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Diapositiva 1 - Istituto Comprensivo di Somaglia
Principi fondamentali I principi fondamentali su cui si è fondato e continuerà a fondarsi il servizio scolastico sono: l’uguaglianza nell’erogazione del servizio scolastico, senza alcuna distinzione di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. l’imparzialità e regolarità garantita dagli operatori del servizio scolastico l’accoglienza e l’integrazione dei genitori e degli alunni nella struttura scolastica, con particolare riguardo alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità (alunni disabili, stranieri….). il diritto all’istruzione e all’educazione di tutti i bambini, il rispetto della dignità personale di ciascuno e dell’integrità fisica e psichica l’inclusività degli alunni con diverse abilità, difficoltà di apprendimento, disagio comportamentale, disturbi specifici dell'apprendimento. la partecipazione delle famiglie alla vita e alle scelte educative della scuola, attraverso gli istituti e le forme previste nell’ambito degli organi collegiali. la libertà d’insegnamento che viene assicurata nel rispetto della garanzia di formazione dell’alunno e degli obiettivi formativi nazionali ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO DIRETTORE S.G.A. CONSIGLIO D’ISTITUTO Dott.ssa Carmela Tedesi Sig.ra Marisa Siboni COLLABORATORI ASSISTENTI SCOLASTICI AMMINISTRATIVI COLLABORATORE VICARIO SECONDO COLLABORATORE Tondini Rossi Maria Grazia Pizzi Maria Angela Pres.Tiari Andrea GIUNTA ESECUTIVA RESPONSABILI DI PLESSO COLLEGIO dei DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI AL POF GRUPPI DI DISCIPLINA/AREA COMMISSIONI / GRUPPI DI LAVORO / PROGETTO / SPERIMENTAZIONE CONSIGLI DI CLASSE Oropallo Rosa / Taglietti Stefania; Chignola Paola / Badini Lorenza; Pappalardo Franco / Spingardi Giulia; Lombardelli Francesca / Russo Maria Rosa; Rossi Maria Teresa / Sala Carla Maria CONSIGLI D’INTERCLASSE CONSIGLI D’INTERSEZIONE ORGANIGRAMMA DEGLI INCARICHI DEL FUNZIONAMENTO DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Tedesi Carmela COLLABORATORI DS Tondini Rossi Maria Grazia – con funzioni di vicaria Pizzi Maria Angela RESPONSABILI DI PLESSO SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DELL’INFANZIA Guardamiglio Rossi M.Teresa(fino Guardamiglio ================ rientro Franchi Vania) Orio Litta Malabarba Maria Rosa Orio Litta Pizzi Maria Angela San Rocco Zetti Giuseppina/ San Rocco Russo Maria Rosa Livraghi Ariela Somaglia Provenzani Carmela Somaglia Ghisalberti Giovanna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO San Rocco al Porto Guardamiglio Chignola Paola Sbarufatti M.Rosa Caccialanza Antonella Quando assente:lunedì pomeriggio Quando assente:Ferrari Quando assente :Fontanella Caccialanza,Mercoledì pomeriggio Margherita Sonia Badini,Venerdì mattina Sala Somaglia Tedesi Carmela Siboni Marisa Tondini Rossi Maria Grazia Pizzi Maria Angela Spingardi Giulia Pappalardo Franco Oropallo Maria Rosa Taglietti Stefania Lombardelli Francesca Russo Maria Rosa STAFF Dirigente Scolastico Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi Collaboratrice del D.S. con funzioni di vicaria Collaboratore Funzione Strumentale DISABILITA’ Funzione Strumentale POF Funzione Strumentale ED. ALLA SALUTE Funzione Strumentale INTERCULTURA Rossi Maria Teresa Sala Carla Chignola Paola / Lorenza Badini Funzione Strumentale VALUTAZIONE AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO ALUNNI E RESPONSABILI SUSSIDI DIDATTICI Mocerino Felicia Somaglia Primaria Premoli Adele S.Rocco Primaria Chiesa Mara Perotti Elisa Borella Elena Caserini Chiara Chioda Maria Vedi referenti laboratori Vedi referenti laboratori Vedi referenti laboratori REFERENTI SICUREZZA Perotti Elisa Guardamiglio Primaria Faini Angela / Somaglia Primaria Pellegrini Micaela Orio Litta Primaria Rossetti Bruna Orio Litta Primaria Guardamiglio Primaria Corni Itala San Rocco Primaria Somaglia Infanzia Vigo Annamaria Somaglia Infanzia S. Rocco Infanzia Caserini Chiara S. Rocco Infanzia Orio Litta Infanzia Pizzi Maria Angela Orio Litta Infanzia San Rocco al Porto Anselma Giovanna San Rocco al Porto Sec.1^ grado Sec.1^ grado Somaglia Sec.1^ grado Guardamiglio Sec.1^ grado Badini Lorenza Caccialanza Antonella Somaglia Sec.1^ grado Guardamiglio Sec.1^ grado COORDINATORI DELLA PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA Livraghi Ariela / Perotti Margherita Classi prime Rossi Miriam / Pandola Abbondanza Classi seconde Malabarba Maria Rosa / Carpoli Cesarina Classi terze Bergamaschi Graziella / Livraghi Ilaria Classi quarte Uggeri Emanuela / Camiolù Teodora Classi quinte Boiocchi M. Antonia Gruppo IRC Spingardi Giulia Gruppo H Guardamiglio Orio Litta San Rocco Somaglia RESPONSABILI LABORATORI DI INFORMATICA SCUOLA PRIMARIA Pandola Abbondanza Lambri Sara Livraghi Ariela Livraghi Ilaria RAPPRESENTANTI PRESSO I COMUNI e CCDR Rossi Maria Teresa (supplente di Franchi Vania) Livraghi Ilaria Malabarba Maria Rosa Livraghi Ariela / Zetti Giuseppina Mirotti Susanna Sbarufatti Maria Rosa Caccialanza Antonella Russo Maria Rosa REFERENTI COMMISSIONI MENSA Uggeri Emanuela Comiolù Teodora Vavassori Maria Rosa Zambelli Giacomina Vigo Anna Maria Bergamaschi Elisabetta Lambri Sara Carlucci Rosaria Ferrari Margherita COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI/SEZIONI SCUOLA PRIMARIA: docenti classi V° COMMISSIONE ELETTORALE Facchini Maria Elena Genitore Savino Miriam Maria Genitore Bergamaschi Graziella Docente Tavazzi Maria Luigia Docente Cremonesi Maria Rosa Personale A.T.A. SCUOLA DELL’INFANZIA: 10 docenti (1 per sezione) SCUOLA SEC:1^GRADO (definita a giugno) COMITATO VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA COMITATO VALUTAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA COMITATO VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA Ferrari Maria Eugenia Malabarba Maria Rosa Perotti Margherita Uggeri Emanuela (supplente) DOCENTI TUTOR PER DOCENTI NEO ASSUNTE SCUOLA PRIMARIA Perotti Daniela per Biffi Paola Zetti Giuseppina per Ugoni Laura SCUOLA SECONDARIA 1^GRADO SAN ROCCO AL PORTO COORDINATORI DEI CONSIGLI DI SEGRETARI CLASSE 1° Prof.ssa Gaudenzi Prof.ssa Battaglia 1B Prof.ssa Celada Prof.ssa Tavazzi 2A Prof.ssa Sbarufatti Prof.ssa Capellini 2B Prof.ssa Anselma Prof.Suppl.geogr. 3A Prof.ssa Balordi Prof.ssa Perotti 3B Prof.ssa Ferrari Prof.Canuti REFERENTI DEI LABORATORI Laboratorio di scienze:prof.ssa Gaudenzi Laboratorio di musica:Prof.Canuti Laboratorio di arte:Prof.ssa Viganò Laboratorio d’informatica:Prof.Canuti Laboratorio linguistico:Prof.ssa Celada Materiale H:Prof.ssa Perotti Palestra:prof.ssa Battaglia SCUOLA SECONDARIA COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE 1A Prof.ssa Badini 1B Prof.Brigatti 1C prof.Prota 2AProf.ssa Chignola 2B Prof.ssa Caccialanza 2C Prof.ssaSuppl. 3A Prof.ssa Magnani 3B Prof.ssa Mirotti 3C Prof.ssa Sala 1^GRADO SOMAGLIA SEGRETARI Prof.ssa Marconi Prof.ssa Caccialanza Prof.ssa Sala Prof.ssa Vitti Prof.ssa Orsi Prof.ssa Bettinardi Prof.ssa Badini Prof.ssa Marusich Prof.Prota REFERENTI DEI LABORATORI Laboratorio di scienze:prof.ssa Badini Laboratorio di musica:Prof.Lunghi Laboratorio di arte:Prof.ssa Orsi Laboratorio informatica:Prof.ssa Marconi Prof.ssa Badini Materiale H:Prof.Pappalardo Palestra:prof.Marusich SCUOLA SECONDARIA 1^GRADO GUARDAMIGLIO COORDINATORI DEI CONSIGLI DI SEGRETARI CLASSE 1° Prof.ssa Fontanella Prof.ssa Viganò 1B Prof.ssa Caccialanza Prof.ssa di Sostegno 2AProf.ssa Pinotti Prof.ssa di Scienze 3A Prof.ssa Mazzocchi Prof.ssadi Geografia REFERENTI DEI LABORATORI Laboratorio di scienze:Prof.ssa Sansonetti Miriam Laboratorio di musica:Prof.Canuti Dante Laboratorio di arte:Prof.ssa Viganò Bianca Laboratorio informatica:Prof.Canuti Dante Materiale H:Prof.Sartorio Ferruccio Palestra:Prof.ssa Battaglia Anna Maria RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA ACCOGLIENZA INIZIALE La scuola si impegna a favorire l’accoglienza di alunni e genitori, in concomitanza con l’avvio delle iscrizioni al successivo anno scolastico, durante il mese di gennaio, la scuola organizza incontri rivolti alle famiglie che intendono chiedere l’iscrizione, tali incontri sono finalizzati alla conoscenza e condivisione del piano dell’offerta formativa. Ad inizio d’anno , in ogni plesso, si svolgono riunioni per i nuovi iscritti, con la partecipazione delle ins egnanti di classe e di sezione. In tutti i plessi si presta particolare attenzione all’accoglienza dei studenti che frequentano per la prima volta, l’obiettivo è quello di facilitare l’approccio del bambino alla nuova realtà e a favorirne un passaggio gra duale e positivo. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Una scuola che si propone come servizio pubblico deve identificare la propria utenza: Rilevare i bisogni Riconoscere i diritti Sollecitare ed accogliere le proposte La famiglia entra nella scuola quale rappresentante dei bambini e dei ragazzi e come tale partecipa al contratto educativo, condividendone responsabilità ed impegni, nel rispetto reciproco di competenze e ruoli. È compito dell’istituzione scolastica : Formulare le proposte educative e didattiche; Fornire in merito ad esse informazioni chiare e leggibili; Valutare l’efficacia delle proposte; Rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e del loro progredire in ambito disciplinare e relazionale; Individuare le iniziative tese al sostegno e al recupero dei soggetti diversamente abili, in situazione di svantaggio, disagio e difficoltà esplicitandone le modalità, la frequenza e la durata. Si ritiene che i momenti assembleari rispondano alle esigenze di dibattito, proposta e di confronto culturale e siano il luogo privilegiato per la costruzione di valori comuni e condivisi. Ai colloqui individuali si attribuisce una funzione primaria per: Raccogliere tutte le conoscenze necessarie all’elaborazione di un’immagine relazionale del bambino anche al di fuori del contesto scolastico; Comunicare, in un clima disteso e nei modi più accessibili, la situazione socio-affettiva e conoscitiva del bambino; Costruire, con le famiglie, possibili itinerari per il superamento delle difficoltà. L’informazione alle famiglie sui livelli di apprendimento e sul grado complessivo di maturazione raggiunto dagli alunni sarà garantita mediante colloqui strutturati. La famiglia si impegna a: Intervenire alle assemblee; Tenersi informata riguardo alle iniziative della scuola; Discutere e contribuire al loro arricchimento e alla loro realizzazione sia sul piano ideativo che operativo; Sostenere i bambini e i ragazzi nel mantenimento degli impegni assunti a scuola; Partecipare ai colloqui individuali; Cooperare affinché a casa e a scuola il bambino trovi atteggiamenti educativi coerenti. È necessario costruire una fitta rete di comunicazione interna all’istituzione scolastica per far in modo che tutti gli operatori siano pienamente consapevoli del progetto comune e lo condividano, ed è anche opportuno affinare strumenti di comunicazione con l’esterno , per descrivere correttamente caratteristiche e modalità di funzionamento del servizio che viene offerto e proposto dalla scuola. In questo moda sarà possibile: Garantire la massima informazione agli utenti; Favorire la circolazione delle informazioni all’interno della scuola; Documentare l’attività didattica, svolta nel corso del tempo; Rendere visibile all’esterno il “prodotto scolastico” Dotarsi di strumenti per ottenere informazioni dall’esterno. IL CONTRATTO FORMATIVO Il contratto formativo chiarisce le responsabilità del Dirigente Scolastico, dei docenti, degli alunni e delle loro famiglie nel dialogo educativo. E’ quindi un’assunzione di impegno reciproco tra le componenti partecipi del servizio scolastico nel rispetto dei ruoli, delle funzioni e delle rispettive competenze. Il dirigente scolastico Nella sua veste di capo di Istituto, svolge la funzione direttiva, presiede alla gestione unitaria dell’ Istituto, promuove e coordina ogni attività della scuola, l’attività dei docenti e degli Organi Collegiali. Come legale rappresentante tiene i rapporti con gli Enti Locali e l’Amministrazione scolastica centrale ed esercita specifiche funzioni di ordine amministrativo. Inoltre : 1) Facilita la comunicazione all’interno e all’esterno dell’istituzione scolastica, affinché vengano attivati i rapporti con gli utenti e il servizio sia adeguato ai bisogni dei bambini ed alle esigenze della comunità. 2) Assume un atteggiamento di continuo stimolo alla ricerca e alla problematizzazione dell’azione educativa per condurla verso parametri di qualità sempre più elevati, valorizza le energie professionali presenti nell’Istituto. 3) Si impegna ad assumere un comportamento responsabile, trasparente, diretto, sempre rispettoso verso tutti gli interlocutori, orientato a favorire un rapporto di fiducia con l’istituzione e un atteggiamento di partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. 4) Riceve e ascolta i docenti e i genitori ogni qualvolta essi ritengono di sottoporre alla sua attenzione problemi di natura didattica o legati al servizio scolastico. 5) Convoca i genitori ogni qualvolta ne ravvisa la necessità in uno spirito di condivisione delle scelte o dei provvedimenti che li riguardano direttamente. 6) Si impegna a rispettare le decisioni degli Organi Collegiali nella garanzia che esse siano in linea con i compiti istituzionali e tutelino i diritti dei docenti e degli alunni. I docenti. Sono preposti all’opera di trasmissione e di elaborazione della cultura, sono responsabili dell’attività educativa e didattica della classe, o delle classi, loro affidate: inoltre, sono protagonisti, insieme agli alunni, del processo di insegnamento / apprendimento. Si impegnano a costruire un clima sociale positivo nella vita quotidiana della classe e a garantire, attraverso forme di collegamento tra le conoscenze e di intese professionali con i docenti contitolari di classe, l’unitarietà dell’insegnamento. Si impegnano alla riservatezza, assumendo un atteggiamento discreto nei confronti delle informazioni sulla famiglia e sugli alunni e le comunicano solo se sono utili al lavoro educativo. Programmano l’azione educativa e didattica e, tenendo conto dei livelli di partenza, dei bisogni e degli interessi degli alunni, individuano i percorsi più idonei al conseguimento di una sostanziale equivalenza di risultati; operano delle scelte rispetto alla quantità delle conoscenze, dei progetti e delle attività a carico di ciascuna sezione o classe, al fine di aumentare la qualità di quelle conoscenze di base che contribuiscono alla formazione delle strutture mentali necessarie per i successivi apprendimenti. Attuano la continuità del processo educativo attraverso la predisposizione di attività che si pongono in linea graduale con le esperienze già effettuate dall’alunno dentro e fuori la famiglia, nella scuola dell’infanzia e nella classe precedente della scuola elementare. Costruiscono il raccordo didattico ed educativo con le scuole di ordine inferiore e superiore. Collaborano con la famiglia nella realizzazione del progetto formativo rispettandone le scelte, riconoscendo che la scuola, nell’esercizio della propria responsabilità e nel quadro della propria autonomia progettuale, non esaurisce tutte le funzioni educative ma ricerca l’interazione con la famiglia. Comunicano ai genitori la propria offerta formativa e motivano il proprio intervento didattico. Esplicitano nella programmazione didattica le strategie scelte per raggiungere un obiettivo, indicano gli strumenti per le verifiche (non solo del segmento più recente delle attività, ma soprattutto di quelle competenze che devono costruire un repertorio stabile per l’alunno) e i criteri per la valutazione. Questi ultimi, in particolare, riguardano, oltre che la compilazione dei documenti di valutazione quadrimestrali, i giudizi sugli elaborati e sulle prestazioni didattiche degli alunni. Contribuiscono alla definizione consapevole delle decisioni collegiali e si impegnano a rispettarle. Curano i rapporti con il Dirigente Scolastico in uno spirito di libera dialettica educativa e ricercano unitariamente le soluzioni ai problemi. Gli alunni Sono i primi soggetti e i più diretti fruitori del servizio scolastico. Sono i protagonisti, insieme ai docenti, del processo di apprendimento e hanno il diritto - dovere di parteciparvi direttamente. In particolare hanno diritto a: Una scuola organizzata in funzione dei loro bisogni di formazione e di istruzione. Al rispetto delle diversità individuali e sociali anche in presenza di disabilità. Ad un insegnamento individualizzato coerente con le capacità di apprendimento, gli stili cognitivi e i ritmi di sviluppo personali. Alla libertà dell’apprendimento intesa come possibilità di fruire di offerte formative diversificate e qualificate. Ad una informazione chiara e completa sul funzionamento della scuola, sugli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo, del percorso per raggiungerli e delle fasi di svolgimento. A ricevere una valutazione coerente con gli obiettivi prefissati, corretta, trasparente e uniforme nei criteri e nelle forme della sua espressione. Gli alunni hanno il dovere di: Rispettare i compagni, i docenti ed il personale non docente. Rispettare le regole e le decisioni assunte democraticamente nella classe. Rispettare il patrimonio della scuola come bene proprio e comune. Comportarsi educatamente in ogni situazione. Aver cura del proprio materiale scolastico. Collaborare nel mantenere in ordine l’aula e i luoghi in cui si svolge l’attività didattica. Impegnarsi nello studio con continuità Seguire con attenzione le lezioni degli insegnanti. Eseguire i compiti con diligenza a scuola e a casa. I genitori La Scuola ritiene necessario sottolineare la priorità del nucleo familiare nel processo educativo del bambino. A tale proposito i genitori, primi educatori dei loro figli, dovrebbero condividere con la scuola la responsabilità della funzione educativa. Inoltre hanno il dovere di: Partecipare alla vita della scuola secondo le forme previste dall’ordinamento scolastico, cioè attraverso la partecipazione agli Organi collegiali della Scuola. Costruire con i docenti un dialogo improntato sulla fiducia e sul rispetto delle scelte reciproche. Seguire con attenzione partecipe i progressi del bambino, sostenendolo nelle difficoltà, gratificandolo per quello che riesce a fare, contribuendo alla costruzione della positiva immagine di sé. Garantire un impegno costante nell’esercitare il controllo sullo svolgimento dei compiti a casa e dello studio individuale. Hanno il diritto di: Partecipare alla vita della scuola secondo le forme previste dall’ordinamento scolastico conoscere i percorsi formativi che riguardano i loro figli e di tutti i fatti, positivi o negativi, che li riguarda essere informati di ogni evento significativo riguardante le attività sia didattiche sia extradidattiche promosse dalla scuola. chiedere colloqui con i docenti e con il Dirigente Scolastico per discutere e trovare insieme le soluzioni migliori ai problemi. Dal punto di vista organizzativo, inoltre, l’Istituto Comprensivo di Somaglia interagisce con i bisogni e le aspettative delle famiglie degli alunni rendendo leggibile e trasparente “ciò che si fa” attraverso comunicazioni Scuola/ Famiglia. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Il presente patto di corresponsabilità tra scuola e famiglia dello studente si ispira ai principi generali sui quali è fondato il Patto Educativo di Corresponsabilità territoriale, il regolamento di istituto, nell’osservanza del complesso di leggi e norme alle quali è comunque soggetta tutta l’attività didattica ed educativa della scuola italiana, in accordo all’articolo 5 del DPR 235 del 2007, che deve essere sottoscritto dalla famiglia secondo la circolare n. 3602/PO del 31/7/2008. Esso è finalizzato a definire in modo trasparente e condiviso i diritti ed i doveri nel rapporto tra scuola e famiglia. Il rispetto del patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, atto a rafforzare le finalità educative del Piano dell’Offerta Formativa (POF) dell’Istituto ed il successo scolastico degli studenti. Il patto si articola nei seguenti punti: 1. Sottoscrivendo il patto la scuola si impegna a: Creare un clima di serenità e di collaborazione con i genitori Attuare con gli studenti un rapporto positivo, fondato sul dialogo e sul rispetto reciproco Essere attenta alla sorveglianza degli studenti Informare studenti e genitori degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione e sul regolamento di istituto, anche attraverso il sito della scuola (www.dd-somaglia.it) Comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare dello studente allo scopo di ricercare ogni possibile sinergia e collaborazione Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali e scritte Effettuare il numero minimo di verifiche come previsto dai dipartimenti disciplinari Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e comunque prima della prova successiva Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e a valorizzare le differenze Realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche previste dal POF Favorire nello studente la capacità di iniziative, di decisione e di assunzione di responsabilità 2. Sottoscrivendo il patto la famiglia si impegna a: Prendere visione del regolamento della scuola e del POF Collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte ed osservazioni migliorative, a riunioni, assemblee, consigli e colloqui Vigilare sulla costante frequenza dello studente, contattando anche la scuola per accertamenti Giustificare tempestivamente assenze e ritardi dello studente; limitare le uscite anticipate a casi eccezionali; programmare viaggi o vacanze in tempi di chiusura della scuola Controllare che lo studente rispetti le regole della scuola (sia quotidianamente fornito di libri e materiale scolastico, rispetti il divieto di uso del cellulare, ecc.), che partecipi responsabilmente alla vita della scuola e che svolga i compiti assegnati Rivolgersi ai docenti ed al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali che possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico dello studente Tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dello studente Riconoscere e rispettare il ruolo degli insegnanti nell’ambito educativo e disciplinare Risarcire la scuola per i danni derivanti dall’uso improprio dei servizi, per i danni agli arredi ed alle attrezzature e per ogni altro danneggiamento provocato dal cattivo comportamento dello studente 1. Sottoscrivendo il patto lo studente si impegna a: Essere puntuale alle lezioni e frequentarle con regolarità Non usare il cellulare durante la permanenza a scuola Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità e uno per volta Intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente Conoscere le proposte formative presentate dagli insegnanti Rispettare i compagni e tutto il personale della scuola Usare un linguaggio ed un abbigliamento consoni al contesto educativo della scuola Rispettare le diversità personali e culturali Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto e le regole della classe Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola, osservando le norme sulla sicurezza e comportandosi in modo da non arrecare danni a terzi o al patrimonio della scuola Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa Favorire la comunicazione scuolafamiglia, tenendo al seguito il quaderno delle comunicazioni Sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti 2. Il Dirigente Scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica, con il presente atto si impegna affinchè i docenti ed il personale ausiliario rispettino i diritti degli studenti e dei genitori nel regolamento di istituto. 