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Interferon-gamma ELISA
Istruzioni per l’Uso Interferon-gamma ELISA Dosaggio immunoenzimatico per la determinazione quantitativa di Interferone-gamma (IFN-gamma) umana nel siero e plasma umani e nei supernatanti di colture cellulari. BE51021 96 2-8°C I B L I N T E R N A T I O N A L Flughafenstrasse 52a D-22335 Hamburg, Germany Phone: +49 (0)40-53 28 91-0 Fax: +49 (0)40-53 28 91-11 G M B H [email protected] www.IBL-International.com Interferon-gamma ELISA (BE51021) ITALIANO INFORMAZIONI SUL PRODOTTO E MANUALE 1. USO PREVISTO 2 2. SOMMARIO 2 3. PRINCIPIO DEL TEST 3 4. REAGENTI FORNITI 4 5. ISTRUZIONI DI CONSERVAZIONE 4 6. PRELIEVO E CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI 4 7. MATERIALI NECESSARI MA NO FORNITI 5 8. PRECAUZIONI PER L’USO 5 9. PREPARAZIONE DEI REAGENTI 6 10. PROCEDURA DEL TEST 8 11. CALCOLO DEI RISULTATI 10 12. LIMITI DELLA PROCEDURA 12 13. CARATTERISTICHE DI PRESTAZIONE 12 14. INFORMAZIONI PER GLI ORDINI 15 15. SOMMARIO DI PREPARAZIONE DEI REAGENTI 16 16. SOMMARIO DI PROCEDURA DEL TEST 17 17. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI SUL PRODOTTO 18 26.11.14 (24) 1/18 Interferon-gamma ELISA (BE51021) 1. ITALIANO Uso Previsto L’IFN-gamma umana ELISA è un dosaggio immunoassorbente legato agli enzimi per il rilevamento quantitativo dell’IFN-gamma umana. L’IFN-gamma umana ELISA è per uso diagnostico in vitro. Non si usa per procedure terapeutiche. 2. Sommario L’IFN gamma, chiamato anche interferone di tipo II, è una proteina omodimerica contenente approssimativamente da 21 a 24 subunità. Il gene umano dell’IFN-gamma, situato sul cromosoma 12, contiene tre introni; i quattro esoni codificano per un polipeptide di 166 amminoacidi, 20 dei quali costituiscono il peptide segnale. A differenza della sintesi di IFN-alfa e di IFN-beta, che può avere luogo in qualsiasi cellula, la produzione di IFN-gamma dipende dai linfociti T e dai linfociti NK. Tutti gli induttori dell’IFN-gamma attivano i linfociti T in modo policlonale (mitogeni o anticorpi) o in modo specifico per l’antigene, limitato al clone. L’IFN-gamma è prodotto durante le infezioni da parte di linfociti T del fenotipo soppressore/citotossico (CD8) e da un sottotipo di linfociti T helper, i linfociti Th1. I linfociti Th1 secernono IL-2, IL-3, TNF-beta e IFNgamma, mentre i linfociti Th2 producono principalmente IL-3, IL-4, IL-5 e IL-10 ma non producono o producono poco IFN-gamma. L’IFN-gamma inibisce preferenzialmente la proliferazione dei linfociti Th2 ma non dei Th1 indicando che la presenza di TNF-gamma durante una risposta immunitaria determinerà la proliferazione preferenziale di linfociti Th1. L’IFN di tipo II o l’IFN-gamma è una linfochina che non mostra alcuna omologia molecolare con l’IFN di tipo I ma condivide con esso alcune importanti attività biologiche. In modo più specifico, l’IFN-gamma induce uno stato antivirale ed è antiproliferativo. L’IFN-gamma, inoltre, presenta diverse proprietà correlate all’immunoregolazione. (1) L’IFN-gamma è un potente attivatore dei fagociti mononucleati, cioè stimola l’espressione di Mac-1, aumenta l’endocitosi e la fagocitosi da parte dei monociti e stimola i macrofagi a uccidere le cellule tumorali rilasciando intermedi reattivi dell'ossigeno e TNF-alfa. (2) L’IFN-gamma induce o aumenta l’espressione degli antigeni MHC sui macrofagi, i linfociti T e B e alcune linee cellulari tumorali. 3) L’IFN-gamma promuove la differenziazione dei linfociti T e B. Stimola la proliferazione dei linfociti B attivati e può agire in sinergia con IL-2 per aumentare la sintesi della catena leggera delle immunoglobuline. L’IFN-gamma è uno dei fattori naturali di differenziazione dei linfociti B. (4) Infine, l’IFN-gamma attiva i neutrofili, i linfociti NK e le cellule dell’endotelio vascolare. Il ruolo dell’IFN-gamma come marcatore di malattie è stato dimostrato in diverse situazioni patologiche. - - - infezioni: L’IFN-gamma è prodotto durante le infezioni virali. L’IFN-gamma è uno strumento diagnostico che permette di differenziare le asciti tubercolari da quelle non tubercolari. I valori di IFN-gamma nel liquido pleurico sono significativamente superiori nei pazienti affetti da pleurite tubercolare rispetto ai pazienti affetti da pleurite non tubercolare, con una sensibilità e una specificità del 100 %. La riduzione dei sintomi clinici di eritema nodoso leproso indotta da terapia (trattamento con talidomide) è correlata ai livelli di IFN-gamma e TNF-alfa. I pazienti affetti da lebbra tubercoloide mostrano una maggiore proliferazione dei linfociti e una maggiore produzione di IFN-gamma in risposta alla stimolazione con Mycobacterium leprae rispetto ai pazienti affetti da lebbra lepromatosa e agli individui sani. patologie autoimmuni: Per la progettazione e il monitoraggio dell’immunoterapia in caso di sclerosi multipla sono importanti misurazioni accurate della produzione cellulare di citochine, ad es. di IFNgamma. Rigetto di trapianto: l’espressione intratrapianto dell’mRNA dell’IFN-gamma ha luogo nel rigetto di trapianto acuto attivo che precede il rigetto di trapianto clinico, offrendo uno strumento diagnostico precoce per il rilevamento del rigetto di trapianto. 