Bando per la riqualificazione delle imprese commerciali dell`Umbria
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Bando per la riqualificazione delle imprese commerciali dell`Umbria
Allegato 1 Bando per la riqualificazione delle imprese commerciali dell’Umbria Regione dell’Umbria – Giunta Regionale Bando per la presentazione delle domande di contributo per interventi di cui alla Deliberazione CIPE 23 Novembre 2007, n.125 Decreto Ministeriale n. 1203 del 17/04/2008, attuazione art.16, comma 1, della legge 7 agosto 1997, n. 266”. Art.1 Finalità La Regione dell’Umbria mira a favorire azioni dirette a rivitalizzare e riqualificare il sistema distributivo per l’incremento e l’ammodernamento delle attività commerciali, con particolare riguardo ai centri storici umbri, inserendosi in un complesso di interventi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla deliberazione CIPE 23 novembre 2007, n. 125 e dal decreto ministeriale di attuazione n. 1203 del 17.04.2008 e della vigente legislazione regionale di settore anche attraverso l’attuazione di politiche di investimento, di sviluppo e promozione attuate da singole imprese o da aggregazioni di imprese, centri commerciali naturali di cui alla legislazione vigente e tenuto conto dei Quadri Strategici di Valorizzazione (QSV) di cui all'art. 4 della l.r. n. 12/2008. Art. 2 Risorse Le risorse finanziarie disponibili ed utilizzabili, previste dal progetto attuativo di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 1550 del 17/11/2008 come ammesso al cofinanziamento da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per il finanziamento dell’intervento, ammontano a complessivi €. 1.032.490,00. Le stesse potranno essere incrementate con le risorse che si renderanno eventualmente disponibili successivamente, attraverso ulteriori erogazioni disposte dal Ministero dello Sviluppo Economico e/o da aggiuntive assegnazioni regionali. Le suddette ulteriori disponibilità daranno luogo a scorrimenti automatici della graduatoria fino a completo esaurimento. 1 Allegato 1 Art.3 Soggetti beneficiari Possono rivolgere istanza di contributo le piccole e medie imprese che esercitano attività commerciale ai sensi della L.R. 24/99 e ss.mm.ii. L’istanza può essere presentata da singole imprese commerciali o da forme associative di imprese commerciali rappresentative di centri commerciali naturali. Sono ammesse a finanziamento le imprese che esercitano attività commerciale aventi le seguenti caratteristiche: - Conformità dimensionale ai requisiti per la piccola o media impresa, ai sensi del Decreto M.A.P. del 18/04/2005 pubblicato su G.U. n. 238 del 12/10/2005 e ss.mm.ii. (nuova definizione comunitaria di piccola e media impresa); - Sede operativa in Umbria; - Attività ammesse: a) attività commerciale ai sensi della legge regionale 3 agosto 1999, n. 24 e s.m.i. (commercio in sede fissa al dettaglio); b) attività commerciale ai sensi della legge 25 agosto 1991, n. 287 (somministrazione di alimenti e bevande) compresa l’attività di catering purché collegata ad altra attività ristorativa. Le suddette attività dovranno obbligatoriamente dotarsi di connessione WI.FI gratuita qualora non presente e prevedere, anche, la preparazione di piatti tipici della tradizione umbra in genere e prodotti tipici del paese approvvigionati presso fornitori qualificati di provenienza locale, pena esclusione (l’elenco dei prodotti tipici regionali è disponibile al seguente indirizzo http://www.agricoltura.regione.umbria.it; c) attività commerciale ai sensi del D.lgs. 24 aprile 2001, n. 170 (edicole) e s.m.i.; d) attività commerciale ai sensi della Legge 5 marzo 2001, n. 57, art. 19, (distribuzione carburanti per autotrazione, limitatamente all’attività “non oil”) L.R. 13/2003; e) rivendita di generi di monopolio di cui alla Legge 22 dicembre 1957, n. 1293 e s.m.i. (tabaccai); f) imprese che esercitano attività commerciale ai sensi della legge regionale 20 gennaio 2000, n.6 e ss.mm.ii. (commercio ambulante); Le suddette imprese commerciali e relative aggregazioni di imprese commerciali rappresentative di centri commerciali naturali devono inoltre rispettare, al momento della presentazione della domanda, i seguenti requisiti soggettivi: a) iscrizione al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio; b) trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposte a procedure concorsuali, compresi gli accordi stragiudiziali e i piani asseverati, né ad amministrazione controllata, né essere sottoposte a procedure di liquidazione (anche volontaria); c) rispetto delle norme dell’ordinamento giuridico italiano di competenza, di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali, della sicurezza sui luoghi di lavoro, dei contratti collettivi di lavoro e delle normative relative alla tutela dell’ambiente; Le imprese di nuova costituzione dovranno obbligatoriamente risultare in attività, nelle unità locali interessate dall’intervento proposto, entro e non oltre il termine per la realizzazione del progetto. 2 Allegato 1 Per tutte le imprese dovrà risultare in visura camerale l’attività e la sede indicata in domanda non oltre il termine suddetto. Art.4 Forma dell’intervento, divieto di cumulo ed accesso alle agevolazioni La forma dell’intervento si attua mediante cofinanziamento dei progetti ammessi fino alla percentuale e nei limiti di cui al successivo art. 9. Le agevolazioni concesse non sono cumulabili con altre provvidenze comunitarie, nazionali, regionali o comunali per lo stesso progetto della domanda, ad eccezione di quelle fiscali aventi carattere generale ed uniforme su tutto il territorio nazionale con le modalità e i criteri degli aiuti de minimis, di cui alla disciplina comunitaria degli aiuti di Stato alle imprese (regolamento CE n. 1998/2006 della Commissione del 15/12/2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d’importanza minore “de minimis”, pubblicato nella G.U.C.E. serie L 379 del 28/12/2006 e ss.mm.ii.). E’ in ogni caso consentita la presentazione di domande riguardanti programmi o singoli beni oggetto di altri aiuti pubblici, purché l’impresa si impegni formalmente a rinunciarvi qualora per gli stessi programmi o beni sia ammessa alle agevolazioni la domanda di cui al presente bando. Art.5 Spese ammissibili Sono considerate ammissibili al finanziamento le spese coerenti con le finalità generali individuate all’art 1 e di seguito specificate: 1. ampliamento, ristrutturazione, trasformazione di immobili da destinarsi ad attività commerciale; 2. Installazione/potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza interni ed esterni; 3. acquisti di beni mobili strumentali all’attività (impianti, macchinari ed attrezzature; arredamento, insegne). 4. Spese relative al conseguimento dei marchi di qualità; 5. Predisposizione di servizi/iniziative comuni (attività logistiche integrate, servizi aggiuntivi di pulizia degli spazi comuni, infopoint, attività di promozione, sito web ecc.); 6. informatizzazione ed acquisizione di altre innovazioni tecnologiche, strettamente connesse con l’attività commerciale; 7. altre iniziative innovative di riconversione aziendale o gestionale. 8. Nel caso di attività promiscue, ad esempio commerciale ed artigianale, o somministrazione e ricettiva – al dettaglio – svolte congiuntamente, sono ammissibili esclusivamente gli interventi riferiti alle sole attività commerciali. In particolare, nel caso di attività promiscua, commerciale e artigianale, non rientrano le spese inerenti i laboratori di produzione anche se funzionali all’attività di vendita. Tutti gli interventi sono ammissibili in quanto riguardanti le superfici di vendita; possono essere tuttavia ammissibili anche gli investimenti realizzati su altri spazi, ad esse connessi ed attigui, 3 Allegato 1 relativi all’istallazione di impianti elettrici ed idraulici, reti telematiche, videosorveglianza funzionali all’attività commerciale esercitata. Ai fini dell’abbattimento delle barriere architettoniche sono ammissibili anche le spese relative ai rifacimenti dei bagni nell’esercizio commerciale. Relativamente ai raggruppamenti di imprese possono accedere ad agevolazione solamente le spese strettamente inerenti alle finalità statutarie di riqualificazione della propria area territoriale. Resta inteso che al fine di ottenere l’agevolazione per interventi che necessitino particolari autorizzazioni (es. attrezzature fisse spazi esterni) sarà necessario produrre, in sede di rendicontazione, copia del suddetto titolo autorizzatorio. Art.6 Disposizioni particolari Tutti i beni oggetto di agevolazione dovranno essere nuovi di fabbrica e riguardare solo i locali destinati allo svolgimento dell’attività di