3. Il genitore, nel sottoscrivere il presente patto, è consapevole che: a. Le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno danno luogo a specifiche sanzioni che, nei casi più gravi, arrivano fino all’espulsione dall’istituto b. Il regolamento di istituto definisce le modalità di irrogazione delle sanzioni disciplinari e delle relative impugnazioni e, nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone o cose, è ispirata al principio della riparazione del danno c. L’affidamento del minore alla custodia di terzi, in particolare della scuola, non solleva il genitore dalla responsabilità per gli eventuali danni arrecati alle persone o alle cose, ferma restando la culpa in educando 4. In caso di parziale o totale inosservanza dei diritti-doveri previsti nel presente patto si attua la procedura di composizione obbligatoria che comprende: a. Segnalazione di inadempienza tramite “avviso”, se prodotta dalla scuola, o “reclamo”, se prodotta dallo studente o dal genitore. Tanto gli avvisi quanto i reclami possono essere prodotti in forma scritta o orale a scelta delle parti b. Accertamento: una volta prodotto l’avviso o il reclamo, se il fatto segnalato non risulta di immediata evidenza, il ricevente è obbligato ad effettuare ogni necessario accertamento o verifica sulle circostanze segnalate c. Ripristino: sulla base degli accertamenti di cui alla precedente lettera “b”, il ricevente, nel caso di riscontro positivo, è obbligato ad intraprendere ogni opportuna iniziativa volta ad eliminare o ridurre la situazione di inadempienza e le eventuali conseguenze d. Informazione: il ricevente è obbligato ad informare chi ha prodotto l’avviso o il reclamo sia sugli esiti degli accertamenti, sia sulle eventuali misure di ripristino adottate. LA DIDATTICA Nel corso dell’a.s.2012/2013 sono state pubblicate le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione. Con C.M. n 22 “Avvio delle misure di accompagnamento delle Indicazioni nazionali 2012. Primi adempimenti” sono state fornite alle scuole indicazioni e scadenze per adeguare i vari curricoli In questo anno scolastico verrà sperimentato il piano d’ avvio delle indicazioni che prevederà la revisione dei curricoli Vedi curricoli www.indicazioninazionali.it, ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA Secondo l’attuale ordinamento e le scelte operate dai genitori, gli Organi Collegiali, hanno deliberato la seguente organizzazione oraria settimanale: SCUOLA PRIMARIA Plesso di Somaglia 8,20 – 12,20 12,20 – 14,20 14,20 – 16,20 Plesso di Orio Litta 8,30 – 12,30 12,30 – 14,30 14,30 – 16,30 Plesso di San Rocco 8,30 – 12,30 12,30 – 14,30 14,30 – 16,30 Plesso di Guardamiglio 8,30 – 12,30 12,30 – 14,00 14,00 – 16,00 lezioni mensa e ricreazione (2 turni mensa) lezioni lezioni mensa e ricreazione lezioni lezioni mensa e ricreazione (2 turni mensa con organizzazione oraria interna) lezioni lezioni mensa lezioni da lunedì a venerdì da lunedì a giovedì ( 2 turni mensa) da lunedì a giovedì SCUOLA DELL’INFANZIA Per tutti i plessi di Scuola dell’Infanzia del Circolo, l’orario è 8,00 – 16,00 tranne per il periodo in cui si applica il Progetto Accoglienza per i nuovi iscritti. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Plesso di Somaglia e Guardamiglio 8,05 – 13.05 lezioni Plesso di San Rocco 8,10– 13,10 lezioni da lunedì a venerdì 13,00_14,00 mensa e ricreazione (2 turni mensa con organizzazione oraria interna) 14,00-17,00 lezioni lunedì 14,00-16,00 lezioni mercoledì Calendario Elenco classi e numero alunni SPERIMENTAZIONE DIDATTICA Si elencano vari ambiti in cui negli ultimi anni la scuola, all’interno delle attività curriculari, ha sperimentato e sta sperimentando interventi didattici interdisciplinari, interventi educativi volti promuovere una didattica inclusiva EDUCAZIONE ALLA LETTURA All’interno delle programmazioni di lingua italiana occupa un posto di particolare rilievo la costruzione del lettore competente attraverso percorsi di comprensione, approfondimento, analisi, rielaborazione. Il Progetto di Promozione della lettura si propone di accrescere il piacere della lettura e di rendere i libri oggetti familiari in un rapporto buono, positivo che perduri oltre gli anni della scuola. In corso d’anno verranno attivate nelle sezioni/classi laboratori di lettura, spazi libri, incontri con autori. Particolare rilievo assumerà la Giornata nazionale di Promozione della lettura fissata dal Ministero dell’Istruzione il 23 marzo in vista della quale si progetteranno momenti significativi in ogni plesso del Circolo. La Giornata verrà documentata attraverso il sito. ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI All’interno dell’Istituto si è costituito un gruppo di docenti che stanno elaborando percorsi didattici relativi alle scienze sperimentali. Alcuni di essi hanno partecipato a percorsi formativi provinciali. Durante il corrente anno scolastico le attività laboratoriali confluiranno in una Giornata dedicata alle Scienze sperimentali. DIDATTICA e NUOVE TECNOLOGIE LA LIM – Lavagna Interattiva Multimediale A partire dal corrente anno scolastico, sono state installate alcune LIM suddivise nei plessi di in seguito ai finanziamenti ministeriali e privati. Le docenti e gli alunni delle classi coinvolte sono pertanto impegnate in corsi di formazione e nella sperimentazione di tale strumento nelle attività didattiche quotidiane. LA GIORNATA DELLA MUSICA – VERSO LA CERTIFICAZIONE DELLA PRATICA MUSICALE A partire dall'anno scolastico 2011-2012 l’istituto vuole porre una particolare attenzione alla disciplina artistica musicale e alla attività ad esse connesse (cori di scuole, introduzione agli strumenti musicale), all'interno di progettazione didattico-educativa per competenza che si andrà a delineare nei prossimi anni. ATTIVITA' INTEGRATIVE EXTRACURRICULARI In conformità con il DPR 275/99, l'offerta formativa si concretizza anche in alcune attività extrascolastiche che rispondono ad eventuali richieste delle famiglie. A partire dall'anno scolastico 2010-11 è stato attivato da enti esterni il Progetto di attività integrative extracurriculari English Summer Camp, il cui costo è stato a carico delle famiglie. Sono previsti corsi di chitarra nelle varie scuole primarie e secondarie il cui costo è a carico delle famiglie volti ad approfondire l’interesse per la musica tramite uno strumento che da sempre favorisce l’aggregazione tra i giovani, all’interno di un ambiente di apprendimento adeguato agli obiettivi educativi della scuola. Nelle scuole secondarie ogni anno vengono proposti corsi per acquisire certificazioni in ambito informatico (patente ECDL ) e in ambito linguistico (Trinity e Keat) e attività sportive correlate al Centro sportivo studentesco. Si prevedono inoltre attività extracurriculari per alunni stranieri finanziati dai Comuni e dal Ministero. Sarà possibile l’avvio di altre iniziative in coerenza con il POF. EDUCAZIONE INTERCULTURALE Nella nostra realtà territoriale si rileva una presenza sempre più numerosa di cittadini immigrati, pertanto la scuola è chiamata ad affrontare il problema dell’integrazione con maggiore attenzione ed incisività. I problemi derivanti dalla presenza di un numero così elevato di alunni stranieri sono legati sia all’integrazione generale connessa alla diversa cultura di provenienza, sia alla conoscenza talora del tutto carente, talora approssimativa della lingua italiana. La Commissione Intercultura ha predisposto un Protocollo per l’Accoglienza al quale si rimanda. Durante gli anni scolastici 2004/2005, 2005/2006, 2006/2007,2007/2008 è stato finanziato con fondi Regionali L. 40/98 e 23/99 e con l’integrazione di fondi Comunali un Progetto Intercultura, che ha visto, per tutte le Scuole del Circolo, con particolare riferimento alle Primarie, la realizzazione di interventi di alfabetizzazione, integrazione, mediazione culturale ad opera di esperti esterni della Cooperativa Emmanuele. Dall’anno scolastico 2008/2009 il Progetto è proseguito con finanziamenti Comunali e Provinciali (Fondazione Comunitaria) e privati (Cooperativa Emmanuele). EDUCAZIONE ALLA SALUTE Obiettivo centrale dell’azione educativa, è la realizzazione del successo formativo per tutti gli alunni, contrastando i fenomeni di dispersione scolastica e abbandono, prevenendo e affrontando il disagio nelle relazioni e attenuando le difficoltà di apprendimento. A tale scopo negli ultimi anni sono stati progettati diversi interventi, sia a livello individuale per singoli alunni, sia come offerta di Istituto da ora in avanti per tutti gli utenti, anche in collaborazione con l’ASL di Lodi per le attività di interventi di prevenzione per educazione alla salute. Ci si avvale anche delle consulenze di psicopedagogiste che operano per l’Ufficio di Piano provinciale e di altre risorse presenti sul territorio. Negli ultimi anni anche gli EELL all’interno dei PDS hanno promosso iniziative in tale senso a favore delle scuole. Da quest’anno in coerenza della Direttiva sui Bes ogni scuola dovrà redigere un Piano annuale dell’inclusività. Il Piano intende raccogliere in un quadro organico gli interventi intrapresi per affrontare le problematiche relative all’inclusività degli alunni con diverse abilità, difficoltà di apprendimento, disagio comportamentale, disturbi specifici dell'apprendimento. Tali interventi coinvolgono soggetti diversi, insegnanti, famiglie, équipe medica, esperti esterni e, a livello di Istituzione scolastica, devono essere gestiti integrando al meglio i contributi delle diverse professionalità coinvolte. Modello PAI SUPPORTO ALUNNI CON DSA E BISOGNI EDUCATIVO SPECIALI (BES) N conformità con il PAI la priorità dell’Istituto è volta alla promozione del successo formativo per il recupero degli alunni con DSA e Bisogni Educativi Speciali. Diventa quindi importante: Garantire a tutti gli alunni il successo formativo, con particolare riguardo a quelli che presentano difficoltà riconducibili a DSA e, Bisogni Educativo Speciali. Promuovere e attuare buone prassi riguardo gli alunni con DSA come richiesto dalla normativa ministeriale. Proseguire il miglioramento dell’offerta formativa, della qualità dell’azione educativa e didattica e della professionalità negli interventi mirati, con una sempre maggiore attenzione alle specifiche difficoltà degli alunni e ai diversi stili cognitivi. Potenziare le risorse a disposizione degli alunni in difficoltà di apprendimento. Promuovere la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane, attraverso la formazione didattica e tecnologica ( formazione in presenza, autoaggiornamento). Gestire e curare la documentazione degli alunni con DSA Coordinare il Progetto DSA per l’individuazione precoce dei disturbi di apprendimento in generale attraverso la somministrazione di appositi screening per le prime classi della Scuola Primaria. Fornire materiale didattico compensativo per gli alunni con certificazione DSA. Redigere PDP/PEP per attuare strategie didattiche mirate a garantire il successo formativo e una valutazione adeguata ai casi, come previsto dalla normativa vigente. Si rimanda all’Area PROGETTI SERVIZI E COLLABORAZIONI CON GLI ENTI Contesto socio-economico, culturale e formativo in cui la scuola opera. I Comuni del territorio sono tutti caratterizzati da molte frazioni e cascine. I collegamenti fra queste località e i Comuni capoluogo sono affidati ai servizi di '"Scuolabus" garantiti dalle Amministrazioni Comunali. Le attività lavorative prevalenti sono a carattere artigianale e agricolo. Le aziende agricole (allevamenti e coltivazioni) sono principalmente a conduzione familiare, mentre i laboratori artigianali danno lavoro ad un discreto numero di persone nel campo tessile, meccanico, edile, alimentare e plastico. Nuove industrie sorte e, quelle già presenti sul territorio, offrono possibilità di lavoro alla popolazione locale, ma non ne soddisfano completamente la richiesta. Per tale ragione è rilevante il fenomeno del pendolarismo orientato, soprattutto, verso le città di Milano e Piacenza. Ciò si ripercuote sovente sulla vita quotidiana di molti bambini affidati ad altre persone, diverse dai genitori (soprattutto ai nonni), durante l'orario extrascolastico. Inoltre il territorio è stato oggetto, negli ultimi anni, di forte immigrazione da parte di nuclei familiari provenienti da altre zone d'Italia e soprattutto da nazioni extracomunitarie. In quest’ultimo caso, si è trattato prevalentemente di ricongiungimenti familiari. Il territorio presenta una popolazione che annovera un numero di anziani, o comunque di adulti, maggiore rispetto al numero dei giovani. Fra le realtà extrascolastiche del territorio, che abbiano espressamente finalità educative, ci sono le Parrocchie, le quali predispongono in particolare attività per gruppi estivi (grest, campi scuola) rivolte alla popolazione scolastica. Queste iniziative hanno sempre finalità educative integrative rispetto a quelle perseguite in ambito scolastico (educazione alla pace, all'accoglienza, alla difesa dell'ambiente, al gioco). Opera nel territorio anche un gruppo del WWF che propone agli alunni della scuola dell'obbligo itinerari educativi a diretto contatto con l'ambiente (Somaglia: Il Po - Oasi Monticchie). Alcuni Comuni mettono a disposizione un assistente "ad personam" per alunni in particolari difficoltà di natura fisica. Le Biblioteche comunali sono generalmente disponibili e fruibili da parte degli alunni delle Scuole Primarie. Gli impianti sportivi appartengono ai Comuni o alle Parrocchie. Eventi significativi della storia della Scuola Nell'anno scolastico 2013/14 la Regione Lombardia ha istituito l’Istituto Comprensivo di Somaglia, comprendente i Plessi scolastici dei seguenti Comuni: Somaglia, Orio Litta, Guardamiglio, San Rocco al Porto In ciascuno dei Comuni sopra elencati sono presenti sia la scuola Secondaria (escluso Orio Litta), Primaria e Infanzia (escluso Guardamiglio). L’Istituto di Somaglia ha giurisdizione anche sulle scuole dell’Infanzia private, paritarie, di Guardamiglio, San Martino Pizzolano Risorse materiali Ogni plesso ha a disposizione sussidi didattici multidisciplinari, allo scopo di integrare e variare le proposte di insegnamento. Negli scorsi anni scolastici, con i fondi assegnati per l’avvio della Riforma, si è cercato di migliorare le dotazioni esistenti. Ciascuno dei plessi delle scuole Secondarie e Primarie è dotato di un laboratorio di informatica con computer e periferiche. A partire dal corrente anno scolastico sono state installate n 4 LIM. Le attività di scienze motorie e sportive vengono svolte nelle Palestre Comunali. Sicurezza a scuola Sul versante della sicurezza e della prevenzione, con riferimento al D.L.81/08, il Dirigente Scolastico, consultato il Servizio di Prevenzione e Protezione, ha provveduto a: - rilevare i rischi presenti - compilare il documento di valutazione dei rischi - comunicare all’ente locale (Comune), in quanto ente proprietario, i risultati della rilevazione. - richiedere l’adeguamento in base alle problematiche emerse nei plessi. Per quanto riguarda il primo soccorso, ogni plesso è stato dotato di cassette di pronto soccorso a norma del D.L. 81/08 e ogni anno viene nominato e, se necessario, formato il personale addetto. Sul piano antincendio, annualmente, si provvede alla nomina e, se necessario, alla formazione degli addetti. In merito alle emergenze, annualmente si dispone l’aggiornamento del piano di evacuazione (simulazione almeno due volte all’anno) e alla nomina di un preposto per ogni plesso. Particolare attenzione viene data alla sensibilizzazione degli alunni relativamente ai rischi a scuola e nell’extrascuola MODALITA’ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEI PERCORSI DIDATTICI E DEGLI APPRENDIMENTI Nella Scuola dell’Infanzia, l’osservazione sistematica, costante, quotidiana e applicata in varie situazioni di vita scolastica, assume un ruolo privilegiato ed è finalizzata alla valutazione; è un momento significativo e irrinunciabile per i docenti di scuola dell’Infanzia, in quanto permette di conoscere e rilevare le esigenze, i bisogni e i comportamenti degli alunni. MODALITA’ DI VERIFICA Osservazione diretta e sistematica. Conversazione libera e guidata STRUMENTI DI VERIFICA Produzioni degli alunni , individuali e di gruppo. Uso di tecniche interpretative e motorie, grafiche, musicali e manuali. Osservazioni Nella Scuola Primaria, la valutazione degli apprendimenti degli alunni, fondata su criteri di corresponsabilità, coerenza e trasparenza, tiene conto: dei progressi nell’apprendimento e crescita globale della personalità dell’alunno rispetto ai livelli di partenza e alle capacità. dell’impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica. dei condizionamenti socio ambientali e psicofisici. di ogni manifestazione positiva espressa dai ragazzi sia nell’ambito delle attività curricolari che di quelle extracurricolari. Momenti fondamentali dell’iter valutativo sono quelli delle verifiche, che si attueranno secondo le modalità e gli strumenti sotto riportati. MODALITA’ DI VERIFICA Colloqui, discussioni, conversazioni guidate in classe. Prove oggettive Prove graduate e sostitutive per gli alunni in difficoltà Osservazione diretta e sistematica. STRUMENTI DI VERIFICA Prove di ingresso e finali. Questionari, esercizi, compiti in classe, relazioni, lavori individuali e di gruppo su temi di approfondimento, prove scritte strutturate (domande aperte o chiuse, testi a risposta multipla V/F), tecniche interpretative e motorie, tecniche grafiche, musicali e manuali. Produzioni degli alunni (scritte e d orali). Dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione periodica ed annuale degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno (D.L. n.137/2008 art.3) Dall’anno scolastico 20111-12 anno scolastico al termine della scuola primaria insieme alle scheda di valutazione degli apprendimenti sarà consegnata alle famiglia anche il documento di Certificazione delle competeneze, documento in via di definizione e riferito alle competenze presentate alle pp 23-24. Dall’anno scolastico 2012-2013 come deliberato dal Cd per la Scuola Primaria l’insegnamento Cittadinanza e Costituzione sarà oggetto di valutazione a parte in quanto insegnamento impartito come disciplina a sé stante. La valutazione e la verifica della scuola secondaria di primo grado è in via di aggiornamento PIANO DI AGGIORNAMENTO L’aggiornamento viene riconosciuto in modo forfetario nel Fondo d’Istituto secondo i seguenti criteri: - approvazione del Consiglio d’Istituto - coerenza con le linee del POF - gestione di Enti accreditati presso il MIUR Le aree tematiche in cui collocare i vari corsi, individuate da Collegio Docenti e dal Consiglio, sono le seguenti: 1. Innovazione della Didattica 2. Disagio e disabilità (inclusività) 3. Intercultura 4. Lingua Inglese 5. Nuove Tecnologie Didattiche informatica 6. Religione Cattolica 7. Educazione alla Salute (inclusività) 8. Educazione alla sicurezza e aggiornamenti previsti dal Testo Unico sulla sicurezza 9. Privacy 10. Altro, purché in relazione al POF In sede di Contrattazione Integrativa interna saranno individuati criteri per il riconoscimento con compensi accessori della formazione OBIETTIVI Il POF costituisce il documento fondamentale dell'identità culturale e progettuale della scuola; in esso vengono esplicitati l'ispirazione culturale-pedagogica dell'Istituto, i collegamenti con gli enti territoriali e la sinergia didatticoorganizzativa dell'istituzione scolastica, come evidenziato nelle Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati. L'Istituto nell'ambito