26.11.14 (24) 2/18 Interferon-gamma ELISA (BE51021) - ITALIANO Allergia: la produzione di IFN-gamma da parte di linfociti isolati non è rilevabile in pazienti con allergia al latte vaccino rispetto agli individui di controllo. I neonati che sviluppano atopia producono alla nascita quantità significativamente inferiori di IFN-gamma rispetto ai neonati che non sviluppano atopia. diabete: Le cellule linfomononucleate del sangue periferico di pazienti affetti da diabete di tipo I diagnosticato di recente producono quantità significativamente inferiori di IFN-gamma rispetto ai controlli e ai pazienti affetti da diabete da lungo tempo. - 3. Principio del Test Figura 1 I micropozzetti vengono rivestiti con un anticorpo di rivestimento anti-IFN-gamma umana. Micropozzetto Rivestito Anticorpo di Rivestimento Figura 2 L’IFN-gamma umana presente nel campione o nello standard si lega agli anticorpi assorbiti dai micropozzetti. Vi si aggiunge un anticorpo anti-IFN-gamma umana coniugato di biotina, che si lega con l’IFN-gamma umana catturata dal primo anticorpo. Prima Incubazione Standard o Campione Coniugato di Biotina Figura 3 Seconda Incubazione Dopo l’incubazione degli anticorpi di anti-IFN-gamma umana coniugati alla biotina non legati vengono rimossi durante una fase di lavaggio. Si aggiunge la streptavidina-HRP che si lega all’anticorpo anti-IFN-gamma umana coniugato alla biotina. Streptavidina-HRP Figura 4 Dopo l’incubazione la Streptavidina-HRP non legata viene rimossa con una fase di lavaggio e ai pozzetti viene aggiunta una soluzione di substrato reattiva all’HRP. Terza Incubazione Substrato 26.11.14 (24) 3/18 Interferon-gamma ELISA (BE51021) ITALIANO Figura 5 In proporzione alla quantità di IFN-gamma umana presente nel campione o nello standard si forma un prodotto colorato. La reazione viene terminata aggiungendo l’acido e l’assorbanza si misura a 450 nm. Si prepara una curva standard sulla base di 7 diluizioni standard di IFN-gamma umana e si determina la concentrazione del campione di IFN-gamma umana. 4. Substrato post-reazione Reagenti Forniti 1 busta d´alluminio con Piastra Micropozzetti rivestita con anticorpi monoclonali anti-IFN-gamma umana 1 flaconcino (70 µL) con Coniugato di Biotina (anticorpi monoclonali anti-IFN-gamma umana) 1 flaconcino (150 µL) con Streptavidina-HRP 2 flaconcini con Standard IFN-gamma umana liofilizzato, 200 ng/mL dopo ricostituzione 1 flaconcino (12 mL) Diluente dei Campioni Nota Bene: In alcuni, rarissimi, casi, è stato osservato un precipitato insolubile di proteine stabilizzanti nel flacone del Diluente dei Campioni. Questo precipitato non interferisce in alcun modo nelle prestazioni del test e può quindi essere ignorato. 1 flaconcino (5 mL) di Soluzione Tampone di Dosaggio Concentrata 20x (PBS con 1 %Tween 20, 10 % BSA) 1 flaconcino (50 mL) di Soluzione Tampone di Lavaggio Concentrata 20x (PBS con 1 %Tween 20) 1 flaconcino (15 mL) di Soluzione di Substrato (tetrametil-benzidina) 1 flaconcino (15 mL) di Soluzione Bloccante (Acido fosforico 1 M) 4 Copripiastra adesivi 5. Istruzioni di Conservazione Conservare i reagenti del kit a 2-8 °C. Conservare i controlli liofilizzatti a -20 °C. Subito dopo l'uso riporre i reagenti nel luogo di conservazione a 2-8 °C. La scadenza del kit e dei reagenti è indicata sulle etichette. La data di scadenza dei componenti del kit può essere garantita solo se questi sono conservati correttamente e, in caso di uso ripetuto di un componente, il reagente non è stato contaminato durante la prima manipolazione. 6. Prelievo e conservazione dei Campioni Con questo dosaggio sono stati testati i supernatanti delle colture cellulari, il siero ed il plasma (EDTA, citrato, eparina). Altri campioni biologici potrebbero essere idonei all’uso per questo dosaggio. Dopo la coagulazione e la separazione, rimuovere il siero o plasma dal coagulo o gli cellulas il più presto possibile. I campioni contenenti un precipitato visibile devono essere chiarificati prima di essere usati nel dosaggio. Non usare campioni emolizzati in maniera grossolana, o lipemici. I campioni devono essere aliquotati e conservati sotto zero a -20 °C, per evitare la perdita di IFN-gamma umana bioattiva. Se i campioni devono essere usati entro 24 ore, possono essere conservati a una temperatura tra 2 °C ed 8 °C (per la stabilità del campione fare riferimento al punto 13.5). Evitare cicli ripetuti di congelamento-scongelamento. Prima del dosaggio, il campione congelato dev’essere portato a temperatura ambiente in modo graduale e mescolato con cautela. 26.11.14 (24) 4/18 Interferon-gamma ELISA (BE51021) 7. ITALIANO Materiali necessari ma no forniti − Pipette graduate da 5 mL e 10 mL − Micropipette adattabili da 5 µL a 1000 µL a canale singolo, con punte usa e getta − Micropipette adattabili da 50 µL to 300 µL multicanale con punte usa e getta − Micropipetta 8-Canali con contenitori per reagenti − Becher, beute, cilindri necessari alla preparazione dei reagenti − Spruzzetta per lavaggi, lavatore per micropiastre automatico o semi automatico. − Lettore per micropiastre in grado di leggere ad assorbanza di 450 nm (lunghezza d’onda di riferimento 620 nm) − Acqua bidistillata o deionizzata − Calcolatore statistico con programma che esegua l’analisi di regressione 8. Precauzioni per l’Uso - Tutti i prodotti chimici vanno considerati come potenzialmente pericolosi. Raccomandiamo, perciò, l'utilizzo di questo prodotto solo da personale