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otto casi di febbre dengue nel nord sardegna

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otto casi di febbre dengue nel nord sardegna
COMUNICAZIONI ORALI
XIV Congresso Nazionale SIMIT
Catania, 8-11 Novembre 2015
MALATTIE DI IMPORTAZIONE EMERGENTI:
OTTO CASI DI FEBBRE DENGUE NEL NORD SARDEGNA
¹V. Fiore, ¹G. Caruana, ²R. Are, ¹F. Peruzzu, ¹P. Bagella, ²A.G.V. Naitana, ²T. Salis,
¹G. Madeddu, ¹M.S. Mura
¹U.O.C. di Malattie Infettive, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale,
Università di Sassari
²U.O.C. di Malattie Infettive, A.O.U. di Sassari
Direttore: Prof.ssa M.S. Mura
Epidemiologia
CDC Healt Map
 390 milioni di casi all’anno, 96 milioni dei quali associati a malattia
clinicamente manifesta
 Endemica a Porto Rico, in America Latina, Sud-Est asiatico e nelle isole
del Pacifico; numerosi casi clinici si sono verificati inoltre in Africa e nel
Mediterraneo orientale
Epidemiologia
Aedes aegypti and Aedes albopictus distribution ECDC-EFSA 2015
Epidemiologia
•
Fattori favorenti il rinvenimento di tale patologia
anche nei nostri reparti ospedalieri:
•
La diffusione della Febbre Dengue in molte
destinazioni turistiche popolari
•
Recente incremento dell’immigrazione dalle
suddette aree geografiche verso l'Italia
Obiettivi dello studio
• Studio osservazionale retrospettivo
• 8 casi clinici di Febbre Dengue ricoverati nella
nostra UOC di Malattie Infettive nei mesi di giugno,
luglio e agosto 2015
• Valutazione delle alterazioni clinico-laboratoristiche
principali e più frequenti
Materiali e metodi
• 8 pazienti, sei di nazionalità
proveniente dal Mali, uno Italiano;
nigeriana,
uno
• 7/8 hanno transitato dalla Libia prima di giungere in
Italia mentre uno era un viaggiatore di ritorno dalla
Thailandia.
• La metodica diagnostica utilizzata è la ricerca di
anticorpi di classe IgM e IgG per Dengue virus tramite
ELISA (Vircell Microbiologist, Granada, Spain)
Risultati
Variabile
n=8
Età
Sesso maschile
WBC (cc/ml)
Hb (g/dl)
PLT (cc/ml)
AST (U/L)
ALT (U/L)
Mioglobina (U/L)
CPK (U/L)
LDH (U/L)
28 ± 5
8 (100%)
4486 ± 869
13,9 ± 1,3
156837 ± 59413
343 ± 304
132 ± 73
6960 ± 11515
7948 ± 7707
627 ± 394
Dati espressi come: Media ± D.S. – n (%)
Risultati
Caratteristiche cliniche
N° casi (% su totale pazienti)
Febbre
Cefalea
7/8 (87,5%)
7/8 (87,5%)
Artromialgie
7/8 (87,5%)
Astenia
4/8 (50%)
Sanguinamento
3/8 (37%)
Addominalgia
1/8 (12,5%)
Effusione pleurica
1/8 (12,5%)
Caratteristiche cliniche degli 8 pazienti inclusi nello studio
Risultati
Alterazioni laboratoristiche
n° casi (% su totale pazienti)
Ipertransaminasemia
7/8 (87,5%)
Rabdomiolisi
6/8 (75%)
Leucopenia
5/8 (62%)
Piastrinopenia
3/8 (37%)
Anemia
1/8 (12,5%)
Insuff. renale
1/8 (12,5%)
Elementi laboratoristici degli 8 pazienti inclusi nello studio
Risultati
Variabile
Media ± Deviazione standard –
n°/%
Durata ricovero (giorni)
8,3 ± 2,7
Durata febbre (giorni)
2 ± 1,6
Positività ELISA
8/8 (100%)
Discussione
• Febbre, cefalea e artromialgie sono stati gli elementi di
più frequente riscontro nei pazienti affetti da febbre
Dengue
• 3/8 hanno presentato un sanguinamento
• Addominalgia e versamento pleurico sono stati di raro
riscontro
• Nessuno dei casi osservati ha sviluppato esantema
Discussione
• Ipertransaminasemia, leucopenia e incremento degli
indici di rabdomiolisi sono state le alterazioni
laboratoristiche maggiormente rappresentate
• Nessuno dei pazienti ha presentato significativa perdita
di Hb e HCT, anche in caso di sanguinamento
•
La piastrinopenia è stata un riscontro raro
•
La metodica ELISA si è dimostrata concordante con il
sospetto clinico in tutti i casi
Conclusioni
•
Visto il recente trend in crescita, dell'espansione geografica
della febbre Dengue e del flusso migratorio dall’Africa verso
l’Italia, i sistemi di sorveglianza su base laboratoristica
assumono sempre maggiore importanza.
•
È altresì fondamentale combinare sempre il sospetto clinico
di Febbre Dengue col criterio epidemiologico al fine di
riconoscere la stessa ai suoi primi sintomi e rendere quindi il
percorso diagnostico-terapeutico più rapido e funzionale.
•
Vista la presenza in Sardegna di uno dei principali vettori del
virus Dengue, Aedes albopictus, risulta sempre più evidente
la necessità di una stretta sorveglianza epidemiologica per il
crescente rischio dello sviluppo di casi autoctoni.
Ringraziamenti
UO Malattie Infettive-Sassari
• Dott.ssa Elisabetta Porqueddu
• Dott.ssa Salis M. Teresa
• Dott. Giordano Madeddu
• Dott.ssa Bagella Paola
• Dott. Are Riccardo
• Dott.ssa Mastrandrea Scilla • Dott.ssa Caruana Giorgia
• Dott.ssa Peruzzu Francesca
• Dott.ssa Naitana Anna
• Prof.ssa Maria Stella Mura
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