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Modelli organizzativi per la gestione dell
L’integrazione necessaria tra
Medicina Generale e Specialistica Ambulatoriale
“Nuclei Cure Primarie affidati ai M.M.G e Specialisti
Ambulatoriali”
Cosenza 13/11/2013
Relatore : Antonio Perri
direttore distretto Sanitario Cosenza/Savuto
Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza
[email protected]
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG –SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
• La Regione Calabria con DPCM del 30
luglio 2010
è stata
commissariata,
ricorrendo le condizione di cui alla L.
311/2004 ( deficit di bilancio) e dell’art. 120
della Carta Costituzionale(compromissione
dei LEA)
• impegnata per
il
triennio
2010-12
rinnovato al 2015 ad un “Piano di Rientro”,
reso attuativo con il DPGR 18/2010 .
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG –SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
• Piano di Rientro, con la rivisitazione della rete
ospedaliera(riconversione
di
18
P.O.),
considerato come riduzione dei LEA,
• Solo attraverso il PdR. è possibile, forse,
attivare i cambiamenti di cui la nostra sanità
necessita, muovendo dalla sanità verso la
salute e consentire la sostenibilità del nostro
sistema assistenziale, visto lo stato di crisi
attuale .
La sostenibilità è possibile con Il potenziamento dell’
Assistenza
Territoriale, che diventa la chiave di
qualificazione
del
Sistema
Sanitario.
Secondo le Linee Guida, di cui al DPGR 54/11 (Atti
Aziendali), l’area distrettuale rappresenta l’ambito
dell’azienda dove si realizza maggiormente la funzione
di committenza e produzione e l’equa distribuzione
dei
servizi.
E’ anche l’ambito in cui ha più senso parlare di presa in
carico, percorsi assistenziali, responsabilità del caso,
continuità dell’assistenza, integrazione ospedale
territorio, gestione delle
patologie
croniche
•I cambiamenti sociali , le mutate aspettative di salute e
le risorse disponibili , hanno indotto negli anni
adeguamenti organizzativi al modello socio sanitario.
• L'attuale situazione economica impone un'ulteriore
riorganizzazione ed una nuova programmazione del
sistema per mantenere gli attuali standard assistenziali.
• La riorganizzazione del sistema sanitario deve tener
conto di:
-aumento della vita media e dei relativi bisogni sanitari,
-aumento delle patologie cronico-invalidanti,
-modificazioni della struttura sociale dei nuclei familiari,
spesso mononucleari,
-diminuzione della disponibilità finanziaria.
La nuova modalità organizzativa deve ridesignare l’area dell’Assistenza Primaria.
• puntare ad una forte integrazione della
Specialistica Ambulatoriale nel sistema delle
Cure Primarie che, assieme ai Medici di Medicina
Generale ed ai Pediatri di Libera Scelta, deve farsi
carico dei processi assistenziali e di governo
clinico della domanda,
• presa in carico “globale “ del paziente , e
partecipare attivamente ai processi assistenziali
, condividendo PDTA appropriati e sostenibili .
Nuclei Cure Primarie
progetto pilota in Calabria
Leggere il nuovo contesto epidemiologico :
• L’invecchiamento della popolazione
• La transizione epidemiologica e le malattie
della “terza fase”
• La “cronicità” e non autosufficienza come
nuova dimensione dell’assistenza
• La de-tradizionalizzazione della società
(famiglia, identità, reti sociali)
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG
progetto pilota in Calabria
Adeguarsi al Nuovo Contesto
rappresenta una nuova sfida del
Sistema Sanitario Nazionale che
deve puntare alla costruzione della
Rete Integrata dell’Assistenza
Il concetto di “rete clinica integrata”in sanità
• L’assistenza sanitaria complessiva viene prodotta e
distribuita da una rete di interconnessione tra
equipes multi- professionali , privilegiando
nell’organizzazione le maglie rispetto ai nodi
• Elemento programmatorio di rilievo è la gestione
delle relazioni e non la centralizzazione della
produzione con la definizione a-prioristica di una
“gerarchia” tra gli erogatori.
• L’integrazione tra i diversi erogatori pone l’accento
sulla necessità di un “governo” del sistema contro i
rischi di diluizione, duplicazione e dispersione delle
attività .
