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Obiettivi, progetti e prospettive sul patrimonio immobiliare pubblico

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Obiettivi, progetti e prospettive sul patrimonio immobiliare pubblico
AGENZIA DEL DEMANIO
Obiettivi, progetti e prospettive sul patrimonio immobiliare pubblico
per far crescere l’Italia
Patrimonio dello Stato in gestione all’Agenzia del Demanio
Patrimonio immobiliare per un valore di circa 60 miliardi di Euro
Beni strumentali
Beni non strumentali
80% del valore complessivo
20% del valore complessivo
10% demanio storicoartistico vincolato
(non vendibile)
5 % patrimonio che
dà reddito
5 % patrimonio
che può essere
alienato
Si dovranno ricavare 2,1 mld di euro nel triennio 2015 – 2017 con la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico
grazie al sistema dei fondi immobiliari, alle vendite dirette a Cassa Depositi e Prestiti e al mercato privato.
2
Quadro normativo
Documento di Economia e Finanza

Definisce i driver delle attività sugli immobili pubblici:







Razionalizzazione degli usi governativi
Efficientamento energetico
Riduzione locazioni passive
Attuazione federalismo demaniale
Valorizzazione e vendita immobili non utilizzati
Fissa il target dei proventi attesi dalle dismissioni immobiliari per i prossimi anni (1 mld nel 2015, 600 mln nel 2016,
500 mln nel 2017) – (DEF, previsto dalla L. 7 aprile 2011 n.39)
Ribadisce il raccordo tra i soggetti coinvolti nel processo di riordino, valorizzazione e privatizzazione del patrimonio
immobiliare pubblico – Agenzia del demanio, Investimenti Immobiliari SGR (INVIMIT SGR), Cassa Depositi e Prestiti
(CDP)/Cassa Depositi e Prestiti Immobiliare SGR (CDPI)
3
Quadro normativo
Modifiche normative di rilievo del 2014

Art. 24 DL 66/2014


Art. 20 DL 133/2014 Sblocca Italia


introduce misure per favorire l’operatività delle SIIQ, modificando i requisiti partecipativi dei soci e
uniformando il regime fiscale delle medesime società a quello dei fondi immobiliari
Art. 26 DL 133/2014 Sblocca Italia


prevede che le Amministrazioni dello Stato predispongano piani di razionalizzazione che garantiscano, a
far data dal 2016, una riduzione, con riferimento ai valori registrati nel 2014, del 50% dei canoni di
locazione passiva e del 30% degli spazi utilizzati
introduce misure per favorire la valorizzazione degli immobili pubblici inutilizzati
Art. 1 comma 270 Legge di Stabilità 2015

per la dismissione di beni immobili dello Stato introduce la possibilità per l’Agenzia di vendere, oltre che
a trattativa privata, anche mediante procedura ristretta alla quale partecipino investitori qualificati in
possesso dei requisiti e caratteristiche da individuarsi dal MEF
4
Atto di indirizzo e attività dell’Agenzia



L’Atto di indirizzo per il triennio 2015-2017 affida all’Agenzia, oltre alla responsabilità di gestione del patrimonio
immobiliare dello Stato, il ruolo di supportare gli enti pubblici, territoriali e non, per la valorizzazione e
razionalizzazione degli utilizzi dei patrimoni immobiliari di proprietà, anche al fine di contribuire alla riduzione
del debito pubblico e al pieno conseguimento degli obiettivi del federalismo demaniale.
Avviato un ciclo di incontri operativi sul territorio, a cadenza periodica, con la partecipazione di ANCI/FPC, CDP/CDPI
SGR, INVIMIT SGR per veicolare modelli di gestione e valorizzazione dei patrimoni immobiliari pubblici sperimentati
dall’Agenzia e replicabili nelle diverse realtà territoriali.
Avviato un ciclo di appuntamenti periodici con i principali attori del real estate pubblico e del mercato privato per
individuare, attraverso il dialogo aperto, le tematiche di maggior interesse e le linee operative e di governance per il
2015 in tema di patrimonio immobiliare pubblico.
