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A piece of Gothic file
A PIECE OF GOTHIC WHY ‘’GOTHIC’’? Recalls the middle ages Barbarians and irregular items Search for ‘’Ambience’’ Pining of fears Appreciation of the joys provided by external emotions THE ORIGINS -WHEN? Second half of the XVIII century -WHERE? Anglo-Saxon countries THEMES Union between love stories and terror -Lost love -Interior conflicts -Supernatural elements (es: prophecies) -The sublime -Death -Religious component THE CHARACTERS -Ambiguous - Mysterious - Prey of violent passions - Afflicted by love THE DEVELOPMENT MARY SHELLEY . Sci-Fi vision . Rebellion of the Creature against the creator . Marginalization of the different . Relation man-science EDGAR ALLAN POE . Less supernatural and fantastic elements . Closer to the common man . Greater attention to the ‘’I’’, man’s anxieties and fears THE AUTHORS • Horace Walpole • James Mcpherson • Ugo Foscolo • Alessandro Manzoni • Giacomo Leopardi HORACE WALPOLE - 1717: Born in London - 1739/1741: travels with Thomas Gray; Letters - 1764: “The Castle of Otranto” - 1797: Dies in London THE CASTLE OF OTRANTO Set in the Middle Ages, tells the story of Isabella, a young woman haunted by Manfredo, the evil lord of the castle of Otranto “ Isabella si risovvenne di un passaggio sotterraneo che conduceva dalle grotte del castello alla chiesa di San Nicola[…] La parte inferiore del castello era scavata in un molteplice intrico di chiostri sotterranei e non era agevole per una persona in simili condizioni di ansietà trovare la porta che si apriva sulla galleria segreta. In quei sotterranei regnava uno spaventoso silenzio, interrotto solo da una folata di vento che di quando in quando faceva sbattere le porte, le quali, stridendo sui cardini rugginosi, emettevano un suono rieccheggiante attraverso quel labirinto di oscurità.” (“ Il castello di Otranto”, Horace Walpole) THE GOSSIP AND THE GOTHIC • Horace Walpole was the son of Robert Walpole, “Prime Minister” during the reign of George I and George II in the years 1715/17-1721/42 • In 1749 he bought Strawberry Hill House and during the following years he transformed it into a Gothic castle JAMES MCPHERSON - 1736: Born in Scotland - 1761: “The works of Ossian” - 1796: Dies in Belville THE WORKS OF OSSIAN It’s a literary false which reelaborates old popular songs, with an unusual and new structure. It’s composed of short lyric poems. (“The Ossian’s Dream”, Ingres) Iscatenati turbini focosi; dall’alto/di rotte rupi; torrenti spumosi urtansi in giostra; fracasso/d’ultimo tuono TERROR De’ gagliardi il sangue/sì largo trascorrea MACABRE AND VIOLENT DEATH Di tempesta notte il fosco aspetto; il tenebroso spirto/parea della tempesta; nebuolsa isola DARKNESS (“I canti di Ossian”, James Mcpherson) UGO FOSCOLO - 1778: Born in Zacinto - 1798: «Ultimo lettere di Jacopo Ortis » - 1806/1807: «Dei Sepolcri» - 1827: Dies in London ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS It’s a collection of letters gathered by Lorenzo Alderani for «erigere un monumento alla virtù sconosciuta di Foscolo»; it focuses on different themes, like the suicide of the protagonist and the troubled love for Teresa. “Che? lo spettacolo della bellezza basta forse ad addormentare in noi tristi mortali tutti i dolori? Vedi per me una sorgente di vita: unica certo, e chi sa! Fatale. Ma se io sono predestinato ad avere l’anima perpetuamente in tempesta, non è tutt’uno?” (“Ultime lettere di Jacopo Ortis I-26 October 1797”, Ugo Foscolo) “Quante volte vergognando di morire ignoto al mio secolo ho accarezzato io medesimo le mie angosce mentre mi sentiva tutto il bisogno e il coraggio di terminarle!” (Ultime lettere di Jacopo Ortis II-4 December 1797, Ugo Foscolo) DEI SEPOLCRI Deep analysis on the religious, civil and psychological meaning of the tombs. The tomb creates a connection between the dead and the living, inspires great ventures and makes memory live on. «Non sempre i sassi sepolcrali a’ templi