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Vermicompostaggio
Vermicompostaggio e compost: potenzialità e vantaggi a confronto 1 Cristina Macci, ISE-CNR, Pisa Centro Nazionale delle Ricerche (CNR), Istituto per lo studio degli Ecosistemi (ISE), Pisa Qualità e funzionalità del suolo Tecniche ecologiche per il recupero di suoli stressati Bioindicatori per valutare degradazione del suolo Bioremediation contaminati di la sedimenti Fitodepurazone delle acque reflue Ceccanti, G. Masciandaro : group coordinators C. Macci, S. Doni, E. Peruzzi : researchers R. Iannelli: Engineer at University of Pisa Valorizzazione di residui organici (parte organica RSU, residui della spremitura delle olive, fanghi biologici) tramite tecnologie 2 biologiche Pubblicazioni •Macci C., Masciandaro G., Ceccanti B. (2010). Vermicomposting of olive oil mill wastewaters. Waste Management and Research. vol 28, 738-747. •Masciandaro G., Macci C., Doni S., Ceccanti B. (2010). Use of earthworms (Eisenia fetida) to reduce phytotoxicity and promote humification of pre-composted olive oil mill wastewater. J. Sci. Food Agr. 90, 1879-1885 •Masciandaro G., Bianchi V., Macci C., Doni S., Ceccanti B., Iannelli R. (2010). Potential of on-site vermicomposting of sewage sludge in soil quality improvement. Desalination and Water Treatment, 23, 123-128. •Grazia Masciandaro, Veronica Bianchi, Cristina Macci, Eleonora Peruzzi, Serena Doni, Brunello Ceccanti, Renato Iannelli (2010). Ecological and Agronomical Perspectives of Vermicompost Utilization in Mediterranean Agro-ecosystems. Dynamic Soil, Dynamic Plant 4: 76-82 •Masciandaro G., Ceccanti B., Ronchi V. and Bauer C. (2000). Kinetic parameters of dehydrogenase in the assessment of the response of soil to vermicompost and inorganic fertilisers. Biology and Fertility of Soils, 32, 479-483. •Masciandaro G., Ceccanti B. and Garcia C. (2000). “In situ” vermicomposting of biological sludges and impacts on soil quality. Soil Biology & Biochemistry, 32, 3 1015-1024. •Benitez E., Nogales R., Elvira C., Masciandaro G. and Ceccanti B. (1999). Enzyme and Earthworm activities during vermicomposting of carbaryl treated sewage sludge. Journal of Environmental Quality, vol. 28, No. 4, 1099-1104. •Ceccanti B. and Masciandaro G. (1999). Researchers study vermicomposting of municipal and papermill sludges. Biocycle, vol. 40, No. 6, pag. 71-72. •Masciandaro G., Ceccanti B. e Garcia C. (1997). Soil agro-ecological management: fertirrigation and vermicompost treatments. Bioresource Technology, 59, 199-206 •Masciandaro G., Macci C., Doni S. Peruzzi E., Bianchi V., Iannelli R., Ceccanti B. (2010). Ecological perspectives of vermicompost utilization in Mediterranean agro-ecosystems. 4 Tecniche biologiche di stabilizzazione della sostanza organica • Compostaggio: processo bio-ossidativo controllato, ad opera di microrganismi, richiedente substrati organici eterogenei solidi • Vermicompostaggio: processo di stabilizzazione del materiale organico mediante bio-ossidazione ad opera dei lombrichi e dei microrganismi aerobi e anaerobi facoltativi presenti nel tratto intestinale dei lombrichi 5 Perché il compost/vermicompost 1. Una valida soluzione per il recupero e la valorizzazione dei residui di natura organica (RSU, attività agro-industriali, rifiuti di origine animale, vegetale 152/2006 s.m.i, 75/2010) 2. Permette di ottenere un prodotto stabile e sicuro in termini di