5
Il Real estate pubblico
AGENZIA DEL DEMANIO
promotore di iniziative di valorizzazione degli immobili pubblici, tramite un’attività programmata, coordinata e strutturata di
interlocuzione con il supporto operativo di:
INVIMIT SGR
Funzione di «cerniera» tra i soggetti pubblici proprietari di
immobili e mercato, attraverso investimenti diretti e indiretti


L’istituzione del fondo di fondi i-3 core favorirà la nascita di
fondi territoriali sostenuti finanziariamente dalla SGR pubblica.
E’ una opportunità da cogliere.
Gli altri ambiti di interesse su cui si sta lavorando con
l’Agenzia sono:
 Fondo locazioni passive
 Fondo Università
 Fondo valorizzazione beni dello Stato non più utilizzati
CASSA DEPOSITI E PRESTITI
(CDP)
Ruolo di market marker selezionando operazioni e
investendo risorse con un’operativà di breve periodo su
singoli assest
CDP Immobiliare e il sistema integrato di fondi di CDPI
SGR – FIA per il social housing, FIV e il neo costituito
FIT dedicato al settore turistico alberghiero –
raccolgono ulteriori importanti portafogli su cui veicolare
l’interesse degli investitori, nazionali ed esteri.
a fini istituzionali
 Fondi
diretti su specifici ambiti territoriali (es. Fondo
Regione Lazio)
6
Va l o r e P a e s e
L’iniziativa promuove strategie e progetti per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico con
l’obiettivo di accrescere il valore economico e sociale dei beni e dei territori in cui sono inseriti,
contribuendo così ad aumentare la competitività dell’intero Sistema-Paese e a rimettere in moto
l’economia.
Il progetto si sviluppa attraverso un mix di strumenti tecnici, normativi e finanziari che tengono conto delle specifiche
caratteristiche dei beni, individuando per ciascuno di essi il miglior percorso di valorizzazione e riqualificazione, in
base alle esigenze e alle peculiarità delle varie realtà locali, attivando forme di partenariato pubblico-privato.
7
Va l o r e P a e s e
Esempi operazioni di razionalizzazione e di valorizzazione ex caserme
Protocollo d’intesa con il Comune di Padova per la razionalizzazione e valorizzazione di 3
beni, che, a seguito della definizione di nuove destinazioni d’uso, saranno inseriti in un
programma di dismissione e valorizzazione, anche attraverso il conferimento a fondi
immobiliari. L’operazione consentirà, da un lato, di realizzare dotazioni infrastrutturali
(parcheggi) per la città e, dall’altro, di soddisfare le necessità dello Stato di riduzione della
spesa pubblica per locazioni passive.
Caserma Barzon
Protocollo d’intesa con il Comune di Torino per la valorizzazione e razionalizzazione di 4
immobili strategici per il capoluogo piemontese.
L’intesa definisce le prossime azioni per lo sviluppo e l’attuazione dell’iniziativa, anche
attraverso la successiva sottoscrizione di uno specifico accordo di programma per la variazione
delle destinazioni urbanistiche dei beni.
Caserma La Marmora
Protocollo d’intesa con il Comune di Trieste per 10 beni ex militari, il cui recupero con funzioni
commerciali, residenziali, terziarie e ricettive rappresenta un’importante occasione di
rivitalizzazione e rigenerazione del tessuto urbano, anche in termini di ritorno al Comune in
forma di opere di urbanizzazione, e in generale di incremento delle dotazioni socio culturali del
territorio.
Caserma Vittorio Emanuele III
Due i protocolli d’intesa con il Comune di Piacenza:
- accordo che coinvolge 12 immobili statali per i quali il Comune si impegna a recepire gli
scenari di trasformazione all’interno della strumentazione urbanistica. I beni saranno
immessi sul mercato o inseriti in piani di razionalizzazione per ridurre la spesa per affitti.
