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validazione_10_2012
RINA CHECK S.R.L.
FOCUS SULLA VERIFICA DI PROGETTO
Schema della presentazione
1. La realizzazione delle opere pubbliche e il ruolo del
Responsabile del Procedimento
2. La realizzazione delle opere pubbliche e i servizi RINA
3. La normativa dei lavori pubblici e la verifica ai fini della
validazione
4. Sintesi: cos’è la verifica di progetto e l’importanza del
quadro di riferimento
5. Cenni metodologici
Le leggi di riferimento nelle
opere pubbliche
Le norme di riferimento sono costituite dalla legge quadro sui lavori pubblici e dal
suo regolamento di attuazione:
Legge quadro: D. Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii.
Regolamento di Attuazione: D.P.R. 207/2010 e ss.mm.ii.
Le opere pubbliche
Cinque fasi di riferimento:
1. Pianificazione:
 Studi di fattibilità, DPP (artt. 14 e 15 del DPR 207/2010): risorse economiche, necessità di
contributo privato, fattibilità tecnica, requisiti funzionali della nuova opera)
 Piano triennale delle opere pubbliche, gestito annualmente da ogni pubblica amministrazione
2. Scelta della procedura di realizzazione dell’opera pubblica:
 Appalto di lavori (sola esecuzione: sub a comma 2 art. 53 del D. Lgs. 163/2006)
 Appalto integrato (progettazione esecutiva e lavori: sub b comma 2 art. 53)
 Appalto integrato complesso (presentazione del definitivo in gara, poi progettazione
esecutiva e lavori: sub c comma 2 art. 53)
 Concessione di lavori pubblici (le concessioni hanno di regola ad oggetto la progettazione
definitiva, esecutiva, i lavori, nonché la gestione funzionale ed economica dell’opera stessa:
art. 143)
 Finanza di progetto (viene posto a base di gara uno studio di fattibilità, successivamente gara
di concessione: art. 153)
Le opere pubbliche
3. Progettazione:
 Livello preliminare
 Livello definitivo
 Livello esecutivo
4. Gara per la scelta del soggetto esecutore (riferimento punto 2 precedente)
5. Realizzazione dei lavori
Il Responsabile Unico del
Procedimento (RUP)
•
Comma 1 art 9 del DPR 207/2010: “le fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione di ogni
singolo procedimento sono eseguite sotto la diretta responsabilità e vigilanza di un responsabile
del procedimento…..”
•
L’art. 10 del DPR elenca nel dettaglio i compiti del RDP; gli stessi sono sinteticamente indicati per
fasi nel comma 3 dell’art. 9:
 Aggiornamento annuale del programma triennale: fase 1
 Affidamento, elaborazione ed approvazione del progetto preliminare, definitivo ed esecutivo:
fase 3
 Scelta del contraente per l’affidamento di appalti e concessioni: fase 2 e 4
 Controllo periodico del rispetto dei tempi programmati e del livello di prestazione, qualità e
prezzo: fase 3 e 5
 Nelle fasi di esecuzione e collaudo dei lavori: fase 5
Schema della presentazione
1. La realizzazione delle opere pubbliche e il ruolo del
Responsabile del Procedimento
2. La realizzazione delle opere pubbliche e i servizi RINA
3. La normativa dei lavori pubblici e la verifica ai fini della
validazione
4. Sintesi: cos’è la verifica di progetto e l’importanza del
quadro di riferimento
5. Cenni metodologici
I servizi RINA alle PA
1. Pianificazione:
 Supporto negli aspetti economico-finanziari legati alla redazione degli studi di fattibilità
2. (+ 4) Gara per la scelta del soggetto esecutore (riferimento punto inerente la scelta della procedura
di realizzazione dell’opera pubblica)
 Predisposizione dei documenti di gara
 Valutazione amministrativa, tecnica ed economico-finanziaria delle offerte pervenute fino
all’aggiudicazione dell’appalto
 servizi integrati in procedure complesse quali project financing e concessioni (stesura atti di gara,
valutazione tecnica, economico-finanziaria e legale amministrativa delle offerte pervenute, definizione di
pubblico interesse, procedura negoziata, aggiudicazione della concessione…)
 Verifica dell’anomalia dell’offerta (art. 87 e 88 del D. Lgs. 163/2006)
3. Progettazione
 Verifica ai fini della validazione ex art. 112 del D. Lgs. 163/2006
 (a valle dell’aggiudicazione dell’appalto) verifica della legittimità giuridica e tecnico-economica delle
varianti
5. Realizzazione dei lavori





Supervisione alla Direzione dei lavori
Supervisione alla sicurezza
Verifica dell’avanzamento dei tempi e dei costi
Verifica della contabilità dei lavori
verifica della legittimità giuridica e tecnico-economica delle varianti
Schema della presentazione
1. La realizzazione delle opere pubbliche e il ruolo del
Responsabile del Procedimento
2. La realizzazione delle opere pubbliche e i servizi RINA
3. La normativa dei lavori pubblici e la verifica ai fini della
validazione
4. Sintesi: cos’è la verifica di progetto e l’importanza del
quadro di riferimento
5. Cenni metodologici
Il D. Lgs. 163/2006 – art. 112
1.