fitotossicità che libera i nutrienti (i.e. azoto organico) in modo graduale, equilibrato e costante, evitando contemporaneamente, i pericoli di dilavamento ed inquinamento delle falde acquifere 3. Permette di ottenere un ammendante compostato di ottima qualità, prezioso per l’impiego agronomico soprattutto in terreni a basso tenore di sostanza organica, con conseguente aumento della fertilità e miglioramento delle caratteristiche fisiche del terreno conviene all’ambiente conviene al nostro terreno 6 conviene all’economia Funzioni della sostanza organica La sostanza organica nel terreno, pur rappresentando una percentuale molto bassa (24% in peso del suolo), costituisce l’elemento fondamentale della fertilità agronomica, cioè la migliore condizione per ospitare la vita vegetale. E’ costituita da residui di piante (es. foglie e rami secchi), animali, microorganismi e dai loro prodotti di trasformazione. La sostanza organica, se ben umificata, contribuisce al miglioramento delle proprietà biologiche, fisiche e chimiche di un terreno. 7 Sostanza organica Sostanze non umiche: costituite da molecole ben conosciute come aminoacidi, carboidrati e lipidi, rappresentano la componente labile e quindi più prontamente metabolizzabile dai microrganismi Sostanza organica Sostanze umiche: costituite da molecole ad alto peso molecolare, di natura polifenolica e policarbossilica. Rappresentano la componente più stabile della sostanza organica. Sono formate da tre componenti: Acidi umici, Acidi fulvici, Umina La sostanza organica è la vera e propria energia del terreno 8 Compost/Vermicompost Residui vegetali e di lavorazione agricole (sanse borlande, stocchi, colletti...) Sottoprodotti lavorazione del legno Scarti alimentari domestici e da produzioni agro-industriali Scarti organici da rifiuti solidi urbani indifferenziati (RSU) Deiezioni animali (letami e liquami) Fanghi di depurazione 9 Compostaggio • Processo aerobico di decomposizione biologica della sostanza organica • Condizioni controllate • Prodotto biologicamente stabile • Elevato grado di evoluzione della sostanza organica • Microrganismi 10 Processo compostaggio • Degradazione della sostanza organica più fermentescibile (sostanze a struttura semplice quali zuccheri, acidi, amino-acidi, ecc.) • Fase 1: Mineralizzazione (o biossidazione) • Attività microbica produzione di calore CO2, H2O • Igienizzazione (60 - 70°C) • Prodotto organico parzialmente trasformato e stabilizzato 11 Processo compostaggio • Fase 2: Umificazione (o maturazione) • Condizioni meno ossidative anche se sempre aerobiche • Formazione delle sostanze umiche • Degradazione dei composti fitotossici 12 Un’alternativa: Vermicompostaggio Processo di stabilizzazione del materiale organico mediante bio-ossidazione ad opera dei lombrichi e dei microrganismi aerobi e anaerobi facoltativi presenti nel tratto intestinale dei lombrichi che converte la biomassa organica in un composto di più fine pezzatura, omogeneo, umificato e microbiologicamente attivo (compostaggio a freddo) Il lombrico e la microflora del suo apparato digerente degradano qualsiasi materiale organico in decomposizione riducendone il volume del 40-50% in circa 3-4 mesi in condizioni ottimali di vita (consumano cibo ogni giorno pari a metà del loro peso). Il prodotto finale della degradazione é chiamato casting, humus da lombrico o vermicompost. Azione dei lombrichi •Rivoltamento e aerazione