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Comunicazione scientifica •Articolo scientifico (paper e paper-review) •Progetto di ricerca (proposta o relazione finale) •Tesi •Capitolo di libro •Articolo divulgativo •Presentazione a convegno (comunicazione, poster) •Lezione [email protected] Comunicazione scientifica Obiettivo: condividere le conoscenze e contribuire all’avanzamento della scienza 1)Apportare nuove conoscenze oppure 2) Riassumere e chiarire le conoscenze in un settore [email protected] Comunicazione scientifica Chiara Precisa (terminologia adatta) Breve (economia delle parole) Adattata all’audience (ricercatori, studenti, tecnici) Onesta e obiettiva [email protected] Scientific paper •Title •Abstract •Introduction •Materials and Methods IMRAD format (road map) •Results •Discussion •Conclusions •References •Tables and Figures [email protected] Il lavoro di pubblicazione deve iniziare già nell’impostazione delle prove sperimentali Title E’ la parte più letta di ogni lavoro Deve essere: preciso (non generico, deve differenziare il lavoro) conciso (7-12 parole) attrattivo Idealmente deve contenere le parole chiave anzi la prima parola dovrebbe essere una parola chiave Non deve contenere abbreviazioni o sigle Abbozzato all’inizio della stesura ma ridefinito alla fine [email protected] Title Deve spiegare chiaramente l’argomento del lavoro 1. Fattori manipolati (o controllati) 2. Parametri misurati 3. Organismo (o ambito) studiato Effects of Light and Temperature on Escherichia coli Effect of Environmental Factors on Growth of Escherichia coli Effects of Light and Temperature on the Growth of an Organism The Effects of Light and Temperature on the Growth of Escherichia coli If several factors were manipulated: Effects of Several Environmental Factors on Growth of Escherichia coli Title In qualche caso un titolo che riassuma le conclusioni può essere più efficace ma i risultati devono essere chiari e provati: Effect of smoking on academic performance of students Students who smoke get lower grades Effects of dietary fatty acid sources on linoleic acid concentration in dairy cow milk Dietary fatty acid sources affect conjugated linoleic acid concentrations in dairy cow milk [email protected] Title Il titolo può anche essere spezzato in due parti: Studio psicosociale del comportamento violento in una popolazione di adolescenti a Milano Adolescenti e comportamento violento. Uno studio psicosociale Soluzione adottata di frequente per le reviews: Nutritional factors influencing the nitrogen composition of bovine milk: a review [email protected] Title Può anche essere espresso in forma interrogativa: Effects of milk intake during childhood on risk of osteoporotic fractures in later life Does milk intake in childhood protect against later osteoporosis? [email protected] Running title Appare in alto nelle pagine dell’articolo: deve riassumere l’essenziale in pochissime parole (4-6) [email protected] Authors Numero degli autori Il primo autore è in genere colui che ha seguito il lavoro in prima persona e normalmente anche colui che lo ha scritto Spesso l’ultimo autore è colui che ha ottenuto i finanziamenti e che ha avuto la supervisione Corresponding author [email protected] Author inflation Wren et al., 2008 [email protected] Abstract Dopo il titolo è la sezione più letta di ogni lavoro Spesso determina se l’articolo verrà letto o meno E’ di fatto l’annuncio pubblicitario del lavoro E’ l’ultima sezione che viene scritta [email protected] Abstract Deve essere informativo e riportare i più importanti risultati numerici (ma non una lista di numeri) Non deve mai riportare informazioni che non siano presenti anche nel testo No citazioni, no tabelle/figure, meglio evitare sigle e abbreviazioni Generalmente si usa la terza persona: “è stata effettuata una visita presso l’azienda XY”, e non “abbiamo visitato l’azienda XY”; “si può concludere che i risultati…” e non “posso concludere che i risultati…” [email protected] Abstract 200-250 parole Con sufficiente spazio inserire la motivazione del lavoro, al tempo presente, altrimenti omettere Una frase per gli obiettivi, al passato Brevissimo approccio metodologico, al passato Risultati, al passato Una frase di conclusione, al presente Se le conclusioni non sono riassumibili si possono sostituire con una frase tipo: The effect of A upon B is [email protected] discussed Abstract Behaviour, performance and health indicators of welfare for dairy strawyard or cubicle systems cows housed in Objective methods are required to assess the welfare of livestock in different