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG
progetto pilota in Calabria
•
•
•
•
La “Rete” per la gestione delle malattie croniche
Sebbene i tassi di mortalità per malattie croniche stiano
diminuendo, la prevalenza di queste patologie è in netta
crescita.
Una crescita alimentata dall’effetto congiunto di fenomeni:
-a) l’invecchiamento della popolazione;
-b) la crescente esposizione a fattori di rischio di carattere
ambientale e sociale.
Il dato sull’obesità è certamente quello più eclatante per la
rapidità e per le conseguenze ( co-morbilità ) degli effetti sulla
longevità;
Potrebbe far registrare , per la prima volta negli ultimi due
secoli, l’interruzione della sua costante crescita .
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
Le strategie per affrontare adeguatamente le malattie
croniche sono diverse (e meno costose) dalle malattie
acute e richiedono un diverso ruolo delle Cure
Primarie(medicina generale/specialistica) basato sulla
medicina d’iniziativa, su un’assistenza centrata sulla
persona .
Lasciate senza controllo queste malattie divorano i
progressi dello sviluppo economico e cancellano i
benefici della modernizzazione.
Intorno alla questione delle malattie croniche si
gioca:
la
salute
di
milioni
di
persone
- la sostenibilità finanziaria dei sistemi sanitari.
Pensare di contenere
la
spesa
sanitaria
attraverso risparmi/ riduzioni degli sprechi (leggi
spending review) mantenendo lo stesso modello
di organizzazione sanitaria (essenzialmente
clinico-ospedaliera) e senza contrastare gli
interessi “patogeni” delle multinazionali del cibo,
del tabacco e del farmaco – è come cercare di
svuotare il mare con un secchiello.
Le soluzioni tecniche non mancano, e tra
l’altro sono efficaci e relativamente poco
costose
Queste richiedono un netto cambiamento
del modello di organizzazione sanitaria,
più orientata alla prevenzione, centrata
sulla persona, basata sulle Cure primarie e
sulla sanità d’iniziativa: un modello molto
simile all’extended chronic care model e
alla community-oriented primary care
Le differenze tra Sistema ospedaliero e
sistema delle cure primarie
Sistema Ospedaliero
• Intensività assistenziale
• Orientato alla produzione
di prestazioni
• Presidia l’efficienza
• Tende all’accentramento
attraverso economie di
scala
• Punta all’eccellenza
Primary care
• Estensività assistenziale
• Orientato alla gestione di
processi assistenziali
• Presidia l’efficacia e i
risultati
• Tenda al decentramento
( partecipazione)
• Punta all’equità
L’integrazione tra i due sotto- sistemi deve comunque avvenire
attraverso la costruzione di una unica “rete assistenziale”
Ruolo del Forte
del
Distretto
> Promuovere azioni condivise della medicina
generale e specialistica con le altre strutture
territoriali, quali il Dipartimento di Prevenzione
e il DSM e il P.O. per di ridurre il bisogno di
ospedalità alle sole necessità non affrontabili in
ambito
territoriale.
> Concertare interventi di Prevenzione, sia del
disagio psichico, che di promozioni di stili di vita
,igienico- alimentari e sportive, che aiutino al
mantenimento del bene salute, evitando o
rallentando l’insorgere di patologie
> Provvedere
a costruire
percorsi
diagnostici terapeutici e riabilitativi, di
concerto anche con l’Ospedale, che siano
tempestivi ed efficienti per affrontare gli
stati morbosi , evitando, quanto più
possibile, stadi evolutivi
del disturbo.
In particolare deve avviare processi e
percorsi assistenziali di tipo pro-attivo, al
fine di prevenire
l’insorgenza delle
patologie ingravescenti della cronicità
Per realizzare ciò, è necessario che il
Distretto
abbia
un
ruolo
forte.
Che sia di valutazione dei bisogni ,
committenza e produzione dei servizi
sanitari e promuova -- già attraverso i
M.M.G. e P.L.S. e Spec. Amb. , con le
competenze specifiche del Dipartimento
di Prevenzione e delle attività specialistiche
territoriali-- diffuse attività di prevenzione
per evitare l’insorgere di stati di malattia.