del substrato organico in decomposizione •Formazione di gallerie •Rilascio di proteine enzimatiche per la degradazione dei composti organici •Mineralizzazione della materia organica mediante un processo combinato aerobicoanaerobico •Arricchimento di sostanze metaboliche •Stimolazione dei microrganismi •Monitoraggio continuo della tossicità del materiale Microrganismi e Enzimi Casting o humus da lombrico 15 Vermicompost E’ un ammendante organico ricco di elementi nutritivi prontamente disponibili definito anche “Black Gold” per i suoi preziosi e duraturi effetti sulla crescita delle piante e sulla struttura del terreno. Ricchezza della microflora batterica e fungina, sia a livello quantitativo che di diversità biologica Elevato contenuto in enzimi ed ormoni: effetto positivo sulla crescita delle piante Capacità di aumentare fino al 50% la sostanza organica nel terreno L’humus di lombrico inoltre rende migliore la struttura del terreno ed è in grado di aumentare notevolmente (fino a 20 volte) la capacità di trattenere l’umidità, diminuendo così la richiesta di acqua della pianta! 16 Clitello Eisenia fetida lombrico rosso, lombrico da compost, lombrico da letame Anellide appartenente alla sottoclasse oligocheta Ermafroditi insufficienti. Possono riprodursi asessualmente rigenerando le parti mancanti nel caso in Cocoons:uovo fecondato cui il corpo venga spezzato in varie parti. 3-6 settimane dopo essere depositato: 1-7 lombrichi Entro 6 settimane dalla schiusa i lombrichi sono in grado di riprodursi 17 Eisenia fetida Specie più adatta al processo di vermicompostaggio Prolificità voracità adattamento range di temperature ampio Condizioni di sopravvivenza pH 6-8 Umidità 50-70% Temperatura 15-30°C Sofferenza Altrimenti in condizioni critiche Fattori limitanti per la crescita della popolazione sono fonte di cibo, temperatura, pH, umidità, rapporto C/N Studio Vigo 18 Eisenia foetida Fenologia Diapausa: I lombrichi, dopo aver svuotato il tubo digerente si appallottolano su sé stessi. In tale periodo di drastica riduzione delle attività individuali, i lombrichi perdono peso ma non si disidratano • Quiescenza: i lombrichi si ammasso in gruppi compatti, subendo una forte riduzione del contenuto idrico corporeo, ed è riconducibile a tre differenti tipi di situazioni ambientali : • Abbassamento della temperatura anche a 2-4°C • Disidratazione • Tossicità 19 Eisenia fetida Resistente contaminazione inorganica, (efficienti accumulatori di metalli), mentre sono fortemente sensibili all'azione di numerosi tipi di pesticidi. indicatori biologici “Nella storia del mondo i vermi hanno svolto un ruolo più importante di quanto molti possano di primo acchito supporre” (Charles Darwin 1881) 20 Perché il vermicompostaggio VANTAGGI Bassi costi Tempi più brevi (3-6 mesi) SVANTAGGI Assicurare un periodo di adattamento dei lombrichi Garantire le condizioni per la sopravvivenza dei lombrichi Maggiori spazi Necessità di allontanare lombrichi Non necessita di rivoltamento meccanico Non necessita dell’intervento dell’uomo Fornisce un prodotto inodore, umificato, stabilizzato, ricco di nutrienti, enzimi e sostanze ad azione 21 fito-ormonale Vermicompostiere 22 23 Casi studio: Processi di vermicompostaggio Applicazione al suolo del vermicompost Compostaggio e vermicompostaggio delle acque di vegetazione e sansa: 1.Confronto delle 2 tecnologie biologiche in esperimenti di laboratorio 