criteri per la formazione di un compenso professionale

ORDINE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA
CRITERI PER LA FORMAZIONE DI UN
COMPENSO PROFESSIONALE
CONTENUTI MINIMI PER LA VALIDITA' GIURIDICA DELLO STESSO NEI RAPPORTI TRA PROFESSIONISTA E COMMITTENTE
INDICAZIONI SULLA FORMULAZIONE E PRESENTAZIONE
COMMISSIONE OPINAMENTO PARCELLE
IL COMPENSO PROFESSIONALE │ TRA ABOLIZIONE DELLE TARIFFE E NUOVO CODICE DEONTOLOGICO
D.L. n.1 del 24.01.2012 - art. 9 comma 1
“Sono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel
sistema ordinistico.”
D.L. n.1 del 24.01.2012 - art. 9 comma 4
“Sono
abrogate
le
disposizioni
vigenti
che
per
la
determinazione del compenso del professionista, rinviano alle
tariffe di cui al comma 1.”
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IL COMPENSO PROFESSIONALE │ TRA ABOLIZIONE DELLE TARIFFE E NUOVO CODICE DEONTOLOGICO
D.M. n.143/2013 - art. 1
Il presente decreto individua i parametri per la determinazione del
corrispettivo da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di
contratti pubblici dei servizi relativi all'architettura e all'ingegneria di
cui al D.L. 12 aprile 2006 n. 163, parte II, titolo I, capo IV.
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Legge n.27 del 24.03.2012 - art. 9 comma 4
[…] In ogni caso la misura del compenso è preventivamente resa nota
al cliente con un preventivo di massima, deve essere adeguata
all'importanza dell'opera e va pattuita indicando per le singole
prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e
contributi.
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Orientamento ANTECEDENTE al D.L. 1/2012
D.L. n. 1 del 13.08.2011 - art. 5 lett. D (manovra bis)
Il compenso spettante al professionista è pattuito per iscritto all'atto
del conferimento dell'incarico professionale.
Bozza D.L. 1/2012 – versione dell'11.01.2012
Art. 8 – obbligo di comunicazione del preventivo
Comma 1: Tutti i professionisti concordano in forma scritta con il
cliente il preventivo per le prestazioni richieste.
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Pattuire il compenso per le prestazioni al momento del
conferimento dell’incarico professionale;
Rendere
noto
al
committente
il
grado
di
complessità
dell’opera e gli oneri ipotizzabili;
Comunicare i dati della polizza assicurativa e i massimali.
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D.L. n. 1 del 24.01.2012 - art.9 comma 4
In particolare, la misura del compenso da presentare sottoforma di
preventivo di massima va pattuita, in relazione all’importanza
dell’opera: indicando per le singole prestazioni tutte le voci di
costo, comprensive di spese, oneri e contributi.
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D.M. 140/2012 - art. 1 comma 6
L’assenza di prova del preventivo di massima […] costituisce elemento
di valutazione negativa da parte dell’organo giurisdizionale per la
liquidazione del compenso.
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Per questi motivi l’Ordine consiglia quindi a tutti gli iscritti l’utilizzo
della forma scritta per la presentazione del preventivo di compenso
per prestazioni professionali.
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1.
Come stabilire l’importo del compenso?
2.
Quali sono le informazioni minime da dare affinchè il
preventivo in forma scritta ed il conferimento d’incarico
abbiano valore legale nel rapporto con terzi?
3.
Come e quando si deve sottoporre al committente?
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COME STABILIRE L'IMPORTO DEL COMPENSO
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Circolare CNAPPC n.34
del 23.03.2012
La nuova norma, infatti, stabilisce che il compenso è pattuito tra cliente e architetto sulla
base di parametri che gli stessi liberamente concordano, dovendo il professionista rendere noto
al cliente:
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A titolo esemplificativo:
1.
costo orario relativo alle prestazioni di rilievo;
2.
costo orario relativo alla produzione grafica necessaria allo
svolgimento della prestazione;
3.
costo orario relativo alla definizione e stesura della progettazione
nelle sue varie fasi;
4.
costo orario relativo allo svolgimento della direzione e
contabilizzazione dei lavori;
5.
costo a forfait da integrarsi con l’utile, in maniera dettagliata ed
analitica con, ovvia, aggiunta delle spese (a forfait o a piè di lista).