vendita, ad eccezione degli investimenti ammissibili di cui all’art. 5. I pagamenti dovranno essere effettuati esclusivamente con bonifico, ricevuta bancaria, pena esclusione dall’agevolazione. Art.7 Spese non ammissibili 1. effettuate, a qualsiasi titolo (es.: acconti, caparre) e per qualsiasi importo, in data anteriore a quella di pubblicazione del presente bando; 2. effettuate e/o fatturate da imprese di soci o dai titolari di cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero dai loro coniugi e parenti entro il terzo grado; 3. interventi per magazzini, depositi e laboratori ad eccezione di quanto previsto all’art. 5 e 6; 4. beni usati; 5. manutenzioni, riparazioni e lavori in economia, spese di montaggio e trasporto; 6. beni acquisti tramite leasing; 7. attrezzature informatiche non riconducibili univocamente all’attività dell’impresa o allo scopo dell’associazione (es. computers portatili, telefoni cellulari…..); 8. materiali di consumo; 9. complementi d’arredo (es. soprammobili, quadri, tappeti, piante, vasi ecc.); 10. Stoviglie, posate e biancheria; 11. autofatturazioni e compensazioni di qualsiasi genere tra il fornitore e l’impresa acquirente; 12. acquisto di veicoli; 13. finalizzate ad attività di vendita non rivolte al pubblico (circoli privati, mense, spacci, distributori posti in luoghi privati); 14. distributori automatci 4 Allegato 1 Art. 8 Durata e realizzazione dei Progetti Ai fini del riconoscimento della loro ammissibilità, le spese indicate al precedente art. 5 “spese ammissibili” dovranno essere sostenute a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando. Gli interventi agevolati dovranno concludersi entro il termine perentorio di 6 mesi decorrenti dalla data di esecutività dell’atto di concessione del contributo (pubblicazione della graduatoria termine finale di ammissibilità). La rendicontazione totale delle spese sostenute e pagate dovrà pervenire entro e non oltre i 30 giorni successivi al termine ultimo di realizzazione del progetto ammesso, pena decadenza del diritto ad ottenere il contributo riconosciuto. Eventuali proroghe per causa di forza maggiore o per altri gravi motivi ostativi alla regolare realizzazione del progetto potranno essere richieste, corredate da opportuna documentazione a supporto e per un periodo non superiore ai 2 mesi, al Servizio Commercio e Tutela dei Consumatori, con lettera Raccomandata A/R almeno 30 giorni prima del termine previsto per la rendicontazione del progetto ammesso. Art. 9 Misura delle Agevolazioni L’intervento finanziario consiste in un contributo pubblico a fondo perduto in conto capitale (concesso con il regime degli aiuti “de minimis”) nel limite massimo del 60% dell’investimento ammesso. La spesa ammessa minima per ciascun investimento non potrà essere inferiore ad € 1.000,00. Art.10 Presentazione delle domande La domanda di contributo in bollo, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa o dell’associazione, responsabili dell’attuazione e realizzazione del progetto, ai sensi del DPR 445/00, pena l’esclusione, deve essere formalizzata utilizzando esclusivamente lo schema di domanda allegato, estraibile anche dal sito www.regione.umbria.it - canale bandi ovvero ritirato direttamente presso Regione Umbria - Servizio Commercio, di cui all’allegato A - “Schema di Domanda” del presente bando, che dovrà essere completamente compilato e corredato dalla seguente documentazione: a) copia dei preventivi di spesa a copertura dell’intero ammontare della spesa richiesta redatti dal fornitore dell’investimento; b) Titolo di possesso dell’unità locale oggetto di intervento; c) Planimetria della superficie interessata all’intervento; d) Ogni altra documentazione utile all’istruttoria; 5 Allegato 1 All’interno della domanda dovrà inoltre essere resa la dichiarazione ai sensi dell’art. 4 del D.P.C.M. 23 maggio 2007 - aiuti illegittimi. La presentazione dei progetti potrà avvenire a partire dal giorno successivo dalla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale e nel portale web della Regione Umbria e non oltre il termine perentorio del 31/01/2014. Le domande dovranno essere indirizzate a Regione Umbria - Direzione Regionale Risorsa Umbria, Federalismo, Risorse finanziarie, Umane e strumentali - Servizio Commercio e Tutela dei consumatori Via Mario Angeloni 61, 06124 Perugia - Centro Direzionale Fontivegge mediante plico raccomandato con avviso di ricevimento, sulla cui busta deve essere contenuta l’indicazione “Bando per la riqualificazione delle imprese commerciali dell’Umbria”, oppure mediante posta elettronica certificata (pec) al seguente indirizzo:[email protected] . Le suddette domande dovranno essere spedite entro il termine di tempo sopra stabilito (farà fede il timbro postale). Art.11 Valutazione dei progetti 1. La procedura di selezione dei progetti proposti sarà una procedura valutativa a graduatoria ai sensi dell'art. 5 del D.Lgs. 123/98. 