environments. Two experiments were conducted to determine comparative indicators of welfare in the two most common loose-housing systems for dairy cows, strawyards and cubicles. Experiment I examined the animal responses to the two housing systems with 16 high- and 16 low-yielding Holstein Friesian cows in a changeover design over two, 4-week periods. Experiment II was carried out over 17 weeks to assess the longer-term responses to the two systems with 24 Holstein Friesian cows. In experiment I cows in the strawyard system had a significantly greater lying time, ruminating time and synchronisation of lying behaviour than the cubicle system. The cows were significantly cleaner in the cubicle system but there were no significant differences between systems in milk production, cell count or locomotion score. High yield cows had a shorter lying time but longer feeding time than low yield cows. The cows of different milk yield level responded similarly to the housing systems, indicating that cows of high milk yield do not require different housing systems from low yield cows. In experiment II there were no significant differences between housing systems in lying, ruminating or synchronisation of lying behaviour. Milk yields were significantly lower in the strawyard than in the cubicle system due to a significantly higher incidence of clinical mastitis. Cell-counts were significantly lower and cows were significantly cleaner in cubicles. There were no significant effects of housing system on hoof dimensions, locomotion score or clinical lameness. It was concluded that total lying time, lying synchrony, milk cell count and locomotion score are potential indicators for the assessment of dairy cow welfare in different housing environments Fregonesi and Leaver, 2001 Introduction Parte dal generale per scendere nel particolare Deve: • persuadere il lettore che l’argomento della ricerca è importante •riassumere brevemente le ricerche precedenti, evidenziando ciò che è stato fatto e ciò che non è stato fatto •mostrare quali sono le domande aperte sull’argomento (a cui il lavoro intenderà rispondere) [email protected] Introduction Non deve essere una review particolareggiata Inserire solo le informazioni relative all’argomento in oggetto I risultati dei lavori più specifici è meglio lasciarli per la discussione (complicano l’intro e non si ricordano) Per l’introduzione è meglio usare il tempo presente L’introduzione si conclude con l’obiettivo del lavoro, al tempo passato. L’obiettivo deve essere conciso e chiarissimo [email protected] Materials and Methods Chiara e completa descrizione delle metodologie sperimentali, analitiche e statistiche adottate Idealmente in ordine cronologico (es.: scelta del gruppo sperimentale, modalità di campionamento, tecniche analitiche, elaborazione dati e analisi statistica) Può essere suddiviso in sottosezioni per maggiore chiarezza [email protected] Materials and Methods Inserire informazioni sufficienti a consentire la ripetizione del test da parte di un altro ricercatore (anche dati quantitativi) ma omettere i dettagli inutili Eventualmente citare procedure già pubblicate Generalmente si usa il tempo passato [email protected] Results and Discussion Possono essere separati o combinati Se sono separati, la sezione Results deve riportare solo i risultati della sperimentazione Riportare i risultati più importanti tra quelli mostrati nelle tabelle e nelle figure (eventualmente anche altri non mostrati in tabella) evidenziando differenze e andamenti e non citando solo i valori numerici Menzionare anche i risultati svantaggiosi per le ipotesi formulate In genere si usa il tempo passato [email protected] Results and Discussion La sezione Discussion deve: • correlare i risultati con le premesse introduttive e con gli obiettivi di cui possono essere o meno la conferma •confrontare i dati con altri risultati della letteratura •cercare di interpretare i dati ottenuti •indicare i limiti del lavoro Se staccata da Results, questa sezione non deve ripetere i risultati e la citazione di tabelle e figure ma solo commentare In genere si usa il tempo presente [email protected] Conclusions La sezione Conclusions può essere fusa con la sezione Discussion Se è staccata dalla discussione deve: • riassumere i principali risultati della ricerca •chiarire cosa significano per l’avanzamento delle conoscenze •indicare le applicazioni pratiche • suggerire l’orientamento di ulteriori ricerche [email protected] Conclusions No citazioni, abbreviazioni e acronimi No dati numerici Meglio usare il tempo presente Attenzione alle libere