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG
progetto pilota in Calabria
Il processo di contenimento della spesa
(riqualificazione) pone nuove aspettative, in
primis, nei confronti dei Medici di medicina
generale, ai quali si chiede di:
• svolgere un ruolo di interfaccia rispetto alle
esigenze degli assistiti, impedendo che
richieste improprie condizionino l’offerta,
incrementando i costi ;
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG
progetto pilota in Calabria
•diventare punto di riferimento per prestazioni
dirette o specialistiche ,rispetto alla domanda di
salute dei pazienti ipertesi, diabetici, sovrappeso/
obesità, con asma, disturbi degenerativi ;
• alimentare virtuosamente il circuito dell’offerta,
orientando e dirottando la domanda verso
soluzioni efficaci ed appropriate dal punto di vista
sia prescrittivo che organizzativo.
Per governare il “sistema” è necessario dare
forza allo sviluppo delle forme associative dei
Medici di Medicina Generale , costituiti in
team multi-professionali (MMG. P.L.S. C.A.
Specialisti Ambulatoriali, Psicologi,Infermieri,Ass.
sociali, ) , affidando loro la missione di svolgere
un’azione “proattiva”, secondo il “Chronic Care
Model” , per il controllo della progressione
patologica.
Evitando ricoveri
onerosi, sia
sotto
l’aspetto economico che sociale .
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
 In quest’ottica, l’ASP di Cosenza/MMG(FIMMGSMI)Specialisti Ambulatoriali(SUMAI), nell’ambito
degli “Obiettivi di Piano Settore Cure Primarie”
di cui alle DGR 582/2010 e 255/2011, hanno
elaborato una piattaforma comune, volta a :
• decentrare servizi su base territoriale ( Case
della Salute , CAPT) per attivare percorsi clinici
assistenziali e per patologie croniche, quali
diabete, sindrome metabolica , BPCO e
Ipertensione ecc.),
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
• sperimentare nuovi e diversi strumenti
gestionali in grado di monitorare i
fenomeni sanitari per ridurre la
inappropriatezza dei consumi e riallocare
risorse per priorità assistenziali condivise
( … obiettivi di risultato).
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
A tal fine, è in atto la sperimentazione
dei NCP affidata ai M.M.G., d’integrazione
con gli Specialisti ambulatoriali, con la
prospettiva di ulteriore integrazione con
P.L.S e M.C.A, per consentire una più
ampia offerta assistenziale nell’ambito
dell’assistenza primaria .
Il tema dell’appropriatezza e governo dei
consumi richiede collaborazione tra Distretti,
MMG /PLS /M.C.A. -Specialisti Ambulatori Ospedalieri;
In tal senso, i NCP affidati ai MMG possono
favorire una responsabilizzazione congiunta di
tutta la medicina territoriale, che deve
raccogliere la sfida del cambiamento e
orientarsi verso i nuovi e diversi bisogni di
salute, tenendo conto del nuovo contesto
economico per la sostenibilità dell’offerta
sanitaria.
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
Tale nuovo modello non può prescindere
dall’organizzazione in team assistenziali.
Dalla strutturazione dei sistemi informativi
e la messa in rete del sistema, garantendo
sia il sistema di allerta che aiuta i team delle
cure primarie ad attenersi alle linee-guida,
sia il feedback per i medici, mostrando i loro
livelli di performance.
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
I Nuclei Cure Primarie affidati ai MMG, integrati
con gli Specialisti Amb. e con i Medici della C.
A. per sperimentare l’H 24, sono strutture
tecnico-funzionali dell’U.O.C delle Cure Primarie
e punto di riferimento per il Distretto per le
problematiche di assistenza, specie per l’ampia
fascia dei soggetti cronici.
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
Il NCP così costituito, mantiene stretti
contatti funzionali con gli altri operatori
distrettuali
delle
Cure
primarie
(Riabilitazione, Specialistica ambulatoriale ,
Cure domiciliari ), della Salute mentale , dei
Consultori familiari, dei Servizi sociali e le
altre strutture dei Presidi ospedalieri.
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
Compiti dei “Nuclei Cure Primarie “
1. Associazionismo Professionale molto esteso;
2. Disponibilità Telefonica per 12 ore giornaliere;
3. Qualificato e consistente governo clinico sinergico
con la specialistica ambulatoriale;
4. Presidi Sanitari di Primo Intervento (8.00-20.00)
da integrarsi con la C.A. per la presa in carico H24
5) Gestione delle patologie croniche quali
Ipertensione , diabete, sindrome metabolica, BPCO,
attraverso la medicina d’iniziativa con protocolli di
monitoraggio della malattia .