addestrato alle tecniche di laboratorio e che siano avvezze alle comuni pratiche di laboratorio. Indossare abbigliamento idoneo come camici, guanti ed occhiali. Attenzione ad evitare contatto con la pelle e gli occhi. Nel caso di contatto con pelle o occhi, immediatamente lavare con acqua. Consultare la scheda di sicurezza del prodotto per specifici consigli. - I reagenti sono per uso in vitro diagnostico e non sono per uso terapeutico. - Non mischiare tra loro reagenti di diversi lotti o provenienza. - Non usare i kit dopo la data di scadenza. - Non esporre i reagenti del kit, durante la conservazione e incubazione a forti fonti di luce. - Non pipettare utilizzando la bocca. - Non mangiare o fumare nell'area dove sono utilizzati i reagenti dei kit o i campioni. - Evitare il contatto dei reagenti o campioni con la pelle o le mucose. - Guanti di gomma o lattice dovrebbero essere sempre indossati quando si usano reagenti e campioni. - Evitare il contatto tra il substrato del kit e agenti ossidanti e metallo. - Evitare schizzi o produzione di aereosol. - Per evitare contaminazione microbica o cross-contaminazione dei reagenti o dei campioni che invaliderebbero il test, usare sempre pipette e puntali mono-uso. - Usare vaschette pulite e dedicate per la dispensare il reagente substrato. - L'esposizione agli acidi inattiva il coniugato. - Acqua distillata o de-ionizzata deve essere utilizzata per la preparazione dei reagenti. - La soluzione di substrato deve essere portata a temperatura ambiente prima dell'utilizzo. - Decontaminare ed eliminare i campioni e tutto il materiale potenzialmente contaminante perchè potrebbero contenere agenti infettanti. Il metodo preferito per la decontaminazione è l'autoclavaggio per minimo 1 ora a 121.5 °C. - Gli scarti liquidi, non contenenti acido e gli scarti neutralizzati possono essere mischiati con sodio ipoclorido in un volume finale di 1.0 %. Lasciare minimo 30 minuti per l'effettiva decontaminazione. Scarti liquidi contenenti acido devono essere neutralizzati prima dell'aggiunta di sodio ipoclorido. 26.11.14 (24) 5/18 Interferon-gamma ELISA (BE51021) 9. ITALIANO Preparazione dei Reagenti Prima di cominciare con le procedure del test i Concentrati dei Tamponi devono essere portati a temperatura ambientale e diluiti alle concentrazioni adeguate. Se i Concentrati dei Tamponi presenta cristalli in sospensione, riscaldare lievemente i tamponi fino a ottenere la completa dissoluzione dei cristalli. 9.1. Soluzione Tampone di Lavaggio (1x) Versare l'intero contenuto (50 mL) del Tampone di Lavaggio concentrato (20x) in un cilindro graduato pulito da 1000 mL. Portare il volume finale a 1000 mL utilizzando acqua distillata o acqua deionizzata. Mescolare delicatamente per evitare la formazione di schiuma. Il pH della soluzione finale deve essere portato a 7.4. Trasferire il prodotto in una bottiglia pulita e conservare a temperature comprese fra 2 °C e 25 °C. Il Tampone di Lavaggio (1x) è stabile per 30 giorni. Se necessario, è possibile preparare il Tampone di Lavaggio (1x) secondo la tabella seguente: Numero di Strisce 1-6 1 - 12 Soluzione Tampone di Lavaggio Concentrato (20x) (mL) 25 50 Acqua Distillata (mL) 475 950 9.2. Soluzione Tampone di Dosaggio (1x) Versare l'intero contenuto (5 mL) del Tampone di Dosaggio Concentrato (20x) in un cilindro graduato pulito da 100 mL. Portare il volume finale a 100 mL utilizzando acqua distillata o acqua deionizzata. Mescolare delicatamente per evitare la formazione di schiuma. Conservare a temperature comprese fra 2 °C e 25 °C. Il Tampone di Dosaggio (1x) è stabile per 30 giorni. Se necessario, è possibile preparare il Tampone di Dosaggio (1x) secondo la tabella seguente; Numero di Strisce 1-6 1 - 12 Soluzione Tampone di Dosaggio Concentrato (20x) (mL) 2.5 5.0 Acqua Distillata (mL) 47.5 95.0 9.3. Preparazione di Coniugato di Biotina Il Coniugato di Biotina deve essere utilizzato entro 30 minuti dalla diluizione. La Soluzione Coniugato di Biotina concentrata deve essere diluito 1:100 con Tampone di Dosaggio (1x) in una provetta di plastica pulita secondo la tabella seguente: Numero di Strisce 1-6 1 - 12 Coniugato di Biotiona (mL) 0.03 0.06 Tampone di Dosaggio (1x) (mL) 2.97 5.94 9.4. Streptavidina-HRP La Streptavidina-HRP deve essere utilizzato entro 30 minuti dalla diluizione. La Streptavidina-HRP concentrata deve essere diluita 1:100 con Tampone di Dosaggio (1x) in una provetta di plastica pulita secondo la tabella seguente: Numero di Strisce Streptavidina-HRP (mL) Tampone di Dosaggio (1x) (mL) 1-6 0.06 5.94 1 - 12 0.12 11.88 26.11.14 (24) 6/18 Interferon-gamma ELISA (BE51021) ITALIANO 9.5. Standard IFN-gamma Umana Ricostituire lo Standard IFN-gamma umana aggiunendo acqua distillata. Il volume di ricostituzione è indicato sull'etichetta della flaconcino dello standard. Girare o mescolare gentilmente per garantire la completa ed omogenea solubilizzazione (concentrazione dello standard ricostituito = 200 ng/mL). Lasciare lo standard a ricostituire per 10-30 minuti. Prima di fare le diluizione mescolare bene. Dopo l'uso, lo standard rimanente non può essere riutilizzato e deve essere buttato. Lo standard concentrato di IFN-gamma umano deve essere diluito 1:1000 con il Tampone di Dosaggio (1x) subito prima dell’uso in una provetta di plastica pulita in base al seguente schema di diluizione: Diluizione 1: 100 µL di standard concentrato di IFN-gamma umano + 900 µL di Tampone di Dosaggio (1x) (concentrazione della diluizione 1 = 20 ng/mL). Diluizione 2: 10 µL di diluizione 1 + 990 µL di Tampone di Dosaggio (1x) (concentrazione della diluizione 2 = 200 pg/mL). Agitare dolcemente per miscelare. La diluizione dello standard può essere fatto direttamente nella piastra (vedi 10.c.) oppure nei tubi (vedi 9.5.1). 