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Il laboratorio pubblico-privato

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Il laboratorio pubblico-privato
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Il Laboratorio pubblico-privato TRIPODE è un progetto
finanziato dal Programma Operativo Nazionale Ricerca
e Competitività 2007-2013 (PON R&C) per le Regioni
della Convergenza

L’obiettivo del laboratorio TRIPODE è di sviluppare,
nell’ambito dell’elettronica organica:
◦ tecnologie dei materiali, flessibili e rispettose dell’ambiente e
◦ prodotti autonomi facilmente integrabili
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
Il progetto ha una durata di 3 anni, a partire dal 1°
giugno 2012.
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È coordinato da ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove
Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico
Sostenibile).

Partner del laboratorio pubblico-privato sono:
◦ l’Università degli studi di Salerno
◦ le aziende BTP Tecno, FOS, SESMAT, AET
◦ la Fondazione FORMIT
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TRIPODE realizza i suoi obiettivi tramite due progetti di
ricerca e formazione:
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RELIGHT - REsearch for LIGHT (lighting and sunlight)
Progettisti e Tecnici specializzati per l’Elettronica
Organica con il profilo di tecnologo innovativo
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SMARTAGS - SMART application for organic TAGS
Progettisti e Tecnici specializzati per l’Elettronica
Organica con il profilo di integratore di tecnologie
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
Il laboratorio TRIPODE cerca partner industriali attivi nei
settori in cui l’elettronica organica è utilizzabile:
Automotive, Elettronica (tecnologie display), Illuminazione,
Sensori, Energie rinnovabili, Agroalimentare e packaging
alimentare,
Domotica,
Biomedicale,
Monitoraggio
ambientale, Tossicologia, Tessile, Protezione marchi.
Alternativamente, TRIPODE è interessato a incontrare
anche centri di ricerca per collaborazione in progetti
congiunti
Come risultato del progetto di formazione, sono disponibili
dottorati competenti per uno stage in azienda.
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• Realizzazione prototipo stazione di monitoraggio ambientale da
remoto autoalimentata
• Realizzazione prototipo piattaforma per l’analisi diagnostica in
vitro con modulo fotometrico in tecnologia a base organica
• Conversione impianto serigrafico industriale
• Implementazione di un nuovo apparato di processo e di stampa
parallela e ad alta velocità
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Sorgenti luminose OLED
◦ Nuovi materiali organici elettroluminescenti, anodici e catodici per
dispositivi elettroluminescenti.
◦ Diodi OLED a base di nanocompositi e di nuovi materiali attivi, su substrati
plastici o compositi.
◦ Strati ottici per aumento efficienza dispositivi e selezione lunghezze d’onda:
nanodispersione di particelle e micro- e nano-strutturazioni.
◦ Circuiti organici e/o ibridi per la gestione della luminescenza di OLED.

Applicazioni fotovoltaiche
◦ Nuovi materiali nanocompositi per OPV.
◦ Celle fotovotaiche ibride su substrati flessibili.
◦ Progettazione e dimostrazione di un sistema di monitoraggio da remoto
autoalimentato.
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Incapsulamento dispositivi
◦ Dispositivi OLED e OPV incapsulati con tecniche tradizionali e su nuovi
incapsulanti ibridi (substrato flessibile).
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Stazione fotometrica OLED per l’analisi diagnostica in vitro
◦ Progettazione sorgente luminosa a base di OLED e relativo sistema ottico
accoppiato per piattaforma diagnostica.
◦ Progettazione sezione rivelatrice di luce (sensori ottici) della stazione
fotometrica.
◦ Prototipo di piattaforma per l’analisi diagnostica in vitro con impiego di
modulo fotometrico in tecnologia a base organica.

