Materiale scaricabile: Il dialogocome strumento di prevenzione.
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Materiale scaricabile: Il dialogocome strumento di prevenzione.
Alberese, 26 Novembre 2010 IL DIALOGO E LA COLLABORAZIONE COME STRUMENTO DI PREVENZIONE La movimentazione manuale dei carichi Valutazione del rischio e gestione delle misure di prevenzione Il Parco non è solo questo…… IL LAVORO DEI GUARDIAPARCO …… ma anche questo!!! L’area protetta del Parco della Maremma, che attualmente è suddivisa fra i Comuni di Grosseto, Magliano in Toscana e Orbetello, ha ricevuto formale riconoscimento come “Parco” nel 1975 ed è nota in Italia ed all’estero per le sue bellezze paesaggistiche, per la flora, la fauna, gli itinerari ricchi di testimonianze storiche che vanno dal Paleolitico alla Bonifica dei Lorena. E’ meno noto, tuttavia, il lavoro frequentemente svolto dai suoi Guardia Parco, che, nell’espletamento di mansioni istituzionali non evitabili, si occupano, tra l’altro, del contenimento della fauna selvatica, effettuando abbattimenti controllati e catture degli ungulati in esubero. Lavoro di backstage Tali mansioni comportano inevitabilmente una problematica di movimentazione manuale dei carichi, così come attualmente descritta e normata dal Titolo VI del Decreto Legislativo n.81/2008, in quanto, nel corso degli abbattimenti e delle catture di cui dicevo poc’anzi, i capi debbono necessariamente essere movimentati dalla zona di azione alle aree di stoccaggio temporaneo. Movimentazione Manuale dei Carichi Il Datore di Lavoro, il Rappresentante dei Lavoratori, il Medico Competente, il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, assieme ai Preposti, attualmente sono, nell’ambito dell’Ente Parco, non solo figure “di legge” tenute alla gestione della sicurezza e della salute, ma anche e soprattutto soggetti reali, concretamente attivi e non di investitura solo formale. Sono persone che, soprattutto negli ultimi anni, hanno adottato la comunicazione e l’interazione come strumenti di base per fare prevenzione efficace. Il dialogo e la collaborazione come strumento di prevenzione Una volta lavoravamo così….. …ora invece lavoriamo così!! E la differenza non è di poco conto! SICUREZZA CONDIVISA = SICUREZZA EFFICACE Le figure della sicurezza: Datore di Lavoro, Medico Competente, RLS, RSPP Ogni moderno mezzo di comunicazione è efficace quando si lavora in team… …e soprattutto il Brain Storming!! Ogni volta che emerge un problema, ogni volta che una delle figure della sicurezza vuole segnalare od evidenziare qualcosa, organizziamo una riunione con un ordine del giorno ben specifico, alla quale partecipano non solo il Datore di Lavoro, il RLS, il RSPP, il Medico Competente, ma anche i Preposti, e a volte tutti i lavoratori nel loro complesso. Ma non solo: in nostro soccorso sono giunte anche le innovazioni tecnologiche della comunicazione che ci consentono, quando le necessità rivestono carattere di urgenza, di non formalizzarci più di tanto. In tali casi utilizziamo i mezzi comunicazione, come telefonini, elettronica. alternativi della sms e posta I nostri modi di comunicare APPROFONDIMENTO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SORVEGLIANZA SANITARIA SOLUZIONI TECNICHE SOLUZIONI ORGANIZZATIVE FORMAZIONE LE SOLUZIONI DATI RILEVATI NEL CORSO DELLA MOVIMENTAZIONE Carico sollevato (PS): DESCRIZIONE PARAMETRO RILEVATO Sigla Origine Destinazione Altezza da terra delle mani (cm) Fattore Correzione Altezza Distanza verticale di spostamento del peso fra inizio e fine sollevamento (cm) Fattore Correzione Distanza Verticale Distanza orizzontale mani da baricentro corpo (cm) Fattore Correzione Distanza Orizzontale Dislocazione angolare corpo (gradi) Fattore Correzione Dislocazione Angolare Giudizio sulla presa del carico Fattore Correzione Relativo alla Presa Durata Movimentazione Frequenza dei gesti (N° atti al minuto) in relazione alla durata Fattore Correzione Frequenza APPROFONDIMENTO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO MMC SORVEGLIANZA SANITARIA Uno dei primi interventi posti in essere dopo aver effettuato la valutazione del rischio da movimentazione fu l’attivazione della sorveglianza sanitaria mirata allo specifico problema: siamo infatti sottoposti a visita periodica da anni. SORVEGLIANZA SANITARIA SOLUZIONI TECNICHE Abbiamo a disposizione una gru montata su furgone per la movimentazione delle casse contenenti i capi catturati, un verricello montato su pick up per il trascinamento dei capi abbattuti, un paranco elettrico per il sollevamento dei capi abbattuti ed il loro stoccaggio temporaneo in cella frigo. SOLUZIONI TECNICHE SOLUZIONI ORGANIZZATIVE Dal dialogo continuo e dall’interazione tra i soggetti emerse anche la possibilità di intervenire sul rischio dal punto di vista organizzativo ed i risultati furono a mio avviso importanti: il Parco assunse tre nuove unità da adibire a Guardiaparco, consentendo una turnazione meno gravosa delle mansioni che espongono al rischio movimentazione dei carichi. Di recente, poi, anche a seguito di una flessione dell’entità degli abbattimenti e delle catture, è intervenuta una ulteriore riorganizzazione del personale, che ha previsto i seguenti interventi: lo spostamento di una unità Guardiaparco al Settore Amministrativo dell’Ufficio Tecnico, alla luce del fatto che la valutazione dei rischi teneva in considerazione la “differenza di genere” ed aveva evidenziato, per una collega di sesso femminile, la eccessiva gravosità di alcune delle nostre mansioni; la turnazione semestrale di due unità Guardiaparco dalle mansioni istituzionali a quelle dedicate alla Didattica; la collaborazione di Guardie Ambientali Volontarie per l’espletamento di alcune mansioni. SOLUZIONI ORGANIZZATIVE LA FORMAZIONE Formazione sul rischio specifico: tutti noi Guardiaparco riceviamo formazione annuale da parte del Medico Competente e del RSPP sulle corrette modalità di sollevamento dei carichi, sui rischi per la nostra salute, sugli esiti della sorveglianza sanitaria e sull’utilizzo in sicurezza dei vari apparecchi di sollevamento che utilizziamo. LA FORMAZIONE Da tutto lo staff dell’Ente Parco Regionale della Maremma un vivo ringraziamento alla Rete Regionale degli RLS ed alla ASL n.9 di Grosseto per averci dato l’opportunità di partecipare al Progetto e di portare la nostra testimonianza. Lo staff dell’Ente Parco