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Tavola rotonda AREA COMUNICAZIONI
Focus Rapporto I-Com 2015 La convergenza tra telco e media Il nuovo scenario del mercato audiovisivo connesso Roma, Piazza dei Santi Apostoli, 66 11 novembre 2015 Bruno Zambardino Tra integrazione e consolidamento • • • • Siamo entrati in una nuova stagione della convergenza Spinta mercato OTT a livello globale, pressione sui prezzi ed esclusività dei contenuti Operazioni di fusione e acquisizione tra media company e produttori di contenuti Accordi Telco-Media e lancio offerte servizi e contenuti triple e quad-play UK: Sky per far fronte alla concorrenza (Netflix, BT, Virgin) nel 2016 lancerà un servizio mobile stringendo una partnership con O2 (Telefonica) Operazioni recenti nel settore media FremantleMedia (RTL) ha acquisito la maggioranza (62,5%) di Wildside “The Young Pope” sarà distribuito sui mercati internazionali dal gruppo televisivo Banijay Group (DeA, Exor, Lvmh) ha acquisito il 100% of Zodiak Media Stimato un MLD di fatturato: sfida Italo-francese alle cd “superindies” come All3Media, FremntleMedia, Endemol Sky acquista Mtv (Viacom): tasto 8 della piattaforma DTT Diversificazione e maggior presidio sulla free tv (pubblicità) Discovery Italy acquista DeejayTv (17 M€) dal Gruppo Espresso Debutto nella tv generalista e posizionamento strategico sul tasto 9 DTT Fonte: Ericsson Consumer Lab Fenomeno cord cutting • La saturazione del mercato broadcast sposta la sfida sulla qualità dei contenuti messi a disposizione dei pubblici, valorizzando al massimo l’offerta on line e imponendo una presenza multi-piattaforma • Negli USA il fenomeno del cord cutting sta assumendo dimensioni significative. Ancora difficile definirne l’impatto in Europa e in Italia • Rallentamento nella crescita dei servizi televisivi lineari a pagamento (tendenza accertata e riscontrabile in tutti i mercati audiovisivi maturi) • Se la gravità di questa frenata appare rilevante per gli operatori via cavo, lo spostamento verso l’online ha invece favorito forme di distribuzione come l’IPTV. • Le Telco sfruttando anche i contenuti degli OTT stanno cercando di cavalcare lo spostamento del pubblico verso una fruizione sempre più flessibile e connessa dell’offerta audiovisiva Il cord cutting: fenomeno globale Il CAGR del fatturato delle emittenti pay in calo dal 5,3% del 2010-2014 al 3,5% del 2015-2019, con la maggior parte della crescita da ricercarsi nei mercati meno sviluppati 300 Il CORD CUTTING ha toccato 23 Paesi nel T2 2015 Ricavi globali da abbonamento Tv nei principali mercati (m$) con un picco nei rami cavo e satellite I ricavi globali delle pay-tv rallentano la crescita: aggiungeranno il 13% entro il 2020, con differenze sostanziali tra i vari canali di distribuzione (satellite +5%, IPTV +10%). 250 250 18 200 16 200 14 150 2.49 1.61 1.73 88.36 90.02 94.84 19.79 21.83 27.87 76.07 79.19 1.69 12 150 10 100 71.77 8 50 100 6 9.73 4 0 61.56 2 Stati Uniti Canada Francia Brasile Cina Resto del mondo Il colosso e-commerce Alibaba stringe accordo con tv via cavo Hunan e con il produttore DMG: lancio offerte QUADPLAY e SVOD 50 0 Cavo Satellite IPTV DTT 31.4 0 2010 Oltre 500 mila abbonati persi nel T2 2015 80.34 15.92 9.82 1.55 2014 2015 2020 Cavo analogico Tv Cavo digitale Tv Pay IPTV Pay satellite Pay Dtt La crescita degli OTT 55,000 Abbonamenti 44,000 20,977 33,000 Noleggio/PPV 5,648 22,000 2,824 11,394 DTO 9,371 11,000 2,680 2,290 0 2010 3,144 1,374 7,574 9,890 2014 2015 1,600 21,648 Pubblicità 2020 26 mld di dollari nel 2015 +96% entro il 2022 Lo SVOD diventerà la prima fonte di entrate per il settore video online (21 mld nel 2020). Il TVOD manterrà una crescita più contenuta arrivando a 8,7 mld nei prossimi 5 anni USA maggior quota di mercato (19 mld entro il 2020), Cina maggior crescita (da 40 mln nel 2010 a 2,8 mld nel 2020) USA: le pay-tv si aprono al web I nuovi servizi STAND ALONE gli SKINNY BUNDLE & il TRIPLE PLAY HBO Now SVOD (stand alone) 15$/m CBS All Access SVOD (stand alone) 6$/m Viacom Play Plex STAND ALONE SKINNY BUNDLE Servizi di SVOD slegati dall’abbonamento a cavo o satellite. Tipicamente a costi minori e con una minor quantità di contenuti premium a disposizione degli utenti Abbonamenti “a pacchetto” che sfruttano il web per offrire un assortimento di canali televisivi premium, con caratteristiche più simili alle offerte lineari e costi maggiori dello SVOD. Dplay VOD for mobile (stand alone/TV everywhere) SVOD/Catch-up NOGGIN SVOD per iOS dedicato all’infanzia Sling TV Skinny bundle (pacchetto di canali lineari e VOD) Showtime SVOD (stand alone) 11$/m SVOD (pacchetto di canali lineari) TRIPLE PLAY Skinny bundle (solo per internet di Xfinity) 15$/m utenti Portale video free con pubblicità (stile YouTube) EUROPA: il mercato dell’ON DEMAND I ricavi del VIDEO ON DEMAND 2010 800 700 600 500 400 300 200 100 0 2011 2012 2013 2014 686 478 152 290 219 252 240 249 