- il secondo accordo riguarda altri 7 immobili piacentini che vengono inseriti in iniziative di
valorizzazione e dismissione finalizzate all’abbattimento del debito pubblico o in operazioni
di razionalizzazione degli spazi finalizzate al contenimento della spesa.
Palazzo Costa Ferrari
8
Va l o r e P a e s e - D i m o r e
È un’iniziativa promossa da Agenzia del Demanio, Invitalia e ANCI che ha l’obiettivo di recuperare, riqualificare e
valorizzare beni pubblici di notevole pregio storico-artistico, inserendoli in un network di strutture di ospitalità e
accoglienza, diffuso su scala nazionale.
Portafoglio DIMORE 2014
208 beni di proprietà pubblica
97 beni dello Stato
111 beni di altri enti pubblici
Beni di grande valore storico artistico e paesaggistico:
ville
castelli
caserme
fari
.
borghi
conventi
9
Va l o r e P a e s e - D i m o r e
Esempi iniziative in corso….
Villa Favorita di Ercolano, di proprietà dello Stato, viene offerta al
mercato per essere valorizzata come struttura turistico-ricettiva
e culturale, grazie ad un progetto imprenditoriale.
Bando ad offerta libera
per la concessione da 6 fino a 50 anni
Data di pubblicazione - 29 dicembre 2014
Data di scadenza - 30 marzo 2015
Nessuna offerta pervenuta
Si procederà per trattativa privata così come previsto per legge
Villa Favorita – Ercolano (NA)
Il percorso di valorizzazione per Villa Felice, immobile di
proprietà
comunale,
prevede
una
riconversione
dell’immobile in una dimora di charme che possa
accogliere i flussi turistici del territorio marchigiano, legati
principalmente alle eccellenze manifatturiere, di artigianato
di qualità e grandi firme.
Villa Felice – Montelone di Fermo (FM)
10
Va l o r e P a e s e - D i m o r e
Esempi già realizzati….
dal 2014
Caselli Daziari Arco della Pace, Milano
prima del 2014
Podere Colombaia, Firenze
Faro di Capo Spartivento, Domus de Maria - Cagliari
11
Federalismo Demaniale (art 56 bis D.L.69 del 2013)
Al 22 maggio 2015, per le 9367 richieste effettuate su tutto il territorio nazionale, l’Agenzia ha rilasciato 5598 pareri
positivi al trasferimento.
A fronte delle 5598 istanze accolte, sono stati emessi 2216 provvedimenti definitivi di trasferimento, in ragione del fatto
che per le restanti l’Agenzia del Demanio è in attesa di ricevere, da parte degli Enti richiedenti, le delibere propedeutiche
all’emissione del provvedimento di trasferimento.
Per 3608 istanze di attribuzione è stata riscontrata l’insussistenza dei presupposti per l’applicazione dell’art. 56 bis.
In relazione a 161 istanze, di cui alcune particolarmente complesse, i pareri sono ancora in via di definizione.
Nel 2015 si conta di arrivare ad oltre il 50% dei trasferimenti.
Esito richieste di attribuzione
Trasferimenti
In
definizione
1,7%
Negativi
38,5%
Positivi
59,8%
In attesa di
delibera
dell'Ente
60,4%
Trasferiti
39,6%
12
Federalismo Demaniale Culturale (art. 5
comma 5 D.Lgs. 85/2010)
Al 22 maggio 2015 le richieste di trasferimento hanno riguardato 636 immobili. Ad oggi, sono in corso di valutazione da
parte dei Tavoli Tecnici Operativi i Programmi di Valorizzazione presentati dai Comuni interessati. Per 79 programmi si
è già arrivati all’approvazione e l’iter di trasferimento si è definitivamente concluso per 43 immobili, che sono già stati
devoluti ai Comuni.
RICHIESTE TRASFERIMENTO
REGIONI
Toscana
Veneto
Emilia Romagna
Liguria
Campania
Piemonte
Puglia
Lombardia
Lazio
Marche
Calabria
Abruzzo
Umbria
Molise
Basilicata
TOTALE
IMMOBILI
NUMERO
IMMOBILI
90
81
70
67
60
60
53
49
45
24
17
9
5
4
2
Alcuni esempi di beni già trasferiti….