9.5.1. Diluzione Standard Esterna Etichettare 7 tubi, uno per ogni punto dello standard. S1, S2, S3, S4, S5, S6, S7. Preparare diluizioni seriali 1:2 per lo standard nel seguente modo: Pipettare 225 uL di Diluente dei Campioni a tutti tubi. Pipettare 225 µL di standard ricostituito (concentrazione dello standard = 200 pg/mL) nel primo tubo, etichettato S1, e mescolare (concentrazione dello standard 1 = 100 pg/mL). Pipettare 225 µL di questa diluizione nel secondo tubo, etichettato S2 e mischiare accuratamente prima del successivo transferimento. Ripetere le 5 diluizioni seriali in modo da creare i punti della curva di calibrazione (vedere figura 6). Il Diluente dei Campioni serve come bianco. Figura 6 Transferire 225 µL S1 Standard IFN-gamma Umana 1:1000 diluito 26.11.14 (24) S2 S3 Diluente dei Campioni 225 µL S4 - S7 Buttare 225 µL 7/18 Interferon-gamma ELISA (BE51021) ITALIANO 10. Procedura del Test a. Stabilire il numero di strip dei micropozzetti necessarie per analizzare la quantità desiderata di campioni più le strip per i bianchi e gli standard. Tutti i campioni, gli standardi, il bianco e il devono essere processati in duplicato. Rimuovere dal supporto le strip micropozzetti non utilizzate e conservarle nella bustina metallica contenente la polvere essiccante, mantenendole a 2-8 °C e perfettamente sigillate. b. Lavare due volte le strip micropozzetti utilizzando circa 400 µL di Tampone di Lavaggio per pozzetto, aspirando accuratamente il contenuto dei micropozzetti tra un lavaggio e l'altro. Permettere al tampone di lavaggio di rimanere, nei pozzetti, circa 10-15 secondi prima dell'aspirazione. Evitare di scalfire la superficie dei micropozzetti. Dopo l'ultimo lavaggio, asciugare le strip micropozzetti con un tampone o carta assorbente per rimuovere il tampone di lavaggio in eccesso. Utilizzare le strip subito dopo il lavaggio o sistemarle capovolte su carta assorbente umida per non più di 15 min. Non lasciar asciugare i pozzetti. c. Diluizione dello standard in micropozetti (alternativamente la diluizione dello standard può avvenire in tubi – vedi 9.5.1) Aggiungere 100 µL di Diluente dei Campioni in duplicato a tutti i pozzetti dello standard. Pipettare 100 µL standard preparato (vedi 9.5 Preparazione dello Standard, concentrazione = 200 pg/mL) in duplicato nei pozzetti A1 e A2 (vedi Tavola 1). Mescolare il contenuto dei pozzetti A1 e A2 attraverso ripetute aspirazione ed iniezioni (concentrazione dello standard 1, S1 = 100.0 pg/mL) e trasferire 100 µL, rispettivamente, ai pozzetti B1 e B2 (vedere Figura 7). Fare attenzione a non graffiare la parte interna dei pozzetti. Continuare questa procedura per 5 volte, creando due colonne di standard in diluizione con concentrazione da 100.0 a 1.6 pg/mL. Buttare 100 µL del contenuto degli ultimi pozzetti (G1 e G2). Figura 7 Transferire 100 µL S1 Standard IFN-gamma Umana 1:1000 diluito 26.11.14 (24) S2 S3 Diluente dei Campioni 100 µL S4 - S7 Buttare 100 µL 8/18 Interferon-gamma ELISA (BE51021) ITALIANO In caso di diluizione esterna dello standard (vedi 9.5.1) pipettare 100 µL di queste diluizioni standard (S1–S7) nei pozzetti degli standard come da Tavola 1. Tavola 1 Tavola rappresenta un esempio dell'organizzazione dei bianchi, standardi e campioni nei pozzetti: A B C D E F G H 1 2 Standard 1 (100.0 pg/mL) Standard 2 (50.0 pg/mL) Standard 3 (25.0 pg/mL) Standard 4 (12.5 pg/mL) Standard 5 (6.3 pg/mL) Standard 6 (3.1 pg/mL) Standard 7 (1.6 pg/mL) Standard 1 (100.0 pg/mL) Standard 2 (50.0 pg/mL) Standard 3 (25.0 pg/mL) Standard 4 (12.5 pg/mL) Standard 5 (6.3 pg/mL) Standard 6 (3.1 pg/mL) Standard 7 (1.6 pg/mL) Bianco Bianco 3 4 Campione 1 Campione 1 Campione 2 Campione 2 Campione 3 Campione 3 Campione 4 Campione 4 Campione 5 Campione 5 Campione 6 Campione 6 Campione 7 Campione 7 Campione 8 Campione 8 d. Dispensare 100 µL di Diluente dei Campioni in duplicato ai pozzetti de bianco. e. Dispensare 50 µL di Diluente dei Campioni in duplicato ai pozzetti dei campioni. f. Dispensare 50 µL di ogni campione in duplicato ai pozzetti dei campioni. g. Preparare il Coniugato di Biotina (vedere la preparazione del Coniugato di Biotina 9.3) h. Dispensare 50 µL di Coniugato di Biotina a ciascun pozzetto. i. Coprire la piastra con un copripiastra e incubare a temperatura ambiente (18-25 °C) per 2 ore utilizzando, se disponibile, su un agitatore mecanico a 400 rpm. j. Preparare la Streptavidina-HRP diluita (vedere la Preparazione di Streptavidina-HRP 9.4). k. Rimuovere il copripiastra e svuotare i pozzetti. Lavare le strisce della pozzeti 3 volte come descritto in punto b. del protocollo. Procedere immediatamente al punto successivo. l. Dispensare 100 µL di Streptavidina-HRP diluita a tutti i pozzetti, inclusi quelli di bianco. m. Coprire la piastra con un copripiastra e incubare a temperatura ambiente (18-25 °C) per 1 ora utilizzando, se disponibile, su un agitatore mecanico a 400 rpm. n Rimuovere il copripiastra e svuotare i pozzetti. Lavare le strisce della pozzeti 3 volte come descritto in punto b. del protocollo. Procedere immediatamente al punto successivo. o. Pipettare 100 µL di Soluzione di Substrato TMB in tutti i pozzetti. 