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Non è escluso che per la determinazione del quantum il professionista
possa attingere alla ex tariffa professionale per i lavori privati o
pubblici*, da utilizzare, ovviamente, solo come termine di valutazione
senza necessariamente utilizzarne tutte le voci od i valori indicati.
Appare del tutto ragionevole che possano essere utilizzati, quindi,
quei parametri usualmente utilizzati fino ad oggi, così come nuovi
parametri liberamente scelti purché resi chiari al cliente.
* Circolare CNA antecedente l'entrata in vigore del D.M. 143/2013
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estratto Circolare CNAPPC n.145
del 05.12.2012
Tuttavia, è consigliabile che il professionista, nella determinazione dei propri compensi, faccia
riferimento a criteri di valutazione maggiormente oggettivi. Uno di questi, ad esempio, è quello
individuato dal DM n°140/2012, a cui peraltro dovrà fare riferimento anche il giudice chiamato
a dirimere eventuali contenziosi.
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COSA NON FARE PIU’
Il contratto omnicomprensivo
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COSA FARE
Il contratto con voci dettagliate,
spese e oneri fiscali
ESEMPIO
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D.M. 143/2013 – per i LL.PP.
Quando si applica?
A tutti i bandi di gara ed alle lettere di invito spedite dal 21.12.2013
Cosa riguarda?
Tutte le procedure disciplinate dal Codice dei contratti pubblici D. Leg.
163/2006 per i servizi tecnici
Cosa contiene?
- i parametri necessari per determinare i corrispettivi da porre a base
di gara nell’affidamento dei servizi attinenti architettura e ingegneria
- la classificazione delle prestazioni professionali da utilizzarsi per la
richiesta dei requisiti di partecipazione alle gare da dimostrare da
parte dei professionisti
Cogenza
L’applicazione del D.M. 143/2013 è OBBLIGATORIA
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D.M. 143/2013 – per i LL.PP.
SUDDIVISIONE DELLA PRESTAZIONE PROFESSIONALE IN CATEGORIE
SPECIALISTICHE
IL COMPENSO NASCE DALLA SOMMATORIA
DETERMINATI PER OGNI CATEGORIA
DEI
COMPENSI
CRITERIO DELL’ANALOGIA PER LE PRESTAZIONI NON RICOMPRESE
NEL D.M. 143/2013
IMPORTI MINIMI E MASSIMI PER LA PAGA ORARIA (art. 6)
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D.M. 143/2013 – per i LL.PP.
IL RUP VERIFICA CHE L’IMPORTO COSI’ DETERMINATO NON SIA
SUPERIORE A QUELLO RISULTANTE DALL’APPLICAZIONE DELLE
TARIFFE VIGENTI PRIMA DELL’ENTRATA INVIGORE DEL D.M.
143/2013
IL RUP DETTAGLIA ANALITICAMENTE LE PRESTAZIONI RICHIESTE AL
PROFESSIONISTA
LA STAZIONE APPALTANTE NON POTRA’ PIU’ PREDISPORRE BANDI DI
GARA CON IMPORTI INFERIORI A QUELLI DEL D.M. 143/2013
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CONTENUTI MINIMI DEL CONTRATTO
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Contenuti minimi del contratto...
a.
Data e Luogo
b.
Dati anagrafici e fiscali di Professionista e Committente
c.
Natura dell’incarico, grado di complessità* ed identificazione dello
stesso (es. Dati catastali o Toponomastici)
d.
Costo presunto dell’opera (es. Stima parametrica: mqx€/mq)
e.