Palazzo Contarelli – Correggio (RE)
Caserma Bochard – Pinerolo (TO)
636
Ex Chiesa delle Clarisse –
Montedinove (AP)
13
Art. 26 D.L Sblocca Italia
L’Art. 26 del D.L. Sblocca Italia è uno strumento flessibile ed innovativo che introduce nuove procedure per la
valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico.
Si tratta di una nuova forma di federalismo demaniale che apre la strada a procedure più semplificate e rapide di
valorizzazione degli immobili di proprietà dello Stato, tra cui beni in uso alle Pubbliche Amministrazioni e alla Difesa, non
più utili a fini istituzionali.
Lo Sblocca Italia assicura, infatti, per la prima volta, che vengano attivate in tempi certi e brevi tutte le forme di
accelerazione e semplificazione amministrativa per giungere alla valorizzazione urbanistica degli immobili.
All’Agenzia del Demanio il compito di valutare e gestire le richieste delle Amministrazioni, a quest’ultime invece è attribuito
un ruolo attivo nella gestione del patrimonio immobiliare pubblico attraverso la presentazione di proposte progettuali.
I Comuni possono così stimolare operazioni di partenariato istituzionale, funzionali al soddisfacimento delle esigenze dei
territori, sia in termini di riutilizzi per finalità di interesse pubblico (social housing), sia in termini di individuazione di nuove
funzioni urbane.
14
Esempio di applicazione Art. 26 D.L Sblocca Italia:
Operazione Polo di Giustizia di Bari
IMMOBILE DELLO STATO
IMMOBILE DELLO STATO
BARI
BARI
IMMOBILE DEMANIALE “EX
CASERMA MILANO”
– VIA ALBEROTANZA –
LIBERO
IMMOBILE DEMANIALE
“EX CASERMA CAPOZZI”
– VIA ALBEROTANZA –
LIBERO
PROCEDURA EX ART. 26 D.L. n. 133/2014 – TAVOLO TECNICO OPERATIVO CON IL COMUNE
DI BARI AL FINE DI DEFINIRE LE NUOVE DESTINAZIONI URBANISTICHE PER I COMPENDI
STATALI.
L’operazione consentirà di razionalizzare gli spazi in uso alla Pubblica
Amministrazione accorpando in un unico sito di proprietà statale tutti
gli Uffici Giudiziari del comune di Bari.
Ai sensi della legge 23/12/2014, n.190, a decorrere dall’1 settembre 2015, l’obbligo del reperimento dei locali da adibire a sede degli uffici
giudiziari viene posto a carico dello Stato.
15
Esempio di applicazione Art. 26 D.L Sblocca Italia:
Operazione Polo di Giustizia di Bari
Ex Ospedale Militare Bonomo (BARI)
LOCATION
Posizione: semiperiferia – Corso Alcide De
Gasperi
IMMOBILE
Proprietà: Statale
Epoca: 1940 circa
Superficie fondiaria totale: 65.000 m2
Superficie lorda coperta totale: 40.294 m 2
Provvedimenti di tutela: no
Usi ammessi: “aree ad uso delle attrezzature di
servizio pubbliche e private a carattere
regionale o urbano”
PROCEDURA EX ART. 26 D.L. N. 133/2014 – TAVOLO TECNICO OPERATIVO CON IL
COMUNE DI BARI AL FINE DI DEFINIRE LE NUOVE DESTINAZIONI URBANISTICHE PER IL
COMPENDIO STATALE.