PROGETTO
ASP COSENZA
Il progetto sperimentale dell’ASP di Cosenza,
vede l’attivazione di “Nuclei di Cure
Primarie”(NCP) affidati ai Medici di Medicina
Generale, assegnando
loro
:
> la “mission” di filtrare gli accessi al pronto
soccorso, assumendo la gestione dei codici
bianchi con l’apertura di un ambulatorio
dedicato dalle ore 8.00 alle 20.00
•>condivisione ed applicazione di una linea guida
per il monitoraggio e controllo delle patologie
croniche quali :
- Ipertensione Arteriosa
- Diabete
- Sindrome Metabolica
- BPCO
>riduzione del 25% nei ricoveri corrispondenti
ai primi 15 DRG a bassa complessità (in base alle
indicazioni della Regione Calabria ed ai LEA)
> condivisione ed applicazione di criteri e
modalità di prescrizione per la diagnostica
strumentale al fine di contenere la richiesta
nei parametri indicati nel DPGR 18/2011 (es.
ecografia, TAC, RMN, ecodoppler) di 0,6
prestazioni per abitante e non meno del 15%
nell’anno 2012, rispetto al 2011, del 20% nel
2013 e del 25% nell’anno 2014
> razionalizzazione della spesa farmaceutica
pari a -5% della spesa lorda totale del sub
livello
territoriale;
Una simile impostazione tende al governo
della domanda, in termini di appropriatezza
(e in alcuni casi anche di spesa), anziché
limitarsi a controllare le prescrizioni
prodotte
direttamente
dai
MMG.
Per tale motivo gli obiettivi proposti non
sono opzionali o alternativi, bensì un
insieme integrato che consente di lavorare
sulle principali componenti del consumo
sanitario di farmaci, ricoveri, diagnostica .
Il Distretto
e I Nuclei
Cure–Primarie:
Nuclei
Cure Primarie
gestitidelle
dai MMG
SPEC. A.
progetto
in in
Calabria
progettopilota
pilota
Calabria
Relatore : Antonio Perri
INDICATORI DI RISULTATO:
• Valutazione e controllo secondo linee guida
del 100% dei pazienti chiamati, affetti da
patologie croniche della sperimentazione ;
• Numero delle prestazioni di “codici bianchi”
eseguiti dai NCP;
• Messa in rete dei dati clinici dei pazienti
afferenti ai NCP e alimentare il FSE ;
• Adesione alle linee guida dell’appropriatezza
prescrittiva delle patologie croniche.
RISULTATI ATTESI
> Gestione ottimale secondo linee guida
dei pazienti cronici;
> 80% dei pazienti screenati con
diagnostica strumentale e di laboratorio
per la gestione delle patologie croniche
individuate , su appuntamento;
> Diagnosi precoce delle complicanze delle
patologie croniche;
RISULTATI ATTESI
> Riduzione dell’accesso dei codici bianchi
in ospedale.
> Riduzione liste d’attesa per le diagnostica
specialistica attinenti alle patologie
croniche oggetto della sperimentazione.
> Migliore percezione qualitativa del SSN
da parte dei cittadini utenti.
> Risposta territoriale alla riorganizzazione
del sistema ospedaliero .
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
• La spesa prevista di €. 4.648.958,4 ( 6 NCP in
struttura dei MMG ) : 148.056 paz.
• copertura nella voce di bilancio a
destinazione vincolata per gli “Obiettivi di
Piano“ - linea progettuale Cure Primarie anno 2010 e successive annualità, secondo
le pluriennalità previste, pari €.5.889.244,00;
Attività ……..di “Processo” …. consiste …
• attività di “Ambulatori Medici Orientati” per il
monitoraggio e controllo delle 4 patologie
croniche individuate:
- Ipertensione
- Diabete
- Sindrome Metabolica
- BPCO)
attraverso percorso diagnostico-terapeutico
assistenziale (PDTA) da compiersi nell’anno ;
• assistenza a tutta la popolazione(8-20), per
assicurare un Presidio Sanitario sul territorio,
con presenza di 2 medici, per
motivi di
indifferibilità clinica (urgenze) o burocratica
dell’assistenza, al fine di garantire, con l’aiuto
degli Specialisti presenti, un efficace
filtro
della domanda assistenziale, spesso classificata
come “Codici Bianchi”, che eviti il ricorso al P.S.
