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Partiti e Sistemi di partito

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Partiti e Sistemi di partito
CORSO DI LAUREA
IN
SCIENZA POLITICA
E COMUNICAZIONE
LA SCIENZA POLITICA:
I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di Partito
A CURA DI:
DOTT. NICOLA PALLADINO
CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE
LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Che cos’è un partito?
• Weber [1922]: “…associazioni fondate su una adesione libera, costituite al
fine di attribuire ai propri capi una posizione di potenza all’interno di un
gruppo sociale e ai propri militanti attivi le possibilità per il per
perseguimento di fini oggettivi o per il perseguimento di vantaggi
personali, o per tutti e due gli scopi”.
• Downs [1957] “… una compagine di persone che cercano di ottenere il
controllo dell’apparato governativo a seguito di regolari elezioni”
• Sartori [1976] “un partito è qualsiasi gruppo politico identificato da
un’etichetta ufficiale che si presenta alle elezioni, ed è capace di collocare
attraverso le elezioni (libere o meno) candidati alle cariche pubbliche.
CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE
LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Che cos’è un partito?
Quindi i partiti sono:
 Organizzazioni
 libere, su base volontaria
 Stabili nel tempo
 Che competono tramite elezioni:
 Per la ricerca dei voti (vote seeking)
 Per l’assegnazione di cariche pubblice (office seeking)
 Per il controllo delle politiche pubbliche (policy seeking)
CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE
LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Le Funzioni dei Partiti: a cosa servono?
Funzioni di input o rappresentative
 Integrazione e mobilitazione
 Strutturazione del voto
 Aggregazione degli interessi
CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE
LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Le Funzioni dei Partiti: a cosa servono?
Funzioni di output o di governo
 Reclutamento dei leader e del personale politico
 Organizzazione e conduzione del governo
 Influenza delle politiche pubbliche
CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE
LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Teorie genetiche dei partiti. Come nascono?
Prospettiva Strutturale-organizzativa di Duverger
Per spiegare la nascita dei partiti e le cruciali differenze organizzative
tenere conto dei rapporti fra organizzazioni protopartitiche, parlamento e
suffragio

Fino a che il suffragio è largamente limitato, i partiti nascono in parlamento
e sono connessioni rispettabili fra parlamentari

Con l’ampliarsi del suffragio possono nascere strutture partitiche
extraparlamentari che fanno leva su organizzazioni esterne al parlamento
per ottenere la rappresentanza.

Una volta consolidatosi il sistema parlamentare e partitico possono anche
nascere (anni ’20) partiti antiparlamentari.
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Teorie genetiche dei partiti. Come nascono?
La teoria dei cleavages di Rokkan

I grandi processi storici che hanno la plasmato l’Europa moderna hanno
determinato profonde fratture sociali

Una frattura sociale è una linea di divisione all’interno del sistema sociale che
oppone due gruppi in relazione ai loro interessi o a questioni di tipo identitario o
simbolico