L’INIZIATIVA HA COME FOCUS QUELLO DI RISPONDERE ALL’EMERGENZA ABITATIVA
Razionalizzazione patrimonio immobiliare dello Stato

Le novità normative introdotte dalla Legge di Stabilità hanno rafforzato il ruolo di coordinamento e indirizzo
dell’Agenzia in tema di razionalizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato in uso alle amministrazioni
pubbliche. L’obiettivo è di garantire, a partire dal 2016, e rispetto a quanto sostenuto nel 2014:



una riduzione non inferiore al 50% della spesa per locazioni passive
una riduzione non inferiore al 30% per spazi utilizzati in immobili dello Stato
Entro il 30 giugno del 2015, tutte le amministrazioni hanno l’obbligo di predisporre e inviare all’Agenzia un
piano di razionalizzazione a livello nazionale. Nel caso di inadempienza, l’Agenzia può sostituirsi
all’amministrazione ed elaborare direttamente un piano di razionalizzazione finalizzato alla riduzione degli
spazi.
 È stato, inoltre, istituito presso il MEF un fondo per agevolare l’attuazione dei piani di razionalizzazione.
17
Razionalizzazione patrimonio immobiliare dello Stato
ESEMPI OPERAZIONI RAZIONALIZZAZIONE IN CORSO
Chieti, accordo per la realizzazione di un
POLO LOGISTICO – AMMINISTRATIVO
Operazione di razionalizzazione delle sedi delle amministrazioni statali di
Chieti grazie alla rifunzionalizzazione di beni pubblici attualmente in disuso e
allo scambio reciproco a titolo gratuito di immobili di proprietà dello Stato e
della Provincia di Chieti. L’operazione consentirà un risparmio a regime di
canoni di locazione di oltre 2 milioni di euro l’anno per il comparto
pubblico. Primo esempio di abbattimento totale delle locazioni passive a
carico dello Stato in un capoluogo di provincia.
Ex Ospedale Militare - Chieti
REGIONE VALLE D’AOSTA
Operazione di ottimizzazione degli immobili di proprietà statale e regionale in
uso alle amministrazioni pubbliche.
Si è conclusa la prima fase dell’operazione grazie agli interventi di
ristrutturazione della Caserma Mottino, di proprietà dello Stato, nella quale
saranno trasferiti diversi uffici pubblici, attualmente in locazione passiva,
consentendo così una riduzione significativa di spesa pubblica.
Caserma Mottino - Aosta
18
# Te r r e v i v e
È il decreto con cui il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – di concerto con il Ministero
dell’Economia e delle Finanze – dà il via alla vendita e all’affitto di circa 5.500 ettari di terreni, destinandoli
innanzitutto agli agricoltori under 40.
Con quest’iniziativa, si intende far “rivivere” i terreni statali adatti alla coltivazione, trasformandoli in un’occasione di
lavoro per le nuove generazioni. Con TERREVIVE, infatti, i giovani imprenditori agricoli hanno diritto di prelazione
nell’acquisto o nell’affitto di terreni pubblici, che possono così essere riportati alla produzione agricola.
23 ottobre 2014
Esito
Pubblicazione primo bando per la vendita di 12
terreni agricoli di proprietà dello Stato situati
in 7 regioni:
•
1 in Lombardia
•
2 in Emilia Romagna
•
1 in Toscana
•
1 nelle Marche
•
2 in Basilicata
•
3 in Puglia
•
2 in Sicilia
Sono stati aggiudicati a giovani agricoltori:
2 lotti in Emilia Romagna rispettivamente per €
106.000 (prezzo base € 104.900) e di € 144.000
(prezzo base d’asta 142.000);
1 lotto in Toscana per €291.000 (Prezzo base
d’asta € 256.000);
3 lotti in Puglia rispettivamente per €205.000
(prezzo base d’asta €104.762,41), €135.000
(prezzo base d’asta €133.331,26) e €333.510
(prezzo base d’asta €245.350,01)
1 lotto in Sicilia per € 120.000 (Prezzo base
d’asta € 113.800,00)
18 marzo 2015
Pubblicazione bando per la vendita di 6 lotti di
terreni agricoli di proprietà dello Stato situati
in Veneto
Nessun lotto è stato aggiudicato
19
# Te r r e v i v e
Nel corso del 2015 saranno pubblicati altri bandi di gara per la vendita e per la locazione di terreni agricoli o a
vocazione agricola di proprietà dello Stato e di altri Enti pubblici.
