/137, e ricordando che E<0 (stati legati) si ha: (1) La funzione uE,l (r) è limitata nell’origine. Chiediamo che essa sia limitata anche per r∞ (stati legati). La equazione precedente diventa per r∞ (r∞): Che ammette come soluzione limitata la seguente espressione Questo suggerisce come soluzione generale dell’equazione completa (1) la: Che sostituita nella (1) da luogo alla seguente equazione per f(r): Per un potenziale V(r) singolare come r-2 nell’origine o inferiore si ha, f(r)rl+1 per r0. Ovvero lim r 0 rRE,l (r) 0 Questo permette di scrivere uno sviluppo in serie per f(r): Sostituendo l’espressione precedente nell’equazione d’onda si ha un’equazione algebrica per i ck: quindi i coefficenti devono soddisfare l’espressione seguente: Per k∞, si ha: con p finito questo rapporto caratterizza la serie Questo implicherebbe allora una soluzione divergente per r∞ E’ necessario che la serie sia troncata ad un valore kmax=nr (numero quantico radiale 0,1,2.) Quindi cnr+1=0 e dalla relazione di ricorrenza troviamo che l=n (numero quantico principale) soddisfa le relazione: l=n=nr+l+1 (n=1,2,3,4….). n r l 1 l c n r 1 0 c nr (n r 1)(n r 2l 2) n r l 1 l n n è il numero quantico dell’energia, allora se: ln Ze 2 4 0 h ( mc 2 2E )1/ 2 ≈0.5 A Raggio di Bohr Raggio di Bohr modificato con m me 1, infatti m = meM p 0.9994me me +M p E anche: a.u. mc2=0.51 MeV a e2 4 0 hc 1/137 Dove l’unità di energia in unità atomiche (a.u.) vale 27.2116 eV Osservazione Se al posto del potenziale Coulombiano –l/r-l/r(1+/r) n r l 1 l c n r 1 0 c nr (n r 1)(n r 2l 2) l Questo implica che se nel caso coulombiano ln era un intero, essendo un numero qualsiasi la nuova energia viene a dipendere da l in modo esplicito. Viene rimossa la degenerazione accidentale che e’ presente solo per la forma coulombiana del potenziale. 1 1 E n RH 2 E n,l R H 2 l difetto quantico n (n l ) La degenerazione accidentale e’ legata alla presenza nel potenziale coulombiano di un ulteriore v v 2 Ze v vettore conservato A, Vettore di Runge-Lentz v p L A r m 4 0 r 2 La degenerazione accidentale e’ legata alla presenza nel potenziale coulombiano di un ulteriore vettore conservato A, Vettore di Runge-Lentz che e’ una costante del moto: v v v pL Ze 2 v A 2 r m 4 0 r La degenerazione accidentale e’ legata alla presenza nel potenziale coulombiano di un ulteriore vettore conservato A, Vettore di Runge-Lentz che e’ una costante del moto: Osservazioni 1) L’energia di ionizzazione vale Eion=-E(n=1) E ion Z2 m 2 me 4 R() Z con R( ) = 2 3 =109737 cm-1 13.6 eV 4 0 am 2 m 8 0 h c e2 1 eV 8065 cm-1 Per Z=1 (Idrogeno, Deuterio, Trizio) Eion=109681 cm-1 corrisponde all’energia da fornire all’atomo (quando si trova nello stato fondamentale n=1) per portare all’infinito l’elettrone. 2) L’energia non dipende dai numeri quantici l,m, riflettendo la simmetria sferica e coulombiana del potenziale. La degenerazione di un livello n (ovvero quanti stati l,m sono possibili per un dato n) si calcola come: E = h = h (Relazione di Bohr) quindi se E è in eV (Joule, Erg, ...) e ( ) in Hz (rad/s), h (h) è in eV(Joule, Erg)/Hz o in (eV, Joule, Erg/rad/s). Inoltre dalla relazione di dispersione del campo elettromagnetico 1 ˜ = e quindi E = hc ˜, = l c quindi l' energia si scrive in termini di numeri d' Dal valore di h e c si ottiene allora l' l = c (nel vuoto) si ha la relazione ˜. onda equivalenza : 1 eV = 8065 cm-1 (lunghezza d' onda misurata in cm) In particolare : ˜ 15000 cm-1 Infrarosso 10 cm-1 ˜ 26000 cm-1 Visibile (Rosso 16000 cm 15000 cm-1 -1 - - > l = 625 nm) En Em R( 1 1 2 ˜ ) h hck hc hc 2 2 n m l 8 10 ˜ (cm 1) l(A) Funzioni d’onda degli stati legati Parte Radiale Polinomi associati di Laguerre di grado nr # nodi della funzione d’onda Spatial distribution of orbitals Normalizzazione funzione d’onda r dr 4r 2 sin dd Poiché la parte angolare è già normalizzata si ha 2 2 Dnl (r)dr Rnl (r) r dr Rappresenta la probabilità di trovare un elettrone tra r e r+dr dal nucleo indipendentemente dalla sua posizione angolare R10 (r) 2(Z /a0 ) 3 / 2 exp( Zr /a0 ) nr=n-l-1=0 1s Estensione spaziale R10 (r) 2(Z /a0 ) 3 / 2 (1 Zr /a0 )exp(Zr /a0 ) nr=n-l-1=1 2s nr=n-l-1=2 3s a0≈0.5 A 3s 3p 3d