dell'autonomia, progetta servizi per i propri utenti; in coerenza con la propria esplicita intenzionalità progettuale, avanza proposte culturali, attua scelte educative e formative, individua modalità organizzative a partire dall'analisi dei bisogni, dei problemi, delle aspettative e delle potenzialità del contesto socioeconomico e culturale della realtà locale in cui si trova ad operare. La progettazione didattica, nel rispetto degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici di apprendimento stabiliti nelle Indicazioni nazionali, fissa e definisce gli obiettivi formativi per lo sviluppo delle competenze indicate nel Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del primo ciclo ed organizza interventi, adotta metodologie, individua strategie, rispondenti alle esigenze formative per lo sviluppo delle capacità di ogni alunno. Al centro dell'attività progettuale della scuola si pone l'alunno, in tutte le sue dimensioni fisico-corporea, psicologica, affettiva, relazionale e cognitiva. La progettazione del percorso di formazione non può essere fine a se stessa, ma va orientata all'acquisizione e sviluppo delle conoscenze, abilità e competenze, all'apprendimento di nuovi mezzi espressivi, al potenziamento della capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, all'educazione ai principi fondamentali della convivenza civile e democratica, al consolidamento dei saperi di base anche in relazione all'evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea. L'Istituto si impegna perciò ad attuare una scelta responsabile e consapevole di percorsi formativi, adottando modalità organizzative finalizzate alla realizzazione della flessibilità organizzativo-didattica, della personalizzazione, della diversificazione degli interventi formativi, dell'efficienza e dell'efficacia, per migliorare la qualità dell'offerta formativa. La progettazione organizzativa mira ad una combinazione intelligente e creativa di tutte le variabili che intervengono nel processo dell'insegnamento ed ad un'ottimizzazione di tutte le risorse e strutture interne ed esterne all'istituzione scolastica, valorizzando l'interazione dialettica fra la scuola e le opportunità culturali e formative presenti sul territorio. L'Istituto, come ambiente organizzato che opera intenzionalmente e sistematicamente per l'apprendimento, può quindi espandere la propria offerta formativa in maniera differenziata ed articolata, attraverso l'attuazione di progetti rispondenti all'orizzonte di esperienze e di interessi del bambino e del ragazzo, in connessione con le più significative sollecitazioni proposte dalle istituzioni locali. Tali progetti assumono una connotazione definita e specifica nell'ambito della progettazione educativa e didattica, in quanto sono strettamente correlati alle valutazioni circa i bisogni, le risorse, le competenze professionali, le motivazioni, gli strumenti e le attrezzature disponibili per la loro realizzazione e di per sé sono diversi da scuola a scuola. Dal punto di vista formativo però, essi non si sommano al percorso previsto dal curricolo, ma ne sono parte integrante e ne permettono un ulteriore sviluppo ed ampliamento, nell'ottica di offrire all'alunno esperienze significative di esplorazione e di presa di coscienza della realtà culturale circostante. La formalizzazione dei progetti, documentati nel Piano dell'offerta formativa, permette di valorizzare la specificità e l'originalità delle esperienze didattiche che si intendono realizzare, rendendole accessibili e comunicabili in primo luogo alle famiglie ma anche alle altre scuole, favorendo la conoscenza, il confronto e la formazione anche per i docenti. Si sottolinea inoltre che il Piano dell'offerta formativa, comprenderà anche il piano delle iniziative di formazione ed aggiornamento per un approfondimento delle tematiche correlate all'attuazione del Piano; quest'ultimo sarà oggetto di un processo di autoregolazione e di autovalutazione continua per apportare gli adeguamenti e le modifiche che si riterranno necessari. FUNZIONI STRUMENTALI Le Funzioni Strumentali al POF sono docenti che hanno il compito di realizzare le finalità proprie della scuola; collaborano inoltre con il Dirigente Scolastico per predisporre, monitorare e infine valutare il piano annuale delle attività. Ogni anno, in base alle disponibilità finanziarie, il Collegio dei Docenti definisce le aree di intervento che vengono considerate strategiche per la scuola – i servizi di integrazione degli alunni stranieri, ad esempio – e associa a ogni area una Funzione Strumentale: il docente che assume l’incarico di Funzione Strumentale coordina, gestisce e sviluppa tutte le attività e i progetti connessi con l’area di sua competenza. Per l'anno scolastico 2013/14 le Funzioni Strumentali sono le seguenti: Funzione Strumentale DISABILITA’ Funzione Strumentale POF Funzione Strumentale ED. ALLA SALUTE Funzione Strumentale INTERCULTURA Funzione Strumentale AUTOVALUTAZIONE VALUTAZIONE e COMMISSIONI/GRUPPI DI LAVORO Al fine di migliorare la propria organizzazione interna, il Collegio dei docenti si può riunire in commissioni o gruppi di lavoro che sviluppino obiettivi e progetti in specifiche aree. Alcune commissioni sono attive nel corso di tutto l'anno scolastico e si riuniscono periodicamente, mentre altre commissioni svolgono ed esauriscono la loro funzione in tempi brevi e tempi determinati. Ogni commissione è coordinata da un docente (generalmente una funzione strumentale, un referente o un docente eletto fra i membri della commissione). Compiti specifici: individuare bisogni e problemi relativi al proprio settore analizzare strategie per affrontare/risolvere le problematiche emerse predisporre materiale presentare al Collegio proposte Nel corso di questo anno scolastico, il collegio Docenti ha individuato le seguenti commissioni: PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA (POF) GLH CONTINUITA' VALUTAZIONE PDP CURRICOLI INTERCULTURA NUOVE TECNOLOGIE E INNOVAZIONE PER LA DIDATTICA PIANO ISS PIANO DI AGGIORNAMENTO L’aggiornamento viene riconosciuto in modo forfetario nel Fondo d’Istituto secondo i seguenti criteri: - approvazione del Consiglio d’Istituto - coerenza con le linee del POF - gestione di Enti accreditati presso il MIUR Le aree tematiche in cui collocare i vari corsi, individuate da Collegio Docenti e dal Consiglio, sono le seguenti: 1. Innovazione della Didattica 2. Disagio e disabilità (inclusività) 3. Intercultura 4. Lingua Inglese 5. Nuove Tecnologie Didattiche informatica 6. Religione Cattolica 7. Educazione alla Salute (inclusività) 8. Educazione alla sicurezza e aggiornamenti previsti dal Testo Unico sulla sicurezza 9. Privacy 10. Altro, purché in relazione al POF In sede di Contrattazione Integrativa interna saranno individuati criteri per il riconoscimento con compensi accessori della formazione P8 PROGETTI DIDATTICI I progetti didattici sono situazioni ed esperienze formative in cui sapere, saper fare e saper essere diventano strumenti per un risultato culturale e sociale che è motivante sia per i ragazzi sia per i docenti. Inoltre costituiscono occasioni di apertura al Territorio e alla comunità sociale di appartenenza. I Progetti completi sono depositati agli Atti della Scuola; se ne fornisce, di seguito, una sintesi. CREA Tutti i plessi PROGETTI D’ISTITUTO progetto SCUOLE DELL’INFANZIA - PRIMARIE - SECONDARIE Finanziamenti Plesso comunali provinciali regionali MPI Disponibilità finanziaria al 24/10/2013 P10 RIFORMA X Formazione: - pagamento corsi esterni/consulenza esperti 3423,78€ doc 1000,00 € ata Materiale tecnico specialistico e beni di consumo € 0,0 Tutti 1) HANDICAP DISAGIO Tutti 1) “DIDATTICA POTENZIATA” INTERCULTURA X X Tutti Tutti 1) X 1) X P11 X € 0,00 esperti + € 360,30 Materiale tecnico specialistico P1 X Ore aggiuntive di insegnamento pari a € 0,00 lordo/stato P11 X € 0,00 esperti + € 0,00 Materiale tecnico specialistico + €0,00 P 12 X Esperti esterni + €2146,31 lordo/stato Prestazioni aggiuntive da Fondo Intercultura + € 0,00 Materiale X € 0,00 Esperti + € 0,00 Materiale tecnico specialistico EDUCAZIONE AMBIENTALE Contrib.i privati (Fondazio ni, aziende, famiglie ) EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA ALTRI PROGETTI TEMATICHE AMBIENTALI, SALUTE, SICUREZZA SISTEMA PARCHI WWF Plessi di Somaglia SCUOLE IN CAMPO Tutti i plessi Tutti X X X X X X X X PREVENZI ONE ED EDUCAZIO NE ALLA SALUTE Tutti i plessi X EDUCAZIONE Tutti i plessi MOTORIA LUDICO/SPORTIVA X P13 X X X € 0,00 Esperti X CENTRO SPORTIVO D’ISTITUTO USCITE DIDATTICHE VIAGGI EDUCAZIONE AL VOLONTARIATO Tutti 2) X X 471,00€ Tutti progetto Plesso AZIONE A Nuove Tecnologie Didattiche plessi scuole primarie e secondarie PREVENZIONE DISAGIO Tutti X comunali Finanziamenti regionali provinciali 3) PDS SAN ROCCO AL PORTO X MPI Disponibilità finanziaria al 05/11/11 P3 X € 0,00 Materiale didattico P9 X € 0,00 materiale P6 594,62€ Materiale Contr. famiglie X PROGETTI DI PLESSO SCUOLE DELL’INFANZIA plesso ORIO LITTA SOMAGLIA SAN ROCCO Progetto sezioni comunali Psicomotricità tutte X Esperto laboratori didattici uscite didattiche tutte X materiale X psicomotricità tutte laboratorio teatrale Tutte X esperto X Esperto + materiale X uscite didattiche tutte Laboratorio espressivo tutte laboratori teatrale tutte laboratorio creativo tutte SCUOLE SECONDARIE provinciali Finanziamenti regionali MPI plesso Costo zero Contr. famiglie SAN ROCCO progetto classi Lettura Sicuri per strada Trinity Extrac. 3^A 3^B Alfabetizzazione informatica Extrac., 1^A1^B Ed alla salute Tutte Attività in piscina 2^A-2^B Innovazione tecnologica Tutte comunali Finanziamenti provinciali regionali Contr. famiglie X Materiale X esperto X esperto X Esperto X SOMAGLIA X esperto X materiale X esperto Tutte X Materiale X Esperto madrelingua Nota: non vengono inseriti i fondi stanziati dalle Amministrazioni Comunali per acquisti di giochi, arredi, attrezzature e strumentazioni. ket Extrac SCUOLE PRIMARIE plesso ORIO LITTA progetto classi comunali espressività teatrale tutte Bambini in bicicletta tutte X esperto X educazione motoria tutte X corso di scacchi laboratori didattici Amo i gusti…gustiamo Finanziamenti provinciali regionali Contr. famiglie ________________ SAN ROCCO 3 Tutte X esperto X 3^4^5^ 1^ 2^ Esperto X Laboratorio teatrale Motricità animata Scuola in movimento Tutte SOMAGLIA Innovazione tecnologica ________________ GUARDAMIGLIO ________________________ X materiale X 4^ 5^ ________ X materiale ___________ laboratori musicali Tutte X Esperto ed alla lettura Tutte X Esperto laboratori teatrali Tutte X Esperto ed alla salute Tutte materiale ________ ___________ ___________ ___________ X GUARDAMIGLIO tutte Ecdl Extrac ________________________ ___________ ___________ Trinity Extracc 3^A2^A X Esperto Alfabetizzazione informatica Extracurr, 1^A1^B X Esperto Ecdl Extrac 3^A Esperto Ed alla salute Tutte Attività in piscina 1^A1^B laboratori teatrali Tutte X Esperto ed ambientale Tutte Esperto materiale _______ Nota: non vengono inseriti i fondi stanziati dalle Amministrazioni Comunali per acquisti di giochi, arredi, attrezzature e strumentazioni. _______ VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PARTECIPAZIONE Anche per l’anno scolastico 2011/2012 si intende utilizzare la scheda che segue, come strumento per la verifica e la valutazione dei Progetti proposti sia a livello di Circolo, sia a livello di singoli plessi. Tale scheda, già proficuamente sperimentata negli scorsi anni scolastici, costituisce una modalità di autovalutazione delle esperienze formative proposte agli alunni delle Scuole dell’Infanzia e delle Scuole Primarie del nostro Circolo. A. Classi/sezioni coinvolte__________________________________________________________ B. Gruppi coinvolti: □ classi parallele Modello di scheda per l’autovalutazione dei PROGETTI dichiarati nel P.O.F VALUTAZIONE CONCLUSIVA □ tutte le classi/sezioni C. Numero alunni partecipanti____________ PROGETTO A. Titolo del progetto______________________________________________________________ CONTENUTI B. Il progetto è nato su proposta di: □ docenti A. Relativamente ai contenuti, il Progetto può classificarsi come: □ alunni □ famiglie □ plesso □ classe/sezione □ approfondimento del curricolo (si intendono attività che approfondiscono ed ampliano i contenuti didattici svolti dal docente) C. E’ un progetto di: □ Circolo □ unica classe/sezione □ integrativo del curricolo (si intendono attività relative alle discipline curriculari, ma specifiche e diverse rispetto la regolare attività didattica) D. Responsabile del progetto________________________________________________________ ATTIVITA’ A. Tipo di attività prevalentemente svolta: E. N° docenti che partecipano al progetto______________________________________________ F. Sono intervenuti esperti e/o consulenti esterni: A. L’ obiettivo perseguito è relativo all’area: □ sì □ no OBIETTIVO □ conoscenza di sé □ integrazione □ relazione con gli altri □ conoscenze e abilità legate al corpo e al movimento □ conoscenze e abilità legate alla comunicazione □ conoscenze e abilità comunicazione non verbale □ conoscenze e abilità legate alle scienze legate a codici □ manipolativa □ espressiva/creativa □ ludico/motoria/sportiva □ linguistica □ scientifica/esplorativa □ tecnologica □ socio-relazionale □ visita guidata □ altro_______________________________ di DURATA A. □ ore________ □ conoscenze e abilità legate alla tecnologia B. Livello di raggiungimento degli obiettivi dichiarati □ pieno □ parziale (indicare i motivi) __________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ □ scarso (indicare i motivi) __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ _____________________________________________ __________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________ □ bimestre □ quadrimestre □ anno B. Le attività si sono svolte di: □ pomeriggio □ mattino □ mattino e pomeriggio METODI A. Le attività si sono svolte prevalentemente secondo il seguente metodo: □ lezione frontale □ lavoro di gruppo □ ricerche di gruppo □ laboratorio/attività pratiche □ gruppi di discussione □ escursioni sul territorio □ altro_______________________________ RICADUTA A. Alla fine del percorso gli alunni hanno tratto beneficio soprattutto sul piano SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI INSERITI NEL POF ANNO SCOLASTICO 2013/2014 □ comportamento □ socializzazione □ interesse/motivazione □ competenze disciplinari □ competenze nell’uso di strumenti □ altro_______________________________ GENERALITA’ Titolo del progetto______________________________________________________________ Il progetto è nato su proposta di: □ docenti AUTOVALUTAZIONE A. E’ stata fatta una valutazione dei singoli alunni □ sì □ no B. E’ stata fatta una valutazione finale del progetto □ sì □ no □ sì □ no □ alunni □ famiglie □ plesso □ primaria di_____________ □ infanzia di______________ □ classe/i________________ □sezione/i_______________ E’ un progetto di: □ Circolo DOCUMENTAZIONE A. Le attività sono state documentate B. Con quale/i strumento/i__________________________________________________________ Responsabile del progetto (se nominato)_____________________________________________ oppure Coordinatore____________________________________________________________ N° docenti che partecipano al progetto______________________________________________ PRODOTTI A. Il progetto si è concluso con un prodotto finale Sono intervenuti esperti e/o consulenti esterni? □ sì □ sì □ no OBIETTIVI B. Di che tipo: A. □ no □ spettacolo/saggio □ mostra □ scuola aperta □ gare □ elaborati □ altro_______________________________ STATO DI SODDISFAZIONE Il docente può ritenersi soddisfatto relativamente a: obiettivi raggiunti □ molto □ abbastanza □ poco partecipazione □ molto □ abbastanza □ poco contenuti □ molto □ abbastanza □ poco attività □ molto □ abbastanza □ poco organizzazione □ molto □ abbastanza □ poco tempi e durata □ molto □ abbastanza □ poco metodi □ molto □ abbastanza □ poco ricaduta □ molto □ abbastanza □ poco valutazione □ molto □ abbastanza □ poco documentazione □ molto □ abbastanza □ poco prodotto □ molto □ abbastanza □ poco monitoraggio □ molto □ abbastanza □ poco altro_____________________ □ molto □ abbastanza □ poco SUGGERIMENTI _____________________________________________________________________________________________ □ Cognitivi Si intendono gli obiettivi che hanno favorito l’acquisizione e/o il consolidamento di conoscenze disciplinari e/o lo sviluppo di contenuti didattici □ Affettivi/relazionali Si intendono gli obiettivi che hanno coinvolto la sfera emotiva/relazionale agendo sull’autostima, sul controllo di sé e delle proprie emozioni, sul comportamento,… □ Psicomotori Si intendono gli obiettivi finalizzati allo sviluppo di abilità legate al corpo e al movimento e/o allo sviluppo di codici comunicativi non verbali) In riferimento agli obiettivi selezionati, dai una valutazione usando una sola delle possibilità proposte Rispetto ai bisogni che hanno motivato il progetto, gli obiettivi proposti sono stati calibrati in modo adeguato? Gli obiettivi dichiarati sono stati raggiunti? I contenuti di cui si è trattato si sono rivelati utili? Il progetto è stato rispettato nell’articolazione dei contenuti così come previsto? MOLTO ABBASTANZA POCO NULLA MOLTO ABBASTANZA POCO NULLA ORGANIZZAZIONE FAMIGLIE MOLTO ABBASTANZA POCO NULLA Ritieni che il progetto sia stato illustrato in modo esauriente? Ritieni che il progetto abbia risposto ai bisogni della tua classe rilevati in partenza? Nel caso in cui il progetto abbia previsto la presenza di collaboratori esterni, la comunicazione è stata efficace? Quanto gli obiettivi e le attività sono state concordate con i docenti? Quanto la scansione temporale delle attività è risultata ottimale ai fini della realizzazione del percorso? MOLTO ABBASTANZA POCO NULLA Le famiglie sono state adeguatamente informate sui contenuti del Progetto? Le famiglie sono state soddisfatte dello svolgimento del Progetto? Se il progetto prevedeva una restituzione finale (spettacolo, mostra, incontri, produzioni cartacee…) è stata soddisfacente? OSSERVAZIONI RICADUTA ALUNNI MOLTO ABBASTANZA POCO NULLA Gli alunni si sono sentiti motivati e coinvolti nelle attività proposte? La relazione tra i bambini è stata positiva? La relazione dei bambini con i docenti e /o gli esperti/conduttori è stata positiva? Il progetto ha modificato il comportamento dei bambini? Il progetto ha favorito nei bambini l’applicazione di modelli adattivi e/o adeguati al contesto? Il progetto ha stimolato l’operatività dei bambini? 2. Se il Progetto non ha prodotto i risultati attesi, cosa è mancato? _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ ________________ 3. Quali sono stati i principali problemi incontrati durante lo svolgimento del Progetto? _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ ____________ DOCENTI MOLTO Il progetto ha aumentato il carico di lavoro di docenti? Laddove era prevista la presenza di un esperto, è stata utile e soddisfacente? Il confronto con gli esperti ha arricchito le tue competenze didattiche, metodologiche, relazionali? Gli incontri di supervisione/verifica con gli esperti (se previsti), sono stati funzionali? Il progetto ti ha permesso di cogliere nuove potenzialità/aspetti di conoscenza degli alunni? Le metodologie applicate sono state efficaci? Le attività proposte hanno avuto una ricaduta sulle attività curricolari? 