interpretazioni o estrapolazioni eccessive: qualsiasi conclusione deve essere solidamente fondata sui risultati del lavoro [email protected] Conclusions Aknowledgements Ringraziamenti generali: non dimenticate di nominare gli Enti finanziatori (alle volte è prevista una sezione apposita per i finanziamenti) Ringraziamenti specifici: tecnici, colleghi, persone coinvolte Appendix Materiale supplementare non necessario per la comprensione ma utile: questionari, dati, formule, dettaglio di procedure analitiche, ecc. Questa sezione è più frequente nelle tesi o nelle relazioni finali di progetti di ricerca [email protected] Cole et al., 2009 Ethical approval Survey approved by National Health Service multicentre research ethics committee. This study was performed in strict accordance with the recommendations in the Guide for the Care and Use of Laboratory Animals of the National Institutes of Health. The protocol was approved by the Committee on the Ethics of Animal Experiments of the University of Minnesota (Permit Number: 27-2956). Funding Enti finanziatori [email protected] References La maggior parte delle citazioni deve riguardare articoli pubblicati su riviste scientifiche peer reviewed Sono ammesse anche altre fonti ma devono essere la minima parte (libri, lavori presentati a convegni, ecc.) Meglio poche citazioni molto autorevoli che molte di basso livello [email protected] References E’ importante interpretare correttamente i messaggi degli autori citati: Non c’è nulla di peggio di vedersi citati a sproposito Evitate di indurre il lettore a cercare nel lavoro citato qualcosa che non c’è Limitare le autocitazioni (Purtroppo) citare lavori della stessa rivista su cui si vuol pubblicare è ben visto dall’editor perché contribuisce ad aumentare l’IF della rivista [email protected] References Ogni rivista scientifica ha il suo formato specifico da rispettare rigorosamente J.Dairy Science Livestock Science [email protected] References Controllare sempre più e più volte che tutti i lavori citati nel testo siano elencati nella sezione References e viceversa Tipicamente ci sono più errori nella sezione References che in ogni altra sezione Esistono dei software per la gestione delle citazioni bibliografiche L’Ateneo di Milano è abbonato a Endnote Web a cui si può accedere tramite credenziali di Ateneo [email protected] Endnote web Gestisce archivi personalizzati di citazioni scaricabili da banche dati o da riviste o inserite manualmente Consente di inserire la bibliografia all’interno di un testo Permette la formattazione della bibliografia con lo stile richiesto dalla rivista Consente la condivisione della bibliografia con altri ricercatori [email protected] [email protected] Tables and Figures Non presentare mai gli stessi risultati in forma tabulare e grafica contemporaneamente Tabelle quando si vuole dare enfasi ai valori numerici di dati o di parametri statistici Grafici quando si vogliono evidenziare andamenti, distribuzioni, relazioni tra parametri Tutte le tabelle e le figure devono essere citate nel testo. Nel testo evitare di ripetere semplicemente i numeri ma evidenziare andamenti, differenze,ecc. [email protected] Tables and Figures Non impiegare tabelle o figure per mostrare risultati che possono essere scritti in breve nel testo Tutte le tabelle e le figure devono essere leggibili e interpretabili da sole Importanza del titolo di tabelle e figure: breve ma chiaro Impiegare le note per rendere tabelle e figure più chiare e meno piene di testo Usare meno abbreviazioni possibile [email protected] Tables Se è possibile evitare tabelle troppo larghe che obblighino a ruotare la pagina Evitare le linee verticali e ridurre al minimo quelle orizzontali Arrotondare i numeri (3 cifre) Indicare sempre le unità di misura e la numerosità Accompagnare le medie con una misura di dispersione [email protected] Tables http://www.koonec.com/k-blog/2010/08/23/1002/ Scegliere accuratamente la migliore disposizione dei dati [email protected] Figures Devono dare informazioni utili e non ridondanti rispetto al testo o alle tabelle Non devono avere solo valore estetico Attenzione che siano chiare e leggibili, alle volte vengono molto rimpicciolite In genere sono pubblicate in bianco e nero Unità di misura [email protected] Figures Legende vicino alle linee o agli istogrammi per facilitare la leggibilità [email protected] Chiarezza: sigle, abbreviazioni e acronimi Da usare se l’espressione che sostituiscono ricorre più di 5-6 volte nell’articolo Devono essere chiaramente definiti al primo uso ma conviene ridefinirli ogni tanto, es. la prima