fean pavimento; né agl’ incensi avvolto dei cadaveri il lezzo i supplicanti contaminò; né le città fur meste d’effigiati scheletri: le madri balzano ne’ sonni esterrefatte, e tendono nude le braccia su l’amato capo del loro caro lattante onde nol desti il gemer lungo di persona morta chiedente la venal prece agli eredi dal santuario.» ( “Dei Sepolcri”, Ugo Foscolo) ALESSANDRO MANZONI - 1785: Born in Milan - 1816-1819: «Il conte di Carmagnola» - 1821/1827/1840: «Promessi sposi» - 1873: Dies in Milano IL CONTE DI CARMAGNOLA Takes place in the Italy of the 15th century and tells the story of Francesco Bussone, count of Carmagnola, chieftain at the service, first, of the duke of Milan, and then of the Republic of Venice, which, in 1432 , sentences him to death for betrayal. “Un torto argine divideva le due schiere: a destra e a sinistra paludi" (“Conte di Carmagnola”- act 2 scene 1, Alessandro Manzoni) “Rividi quelle macchie che sorgon qua e là sul suolo ulginoso" (“Conte di Carmagnola”- act 2 scene 1, Alessandro Manzoni) I PROMESSI SPOSI Tells the story of Renzo and Lucia, two young people who, after many difficulties, fulfil their love dream. “Fu fatto passare per un andirivieni di corridoi bui e per varie sale. […] Il castello dell ‘Innominato era a cavaliere a una valle angusta e uggiosa, sulla cima d' un poggio che sporge in fuori da un' aspra giogaia di monti […] ln fondo è un letto di ciottolosi, dove scorre un rigagnolo o torrentaccio[…] Il resto è schegge e macigni, erte ripide, senza strada e nude, meno qualche cespuglio ne' fessi e sui ciglioni.” (“I Promessi Sposi” – cap. 20, Alessandro Manzoni) GIACOMO LEOPARDI - 1798: Born in Recanati - 1816: Literary conversion - 1819/24: Philosophical conversion - 1837: Dies in Napoli ULTIMO CANTO DI SAFFO Composed in 1822, it’s a monologue in which Saffo pours out her sorrow caused by the feeling of inappropriateness and by her expulsion from nature. «Placida notte, e verecondo raggio della cadente luna; e tu che spunti tra la tacita selva in su la rupe, nunzio del giorno; oh dilettose e care mentre ignote mi fur l’ erinni e il fato, sembianze agli occhi miei; già non arride spettacol molle ai disperati affetti. Noi l’ insueto allor gaudio ravviva quando per l’ etra liquido si volve e per li campi trepidanti il flutto polveroso de’ Noti, e quando il carro, grave carro di Giove a noi sul capo, tonando, il tenebroso aere divide. Noi per le balze e le profonde valli natar giova tra nembi, e noi la vasta fuga de’ greggi sbigottiti, o d’ alto il suono e la vittrice ira dell’ onda.” A SILVIA Composed in 1828, the poem inaugurates the series of the pisano-recanatesi songs. Silvia, who represents Teresa Fattorini, is the emblem of broken youth and of the loss of hope. “All'apparir del vero tu, misera, cadesti: e con la mano la fredda morte ed una tomba ignuda mostravi di lontano.” (“A Silvia”, Giacomo Leopardi) AMORE E MORTE It’s part of the Cycle of Aspasia and tells about love and death as gifts from the sky. “Quando novellamente nasce nel cor profondo un amoroso affetto, languido e stanco insiem con esso in petto un desiderio di morte si sente.....ma per cagion di lei grave procella presentendo in suo cor, brama quiete, brama raccorsi in porto dinanzi al fier disio, che già, rugghiando, intorno intorno oscura....Tanto alla morte inclina d'amor la disciplina.” (“Amore e Morte”, Giacomo Leopardi) TUTTO E’ MALE This passage of “Zibaldone” was composed in 1826 and it’s the summary of the so-called “cosmic pessimism”. For the author living and suffering are the same thing and joy is just a momentary illusion. “Ma in verità questa vita è trista e infelice, ogni giardino è quasi un vasto ospitale (luogo ben più deplorabile che un cemeterio), e se questi esseri sentono o, vogliamo dire, sentissero, certo è che il non essere sarebbe per loro assai meglio che l'essere” (“Zibaldone”, Giacomo Leopardi) BUT… THERE’S ALSO A MODERN GOTHIC Isacco Barbuti Ettore Crovini Silvia Gruppi Giulia Polloni