1. Quali sono stati i fattori di qualità del Progetto? _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ ____________ ABBASTANZA POCO NULLA 4. Quali obiettivi di miglioramento si propongono? _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ ____________ La scheda è stata da___________________________________________________ Data_______________ Firma_____________________________ compilata FINALITA’ E TRAGUARDI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA secondo le Indicazioni per il curricolo (31 luglio 2007) Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell’Infanzia si pone le finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza . SVILUPPARE L ’IDENTITA’ significa: imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità SVILUPPARE L’AUTONOMIA significa: acquisire la capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti avere fiducia in sé e fidarsi degli altri realizzare le proprie attività senza scoraggiamenti provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti assumere atteggiamenti sempre più responsabili SVILUPPARE LA COMPETENZA significa: imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati SVILUPPARE IL SENSO DELLA CITTADINANZA significa: scoprire gli altri, i loro bisogni, e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura Al termine della Scuola dell’Infanzia il bambino dovrebbe essere in grado di saper fare: IL SÉ E L’ALTRO: rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità rispettare ed aiutare gli altri, cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti rispettare e valorizzare il mondo animato e inanimato che ci circonda lavorare in gruppo discutendo per darsi regole di azione, progettando insieme e imparando a valorizzare le collaborazioni rispettando i diversi punti di vista conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie, tradizioni) e quella degli altri bambini, per confrontare le diverse situazioni in vista di convivere e cooperare in una società multietnica favorendo l’integrazione riconoscere i diversi stati emotivi su se stessi e sugli altri, individuarne le diverse forme di espressione e soffermarsi sui grandi interrogativi esistenziali rispettando le diversità di tipo culturale IL CORPO IN MOVIMENTO rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana; interiorizzare e rappresentare il proprio corpo, fermo e in movimento; maturare competenze di motricità fine e globale muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco prendendo coscienza della propria dominanza corporea e della lateralità, coordinando i movimento degli arti muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica, indicazioni, ecc. curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine controllare l’affettività, l’emozione in maniera adeguata all’età, rielaborando attraverso il corpo e il movimento LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE parlare, descrivere, raccontare, dialogare con i grandi e con i coetanei, dimostrando fiducia nelle proprie capacità di espressione e comunicazione utilizzare la discussione nella risoluzione dei conflitti ascoltare, comprendere e riferire narrazioni lette o improvvisate di fiabe, favole, storie, racconti individuare su di sé e per gli altri le caratteristiche che differenziano gli atti dell’ascoltare e del parlare, del leggere e dello scrivere, distinguendo tra segno delle parole, dell’immagine, del disegno e della scrittura disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza, individualmente e in gruppo, con una varietà creativa di strumenti e di materiali, anche multimediali, lasciando traccia di sé utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori, melodie anche col canto, da soli e in gruppo; utilizzare e fabbricare strumenti per produrre suoni e rumori, anche in modo coordinato col gruppo incontrare diverse espressioni d’arte visiva e plastica anche presenti nel territorio LA CONOSCENZA DEL MONDO vivere esperienze senso percettive, verbalizzando e ricercando la proprietà dei termini contare oggetti, immagini e persone; aggiungere, togliere e valutare la quantità, ordinare e raggruppare per colore, forma, grandezza, ecc. collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; ricostruire ed elaborare successioni, contemporaneità; registrare regolarità e cicli temporali localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone in situazioni spaziali, eseguire percorsi ed organizzare spazi sulla base di indicazioni verbali e/o non verbali, guidare in maniera verbale e/o non verbale il percorso degli altri manipolare, smontare, montare, piantare, legare seguendo un progetto proprio e di gruppo, oppure istruzioni d’uso ricevute, operando con continuità e concretezza utilizzare le domande del “chi? Che cosa? Come? Perchè?” per risolvere i problemi, chiarire situazioni, raccontare fatti, spiegare processi negoziare con gli altri spiegazioni di problemi e individuare i medi per verificare quali risultino, alla fine le più persuasive e pertinenti ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di documentazione, quello che si è visto, fatto, sentito e percepire che il ricordo e la ricostruzione possono anche differenziarsi MODALITA’ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEI PERCORSI DIDATTICI E DEGLI APPRENDIMENTI Nella Scuola dell’Infanzia, l’osservazione sistematica, costante, quotidiana e applicata in varie situazioni di vita scolastica, assume un ruolo privilegiato ed è finalizzata alla valutazione; è un momento significativo e irrinunciabile per i docenti di scuola dell’Infanzia, in quanto permette di conoscere e rilevare le esigenze, i bisogni e i comportamenti degli alunni. MODALITA’ DI VERIFICA Osservazione diretta e sistematica. Conversazione libera e guidata STRUMENTI DI VERIFICA Produzioni degli alunni , individuali e di gruppo. Uso di tecniche interpretative e motorie, grafiche, musicali e manuali. Osservazioni Nella Scuola Primaria, la valutazione degli apprendimenti degli alunni, fondata su criteri di corresponsabilità, coerenza e trasparenza, tiene conto: dei progressi nell’apprendimento e crescita globale della personalità dell’alunno rispetto ai livelli di partenza e alle capacità. dell’impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica. dei condizionamenti socio ambientali e psicofisici. di ogni manifestazione positiva espressa dai ragazzi sia nell’ambito delle attività curricolari che di quelle extracurricolari. Momenti fondamentali dell’iter valutativo sono quelli delle verifiche, che si attueranno secondo le modalità e gli strumenti sotto riportati. MODALITA’ DI VERIFICA Colloqui, discussioni, conversazioni guidate in classe. Prove oggettive Prove graduate e sostitutive per gli alunni in difficoltà Osservazione diretta e sistematica. STRUMENTI DI VERIFICA Prove di ingresso e finali. Questionari, esercizi, compiti in classe, relazioni, lavori individuali e di gruppo su temi di approfondimento, prove scritte strutturate (domande aperte o chiuse, testi a risposta multipla V/F), tecniche interpretative e motorie, tecniche grafiche, musicali e manuali. Produzioni degli alunni (scritte e d orali). Dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione periodica ed annuale degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno (D.L. n.137/2008 art.3) Dall’anno scolastico 20111-12 anno scolastico al termine della scuola primaria insieme alle scheda di valutazione degli apprendimenti sarà consegnata alle famiglia anche il documento di Certificazione delle competeneze, documento in via di definizione e riferito alle competenze presentate alle pp 23-24. Dall’anno scolastico 2012-2013 come deliberato dal Cd per la Scuola Primaria l’insegnamento Cittadinanza e Costituzione sarà oggetto di valutazione a parte in quanto insegnamento impartito come disciplina a sé stante. DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA Nel corrente anno scolastico prosegue la fase di sperimentazione delle Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione (Decreto Ministeriale del 31 Luglio 2007 e la Direttiva n.68 del 3 Agosto 2007) . Il nostro Istituto attraverso la Commissione apposita lavorerà ad una prima fase della costruzione di un curricolo verticale: l’intento per l’attuale a.s. è quello di individuare e raccordare gli obiettivi e le competenze che ogni alunno dovrebbe raggiungere al termine di ciascun anno scolastico nei vari ambiti disciplinari, a partire dall’ultimo anno della scuola dell’Infanzia fino al terzo anno della scuola Secondaria di Primo Grado. In base a tale lavoro potranno essere concordate le prove di verifica finali per la scuola Primaria e Secondaria. Qui di seguito sono elencate le competenze in uscita che saranno certificate al temine sia della scuola primaria sia della scuola secondaria. Il fine ultimo che gli insegnanti si pongono è quello di aggiornarsi e di aggiornare la scuola per renderla sempre più funzionale, tenendo conto delle normative ministeriali sempre con l’intento di rispondere, prima di tutto, ai bisogni degli alunni. LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria (DECRETO n. 139 del 22 agosto 2007) IMPARARE AD IMPARARE PROGETTARE COMUNICARE Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale); anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro Certificazione delle competenze dell’allievo/a__________________________________________________________ nat__a____________________________(……………………………)il___________ (comune di nascita) Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti - - COLLABORARE E PARTECIPARE Documento di certificazione delle competenze consegnato al termine della scuola primaria. comprendere messaggi di contenuto diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. (provincia o stato estero di nascita) Competenze valutate Livello di competenza (data di nascita) Valutazione espressa in decimi IMPARARE AD IMPARARE PROGETTARE Lingua italiana COMUNICARE Lingua straniera comunitaria COLLABORARE E PARTECIPARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE RISOLVERE PROBLEMI INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità RISOLVERE PROBLEMI Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni ACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI Osservazioni ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ………………………… (città) …………………….. (data dello scrutinio finale) IL DIRIGENTE SCOLASTICO (dott.ssa Carmela Tedesi) Descrizione delle competenze Le competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze,abilità e capacità personali,sociali e / o metodologiche,in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo personale:le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia IMPARARE AD IMPARARE Organizzare il proprio percorso di apprendimento in contesti e situazioni diverse,anche utilizzando varie fonti e modalità di informazione PROGETTARE Elaborare e realizzare progetti riguardanti le proprie attività di studio e di lavoro,utilizzando le conoscenze apprese,definendo le strategie di azione e verificando i risultati raggiunti COMUNICARE Comprendere e produrre messaggi di genere diverso,utilizzando linguaggi di vario tipo (verbale,simbolico,espressivo,scientifico,ecc.) COLLABORARE E PARTECIPARE Interagire consapevolmente in gruppo,comprendendo e rispettando i diversi punti di vista,contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione di attività collettive AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Sapersi inserire in modo attivo nella vita sociale e far valere i propri diritti e bisogni,riconoscendo,nel contempo,quelli altrui RISOLVERE PROBLEMI Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,raccogliendo e valutando dati,proponendo soluzioni diverse,utilizzando contenuti e metodi delle varie discipline di studio INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni,eventi e concetti diversi,anche appartenenti a vari ambiti disciplinari ACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI Acquisire ed interpretare criticamente le informazioni ricevute nei diversi ambiti Descrizione dei livelli Livelli generali di competenza Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni anche non note,mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità.Sa proporre e sostenere le proprie opinioni ed assumere autonomamente decisioni consapevoli Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni anche non note,mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni anche note,mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite in modo consapevole Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note,mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper scegliere in modo consapevole le procedure adeguate Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note,mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare procedure e regole fondamentali Livello di competenza Valutazione espressa in decimi dieci 3-avanzato nove 2-intermedio otto sette 1-base sei MODALITA’ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEI PERCORSI DIDATTICI E DEGLI APPRENDIMENTI Nella Scuola dell’Infanzia, l’osservazione sistematica, costante, quotidiana e applicata in varie situazioni di vita scolastica, assume un ruolo privilegiato ed è finalizzata alla valutazione; è un momento significativo e irrinunciabile per i docenti di scuola dell’Infanzia, in quanto permette di conoscere e rilevare le esigenze, i bisogni e i comportamenti degli alunni. MODALITA’ DI VERIFICA Osservazione diretta e sistematica. Conversazione libera e guidata STRUMENTI DI VERIFICA Produzioni degli alunni , individuali e di gruppo. Uso di tecniche interpretative e motorie, grafiche, musicali e manuali. Osservazioni Nella Scuola Primaria, la valutazione degli apprendimenti degli alunni, fondata su criteri di corresponsabilità, coerenza e trasparenza, tiene conto: dei progressi nell’apprendimento e crescita globale della personalità dell’alunno rispetto ai livelli di partenza e alle capacità. dell’impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica. dei condizionamenti socio ambientali e psicofisici. di ogni manifestazione positiva espressa dai ragazzi sia nell’ambito delle attività curricolari che di quelle extracurricolari. Momenti fondamentali dell’iter valutativo sono quelli delle verifiche, che si attueranno secondo le modalità e gli strumenti sotto riportati. MODALITA’ DI VERIFICA STRUMENTI DI VERIFICA Colloqui, discussioni, conversazioni guidate Prove di ingresso e finali. in classe. Questionari, esercizi, compiti in classe, Prove oggettive relazioni, lavori individuali e di gruppo su temi di approfondimento, prove scritte Prove graduate e sostitutive per gli alunni in strutturate (domande aperte o chiuse, testi a difficoltà risposta multipla V/F), tecniche interpretative Osservazione diretta e sistematica. e motorie, tecniche grafiche, musicali e manuali. Produzioni degli alunni (scritte e d orali). Dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione periodica ed annuale degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno (D.L. n.137/2008 art.3) Dall’anno scolastico 20111-12 anno scolastico al termine della scuola primaria insieme alle scheda di valutazione degli apprendimenti sarà consegnata alle famiglia anche il documento di Certificazione delle competeneze, documento in via di definizione e riferito alle competenze presentate alle pp 23-24. Dall’anno scolastico 2012-2013 come deliberato dal Cd per la Scuola Primaria l’insegnamento Cittadinanza e Costituzione sarà oggetto di valutazione a parte in quanto insegnamento impartito come disciplina a sé stante. A.S. 2013 - 2014 CURRICOLO TRIENNALE TECNOLOGIA A.S. 2013 – 2014 Sintesi lavoro svolto nelle riunioni gruppo disciplinare TECNOLOGIA Prof.sse Marconi- Cappellini Prof.sse Marconi - Cappellini CURRICOLO D’ISTITUTO - TECNOLOGIA A.S. 2013 – 2014 TECNOLOGIA REGISTRO OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI TEORIA: CONTENUTI Ambiente trasformato e Produzione-Sostenibilità del modello. Osservare – Analizzare - Conoscere - Interpretare la realtà tecnologica, i dati, i concetti, le informazioni. OPERATIVITA’: GRAFICA – DISEGNO TECNICO - ARTEFATTI Progettare, realizzare e verificare semplici esperienze graficooperative. Usare metodi e i linguaggi non verbali specifici. CONOSCENZE – SAPERI DISCIPLINARI (Temi) Metodi di rappresentazione grafica. Disegno Geometrico e Disegno Tecnico Proprietà e caratteristiche dei principali materiali Processi produttivi Principali simbologie per lettura e interpretazione dell’ambiente costruito Uso di risorse ambientali Problematiche ambientali Mezzi di comunicazione e relativi linguaggi (Argomenti) MATERIALI E PROCESSI PRODUTTIVI (es: materiale a scelta tra quelli elencati): Legno – Carta - Fibre Tessili – Vetro – Prodotti Ceramici - Plastica - Metalli ENERGIA – PRODUZIONE – Fonti energetiche – Tipi di energia – Elettricità INFORMATICA E MEZZI DI COMUNICAZIONE – TIC: I computer e l’informatica ECONOMIA E MONDO DEL LAVORO – Aspetti produttivi, economici e orientativi AMBIENTE – Interazione delle tecnologie – Inquinamento e sistemi di depurazione LINGUAGGI MULTIMEDIALI Conoscere e utilizzare programmi, procedure e dispositivi specifici. VOTO 10 9½ 9 8½ 8 7½ 7 6½ 6 5½ 5 4½ 4 Compito non svolto °°°° Percentuale 98-100 98-95 94-90 89-85 84-80 79-75 74-70 69-65 64-56 55-51 50-46 45-41 <40 3 DISEGNO TECNICO Costruzioni Geometriche Rappresentazione in ASSONOMETRIA – PROIEZIONI ORTOGONALI Piante in scala – Quotature Grafica ed elaborazione dati ATTIVITA’ FORMATIVE (esperienze didattico- metodologiche) Territorio Accoglienza: aula scolastica ed edificio scolastico – Piano di evacuazione Materiali Educazione Alimentare Educazione Stradale Orientamento scolastico e professionale Risorse – Energia – Sostenibilità Ambientale CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA Durante l’anno saranno somministrate le seguenti tipologie di verifica: esercitazioni grafiche, strumentali, operative. Relazioni orali e scritte. Schemi e grafici. Osservazioni e confronto. Discussioni. Questionari. Attività operative. Produzione di elaborati in ambiente Windows. Realizzazione di progetti salvati su supporti multimediali. CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE (rapporto esiti in percentuali e voti) Il gruppo docente concorda di utilizzare strumenti di verifica il più possibile “oggettive”, caratterizzate da esercitazioni quantificabili in un punteggio esplicito. CURRICOLO TRIENNALE TECNOLOGIA A.S. 2013 – 2014 TECNOLOGIA 2013 - 2014 COMPETENZE di Pieno sviluppo della persona (sul piano cognitivo, culturale e sociale) per CITTADINANZA affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri. Basi per continuare ad 1-8-7 -IMPARARE AD IMPARARE – ACQUISIRE E INTERPRETARE LE apprendere a scuola e INFORMAZIONI – INDIVIDUARE COLLEGAMENTI RELAZIONI lungo l’intero arco della 2- 6 -PROGETTARE E RISOLVERE PROBLEMI 3 – 4 -COMUNICARE – COLLABORARE E PARTECIPARE vita 5 -AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE COMPETENZE TRASVERSALI INDICAZIONI NAZIONALI 1-2-3 Riconosce nell’ambiente che lo circonda i 1 IMPARARE AD Organizzare il proprio percorso di IMPARARE 8 7 2 6 ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI PROGETTARE RISOLVERE PROBLEMI 3 COMUNICARE 4 COLLABORARE E PARTECIPARE 5 AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE apprendimento in contesti e situazioni diverse, anche utilizzando varie fonti e modalità di informazione Acquisire e interpretare criticamente le informazioni ricevute nei diversi ambiti. principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a vari ambiti disciplinari Elaborare e realizzare progetti riguardanti le proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese, definendo le strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e valutando , proponendo soluzioni diverse, utilizzando contenuti e metodi delle varie discipline di studio. È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Comprendere e produrre messaggi di genere diverso utilizzando linguaggi di vario tipo (verbale, simbolico, espressivo, scientifico, ecc). Interagire consapevolmente in gruppo, comprendendo e rispettando i diversi punti di vista, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione di attività collettive. Sapersi inserire in modo attivo nella vita sociale e far valere i propri diritti e bisogni, riconoscendo nel contempo, quelli altrui. Prof.sse Marconi - Cappellini COMPETENZE DISCIPLINARI TRIENNALI TECNOLOGIA AMBITO COMPETENZA ABILITA’ CONOSCENZE 1 TEORIA: CONTENUTI -AMBIENTE TRASFORMATO E PRODUZIONE Conoscenza dei problemi legati alla sostenibilità ambientale, all’utilizzo e alla produzione di energia; sviluppando attenzione all’efficienza ed efficacia delle attività produttive, economiche e di consumo, con particolare riferimento agli aspetti ecologici e sanitari. -SOSTENIBILITA’ DEL MODELLO 8-Immaginare modifiche di oggetti e Produzione di energie, problemi prodotti di uso quotidiano in relazione a economici, ecologici legati alle varie nuovi bisogni o necessità. forme utilizzate e ai processi produttivi. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. 12-Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia. 2 OPERATIVITA’: -GRAFICA 9-4-5 Progetta e realizza rappresentazioni grafiche e infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico e/o altri linguaggi multimediali. -DISEGNO TECNICO GEOMETRICO Rappresentazione grafica di artefatti (anche complessi), utilizzando il disegno tecnico, applicando le tecniche più opportune per la rappresentazione e/o una semplice realizzazione. -ARTEFATTI 1-Eseguire misurazioni e rilievi grafici o Strumenti e tecniche di fotografici sull’ambiente scolastico o sulla rappresentazione grafica (anche propria abitazione. informatici) 3-Impiegare gli strumenti e le regole del Segnali di sicurezza e simboli di rischio disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi. Terminologia specifica 6-Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell’ambiente scolastico. 9-Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. 11-Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. 7-8 Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. 2-Leggere e interpretare semplici disegni Processi di produzione tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative. Evoluzione nel tempo, vantaggi e svantaggi, eventuali problemi ecologici e 4-Effettuare prove e semplici sulle proprietà di sostenibilità. fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari materiali. Proprietà fondamentali dei principali materiali e loro ciclo produttivo. 7-Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni Principi di funzionamento di impianti di problematiche. macchine e apparecchi di uso comuni. 13-Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici. 14-Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo scolastico o casalingo. 15-Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti. 3 Impiego delle TIC e dei LINGUAGGI principali linguaggi MULTIMEDIALI DI multimediali COMUNICAZIONE 6 Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso °°° 5-Accostarsi a nuove applicazioni Dispositivi automatici di input e output. informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità. Sistema operativo e i più comuni software applicativi. 10-Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet per Procedure per la produzione di testi, reperire e selezionare le informazioni utili. ipertesti, presentazioni e utilizzo dei fogli di calcolo. 