Nei contratti relativi a lavori, le stazioni appaltanti verificano, nei termini e con le modalità stabiliti nel
Regolamento, la rispondenza degli elaborati progettuali ai documenti di cui all'articolo 93, commi 1 e 2, e la loro
conformità alla normativa vigente.
2.
Nei contratti aventi ad oggetto la sola esecuzione dei lavori, la verifica di cui al comma 1 ha luogo prima
dell'inizio delle procedure di affidamento. Nei contratti aventi ad oggetto l'esecuzione e la progettazione
esecutiva, ovvero l'esecuzione e la progettazione definitiva ed esecutiva, la verifica del progetto preliminare e di
quello definitivo redatti a cura della stazione appaltante hanno luogo prima dell'inizio delle procedure di
affidamento, e la verifica dei progetti redatti dall'offerente hanno luogo prima dell'inizio dell'esecuzione dei
lavori
3.
Nel caso di opere di particolare pregio architettonico, al fine di accertare l'unita' progettuale, il responsabile del
procedimento, nei modi disciplinati dal regolamento, prima dell'approvazione del progetto e in contraddittorio
con il progettista, verifica la conformità del progetto esecutivo o definitivo rispettivamente, al progetto
definitivo o preliminare. Al contraddittorio partecipa anche il progettista autore del progetto posto a base di
gara, che si esprime su tale conformità.
4.
Gli oneri derivanti dall'accertamento della rispondenza agli elaborati progettuali sono ricompresi nelle risorse
stanziate per la realizzazione delle opere.
Il D. Lgs. 163/2006 – art. 112
4 – bis. Il soggetto incaricato dell’attività di verifica deve essere munito, dalla data di accettazione dell’incarico, di una
polizza di responsabilità civile professionale, estesa al danno all’opera, dovuta ad errori od omissioni nello
svolgimento dell’attività di verifica, avente le caratteristiche indicate nel regolamento.
Il premio relativo a tale copertura assicurativa, per i soggetti interni alla stazione appaltante, è a carico per intero
dell’amministrazione di appartenenza ed è ricompreso all’interno del quadro economico.
L’amministrazione di appartenenza vi deve obbligatoriamente provvedere entro la data di validazione del progetto. Il
premio è a carico del soggetto affidatario, qualora questi sia soggetto esterno.
5. Con il Regolamento sono disciplinate le modalità di verifica dei progetti, attenendosi ai seguenti criteri:
a) per i lavori di importo pari o superiore a 20 milioni di euro, la verifica deve essere effettuata da Organismi di
Controllo accreditati ai sensi della norma europea UNI CEI EN ISO/IEC 17020;
b) per i lavori di importo inferiore a 20 milioni di euro, la verifica può essere effettuata dagli uffici tecnici delle
stazioni appaltanti ove il progetto sia stato redatto da progettisti esterni o le stesse stazioni appaltanti dispongano di
un sistema interno di controllo di qualità, ovvero da altri soggetti autorizzati secondo i criteri stabiliti dal
regolamento;
6. Il Regolamento disciplina modalità semplificate di verifica dei progetti eventualmente richiesti nei contratti relativi
a servizi e forniture, nel rispetto dei commi che precedono, in quanto compatibili.