, anche con visite domiciliari su richiesta, o
che possa essere orientata se bisognosa di
ulteriori e diversi interventi, qualora non fosse
possibile
risolvere
in
loco
.
-Attività di “rete”
• attività di ciascun medico partecipante al NCP,
senza la presenza del paziente, di tipo
epidemiologico, con valutazione e flusso di dati,
organizzativa e programmatoria delle attività del
progetto sperimentale e di ogni singola attività,
anche decisa a livello aziendale, in rete con i
sistemi informativi aziendali;
partecipazione alla sperimentazione del
Fascicolo Sanitario Elettronico.
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
Struttura consiste nella messa a disposizione di idonea struttura, di
250/300 mq. tecnologia per la diagnostica, personale,
infermieristico e amm/vo
Indennità attività specialistica
E’ corrisposta per le attività di specialistica delle branche
previste , di diagnostica per immagine o di altra tipologia.
Le prestazioni eseguite dagli specialisti ambulatori “Sumaisti”
sono pagate con il fondo di €. 4,00 pro-capite, riferito all’intera
popolazione assistita con il progetto , con riferimento all’art. 31
e 32 dell’ACN Specialistica Ambulatoriale.
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
•
•
•
•
•
Accordo con SUMAI - prestazioni con
pagamento equivalente x ora di servizio.
n. 3 ecocardiografia
n. 3 ecodoppler
n. 5 fondo oculare
n. 5 spirometrie
n. 8 E.C.G.
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
• Nelle tabelle di seguito, sono riportate le
tipologie di prestazioni che dovranno
essere
eseguite, secondo un
PTDA
condiviso, da garantire già dal primo
anno.
• i costi relativi x prestazione, secondo il
Nomenclatore Tariffario, rilevano il valore
della produzione per ogni MMG
AMBULATORI MEDICI ORIENTATI
Controllo programmato dei pazienti affetti da -- IPERTENSIONE ARTERIOSA
Attivita’ mmg
RICHIESTA
ESECUZIONE
REGISTRAZIONE
RICHIESTA
ESECUZIONE
REGISTRAZIONE
RICHIESTA
ESECUZIONE
REGISTRAZIONE
RICHIESTA
ESECUZIONE
RICHIESTA
ESECUZIONE
REGISTRAZIONE
RICHIESTA
ESECUZIONE
REGISTRAZIONE
esami strumentali e visite tempi
costo
1 x anno
Visita =€.16,90
€. 11,60
ECOCARDIOGRAMMA
1 x 2 anni
51,65
ECOCOLORDOPPLER TSA
1x 2 anni
43,90
FONDO OCULARE
1 x anno
creatinina, elettroliti, glicemia,
profilo lipidico, urine emocromo
indice di massa corporea
1 x anno
16,90
7,75
Visita = 16.90
ECG
Val. prod. x 1.000
paz.
x mmg
1 x anno
controllo pressorio , in orto e clino 4 x anno
sui due arti e monitoraggio terapia
Totale
Visita = 16.90
€. 185,43
X il 25% della pop. assistita -- si stimano 250 pz. in trattamento
€. 46.357,50
DIABETICI
Attività mmg
esami strumentali e visite tempi
Valore .prod.
