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Alessandro Perolo
Seminario di formazione - informazione per i nuovi soci Sabato 11 maggio 2013 Breve storia del Rotary Lo scopo Diffondere l‘ideale del SERVIRE, inteso come motore e propulsore ideale di ogni attività, in particolare … 1. Promuovere e sviluppare l‘amicizia fra i soci per renderli meglio atti a servire l’interesse generale. 2. Promuovere i principi della più alta rettitudine nella pratica degli affari e delle professioni, riconoscendo la dignità di ogni occupazione utile. 3. Orientare l’attività privata, professionale e pubblica dei soci secondo l’ideale del servizio. 4. Propagandare la comprensione reciproca, la cooperazione e la pace fra le nazioni mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli fra persone unite nel comune proposito e nella volontà di servire. (RRI 4, STRC 4) I quattro punti hanno pari importanza e devono essere attivati simultaneamente. (RCP 26.020.) Il concetto di base Fondamentalmente il Rotary è uno stile di vita basato sul “Service”. L’espressione italiana “servizio“ non rende fedelmente il significato inglese “service”, così com‘è inteso nel Rotary Più aderente al reale spirito e senso rotariano è l‘espressione... RENDERSI UTILE ! Il motto ufficiale Il concetto rotariano di Service è espresso dal Motto ufficiale del Rotary (COL 1989) SERVIRE AL DI SOPRA DI OGNI INTERESSE PERSONALE Chi fa parte del Rotary? Il ROTARIANO é membro del suo CLUB Il CLUB é membro del ROTARY INTERNATIONAL Il ROTARY INTERNATIONAL ha la funzione di stimolare, promuovere, diffondere e amministrare il Rotary in tutto il mondo. coordinare e dirigere nel senso più ampio le attività del Rotary International. Le qualità specifiche del Rotariano Il Rotariano deve essere disponibile a: Rendersi utile alla collettività. Dedicare parte del suo tempo alla causa del Rotary. Frequentare assiduamente gli incontri settimanali. Assumere cariche nel suo Club Il Rotariano è impegnato nella sua professione, quindi, per definizione non ha tempo... ma il tempo lo sa sempre trovare! I doveri Ogni Rotariano è tenuto a: conoscere lo SCOPO, i PROGRAMMI e le ATTIVITA’ del Rotary, far conoscere le REALIZZAZIONI e gli OBIETTIVI del Rotary aiutare il Club a FARSI MEGLIO CONOSCERE in seno alle Comunità locali, al fine di incrementare lo sviluppo e l‘attività di servizio. METTERSI A DISPOSIZIONE per ricoprire cariche e svolgere compiti nell’ambito del Club e del Distretto. Le limitazioni Al Rotariano non è concesso FAR PARTE di altri Club di servizio. SFRUTTARE IL ROTARY a fini commerciali o politici SOLLECITARE da altri Rotariani un trattamento di favore o dei vantaggi che non spetterebbero a un qualsiasi collega di lavoro. (RCP11.079) Le classifiche Ogni socio rappresenta una “classifica”” in base alla sua attività prevalente e riconosciuta. Il sistema delle “classifiche“ assicura ad ogni Club una rosa molto ampia di professioni e specializzazioni, che offre elevatissime opportunità di servizio, diversificate e molto qualificate. Il Club Associazione volontaristica alle quali si accede per chiamata È costituito su base locale e professionale: - ogni Club opera in una circoscrizione territoriale - ogni socio rappresenta un‘attività professionale Due o più Club possono avere lo stesso territorio in comune È vincolato allo Statuto del R.I. Il Club attivo ed efficiente Nuovo organigramma secondo il nuovo piano di leadership dei Club novembre 2004 Le norme La vita del Club è regolata da uno Statuto e da un Regolamento d’applicazione Lo Statuto tipo É lo Statuto che, secondo quanto stabilito dal regolamento del RI, tutti i Club lo DEVONO adottare senza modifiche. Lo Statuto - offre il modello operativo. - offre la normativa per il funzionamento e la gestione del Club. Il Regolamento Il Regolamento contiene - le linee guida per l’amministrazione del Club, non contemplate nello Statuto. - le normative d’applicazione delle disposizioni statutarie. Il Regolamento, nei limiti posti dallo Statuto, può essere adattato alle peculiarità del Club. Le regole del Rotary MANUALE DI PROCEDURA Pagine bianche = regole e politiche del Consiglio Centrale (Governo del Rotary International) Pagine gialle = Documenti costituzionali che possono essere modificati solo dal Consiglio di Legislazione e Regolamenti ROTARY CODE OF POLICIES (Può essere considerato la Costituzione del Rotary) Raccolta delle norme generali e permanenti del Rotary International. Le riunioni settimanali Una delle responsabilità derivanti dall’affiliazione a un Club sta nel partecipare con assiduità alle riunioni settimanali. L’assiduità è essenziale per creare l’affiatamento tra i soci. La partecipazione alle riunioni permette di fare nuove amicizie e di coltivare quelle esistenti. Le riunioni permettono di mantenersi al corrente di quanto avviene nel Club, nel Distretto e nel Rotary International Recupero delle assenze Se non si può partecipare a una riunione, ci sono vari modi di recuperarla. Si può, ad es. Partecipare alla riunione di un altro Club Partecipare alla riunione di un Club Rotaract. Partecipare a riunioni distrettuali o del RI Partecipare alla riunione di una Commissione Club