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ASSALTO AL FURGONE DEL MONOPOLIO COLPO MESSO A

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ASSALTO AL FURGONE DEL MONOPOLIO COLPO MESSO A
NOVA MILANESE
ASSALTO AL FURGONE DEL
MONOPOLIO COLPO MESSO A SEGNO
VENERDì A MEZZOGIORNO DAVANTI LA
TABACCHERIA, BOTTINO DI DECINE DI
MIGLIAIA DI EURO IN SIGARETTE
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Scena da film in piazza Salvo D'Acquisto: una banda di criminali incappucciati ha assaltato il
furgone del monopolio tabacchi armati di pistola e di bastone con un bottino di diverse decine di
migliaia di euro in sigarette. Venerdì, poco dopo mezzogiorno, il mezzo che trasportava gli
scatoloni colmi di stecche è arrivato per scaricare la partita destinata alla tabaccheria «Calimero»:
ha accostato a lato di via Grandi e i due trasportatori, un ragazzo e un uomo di mezza età , sono
scesi dalla cabina di guida dopo avere aperto le speciali serrature del furgone che è paragonabile a
un portavalori. In quell'istante il furgone bianco è stato bloccato da un suv Bmw grigio e da una
Volkswagen Golf, che hanno anche interrotto il passaggio lungo la via. I ladri, tutti con il volto
travisato da passamontagna neri, hanno minacciato i due addetti: uno ha mostrato una pistola, il più
alto della banda invece brandiva un grosso bastone o una mazza da baseball lunga un metro e
mezzo per tenere lontano chiunque volesse accennare a una reazione. In pochi istanti, al massimo
tre minuti, i criminali hanno trasferito un cospicuo numero di scatoloni sulle auto. Un carico
prezioso considerando che cinque scatole contengono sigarette per un valore di circa 10mila
euro.Uno degli autisti è riuscito a rifugiarsi nella tabaccheria e insieme al titolare della rivendita,
Francesco Schiavone , ha chiamato il 112. Mentre i Carabinieri si precipitavano in piazza
D'Acquisto, la banda era già montata in auto per fuggire. Nello stesso momento su via Italia
passava una pattuglia della Polizia locale: l'attenzione degli agenti è stata richiamata da una donna
che sull'angolo con via Grandi si sbracciava per segnalare ciò che stava accadendo. Non appena i
ghisa hanno svoltato si sono visti sfrecciare accanto i rapinatori. E' iniziato un inseguimento: i ladri,
a tavoletta, hanno percorso via Moro e via Assunta rincorsi dai vigili. Intanto due gazzelle dei
Carabinieri e un'altra pattuglia della Polizia locale si dirigeva nella stessa direzione. I criminali però
hanno raggiunto il cavalcavia della Milano-Meda e sono riusciti a fare perdere le proprie tracce,
dileguandosi sulla superstrada, probabilmente in direzione Milano.«Hanno seguito il furgone e
hanno agito non appena hanno aperto il portellone - ha riferito Schiavone, 27anni, che gestisce la
tabaccheria «Calimero» con l'aiuto del padre Giulio - Non è casuale che la rapina sia avvenuta qui.
Ci hanno controllato. All'ingresso della piazza ci sono le catene e il furgone del monopolio deve
fermarsi lontano e gli scatoloni me li portano con un carrello percorrendo cento metri a piedi. Non
dico che non sarebbe successo, ma qui siamo particolarmente esposti. E' sta una scena da western».
Il tema dell'accessibilità della piazza per il carico e scarico non è nuovo.Anche gli altri
commercianti della piazza, che solo in parte si sono resi conto del blitz criminale osservando dalle
vetrine, sono impauriti: «Stiamo arrivando al punto di avere timore a lavorare qui. Certo tranquilli
non si sta sapendo che succedono questi assalti». Un paio di anni fa si era registrato un episodio
simile con un fornitore della panetteria: in quel caso i ladri avevano seguito un camion carico di
prosciutti e mentre l'autista era sceso, si erano appropriati del mezzo dandosi alla fuga con il
gustoso e costoso carico.
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