26.11.14 (24) 9/18 Interferon-gamma ELISA (BE51021) p. ITALIANO Incubare le strisce a temperatura ambiente (18-25 °C) per circa 10 minuti. Evitare l'esposizione diretta a luci intense. È necessario monitorare i valori D.O. a livello della piastra e interrompere la reazione del substrato (vedi il punto prossimo del protocollo) prima che i pozzetti positivi cessino di essere appropriatamente registrabili. La determinazione del tempo necessario per lo sviluppo del colore dev'essere fatto per ogni singolo parametro. Si raccomanda di aggiungere la soluzione di stop quando lo standard più elevato ha sviluppato un colore blu scuro. Alternativamente lo sviluppo del colore può essere monitorato con un lettore ELISA a 620 nm. La reazione del substrato deve essere bloccata non appena viene misurato un valore della DO di 0.9-0.95. q. Interrompere la reazione enzimatica pipettando rapidamente 100 µL di Soluzione Stopp in ciascun pozzetto, inclusi i pozzetti del bianco. È importante che la soluzione bloccante si diffonda rapidamente e uniformemente attraverso i micropozzetti per inattivare completamente l'enzima. I risultati devono essere letti immediatamente dopo l'aggiunta della soluzione bloccante o entro 1 ora se le strip sono conservate in un luogo buio a 2-8 °C. r. Leggere l'assorbanza di ciascun micropozzetto su uno spettrofotometro che utilizza 450 nm come lunghezza d'onda primaria (620 nm come lunghezza d'onda di riferimento alternativa; valori da 610 nm a 650 nm sono accettabili). Azzerare il lettore della piastra secondo le istruzioni del produttore e utilizzando i pozzetti del bianco. Determinare l'assorbanza sia dei campioni, sia degli standard. Note: In caso di incubazione senza agitazione i valori di densità ottica (D.O.) potranno essere più bassi di quanto indicato sotto. Tuttavia i risultati saranno da ritenersi validi. 11. CALCOLO DEI RISULTATI - Calcolare i valori medi dell’assorbanza per ogni set di standard e campioni duplicati. I duplicati devono rientrare nel 20 % del valore medio. - Creare una curva standard segnando l’assorbanza media di ogni concentrazione standard sull’ordinata contro la concentrazione di IFN-gamma umana sull’ascissa. Disegnare una curva di best-fit congiungendo i punti del grafico (si raccomanda una curva di best-fit basata su 5 parametri). - Per determinare la concentrazione di IFN-gamma umana circolante per ogni campione, trovare prima il valore medio di assorbanza sull’ordinata ed estendere una linea orizzontale sulla curva standard. Nel punto d’intersezione estendere una linea verticale fino all’ascissa e leggere il valore corrispondente della concentrazione di IFN-gamma umana. - Se le istruzioni di questo protocollo sono state seguite, i campioni di colture celulai sono stati diluiti 1:2 (50 µL campione + 50 µL Diluente dei Campioni). La concentrazione letta dalla curva standard dev’essere moltiplicata per il fattore di diluizione (2x). - Il calcolo dei campioni con una concentrazione superiore allo Standard 1 può dare per risultato livelli scorretti e bassi di IFN-gamma umana. Questi campioni richiedono un’ulteriore pre-diluizione esterna secondo i valori stimati dell’ IFN-gamma umana, con un Diluente dei Campioni in modo da quantificare con precisione i livelli reali di IFN-gamma umana. - Si suggerisce che ogni attrezzatura per test stabilisca un campione di controllo della concentrazione di IFN-gamma umana conosciuta e che con ogni dosaggio esegua questo controllo aggiuntivo. Se i valori ottenuti non rientrano nel range del controllo stimato, i risultati del dosaggio possono non essere validi. - La Figura 8 mostra una curva standard rappresentativa. Questa curva non può essere usata per dedurne risultati di test. Ogni laboratorio deve preparare una curva standard per ogni gruppo di strisce per micropozzetti su cui si fa il dosaggio. 26.11.14 (24) 10/18 Interferon-gamma ELISA (BE51021) ITALIANO Figura 8 Curva standard rappresentativa per l’IFN-gamma umana ELISA. L’IFN-gamma umana è stato diluito in 2 fasi seriali nel Diluente dei Campioni. Non usare questa curva per dedurne risultati di test. Una curva standard dev’essere eseguita per ogni gruppo di strip per micropozzetti su cui si fa il dosaggio. IFN-γ ELISA 10 OD (450 nm) 1 0.1 0.01 1 10 100 pg/m L Tavola 2 Dati tipici relativi all’uso dell’IFN-gamma umana ELISA Lunghezza d’onda: 450 nm Lunghezza d’onda di riferimento: 620 nm 1 Concentrazione IFN-gamma Umana (pg/mL) 100.0 2 50.0 3 25.0 4 12.5 5 6.25 6 3.1 7 1.6 Bianco 0.0 Standard D.O. (450 nm) D.O. Media (450 nm) 2.210 2.143 1.307 1.376 0.802 0.805 0.450 0.475 0.257 0.250 0.139 0.132 0.085 0.077 0.027 0.027 2.177 C.V. (%) 1.342 0.804 0.3 0.463 3.8 0.254 2.0 0.136 3.7 0.081 7.0 0.027 0.0 I valori DO della curva standard possono variare a seconda delle condizioni di prestazione del dosaggio (ad es.: operatore, tecnica di pipettaggio o effetti della temperatura). Inoltre, il periodo di validità del kit può influenzare l’attività enzimatica e quindi l’intensità del colore. I valori misurati sono ancora validi. 