Una frattura sociale non è di per sé una frattura politica. Lo diventa quando un
partito la fa emergere, la«politicizza», si fa portavoce di uno dei gruppi sociali,
spesso contribuendo a costruire la sua identità ed a definire i suoi interessi.
CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE
LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Teorie genetiche dei partiti. Come nascono?
La teoria dei cleavages di Rokkan
Periodo
Processo Storico
Frattura sociale
Oggetto del conflitto
Tipi di partito
XVIII-XIX sec.
Costruzione Stati
Nazione
Centro/Periferia
Centralizzazione
Territoriale
Nazionali/Regionale
Stato/Chiesa
Secolarizzazione,
Istruzione
Religiosi/Laici
(Liberali)
Città/Campagna
Sviluppo Industriale
Liberali/Agrari
Capitale/Lavoro
Controllo mezzi di
Borghesi/Operai
produzione
Distribuzione Plusvalore
Protezione Sociale
Rivoluzione/Riforma
Ruolo classe operaia
Socialisti/Comunisti
Rivoluzione/Reazione
Democratizzazione
Comunisti/Fascisti
XIX sec.
XX sec. (inizi)
Industrializzazione
Rivoluzione Russa
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Teorie genetiche dei partiti. Come nascono?
Ipotesi del congelamento (Lipset, Rokkan 1967)
“In ciascun paese, l’insieme dei partiti presenti
negli anni sessanta riflette ancora, con poche
eccezioni significative la struttura delle fratture
degli anni venti”
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Teorie genetiche dei partiti. Come nascono?
Ipotesi del congelamento (Lipset, Rokkan 1967)
 I partiti nati dalle fratture sociali contribuirebbero in modo determinante
a riprodurre quelle fratture, offrendo ad esse simboli e rappresentanza.
Essi sarebbero capaci non solo di incanalare i conflitti ma anche di
plasmarli.
 Le vecchie fratture sociali anche una volta esaurite persistono nella
forma di conflitti di valore
 I partiti nati da quelle fratture attraverso il controllo dello Stato si sono
assicurati una posizione dominante nel sistema politico
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Teorie genetiche dei partiti. Come nascono?
Nuove fratture sociali o fratture valoriali?
Periodo
Processo Storico
Frattura sociale
Oggetto del conflitto
Tipi di partito
XX sec. (fine)
Welfare State
Generazioni pre e post
conflitto
(Stato/Chiesa 2???)
Materialisti/
Postmaterialisti
Verdi e Libertari/
Tradizionalisti
Crisi dello Stato
Inclusione/Esclusione
Establishment/
Anti-establishment
Populisti
Integrazione
Europea
Pro-Europa/
Anti-Europa
(Centro/Periferia 2???)
Cessione Sovranità
Identità Nazionali
Politiche di austerity
Partiti Antieuropeisti
XXI sec.
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Tipi di partito
Fine XIX sec.
e prima metà XX sec.
XIX sec.
Democratizzazione
Suffragio universale
Partiti di
élite
Seconda metà XX sec.
e inizi XXI sec.
Erosione classi
Mediatizzazione
Partiti di
massa
Partiti
elettorali
 Partiti di Notabili
 Partiti Confessionali
 Partiti Pigliatutti
 Partiti Clientelari
 Partiti Nazionalisti
 Cartel Parties
 Partiti di Classe
 Partiti Personali
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Tipi di partito: i Partiti di élite
Sono i partiti che caratterizzano le prime fasi della democrazia, quanto il
suffragio è ancora ristretto.
Si articolano attorno alle figure dei «notabili»: persone di elevata
estrazione sociale, dotate di grande rispetto all’interno delle comunità
locali.
La loro principale risorsa strategica è costituita dall’influenza personale
dei suoi membri riconducibile alla propria posizione sociale d al proprio
patrimonio.
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Tipi di partito: i Partiti di élite
Funzione:
Svolgono
una
funzione
di
«rappresentanza
individuale», nel senso che trasmettono le domande
che emanano da segmenti ristretti di elettori
socialmente omogenei.
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Tipi di partito: i Partiti di élite
Struttura:
Partiti poco strutturati e instabili
Spesso si formano in parlamento dopo le elezioni per
aggregazione di parlamentari. Per questo sono detti
anche partiti elettorali-legislativi, partiti di quadri,
partiti intermittenti di élite, partiti top down.
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Tipi di partito: i Partiti di élite
Unità organizzativa fondamentale:
Il comitato
 Gruppo ristretto di fiduciari del candidato scelti per
cooptazione
 Organismo temporaneo e leggero che si attiva solo
per la campagna elettorale
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Tipi di partito: i Partiti di Massa
I partiti di massa si sviluppano in seguito all’universalizzazione
del suffragio.
I partiti di massa consentono la partecipazione alla vita
politica, attiva e passiva, di larghe fasce della popolazione
prima escluse, provenienti da ogni estrazione sociale.
Le loro principali risorse strategiche sono l’organizzazione e
l’ideologia.
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Tipi di partito: i Partiti di Massa
Funzione:
Svolgono una funzione di «integrazione sociale»:
 Trasmettono i bisogni e gli interessi di ampi settori
della società nelle istituzioni
 Creano un senso di appartenenza e fedeltà ad
un’ampia comunità politica
 Educano le masse, le rendono politicamente attive e
coscienti del proprio ruolo
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Tipi di partito: i Partiti di Massa
Struttura:

Permanente

Burocratizzata  Funzionari di Partito

Piramidale

Diffusione capillare sul territorio

Finanziamento per quote associative
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Tipi di partito: i Partiti di Massa
Unità Organizzative Fondamentali:
Segreteria
Congresso
Federazioni
Sezioni
Sezioni
Federazioni
Sezioni
Sezioni
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Tipi di partito: i Partiti di Massa
Unità Organizzative Fondamentali:
La Sezione rappresenta l’unità di base del partito diffusa sul territorio. Si tratta di una unità aperta a
tutti e a cui ci si iscrive liberamente
La sezione provvede alla socializzazione ed educazione politica degli aderenti, alla mobilitazione ed al
finanziamento del partito.
La sezione è anche lo spazio dove i militanti discutono dei problemi politici d’attualità e delle linee del
partito, elaborano la propria posizione ed eleggono i delegati che li rappresenteranno al congresso.
Nei partiti comunisti l’unità di base è costituita dalla Cellula, un gruppo più piccolo della sezione, a
base professionale che si strutturano nei posti di lavoro e nelle fabbriche piuttosto che nel territorio.
Nei partiti fascisti l’unità di base è costituita dalla Milizia, un inquadramento di tipo paramilitare.
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Tipi di partito: i Partiti Elettorali
I partiti di massa sono messi in crisi nella seconda metà del novecento da due fattori:
Erosione delle classi sociali e dell’appartenenza di classe: la composizione della stratificazione
sociale si trasforma, la maggior parte della popolazione viene a collocarsi in un ceto medio
indistinto e poco omogeneo. Si riduce quindi la base elettorale dei partiti che si basano su una
identità di classe.
Mediatizzazione: i mezzi di comunicazione di massa diventano sempre più pervasivi. Diventano
il principale strumento attraverso cui i cittadini si informano di politica e si formano le loro idee.
I media prendono il posto delle organizzazioni di partito come principale agenzia di
socializzazione politica.
Questi cambiamenti all’interno dell’ambiente in cui i partiti operano spingono i partiti a
sviluppare soluzioni adattive che sfruttino le opportunità venutesi a creare nel nuovo contesto.
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Tipi di partito: i Partiti Elettorali
Il Partito Pigliatutti (Catch All Party – Kircheimer)
 Drastica riduzione del bagaglio ideologico a favore di issue e leadership
 Rafforzamento dei gruppi dirigenti di vertice
 Ricorso a professionisti della comunicazione
 Diminuzione del ruolo del singolo iscritto al partito
 Minore accentuazione di una specifica classe sociale o di una pletea religioso confessionale per
espandere al massimo il seguito elettorale
 Apertura all’accesso di diversi gruppi di interesse, anche per il finanziamento
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Tipi di partito: i Partiti Elettorali
Il Partito Personale (Calise)
Il partito personale sfrutta la naturale propensione dei media alla personalizzazione.
 Leader come principale veicolo dell’immagine e del posizionamento del partito (ma anche
leader che easurisce l’immagine e l’identità del partito)
 Ruolo predominante del leader su qualsiasi altro organo del partito: il partito diventa una
macchina al servizio della promozione del leader che definisce in autonomia le scelte
strategiche
 Ulteriore accentuazione della professionalizzazione (ricorso a spin doctor, sondaggisti,
consulenti di immagine, esperti di comunicazione)
 Partiti spesso fondati sulla base del patrimonio economico o di popolarità del leader
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
Tipi di partito: i Partiti Elettorali
Il Cartel Party (Katz e Mair)
Il modello del Cartel Party identifica una strategia alternativa di reazione al declino dei partiti di massa che sfrutta
il radicamento dei partiti tradizionali nello Stato.
Il nome deriva dal termine «cartello» tratto dal gergo economico, inteso come accordo per limitare la concorrenza.
I Cartel Party tenderebbero quindi a garantirsi una posizione dominante nel sistema partitico assicurandosi,
attraverso comportamenti collusivi, ingenti risorse pubbliche e leggi elettorali favorevoli, in modo da ostacolare
l’accesso a nuovi partiti.
Ciò condurrebbe:
 Organizzazioni sempre più leggere
 Maggiore attenzione alle funzioni di governo che a quelle di rappresentanza
 Massiccio ricorso ai mezzi di comunicazione
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Definizione
I Sistemi di Partito sono il risultato delle interazioni, competitive o cooperative,
fra i partiti operanti in un determinato contesto politico.