2.Trasferimento della miglior tecnologia in esperimento pilota di campo e applicazione del prodotto in agricoltura Vermicompostaggio di fanghi civili (aerobi) e di cartiera (anaerobi): 1. Fattibilità del vermicompostaggio 2. Applicazione del vermicompost al suolo 24 Compostaggio e vermicompostaggio delle acque di vegetazione e della sansa 1.Confronto delle 2 tecnologie biologiche in esperimenti di laboratorio 25 Acque di Vegetazione (AV) e Sansa Prodotte ogni anno in gran quantità durante la campagna olearia (In Italia circa 2 milioni di tonnellate per anno), quindi in un periodo di tempo molto ristretto (n°574/96) AV Maleodoranti pH acido Elevato contenuto in sostanza organica, acidi grassi volatili e polifenoli Potere antimicrobico e azione fitotossica Sansa Elevato contenuto in sostanza umiche e polifenoli Azione fitotossica nei confronti della germinazione e della crescita delle piante Tecniche di stabilizzazione della sostanza organica: Compostaggio e Vermicompostaggio 26 AV fatte assorbire su paglia e trucioli (per 7 giorni) compost Introdotti 30 lombrichi Sansa Introdotti 20 lombrichi compost 21 giorni vermicompost compost vermicompost compost 65 giorni* vermicompost 110 giorni vermicompost compost 110 giorni vermicompost Schema riassuntivo dell’esperimento compost 27 (*dopo 65 giorni al vermicompost con la sansa è stato aggiunto del compost con le A.V.) Analisi effettuate Parametri chimici : • pH; • Conducibilità; • Azoto ammoniacale; • Azoto totale; • Carbonio totale; • Carbonio idrosolubile; • Carbonio estraibile extracellulare; • Carbonio estraibile totale; • Acidi umici e acidi fulvici; • Fenoli; • Fosforo totale Parametri biochimici : • Deidrogenasi; • bglucosidasi; • Fosfatasi; • Proteasi-BAA; • Ureasi Per valutare il livello di maturità del compost e del vermicompost. L’evoluzione del processo di degradazione e stabilizzazione della sostanza organica Parametri biologici : • Analisi della biomassa dei lombrichi; • Test di germinazione 28 Definizione di enzima Gli enzimi sono proteine che consentono alle reazioni di procedere ad una maggiore velocità riducendo l’energia di attivazione della reazione: Gli enzimi possono essere presenti come: Enzimi liberi (Esoenzimi) Tipi di enzimi Enzimi citoplasmatici o periplasmatici (Endoenzimi) Enzimi costitutivi Usati frequentemente nelle cellule – sempre presenti Enzimi inducibili Presenti nel codice genetico– sintetizzati solo quando necessario Sono i catalizzatori biologici di molte reazioni metaboliche e sono parte integrante del ciclo dei principali nutrienti Enzimi idrolitici ed il ciclo degli elementi Enzima Substrato cellulosa b-glucosidasi Fosfatasi Esteri fosforici Ureasi urea Proteasi proteine La diversità funzionale dipende da molteplici reazioni metaboliche e interazioni microbiche, pertanto è necessario determinare simultaneamente molteplici attività per un adeguato monitoraggio. Ciclo C P N Contemporaneamente alla determinazione dell’attività enzimatica risulta significativo valutare anche indici biologici aspecifici come L’ATP, la RESPIRAZIONE MICROBICA e l’ATTIVITA’ OSSIDO-REDUTTASICA TOTALE 30 Attività deidrogenasica La deidrogenasi è un enzima chiave della respirazione microbica ed ha un ruolo importante nella produzione di energia per i microorganismi R-H2 + NAD+ NADH + R + H+ NADH Deidrogenasi Catalizza l’ossidazione dei composti organici con separazione di due atomi di idrogeno che