26.11.14 (24) 11/18 Interferon-gamma ELISA (BE51021) ITALIANO 12. LIMITI DELLA PROCEDURA - Poichè le condizioni precise possono variare di dosaggio in dosaggio, bisogna stabilire una curva standard per ogni esecuzione del test. - La contaminazione da batteri o funghi dei campioni da testare o dei reagenti o la contaminazione crociata tra reagenti può casusare risultati erronei. - Sono preferibili punte di pipette usa e getta, beute o contenitori in vetro; i contenitori in vetro riutilizzabili devono essere lavati ed accuratamente risciacquati da tutti i detergenti prima dell’uso. - Un lavaggio improprio o insufficiente in qualsiasi fase della procedura causerà risultati falsi positivi o falsi negativi. Svuotare completamente i pozzetti prima di versare la Soluzione di Lavaggio fresca, riempire con il Tampone di Lavaggio come indicato per ogni ciclo di lavaggio e non lasciare i pozzetti scoperti, o non permettere che si asciughino per periodi prolungati. - L’uso della radioimmunoterapia ha aumentato significativamente il numero di pazienti con anticorpi umani IgG anti-topo (HAMA). HAMA può interferire con dosaggi che utilizzano anticorpi monoclonali murini, portando sia a risultati falsi positivi, sia falsi negativi. I campioni di siero contenenti anticorpi delle immunoglobuline murine possono essere ancora analizzati in questi dosaggi quando le immunoglobuline murine (siero, liquido ascitico o anticorpi monoclonali di specificità irrilevante) vengono aggiunti al campione. 13. Caratteristiche di Prestazione 13.1. Sensibilità Il limite di rilevamento dell’IFN-gamma umana definito come la concentrazione dell’analita, risultante in un’assorbanza significativamente più alta rispetto a quella del mezzo di diluizione (media più 2 deviazioni standard), è stato determinato di 0.99 pg/mL (media di 6 dosaggi indipendenti). 13.2. Riproducibilità 13.2.1. Intra-Dosaggio La riproducibilità nell’ambito del dosaggio è stata valutata in 3 esperimenti indipendenti. Ogni dosaggio è stato eseguito con 6 replicati di 8 campioni di siero contenenti diverse concentrazioni di IFN-gamma umana. Per ogni micropiastra sono state create 2 curve standard. I dati qui di seguito illustrano la concentrazione media di IFN-gamma umana ed il coefficiente di variazione per ogni campione (vedi Tavola 3). Il coefficiente complessivo di variazione intra-dosaggio calcolato è 4.5 %. 26.11.14 (24) 12/18 Interferon-gamma ELISA (BE51021) ITALIANO Tavola 3 La concentrazione media di IFN-gamma umana ed il coefficiente di variazione per ogni campione Campione Esperimento 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 4 5 6 7 8 Concentrazione media di IFN-gamma umana (pg/mL) 173 184 160 216 220 212 101 112 100 290 300 277 18.0 18.5 18.7 27.9 31.1 27.4 75.4 69.5 61.4 9.6 11.0 9.7 Coefficiente di Variazione (%) 2.5 7.3 2.1 3.0 5.4 1.7 2.0 2.4 0.3 1.6 3.7 0.5 4.9 7.8 6.7 3.1 8.0 6.7 7.7 5.3 4.6 2.9 7.2 10.7 13.2.2. Inter-Dosaggio La riproducibilità nell’ambito del dosaggio è stata valutata in 3 esperimenti indipendenti. Ogni dosaggio è stato eseguito con 6 replicati di 8 campioni di siero contenenti diverse concentrazioni di IFN-gamma umana. Per ogni micropiastra sono state create 2 curve standard. I dati qui di seguito illustrano la concentrazione media di IFN-gamma umana ed il coefficiente di variazione per ogni campione (vedi Tavola 4). Il coefficiente complessivo di variazione intra-dosaggio calcolato è 5.7 %. Tavola 4 La concentrazione media di IFN-gamma umana ed il coefficiente di variazione per ogni campione: Campione 1 2 3 4 5 6 7 8 26.11.14 (24) Concentrazione media di IFNgamma Umana (pg/mL) 172.0 216.0 104.0 289.0 18.4 28.8 68.8 10.1 Coefficiente di Variazione (%) 7.2 1.8 5.9 3.9 2.0 6.8 10.3 7.8 13/18 Interferon-gamma ELISA (BE51021) ITALIANO 13.3. Test di Recupero Il test di recupero è stato valutato aggiungendo 4 livelli di IFN-gamma umana in un pool di siero umano normale e campioni di plasma citrato. I recuperi sono stati determinati nel corso di 3 esperimenti indipendenti, ognuno con 8 replicati. In questi esperimenti il siero non addizionati sono stati usati come bianchi. Il recupero aveva un range dal 88 % al 112 % nei campioni di siero con un recupero medio complessivo del 97 %. 13.4. Parallelismo della Diluizione 4 campioni di siero con diversi livelli di IFN-gamma umana sono stati analizzati in diluizioni seriali multiple di 2 e con 4 replicati l’uno. Il recupero rientrava in un range dal 86 % al 114 % con un recupero medio complessivo del 99 % (vedere Tavola 5) Tavola 5 Campione 1 2 3 4 Diluizione 1:2 1:4 1:8 1:16 1:2 1:4 1:8 1:16 1:2 1:4 1:8 1:16 1:2 1:4 1:8 1:16 Concentrazione Concentrazione Attesa di IFN-gamma Misurata di IFN-gamma Umana (pg/mL) Umana (pg/mL) 144.4 72.2 67.0 36.1 35.6 18.0 15.8 161.7 80.8 81.2 40.4 44.1 20.2 23.0 100.4 50.2 44.9 25.1 23.2 12.5 10.7 261.5 130.8 140.5 65.4 69.4 32.7 32.5 Recupero di Concentrazione Attesa di IFN-gamma Umana (%) 93 99 87 101 109 114 90 93 86 108 106 99 13.5. Stabilità dei Campioni 13.5.1. Stabilità a Congelamento - Scongelamento Aliquote di campioni di siero (non addizionati o addizionati) sono stati conservati a -20 °C e scongelati 5 volte e sono stati determinati i livelli di IFN-gamma umana. Si è rilevata una perdita significativa di immunoreattività della IFN-gamma umana (30 %) con altri congelamento e lo scongelamento. Una riduzione significativa (30 %) dell’immunoreattività dell’IFN-gamma umano è stata rilevata in caso di 2 o più cicli di congelamento e scongelamento. I campioni devono quindi essere conservati in aliquote a -20 °C e scongelati solo una volta. 