“Si precisa che la Parcella è stata determinata per importo lavori
stimato in € ………. Variazioni dell’importo lavori ± 10% non
comporteranno il ricalcolo della stessa. Variazioni di importo
lavori di entità maggiore, determineranno l’aggiornamento del
preventivo di parcella.” (consigliato)
* complessità della prestazione professionale: In questa categoria rientrano molte valutazioni di
carattere tecnico, come ad esempio la necessità di eseguire delle prove e indagini, dei rilievi
dettagliati dello stato di fatto, della documentazione necessaria per le autorizzazioni preventive
(Soprintendenza, Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, ecc.), di collaborazioni esterne, ecc.
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...contenuti minimi del contratto...
f.
Prestazioni erogate e calcolo analitico del corrispettivo, oneri
fiscali, spese anticipate ecc..*
g.
“L’importo di cui sopra non comprende le seguenti prestazioni
professionali: … … …
e comunque tutto quello fin qui non esplicitamente elencato”
(consigliato)
h.
Termini di pagamento (Acconti, date ecc..)
* fondamentalmente si tratta della programmazione delle fasi progettuali (di massima, esecutiva
e definitiva) e dei loro contenuti, se all’interno della prestazione è prevista: la Direzione dei
Lavori, la progettazione strutturale e tecnica degli impianti, la redazione delle pratiche catastali,
ecc., ossia di tutti gli elementi utili al conseguimento degli obiettivi previsti e alla consegna dei
documenti finali, come ad esempio per il Certificato di Abitabilità. Va inoltre inclusa
l’individuazione degli oneri necessari e preventivabili, sia per le spese che sosterrà il tecnico
(soggiorni per trasferte, viaggi, ecc.), e sia per i tributi (bolli, tasse, versamenti) indispensabili
per l’avvio e definizione della pratica edilizia. Infine i riferimenti fiscali (come ad esempio il regime
di IVA), il contributo integrativo della categoria professionale, l’eventuale ritenuta di acconto (se il
cliente non è privato).
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IL COMPENSO PROFESSIONALE │ TRA ABOLIZIONE DELLE TARIFFE E NUOVO CODICE DEONTOLOGICO
...contenuti minimi del contratto
i.
“Il pagamento dei corrispettivi professionali sarà effettuato a
mezzo Bonifico Bancario, Bonifico Bancario Elettronico, Assegno,
Addebito Diretto (contanti) per importi fino a € 999,99”
j.
Estremi della polizza professionale con relativi massimali
k.
Modifiche o integrazioni alle prestazioni previste:“Il Professionista
si riserva di rimodulare il presente preventivo in caso di eventuali
varianti successive o di maggiori oneri che dovessero insorgere per
cause esterne impreviste ed imprevedibili al momento della
sottoscrizione del presente contratto, o per cause di forza maggiore.
Sarà sempre cura del Professionista stesso, comunicare per iscritto
al Committente il preventivo aggiornato.” (consigliato)
l.
Timbro e firma del Professionista
m. Firma del Committente
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PRESENTAZIONE AL COMMITTENTE
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Suggerimenti...
Inserendo nel preventivo una dicitura per la quale se “entro XX giorni
dalla notifica del presente contratto, il Committente non avanza
osservazioni in merito ai contenuti, il Professionista intenderà
accettato quanto esposto e procederà ad iniziare la prestazione
professionale pattuita”.
Ovviamente deve essere possibile dimostrare di aver consegnato ad
una certa data il documento, quindi avere una ricevuta di consegna
brevi mano, un fax, una mail ecc..
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...suggerimenti
Inviando il contratto (anche privo della dicitura di cui alla Slide
precedente) via mail, fax, raccomandata R/R.
Se il Committente, a seguito della ricezione del contratto, procede alla
sottoscrizione
di
comunica
mail,
via
documenti
fax,
redatti
dal
raccomandata
Professionista,
R/R
o
in
altro
oppure
modo
dimostrabile, di incaricare il Professionista ad eseguire prestazioni in
qualunque modo riconducibili all’incarico in oggetto, si considera
tacitamente accettato il contratto.
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LA FORMA SCRITTA È L’UNICA FORMA DI CONTRATTO CHE
TUTELA IL PROFESSIONISTA, OLTRE CHE IL COMMITTENTE, IN
CASO DI CONTENZIOSO.
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