Si tratta perlopiù di lotti con un valore stimato al di sotto dei 100.000 euro, situati su tutto il territorio nazionale.
Su www.agenziademanio.it, nella sezione TERREVIVE, è disponibile la lista dei terreni agricoli che saranno oggetto
dei prossimi bandi di gara.
20
Ve n d i t e o r d i n a r i e
In corso….
Su www.agenziademanio.it il primo Bando Unico del 2015 per la vendita, mediante asta pubblica, di
11 beni di proprietà dello Stato su tutto il territorio nazionale.
Il portafoglio, con una base d’asta complessiva di circa 11 milioni e 500 mila euro, è costituito da beni di
diversa tipologia situati prevalentemente in centri medio-piccoli di 7 regioni italiane: Abruzzo, Calabria,
Emilia Romagna, Lombardia, Puglia, Toscana e Veneto.
Data di pubblicazione: 15 aprile 2015
Data di scadenza: 29 luglio 2015
Il giorno successivo, alle ore 10, una Commissione di gara, appositamente costituita, valuterà la conformità
delle offerte pervenute. I beni verranno aggiudicati a chi presenterà l’offerta economica più alta, che dovrà essere
pari o superiore rispetto alla base d’asta prevista dal bando.
Nel corso del 2014 l’Agenzia del Demanio ha pubblicato tre bandi unici per la vendita di 36 beni statali
di valore superiore a 400.000 euro. Le gare si sono concluse con la vendita di 4 beni, per un valore
effettivo aggiudicato di 2.262.500 euro.
L’Agenzia ha effettuato, inoltre, le consuete vendite ordinarie per i beni di valore inferiore a 400.000
euro attraverso bandi regionali in tutta Italia per un importo aggiudicato di 6.070.811 euro.
Infine, per altre tipologie residuali di beni (es. quote indivise, fondi interclusi) l’Agenzia ha effettuato
vendite a trattativa privata di 114 beni, incassando circa 3.350.000 euro.
21
Operazioni straordinarie
Le operazioni straordinarie di vendita concluse dall’Agenzia a CDP a fine 2013 e a fine 2014 hanno portato
alla costituzione di un portafoglio consistente:
 41 immobili (Stato+ Enti territoriali) per un valore di circa 490 mln nel 2013
 26 immobili (Stato + Enti pubblici) per un valore di circa 235 mln di euro nel 2014
Questi beni, acquisiti dal FIV – Comparto Extra, andranno collocati sul mercato. Si tratta di una importante
opportunità che ci aspettiamo il mercato privato sarà pronto a cogliere.
22
Proposta Immobili 2015
Invito agli Enti territoriali e agli altri soggetti del settore pubblico a proporre immobili di proprietà da valorizzare e
alienare
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia del Demanio con il coordinamento della Presidenza del Consiglio dei
Ministri hanno avviato il progetto ‘Proposta Immobili 2015’ per coinvolgere attivamente gli Enti territoriali e gli altri soggetti
del settore pubblico nell’individuazione di portafogli immobiliari di proprietà pubblica da utilizzare per operazioni di
valorizzazione e dismissione tramite i diversi strumenti e procedure disponibili in base alla normativa vigente.
.
DESTINATARI
- Regioni
- Province
- Comuni capoluogo e non, con popolazione superiore a 50.000 abitanti. Per le Regioni Molise, Valle d’Aosta, Friuli
Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, la soglia demografica dei Comuni è ridotta a 20.000 abitanti. Tali soglie
potranno essere derogate per i territori di particolare interesse turistico e produttivo.
- Altri Enti pubblici nazionali, inseriti nel conto economico consolidato individuati ai sensi dell’articolo 1, comma 3
della legge 31 dicembre 2009, n. 196 (Legge di contabilità e di finanza pubblica)
L’invito, aperto dal 2 aprile al 31 maggio 2015, è volto a definire un portafoglio complessivo composto da immobili di
proprietà degli Enti con le seguenti caratteristiche:
- valore indicativo non inferiore a 1.000.000 (un milione) di euro
- preferibilmente le seguenti destinazioni d’uso: turistico – ricettivo, produttiva – direzionale e commerciale.
