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Cap.21 La comunicazione digitale
1 Cap.21 La comunicazione digitale Corso di Comunicazione d’Impresa - A.A. 2011-2012 Prof. Fabio Forlani - [email protected] 2 Capitolo 21 – La comunicazione digitale La comunicazione digitale • Complesso di metodi e attività di progettazione, produzione, riproduzione, trasmissione, ricezione, elaborazione e archiviazione di contenuti alla cui base vi è l’utilizzo di infrastrutture e applicazioni tecnologiche di tipo digitale (pc, web, satellite, cellulare, ecc.) • Non è un nuovo strumento del communication mix, ma è trasversale a tutti gli strumenti e a tutte le aree della comunicazione 3 Capitolo 21 – La comunicazione digitale Come cambiano le relazioni • Da relazioni lineari: Emittente Ricevente Feedback • A relazioni reticolari (massima interattività): Soggetto Messaggio Messaggio Soggetto Messaggio Soggetto Mezzo Soggetto Messaggio 4 Capitolo 21 – La comunicazione digitale Come cambiano i contenuti • Multimedialità: potenziale compresenza nell’intero contesto comunicativo, di una grande varietà di codici espressivi (testi, immagini, video, suoni, ecc.) • Cross-medialità: separazione tra messaggio e il suo supporto fisico, ossia la possibilità di consumare gli stessi contenuti con strumenti e con tempi diversi dal momento di produzione • Convergenza dei ruoli (tra le figure della fonte e del destinatario) 5 Capitolo 21 – La comunicazione digitale I contesti della comunicazione digitale – il sito web 3 livelli di intensità di ricorso all’e-marketing: • Core business (impresa che sviluppa l'approccio al mercato, sia strategico che operativo, in via prioritaria con internet) • Strategico (l'e-business è prioritario ed affianca il business in essere) • Tattico (il canale elettronico viene interpretato come nuova leva operativa) 6 Capitolo 21 – La comunicazione digitale I contesti della comunicazione digitale – il sito web • Le leve da azionare per accrescere l’efficacia comunicativa del sito web: – Il contenuto: insieme integrato di significati inseriti nel contesto digitale sottoforma di testo, immagini, audio, ecc. – L’interfaccia: forma estetica e funzionalità attraverso i quali il sito è reso fruibile agli utenti (elementi visuali come colore e design, layout, struttura logica della navigazione, tool tecnologici a disposizione, come i motori di ricerca interni, ecc.) – La comunità: stimolare la dimensione della community mediante interazioni spontanee tra gli stessi utenti attorno a particolari iniziative di interesse 7 Capitolo 21 – La comunicazione digitale I contesti della comunicazione digitale – le comunità virtuali • Aggregazioni di soggetti (individui, aziende, organizzazioni) che, nell’ambito di uno spazio virtuale condiviso, danno vita a una fitta rete di relazioni al fine di soddisfare esigenze diversificate di natura sociale ed economica • Si caratterizzano per: – Focus distintivo (interesse, condizione esistenziale, ecc.) – Capacità di integrare contenuti, comunicazione interattiva tra gli utenti 8 Capitolo 21 – La comunicazione digitale Consumer Generated Media Web 2.0 • Si basano sui valori della condivisione e partecipazione • I CGM comprendono tutti i mezzi in cui i contenuti sono generati dagli utenti, sono “spazi in cui i consumatori scambiano opinioni, commenti ed esperienze personali, condividendo proprie produzioni testuali, audio e video” 9 Capitolo 21 – La comunicazione digitale Consumer Generated Media BLOG 10 Capitolo 21 – La comunicazione digitale Consumer Generated Media WIKI 11 Capitolo 21 – La comunicazione digitale Consumer Generated Media PODCASTING MONDI VIRTUALI 12 L’e-advertising: la pubblicità interattiva dei contesti digitali • Caratteristiche e punti di forza: – Maggiore controllo e libertà da parte dei clienti (tempi, contenuti, ecc.) – Capacità di misurazione dei risultati più tempestiva e affidabile • Alcuni strumenti: – Banner, Keyword advertising, Interstidial (simile ad uno spot tv appare automaticamente non appena l'utente richiede una determinata pagina ed è programmato per un tempo pari a quello di caricamento della pagina richiesta), E-mail marketing, pubblicità interattiva nella TV digitale 13 Capitolo 