2. Le richieste di agevolazione pervenute saranno sottoposte ad una prima istruttoria formale e, successivamente, sarà predisposta una graduatoria dei progetti ammissibili a contributo sulla base delle priorità di cui all’art. 12 e, soltanto nel caso di parità di punteggio, dell’ordine cronologico di spedizione (per data – in caso di eventuale parità si procederà a sorteggio) e coerenti con le finalità del bando; 3. Nel caso in cui in sede di istruttoria formale vengano ravvisati motivi di non ammissibilità o di esclusione delle domande presentate, le imprese proponenti riceveranno formale comunicazione dei motivi di esclusione ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 bis della L. 241/90 e successive modifiche ed integrazioni, al fine di instaurare l’eventuale contraddittorio ivi previsto. La Regione Umbria – Servizio Commercio, entro 30 giorni dal ricevimento delle istanze, prorogabili ad ulteriori 30 se il numero di progetti presentati lo richiede, esamina i progetti e ne approva la graduatoria con determinazione dirigenziale che sarà comunicata agli interessati. Art 12 Priorità Al fine della definizione della graduatoria delle istanze sono previste le seguenti priorità: ESERCIZIO Impresa / associazione inserita nel QSV- II° fase (Quadro Strategico di Valorizzazione) di cui alla L.R. 12/2008 , approvato alla data di pubblicazione del presente bando 6 PUNTI 2 Allegato 1 Negozio storico (l.r. 24/99 art. 4 ter) esercizio commerciale che presenta caratteristiche di eccellenza, presenza storica sul territorio cittadino, testimonianza della tradizione imprenditoriale e commerciale locale del Comune per un periodo non inferiore ai trentacinque anni (data di rilascio della prima Licenza/Autorizzazione), anche se con gestioni o proprietà differenti, a condizione di aver mantenuto lo stesso genere merceologico nel lasso di tempo citato; Esercizi commerciali, gestiti in forma singola o associata, ubicati nei centri storici (zona A “DM 1444/1968”- “R.R. n. 7/2010 art n. 18”): “parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzione di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerasi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati”) esercizi commerciali trasferiti dalle zone periferiche nel centro storico (zona A “DM 1444/1968”- “R.R. n. 7/2010 art n. 18”) attivi dal 01/01/2013 Esercizi commerciali nei quali il titolare o la maggioranza dei soci abbia meno di 40 anni Esercizi commerciali nei quali il titolare (se ditta individuale) o la maggioranza dei soci (se società) è donna Nuovi esercizi commerciali attivi dal 01/01/2013 Ubicazione fuori da ambiti ricompresi in eventuali CCN costituiti nei centri storici dei capoluoghi dei comuni di Perugia e Terni al 31/01/14 Interventi provenienti da forme associative rappresentative di CCN in centri storici interventi provenienti da forme associative rappresentative di CCN 4 2 5 5 2 2 4 3 5 3 I suddetti punteggi sono cumulabili. Art. 13 Richieste di integrazione 1. Il Servizio Commercio potrà richiedere ai Soggetti Beneficiari, eventuali integrazioni e/o chiarimenti alla domanda presentata, e le relative informazioni/documenti dovranno essere inviati a cura del Soggetto nel termine perentorio di 15 (quindici) giorni dalla data di ricevimento della richiesta, pena esclusione dell’istanza. 