1.000 paz. X mmg
RICHIESTA E
REGISTRAZIONE
emoglobina glicata glicemia a
digiuno e post-prandiale - esame
urine completo- misura
circonferenza addominale
RICHIESTA
REGISTRAZIONE
profilo lipidico , uricemia, creat
elettroliti, microalbuminuria
ESECUZIONE
REGISTRAZIONE
ESECUZIONE
ESECUZIONE
REGISTRAZIONE
ECG
3 annue
Visita = 16.90
1 x annuo Visita = 16.90
1 x annuo 11,62
Ecocolordoppler arterioso arti inf 1 x anno 43,90
Ecocolordoppler TSA
1 x anno 43,90
RICHIESTA
ESECUZIONE
Fondo oculare
ESECUZIONE
REGISTRAZIONE
indice di massa corporea
circonferenza addominale
1 x anno Visita 16.90
7,75
ogni anno Visita = 16.90
ogni anno
totale
€. 209,57
x il 7% della pop. Assistita si stimano 70 apz. In trattamento
€. 14.669,90
SINDROME METABOLICA
Attivita ‘ MMG
ESECUZIONE
REGISTRAZIONE
RICHIESTA
REGISTRAZIONE
RICHIESTA
ESECUZIONE
REGISTRAZIONE
ESECUZIONE
ESECUZIONE
Attività strument. e visite Tempi
Indice di massa corporea
circonferenza addominale
1 x anno
costi
Val. prod. 1.000
paz. X mmg
Visita = 16.90
uricemia, prof. lipidico,
glicemia
1 x anno Visita = 16,90
hg glic, insulinemia, elettroliti,
creatinina
ECG
educazione stili di vita
fumo attività fisica ,
alimentazione
Visita = 16,90
1 x anno 11,62
Visita = 16.90
1 x anno
totale
€. 79,22
€. 7.922,00
X il 10% della pop. Assistita si stimano 100 pz. In trattamento
PRONCOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA
X il 8% della pop. Assistita si stimano 80 apz. In trattamento
Attività MMG
RICHIESTA
Esami strumentali e visite
SPIROMETRIA
ESECUZIONE
REGISTRAZIONE
tempi
1 x anno
costi
16,90
1 x 6 mesi
23,40
RICHIESTA
ESECUZIONE
REGISTRAZIONE
Saturimetria
1 x 3 mesi
Visita = 16,90
RICHIESTA
REGISTRAZIONE
emogasanalisi
1 x anno
13,69
RICHIESTA
REGISTRAZIONE
RX TORACE
ogni 2 anni
Visita =8,45 x aa
totale
€. 113,14
Val. prod. X 1.000
paz. x mmg
€. 8.415,25
Totale annuo della produzione x paz. per le quattro tipologie assistenziali
erogata nelle strutture dei M.M.G.
= €. 77.434,65
ESAMI DA EFFETTUARE I° ANNO - 22.000 paz.Ipert.
Diabete Sindrome M. BPCO
ECG
3.740
1.047
1.426
Ecocardio
1.870*
Ecodoppler 1.870*
2.094
Fondo oc.
3.740
1.047
Spirometria
1.196
----------------------------------------------------11.220
4.188
1.426
1.196
* 1 in 2 anni
totale prestazioni = 18.030 = 0,82 x paz.
n. ore necessarie = 3.926
totale 148.504 paz. = 121. 286 prestazioni specialistiche
RISULTATI DI ATTIVITA’ dal 1.1.2013 al 30.9.2013
CODICI BIANCHI:
NCP MONTALTO
1.780
NCP COSENZA 1
2.238
NCP CORIGLIANO
629
NCP PAOLA
3.142
NCP RENDE SALUTE 2.459
NCP COSENZA 2
1.273
Tot. CODICI BIANCHI 11.521
PAZIENTI IPERTESI TRATTATI
NCP CORIGLIANO
1.447
NCP PAOLA
658
NCP RENDE SALUTE 1.688
NCP COSENZA 1
1.100
NCP MONTALTO
820
NCP COSENZA
1.324
Tot.
IPERTESI 7.037
PAZIENTI DIABETICI TRATTATI
NCP MONTALTO
NCP CORIGLIANO
NCP COSENZA 1
NCP PAOLA
NCP RENDE SALUTE
NCP COSENZA 2
612
520
620
432
504
378
PAZIENTI BPCO
NCP MONTALTO
NCP COORIGLIANO
NCP PAOLA
NCP COSENZA 1
NCP RENDE SALUTE
NCP COSENZA 2
270
178
211
604
280
221
Tot. 3.066
Tot. 1.798
PER PRESTAZIONI ECO TSA
NCP MONTALTO
NCP CORIGLIANO
NCP COSENZA 1
NCP PAOLA
NCO RENDE SALUTE
NCP COSENZA 2
987
1.361
991
1.110
1.700
815
ECOCOLORDOPPLER
NCP MONTALTO
NCP CORIGLIANO
NCP PAOLA
NCP COSENZA 1
NCP RENDE SALUTE
NCP COSENZA 2
Tot. 6.964
ARTI INFERIORI
337
459
420
423
521
278
Tot. 2.438
ECOCARDIOGRAMMA
NCP MONTALTO
NCP CORIGLIANO
NCP PAOLA
NCP COSENZA 1
NCP RENDE SALUTE
NCP COSENZA 2
871
152
850
1.108
925
452
Tot. ECOCARD 4.358
E.C.G
NCP CORIGLIANO
NCP MONTALTO
NCP PAOLA
NCP COSENZA 1
NCP RENDE SALUTE
NCP COSENZA 2
896
892
950
1.346
1.165
1.324
Tot. ECG 6.753
FONDO OCULARE
NCP CORIGLIANO
NCP MONTALTO
NCP PAOLA
NCP COSENZA 1
NCP RENDE SALUTE
NCP COSENZA 2
1439
582
580
646
1294
825
ESAME SPIROMETRICO
NCP CORIGLIANO
169
NCP MONTALTO
270
NCP PAOLA
240
NCP COSENZA 1
604
NCP RENSE SALUTE
273
NCP COSENZA 2
242
Tot.