D. Lgs. 163/06 – capo IV
 Il capo IV disciplina i “Lavori relativi alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi”: si
tratta delle procedure relative alle cosiddette “opere di preminente interesse nazionale”, che sono
quindi soggette ad un particolare iter approvativo/realizzativo rispetto alle tradizionali opere
pubbliche.
 Le opere strategiche sono individuate dal Governo
 Il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) è il soggetto che sovrintende
all’iter tecnico/amministrativo fino all’avvio dei lavori; in particolare, ai nostri fini:
 Approva i vari livelli progettuali
 Stanzia i finanziamenti, spesso graduali e connessi all’avanzamento della progettazione, e
quindi con il rischio di blocco della procedura
 L’art. 164 del D. Lgs. 163/06 rimanda per i progetti nel norme di cui all’allegato tecnico riportato
nell’allegato XXI
D. Lgs. 163/06 – allegato XXI
Art. da 1 a 7: il progetto preliminare
Art. da 8 a 18: il progetto definitivo
Art. da 19 a 26: il progetto esecutivo
Art. da 27 a 37: la validazione dei progetti
Art. 27
La validazione accerta la sussistenza, nel progetto posto a base di gara, dei requisiti minimi di appaltabilità, nonché la
conformità dello stesso alla normativa vigente. In ogni fase della progettazione in soggetto aggiudicatore provvede
altresì … ad accertare la qualità del progetto, la correttezza delle soluzioni prescelte dal progettista, e la rispondenza
del progetto stesso alle esigenze funzionali ed economiche del soggetto aggiudicatore.
In particolare accerta:
a)La completezza della progettazione
b)La coerenza e completezza del quadro economico in tutti i suoi aspetti
c)I presupposti per la qualità dell’opera nel tempo
d)La minimizzazione del rischio di introduzione di varianti e di contenzioso
e)La possibilità di ultimazione dell’opera entro i termini previsti
D. Lgs. 163/06 – allegato XXI
altri elementi salienti
 All’art. 33 vengono illustrati i principi generali delle verifiche ai fini della validazione, definendo in
particolare gli aspetti del controllo:
a)Completezza della documentazione progettuale
b)Contenuto degli elaborati
c)Congruenza fra tavole grafiche e relazioni tecniche
d)Controllo incrociato fra gli elaborati
e)Affidabilità e funzionalità tecnica dell’intervento
 Gli art. 31 e 32 illustrano i requisiti per le gare e le modalità di espletamento delle gare (offerta
economicamente più vantaggiosa)
 Gli art. 27 – 37 sulla validazione sono stati introdotti in questa legge poco prima di una crisi di
governo stralciandoli dalla bozza di regolamento all’epoca in discussione; pertanto contengono
alcune anticipazioni di quanto poi definitivamente sancito in termini di verifica di progetto con il
nuovo regolamento 207/2010 oggi in vigore
Il DPR 207/2010




Art. da 17 a 23: progetto preliminare
Art. da 24 a 32: progetto definitivo
Art. da 33 a 43: progetto esecutivo
Art. da 46 a 51, 56 e 57: illustrano i soggetti abilitati allo svolgimento delle attività di verifica; i
riferimenti di calcolo per la tariffa; le modalità di affidamento dell’incarico all’esterno; le
responsabilità e le garanzie
 l'art. 49 comma 2 prevede che la validazione, qualora sia affidata a soggetti esterni alla
stazione appaltante, possa essere affidata "unitariamente" per tutti i livelli progettuali.
 l'art. 49 comma 4 prevede che gli oneri economici per la validazione fanno carico agli
stanziamenti previsti per la realizzazione degli interventi
 l'art. 56 comma 2 prevede che il verificatore, se interno alla stazione appaltante, debba
essere in possesso di una idonea copertura assicurativa e può essere chiamato a rispondere,
nei casi di inadempimento agli obblighi posti a suo carico (es. errori od omissioni), per
responsabilità disciplinare e per danno erariale secondo le norme vigenti.