2. La mancata risposta entro il termine suddetto sarà considerato come rinuncia alla domanda di accesso ai benefici richiesti. Art. 14 Variazioni di progetto Eventuali richieste di variazioni, rilevanti e sostanziali (es. sede intervento, investimenti ecc.) al progetto originario, dovranno essere preventivamente comunicate, entro il termine di 7 Allegato 1 realizzazione del progetto, all’amministrazione regionale che dovrà obbligatoriamente autorizzarle ai fini dell’ammissibilità, nel rispetto del limite di spesa ammessa e del progetto approvato. Art. 15 Rinunce al contributo Il beneficiario del contributo, nel caso si verifichi qualsiasi impedimento che non consenta di portare a conclusione l’intervento finanziato, è tenuto a comunicare tempestivamente alla Regione il sorgere di tali impedimenti e a presentare una formale dichiarazione di rinuncia al contributo stesso. Art. 16 Rendicontazione del Progetto ed erogazione del contributo La liquidazione del contributo avviene a seguito dell’invio alla Regione Umbria - Direzione Regionale Risorsa Umbria, Federalismo, Risorse finanziarie, Umane e strumentali - Servizio Commercio e Tutela dei consumatori Via Mario Angeloni 61, 06124 Perugia - Centro Direzionale Fontivegge dell’apposito modello “richiesta liquidazione contributo” (allegato C) estraibile dal sito www.regione.umbria.it - canale bandi ovvero ritirato direttamente presso Regione Umbria Servizio Commercio, e corredato dalla seguente documentazione: - documentazione contabile in originale dei titoli di spesa (fatture) e contabili bancarie di attestazione del pagamento; ogni altra documentazione utile all’attestazione della realizzazione del progetto ammesso ad agevolazione. La documentazione pervenuta verrà esaminata dal Servizio Commercio al fine di accertare: il mantenimento di tutti i requisiti di ammissibilità; la realizzazione del progetto, obbligatoriamente, in misura non inferiore al 70 % della spesa ammessa e autorizzata; L’erogazione del contributo sarà subordinato alla presenza della regolarità contributiva (DURC) di ciascun beneficiario, attestata dai competenti Enti, in assenza della quale, verrà attivato l’intervento sostitutivo ai sensi del D.P.R. 207/2010 e D.L. 69/2013 convertito in Legge n. 98/2013. II contributo potrà altresì essere erogato in anticipo, nella misura del 70% del contributo spettante, su apposita richiesta dell’impresa beneficiaria (allegato B), solo a seguito della presentazione di idonea dichiarazione attestante l’attuazione del programma di Investimenti approvato ed a fronte di spese sostenute per una percentuale non inferiore al 30% delle spese ammesse. A tal fine per spese sostenute si intendono quelle le cui fatture, o documenti aventi forza contabile equivalente, siano state effettivamente pagate. Per la dimostrazione del raggiungimento di tale percentuale di spesa l’impresa dovrà trasmettere copia della documentazione di spesa. 8 Allegato 1 La liquidazione dell'anticipo potrà essere disposta solo a seguito di presentazione di idonea polizza fidejussoria, assicurativa o bancaria, rilasciata da primarie compagnie assicurative o istituti di credito, della durata di dodici mesi a fare data dall'erogazione dell'importo garantito, redatto secondo lo schema allegato al presente bando (allegato D). Art. 17 Controlli in loco Gli interventi finanziati potranno essere soggetti a verifica mediante controlli in loco disposti dalla Regione ed effettuati da funzionari regionali. Tali controlli potranno essere effettuati, sia a supporto della attività istruttoria, o successivamente alle fasi di ammissione e/ erogazione dei contributi. Saranno effettuati sia su base campionaria, sia per casi specifici, previa idonea e tempestiva comunicazione all’impresa beneficiaria oggetto di verifica, nel rispetto della normativa regionale, nazionale e comunitaria in materia. Art. 18 Obblighi per i beneficiari I beni oggetto dell’intervento agevolato devono essere utilizzati in via esclusiva dal beneficiario (impresa o associazione) nelle unità locali/aree ammesse a beneficio nel territorio regionale. Il beneficiario: a) non dovrà essere sottoposto ad alcuna procedura concorsuale alla data della liquidazione del contributo spettante; b) dovrà assicurare la stabilità delle operazioni in conformità con quanto disposto dall’art. 57 del Reg. (CE) n. 1083/2006 ed in particolare non potrà cedere, alienare o distrarre dall’uso produttivo i beni materiali ed immateriali per i quali è stato concesso il contributo entro i tre anni successivi dalla data di erogazione del contributo stesso. L’ impresa beneficiaria ammessa a contributo dovrà inoltre: a) curare la conservazione della documentazione amministrativa e contabile relativa al progetto separata dagli altri atti amministrativi dell’impresa e