sono trasferiti alla molecola di NAD+ L’ attività di questo enzima è direttamente proporzionale all’attività e alla quantità di microorganismi non fotosintetici del suolo. b-glucosidasi Mineralizzazione del carbonio e sequestro del carbonio/condensazione: L’enzima b-glucosidasi catalizza lo step finale limitante della degradazione della cellulosa CH2OH CH2OH CH2OH O O O OH O B-glucosidasi OH OH OH H2O 2 OH OH OH OH Cellobiosio Fosfatasi R-O-PO32- + H2O OH OH bD-glucosio R-O-H + HO-PO32- • Enzima extracellulare o periplasmatico • Prodotto da quasi tutti gli organismi • Responsabile del rilascio di fosfato inorganico solubile a partire dalle molecole organiche con produzione di energia (catalizza idrolisi di esteri fosforici) Il fosforo (P) è essenziale per il metabolismo e la crescita delle piante e viene32 catturato dalle radici solo nella forma inorganica Proteasi giocano un ruolo importante nel turnover dell’azoto (N) Catalizzano l’idrolisi delle proteine in peptidi e di questi in amminoacidi Sono principalmente extracellulari, infatti l’attacco idrolitico di composti ad alto peso molecolare avviene all’esterno della cellula microbica con produzione di piccoli peptidi e amminoacidi che vengono assorbiti dai microorganismi enzima proteasi-BAA proteina peptide monomero (amminoacido) Ureasi O Enzima extracellulare prodotto dai microrganismi. Catalizza l’idrolisi dell’urea ad ammoniaca ed anidride carbonica Ureasi NH2CNH2 H2O CO2 + 2NH3 33 RISULTATI 34 Test di germinazione 35 Test di germinazione AV tal quali (al 100%, al 75%, al 50% e al 25%) e sugli estratti acquosi (1:10) dei campioni di compost e vermicompost prelevati alla fine dei processi 250 AV 100% AV 75% 200 letale AV 50% 150 AV 25% IG % AVC 100 AVVC SC 50 SVC 0 24 48 ore 72 36 Numero e peso dei lombrichi: monitoraggio continuo SVC numero lombrichi 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 300 250 numero numero AVVC numero lombrichi 200 150 100 50 0 0 10 20 30 40 50 60 70 0 10 20 giorni 40 50 60 70 giorni AVVC peso lombrichi SVC peso lombrichi 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 12 10 grammi grammi 30 8 6 4 2 0 0 10 20 30 40 giorni 50 60 70 0 10 20 30 40 giorni 50 60 70 37 •Azoto •Carbonio L’attività del lombrico si nota dal confronto fra il compost e il vermicompost, in cui si rilevano concentrazioni maggiori di nutrienti azotati (Azoto totale N-tot, ammoniaca-NH3) AVC N-NH3 mg/g C-totale g/kg C-idros. g/kg N g/kg N-NH3 mg/g C-totale g/kg C-idros. gk/g 0 13.2 0.2 627 48 379 2 27.9 2.1 13.2 0.2 627 48 379 2 27.9 2.1 110 14.1 48 514 26 280 2 17.3 1.1 19.8 0.1 970 51 244 23 35.2 12.7 Giorni N g/kg AVVC SC C-totale g/kg C-idros. g/kg N g/kg N-NH3 mg/g C-totale g/kg C-idros. g/kg 0 23.1 0.3 76.9 46 421 36 7.3 1.3 23.1 0.3 76.9 54 421 36 7.31.3 110 20.6 0.1 189 2.7 454 26 4.22.4 20.1 0.1 353 1.1 414 4 7.3 5.8 Giorni N g/kg N-NH3 mg/g SVC 38 Carbonio estraibile totale, acidi fulvici e acidi umici SC C-estraibile, acidi fulvici, acidi umici 100000 25000 80000 20000 60000 15000 mg/g mg/g AVC C-estraibile, acidi fulvici e acidi umici 40000 20000 10000 5000 0 0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100110120 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100110120 giorni giorni AVVC C-estraibile, acidi fulvici, acidi umici SVC C-estraibile, acidi fulvici, acidi umici 100000 60000 mg/g mg/g 80000 40000 20000 0 0 20 40 60 80 100 120 giorni C-estr. tot. Ac. fulvici 