Secondo Sartori (1976) i sistemi partitici si possono analizzare sulla base di tre
criteri principali:
1) Il numero dei partiti (o formato)
2) La loro dimensione (o forza)
3) Le relazioni che ne definiscono la logica di funzionamento (o meccanica)
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Come si contano i partiti?
Duverger fu il primo a teorizzare le differenze fra sistemi di partito ricorrendo ad un
mero criterio numerico.
Egli distingueva fra:
1) Sistemi monopartitici  Regimi non democratici
2) Sistemi Bipartitici
3) Sistemi Multipartitici
Tuttavia, la classificazione di Duverger non reggeva all’accertamento empirico:
 Non tutti i regimi non democratici sono monopartitici
 Sistemi considerati bipartitici, come ad esempio quello inglese, vedono in realtà la
presenza altri partiti minori
CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE
LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Come si contano i partiti?
Il caso Inglese
Elezioni 2005
Liste
Voti
%
Seggi
Partito Laburista
9.552.436
35,2
355
Partito Conservatore
8.784.915
32,4
198
Liberal Democratici
5.985.454
22,0
62
Partito per
l'Indipendenza del
Regno Unito
605.973
2,2
-
Partito Nazionale
Scozzese
412.267
1,5
6
Partito Verde di
Inghilterra e Galles
257.758
1,0
-
Partito Unionista
Democratico
241.856
0,9
9
Partito Nazionale
Britannico
192.745
0,7
-
Plaid Cymru
174.838
0,6
3
Sinn Féin
174.530
0,6
5
Partito Unionista
dell'Ulster
127.414
0,5
1
Partito
Socialdemocratico e
Laburista
125.626
0,5
3
Partito del Rispetto
68.094
0,3
1
Altri
444.604
1,6
3
27.148.510
100
646
Totale
CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE
LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Come si contano i partiti?
Per ovviare alle incongruenze della teoria di Durger, altri autori come Laasko e Taagepera, o Blondel, hanno
elaborato formule matematiche per stabilire il numero effettivo dei partiti di un sistema, tenendo conto della
distribuzione dei voti e/o dei seggi fra i diversi partiti.
Indice di Laakso e Taagepera:
1
N = ---------Σ s i2
Dove N = numero effettivo partiti
s = percentuale dei seggi dell’iesimo partito
Ma queste soluzioni portavano a conclusioni fourvianti.
Il sistema inglese dovrebbe essere definito come un sistema a due partiti e mezzo.
Non solo era difficile comprendere cosa volesse dire un partito a 2,5 partiti (o 3,4, o 4,2), ma questi calcoli non
riuscivano a distingue fra i casi in cui i partiti minori partecipavano ai governi o ne erano sistematicamente
esclusi.
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Come si contano i partiti?
La soluzione di Sartori:
Per determinare il numero effettivo di partiti in un Sistema di Partito
bisogna tenere in considerazione solo i partiti rilevanti.
Un partito può essere considerato rilevante se riesce a condizionare in
qualche modo il governo e quindi se possiede:
 Un potenziale di coalizione
 Un potenziale di intimidazione o ricatto.
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Come si contano i partiti?
Potenziale di Coalizione: un partito possiede potenziale di coalizione se i suoi voti
sono necessari per la costituzione di un governo, o se anche non strettamente
necessario, viene incluso ugualmente in una coalizione di governo.
Esempi:
 Partiti Laici italiani della prima repubblica (Psi, Pli, Pri, Psdi);
 Partito Liberale Tedesco (Fdp)
 Leberal Democrat inglesi nel 2010
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Come si contano i partiti?
Elezioni 2010
Elezioni 2005
Liste
Liste
Voti
%
Seggi
Partito
Conservatore
10.703.654
36,1
306
Partito Laburista
8.606.517
29,0
258
Liberal Democratici
6.836.248
23,0
57
Voti
%
Seggi
Partito Laburista
9.552.436
35,2
355
Partito
Conservatore
8.784.915
32,4
198
Liberal
Democratici
5.985.454
22,0
62
Partito per
l'Indipendenza del
Regno Unito
605.973
2,2
-
Partito per
l'Indipendenza del
Regno Unito
917.471
3,1
-
Partito Nazionale
Scozzese
412.267
1,5
6
Partito Nazionale
Britannico
564.321
1,9
-
Partito Verde di
Inghilterra e Galles
257.758
1,0
-
Partito Nazionale
Scozzese
491.386
1,7
6
Partito Unionista
Democratico
241.856
0,9
9
Partito Verde di
Inghilterra e Galles
265.243
0,9
1
Partito Nazionale
Britannico
192.745
0,7
-
Sinn Féin
171.942
0,6
5
168.216
0,6
8
Plaid Cymru
174.838
0,6
3
Partito Unionista
Democratico
Sinn Féin
174.530
0,6
5
Plaid Cymru
165.394
0,6
3
Partito Unionista
dell'Ulster
127.414
0,5
1
Partito
Socialdemocratico e
Laburista
110.970
0,4
3
Partito
Socialdemocratico
e Laburista
125.626
0,5
3
Partito dei
Democratici Inglesi
64.826
0,2
-
Partito del
Rispetto
42.762
0,1
1
68.094
0,3
1
Partito dell'Alleanza
dell'Irlanda del Nord