o del Consiglio direttivo Visitare altri Club permette di: Incontrare e conoscere altri Rotariani Vedere come funziona un altro Club Condividere informazioni sul proprio Club Stabilire contatti per eventuali azioni comuni Assenze giustificate Provvedimenti disciplinari Il mancato rispetto del requisito di assiduità può portare all’esclusione del socio dal Club, o attraverso l’invito a dimettersi o, nei casi più gravi, attraverso l’espulsione. L’Assemblea di Club Riunione di tutti i soci per discutere delle attività del club o per l’istruzione dei soci stessi Solo l’Assemblea annuale è statutariamente obbligatoria Sono consigliate 3 assemblee all’anno È importante incoraggiare la partecipazione, soprattutto, dei nuovi soci Durante l‘Assemblea si parla dei progetti e delle attività del Club, della crescita dell‘effettivo, della partecipazione agli eventi rotariani, dei programmi del Rotary. L‘Assemblea annuale Va tenuta entro il 31 dicembre di ogni anno per eleggere i Dirigenti ed i Consiglieri dell‘anno successivo. Tutte le cariche hanno la durata di un anno dal 1°luglio al 30 giugno (anno sociale) I familiari nella vita del Club Il coinvolgimento del coniuge nella vita del Club è fondamentale e contribuisce ad una più salda coesione fra i soci e ad una loro maggiore identificazione nei principi del Rotary. Il contributo dei familiari è prezioso anche per il successo dell‘azione del Club. Il Distretto Il Distretto è un territorio geografico in cui sono raggruppati un certo numero di Club per agevolarne l’amministrazione da parte del R.I. L’organizzazione e le attività del Distretto hanno la sola funzione d‘aiutare i singoli Club a promuovere lo scopo del Rotary. L‘amministrazione dei RC in un Distretto è affidata alla supervisione diretta di un Governatore. Il Governatore è un dirigente del R.I. designato dai Club del suo Distretto ed eletto dalla Convention del R.I. La visita ufficiale del Governatore La visita ufficiale é quella che il Governatore fa ad ogni Club del Distretto per: Focalizzare l’attenzione su importanti temi rotariani. Offrire ai club più deboli o in difficoltà l’attenzione di cui hanno bisogno Stimolare la partecipazione dei soci alle attività ed ai programmi del Club, del Distretto e del R.I. Come si svolge l’azione del Rotary? i Programmi del Rotary i Programmi della Rotary Foundation operando NELLE CINQUE VIE D’AZIONE nel proprio Club Azione Interna nella professione Azione Professionale nella propria Comunità Azione Pubblico Interesse nel Mondo Azione Internazionale per le Nuove Generazioni Youth Service 1) L‘Azione interna Comprende tutte le attività di base del Club, quindi: I soci e lo sviluppo dell‘effettivo Le classifiche L‘assiduità Il programma Il bollettino del Club L‘informazione verso l‘interno e l‘esterno La gestione del Club ecc. 2) L‘Azione professionale A questo servizio spetta il compito di promuovere l‘osservanza di alti principi etici nell‘esercizio di ogni professione. Si occupa, fra l‘altro: Di promuovere un comportamento eticamente irreprensibile nella vita privata, pubblica, professionale e civile. Dell‘informazione sulle professioni agli studenti e ai giovani. Di mettere a disposizione della comunità l‘ampio ventaglio d‘esperienza professionale del Club. 3) L‘Azione d’interesse pubblico È il pezzo forte del Rotary. Si occupa della realizzazione di progetti a favore e nell‘ interesse della propria comunità. Attività di soccorso (del Club o del Distretto) a favore del prossimo e della comunità. Contributo al superamento dei problemi intergenerazionali. Azioni di aiuto nel proprio vicinato. Assistenza agli invalidi, anziani e giovani. Ricupero degli emarginati. ecc. 4) L‘Azione internazionale Comprende tutte le attività atte a favorire la comprensione, l‘amicizia e la pace internazionale. I Club contatto. I Comitati Interpaese (CIP). Lo Scambio di Giovani (RYE). Iniziative e progetti a favore di altri Paesi Il sostegno ai Programmi della Fondazione Rotary. 5) Youth Service „ EVERY ROTARIAN AN EXAMPLE TO YOUTH “ Maggior attenzione ai giovani. Attività di sviluppo della leadership – RYLA Scambi volti a promuovere la comprensione tra le culture – RYE – GSE Partecipazione a progetti di servizio locali e internazionali Attenzione per i giovani meno fortunati, disadattati e emarginati L‘internazionalità del Rotary 34.533 Rotary Club 538 Distretti 1.227.789 Rotariani/e 196 Paesi 10.700 Club Interact (1962) 250.000 Interactiani (14-18 anni) 109 Paesi 8.400 Club Rotaract (1968) 180.000 Rotaractiani (18-30 anni) 170 Paesi I Rotariani nel mondo I Rotariani nel mondo Il Rotary negli organismi internazionali L‘universalità del Rotary Gli organi direttivi del R.I. Il Rotary esempio e ispiratore di altri Club di servizio 1915 1905 1917 1919 1921 1927 1924 Il Rotary fu definito dal Kiwanis International: Il creatore del moderno concetto di Servizio e uno dei maggiori movimenti a carattere sociale del XX secolo Inno ufficiale del ROTARY INTERNATIONAL Dapprima - Le ultime 18 battute dell’ Ouverture dell’Egmont di Ludwig van Beethoven Musiche di scena per la tragedia di Wolfgang Goethe Ora – Parte del terzo interludio che collega il 3° al 4° atto della tragedia.