a renderla accessibile senza limitazioni al controllo e ispezioni ai funzionari incaricati dalle autorità regionali per almeno i tre anni dalla data di liquidazione del contributo. b) rispettare le normative in materia di tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, le normative per le pari opportunità tra uomo e donna e le disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale del lavoro. Art. 19 Revoca delle somme erogate 1. Il procedimento di revoca del contributo verrà avviato ogni qualvolta che, a seguito di accertamenti e verifiche, si riscontrino una o più delle seguenti situazioni: 9 Allegato 1 a) b) c) d) concessione avvenuta sulla base di dati, notizie o dichiarazioni inesatte o reticenti; irregolarità della documentazione di spesa presentata; mancanza dei requisiti relativi all’ammissibilità delle spese; mancato rispetto degli obblighi indicati al precedente art. 18. 2. Il recupero delle somme indebitamente percepite dall’impresa, maggiorate degli interessi maturati al Tasso Ufficiale di Riferimento (T.U.R.) vigente alla data della loro erogazione – maggiorato di tre punti laddove si tratti di fatti imputabili all’impresa beneficiaria e non sanabili – per il periodo intercorrente tra la valuta di erogazione dei contributi medesimi e quella di effettivo riaccredito alla Regione Umbria. Art. 20 Modulistica La modulistica relativa al presente bando è riportata in allegato come segue: Allegato A – domanda per l’accesso ai benefici Allegato B – richiesta di erogazione anticipo del contributo Allegato C – richiesta liquidazione contributo Allegato D – schema fideiussione Art.21 Informativa (art.13 del D.Lgs. n.196 del 30 Giugno 2003 “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali” e ss.mm.ii.) 1. Ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. n. 196/2003, Codice in materia di protezione dei dati personali (di seguito T.U.) ed in relazione ai dati personali si informa che titolare del trattamento dei dati personali è la Regione Umbria, con sede in Via Pievaiola, 23, Perugia, e che effettua il trattamento in ordine alla concessione di contributi alle P.M.I. 2. La concessione avviene in seguito ad approvazione e pubblicazione dello specifico bando di concorso. a. Il Responsabile del trattamento è il Dirigente del Servizio Commercio e Tutela dei Consumatori Dott. Giovanni Moriconi, e-mail: [email protected]; b. Finalità del trattamento dei dati. Il trattamento è finalizzato unicamente alla corretta e completa esecuzione dell'attività come sopra individuata. c. Modalità del trattamento dei dati. Il trattamento è realizzato per mezzo delle operazioni o complesso di operazioni indicate all'art. 4 comma 1 lett. a), T.U.: raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, consultazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, cancellazione e distruzione dei dati. Le operazioni possono essere svolte con o senza l'ausilio di strumenti elettronici o comunque automatizzati, mediante i mezzi e secondo le logiche individuate nel Documento Programmatico per la Sicurezza (di seguito DPS) redatto ai sensi dell'art. 34, lett. g) del T.U. 10 Allegato 1 d. e. f. g. h. I dati sono custoditi e conservati mediante l'adozione delle misure di sicurezza previste dagli artt. da 31 a 37 del T.U. Il trattamento è svolto ai sensi degli artt. 23-27 T.U. e conformemente alle prescrizioni di cui alle autorizzazioni del Garante n. 2/2005 (trattamento dei dati inerenti alla salute ed alla vita sessuale), n. 5/2005 (trattamento dei dati sensibili), n.7/2005 (trattamento dei dati giudiziari). La conservazione nel tempo dei dati è effettuata nella misura necessaria al trattamento e comunque per il periodo consentito dalle legge. Conferimento dei dati. I dati - ivi compresi quelli sensibili e giudiziari di terzi, ove eventualmente necessari, il cui trattamento è svolto conformemente ai provvedimenti di cui al punto 2 - da Lei conferiti o acquisiti dal Titolare e/o dal Responsabile in quanto provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque nei limiti e con le modalità previste dalla legge, sono trattati nella misura necessaria, non eccedente e pertinente, ai fini dello svolgimento delle attività di cui al punto 1. Rifiuto di conferimento dei dati. L'eventuale rifiuto da parte dell'interessato di conferire dati necessari per lo svolgimento