43 64 Francia 29,5 % 124 154 201 131 155 0 Germania 29% 9 13 18 25 Italia 28% Regno Unito 39,5% PENETRAZIONE stimata dello SVOD nel 2020 Fonte: elaborazioni su dati Agcom, CN, Ofocm, Gold Media NETFLIX 1° crescita di utenti negli USA 71% 40% 37% UK: 80% degli utenti SVOD Partnership con: E sui contenuti con: Attesi entro primo semestre 2016 Content (and consumer) is king Oltre il 50% dei consumatori globali fruisce ogni giorno di contenuti in streaming Canale giornaliero di fruizione video 80 70 60 il BINGE WATCHING è praticato più di una volta a settimana dal 93% degli utenti SVOD 50 40 30 20 10 0 2010 2011 2012 2013 2014 Tv lineare programmata Tv lineare registrata Streamingo on demand video Fonte: Ericsson Consumer Lab 2015 Un quarto dei naviganti internet all’interno della UE, guarda regolarmente video online Tv connesse in Italia 6 milioni di Smart tv vendute in Italia nel 2014 (Fonte: Politecnico di Milano) 59% 31% Smart tv acquistate negli ultimi 2 anni Le tv connesse in Italia 10% Smart tv più vecchia di 2 anni 18% Tv connessa attraverso altri dispositivi Fonte: Ericsson Consumer Lab Dispositivi collegati alle tv in Italia (100%) 46% Console di gioco 10% 9% Google Chromecast Apple Tv 8% Decoder Sky e altri device 27% Nessun dispositivo L’offerta CONVERGENTE in ITALIA L’offerta ON DEMAND in ITALIA SVOD TVOD abbonamento EST+VOD Infinity Anica On Demand Samsung Hub MUBI Chili tv Wuaki.tv MyMovies Google Play Fatturato dell'home video nel 2014 per aree di business 7,1% Netflix Indiefilmchannel AVOD pubblicità On the Docks iTunes Sky Online Microsoft Film & Serie TV Rai Cinema Channel Popcorn TV VVVID Timvision Own Air Vimeo PlayStation Video Digitale YouTube Noleggio Edicola Vendita Il gioco delle torri Il mercato delle torri televisive vive una fase di grande fermento e trasformazione Elevato grado di competitività dei soggetti attivi a vario titolo all’interno della catena del valore Nell’arco di 12 mesi Piazza Affari ha visto l’ingresso di ben 3 nuovi operatori accanto a Ei Towers, nell’ordine prima Rai Way, poi Cellnex (spin off di Abertis) e infine lo scorso giugno, Inwit (Telecom) Anche alla luce di queste operazioni di borsa, secondo analisti ed esperti il valore di mercato del “towering” è destinato a salire in un contesto di consolidamento sempre più orientato alla progressiva integrazione tra contenuti multimediali e reti trasmissive. DSM: roadmap 2015-2016 Servizi Media Audiovisivi verso un nuovo assetto delle regole • Riforma normativa diritto d’autore (territorialità, modelli di business) • Modernizzazione della Direttiva SMAV (Paese di origine, responsabilità editoriale, parità concorrenziali con gli OTT) • Revisione Direttiva Cab Sat • Favorire e-commerce transfrontaliero • • • Riforma testo Unico (obblighi di investimento e programmazione, deroghe) • Incentivi all’internazionalizzazione e alle coproduzioni • Valorizzazione diritti e trasparenza nelle negoziazioni • Tavoli di co-regolamentazione e ruolo AGCOM • Nuovo ruolo della RAI (promozione AV nel mondo, export, coproduzioni) Rimuovere forme di geoblocking ingiustificato Analizzare il ruolo delle piattaforme on line e degli intermediari Verso una convergenza delle regole E’ ipotizzabile un “alleggerimento” del carico regolatorio e di alcuni vincoli per i media tradizionali introducendo meccanismi graduali e flessibili e parallelamente introdurre una soft regulation per gli OTT senza frenare l’innovazione ? Con riferimento alla questione della valorizzazione dei diritti o delle quote/sottoquote di programmazione e investimento è auspicabile percorrere soluzioni di natura coregolamentare ? Come migliorare l’attuale sistema delle deroghe per i canali tematici ? Come rafforzare l’internazionalizzazione della filiera ? La leva fiscale è utile in tal senso ? In che modo ridefinire il concetto di controllo e di responsabilità editoriale? Quali misure adottare a tutela del consumatore in termini di qualità del servizio, appropriatezza dei contenuti offerti ed accesso non discriminatorio alle piattaforme? Come riformulare le attuali forme di sostegno e di regolamentazione per ampliare i consumi, incentivare gli investimenti in contenuti originali e diversificati da parte di tutti gli attori del nuovo ecosistema e garantire concorrenza e pluralismo ? Come si ricompone il dialogo tra produttori di contenuti, media company, reti di telecomunicazione e servizi internet on demand ? quali modelli di business adottare per valorizzare i propri contenuti su tutte le piattaforme garantendo la massima redditività e al tempo ampio accesso da parte del pubblico? Convegno I-Com Industrial Change. Banda ultra-larga e super HD, scenari di business e ruolo delle policy in Europa e In Italia 11 novembre 2015 Silvia Compagnucci Bruno Zambardino collaborazione di Laura Croce Piazza Santi Apostoli, 66 00187 Roma tel. +39 06 4740746 fax +39 06 4746549 [email protected] www.i-com.it Grazie!