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Lo scenario competitivo: i miti e la realtà
Lo scenario competitivo: i miti e la realtà Fabio Santini ISV Azure Developer Evangelist (aka Partners Strategy and Program Lead) Perchè questa presentazione ? La sempre più vasta offerta sul mercato, il grado di maturità nell’utilizzo delle tecnologie e la diffusione di potenti strumenti di informazione rendono oggi i clienti più consapevoli dei risultati attesi dagli investimenti e dall’adozione del software o dei servizi correlati. È dunque indispensabile conoscere in tutti i ruoli aziendali quali sono i concorrenti, cosa propongono al mercato, come raccontano i loro punti di forza rispetto a Microsoft. Questa presentazione ha lo scopo di aiutarvi a raccontare la nostra proposizione di valore, rendendola interessante e competitiva il più possibile, e di sostenere una percezione positiva nei confronti dei nostri prodotti, ristabilendo dove necessario verità e sfatando miti. 2 | INSERT PRESENTATION TITLE Agenda 1. Microsoft Office Vs. OpenOffice 2. Microsoft Office System Vs. Google Applications 3. Microsoft Web Platform Vs. LAMP Platform 4. Microsoft Virtualization Vs. VMware 5. Microsoft Windows Vs. Red Hat/Linux Server 6. Microsoft SQL Server Vs. Oracle 3 | INSERT PRESENTATION TITLE Microsoft Office Vs. OpenOffice Compatibilità •OpenOffice potrebbe non preservare formattazione,calcoli, layout o macro rendendo inaffidabile la condivisione interna/esterna di documenti. Client di posta •OpenOffice non integra un client di posta elettronica/Personal Information Manager come Outlook per la gestione di comunicazioni, appuntamenti e contatti. Deployment e Management •OpenOffice è progettato per la gestione del proprio desktop da parte del singolo utente. Non ha strumenti di Deployment remoto o funzionalità di gestione di profili desktop Aggiornamenti e patch •Aggiornamenti e patch. Gli aggiornamenti (ogni 3 mesi) sono vere e proprie full release (non patch) e richiedono disinstallazione/re-installazione dell’applicazione. Mail Server, Sharing •OpenOffice non include tecnologie server che supportino collaborazione, instant messaging, presenza, spazi di lavoro, gestione deidiritti, flussi di lavoro Template •OpenOffice ha un semplice editor di moduli “WYSIWYG”, ma nessun template o funzionalità di automation. Interfaccia utente •L’interfaccia di OpenOffice è modellata sulla struttura menu a cascata utilizzata dalle release Microsoft Office di 10 anni fa. La nuova interfaccia di Office 2007/2010 si adatta automaticamente all’utilizzo che ne fa l’utente, per aumentarne la produttività. Open Office Development Team •OpenOffice ha solo 26 sviluppatori attivi, per cui molti problemi noti da anni non vengono risolti e bug, anche molto evidenti, non hanno mai avuto soluzione. Protezione legale •OpenOffice non offre alcuna politica di protezione rispetto a eventuali controversie sulla proprietà intellettuale (“Indemnification”). Roadmap e acquisizione •OpenOffice non ha mai avuto una Roadmap chiara, e ora che Sun è stata acquisita da Oracle il suo destino è incerto. Microsoft Office System Vs. Google Applications Per esigenze “corporate” (backup & recovery, archiviazione, filtri spam, directory centralizzata, single-login) sono richiesti servizi addizionali o di terze parti a costo extra: GAPE può non essere così conveniente come dice Google. Google impone di votarsi totalmente al “Cloud” senza dare scelta al cliente. Nessuna soluzione on-premise, in hosting da un partner, o ibrida per salvaguardare investimenti precedenti. I clienti Google hanno subito significativi episodi di downtime (in Italia, almeno 4 episodi da inizio 2009). Ciò non soddisfa uno SLA del 99,9% di uptime. Google sostiene di avere uno SLA sostenuto finanziariamente, ma è basato su crediti di servizio. Al contrario, i servizi