16-Programmare ambienti informatici e elaborare semplici istruzioni per controllare Procedure di utilizzo di reti informatiche il comportamento di un robot. per ottenere dati, fare ricerche, comunicare. A.S. 2013- 2014 Sintesi lavoro svolto nelle riunioni gruppo disciplinare TECNOLOGIA Prof.sse Marconi- Cappellini °°° TECNOLOGIA 2013 - 2014 COMPETENZE di CITTADINANZA Basi per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita Pieno sviluppo della persona (sul piano cognitivo, culturale e sociale) per affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri. 1-8-7 -IMPARARE AD IMPARARE – ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI – INDIVIDUARE COLLEGAMENTI RELAZIONI 2- 6 -PROGETTARE E RISOLVERE PROBLEMI 3 – 4 -COMUNICARE – COLLABORARE E PARTECIPARE 5 -AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE COMPETENZE TRASVERSALI 1 8 7 IMPARARE IMPARARE AD ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI 2 Organizzare il proprio percorso di apprendimento in contesti e situazioni diverse, anche utilizzando varie fonti e modalità di informazione Acquisire e interpretare criticamente le informazioni ricevute nei diversi ambiti. Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a vari ambiti disciplinari Elaborare e realizzare progetti riguardanti le proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese, definendo le strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, raccogliendo e valutando , proponendo soluzioni diverse, utilizzando contenuti e metodi delle varie discipline di studio. PROGETTARE 6 RISOLVERE PROBLEMI TECNOLOGIA 1-2-3 Riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. 7-8 Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. CURRICOLO TRIENNALE TECNOLOGIA A.S. 2013 – 2014 Prof.sse Marconi - Cappellini COMPETENZE TECNOLOGIA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Conoscenza e analisi dei problemi legati alla sostenibilità ambientale, all’utilizzo e alla produzione di energia. CERTIFICATO Rappresentazione grafica di artefatti (anche complessi), utilizzando il COMPETENZE disegno tecnico. INDIVIDUALE Impiego delle TIC e dei principali linguaggi multimediali. COMPETENZE DEBOLE COMUNICARE 4 COLLABORARE PARTECIPA E 5 AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Comprendere e produrre messaggi di genere diverso utilizzando linguaggi di vario tipo (verbale, simbolico, espressivo, scientifico, ecc). Interagire consapevolmente in gruppo, comprendendo e rispettando i diversi punti di vista, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione di attività collettive. Sapersi inserire in modo attivo nella vita sociale e far valere i propri diritti e bisogni, riconoscendo nel contempo, quelli altrui. ACCETTABILE BUONO SODDISFACENTE ECCELLENTE Conoscenza e analisi dei problemi legati alla sostenibilità ambientale, all’utilizzo e alla produzione di energia. Rappresentazione grafica di artefatti (anche complessi), utilizzando il disegno tecnico. Riconosce gli estremi di un processo produttivo. Scompone in sequenze e individua gli elementi in entrata e in uscita. Conosce i processi produttivi. Relaziona sui processi produttivi. Rileva le criticità e i problemi ricorrenti di un processo produttivo. Utilizza materiali e strumenti del disegno in modo semplice, eseguendo semplici rappresentazio ni grafiche. Applica le regole del disegno tecnico. Usa in modo autonomo e progettuale il disegno tecnico Padroneggia creativamente le tecniche della rappresentazio ne grafica. Impiego delle TIC e dei principali linguaggi multimediali. Crea, utilizza, salva cartelle, sottocartelle, file. Utilizza materiali e strumenti del disegno in modo corretto e autonomo, applicando gli elementi principali del disegno tecnico. Opera con file, directory, programmi di videoscrittura e semplici presentazioni. Rifinisce i documenti di videoscrittura e usa correttamente presentazioni interattive. Utilizza il sistema operativo di base, diversi programmi di elaborazione testi e sviluppa autonomament e presentazioni. Utilizza strumenti di controllo, di impostazione, di formattazione, fino alla stampa. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. 3 TECNOLOGIA LIVELLI DI COMPETENZE E RELATIVI INDICATORI DISCIPLINARI 6 Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso °°° OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA: Applicare le principali tecniche espressive. Saper osservare e descrivere un’ immagine data. Utilizzare correttamente gli strumenti del disegno. Conoscere le principali forme espressive artistiche e le loro collocazioni storico-culturali. Conoscere ed utilizzare, in modo semplice, il linguaggio specifico della disciplina. Saper svolgere, in modo semplice, la lettura iconografica e iconologia dell’opera d’arte. CLASSE SECONDA: Applicare, in modo corretto, le principali tecniche espressive. Saper osservare, descrivere e rielaborare un’ immagine data. Utilizzare correttamente gli strumenti del disegno. Utilizzare una metodologia operativa in relazione alle proprie esigenze espressive. Conoscere le principali forme espressive artistiche e le loro collocazioni storico-culturali. Conoscere ed utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. Saper svolgere, la lettura iconografica e iconologia dell’opera d’arte. CLASSE TERZA: Applicare e perfezionare, in modo corretto, le principali tecniche espressive. Saper osservare, descrivere e rielaborare , in modo personale un’ immagine data. Utilizzare correttamente gli strumenti del disegno. Utilizzare una metodologia operativa in relazione alle proprie esigenze espressive. Conoscere le principali forme espressive artistiche e le loro collocazioni storico-culturali. Conoscere ed utilizzare il linguaggio specifico della disciplina. Saper svolgere, la lettura iconografica e iconologia dell’opera d’arte. Saper confrontare stili, tecniche, oggetti e soggetti artistici diversi. Area di apprendimento: MUSICA, ARTE E IMMAGINE, CORPO MOVIMENTO SPORT EDUCAZIONE MUSICALE I - Indicazioni generali b) Capacità di portare un contributo personale alla realizzazione dei modelli musicali proposti, intervenendo negli aspetti dinamico, agogico, timbrico, fino a variarne la struttura ritmica, melodica, modale. c) Capacità di ricreare con la voce o con i mezzi a disposizione, da solo o con altri, i più elementari processi formativi del linguaggio musicale. In altri termini, analogamente a quanto avviene per gli altri mezzi espressivi (figurativo, verbale, gestuale, ecc.), capacità di dar forma a semplici idee musicali che abbiano una loro logica (utilizzando elementi ritmici, melodici, timbrici, dinamici, ecc.) singolarmente o in combinazione. L'Educazione Musicale, mediante la conoscenza e la pratica della musica intesa come forma di linguaggio, contribuisce al pari delle altre discipline alla maturazione espressiva e comunicativa del preadolescente. Il programma di questo insegnamento non è suddiviso in modo da distribuire i vari argomenti per anni di corso, dal punto di vista didattico appare infatti inopportuna la previsione in rigida progressione delle molteplici attività che offre la disciplina musicale. Sarà quindi necessario soffermarsi, a seconda delle situazioni concrete, su determinati argomenti o su particolari esperienze espressive ed esecutive, tenuto conto del reale livello di maturazione della classe, dei gruppi, dei singoli alunni. II - Finalità Primario obbiettivo dell'Educazione Musicale è promuove la partecipazione attiva del preadolescente all'esperienza della musica nel suo duplice aspetto di espressione - comunicazione (momento del "fare musica") e di ricezione (momento dell'"ascoltare"). L'Educazione Musicale permette di coltivare e valorizzare una dotazione linguistica universale costitutiva delle personalità, educa all'uso di uno dei mezzi essenziali della comunicazione, quello sonoro e alla comprensione partecipativa dei maggiori patrimoni della civiltà, contribuisce all'affinamento del gusto estetico. Presupposto del momento espressivo, sia di quello ricettivo, è l'educazione dell'orecchio musicale mediante la percezione e la memoria dei fatti sonori. III - Indicazioni metodologiche Le indicazioni dei contenuti saranno date in funzioni di stimolo alle capacità elencate, e non come finalità, secondo un concetto di cultura intesa non come puro accumulo di dati e nomi. Attraverso concrete esperienze musicali, secondo i principi del metodo induttivo, si avranno acquisizioni di vario tipo: dal teorico al lessicale, dal grafico all'analitico. Sarà opportuno che i diversi settori della materia (educazione dell'orecchio musicale, ascolto, apprendimento della notazione, pratica vocale e strumentale, creatività) siano trattati globalmente per favorirne il coordinamento, e non considerati momenti fra loro indipendenti. La distribuzione degli argomenti nell'arco triennale è lasciata alla discrezionalità dell'insegnante che terrà conto delle specifiche situazioni scolastiche ed ambientali, in cui si troverà ad operare. Gli stessi argomenti saranno utilmente ripresi da un anno all'altro, con ritorni critici che consentano l'approfondimento degli aspetti fondamentali del far musica. Obiettivi disciplinari finali: Ecco di seguito gli obiettivi disciplinari finali comuni a tutte e tre le classi della scuola secondaria di primo grado: (Criteri di valutazione) Comprensione ed uso dei linguaggi specifici Espressione vocale ed uso dei mezzi strumentali Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali Rielaborazione personale di materiali sonori Educazione dell'orecchio musicale: capacità di discriminare e di memorizzare i fatti sonori, negli aspetti ritmico, melodico, armonico, timbrico, formale. Capacità di una corretta riproduzione del suono, soprattutto mediante la voce, di cui si curerà una adeguata impostazione. Osservazione e analisi dei fenomeni acustici della realtà quotidiana (suoni e ritmi dell'ambiente naturale e umano con riferimento anche all'aspetto fonico del linguaggio verbale). Osservazione e analisi del suono nei suoi vari parametri (altezza, intensità, timbro, durata). Riconoscimento di strumenti e voci attraverso il timbro: tale esperienza sarà utilmente arricchita dalla conoscenza visiva degli strumenti accompagnati dai cenni esplicativi sulla loro forma e struttura in funzione dell'emissione del suono. Si darà ampio spazio a libere proposizioni ritmiche attraverso imitazione e improvvisazione, mentre si procederà parallelamente con le relative scritture e letture. Notazione: comprensione della corrispondenza suono-segno per un primo avvio all'uso consapevole della notazione musicale, sia di tipo intuitivo, sia di tipo tradizionale, con cenni ai sistemi grafici usati nella musica contemporanea. Lettura dell'opera musicale: intesa come ascolto guidato e ragionato: capacità di prendere coscienza dei più semplici elementi costitutivi (ritmici, melodici, timbrici, ecc.) di ogni brano musicale. Affinamento del gusto e scoperta sia della personalità dell'autore sia delle testimonianze storico-sociali dei documenti musicali ascoltati. L'ascolto spazierà nelle varie dimensioni, senza preclusioni di epoca, nazionalità, genere, non trascurando musiche di civiltà extra-europea e il canto popolare religioso. Attività espressivo creative: Capacità di riprodurre modelli musicali dati: con la voce con i mezzi strumentali a disposizione, individualmente, in gruppo. La pratica corale dovrà farsi, dopo adeguata preparazione, per improvvisazione, imitazione e lettura. Questo momento sarà di grande importanza ai fini della socializzazione. La pratica strumentale si esplicherà sia con gli strumenti di uso più comune nelle scuole, sia con quelli eventualmente costruiti dagli alunni stessi, sia con l'utilizzazione degli oggetti circostanti o facilmente reperibili. Capacità di portare un contributo personale alla realizzazione dei modelli musicali proposti, intervenendo negli aspetti dinamico, agogico, timbrico, fino a variarne la struttura ritmica, melodica, modale. Capacità di ricreare con la voce o con i mezzi a disposizione, da solo o con altri, i più elementari processi formativi del linguaggio musicale. In altri termini, analogamente a quanto avviene per gli altri mezzi espressivi (figurativo, verbale, gestuale, ecc.), capacità di dar forma a semplici idee musicali che abbiano una loro logica (utilizzando elementi ritmici, melodici, timbrici, dinamici, ecc.) singolarmente o in combinazione. Competenze per ARTE E IMMAGINE Competenza 1 Saper elaborare un’ immagine data e/o saper interpretare la realtà circostante attraverso una fase di osservazione accurata Produrre autonomamente alcuni messaggi visivi Gli strumenti e i vari supporti del disegno Riprodurre proporzionalmente un’immagine data Elementi fondamentali del linguaggio visivo Realizzare un elaborato nel modo corretto utilizzando i codici de linguaggio visivo (linea, colore, luce, spazio, volume, ecc.) Caratteristiche e qualità calde e fredde dei colori Rielaborare immagini, materiali di uso comune, elementi iconici, per produrre immagini creative. Funzioni dei messaggi visivi Semplici strategie creative: ripetizione, sostituzione, espansione, assemblaggio, ecc. Competenza 2 Produrre messaggi visivi: realizzare elaborati personali e creativi utilizzando le tecniche appropriate. Rappresentare lo spazio tridimensionale attraverso la prospettiva intuitiva Competenza 3 Conoscere le tecniche artistiche: utilizzare nel modo corretto i materiali e le tecniche apprese. C3 - Conoscere le tecniche artistiche: utilizzare nel modo corretto i materiali e le tecniche apprese. Competenza 4 Abilità Conoscenze Apprezzare il patrimonio artistico riferendolo ai diversi contesti storici e culturali: leggere ed interpretare criticamente l’opera d’arte utilizzando il linguaggio specifico. Utilizzare in modo corretto le tecniche grafiche e pittoriche apprese C1 - Saper elaborare un’ immagine data e/o saper interpretare la realtà circostante attraverso una fase di osservazione accurata Produrre elaborati utilizzando le regole della rappresentazione visiva Abilità Applicare le varie tecniche utilizzando i supporti adeguati Applicare la tecnica adeguata al tema proposto Utilizzare una metodologia operativa, sapendo scegliere le varie tecniche in relazione alle proprie esigenze espressive. Conoscenze Osservare la realtà circostante e interpretarla superando gli stereotipi Osservare e decodificare le immagini dei linguaggi visuali Rapporti proporzionali di una forma Osservazione, rappresentazione grafica o pittorica, applicazione delle regole proporzionali Rapporto figura – sfondo in un’immagine: differenze e analogie C2 - Produrre messaggi visivi: realizzare elaborati personali e creativi utilizzando le tecniche appropriate. Abilità Conoscenze Caratteristiche di ogni tecnica espressiva Tecniche artistiche utilizzate nelle vari fasi della storia dell’arte (dalle tecniche tradizionali a quelle innovative) C4 - Apprezzare il patrimonio artistico riferendolo ai diversi contesti storici e culturali: leggere ed interpretare criticamente l’opera d’arte utilizzando il linguaggio specifico. Abilità Conoscenze Leggere le opere più significative prodotte nell’arte antica, medioevale e moderna, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici. Svolgere la lettura dell’opera d’arte utilizzando il linguaggio specifico della disciplina Operare collegamenti interdisciplinari Riconoscere gli elementi del linguaggio visivo nelle opere d’arte Riconoscere gli elementi principali del patrimonio artistico, culturale ed ambientale del proprio territorio Codici e regole compositive presenti nell’opera d’arte Principali forme di espressione artistica Periodo storico in cui è stata realizzata un’opera Beni artistici, culturali ed ambientali presenti sul territorio Competenze per CORPO-MOVIMENTO-SPORT C 2 - Conoscere le diverse funzioni corporee e utilizzare i principi elementari per promuovere il proprio benessere psicofisico. Abilità Competenza 1 Conoscenze L’alunno padroneggia con sicurezza i diversi schemi motori adattando l’azioneConoscere i principi elementari relativi alle - Le capacità condizionali: caratteristiche – diverse funzioni corporee in particolare in modalità di sviluppo alle variabili spazio-temporali. riferimento alle modificazioni che avvengono durante l’attività motoria. Competenza 2 Conosce le diverse funzioni motorie e utilizza i principi elementari per promuovereComprendere le indicazioni fornite dall’insegnante e riprodurre in forma corretta i il proprio benessere psico-fisico. diversi esercizi. Utilizzare in modo proficuo i diversi tempi di Competenza 3 Analizza e gestisce in modo consapevole gli aspetti della propria e altrui esperienzalavoro, impegnandosi in modo adeguato motoria - sportiva interiorizzandone i valori. Utilizzare in modo consapevole e autonomo le procedure proposte dall’insegnante per incrementare le capacità condizionali Conoscere gli effetti delle attività motorie per il C 1 - Padroneggiare con sicurezza i diversi schemi motori adattando l’azione alle variabili spazio-temporali. benessere psico-fisico della persona e le modalità di allenamento per incrementare le diverse capacità Abilità Conoscenze Rilevare i propri risultati e vivere serenamente il confronto con gli altri Inserirsi autonomamente nel lavoro - Consolidamento e coordinamento degli Gestire in modo autonomo un programma di allenamento e impegnarsi sempre adeguatamente sperimentando in modo sereno forme nuove e schemi motori di base per migliorare le proprie capacità diverse di espressività corporea - Il gioco e le sue regole Conoscere gli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori e sostanze illecite Coordinare in modo preciso i diversi - Avviamento sportivo: dal gioco allo sport schemi motori di base finalizzando l’azione - Norme igieniche anche alle componenti spazio-tempo Riprodurre gesti atletici complessi finalizzando gradualmente il controllo del proprio corpo nell’esecuzione Percepire e organizzare gli elementi spazio temporali nell’esecuzione dei gesti sportivi Consolidare e gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche negli sport individuali e di squadra Realizzare e utilizzare in modo finalizzato i gesti tecnici nelle diverse esperienze motorie e sportive Organizzare e affinare il controllo sia dei dati percettivi che degli elementi spaziotemporali Trovare soluzioni tecniche e tattiche nei diversi sport di squadra Decodificare gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento del gioco - Terminologia disciplinare -Conoscenza delle funzioni corporee – modificazioni durante l’attività motorie - Le capacità condizionali: conoscenza delle proprie caratteristiche fisico-motorie - Tecniche individuali e di squadra di: pallamano – pallacanestro – pallavolo – calcetto – atletica leggera – rugby. - [Nuoto: tecniche dei diversi stili – attività di acquaticità] - Norme igieniche - Terminologia disciplinare -Conoscenza delle funzioni corporee – modificazioni durante l’attività motorie - Le capacità condizionali: conoscenza delle proprie capacità fisico-motorie- Caratteristiche e modalità di sviluppo delle capacità condizionali. C 3 - Analizzare e gestire in modo consapevole gli aspetti della propria e altrui esperienza motoria - sportiva interiorizzandone i valori Abilità Conoscere il nuovo ambiente di lavoro e mettere in atto autonomamente comportamenti funzionali alla sicurezza di sé e degli altri Controllare la propria emotività sia nell’approccio con una nuova esperienza che con momenti di confronto Lavorare con tutti i compagni, interagire correttamente nel gruppo anche nel rispetto delle regole condivise e del fair play Rielaborare in modo semplice, ma puntuale e personale il percorso disciplinare Comportarsi in modo responsabile e controllato e dimostrando di saper relazionare positivamente con gli altri Rispettare il codice deontologico dello sportivo e le regole delle discipline sportive praticate Conoscere, rispettare e gestire le regole sportive e collaborare in modo propositivo con gli altri Riconoscere il valore etico dell’attività sportiva e saper gestire le situazioni competitive con autocontrollo e nel rispetto degli altri Approfondire tematiche legate al mondo dello sport in modo pluridisciplinare Conoscenze - Giochi e attività socializzanti - Giochi propedeutici agli sport di squadra - Tattica dei diversi sport -Conoscenza delle regole dei principali sport RELIGIONE CATTOLICA RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Alfabeti di base Alfabeti di base Traguardi per lo sviluppo delle competenze Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Obiettivi di apprendimento Parametri di valutazione Parametri di valutazione OSA secondo le Indicazioni Nazionali OSA secondo le Indicazioni Nazionali ALFABETI DI BASE ALFABETI DI BASE Gli alfabeti di base per la Scuola Secondaria di primo grado sono i seguenti: Gli alfabeti di base per la Scuola Secondaria di primo grado sono i seguenti: 1. Dio e l’uomo 1. Dio e l’uomo 2. La Bibbia ed le altre fonti 2. La Bibbia ed le altre fonti 3. Il linguaggio religioso 3. Il linguaggio religioso 4. I valori etici e religiosi 4. I valori etici e religiosi TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE I AL TERMINE DELLA CLASSE I 1. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua i frutti e le tracce presenti a livello locale, italiano ed Europeo, imparando a fruire anche in senso estetico e spirituale. 1. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua i frutti e le tracce presenti a livello locale, italiano ed Europeo, imparando a fruire anche in senso estetico e spirituale. 2. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. 2. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. 3. Si interroga sul senso dell’esistenza e la felicità, impara a dare valore ai propri comportamenti, relazionandosi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda 3. Si interroga sul senso dell’esistenza e la felicità, impara a dare valore ai propri comportamenti, relazionandosi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DIO E L’UOMO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DIO E L’UOMO 1. 2. Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze, tracce di una ricerca religiosa 1. Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze, tracce di una ricerca religiosa Approfondire l’identità storica di Gesù e correlarla alla fede cristiana che riconosce in Lui il Figlio 2. Approfondire l’identità storica di Gesù e correlarla alla fede cristiana che riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo, salvatore del mondo; di Dio fatto uomo, salvatore del mondo; LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI 1. Saper utilizzare la Bibbia come documento storico-culturale e riconoscerla anche come Parola di Dio. 2. Individuare il messaggio centrale dei testi. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO 1. Saper utilizzare la Bibbia come documento storico-culturale e riconoscerla anche come Parola di Dio. 2. Individuare il messaggio centrale dei testi. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO 1. Individuare gli elementi religiosi e i significati nello spazio e nel tempo sacri dal paleolitico alla 1. Individuare gli elementi religiosi e i significati nello spazio e nel tempo sacri dal paleolitico alla nascita di Cristo nascita di Cristo I VALORI ETICI E RELIGIOSI I VALORI ETICI E RELIGIOSI 1. 2. Motivare, in un contesto di pluralismo culturale e religioso, le scelte etiche e sociali delle popolazioni antiche e degli ebrei. Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa 1. Motivare, in un contesto di pluralismo culturale e religioso, le scelte etiche e sociali delle popolazioni antiche e degli ebrei. 2. Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa Area di apprendimento: LINGUE COMUNITARIE Competenze per INGLESE,FRANCESE Competenza 1 Comprendere e ricavare informazioni dall’ascolto, dalla visione e dalla lettura di brevi testi di varia tipologia. Competenza 2 Interagire oralmente e per iscritto in situazioni di vita quotidiana per esprimere informazioni e stati d’animo C1- Comprendere e ricavare informazioni dall’ascolto, dalla visione e dalla lettura di brevi testi di varia tipologia. Abilita’ Conoscenze Utilizzare le proprie conoscenze ed eventuali indizi per -Fonetica di base prevedere i contenuti di una comunicazione, per -Lessico e funzioni linguistiche delle aree semantiche trasferirne e riutilizzarne le informazioni. relative al se’: Comprensione orale Famiglia -Comprendere informazioni fattuali chiare su Vita quotidiana argomenti relativi alla vita quotidiana o agli Scuola interessi personali. Interessi -Comprendere semplici istruzioni operative Sport -Comprendere gli elementi essenzialidi Viaggi comunicazioni di varia tipologia su argomenti di Ambiente interesse personale Media Comprensione scritta -Principali strutture linguistiche -Comprendere comunicazioni scritte di natura -Elementi di cultura e tradizione personale per poter corrispondere con un coetaneo -Comprendere semplici testi descrittivi e7o narrativi Identificare informazioni specifiche in un testo -Comprendere il messaggio globale di un testo -Estrapolare dal contesto il significato di nuove parole nell’ambito di un tema conosciuto C2- Interagire oralmente e per iscritto in situazioni di vita quotidiana per esprimere informazioni e stati d’animo Abilita’ Cogliere il senso di un messaggio orale e scritto riutilizzando in modo semplice quanto appreso Produrre messaggi per chiedere o dare semplici informazioni di interesse immediato Utilizzare il dizionario Descrivere in breve cose o persone attinenti alla propria quotidianità Riferire un’esperienza in modo semplice Redigere una breve lettera o e-mail di carattere personale Iniziare a riconoscere i propri errori ed eventualmente correggerli Conoscenze -Fonetica di base -Lessico e funzioni linguistiche delle aree semantiche relative al se’: Famiglia Vita quotidiana Scuola Interessi Sport Viaggi Ambiente Media -Principali strutture linguistiche -Elementi di cultura e tradizione CURRICOLO d’ISTITUTO di MATEMATICA Traguardi di sviluppo delle competenze Individuazione e definizione delle conoscenze, abilità e competenze Obiettivi di apprendimento CLASSE PRIMA COMPETENZE di CITTADINANZA Pieno sviluppo della persona (sul piano cognitivo, culturale e sociale) per affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri. Basi per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita: imparare ad imparare progettare e risolvere problemi comunicare, collaborare e partecipare agire in modo autonomo e responsabile TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni, stima la grandezza di un numero e il risultato delle operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Sostiene le proprie convinzioni portando esempi e contro esempi adeguati; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni…) e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali. Riconosce e denomina le forme del piano. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi. Confronta procedimenti diversi. Sostiene le proprie convinzioni. Numeri Eseguire le quattro operazioni e confronti fra numeri conosciuti, quando possibile a mente oppure utilizzando gli algoritmi risolutivi o la calcolatrice. Rappresentare i numeri conosciuti su una retta. Dare stime approssimate per il risultato di un’operazione, anche per controllare la plausibilità di un risultato. Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in diverse situazioni concrete. Scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del suo significato. Usare le proprietà delle potenze anche per semplificare calcoli e notazioni. Eseguire calcoli mentalmente, utilizzando le opportune proprietà per raggruppare e semplificare l’operazione. Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Eseguire espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Spazio e figure Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti. In particolare, rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Conoscere definizioni e proprietà significative di triangoli e quadrilateri. Misure, dati e previsioni Rappresentare insiemi di dati. CLASSE TERZA CLASSE SECONDA L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali e ne padroneggia le diverse rappresentazioni. Riconosce e denomina le forme del piano, le loro rappresentazioni e le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavare misure di variabilità. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni. Sostiene le proprie convinzioni portando esempi e contro esempi adeguati. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano e formule). Numeri Utilizzare scale graduate in contesti significativi per la scienza e per la tecnica. Descrivere rapporti e quozienti mediante frazioni. Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e svantaggi che le diverse rappresentazioni danno a seconda degli obiettivi;calcolare percentuali. Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione. Eseguire espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Spazio e figure Conoscere definizioni e proprietà significative di triangoli, quadrilateri, poligoni regolari e cerchio. Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione fatta da altri. Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata. Conoscere il teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. Calcolare l’area di figure piane scomponendole in figure elementari. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. Relazioni e funzioni Costruire, interpretare e trasformare formule che contengano lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa. Collegare le funzioni y= ax e y=a/x al L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali e ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavare misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Sostiene le proprie convinzioni portando esempi e contro esempi adeguati, accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, equazioni e formule) e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. Numeri Eseguire le quattro operazioni e confronti fra numeri conosciuti, quando possibile a mente oppure utilizzando gli algoritmi risolutivi o la calcolatrice. Rappresentare i numeri conosciuti su una retta. Eseguire calcoli mentalmente, utilizzando le opportune proprietà per raggruppare e semplificare l’operazione. Eseguire espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Spazio e figure Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione fatta da altri. Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata. Stimare per eccesso e per difetto l’area di una figura delimitata da linee curve. Conoscere il numero π. Conoscere le formule per trovare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, sapendo il raggio. Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano. Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali. Calcolare il volume delle figure tridimensionali più comuni e dare stime di quello di oggetti della vita quotidiana. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. Relazioni e funzioni Costruire, interpretare e trasformare formule che contengano lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, 2 n y=ax , y= 2 . Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado. Misure, dati e previsioni Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative e le nozioni di media aritmetica e mediana. In semplici situazioni aleatorie, individuare gli elementi elementari, discutere i modi per assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. Riconoscere coppie di eventi complementari, compatibili, incompatibili. CONOSCENZE/SAPERI DISCIPLINARI (temi/argomenti) Gli insiemi numerici N, Z, Q, R; rappresentazioni, operazioni, ordinamento Il sistema di numerazione decimale Espressioni algebriche; principali operazioni Equazioni di primo grado Enti fondamentali della geometria Figure geometriche e loro proprietà Circonferenza e cerchio Misura di grandezze; perimetro e area dei poligoni Teoremi di Pitagora e di Euclide Piano cartesiano ortogonale Trasformazioni geometriche elementari e loro invarianti Fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi Tecniche risolutive di un problema Analisi e organizzazione di dati numerici Il piano cartesiano e il concetto di funzione Funzioni di proporzionalità diretta, inversa e relativi grafici Incertezza di una misura e concetto di errore Notazione scientifica per i numeri reali Il concetto e i metodi di approssimazione Matematica del certo e del probabile Criteri e strumenti di verifica Criteri - verifica delle conoscenze (conoscenza e linguaggio) padronanza dei contenuti (applicazione e calcolo) prova delle competenze (autonomia operativa e risoluzione di problemi) Strumenti prove scritte tradizionali e/o strutturate prove orali controlli in itinere Criteri e modalità di valutazione (rapporto esiti in percentuale e voti) Percentuale 98 -100 98 - 95 94 - 90 89 - 85 84 - 80 79 - 75 74 - 70 69 - 65 64 - 56 55 – 51 50 - 46 45 - 41 < 40 Compito non svolto Corrispondente in decimi 10 9½ 9 8½ 8 7½ 7 6½ 6 5½ 5 4½ 4 3 Traguardi di sviluppo delle competenze CURRICOLO d’Istituto di SCIENZE CHIMICHE, FISICHE E NATURALI Obiettivi di apprendimento CLASSE PRIMA Individuazione e definizione delle conoscenze, abilità e competenze COMPETENZE di CITTADINANZA Pieno sviluppo della persona (sul piano cognitivo, culturale e sociale) per affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri. Basi per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita: imparare ad imparare progettare e risolvere problemi comunicare, collaborare e partecipare agire in modo autonomo e responsabile L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi. E’ consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; trova soluzioni ai problemi con ricerca autonoma utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della sua evoluzione nel tempo, riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi per soddisfarli negli specifici contesti ambientali. E’ consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienze nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. Fisica e chimica affrontare concetti fisici quali: densità, concentrazione, temperatura e calore, effettuando esperimenti e comparazioni, raccogliendo e correlando dati con strumenti di misura. Astronomia e scienze della Terra considerare il suolo come ecosistema , come una risorsa e comprendere altresì che la sua formazione è il risultato dei climi e della vita sulla Terra, dei processi di erosione – trasporto – deposizione. Biologia Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare. Comprendere il senso delle grandi classificazioni. Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. CLASSE SECONDA L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni, ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della sua evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante. E’ consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra e del carattere finito delle risorse. Mostra curiosità verso i principali problemi legati alla scienza. Fisica e chimica affrontare concetti fisici quali: velocità, pressione, peso, forze, densità, effettuando esperimenti e comparazioni, raccogliendo e correlando dati con rappresentazioni formali. Padroneggiare concetti di trasformazione chimica e sperimentare reazioni anche con prodotti di uso domestico. Biologia Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare, collegando alimentazione a metabolismo cellulare, respirazione con respirazione cellulare, ecc. apprendere una gestione corretta del proprio corpo, interpretando lo stato di benessere e malessere che può derivare dalle sue alterazioni. CLASSI TERZE L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; trova soluzioni ai problemi con ricerca autonoma, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni, ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della sua evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarle negli specifici contesti ambientali. E’ consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra e del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Mostra curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico. Fisica e chimica affrontare concetti fisici quali: calore, carica elettrica ed energia, effettuando esperimenti e comparazioni, raccogliendo e correlando dati con strumenti di misura e rappresentazioni formali di tipo diverso. Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva all’interno di un ecosistema. Astronomia e scienze della Terra interpretare i più evidenti fenomeni celesti anche con l’aiuto di planetari e/o simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce e i processi geologici da cui hanno avuto origine. Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche). Biologia Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri, acquisendo le prime elementari nozioni di genetica. Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti da fumo, alcool e droghe. Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili; rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali. CONOSCENZE/SAPERI DISCIPLINARI (temi/argomenti) La materia Calore e temperatura L’aria e l’atmosfera L’acqua e l’idrosfera Il suolo La vita e i viventi Monere, protisti, funghi Il regno delle piante Il regno animale Invertebrati e vertebrati Il moto Le forze e la pressione L’equilibrio e le leve Il principio di Archimede I fenomeni chimici legati al metabolismo dei viventi Anatomia e fisiologia del corpo umano Sistema nervoso e organi di senso La terra nel sistema solare Origine ed evoluzione della vita L’apparato riproduttore La genetica L’elettricità L’energia Criteri e strumenti di verifica Criteri conoscenza (conoscenza e linguaggio) osservazione formulazione e verifica di ipotesi Strumenti prove scritte tradizionali e/o strutturate prove orali controlli in itinere esperienze di laboratorio Criteri e modalità di valutazione (rapporto esiti in percentuale e voti) Percentuale 98 -100 98 - 95 94 - 90 89 - 85 84 - 80 79 - 75 74 - 70 69 - 65 64 - 56 55 – 51 50 - 46 45 - 41 < 40 Compito non svolto Corrispondente in decimi 10 9½ 9 8½ 8 7½ 7 6½ 6 5½ 5 4½ 4 3 Programmazione del Dipartimento Disciplinare Classi 2^ L 2 / L 3 - L’alunno interagisce in attività semplici e di routine relative ad argomenti di tipo fattuale ed esplicitocce richiedono un semplice e diretto scambio di informazioni nell’ambito del proprio vissuto. L’alunno comprende semplici messaggi di uso quotidiano; scrive semplici messaggi su argomenti familiari entro il proprio ambito di interesse; interagisce in semplici dialoghi relativi al proprio vissuto; approfondisce alcuni aspetti,della civiltà anglosassone. Espansione dei campi semantici di base e funzioni linguistiche relative alla vita quotidiana, al tempo libero e all’alimentazione. Strutture grammaticali: modale ‘must’; tempo passato semplice; presente continuo e futuro; avverbi di quantità, modo e tempo; pronomi possessivi. L’alunno comprende semplici messaggi di uso quotidiano; scrive semplici messaggi su argomenti familiari entro il proprio ambito di interesse; interagisce in semplici dialoghi relativi alla vita quotidiana; individua alcuni aspetti della civiltà straniera che sono impliciti nella lingua. Espansione dei campi semantici di base e funzioni linguistiche relative alla vita quotidiana, al tempo libero e all’alimentazione. Strutture grammaticali: verbi modali; tempo passato; preposizioni Classi 3^ L 2 – L’alunno interagisce in contesti familiari su argomenti noti,esponendo opinioni e motivandole. Descrive –anche in forma scritta – esperienze personali e progetti. L’alunno comprende e produce semplici testi; interagisce esprimendo opinioni personali su argomenti noti motivandole; sa operare inferenze e usare il dizionario bilingue; conosce alcuni aspetti della cultura di alcuni paesi di lingua inglese. Approfondimento del lessico e delle funzioni linguistiche relative al proprio vissuto e ad alcuni ambiti socio-culturali. Strutture grammaticali: present perfect; i tre futuri: comparativo e superlativo; frase ipotetica; pronomi relativi, interrogativi e indefiniti. L’alunno comprende e produce brevi testi molto semplici; interagisce utilizzando il lessico e le strutture note nell’ambito di argomenti conosciuti; conosce alcuni aspetti della cultura del paese di cui studia la lingua. Approfondimento del lessico e delle funzioni linguistiche relative al proprio vissuto e al proprio ambito familiare e scolastico. Strutture grammaticali: futuro; comparativo e superlativo Area: linguistico-espressiva Materia: lingua straniera- inglese L2- francese L3 Periodo: a.s. 2013-2014 Competenze specifiche e trasversali da promuovere (come da profilo FORMATIVO) Classe 1^ Si intende stimolare l’interesse dell’alunno per i diversi sistemi linguistici come mezzo per comunicare e relazionarsi favorendo la presa di coscienza della propria identità culturale attraverso il contatto con altre culture, collaborando e interagendo con compagni e insegnante per acquisire la consapevolezza dei messaggi e dell’importanza della cooperazione. Classe 2^ Si intende sviluppare nell’alunno la rielaborazione e l’interiorizzazione delle diverse modalità di comunicazione delle diverse regole delle lingue straniere per agevolare il suo desiderio di socializzare e interagire con l’ambiente circostante. Classe 3^ Si intende consolidare le strategie di apprendimento dell’alunno per migliorare le sue potenzialità espressivocomunicative, rendendolo più autonomo nello studio e nel fare esperienze con le lingue straniere, affrontando nuovi temi e problemi, e sviluppare competenze socio-relazionali adeguate a interlocutori e contesti diversi. Traguardi di sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento L 2 Obiettivi di apprendimento L 3 L 2 / L 3 – L’alunno interagisce in modo semplice con un interlocutore disposto a collaborare ripetendo e riformulando; utilizza lessico,strutture e conoscenze apprese per elaborare semplici messaggi per soddisfare bisogni concreti. L’alunno coglie il punto principale in semplici messaggi relativi ad aree di interesse quotidiano; scrive messaggi e brevi lettere; descrive con semplici frasi di senso compiuto la propria famiglia e il proprio ambiente; riconosce le caratteristiche significative di alcuni aspetti della civiltà anglosassone e opera confronti con la propria. Lessico di base e funzioni linguistiche relative alla vita quotidiana, all’ambito scolastico, alla famiglia, agli hobbies.Strutture grammaticali: presente semplice dei verbi; modale ‘can’; imperativo; aggettivi; pronomi personali; preposizioni di tempo e luogo. L’alunno mette in relazione grafemi e fonemi, associando semplici parole e frasi al rispettivo suono,cogliendo il punto principale in semplici messaggi relativi a informazioni personali; descrive con semplici frasi di senso compiuto la propria famiglia e il proprio ambiente; riconosce alcuni aspetti della civiltà straniera e opera confronti con la propria. Lessico di base e funzioni linguistiche relative alle informazioni personali, all’ambito scolastico, alla famiglia, agli hobbies. Strutture grammaticali: presente semplice dei verbi; aggettivi; pronomi personali; alcune preposizioni di tempo e luogo; alcuni pronomi interrogativi. Classi 1^ L 3 - L’alunno comprende semplici messaggi, istruzioni e brevi testi riguardanti la vita quotidiana e comunica bisogni e informazioni relative a d ambiti conosciuti .Metodologia e didattica Unità di apprendimento -L 2 - a.s. 2013-14 1° Quadrimestre 2° Quadrimestre Classi 1^ U.d.A. “who am I” U.d.A.“Free time” U.d.A.