35000 30000 25000 20000 15000 10000 5000 0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90100110120 giorni Ac. umici Attività enzimatiche analizzate: Attività ossidoreduttasica: • Deidrogenasi Attività idrolasica: • b-glucosidasi • Fosfatasi • Proteasi • Ureasi 40 Deidrogenasi e carbonio idrosolubile AVC Deidrogenasi e C-idrosolubile 140 120 100 80 60 40 20 0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90100110120 SC Deidrogenasi e C-idrosolubile 250 200 150 100 50 0 1,4 1,2 1,0 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90100110120 giorni giorni AVVC Deidrogenasi e C-idrosolubile 140 120 100 80 60 40 20 0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90100110120 SVC Deidrogenasi e C-idrosolubile 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 1,4 1,2 1,0 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90100110120 giorni giorni 41 Deidrogenasi (mgINTF/g*h) C-idrosolubile (%) Deidr/C-idros b-glucosidasi, fosfatasi, proteasi e ureasi 5000 10000 4000 8000 3000 6000 2000 4000 1000 2000 0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90100110120 3500 3000 2500 2000 1500 1000 500 0 7000 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90100110120 giorni giorni 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 SVC Enzimi totali 12000 8000 6000 4000 2000 0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90100110120 Attività 10000 Attività Attività AVVC Enzimi totali 3500 3000 2500 2000 1500 1000 500 0 10000 8000 6000 4000 2000 0 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90100110120 giorni giorni b-glucosidasi Fosfatasi Proteasi Ureasi 42 Attività 0 Attività 12000 Attività Attività 6000 Attività SC Enzimi totali AVC Enzimi totali Compost A.V. Vermicompost A.V. Compost sansa Vermicompost sansa 43 Conclusioni I residui della lavorazione delle olive possono essere sottoposti a una forma di stabilizzazione della sostanza organica attraverso processi di compostaggio e vermicompostaggio. Si è ottenuto un prodotto con aumentata concentrazione di azoto ammoniacale, una maggiore quantità di carbonio idrosolubile (soprattutto Vc e con Av), ottimale rapporto C/N (parametri rientrano nella normativa). La degradazione della sostanza organica può essere studiata attraverso l’evoluzione delle attività enzimatiche legate alla biomassa microbica (alti valori iniziali e poi stabilizzazione) Il test di germinazione ha evidenziato che prodotti fitotossici come le A.V., dopo processi di compostaggio e vermicompostaggio perdono la tossicità e anzi sono in grado di stimolare la germinazione e la crescita delle piante. Compostaggio e vermicompostaggio delle acque di vegetazione e della sansa 2.Trasferimento della miglior tecnologia in esperimento pilota di campo e applicazione del prodotto in agricoltura 46 Obiettivo della sperimentazione Confrontare gli effetti sulla biomassa vegetale e sulla qualità del suolo del VERMICOMPOST ottenuto da AV con quelli derivanti da un COMPOST convenzionale preparato dalla frazione organica RSU 47 progetto di collaborazione tra l’ISTITUTO PER LO STUDIO DEGLI ECOSISTEMI (CNR Pisa) e il COMUNE DI SAN GIULIANO TERME (Pisa) per il RECUPERO-RICICLO DELLE ACQUE DI VEGETAZIONE Vermicompost AV AV 1 mese di stoccaggio in vasche (n°574/1996) Assorbimento AV su materiale lignocellulosico (1:1 v/v) Aggiunta di lombrichi 5kg m3 Eisenia fetida 3 Settimane Processo di vermicopostaggio condotto