online di Microsoft, in caso di downtime, rimborsano il cliente. Privacy. Google si riserva il diritto di mantenere copia di tutte le informazioni: potenzialmente le e-mail non vengono mai cancellate. Impossibile inviare messaggi protetti da regole (IRM). Scarse funzioni di gestione e controllo: l’improvviso e non annunciato rollout di nuove funzionalità può causare problemi e costi di supporto/formazione; i dati dei clienti aziendali e di quelli consumer risiedono negli stessi data center e non sono geolocalizzabili. In Google Docs & Spreadsheets mancano funzioni di base come il Taglia/Copia/Incolla tra applicazioni. Google richiede ancora una buona connessione: le funzioni offline sono molto limitate (non si possono creare nuovi documenti di testo, allegare elementi alle nuove e-mail o creare appuntamenti di calendario). Google dice di supportare ODF/OXML, ma in realtà converte tutto il contenuto in HTML. Risultato: formattazioni alterate. Google dice di integrarsi con Outlook via MAPI, ma è un’implementazione minima: non si può delegare l’Inbox, le flag di Follow Up non appaiono in GAPE, e molte funzioni di calendario non sono presenti. Microsoft Web Platform Vs. LAMP Platform Microsoft Windows Server consente di eseguire in modo efficace applicazioni PHP e supporta anche Apache e MySQL. Le fondamenta dell’infrastruttura Web sono parte di Windows Servere offrono un Total Cost of Ownership più basso. La virtualizzazione è una funzionalità integrata nel sistema operativo e non un componente complesso da acquistare separatamente. Internet Information Server (IIS) è un Web server solido e sicuro per aziende e hoster. IIS presenta un’architettura modulare ed estendibile che consente di eseguire applicazioni ASP.NET e PHP. Internet Information Server (IIS) ha strumenti di amministrazione più semplici e completi integrati con PowerShell. Microsoft SQL Server offre un’architettura database scalabile, da piccoli siti Web, con la versione gratuita SQL Server Express, fino a grandi siti, con la versione Enterprise. La piattaforma Web Microsoft è utilizzata anche tra le community online e nel mondo Open Source. ASP.NET e Silverlight sono progettati per costruire esperienze Web ricche e consentire un’alta produttività nello sviluppo Web. Strumenti come Microsoft Visual Studio e Microsoft Expression Studio facilitano lo sviluppo del layout e del codice e supportano anche plug-in per PHP. Microsoft Virtualization Vs. VMware Windows Server 2008 R2 Hyper-V e Microsoft Hyper-V Server 2008 R2 includono Live Migration, una nuova funzionalità integrata nella soluzione gratuita di Hypervisor Microsoft. Windows Server 2008 R2 aggiunge la nuova funzionalità di Clustered Shared Volume, un clustered file system perfettamente integrato nella gestione standard del file system. La scalabilità e l’affidabilità di Hyper-V sono dimostrate dai clienti che già lo utilizzano: grandi siti Web come microsoft.com sono ospitati su piattaforma Hyper-V. Le performance di Hyper-V sono dimostrate da test indipendenti. In alcune aree, come l’accesso al disco, le performance di Hyper-V sono migliori di quelle di VMware ESX. Anche se il footprint su disco richiesto da Hyper-V è superiore a quello richiesto da VMware, il footprint di memoria è del tutto simile. Hyper-V vanta una lista di hardware compatibile e certificato molto più completa di quella di VMware, perché Hyper-V è integrato in Windows Server. I prodotti della famiglia System Center offrono funzionalità di gestione completa di ambienti fisici e virtuali, mentre VMware si limita ai soli ambienti virtuali. Con System Center si raggiungono buoni livelli di utilizzo delle risorse fisiche anche senza l’uso del memory overcommit, funzionalità sovrastimata in fase di valutazione. La nostra soluzione è da 3 a 5 volte più economica di quella VMware. La funzionalità