5.366
Tot. 1.798
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
• Riepilogo di Attività
• CODICI BIANCHI
11.521
• PAZIENTI IPERTESI
• PAZIENTI DIABETICI
• PAZIENTI BPCO
7.037
3.037
1.798
• PRESTAZIONI ECO TSA
•
ECO A.I.
•
ECOCARDIO
•
E.C.G.
•
FUNDUS OC.
•
SPIROMETRIE
6.964
2.438
4. 358
6.753
5.366
1.798
tot. Paz. 23.422
Tot. 27.677
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
• Risultati ottenuti rispetto ai dati attesi:
• Riduzione del 4% della spesa farmaceutica territoriale
• Riduzione delle liste d’attesa del 11,76% , delle specialità
riconducibili alle patologie croniche oggetto del
monitoraggio , nonostante l’incremento del n. totale di
prestazioni erogate;
• Riduzione del 18% dei DRG totali e del 34% di quelli di
bassa complessità
• Allo stato non si registra significativa riduzione della
diagnostica strumentale RMN –TAC –ECOGRAFIE nell’area
urbana di riferiemnto *
• Riduzione del 8% dei Codici Bianchi *
* Codici Bianchi---- Il dato va contestualizzato , ponendo in rilievo che
l’ASP di Cosenza ha riconvertito ben 9 Presidi Ospedalieri in CAPT e Casa
della Salute (in via di piena attuazione) .
Ciò ha fatto registrare un aumento dell’utilizzo del P.S. dell’HUB di
Cosenza (A.O.) che rimane l’unico P.O. dell’Area Urbana di 312.645 ab.
Tuttavia , l’analisi della domanda di utilizzo del P.S. va inquadrata in una
dinamica che vede sempre più frequente il ricorso al P.S.
In Italia i dati forniti dall’AGENAS , indicano che il 38% degli italiani fa
ricorso al P.S.( nel Sud si può stimare al 41%)
Considerando , quindi, che l’area Urbana di Cosenza conta 312.645 ab.
si deve considerare un totale di accessi al P.S. stimato in n. di 118.805.
Rilevato che gli accessi al P.S. al P.O. di Cosenza (dati al 30/9/13 sono stati
di media 280 die , sia ha : 280 x 30 = 843 /mese ; 843 x 12 = 101.160
Sommando i 7.740 codici bianchi registrati dai NCP operanti nell’area
urbana(Cosenza 1 e 2 , Rende e MVC) sia hanno 108.800 accessi .
Il dato riportato indica un - 8% degli accessi al Pronto Soccorso , rispetto
all’indicatore nazionale, rilevando che l’azione dei NCP ha “frenato “
l’utilizzo improprio al ricorso del Presidio Ospedaliero.
N.B.- E’ cosa risaputa che l’aumento dell’offerta crea la domanda, che
spesso trova fonte nei bisogni di salute prima non espressi
COSTI: 29.056 x 31,40 = €. 912.358,40
**********
Valore della Produzione
monitoraggio patologie croniche - 29.056 paz.
-IPERTESI 25%….29.056 x 25% = 7.264 ;
Nell’ipotesi di LAP (livello Accettabile di
Performance ) medio nei 3 aa. = 68% , i paz.
in trattamento saranno = 4.940
valore della produzione
valore/unit. paz. pari a €.185,43
= 4.940 x €.185 = €. 916.024,2
- DIABETICI - 7% -- n. paz. 29.056 x7% = €. 2.034 ;
LAP 2.034 x 68% = 1.383
valore della produzione
Valore unitario = €. 209,57
1.383 x €. 209,57 = €. 289.835,31
SINDROME METAB- 10% - 29.056 x 10% = 2.906 ,
LAP del 68% = 1.976 ;
valore della produzione
val/unit. =€. 79,22
1976 x €.79,22 = €. 156.538,72
BPCO – 8% - valore unitario = 79,22
29056 x 8% = 2324 LAP del 68% = 1580 ;
valore della produzione : 1580 x €. 113,14 =
€. 178.761,2
Valore produzione delle 4 patologie da
monitorare = €. 1.541.159,43
N.B. nel valore della produzione è stata indicata 1 visita per più
richiesta di accertamento di diagnostica di laboratorio / per immagine,
facendo coincidere anche due richieste tipologicamente differenti .