“Home and School” Classi 2^ U.d.A. “ Back to the past” U.d.A. “ Sport and Cinema” U.d.A.”The world around me” Classi 3^ U.d.A. “Life in the future” U.d.A. “Back to the present” U.d.A. “Communication and Art” Criteri di verifica - Tipologie di verifiche e livelli di valutazione a) criteri di verifica - comprensione della lingua orale - comprensione della lingua scritta - produzione in lingua orale (pronuncia,lessico, correttezza) - produzione in lingua scritta (ortografia, lessico,correttezza) - conoscenze grammaticali - conoscenza della cultura e civiltà Programmazione per alunni stranieri in collaborazione con gli insegnanti di Alfabetizzazione Per gli alunni che non conoscono la lingua italiana, verrà privilegiato il percorso di alfabetizzazione. In un secondo tempo, a seconda dei prerequisiti accertati in lingua straniera, si programmeranno obiettivi individualizzati anche minimi. Per i casi specifici si rimanda alle programmazioni dei singoli docenti. b) tipologia di verifiche comuni a livello di Istituto - prove di ingresso per le classi 2^ e 3^ (test oggettivi) - prove di fine 1° e 2° quadrimestre per le classi 1^ e 2^ (test oggettivi) - prova di fine 1° e 2° quadrimestre per le classi 3^ (questionario /simulazione prova d’esame) Programmazione per alunni disabili e con disturbi specifici di apprendimento A seconda del livello di disabilità, verranno programmate attività individualizzate – anche in collaborazione con l’insegnante di sostegno – per consentire la memorizzazione di elementi lessicali significativi nell’ambito del vissuto personale e la comprensione e l’uso di semplici funzioni comunicative di base. e a livello di classe - test oggettivi - prove di ascolto - colloqui orali - produzione di testi Valutazione Si propone l’adozione di una scala di valutazione che va dal 10 al 3 Percentuale Foglio bianco o non consegnato 0/40 41/45 46/50 51/55 56/64 65/69 70/74 75/79 80/84 85/89 90/94 95/98 99/100 Voto in decimi 3 4 4.5 5 5.5 6 6.5 7 7.5 8 8.5 9 9.5 10 Iniziative a livello di Istituto - Teatro Partecipazione a spettacoli in lingua inglese proposti dal teatro comunale o da teatri del territorio - Attività interna all’Istituto Attività di conversazione con insegnante madre lingua Inglese CLASSE TERZA CITTADINANZA E COSTITUZIONE Individuazione e definizione delle competenze da acquisire Competenze di cittadinanza (allegato 2. DM 139 2007, con modifiche): Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando le fonti date e varie modalità di informazione[…], anche in funzione dei tempi disponibili […] e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. Competenze specifiche disciplinari: Traguardi di sviluppo delle competenze (indicazioni per il curricolo, Roma, settembre 2007) o comprende i fondamenti della vita sociale, civile e politica; o conosce le istituzioni e le strutture politiche fondamentali dei periodi storici studiati. obiettivi di apprendimento (linee progettuali disciplinari, Casalpusterlengo, settembre 2008): Comprensione dei fondamenti e delle isituzioni della vita sociale, civile e politica 1 – conoscere le caratteristiche fondamentali (organizzazione del lavoro, gruppi sociali, strutture familiari) delle società dei periodi storici studiati; 2 – conoscere le strutture politiche fondamentali dei periodi storici studiati e la loro evoluzione; 3 – acquisire consapevolezza dell’esistenza di diverse civiltà; 4 – conoscere le tappe fondamentali dell’affermarsi dei diritti dell’uomo e dei principi di tolleranza/libertà religiosa; 5 – conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi studiati. Conoscenze e saperi disciplinari (temi/argomenti) Attività formativa (esperienze didatticometodologiche) Unità didattica 1: “Cittadinanza e Costituzione” Vedi: Unità didattica 1 (“Cittadinanza e Costituzione”) Concetti di società, diritto, dovere; funzione delle leggi; evoluzione storica dei diritti e dei doveri del cittadino. Organizzazioni nazionali e internazionali Costituzione italiana CLASSE TERZA GEOGRAFIA o o Individuazione e definizione delle competenze da acquisire Competenze di cittadinanza (allegato 2. DM 139 2007, con modifiche): Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando le fonti date e varie modalità di informazione[…], anche in funzione dei tempi disponibili […] e del proprio metodo di studio e di lavoro. Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. o o o o o o osserva, legge e analizza i sistemi territoriali vicini e lontani; riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi; localizza i principali “oggetti” geografici fisici e antropici dell’Europa e del Mondo; riconosce nei paesaggi gli elementi fisici, le emergenze storiche, artistiche, architettoniche; conosce e riconosce l’impronta dell’uomo nel paesaggio; valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali; conosce le relazioni tra paesi e luoghi e elementi del geosistema; sa aprirsi al confronto con l’altro, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi; Conoscenza dell’ambiente fisico e umano 1 – individuare e riconoscere le fasi principali della formazione dello spazio mondiale; 2 – conoscere e comprendere l’origine delle differenze dello spazio extraeuropeo; 3 – conoscere e comprendere le cause storiche del processo formazione degli stati extraeuropei; 4 – conoscere gli ambiti di intervento delle organizzazioni sovranazionali; 5 – conoscere le principali caratteristiche fisiche, demografiche ed economiche di alcuni stati extraeuropei ‘campione’; 6 – saper riconoscere e descrivere i principali paesaggi extraeuropei; 7 – sapere individuare e descrivere il ruolo e l’identità di alcuni paesi extraeuropei. Capacità di stabilire relazioni 1 – conoscere gli elementi generali dell’economia mondiale; 2 – individuare e localizzare nel mondo le differenze territoriali dello sviluppo economico; 3 – comprendere l’evoluzione del settore primario, secondario, terziario; 4 – individuare le relazioni tra elementi naturali e attività umane; 5 – individuare e localizzare le differenze nella distribuzione e nella tipologia delle risorse nel mondo; 6 – individuare le differenze tra paesi (e Italia) e tra attività tradizionali e avanzate; 7 – descrivere l’evoluzione geopolitica dello spazio mondiale; 8 – descrivere correttamente il fenomeno del sottosviluppo; 9 – conoscere e individuare le problematiche relative ai problemi di sviluppo-sottosviluppo; 10 – comprendere il rapporto tra Italia, Unione Europea, paesi extraeuropei. Conoscenze e saperi disciplinari (temi/argomenti) Unità didattica 1: “gli Strumenti e il Linguaggio” termini specifici del linguaggio geografico; coordinate, carte, mappe; carte geografiche, tematiche, metacarte, grafici, dati statistici; immagini, filmati. Attività formativa (esperienze didattico-metodologiche) Vedi: Unità didattica 1 (“gli Strumenti e il Linguaggio”) Unità Didattica 2: “Capire il mondo” (Il mondo e i continenti; come è fatto il pianeta Terra, la formazione dei continenti, le diversità politiche ed economiche, Paesi grandi, Paesi piccoli, le organizzazioni internazionali); Unità Didattica 3: “Ambienti e regioni del mondo” (Continenti, mari, onde, maree, correnti, risorse; regioni naturali (polari, temperate, mediterranee, desertiche, tropicali, della savana, monsoniche); Per ogni continente: posizione, aspetti fisici, regioni bioclimatiche, risorse naturali,popolazione, economia) Unità Didattica 4: “Stati, società, economie” (Per ogni paese/campione: regione geografica, posizione, civiltà, storia, territorio, clima, ordinamento, popolazione, città, società, economia, aspetti geopolitici) Unità Didattica 5: “Sviluppo e sottosviluppo” (Aspetti fisico ambientali, antiche civiltà, colonialismo, risorse naturali, demografia, dipendenza politico-culturale) Vedi: Unità Didattiche relative. Competenze specifiche disciplinari: Traguardi di sviluppo delle competenze (indicazioni per il curricolo, Roma, settembre 2007 o utilizza opportunamente concetti geografici, carte geografiche, fotografie, e immagini dello spazio, grafici, dati statistici; o comunica efficacemente informazioni sull’ambiente che lo circonda; o sa agire e muoversi concretamente anche facendo ricorso a carte mentali, che implementa attingendo all’esperienza quotidiana e al bagaglio di nuove conoscenze. obiettivi di apprendimento (linee progettuali disciplinari, Casalpusterlengo, settembre 2007): Comprensione e uso dei linguaggi e degli strumenti specifici 1 – sapere osservare in modo geografico le immagini; 2 – saper riconoscere e utilizzare vari tipi di carte geografiche; 3 – determinare le coordinate su una carta geografica; 4 – sapere definire correttamente gli elementi costitutivi del reticolato geografico; 5 – saper utilizzare la carta dei fusi orari; 6 – utilizzare le carte geografiche regionali europee; 7 – saper leggere carte tematiche, metacarte, grafici, dati statistici; 8 – capire l’uso dei dati statistici; 9 – comprendere l’uso delle percentuali in geografia; 10 – leggere grafici complessi; 11 – comprendere e utilizzare in modo corretto i termini del linguaggio specifico; 12 – saper fornire la definizione di un elemento del paesaggio, del territorio, ecc.; 13 – saper definire e descrivere le varie componenti degli ambienti, dei fenomeni atmosferici, della vegetazione, ecc.; del territorio extraeuropeo; dei fenomeni demografici ed economici. Competenze specifiche disciplinari: CLASSE PRIMA Traguardi di sviluppo delle competenze (indicazioni per il curricolo, Roma, settembre 2007) Individuazione e definizione delle competenze da acquisire o utilizza la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere Competenze di cittadinanza (allegato 2. DM 139 2007, con modifiche): stati d’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali; Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, o utilizza le conoscenze metalinguistiche per migliorare la scegliendo e utilizzando le fonti date e varie modalità di informazione[…], comunicazione orale e scritta; anche in funzione dei tempi disponibili […] e del proprio metodo di studio e dio distingue e utilizza i registri formale e informale, in base alla situazione lavoro. comunicativa e agli interlocutori; Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario,o riconosce e usa i termini specialistici in base ai campi di discorso. ITALIANO tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi o supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, o simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi o supporti (cartacei, informatici e multimediali). Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. o o o o è capace di interagire in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, sempre rispettosi delle idee degli altri; ha maturato la consapevolezza che il dialogo ha valore civile e lo utilizza per apprendere informazione, collaborare e elaborare opinioni: usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta; legge testi letterari di vario tipo e comincia a manifestare gusti personali scambiando opinioni con compagni e insegnanti; obiettivi di apprendimento (linee progettuali disciplinari, Casalpusterlengo, settembre 2008): Riflettere sulla lingua 1 – conoscere fonologia e morfologia; utilizzare correttamente ortografia, punteggiatura, lessico; 2 – riconoscere in un testi i principali connettivi e la loro funzione; 3 – conoscere i principali meccanismi di derivazione per arricchire il lessico; 4 – utilizzare strumenti di consultazione (come il dizionario); 5 – conoscere le principali tappe di evoluzione della lingua italiana; 6 – conoscere gli elementi essenziali della comunicazione. Ascoltare e parlare 1 – ascoltare con attenzione per tutto il tempo previsto dalle diverse situazioni comunicative; 2 – mettere in atto strategie differenziate a seconda dei tipi di testo ascoltati; […] 4 – ascoltare testi prodotto e/o letti da altri in situazioni scolastiche, riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomento e informazioni principali; 5 – intervenire in una conversazione e/o una discussione rispettando i tempi e i turni di parola, tenendo conto del destinatario e eventualmente riformulando il proprio discorso in base alle reazioni altrui; 6 – raccontare oralmente esperienze personali, ordinandole in base a un criterio dato e ai vincoli assegnati; 7 – riferire oralmente su un argomento di studio, presentandolo in modo chiaro, esponendo le informazioni seguendo un ordine prestabilito e coerente, controllando il lessico specifico e un registro adeguato. Leggere 1 – leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti; 2 – leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza; 3 – ricavare informazioni da testi vari e dai manuali di studio; 4 – comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, poesie, …), individuando personaggi, caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazioni delle loro azioni; ambientazione spazio-temporale, relazioni causali. Scrivere 1 – scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale; dotati di coerenza e organicità; 2 – applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura; 3 – scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, analitico/sintetico) adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro; 4 – sulla base di modelli sperimentati, scrivere testi di forma diversa (avvisi, lettere private e pubbliche, diari, relazioni su argomenti di studio, articoli di cronaca, recensioni guidate, commenti…). 5 – realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa o in versi. SCUOLA MEDIA STATALE “Generale Saverio Griffini” CLASSE PRIMA Conoscenze e saperi disciplinari (temi/argomenti) Attività formativa (esperienze didatticometodologiche) Unità didattica 1: “Morfologia” elementi essenziali di fonologia (suoni, segni, ortografia); elementi di morfologia (verbo, nome, aggettivo, pronome,…). Vedi: Unità didattica 1 (“Morfologia”) Vedi: Unità didattica 2 (“Comunicazione e linguistica”) Unità didattica 2: “Comunicazione e linguistica”) comunicazione e funzioni della lingua; parola e significato; linguaggi settoriali; primi elementi di storia della lingua. Unità didattica 3: “i Testi” tipi di testo: descrittivo, narrativo, informativo-espositivo, regolativo; forme testuali: fiaba, favola, cronaca, lettera, relazione. Vedi: Unità Didattica 3 (“i Testi”) CLASSE TERZA Traguardi di sviluppo delle competenze (indicazioni per il ITALIANO curricolo, Roma, settembre 2007) o utilizza la lingua come strumento attraverso il quale Individuazione e definizione delle competenze da acquisire può esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista Competenze di cittadinanza (allegato 2. DM 139 2007, con modifiche): personali; Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e o utilizza le conoscenze metalinguistiche per utilizzando le fonti date e varie modalità di informazione[…], anche in funzione dei tempi migliorare la comunicazione orale e scritta; disponibili […] e del proprio metodo di studio e di lavoro. o distingue e utilizza i registri Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di formale e informale, in base studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e alla situazione comunicativa e agli interlocutori; realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo o riconosce e usa i termini specialistici in base ai campi di strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. discorso. obiettivi di apprendimento (linee progettuali disciplinari, Casalpusterlengo, settembre 2008): è capace di interagire in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, sempre rispettosi delle idee degli altri; ha maturato la consapevolezza che il dialogo ha valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni, collaborare e elaborare opinioni: usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta; legge testi letterari di vario tipo e comincia a manifestare gusti personali scambiando opinioni con compagni e insegnanti; Ascoltare e parlare 1 – ascoltare con attenzione per tutto il tempo previsto dalle diverse situazioni comunicative; 2 – mettere in atto strategie di ascolto/comprensione differenziate a seconda dei tipi di testo ascoltati; 3 – applicare anche autonomamente tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto (appunti, parole chiave, brevi frasi riassuntive,…) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti); 4 – ascoltare testi prodotto e/o letti da altri in situazioni scolastiche o trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomento e informazioni principali; 5 – intervenire in una conversazione e/o una discussione rispettando i tempi e i turni di parola, tenendo conto del destinatario e eventualmente riformulando il proprio discorso in base alle reazioni altrui; 6 – raccontare oralmente esperienze personali, ordinandole in base a un criterio dato e ai vincoli assegnati; 7 – riferire oralmente su un argomento di studio, presentandolo in modo chiaro, esponendo le informazioni seguendo un ordine prestabilito e coerente, controllando lessico specifico e registro. Leggere 1 – leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti; 2 – leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza, applicando tecniche di supporto alla comprensione e mettendo in atto strategie differenziate; 3 – ricavare informazioni esplicite e implicite da testi vari e dai manuali di studio; 4 – comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie), individuando personaggi, caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazioni delle loro azioni; ambientazione spazio-temporale, relazioni causali. Riconoscere il genere di appartenenza e le tecniche narrative usate dall’autore. Scrivere 1 – scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale; dotati di coerenza e organicità; 2 – applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura; 3 – scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, analitico/sintetico) adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro; 4 – sulla base di modelli sperimentati, scrivere testi di forma diversa (avvisi, lettere private e pubbliche, diari, relazioni su argomenti di studio, articoli di cronaca, recensioni guidate, commenti…). 5 – realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa o in versi. Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, o matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, o matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo o all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. o Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. Competenze specifiche disciplinari: Riflettere sulla lingua 1 – conoscere la sintassi della frase semplice e del periodo; 2 – riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione; 3 – conoscere i principali meccanismi di derivazione per arricchire il lessico; 4 – utilizzare strumenti di consultazione (come il dizionario); 5 – conoscere le principali tappe di evoluzione della lingua italiana. Conoscenze e saperi disciplinari (temi/argomenti) Attività formativa (esperienze didatticometodologiche) Unità didattica 1: “Sintassi” La sintassi della frase e del periodo; soggetto, predicato, attributo, apposizione; complementi diretti e indiretti; principali, secondarie….. Vedi: Unità didattica 1 (“Sintassi”) Unità didattica 2: “i Testi” tipi di testo: informativo-espositivo, espressivo, regolativo, argomentativo; forme testuali: relazione, verbale, recensione, poesia; testi misti: pubblicità, cinema, canzoni, ecc. Vedi: Unità Didattica 2 (“i Testi”) CLASSE SECONDA LETTERE - COMPETENZE di CITTADINANZA (trasversali) - Imparare ad imparare - Comunicare - Agire in modo autonomo e responsabile - Acquisire le informazioni TRAGUARDI DI SVILUPPO delle COMPETENZE ITALIANO L’alunno: - è capace di interagire in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, sempre rispettosi delle idee degli altri; - ha maturato la consapevolezza che il dialogo ha valore civile e lo utilizza per apprendere informazione, collaborare e elaborare opinioni: - usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta; - applica le procedure, e utilizza i manuali delle discipline o altri testi di studio per ricercare, raccogliere, elaborare dati, informazioni, concetti; - legge testi letterari di vario tipo e comincia a manifestare gusti personali scambiando opinioni con compagni e insegnanti; - utilizza la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali; - utilizza le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta; - distingue e utilizza i registri formale e informale, in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori; riconosce e - usa i termini specialistici in base ai campi di discorso. OBIETTIVI di APPRENDIMENTO Ascoltare e parlare 1 – ascoltare con attenzione per tutto il tempo previsto dalle diverse situazioni comunicative; 2 – mettere in atto strategie di ascolto/comprensione differenziate a seconda dei tipi di testo ascoltati; 3 – applicare anche autonomamente tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto (presa di appunti, parole chiave, brevi frasi riassuntive,…) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti); 4 – ascoltare testi prodotti e/o letti da altri in situazioni scolastiche o trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomento e informazioni principali; 5 – intervenire in una conversazione e/o una discussione rispettando i tempi e i turni di parola, tenendo conto del destinatario e eventualmente riformulando il proprio discorso in base alle reazioni altrui; 6 – raccontare oralmente esperienze personali, ordinandole in base a un criterio dato e ai vincoli assegnati; 7 – riferire oralmente su un argomento di studio, presentandolo in modo chiaro, esponendo le informazioni seguendo un ordine prestabilito e coerente, controllando il lessico specifico e un registro adeguato. Leggere 1 – leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti; 2 – leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza, applicando tecniche di supporto alla comprensione e mettendo in atto strategie differenziate; 3 – ricavare informazioni esplicite e implicite da testi vari e dai manuali di studio; 4 – comprendere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie), individuando personaggi, caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazioni delle loro azioni; ambientazione spazio-temporale, relazioni causali. Riconoscere il genere di appartenenza e le tecniche narrative usate dall’autore. Scrivere 1 – scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale; dotati di coerenza e organicità; 2 – applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura; 3 – scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, analitico/sintetico) adeguati a. situazione, argomento, scopo, destinatario, registro; 4 – sulla base di modelli sperimentati, scrivere testi di forma diversa (avvisi, lettere private e pubbliche, diari, relazioni su argomenti di studio, articoli di cronaca, recensioni guidate, commenti…). 