delle attività di cui al punto 1 comporta l'impossibilità di adempiervi. Comunicazione dei dati. I dati possono venire a conoscenza degli incaricati del trattamento e possono essere comunicati, ove necessario, per le finalità di cui al punto 1 a tutti quei soggetti pubblici e privati cui la comunicazione sia necessaria, non eccedente e pertinente ai fini del corretto adempimento delle finalità indicate nel punto 1, nonché a soggetti che ne debbano venire a conoscenza a fini contabili e/o fiscali, in adempimento ad obblighi di legge e comunque nei limiti dei principi di necessità, non eccedenza e pertinenza e nel rispetto dei provvedimenti del Garante di cui al punto 2. Diffusione dei dati. I dati sono soggetti a diffusione in forma anonima a fini statistici e rendicontativi. Diritti dell'interessato. L'art. 7 T.U., il cui testo è allegato alla presente informativa, conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, tra cui quello di ottenere dal titolare la conferma dell'esistenza o meno dei dati e la loro messa a disposizione in forma intelligibile; l'interessato ha diritto di avere conoscenza dell'origine dei dati, della finalità e delle modalità del trattamento, della logica applicata al trattamento, degli estremi identificativi del titolare e dei soggetti cui i dati possono essere comunicati; l'interessato ha inoltre diritto di ottenere l'aggiornamento, la rettificazione e l'integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge; l'interessato ha il diritto di opporsi, per motivi legittimi, al trattamento dei dati. Per l'esercizio di tali diritti può inoltrare domanda al titolare. D. Lgs. n. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali. Art. 7 - Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti 1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile. 2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione: a) dell'origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento con l'ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell'articolo 5, c. 2; e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a 11 Allegato 1 conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati. 3. L'interessato ha diritto di ottenere: a) l'aggiornamento, la rettifica ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono raccolti o successivamente trattati; c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato. 4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. Art. 22 Disposizioni finali 1. L'Amministrazione regionale non assume alcuna responsabilità per eventuali disguidi o ritardi postali o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. 2. L’Amministrazione regionale potrà apportare al presente bando qualunque modifica ritenga opportuna ivi compresa l’integrale sostituzione. Tali eventuali modificazioni saranno pubblicizzate con le modalità ordinarie. 3. L’elenco dei beneficiari, le denominazioni delle operazioni e l’importo del finanziamento pubblico destinato al finanziamento delle operazioni, saranno pubblicati sul sito internet della Regione, trasmessa al Ministero dello Sviluppo Economico. 4. Tutte le comunicazioni relative alla gestione del presente bando (a titolo esemplificativo e non esaustivo: domanda di ammissione, dichiarazione di accettazione del contributo concesso, contraddittorio in conseguenza ad esclusioni formali e sostanziali, domanda di liquidazione di anticipo e/o saldo del contributo concesso, integrazioni documentali, richieste di variazioni progettuali, rinuncia al contributo, comunicazioni varie) dovranno essere formalmente sottoscritte ed inviate al Responsabile del Servizio Dott. Giovanni Moriconi c/o Regione Umbria, Servizio Commercio e Tutela consumatori, Via Mario Angeloni 61, 06124 Perugia. 5. Il diritto di accesso di cui all’art. 22 della Legge 241/90 e s.m.i. viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta alla Regione Umbria – Servizio Commercio e Tutela consumatori - Via Mario Angeloni, n. 61 – 06124 Perugia, con le modalità di cui all’art. n. 25 della citata Legge. 6. Per quanto non previsto nel presente bando si farà riferimento alla normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente. Art. 23 Contatti Dott. Giovanni Moriconi e-mail: [email protected] 12 Allegato 1 e-mail: [email protected] tel: 075/5045868 – 5867 – 5186 Fax: 075/5045568 Pec: [email protected] 13