Diversamente, la produzione sarebbe stata maggiore del circa il 10%..
Attività del Presidio Assistenziale H12 e gestione dei
“codici
bianchi”.
La postazione dovrà garantire l’assistenza per 12
ore (8-20) giornaliere , con la presenza di 2
medici, dal lunedì al venerdì-
12 x 2x 5gg x 52 sett. = n° 6.240
Il valore orario si stima pari a €. 40,00
derivante dalla sola quota nazionale
Valore della produzione per questo segmento di
attività : 6.240x €. 40,00 = €. 249.600,00
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
VALORE COMPLESSIVO DELLA PRODUZIONE
(monitoraggio + Presidio sanitario H12)
• €. 1.541.159,43+ €. 249.600,00 = € 1.790.759,43
COSTI DA SOSTENERE = €. 912.358,4
Nella ipotesi che non saranno raggiunti gli
obiettivi nel loro complesso, il “Costo” sarà
abbattuto del
30% >> €. 912.358,4 – 30%
(276.407,52) = €. 644.950,88
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
• Costo unitario produzione = €. 31,40,
• Valore produzione “capitaria” delle
patologie croniche : €. 1.541.159,43/29056 =
€. 53,04 ( è la quota riferita a tutti i
pazienti in carico al NCP )
• Valore della produzione “capitaria” H12 :
249.600,00/29056 = 8,59
• Valore unitario della produzione
“capitaria”= €. 61.63
•
Il dato dimostra come il progetto si prevede
vantaggioso e lo diventa ancor di più nella
considerazione che dovrebbe portare ulteriori
vantaggi derivanti dagli obiettivi di riduzione del
--25%
dei
DRG di
bassa
assistenza
--20% prestazioni di diagnostica per immagine
--5%
della
spesa
farmaceutica.
Nel caso di mancato raggiungimento degli obiettivi
previsti, il costo complessivo preventivato si
abbatterà del
30%, quale
condizione
contrattualmente
prevista.
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
• Es. Costo x medico x 1000 paz. Solo“Processo”
Medico con 1.000 paz. X €. 8,90 = €.8.900,00( spesa “rete”
a suo carico).
• Valore produzione
NCP con 20 medici, ogni medico deve assicurare :
6 ore/sett./26,4(24h x 22gg/20)mese = 316,8 anno
€. 8.900/316,8 = €28,09
Posto il costo orario €. 40,00 come da contratto
26,4 x 40,00 = €. 1.056,00 mese x 12 = 12.672,00
Analisi economica di “congruità”
dell’indennità di struttura .
Posto che il Nucleo di Cure Primarie avrà,
mediamente, un carico di 22.000 paz. , si
ritiene che la “struttura assistenziale “ dovrà
dotarsi di uno studio attrezzato con
tecnologie e personale professionale, i cui
costi per anno si stimano :
COSTI DI STRUTTURA
Studio di 300 mq. €.
Utenza (luce- caldo/ freddo-telefonia-pulizie )
arredi sanitari
Abbonamento piattaforma informatica (FSL)
1 ecografocolordoppler con sonda cardiaca/ manut.
1 ECG
1 Holter cardiaco
1 Spirometro modulare
1 Attrezzature per Fondo Oculare
5 postazioni P.C.
2 Infermieri Profess.
2 figure amministrative
totale
36.000
12.000
4.000
5.000
60.000
2.000
10.000
10.000
3.500
3.500
66.000
66.000
€.278.000
Rapporto investimento /quota capitaria di struttura* 298.850 /
22.000 paz. = €. 13.58 x pz. *(con “costo” capitale = 7,5%)
Nuclei Cure Primarie gestiti dai MMG – SPEC. A.
progetto pilota in Calabria
Grazie per l’attenzione
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