per 6 mesi 48 Vermicompost Parametri Vermicompost Compost 7,7±0,4 7,7±0,5 CE (mS/cm) 0,76±0,10 0,44±0,08 N totale (%) 1,5±0,003 1,12±0,035 C organico totale (%) 29,7±0,7 25,3±0,3 Sostanza Organica (%) 51,2±1.2 43,6±0,52 C/N 19,8±2,1 22,6±0,7 2564±178 432±26 6,1±0,3 13,5±1,7 2237±30 2457±38 78314±3767 53676±3221 774±38 18536±1483 53039±3713 35140±3757 Cloruri (mg/g ss) 40±3 143±8,58 Fosfati (mg/g ss) 678±41 68±4,1 Solfati (mg/g ss) 51±3,6 276±22 N/O 0,8±0,06 1,0±0,08 B/E3 0,7±0,04 1,1±0,1 AL/AR 0,4±0,03 0,5±0,0 IG (%) 80±6,4 79±7,10 Deidrogenasi tot. (mg INTF/g ss*h) 3,8±0,21 4,5±0,07 b-glucosidasi tot. (mg PNG/g ss*h) 1087±45 183±7 Ureasi tot. (mg NH3/g ss*h) 115±10,35 88±6,16 Fosfatasi tot. (mg PNF/g ss*h ) 1471±133 355±40 pH Nitrati (mg/g ss) Ammoniaca (mg/g ss) C idrosolubile (mg/g ss) C umico (mg/g ss) Acidi Umici (mg/g ss) Caratteristiche degli ammendanti Acidi Fulvici (mg/g ss) Azienda agricola biologica Bonamici San Giuliano Terme (Pisa) Specie ortive: Cichorium intybus L. var. foliosum (cicoria verde da foglia) Brassica oleracea L. var. botrytis (cavolfiore,varietà pisana) Allium porrum L. (porro, gigante d’inverno) Trattamenti: 225kgN/ha • Compost Convenzionale derivante dalla frazione organica RSU 200qli/ha • Vermicompost da AV: 150qli/ha 50 Schema di lavoro Sperimentazione condotta in triplo Controllo Vermicompost Compost Ogni parcella 2mx1m Dopo quattro mesi prelievo del terreno e della biomassa 51 Analisi Sulla pianta: Biomassa Sul terreno: Chimici •carbonio totale •azoto totale •carbonio idrosolubile •carbonio umico •nitrati •ammoniaca Biohimici •deidrogenasi •b-glucosidasi •proteasi •ureasi •fosfatasi Chimico-strutturali •pirolisi-gas cromatografia Statistica •Analisi delle componenti principali 53 RISULTATI 54 Risultati sul terreno C/N Azoto Totale 0,20 20 %N 0,16 15 0,12 10 0,08 5 0,04 0 0,00 A. porrum C. intybus A. porrum B. oleracea C. intybus Ammoniaca Nitrati 4,0 50 mg NO3-/g s.s. mg NH3/g s.s. B. oleracea 3,0 2,0 1,0 40 30 20 10 0,0 0 A. porrum C. intybus Controllo B. oleracea Vermicompost A. porrum C. intybus B. olreacea Compost 55 Risultati sul terreno Fosfatasi 400 900 320 750 mg PNF/g s.s.*h mg PNF/g s.s.*h b-Glucosidasi 240 160 80 600 450 300 150 0 0 A. porrum C. intybus B. oleracea A. porrum C. intybus B. oleracea Proteasi-BAA Ureasi 50 60 mg NH3/g s.s.*h mg NH 3/g s.s.*h 40 45 30 15 30 20 10 0 0 A. porrum C. intybus B. oleracea A. porrum C. intybus B. oleracea 56 Risultati sul terreno Analisi chimico-strutturali Pirolisi gas-cromatografia 1,2 0,8 0,4 0 O/N Indice di mineralizzazione Controllo B/E3 Indice di umificazione vermicompost AL/Ar Alifatici/Aromatici compost 57 Biomassa Fresca 7500 g PF 6000 4500 3000 1500 0 A. porrum Controllo C. intybus Vermicompost B. oleracea Compost 58 Conclusioni Il vermicompost da AV, pur essendo prodotto da una matrice ad elevato carico organico inquinante e con proprietà fitotossiche, è risultato in grado, nel periodo del ciclo produttivo delle specie orticole utilizzate nella sperimentazione, di migliorare la qualità e la fertilità del suolo (aumento C, N). Questo trattamento è risultato in grado di attivare il ciclo degli elementi nutritivi (aumento delle attività idrolasiche) e di stimolare la biomassa microbica (aumento dell’attività deidrogenasica) del terreno. Inoltre, anche dal punto di vista agronomico, il vermicompost è risultato una valida alternativa al compost tradizionale. 