Nuove tecnologie di processo
◦ Processo flow-chart per OLED e OPV realizzati con tecnica inkjet printing e
con nuovo apparato di processo parallelo ad alta velocità.
◦ Processo flow-chart per OLED e OPV mediante serigrafia, anche roll-to-roll.
◦ Sperimentazione dispositivi OLED e OPV realizzati mediante la tecnica di
deposizione serigrafica.

Metodologie di smaltimento e recupero - Analisi di sostenibilità
◦ Banca dati sui materiali e sui processi di pre-trattamento per il recupero
della parte riciclabile a fine vita.
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• Sistema a sensore RFID
• Etichetta con sensore di temperatura integrato con trasmissione
a radio frequenza
• Circuito di controllo array di sensori
• Sensore per diagnosi stress di sistemi vegetali
• RFID da materiali riciclati
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Etichette sensibili
◦
◦
◦
◦
Analisi classi di materiali per lo sviluppo dei sensori RFID.
Costruzione e caratterizzazione etichette sensibili con materiali individuati.
Analisi elettromagnetica sensori RFID realizzati con i materiali sensibili scelti.
Prototipo di etichetta RFID sensibile: analisi di funzionamento.
Transistori a film sottile a base organica (OTFT)
◦ Ottimizzazione prestazioni statiche e dinamiche OTFT (Transistori a film sottile
a base organica).
◦ Transistori con architetture innovative, stabili nel tempo, circuiti di
interfacciamento.
◦ Smart Tag con microprocessore in emulazione di RFID con integrato sensore
di temperatura a transistori organici.
◦ Etichetta intelligente programmabile con sensore di temperatura integrato
con trasmissione a radio frequenza.
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Tecnologie di processo in continuo
◦ Strati e piste conduttive ottenute per ink-jet printing.
◦ Realizzazione e caratterizzazione di antenne per etichette RFID per ink-jet
printing.
◦ Flow chart processi di realizzazione master di incisione.
◦ Materiali per antenne RFID per Hot Embossing.
◦ Flow chart processi innovativi per RFID con HOT EMBOSSING.
◦ Progettazione e sviluppo di array di dispositivi con tecnologia roll to roll.
◦ Prototipo di circuito di controllo.
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Sensori per il monitoraggio delle colture
◦ Modello sperimentale complessivo per la realizzazione del sensore.
◦ Definizione delle procedure ETL e job schedule a valle di progettazione e
validazione dell’appropriato datawarehouse.
◦ set-up sperimentale per lo studio della risposta metabolica allo stress.
◦ rete di sensori per la rilevazione a terra dei parametri fondamentali per
determinare il macroclima ed il microclima favorenti l’induzione di situazioni
di stress
◦ Analisi sistematica dei VOC emessi in risposta all’induzione dello stress.
◦ Prototipo sensore per la diagnosi di stress di sistemi vegetali.
◦ Report su modello di correlazione dati ambientali – stress indotto.
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Metodologie di smaltimento e recupero
◦ Processi e tecnologie per trattamento RFID a fine vita
◦ Design for recycling
◦ Test metodologie di trattamento a fine vita di RFID.
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Il Laboratorio TRIPODE è alla ricerca di partner industriali
attivi in ​diversi settori in cui l'elettronica organica può
essere applicata, come ad esempio: Automotive;
Elettronica (tecnologie di visualizzazione); Illuminazione;
sensori; Energie Rinnovabili; Agro-alimentare e food
packaging; Domotica, biomedica, il monitoraggio
ambientale; Tossicologia; Tessili, identificazione e
protezione del brand.
In alternativa a partner industriali, TRIPODE è interessato
ad incontrare anche centri di ricerca per la collaborazione
a progetti di ricerca congiunti.
Come risultato del programma di formazione, dottorati di
ricerca specializzati sono a disposizione per una visita di
breve durata o uno stage.
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www.formit.it/tripode
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Responsabile scientifico: Carla Minarini, ENEA
[email protected]
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Promozione risultati : Cristina d’Alessandro, FORMIT
[email protected]
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