Altri
476.293
1,5
2
Altri
444.604
1,6
3
27.148.510
100
650
Totale
Totale
29.687.604
100
650
CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE
LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Come si contano i partiti?
Potenziale di intimidazione o ricatto: un partito possiede potenziale di
intimidazione o ricatto se pur non partecipando al governo, dispone di voti,
rappresentanza di interessi, seggi parlamentari, capacità di mobilitazione in
misura tale da condizionare l’operato del governo e più in generale il
funzionamento dello stesso sistema politico.
Esempio:
 Partito Comunista Italiano
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: oltre il numero, la logica di funzionamento
Il numero dei partiti così individuato definisce il formato del sistema.
Tuttavia, ciò non è ancora sufficiente a definire la logica di
funzionamento, o la meccanica, del sistema.
Sartori introduce un terzo criterio:
 Polarizzazione: distanza ideologica che intercorre fra i partiti.
CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE
LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: oltre il numero, la logica di funzionamento
Distribuzione partiti italiani sull’asse destra sinistra in base all’autocollocazione media degli elettori (dati Itanes
2006)
Rc
1,98
Verdi
3,01
Ds
3,03
Margherita
3,71
UDC
6,37
Fi
7,58
Lega Nord
AN
Sinistra
2
3
4
5
6
7
8
9
7,8
8,12
Destra
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: oltre il numero, la logica di funzionamento
Distribuzione partiti statunitensi sull’asse liberal-conservative in base all’autocollocazione mediana degli elettori
(dati Pew’s Research 2014)
CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE
LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: oltre il numero, la logica di funzionamento
Distribuzione partiti tedeschi su due issue-dimension in base al contenuto dei programmi elettorali (dati
Manifestos Project 2013)
CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE
LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Tipologia (Sartori)
Tipologia
Formato
Meccanica
Proprietà
Poli
Sistemi Monopartitici
Monopartitico
Totalitarismo
Monopolio, coercizione
Unipolare
Sistemi a partito
Egemonico
Monopartitico
Egemonismo
Altri partiti minori ma assenza
di competizione
Unipolare
Linea Democraticità o Competitività
Sistemi a Partito
Predominante
Monopartitico
Partito
Predominante
Competizione Frustrata,
Assenza di Alternanza
Unipolare
Sistemi Bipartitici
Bipartitici
Alternanza
Competizione moderata,
Alternanza
Bipolare
Sistemi a
Multipartitismo
Moderato
Multipartitici limitati
Pluralismo
Moderato
Competizione centripeta,
coalizioni omogenee,
Alternanza
Bipolare
Sistemi a
Multipartitismo
Polarizzato
Multipartitici estremi
Pluralismo
Polarizzato
Competizione centrifuga,
Coalizioni eterogenee
Multipolare
Spinte centrifughe,
frammentazione, instabilità
Multipolare
Soglia della destrutturazione
Sistema Partitico
Atomizzato
Multipartitici estremi
Atomizzazione
CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE
LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Tipologia (Sartori)
Sistemi Monopartitici
Sistemi in cui vi è un unico partito legale, tipici di regimi dittatoriali o totalitari.
Esempi:
Cina, Vietman del Nord, Corea del Nord
CORSO DI LAUREA IN SCIENZA POLITICA E COMUNICAZIONE
LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Tipologia (Sartori)
Sistemi a Partito Egemone
Sistemi tipici anche in questo caso di regimi autoritari, o comunque di sistemi che si reggono su un
partito Stato che detiene stabilmente il potere.
Vedono oltre la presenza di un grande partito egemone, la presenza di altri partiti a cui è consentito
ottenere seggi in parlamento, poco più di una rappresentanza simbolica, ma che sanno che non
potranno mai diventare maggioranza, né tantomeno sostituire il partito egemonico alla guida dello
Stato.
Esempi:
Polonia, pre-1989: Partito operaio unificato polacco
Messico (pre-2000): Partito Rivoluzionario Istituzionale del Messico
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Tipologia (Sartori)
Sistemi a Partito Predominante
Sistemi nei quali esiste un partito, che in una lunga serie di elezioni libere e competitive, ottiene
regolarmente un numero consistente di seggi, anche se non sempre e non necessariamente la
maggioranza assoluta, ma comunque tale da consentirgli di governare da solo.
Esempi:
Norvegia: Partito Laburista
Svezia: Partito Socialdemocratico
India: Partito del Congresso
Giappone: Partito Liberaldemocratico
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Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Tipologia (Sartori)