Il DPR 207/2010
Art. 45: obiettivi della verifica
Accertare la conformità della soluzione progettuale prescelta alle specifiche disposizioni funzionali,
prestazionali, normative e tecniche contenute nello studio di fattibilità, nel documento preliminare alla
progettazione ovvero negli elaborati progettuali dei livelli già approvati.
a)completezza della progettazione;
b)coerenza e completezza del quadro economico in tutti i suoi aspetti;
c)appaltabilità della soluzione progettuale prescelta;
d)presupposti per la durabilità dell'opera nel tempo;
e)minimizzazione dei rischi di introduzione di varianti e di contenzioso;
f)possibilità di ultimazione dell'opera entro i termini previsti;
g)sicurezza delle maestranze e degli utilizzatori;
h)adeguatezza dei prezzi unitari utilizzati;
i)manutenibilità delle opere, ove richiesto.
Il DPR 207/2010
Art. 52: criteri generali della verifica
Le verifiche sono condotte sulla documentazione progettuale per ciascuna fase, in
relazione al livello di progettazione, con riferimento ai seguenti aspetti del controllo:
a)affidabilità;
b)completezza e adeguatezza;
c)leggibilità, coerenza e ripercorribilità;
d)compatibilità;
Il DPR 207/2010
Art. 52: criteri generali della verifica
a)Affidabilità, esempio:
 Verifica dell’applicazione delle norme specifiche e delle regole tecniche di riferimento
adottate per la redazione del progetto
b)completezza e adeguatezza, esempio:
 Verifica dell’esaustività delle informazioni tecniche ed amministrative contenute nei singoli
elaborati
c)leggibilità, coerenza e ripercorribilità, esempio:
 Verifica della comprensibilità delle informazioni contenute negli elaborati e della
ripercorribilità delle calcolazioni effettuate
 Verifica della coerenza delle informazioni tra i diversi elaborati
d)Compatibilità, esempio:
 Rispondenza della soluzione progettuale alle normative assunte a riferimento ed alle
eventuali prescrizioni (ambiente, sicurezza del cantiere, barriere architettoniche, durabilità,
ecc…)
Il DPR 207/2010
Art. 53: verifica della documentazione
In relazione ai criteri di verifica enunciati all’articolo precedente vengono declinate le verifiche da
attuare in relazione ai diversi elaborati costituenti la progettazione (relazioni generali, di calcolo,
specialistiche, elaborati grafici, documentazione economica, ecc…)
a)Affidabilità, esempio art. 52:
•Verifica dell’applicazione delle norme specifiche e delle regole tecniche di riferimento adottate per la
redazione del progetto, esempio art. 53:
 Verificare che le ipotesi ed i criteri assunti alla base dei calcoli siano coerenti con la destinazione dell’opera e con la
corretta applicazione delle disposizioni normative e regolamentari pertinenti al caso in esame (relazioni di calcolo)
 Verificare che i contenuti delle relazioni specialistiche siano coerenti con le norme cogenti e con le norme tecniche
applicabili
b)completezza e adeguatezza, esempio art. 52:
•Verifica dell’esaustività delle informazioni tecniche ed amministrative contenute nei singoli elaborati,
esempio art. 53:

Verificare che ogni elemento, identificabile sui grafici, sia descritto in termini geometrici e che, ove non dichiarate le sue carateristiche,
esso sia identificato univocamente attraverso un codice ovvero altro sistema di identificazione che possa porlo in riferimento alla
descrizione di altri elaborati, ivi compresi documenti prestazionali e capitolari
Il DPR 207/2010
Art. 53: verifica della documentazione
c)leggibilità, coerenza e ripercorribilità, esempio art. 52:
•Verifica della comprensibilità delle informazioni contenute negli elaborati e della ripercorribilità delle
calcolazioni effettuate, esempio art. 53:
 Verificare che il dimensionamento dell’opera, con riferimento ai diversi componenti, sia stato svolto
completamente, in relazione al livello di progettazione da verificare, e che i metodi di calcolo utilizzati siano
esplicitati in maniera tale da risultare leggibili, chiari ed interpretabili (relazioni di calcolo)
•Verifica della coerenza delle informazioni tra i diversi elaborati, esempio art. 53:
 Verificare la congruenza di tali risultati (ndr: delle relazioni di calcolo) con il contenuto delle elaborazioni grafiche e
delle prescrizioni prestazionali e capitolari
d)Compatibilità, esempio art. 52:
•Rispondenza della soluzione progettuale alle normative assunte a riferimento ed alle eventuali prescrizioni
(ambiente, sicurezza del cantiere, barriere architettoniche, durabilità, ecc…), esempio art. 53:
 Per le relazioni generali che i contenuti siano coerenti …. con i contenuti delle documentazioni di autorizzazione ed
approvazione facenti riferimento alla fase progettuale precedente
 Per il piano di sicurezza e coordinamento verificare che sia redatto per tutte le tipologie di lavorazioni da porre in
essere durante la realizzazione dell’opera ed in conformità ai relativi magisteri
Il DPR 207/2010
Art 54 – estensioni del controllo e momenti della verifica
•
•
•
•
le verifiche devono essere effettuate su tutti i livelli progettuali e contestualmente allo sviluppo
degli stessi (elemento metodologico)
Nel caso di verifiche precedentemente espletate, l’attività di controllo successiva può essere svolta
sulle parti costituenti modifica o integrazione della documentazione progettuale già presentata
(elemento metodologico)
Gli organismi incaricati della verifica possono supportare il Responsabile del Procedimento anche
nell’attività di verifica delle offerte anomale in sede di gara e delle perizie di variante in corso
d’opera (elemento commerciale)
Il rapporto conclusivo del soggetto preposto alla verifica riporta le risultanze dell’attività svolta e
accerta l’avvenuto rilascio da parte del Direttore dei Lavori (n.d.r.: se non nominato dal
Responsabile del Procedimento) della attestazione di cui all’art. 106 comma 1 (propedeutica alla
validazione e quindi alla fase di gara) relativa a:
 Accessibilità delle aree e degli immobili interessati dai lavori secondo le indicazioni risultanti dagli elaborati
progettuali
 Assenza di impedimenti sopravvenuti rispetto agli accertamenti effettuati prima dell’approvazione del
progetto
 Alla conseguente realizzabilità del progetto anche in relazione al terreno, al tracciamento, al sottosuolo ed
a quanto altro occorre per l’esecuzione dei lavori
Il DPR 207/2010
Art. 55 – validazione
 È l’atto formale che riporta gli estremi dell’attività di verifica
 La validazione è sottoscritta dal Responsabile del Procedimento e fa riferimento al
rapporto conclusivo del soggetto verificatore
 Il bando e la lettera di invito per l’affidamento dei lavori deve contenere gli estremi
dell’avvenuta validazione del progetto posto a base di gara
La verifica NON è la validazione; la verifica è, anche, AI FINI della validazione del
progetto da porre a base di gara
Schema della presentazione
1. La realizzazione delle opere pubbliche e il ruolo del
Responsabile del Procedimento
2. La realizzazione delle opere pubbliche e i servizi RINA
3. La normativa dei lavori pubblici e la verifica ai fini della
validazione
4. Sintesi: cos’è la verifica di progetto e l’importanza del
quadro di riferimento
5. Cenni metodologici
Quindi cos’e’ la verifica di
progetto
 la verifica del progetto è un’attività di ingegneria che consiste nell’analisi di tutti gli
elaborati del progetto dei quali viene valutata:
 la conformità rispetto ai documenti contrattuali e ai documenti posti a riferimento della
progettazione da parte della Stazione Appaltante
 la conformità rispetto alla normativa di natura tecnica, urbanistica, amministrativa,
procedurale
Quindi cos’e’ la verifica di
progetto
 l’adeguatezza del progetto nel soddisfare le esigenze che hanno motivato la Stazione
Appaltante a realizzare le opere oggetto di progettazione
 la capacità di fornire informazioni chiare e complete, in relazione al livello progettuale
oggetto di verifica, tali da garantire la possibilità di sviluppo del successivo livello
progettuale; nel caso del progetto esecutivo, la sua cantierabilità
 la correttezza e completezza informativa, in particolare sul piano tecnico ed economico,
al fine di minimizzare il rischio che occorrano varianti onerose per errori o lacune di
progettazione (art. 132 c. 1 lett. e) del D.Lgs 163/2006
Conformita’ rispetto a….