59 Vermicompostaggio di fanghi civili (aerobi) e di cartiera (anaerobi) 1. Fattibilità del vermicompostaggio 2. Applicazione del vermicompost al suolo 60 Vermicompostaggio di fanghi civili (aerobi) e di cartiera (anaerobi) 1.Fattibilità del vermicompostaggio 61 Fattibilità vermicompostaggio • Diverse miscele 1 fango aerobio (AR) e 1 fango anaerobico (AN) • 0% (100% AR-0% AN); 25%; 50; 100% (0%AR-100%AN) • Lombrichi: 5Kg m3 Fango AR 1 AN SST % 22.7 25.6 SSV% 37.5 39.5 IG (50%) 80 64 1995-1997 Progetto di ricerca ”Esecuzione di una sperimentazione agronomica in campo con la vermicomposta prodotta da fanghi biologici”, finanziato dalla società CODEPIANA srl (Porcari, Lucca) Risultati • 100% AN: morte istantanea dei lombrichi • 25% e 50% AN: permesso la vita dei lombrichi per circa 20 ore • 100% AR: favorito la vita dei lombrichi Rivoltamento (areazione) manuale delle miscele di fanghi ogni giorno, per 15 giorni prima di addizionare i lombrichi (fase di pre-trattamento) per la riduzione delle sostanze tossiche formatesi durante il processo di anaerobiosi (digestore) Dimensioni letto:2m x 2m x 0,25m (1 m3 miscela) Sperimentazione per 8 mesi perdita odore aumento attività biologica OM 50% aumento sostanze umiche stabili N 3-3.5% P 2-2.5% 63 Fattibilità vermicompostaggio Maggiore attività metabolica Miscele (AN%) 0% 25 % 50 % 100 % pH 7.2 7.6 7.2 7,5 EC (dS/m) 1.26 1.0 1.31 1.35 WSC (mg C/kg) 336 336 372 340 C umico (%) 12.8 11.6 11.0 12.0 Acidi fulvici (%) 5.9 5.7 4.8 5.7 Acidi umici (%) 6.9 5.9 6.2 6.3 TOC (%) 32.0 28.8 28.9 28.2 TN (%) 3.3 2.8 3.3 3.2 C/N (%) 9.7 10.3 8.8 8.8 250 234 412 352 Dhase (mg INTF/kg dw h) Vermicompostaggio di fanghi civili (aerobi) e di cartiera (anaerobi) 2. Applicazione del vermicompost al suolo 65 Applicazione Vermicompost (prova di laboratorio) Vermicompost pH 7.7 Cond. Elettrica (mS/dm) 4.9 TOC (g/kg) 342 TN (g/kg) 20.2 C/N 17.1 Acidi umici (mg C/kg) 43.2 Acidi fulvici (mg C/kg) DH ase (mgINTF Kg-1h-1) 15.6 15.6 • Vermicompost (1:1:1) 2 fanghi biologici aerobi 1 fango anerobio di cartiera – (9 mesi) – 5 kg lombrichi/m3 – letto:10m x 2,50m x 1m circa • Applicazione suolo agronomico – 4 mesi – 40t ha-1 66 – 21x15x5 cm Applicazione Vermicompost Suolo A Suolo B pH 7.8 8.8 Cond. Elettrica (mS/dm) 0.20 0.18 TOC (g/kg) 11 5.8 TN (g/kg) 3.03 0.39 C/N 3.6 15 DHase (mg INTF/kg dw h) 1.75 0.83 Tessitura • Applicazione 2 suoli agronomici diversi – Suolo A: Vicarello – Suolo B: Murcia (Spagna) • Prova di laboratorio Argilloso Francosabbioso 67 Parametri chimici Carbonio organico Azoto totale %N 20 10 0 Suolo A 4 3 2 1 0 Suolo B Suolo A C/N 12 8 4 0 Suolo A Suolo B Carbonio idrosolubile mg C/kg dw %C 30 600 400 200 Suolo B Suolo + VC 0 Suolo A Suolo Suolo B 68 Parametri biochimici 20 15 10 5 0 Suolo A Suolo B BAA-Proteasi mg NH3/kg dw h mg INTF/kg dw h Deidrogenasi 25 20 15 10 5 0 Suolo A Suolo B mg PNF/kg dw B-Glucosidasi Suolo + VC 100 80 60 40 20 0 Suolo A Suolo Suolo B 69 Crepacciatura Suolo Suolo + VC Aumento del numero di crepe totali Aumento crepe con diametro 500-1000 mm Miglioramento delle caratteristiche fisiche del suolo 70 Conclusioni Generali Il processo di vermicompostaggio si è rivelato efficace per i residui oleari e i fanghi di depurazione (aerobi ed anaerobi) Le prove di laboratorio e in campo hanno dimostrato l’efficacia del vermicompost nel migliorare le caratteristiche chimico-fisiche, biochimiche e agronomiche del suolo 71