13.5.2. Stabilità della Conservazione Aliquote di campioni di siero e supernatanti di cultura celulari (addizionati o non addizionati) sono state conservate a -20 °C, 2-8 °C, a temperatura ambiente (TA) ed a 37 °C e il livello di IFN-gamma umana ne è stato determinato dopo 24 ore. Durante la conservazione alle condizioni sopraindicate non si è rilevata una perdita significativa di immunoreattività dello IFN-gamma umana. Si è rilevata una perdita significativa di immunoreattività della IFN-gamma umana (50 %) durante la conservazione a 37 °C dopo 24 ore. 26.11.14 (24) 14/18 Interferon-gamma ELISA (BE51021) ITALIANO 13.6. Comparazione tra Siero e Plasma Sono stati valutati siero ed EDTA, citrato e plasma eparinato ottenuti contemporaneamente e di due individui. Le concentrazioni di IFN-gamma umana non erano significativamente diverse; quindi tutti questi fluidi corporei sono idonei al dosaggio. Tuttavia, è altamente raccomandato di garantire l’uniformità delle preparazioni del sangue. 13.7. Specificità La reattività crociata e l’interferenza di fattori circolanti del sistema immunitario sono state valutate addizionando queste proteine in concentrazioni fisiologicamente rilevanti ad un siero positivo di IFN-gamma umana. Non si è rilevata alcuna reattività crociata o interferenza. 13.8. Valori Attesi Per la IFN-gamma Umana è stato testato un pannello di 40 campioni di siero ed EDTA, citrato e plasma eparinato di donatori apparentemente sani (maschi e femmine) selezionati casualmente (random). I livelli elevati di IFN-gamma umano dipendono dal tipo di disturbo immunologico. I livelli misurati possono variare con la raccolta di campioni usata. Per i livelli di IFN-gamma Umana misurati vedi la Tavola 6. Tavola 6 Matrice di Campione Siero Plasma (EDTA) Plasma (Citrato) Plasma (Heparina) Numero di Campioni Esaminati 40 40 40 40 Intervallo (pg/mL) nd* - 188.9 nd* - 9.1 nd* - 4.0 nd* - 4.3 % Rilevable 10.0 7.5 2.5 2.5 Media dei Valori Rilevabile (pg/mL) 55.7 6.0 --- *nd = non-detectable (non rilevabile), i campioni misurati sotto il punto standard più basso sono stati considerati non rilevabili. 13.9. Calibrazione Il dosaggio immune è calibrato con IFN-gamma Umana ricombinante altamente purificato che è stato valutato in base allo standard di riferimento internazionale NIBSC 82/587 ha dimostrato di essere il suo equivalente. Il NIBSC 82/587 è quantificato in unità internazionali (IU); 1IU corrisponde a 50 pg di IFNgamma Umana. 14. INFORMAZIONI PER GLI ORDINI Per gli ordini contattare: Vedi ultima pagina. Per informazioni tecniche contattare: e-mail: [email protected] www.IBL-International.com 26.11.14 (24) 15/18 Interferon-gamma ELISA (BE51021) 15. ITALIANO Sommario: Preparazione dei Reagenti 15.1. Soluzione Tampone di Lavaggio (1x) Aggiungere Concentrato di Tampone di Lavaggio 20x (50 mL) a 950 mL di acqua distillata. Numero di strisce 1-6 1-12 Soluzione Tampone di Lavaggio Concentrata (mL) 25 50 Acqua Distillata (mL) 475 950 15.2. Soluzione Tampone di Dosaggio (1x) Aggiungere Concentrato di Tampone di Dosaggio 20x (5 mL) a 95 mL di acqua distillata. Numero di strisce 1-6 1-12 Soluzione Tampone di Dosaggio Concentrata (mL) 2.5 5.0 Acqua Distillata (mL) 47.5 95.0 15.3. Coniugato di Biotina Fare una diluizione 1:100 di Coniugato di Biotina nel Tampone di Dosaggio (1x): Numero di strisce 1-6 1-12 Coniugato de Biotina (mL) 0.03 0.06 Soluzione Tampone di Dosaggio (1x) (mL) 2.97 5.94 15.4. Estreptavidina-HRP Fare una diluizione 1:100 di Streptavidina-HRP nel Tampone di Dosaggio (1x): Numero di strisce 1-6 1-12 Streptavidina-HRP (mL) 0.06 0.12 Tampone di Dosaggio (1x) (mL) 5.94 11.88 15.5. Standard IFN-gamma Umana Reconstituire il Standard liofilizzato di IFN-gamma umana con acqua distillata. (Il volume di ricostituzione è dichiarato sull’etichetta del flaconcino dello standard.) Lo standard concentrato di IFN-gamma umana deve essere diluito 1:1000 con il Tampone di Dosaggio (1x). 26.11.14 (24) 16/18 Interferon-gamma ELISA (BE51021) ITALIANO 16. Sommario di Procedura del Test 1. Determinare il numero di strisce di micropozzetti richiesto. 2. Lavare le strisce di micropozzetti due volte con il Tampone di Lavaggio. 3. Diluizione standard sulla piastra di micropozzetti: Aggiungere 100 µL di Diluente dei Campioni, in duplicato, a tutti i pozzetti standard. Pipettare 100 µL di standard preparato nei primi pozzetti e creare diluizioni di standard trasferendo 100 µL da pozzetto a pozzetto. Scartare 100 µL dagli ultimi pozzetti. Alternativamente diluizione esterna dello standard in tubi (vedi 9.5.1.): Pipettare 100 µL di queste diluizioni dello standard nei micropozzetti. 4. Aggiungere 100 µL di Diluente dei Campioni, in duplicati, ai pozzetti del bianco. 5. Aggiungere 50 µL di Diluente dei Campioni a tutti i pozzetti. 6. Aggiungere 50 µL di campione in duplicato a tutti i pozzetti. 7. Preparare il Coniugato di Biotina. 8. Aggiungere 50 µL di Coniugato di Biotina a tutti i pozzetti. 9. Coprire le strisce e incubare 2 ore a temperatura ambiente (18-25 °C). 10. Preparare la Streptavidina-HRP. 11. Svuotare e lavare le strisce dei micropozzetti 3 volte con Soluzione Tampone di Lavaggio. 