di memory overcommit e l’analisi dei costi per applicazione, invece che per host, non servono: calcoliamo i costi effettivi e dimostriamo i risparmi offerti da Microsoft. Tutto quello che serve per virtualizzare è incluso Microsoft Windows Vs. Red Hat/Linux Server Red Hat non fa pagare le licenze server, ma impone un contratto annuale di supporto (da 300 a oltre 2.000 euro per server). Senza di esso nessun servizio di supporto viene erogato, nemmeno i security update. Il costo di acquisizione rappresenta circa il 7% del costo complessivo di una soluzione server, rispetto al 60% dei costi di personale e gestione, e del 15% del downtime. “Più sicurezza perché tutti possono vedere il codice” è un mito dell’Open Source: le vulnerabilità di RHEL nella prima metà del 2009 erano oltre 4 volte superiori a quelle di Windows Server. In quanto aggregazione di progetti indipendenti, in RHEL è impossibile implementare un processo per il miglior livello di sicurezza come il Microsoft Security Development Lifecycle. Chi accede al codice sorgente di RHEL, apportando dei cambiamenti ai componenti del sistema operativo, rischia di violare i termini del contratto di supporto con Red Hat. Sei vantaggi di Windows Server 2008 su RHEL: resistenza a minacce di sistema, backup & recovery, gestione Policy-Based, accessibilità remota, System Monitoring, Admin Experience. La maggiore interoperabilità con altre piattaforme (Linux/Unix) nella virtualizzazione e nel system management fa di Windows, rispetto a Red Hat, la soluzione migliore per la standardizzazione di ambienti eterogenei. Oltre a Exchange, SharePoint e SQL, lo stack della piattaforma Windows Server integra un numero molto superiore di applicazioni certificate di terze parti in confronto a Red Hat. L’ampio e consolidato ecosistema di partner e soluzioni per Windows Server offre prezzi più competitivi, grazie a oltre 750.000 partner, 450.000 professionisti certificati e 6 milioni di sviluppatori. Red Hat non offre oggi tecnologie di virtualizzazione applicativa e desktop; quella di virtualizzazione di presentazione è limitata a VNC, e mancano funzionalità rispetto a RDP. Microsoft SQL Server Vs. Oracle Soluzione Enterprise-ready grazie all’elevata scalabilità nonché all’introduzione e al miglioramento di funzionalità come Data Compression, Resource Governor e Backup Compression. SQL Server è più sicuro di Oracle: dal 2002 sono state rilasciate ben 430 fix di sicurezza per Oracle e solo 44 per SQL Server. Piattaforma dati completa per la gestione di tutti gli scenari intranet, extranet e Internet: parte integrante della strategia Sofware+Services di Microsoft. Perfetta integrazione con tutti gli strumenti di management e con le soluzioni di virtualizzazione di Microsoft. Le funzionalità integrate di BI consentono di realizzare soluzioni grazie a strumenti familiari per gli end user quali Office e SharePoint, riducendo così il TCO e rendendo la BI accessibile a chiunque. SQL Server vanta funzionalità esclusive: patching automatico in Windows Server, PowerShell, Advanced Sparse Columns, Column-prefix compressione gestione basata su policy. Per l’esecuzione di SAP, SQL Server e Windows Server vantano il più basso TCO e i più elevati livelli di scalabilità e performance. Il pricing di SQL Server è trasparente: include tutte le funzionalità dell’edizione che il cliente acquista, non esistono funzionalità aggiuntive vendute come opzioni. Perfetta integrazione e interoperabilità con applicazioni già utilizzate dai clienti: le funzionalità di integration services di SQL Server consentono di importare dati, gestirli ed esportarli verso applicazioni di terze parti. Una Roadmap chiara e ben definita disegna l’evoluzione del prodotto nel futuro, in coerenza con le altre tecnologie Microsoft e a completamento delle soluzioni applicative Microsoft. Grazie