21 – La comunicazione digitale Strumenti dell’e-advertising BANNER KEYWORD ADVERTISING 14 Cap.22 Tendenze emergenti nel communication mix Corso di Comunicazione d’Impresa - A.A. 2011-2012 Prof. Fabio Forlani - [email protected] 15 Capitolo 22 – Tendenze emergenti nel communication mix Marketing virale • Si riferisce a tutte le strategie di comunicazione che stimolano e incoraggiano le persone a diffondere il messaggio. Il successo sta nell’”ideavirus” • I destinatari diventano i mezzi di diffusione che è di tipo “virale”, cioè prosegue autonomamente senza ulteriori interventi da parte dell’emittente, grazie alla interazioni tra gli utenti – Nasce nel 1997 per una iniziativa di Hotmail.com che in calce ad ogni messaggio di posta aveva inserito: “P.S. Get your free e-mail account at www.hotmail.com” (12 milioni di utenti in 18 mesi) 16 Capitolo 22 – Tendenze emergenti nel communication mix Guerrilla Marketing • Così come gli eserciti in inferiorità (numerica o tecnologica) utilizzano la tecnica della guerriglia per sorprendere l’avversario mediante azioni rapide, incisive e inaspettate, allo stesso modo le imprese con il target di mercato, con azioni straordinarie (non convenzionali), con messaggi sorprendenti, superando il problema della saturazione degli strumenti tradizionali e contenendo i costi – Deve fare leva sulla dimensione emozionale, esperienziale, ludica e dell’intrattenimento (advert-ainment) 17 Capitolo 22 – Tendenze emergenti nel communication mix Guerrilla Marketing – le tecniche • Stickering: utilizzo di adesivi da distribuire nei luoghi strategici per i target di riferimento (caso AStyle) • Fake site: creazione di un sito web inesistente per suscitare curiosità 18 Capitolo 22 – Tendenze emergenti nel communication mix Guerrilla Marketing – le tecniche • Oop Art (Out of Place Artifact): realizzazione di installazioni del tutto imprevedibili o far rivenire oggetti particolari in luoghi inaspettati 19 Capitolo 22 – Tendenze emergenti nel communication mix Guerrilla Marketing – le tecniche • Twister protest: mettere in scena nel punto vendita accadimenti per stimolare curiosità e desiderio di condividere l’esperienza vissuta (rissa tra clienti, caso Nike) • Body rental: affitto di parti del corpo come spazio pubblicitario • Graffiti: realizzazioni pittoriche dal contenuto sorprendente realizzate in riti inusuali 20 Marketing tribale • Una tribù è una comunità in possesso di una relativa omogeneità culturale e linguistica. Il legame affettivo che unisce i membri può determinare comportamenti di consumo omogenei • Strategie di marketing tribale: l’offerta dei legami – Iniziative tese a facilitare la condivisione e le relazioni tra i membri. – Anche attraverso i rituali, che si basano su alcuni supporti: cose (gli oggetti di culto), abiti (i costumi rituali), spazi (i luoghi di culto), parole e i linguaggi (le formule magiche), immagini (gli idoli e le icone) • Evitare l’approccio invasivo ma presenza discreta nella vita della tribù (Ducati, Harley Davidson) 21 Marketing esperienziale • L’obiettivo è arricchire di valenze emozionali l’esperienza di consumo • Le esperienze possono essere indotte (Schmitt) agendo su 5 ambiti • • • • • Sense (percezioni sensoriali del consumatore) Feel (affetti ed emozioni) Think (processi cognitivi e di apprendimento) Act (comportamenti e stili di vita) Relate (interazione con il contesto di riferimento) • Operando su tali ambiti viene costruito un legame emotivo con la marca • Ciò attraverso gli experience providers: Brand identification system, advertising, packaging, ecc. 22 Capitolo 22 – Tendenze emergenti nel communication mix Marketing esperienziale caso Coca Cola Experience providers – Packaging: le bottiglie si illuminano di notte e mixability (il formato 250ml contiene solo 200 ml in modo da miscelare con altra bevanda) – Web: creazione sito dedicato alla nuova linea con suoni e video suggestivi (web experience) 23 Product placement • Si posizionano prodotti (packaging, brand, ecc.) intenzionalmente in contesti narrativi di film o programmi televisivi in cambio di corrispettivi monetari o extramonetari; • Può assumere le seguenti forme: ● ● ● ● Verbale Visiva Multimediale Integrata