Le destinazioni d’uso residenziali (libere o di edilizia residenziale sociale), potranno essere valutate solo in relazione
a specifiche situazioni di sviluppo integrato con le altre destinazioni
Sono esclusi i terreni agricoli e le aree a vocazione agricola, in quanto appositamente disciplinati dall’art. 66 del D.L.
1/2012.
23
Manutenzione immobili pubblici
L’Agenzia ha pubblicato le gare per la selezione di operatori con i quali stipulare specifici Accordi Quadro,
riferiti al biennio 2016-2017, per la realizzazione di lavori di manutenzione degli immobili in uso alle
Amministrazioni dello Stato. In particolare, 580 operatori verranno selezionati attraverso 16 gare, per un
totale di 66 lotti.
Il valore complessivo stimato degli interventi da realizzare nel biennio è di 787.800.000 euro per lavori su
tutto il territorio nazionale.
Alle imprese che verranno individuate con le gare si dovranno rivolgere, per l’esecuzione di eventuali
interventi necessari, le stazioni appaltanti interessate: l’Agenzia stessa, i Provveditorati alle Opere
Pubbliche, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e il Ministero della Difesa.
Si tratta della seconda tornata di gare di questo tipo indetta dall’Agenzia, che segue quelle pubblicate nel
2013 e riferite al biennio 2014-2015.
Data di pubblicazione Bando: 8 aprile 2015
Data di scadenza: 12 maggio 2015
Data di pubblicazione Bando: 30 marzo 2015
Data di scadenza: 5 maggio 2015
I bandi delle Direzioni Regionali dell’Agenzia del
Demanio di Calabria, Campania, Lazio, Lombardia,
Puglia e Basilicata, Sardegna, Sicilia, Toscana e
Umbria, Trentino Alto Adige
I bandi delle Direzioni Regionali dell’Agenzia del
Demanio Abruzzo e Molise, Emilia Romagna, Friuli
Venezia Giulia, Liguria, Piemonte e Valle D'Aosta,
Marche e Veneto
24
Efficientamento energetico
L’Agenzia del Demanio ha intrapreso un percorso di forte attenzione ai temi dell’efficienza energetica e
della sostenibilità ambientale sul patrimonio immobiliare pubblico.
Sono, infatti, in corso diverse iniziative per ridurre e razionalizzare la spesa legata al consumo di energia,
sia pianificando interventi di efficientamento energetico, sia promuovendo comportamenti virtuosi
nell’utilizzo dei beni pubblici.
Su www.agenziademanio.it è disponibile l’applicativo informatico IPER (Indici di Performance) che
consente di raccogliere le informazioni relative costi energetici (elettricità, gasolio, metano, gpl ecc.) e
gestionali (guardiania, pulizia, conduzione e manutenzione impianti ecc.) degli edifici di proprietà dello
Stato e di terzi utilizzati.
L’iniziativa è funzionale all’attuazione di quanto previsto dall’art. 1 comma 387 della legge n.147 del 27
dicembre 2013 (Legge di Stabilità 2014), che impone alle Amministrazioni dello Stato, pena la
segnalazione alla Corte dei Conti, di comunicare all’Agenzia del Demanio i costi gestionali degli immobili
utilizzati, al fine di poterli controllare e ridurre come significativa misura di spending review nell' ambito della
Pubblica Amministrazione.
Grazie a questo sistema, l’Agenzia potrà avere una fotografia dei consumi energetici degli edifici in uso alle
PA. In una fase successiva saranno indette delle gare con le ESCO (Energy Service Company), società
che effettuano interventi finalizzati a migliorare l'efficienza energetica, al fine di raggiungere l’obiettivo di
riduzione della spesa energetica previsto per legge.
25
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