12. Aggiungere 100 µL di Streptavidina-HRP diluita a tutti i pozzetti. 13. Coprire le strisce e incubare 1 ore a temperatura ambiente (18-25 °C). 14. Svuotare e lavare le strisce dei micropozzetti 3 volte con Soluzione Tampone di Lavaggio. 15. Aggiungere 100 µL di Soluzione di Substrato TMB a tutti i pozzetti. 16. Incubare le strisce di micropozzetti per circa 10 minuti a temperatura ambiente (18-25 °C). 17. Aggiungere 100 µL di Soluzione Bloccante a tutti i pozzetti. 18. Azzerare il lettore di micropozzetti e misurare l’intensità del colore a 450 nm. Nota bene: Se le istruzioni di questo protocollo sono state seguite, i campioni di supernatanti di colture cellulari sono stati diluiti 1:2 (50 µL di campione + 50 Diluente di Campioni). La concentrazione letta dalla curva standard dev’essere moltiplicata per il fattore di diluizione (2x). 26.11.14 (24) 17/18 Interferon-gamma ELISA (BE51021) 17. ITALIANO RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI SUL PRODOTTO 1. Cunningham, A. L.; Nelson, P. A.; Fathman, C. G.; Merigan, T. C.. Interferon gamma production by herpes simplex virus antigen-specific T cell clones from patients with recurrent herpes labialis. J.Gen.Virol. 1985; 66 ( Pt 2):249-258. 2. Sidman, C. L.; Marshall, J. D.; Shultz, L. D.; Gray, P. W.; Johnson, H. M.. Gammainterferon is one of several direct B cell-maturing lymphokines. Nature 1984; 309:801-804. 3. Nast, C. C.; Zuo, X. J.; Prehn, J.; Danovitch, G. M.; Wilkinson, A.; Jordan, S. C.. Gamma-interferon gene expression in human renal allograft fine-needle aspirates. Transplantation 1994; 57:498-502. 4. Mosmann, T. R.; Cherwinski, H.; Bond, M. W.; Giedlin, M. A.; Coffman, R. L.. Two types of murine helper T cell clone. I. 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J.Egypt.Soc.Parasitol. 1994; 24:93-105. 26.11.14 (24) 18/18 Symbols / Symbole / Symbôles / Símbolos / Símbolos / Σύµβολα REF Cat.-No.: / Kat.-Nr.: / No.- Cat.: / Cat.-No.: / N.º Cat.: / N.–Cat.: / Αριθµός-Κατ.: LOT Lot-No.: / Chargen-Bez.: / No. Lot: / Lot-No.: / Lote N.º: / Lotto n.: / Αριθµός -Παραγωγή: Use by: / Verwendbar bis: / Utiliser à: / Usado por: / Usar até: / Da utilizzare entro: / Χρησιµοποιείται από: No. of Tests: / Kitgröße: / Nb. de Tests: / No. de Determ.: / N.º de Testes: / Quantità dei tests: / Αριθµός εξετάσεων: CONC LYO IVD Concentrate / Konzentrat / Concentré / Concentrar / Concentrado / Concentrato / Συµπύκνωµα Lyophilized / Lyophilisat / Lyophilisé / Liofilizado / Liofilizado / Liofilizzato / Λυοφιλιασµένο In Vitro Diagnostic Medical Device. / In-vitro-Diagnostikum. / Appareil Médical pour Diagnostics In Vitro. / Dispositivo Médico para Diagnóstico In Vitro. / Equipamento Médico de Diagnóstico In Vitro. / Dispositivo Medico Diagnostico In vitro. / Ιατρική συσκευή για In-Vitro ∆ιάγνωση. Evaluation kit. / Nur für Leistungsbewertungszwecke. / Kit pour évaluation. / Juego de Reactivos para Evaluació. / Kit de avaliação. / Kit di evaluazione. / Κιτ Αξιολόγησης. Read instructions before use. / Arbeitsanleitung lesen. / Lire la fiche technique avant emploi. / Lea las instrucciones antes de usar. / Ler as instruções antes de usar. / Leggere le istruzioni prima dell’uso. / ∆ιαβάστε τις οδηγίες πριν την χρήση. Keep away from heat or direct sun light. / Vor Hitze und direkter Sonneneinstrahlung schützen. / Garder à l’abri de la chaleur et de toute exposition lumineuse. / Manténgase alejado del calor o la luz solar directa. / Manter longe do calor ou luz solar directa. / Non esporre ai raggi solari. / Να φυλάσσεται µακριά από θερµότητα και άµεση επαφή µε το φως του ηλίου. Store at: / Lagern bei: / Stocker à: / Almacene a: / Armazenar a: / Conservare a: / Αποθήκευση στους: Manufacturer: / Hersteller: / Fabricant: / Productor: / Fabricante: / Fabbricante: / Παραγωγός: Caution! / Vorsicht! / Attention! / ¡Precaución! / Cuidado! / Attenzione! / Προσοχή! Symbols of the kit components see MATERIALS SUPPLIED. Die Symbole der Komponenten sind im Kapitel KOMPONENTEN DES KITS beschrieben. Voir MATERIEL FOURNI pour les symbôles des composants du kit. Símbolos de los componentes del juego de reactivos, vea MATERIALES SUMINISTRADOS. Para símbolos dos componentes do kit ver MATERIAIS FORNECIDOS. Per i simboli dei componenti del kit si veda COMPONENTI DEL KIT. Για τα σύµβολα των συστατικών του κιτ συµβουλευτείτε το ΠΑΡΕΧΟΜΕΝΑ ΥΛΙΚΑ. IBL AFFILIATES WORLDWIDE IBL International GmbH Flughafenstr. 52A, 22335 Hamburg, Germany IBL International Corp. 194 Wildcat Road, Toronto, Ontario M3J 2N5, Canada Tel.: E-MAIL: WEB: Tel.: E-MAIL: WEB: + 49 (0) 40 532891 -0 Fax: -11 [email protected] http://www.IBL-International.com +1 (416) 645 -1703 Fax: -1704 [email protected] http://www.IBL-International.com LIABILITY: Complaints will be accepted in each mode –written or vocal. Preferred is that the complaint is accompanied with the test performance and results. Any modification of the test procedure or exchange or mixing of components of different lots could negatively affect the results. These cases invalidate any claim for replacement. Regardless, in the event of any claim, the manufacturer’s liability is not to exceed the value of the test kit. Any damage caused to the kit during transportation is not subject to the liability of the manufacturer Symbols Version 3.5 / 2012-01-20