Sistemi Bipartitici
 Soltanto due partiti e sempre gli stessi, sono in grado di conquistare
alternativamente la maggioranza assoluta dei seggi
 Uno di loro conquista effettivamente una maggioranza parlamentare di seggi
sufficiente a governare
 Il partito vittorioso decide regolarmente di governare da solo
 L’alternanza, ovvero la rotazione al governo rimane una aspettativa credibile e
periodicamente sodisfatta
Esempi:
Inghilterra, Usa, Australia, Canada.
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Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Tipologia (Sartori)
Sistemi Multipartitici Moderati
Sistemi in cui vi è un numero limitato di partiti rilevanti, tra cui intercorre una distanza ideologica
contenuta.
La competizione elettorale ha generalmente una dinamica centripeta, cioè volta alal conquista del
centro, producendo piattaforme programmatiche non molto dissimili e di stampo moderato.
La competizione si articola attorno a coalizioni di 2-3 partiti e si producono alternanza al governo, con
la possibilità per tutti i partiti di accedervi.
Esempi:
Germania, Francia della Quinta Repubblica
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Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Tipologia (Sartori)
Sistemi Multipartitici Polarizzati
Sistemi caratterizzati da un ampio numero di partiti rilevanti fra i quali intercorre una notevole distanza ideologica.
L’alternanza in questi sistemi è resa impossibile dalla presenza sugli estremi di partiti antisistema fortemente ideologizzati, che
se arrivassero al potere produrrebbero un cambio di regime.
I partiti antisistema non possono quindi essere inclusi in coalizioni di governo, anche se spesso godono di un forte potere di
intimidazione.
La formazione del governo si articola quindi attorno ad un partito dominante, solitamente di centro, che di volta in volta si allea
con uno o più partiti minori.
Questi sistemi sono ritenuti generalmente a basso tasso di rendimento in quanto inducono comportamenti irresponsabili nei
partiti. Nelle opposizioni, perché sapendo che non andranno mai al governo sono portate a fare promesse inattuabili ed ad
estremizzare lo scontro politico. Nei partiti di governo, in quanto la loro inamovibilità tende a far emergere fenomeni di
corruzione e lottizzazione, clientelismo. Inoltre i governi sono instabili e la natura composita del governo rende difficile
attribuire con chiarezza le responsabilità dell’azione politica.
Esempi:
Repubblica di Weimar in Germania (1919-1933), Quarta Repubblica Francese (1946-1958), Prima Repubblica
italiana.
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Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Tipologia (Sartori)
Sistemi Multipartitici Polarizzati
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Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Tipologia (Sartori)
Sistemi Multipartitici Polarizzati
Anche il sistema partitico della Seconda Repubblica (1994-2013) viene generalmente considerato una forma di
multipartitismo polarizzato, in quanto presenta numerosi partiti rilevanti con una notevole distanza ideologica.
Tuttavia si preferisce parlare di Bipolarismo Polarizzato, per sottolineare una dinamica differente da quella
precedentemente descritta.
L’assenza di partiti antisistema infatti, evita la costituzione di un partito dominante e permette l’alternanza.
La competizione si struttura attorno a due grandi coalizioni molto frammentate ed eterogenee, in un clima
costante di acceso scontro politico e delegittimazione reciproca.
Anche questo sistema risulta particolarmente inefficiente.
La frammentazione ed eterogeneità delle maggioranze impedisce lo sviluppo di azioni politiche coerenti e
lungimiranti. I governi sono costantemente sottoposti ai poteri di veto e di ricatto di componenti della
maggioranza.
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Partiti e Sistemi di partito
I Sistemi di Partito: Tipologia (Sartori)
Sistemi Partitici Atomizzati
Tipici di situazioni di transizione da regimi autoritari ad una piena democrazia
(democrazia allo stato nascente), o al contrario di disgregazione di un sistema
democratico.
Il sistema è caratterizzato da un numero elevato di partiti di piccoli dimensioni,
instabili, nessuno dei quali dà mostra di poter durare e crescere nel tempo
Esempi:
Prime elezioni democratiche nel blocco ex-sovietico
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LA SCIENZA POLITICA: I CONCETTI FONDAMENTALI
Partiti e Sistemi di partito
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Partiti e Sistemi di partito
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