Il quadro di riferimento
1. Normativa di riferimento per la progettazione di opere pubbliche (D.P.R. 207/2011)
2. Norme tecniche applicabili alla progettazione oggetto di verifica (per ciascun ambito
disciplinare della progettazione: strutture, impianti, ecc….)
3. Prescrizioni degli Enti (all’atto dell’approvazione del livello progettuale precedente, da
recepire nella fase progettuale oggetto di verifica; sulla medesima fase progettuale
oggetto di verifica)
4. L’atto progettuale/di indirizzo approvato dalla Pubblica Amministrazione precedente al
livello progettuale oggetto di verifica (variabile in funzione sia della fase di progetto in
cui siamo, sia del procedimento adottato dall’Ente)
Conformita’ rispetto a….
Il quadro di riferimento
Conformita’ rispetto a….
Il quadro di riferimento
4.Appalto integrato:
Progetto definitivo contrattualizzato con l’appaltatore
Eventuali ulteriori documenti contrattuali incidenti sulla progettazione: ad esempio proposte
migliorative in fase di gara
Schema della presentazione
1. La realizzazione delle opere pubbliche e il ruolo del
Responsabile del Procedimento
2. La realizzazione delle opere pubbliche e i servizi RINA
3. La normativa dei lavori pubblici e la verifica ai fini della
validazione
4. Sintesi: cos’è la verifica di progetto e l’importanza del
quadro di riferimento
5. Cenni metodologici
Cenni metodologici










I documenti dell’Organismo per le attività di verifica
la definizione del gruppo ispettivo
il coordinamento del gruppo ispettivo
Verifiche monodisciplinari, verifiche pluridisciplinari
i documenti di riferimento per l’attività di verifica e la riunione di avvio dell’attività con il
RUP
primo controllo e riesame del progetto
trattamento delle prescrizioni: riunioni, azioni correttive
emissione dell’attestato di validabilita’
l’attività in “progress” all’avanzamento della progettazione: le regole
il ruolo del Responsabile del Procedimento nel processo di verifica
Cenni metodologici
focus sulle prescrizioni
1. Correttezza formale: l’osservazione deve essere correttamente formulata dal punto di
vista grammaticale e ortografico
2. Chiarezza espositiva: l’osservazione deve essere chiara per chi la dovrà leggere
3. Ripercorribilità e rintracciabilità: l'osservazione deve mettere in condizione il
progettista di rintracciare prontamente l'elemento da correggere
4. Riferibilità dell’osservazione: l’osservazione deve riportare il requisito che risulta
disatteso
5. Elementi oggettivi e non soggettivi: l’osservazione non deve riportare valutazioni
soggettive, o contenere elementi che possano essere interpretati come giudizi
personali
Cenni metodologici
focus sulle prescrizioni
6. Sostenibilità dell’osservazione: siamo in grado di sostenere in un contraddittorio
l’importanza della non conformità rilevata nella economia del progetto?
7. Evitare la ripetizione dell’osservazione: se l’osservazione viene rilevata su un insieme
omogeneo di documenti, va considerata come una carenza di carattere generale.
8. Chiarimento: una osservazione può essere risolta con un chiarimento del progettista
9. Obiettivo: dobbiamo sempre tenere presente l’obiettivo del Responsabile del
Procedimento, e da questo trarre spunto per suggerire la gestione delle prescrizioni
Cenni metodologici
PROGETTISTA
AGGIUDICATARIO
RUP
ORGANISMO
Fly UP