volta che compaiono in ogni sezione Non troppi, brevi e, se possibile, intuitivi Se si usano in tabelle e figure vanno ridefiniti nelle note [email protected] Chiarezza: pronomi Attenzione all’impiego di pronomi e aggettivi possessivi : it, they, them, this, their, ecc. Non è sempre chiaro al lettore a cosa si riferiscono soprattutto nelle frasi o nei paragrafi lunghi Meglio ripetere il sostantivo o l’espressione a cui si riferiscono [email protected] Precisione: sinonimi Meglio evitare l’impiego di sinonimi o di espressioni simili perché inducono confusione La stessa variabile deve avere lo stesso nome nel testo, nelle tabelle e nelle figure La scrittura scientifica non è letteratura: la chiarezza è più importante dell’eleganza Esempio tratto dall’elenco delle abbreviazioni di un paper: Gustavii, 2003 Brevità Evitare le frasi troppo lunghe e complicate (verbosità) Evitare l’eccesso di dettagli The best (scientific) English is that which gives the sense in the fewest short word [email protected] Brevità [email protected] Gustavii, 2003 Onestà e obiettività Alcuni esempi negativi: Putting your name on work you didn't do Using other people's words or data (plagiarism). Not reporting contradictory observations you made Not reporting others' related or contradictory work Publishing the same results many times (entirely or partially) Falsifying or manipulating research data http://www.unmc.edu/ethics/data/data_wri.htm Al di là del danno alla scienza e della concorrenza sleale possono costituire ragioni di bocciatura del paper [email protected] Onestà e obiettività [email protected] Paper review o literature review Literature review (=rassegna bibliografica): analisi dei risultati bibliografici in maniera aggregata, organizzata e critica in maniera tale da poter arrivare a nuove o più definite conclusioni Presentazione dei risultati di molti studi in forma comparata con evidenza di risultati concordanti e contrastanti Le introduzioni delle tesi sono piccole literature review [email protected] Paper review Introduzione generale più varie sezioni che affrontano le diverse aree della tematica Le sezioni devono seguire una sequenza logica e devono andare dal generale al particolare In genere non c’è la sezione Materials and methods Prima delle conclusioni può esserci un capitolo di General discussion Le conclusioni dovrebbero suggerire nuove aree di ricerca per colmare le lacune della conoscenza [email protected] Paper review Citare sempre, se possibile, i lavori originali, non altre review o libri a meno che le review non siano arrivate a conclusioni originali superando i lavori Meglio scegliere di riferirsi a pochi lavori molto significativi piuttosto che a molti secondari Attenzione all’interpretazione corretta dei risultati dei lavori: non facciamo dire agli autori ciò che non hanno detto (vale per tutti i papers!) [email protected] Paper review Riportare anche qualche dato numerico, non soltanto le opinioni o le conclusioni degli autori Può essere utile combinare i dati derivanti da diversi lavori in un’unica tabella o figura Hussein and Sakuma, 2004 Thesis L’introduzione di una tesi segue le regole di una literature review L’introduzione può essere molto ampia e divisa in sezioni Deve concludersi con l’evidenza delle carenze della conoscenza sull’argomento Colmare tali carenze sarà l’obiettivo del lavoro [email protected] Thesis Il corpo centrale della tesi può essere diviso in più capitoli che illustrano i diversi esperimenti condotti Se gli esperimenti condotti sono diversi tra loro ciascuno avrà propri Materiali e metodi, propri Risultati e discussione e proprie Conclusioni Seguiranno Conclusioni generali (eventualmente precedute da Discussione generale) Se invece gli esperimenti sono simili è possibile fare un solo capitolo di Materiali e metodi e un solo capitolo di Conclusioni [email protected] Research proposal Simile ad un articolo scientifico Title, Summary, Introduction, Research objectives Research Plan (materiale e metodi) Time schedule (materiale e metodi) Expected outcomes (risultati) Dissemination Budget Collaborating institutions Literature references Competence of applicants (CV) [email protected] Research proposal A research proposal is intended to convince others that you: • have a worthwhile research project • have the competence and the work-plan to complete it [email protected] Articoli su riviste divulgative Adattamento all’audience Meno dettagli e più spiegazioni rispetto ad un articolo scientifico Più attenzione nell’attrarre l’interesse Titolo breve e molto attraente Premessa che sottolinei l’importanza del tema La descrizione dell’approccio metodologico deve essere breve e essenziale [email protected] Scientific papers [email protected] Peer review (revisione paritaria) Invio del manoscritto al comitato editoriale della rivista Prima valutazione dell’editor Quindi il manoscritto viene sottoposto in genere a due referees (revisori), esperti nel settore scientifico e anonimi (e non pagati!) I referees redigono un parere motivatamente favorevole o contrario alla pubblicazione (referee's report), sulla base della correttezza, completezza, originalità e rilevanza del lavoro, nonché della conformità alle linee editoriali della rivista. il report (responso) di ciascun referee è inviato agli autori del lavoro [email protected] Peer review Report: •Accepted •Accepted with minor revision •Accepted with major revision •Rejected gli autori possono quindi inviare una nuova versione dell'articolo che tenga conto dei rilievi formulati, o anche contestare le obiezioni mosse Se alla fine di questo processo i pareri dei referees risultano contrastanti, la decisione finale sulla pubblicazione in genere è presa dal comitato editoriale oppure si può ricorrere ad un terzo referee [email protected] Peer review E’ un processo lungo (6-12 mesi) che può rallentare il progresso delle conoscenze Non è detto che sia obiettivo e riproducibile A study of the most cited manuscripts in chemistry indicates that graded referee judgements were negatively correlated with later judgements of merit, as measured by citations (Campanario, 2000) [email protected] Peer review php.scripts.psu.edu Paper su rivista scientifica Si stima che al giorno d’oggi siano pubblicate in tutto il mondo da 10.000 a 20.000 riviste scientifiche peer-reviewed (Bjork et al., 2009) Si stima inoltre che nel 2006 siano stati pubblicati 1.350.000 articoli scientifici Si stima che dal 50 al 90% dei papers inviati a riviste scientifiche non vengano accettati [email protected] Paper su rivista scientifica Veterinary Records: 25% of submissions rejected without external peer review Annals of Botany: average rejection rate 70% Nature: receives 10,000 papers/year, 60% rejected by editors; publishes about 7% of submissions A group of 14 Food Research journals (Meat Sci., Dairy Sci., ecc.): papers published on average 348 days after submission (Amat, 2007) [email protected] Paper su rivista scientifica Scegliere bene la rivista target (in funzione dell’IF ma non solo) Leggere un po’ di abstract recenti di lavori pubblicati Ragionevolmente la rivista potrebbe/dovrebbe comparire nei lavori citati nel tuo paper E’ probabile che tra i referees ci sarà un autore che ha pubblicato spesso su quella rivista e che tu hai citato Scrivere seguendo attentamente le regole della rivista ma pensando anche allo stile e filosofia della rivista [email protected] Impact factor and rejection percentage 60 scientific journals in Ecology Aarsen et al., 2008 Impact factor IF - indicatore di natura bibliometrica, assai noto internazionalmente Detti: •X: il numero di citazioni di articoli della rivista considerata, rilevate complessivamente nel biennio precedente all'anno di riferimento •Y: il numero di articoli pubblicati dalla rivista considerata nel biennio precedente all'anno di riferimento il rapporto X/Y viene definito come "fattore di impatto" IF della rivista per l'anno considerato una variabile importante che determina lo IF di una rivista è il numero di citazioni che sono abituati ad inserire nei loro lavori gli autori che vi contribuiscono (Barbieri) [email protected] Impact factor “Institute of Scientific Information” (ISI), raccoglie i dati necessari per calcolare l’IF (istituto privato) Archivio elettronico delle citazioni “Science Citation Index” (SCI). Journal Citation Report – accessibile biblioteca digitale di ateneo [email protected] Impact factor Strumenti da ridere SCIgen is a program created by scientists at the Massachusetts Institute of Technology that randomly generates nonsense in the form of computer science research papers, including graphs, diagrams, and citations. One useful purpose for such a program is to auto-generate submissions to conferences that you suspect might have very low submission standards. In 2005 a paper generated by SCIgen, Rooter: A Methodology for the Typical Unification of Access Points and Redundancy, was accepted as a "non-reviewed" paper to the 2005 World Multiconference on Systemics, Cybernetics and Informatics and the authors were invited to speak. [email protected] http://pdos.csail.mit.edu/scigen/ [email protected] http://pdos.csail.mit.edu/scigen/