5 – realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa o in versi. Riflettere sulla lingua 1 – conoscere la costruzione della frase semplice e analizzare i rapporti tra i sintagmi; 2 – riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione; 3 – conoscere i principali meccanismi di derivazione per arricchire il lessico; 4 – utilizzare strumenti di consultazione (come il dizionario); 5 – conoscere le principali tappe di evoluzione della lingua italiana. STORIA L’alunno: - conosce gli eventi e i fenomeni fondamentali della storia europea medievale, moderna; - conosce i processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale; - colloca in ordine cronologico fenomeni/eventi; - legge, interpreta o costruisce tabelle cronologiche di media complessità; - stabilisce relazioni tra eventi (e fenomeni) storici, distinguendo tra fatti, problemi, cause, conseguenze; - comprende i fondamenti della vita sociale, civile e politica; - conosce le istituzioni e le strutture politiche fondamentali dei periodi storici studiati; - utilizza correttamente termini/espressioni del linguaggio della storia; - ricava informazioni storiche da fonti di vario genere; - utilizza strumenti di supporto allo studio (grafici, tabella, mappe concettuali, ecc.); riordina le informazioni, le mette in relazione, le memorizza; Conoscenza degli eventi 1 – conoscere gli eventi e i fenomeni fondamentali dei periodi storici studiati; 2 – conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei, mondiali studiati; 3 – conoscere gli ambiti spaziali di fenomeni/eventi fondamentali, saper leggere una carta storica, ricavare dati di confronto tra carte, individuare permanenze o mutamenti; 4 – collocare in ordine cronologico fenomeni/eventi, completare e costruire linee del tempo; 5 – conoscere diversi sistemi di calcolo degli anni; 6 – saper applicare a semplici situazioni storiche operatori temporali (anteriorità, posteriorità, contemporaneità, successione, durata); 7 – conoscere nome tradizionale e limiti temporali delle epoche storiche oggetto di studio, saperle collocare in successione, saperne calcolare e confrontare la durata.. Capacità di stabilire relazioni tra fatti storici 1 – sapere trovare somiglianze o differenze tra fatti, fenomeni, situazioni, società, idee; 2 – saper leggere o completare tabelle che illustrino “quadri” di civiltà, in base a indicatori dati (di tipo geografico, economico, sociale, tecnologico, culturale, religioso, …); 3 – aver chiaro il concetto di causa e conseguenza; 4 – riconoscere cause e conseguenze esplicitamente espresse nel testo o inferibili; 5 – distinguere tipologie di cause (naturali, umane, politiche, economiche…) e diversi livelli di casualità (cause dirette, indirette, apparenti, reali…); 6 – utilizzare gli strumenti del testo (parole-chiave, mappe concettuali, strisce del tempo…) per individuare ed esprimere relazioni. Comprensione dei fondamenti e delle isituzioni della vita sociale, civile e politica 1 – conoscere le caratteristiche fondamentali (organizzazione del lavoro, gruppi sociali, strutture familiari) delle società dei periodi storici studiati; 2 – conoscere le strutture politiche fondamentali dei periodi storici studiati e la loro evoluzione; 3 – acquisire consapevolezza dell’esistenza di diverse civiltà; 4 – conoscere le tappe fondamentali dell’affermarsi dei diritti dell’uomo e dei principi di tolleranza/libertà religiosa; 5 – conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi studiati. Comprensione e uso dei linguaggi e degli strumenti specifici 1 – conoscere il significato dei termini del linguaggio storico; 2 – usare correttamente un termine studiato in un contesto noto, o spiegare il significato di un termine con parole proprie; 3 – conoscere/individuare in un testo le parole-chiave; 4 – conoscere le principali tipologie di fonti storiche; 5 – ricavare da un documento iconografico/scritto informazioni essenziali fornite esplicitamente; 6 – confrontare immagini e/o documenti e riconoscere le differenze; 7 – riconoscere in un documento elementi tipici di un determinato contesto storico; 8 – usare fonti di tipo diverso (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, ecc.) per ricavare conoscenze su temi definiti; 9 – ricavare dati da una carta storica o dal confronto di carte storiche; 10 – leggere e ricavare dati da rappresentazioni grafiche, e comprendere i fenomeni rappresentati; 11 – costruire grafici o mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze studiate; 12 – conoscere la funzione di biblioteche, cineteche, archivi, musei, ecc. esistenti sul territorio; 13 – conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi; 14 – produrre testi storici, singolarmente o in gruppo, secondo indicazioni date. GEOGRAFIA L’alunno: - osserva, legge e analizza i sistemi territoriali vicini e lontani; - riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi; - localizza i principali “oggetti” geografici fisici e antropici dell’Europa; - riconosce nei paesaggi gli elementi fisici, le emergenze storiche, artistiche, architettoniche; - conosce e riconosce l’impronta dell’uomo nel paesaggio; - valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali; - conosce le relazioni tra paesi e luoghi e elementi del geosistema; - sa aprirsi al confronto con l’altro, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi; - utilizza concetti geografici, carte geografiche, fotografie, e immagini dello spazio, grafici, dati statistici; - comunica efficacemente informazioni sull’ambiente che lo circonda; - sa agire e muoversi concretamente anche facendo ricorso a carte mentali; Conoscenza dell’ambiente fisico e umano 1 – individuare e riconoscere le fasi della formazione dello spazio europeo; 2 – conoscere e comprendere l’origine delle differenze dello spazio europeo; 3 – conoscere e comprendere le cause storiche del processo di unità europea; 4 – conoscere gli ambiti di intervento dell’Unione Europea; 5 – conoscere le principali caratteristiche fisiche, demografiche ed economiche degli stati europei; 6 – saper riconoscere e descrivere i principali paesaggi europei; 7 – sapere individuare e descrivere il ruolo e l’identità dei paesi europei. Capacità di stabilire relazioni 1 – conoscere gli elementi generali dell’economia europea nel contesto mondiale; 2 – individuare e localizzare in Europa le differenze territoriali dello sviluppo economico; 3 – comprendere l’evoluzione del settore primario, secondario, terziario; 4 – individuare le relazioni tra elementi naturali e attività umane; 5 – individuare e localizzare le differenze nella distribuzione e nella tipologia delle industrie in Europa; 6 – descrivere correttamente il fenomeno della terziarizzazione; 7 – individuare le differenze tra paesi (e Italia) e tra attività tradizionali e avanzate; 8 – descrivere l’evoluzione geopolitica dello spazio europeo; 9 – conoscere e individuare le problematiche relative all’Unione Europea; 10 – comprendere il rapporto tra Italia e Unione Europea. Comprensione e uso dei linguaggi e degli strumenti specifici 1 – sapere osservare in modo geografico le immagini; 2 – saper riconoscere e utilizzare vari tipi di carte geografiche; 3 – determinare le coordinate su una carta geografica; 4 – sapere definire correttamente gli elementi costitutivi del reticolato geografico; 5 – saper utilizzare la carta dei fusi orari; 6 – utilizzare le carte geografiche regionali europee; 7 – saper leggere carte tematiche, metacarte, grafici, dati statistici; 8 – capire l’uso dei dati statistici; 9 – comprendere l’uso delle percentuali in geografia; 10 – leggere grafici complessi; 11 – comprendere e utilizzare in modo corretto i termini del linguaggio specifico; 12 – saper fornire la definizione di un elemento del paesaggio, del territorio, ecc.; 13 – saper definire e descrivere le varie componenti degli ambienti, dei fenomeni atmosferici, della vegetazione, ecc.; del territorio italiano ed europeo; dei fenomeni demografici ed economici. N. B. Collegamenti con Cittadinanza e Costituzione Individuazione e definizione delle Conoscenze e delle Attività formative CONOSCENZE/SAPERI DISCIPLINARI (temi/argomenti) ITALIANO Riflessione sulla lingua : - Morfologia (le parti del discorso: conclusione) - Sintassi della frase (frase minima e complementi diretti ed indiretti) Linguistica : - Origini ed evoluzione della lingua italiana Antologia e Produzione testi : - Testo narrativo (novella, racconto, romanzo) - Testo espressivo (diario, autobiografia, lettera) - Testo espositivo (relazione, recensione) -Testo poetico STORIA - La formazione dello stato moderno - L’Umanesimo e il Rinascimento - Le scoperte geografiche e il colonialismo - Le riforme religiose - L’età delle rivoluzioni GEOGRAFIA - La formazione dell’Unione Europea - L’economia europea - Gli stati europei IL CURRICOLO D’ISTITUTO Area di apprendimento: ITALIANO Competenze per ITALIANO Competenza 1 Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento Competenza 2 Interagire e comunicare verbalmente, leggere, analizzare e comprendere testi Competenza 3 Produrre testi orali e scritti in relazione a diversi scopi comunicativi C1 - Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento Abilità Conoscenze Conoscere la costruzione della frase semplice e complessa e analizzare i rapporti tra le frasi; Riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione; Ricavare informazioni utili per la comprensione di una parola dalle sue componenti: morfemi grammaticali (radice,desinenza; prefissi, suffissi) e lessicali (formazione delle parole, derivazione,composizione); Confrontare elementi lessicali e strutturali della lingua italiana con le lingue comunitarie di studio; Riconoscere e confrontare la variabilità lessicale tra alcuni generi testuali d’uso (testo burocratico, informativo, regolativo, giornalistico); Utilizzare strumenti di consultazione anche digitali; Utilizzare la conoscenza dei meccanismi e delle regolarità della propria lingua per− comprendere i testi che legge− correggere i testi che scrive; Conoscere le principali tappe di evoluzione della lingua italiana. Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e registri linguistici. - Struttura, scopi e funzioni del processo comunicativo;- Significato e tipologia delle diverse parti del discorso; - Senso delle parole in relazione al contesto; - Struttura della frase semplice;- Struttura della frase complessa; - Alcuni elementi di analisi contrastiva (modalità di costruzione della frase, presenza/ellissi del soggetto, desinenze come indicatori grammaticali,…) - Differenze tra lessico di base e lessico specialistico; - Elementi e meccanismi principali di coesione dei testi. C2 - Interagire e comunicare verbalmente, leggere, analizzare e comprendere testi Abilità Conoscenze Ascoltare con attenzione per tutto il tempo previsto dalle diverse situazioni comunicative; Mettere in atto strategie di ascolto/comprensione differenziate; Applicare tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto e dopo l’ascolto; Leggere testi di varia natura e provenienza, applicando tecniche di supporto alla comprensione e mettendo in atto strategie differenziate; Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi vari e manuali di studio; Comprendere testi letterari di vario tipo e forma, individuando personaggi, ruoli, motivazioni; ambientazione spaziotemporale, relazioni causali; Riconoscere il genere di appartenenza e le tecniche narrative usate dall’autore - Elementi basilari della comunicazione: i codici, i registri, i contesti di riferimento, le funzioni e gli scopi; - modalità dell’ascolto efficace: analisi del messaggio, lettura del contesto, individuazione degli elementi problematici, formulazione di domande; - tecniche per la stesura e la rielaborazione degli appunti. - Modalità di lettura: lettura ad alta voce,lettura silenziosa; - Elementi e funzioni principali della punteggiatura; - Strategie di lettura: lettura esplorativa, di consultazione, approfondita;- Contenuti e struttura di enciclopedie, dizionari, - Manuali e testi di studio;- Principali tipologie testualiC3 - Produrre testi orali e scritti in relazione a diversi scopi comunicativi Abilità Conoscenze Intervenire in una conversazione o discussione rispettando tempi e turni di parola, tenendo conto del destinatario; Esporre testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, analitico-sintetico e argomentativo); Riferire oralmente su un argomento di studio, presentandolo in modo chiaro, esponendo le informazioni seguendo un ordine prestabilito e coerente, controllando il lessico specifico e un registro adeguato; Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale; dotatidi coerenza e organicità; Applicare le procedure di ideazione pianificazione, stesura e revisione del testo a - Modalità che regolano la conversazione e discussione; - Criteri per l’esposizione orale, in particolare il criterio logico e cronologico; - Strategie per l’esposizione efficace: - Pianificazione degli interventi con l’utilizzo di appunti, schemi, mappe; - Lessico di uso quotidiano e lessico specifico, relativo alle discipline di studio. - Ortografia, punteggiatura, strutture morfosintattiche; Vocabolario di base; - Tecniche di pianificazione del testo; di revisione del testo.partire dall’analisi del compito di scrittura; Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, analitico/sintetico, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario; Scrivere testi di forma diversa (avvisi, lettere private e formali, diari, relazioni, articoli di cronaca, recensioni, commenti);Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa o in versi;Utilizzare anche la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione;scrivere testi digitali (e-mail, post di blog, presentazioni come supporto all’esposizione orale). Area di apprendimento: GEOGRAFIA, STORIA ED EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Competenze per STORIA Competenza 1 Collocare in successione, calcolare e confrontare la durata, utilizzare il nome tradizionale delle epoche storiche, e contestualizzarne fatti e fenomeni. Competenza 2 Stabilire relazioni e interrelazioni tra fatti e fenomeni storici. Competenza 3 Comprendere e utilizzare i linguaggi e i procedimenti del metodo storiografico per compiere semplici operazioni di ricerca storica. Competenza 4 Condividere i valori della vita sociale, civile e politica e dare il proprio contributo di cittadino responsabile. C1 - Collocare in successione, calcolare e confrontare la durata, utilizzare il nome tradizionale delle epoche storiche, e contestualizzarne fatti e fenomeni. Abilità Conoscenze Inquadrare cronologicamente e nello spazio gli eventi e i fenomeni fondamentali dei periodi storici studiati; Individuare aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei, - Le forme di insediamento e il potere medievale in Italia e in Europa;- I processi di unificazione degli Stati; - Le rivoluzioni industriali, politiche e sociali; - L’imperialismo e le riforme; mondiali studiati; Leggere una carta storica, ricavare dati di confronto tra carte, individua permanenze e mutamenti; Applicare a situazioni storiche operatori temporali (anteriorità, posteriorità, contemporaneità, successione, durata); Riconoscere i fenomeni di lunga durata e gli eventi. - La formazione dello Stato italiano fino alla nascita della Repubblica; - I totalitarismi; - I conflitti mondiali; - La decolonizzazione, la distensione,la rivoluzione culturale, le nuove guerre e le tensioni etniche, la globalizzazione C2 - Stabilire relazioni e interrelazioni tra fatti e fenomeni storici. Abilità Conoscenze Trovare somiglianze o differenze tra fatti, fenomeni, situazioni, società, idee; Individuare le relazioni e le interdipendenze tra i vari aspetti (economico, sociale, politico, istituzionale, culturale,religioso) delle società organizzate; Completare o costruire tabelle che illustrano “quadri” di civiltà in base a indicatori dati (di tipo geografico, economico, sociale, tecnologico, culturale, religioso,…); Distinguere tipologie di cause (naturali, umane, politiche, Economiche,…); Esprimere relazioni attraverso strumenti quali parole-chiave, mappe concettuali, strisce del tempo… - Feudalesimo/ nascita del Comune; - Cultura medievale/ cultura rinascimentale; - Riforma protestante/ controriforma; - Stato assoluto/ Stato liberale; - Seconda industrializzazione/ mondializzazione dell’economia/ emigrazione; - Industrie/ classe operaia/ sindacalismo/ socialismo; - Divario Nord-Sud/ conflitti sociali; Sviluppo capitalistico/questione sociale; - Nazionalismi/ interessi economici/ globalizzazione dell’economia/ guerre; - Esiti delle guerre/ questione sociale/fascismi; - Cultura capitalista e comunista/ politica dei blocchi/ guerre locali;- Crisi delle ideologie/ rinascita dei nazionalismi. C3 - Comprendere e utilizzare i linguaggi e i procedimenti del metodo storiografico per compiere semplici operazioni di ricerca storica. Abilità Conoscenze Usare correttamente un termine studiato in un contesto noto, o spiegare il significato di un termine con parole proprie; Esporre le conoscenze utilizzando un linguaggio appropriato, in modo coerente e strutturato; Lessico specifico relativo alle singole unità - Concetto di: traccia, documento, fonte;- Tipologie di fonti (materiale, Compiere operazioni su diverse tipologie di fonti, ricavandone informazioni; riconosce in un documento elementi tipici di un determinato contesto storico; Ricavare dati e comprendere i fenomeni rappresentati da grafici, carte storiche, mappe spazio-temporali,… Utilizzare biblioteche, cineteche, archivi, musei esistenti sul territorio; Utilizzare la rete web: valutare l’attendibilità dei siti; produrre testi storici, singolarmente o in gruppo, secondo indicazioni date. scritta, orale, iconografica…); - Procedure di costruzione/utilizzo di cartestoriche, linee del tempo, grafici, metacarte, tabelle; - Procedure di ricerca e di consultazione di testi, anche in formato digitale, nelle biblioteche e negli archivi; - Procedure di comprensione, decostruzione… del manuale; - Procedure di utilizzo della rete web. C4 - Condividere i valori della vita sociale, civile e politica e dare il proprio contributo di cittadino responsabile. Abilità Conoscenze Confrontare le caratteristiche fondamentali (organizzazione del lavoro, gruppi sociali, strutture familiari, strutture economiche) delle società dei periodi storici studiati; Riconoscere le modalità secondo cui si organizza il potere: forme di governo, istituzioni di potere, strutture politiche fondamentali; Riconoscere le tappe fondamentali dei diritti dell’uomo e dei principi di tolleranza/libertà religiosa; Individuare nei fondamenti della Costituzione i valori della democrazia e della cittadinanza; Assumere responsabilmente, a partire da questi valori, atteggiamenti e ruoli per sviluppare comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria. - Organizzazione del lavoro, gruppi sociali, strutture economiche; - Strutture politiche (monarchia, repubblica, dittatura…); - Dichiarazioni dei diritti, suffragio universale, elezioni, iter legislativo, funzionamento del parlamento, partiti di massa, minoranze, istruzione, salute, immigrati, pari opportunità; - Statuto albertino; - Costituzione della Repubblica italiana; - Cenni sulla Costituzione europea; - Organizzazioni politiche internazionali; - Organizzazioni non governative;- Concetti di identità e appartenenza. Competenze per GEOGRAFIA Competenza 1 Leggere e riconoscere anche in contesti diversi gli elementi dell’ambiente fisico e antropico Competenza 2 Stabilire relazioni e interrelazioni tra ambienti fisico e antropico Competenza 3 Comprendere e utilizzare i linguaggi e gli strumenti specifici Competenza 4 Rispettare l’ambiente e agire in modo responsabile nell’ottica dello sviluppo sostenibile C1 - Leggere e riconoscere anche in contesti diversi gli elementi dell’ambiente fisico e antropico Abilità Conoscenze Riconoscere le fasi della formazione dello spazio mondiale; Confrontare e comprendere le differenze dello spazio extraeuropeo; Rilevare nel mondo attuale le cause storiche dei processi di formazione degli stati extraeuropei; Trarre informazioni complesse (anche per localizzare eventi o descrivere i fenomeni) dagli elementi dell’ambiente; Riconoscere e descrivere i principali paesaggi; Riconoscere e localizzare i principali fenomeni ambientali (fisici e antropici); Formulare proposte di organizzazione di spazi vissuti; Ricostruire autonomamente le principali caratteristiche fisiche ed economiche degli Stati; Individuare e descrivere il ruolo e l’identità di alcuni Paesi. - Elementi, fattori e processi nella formazione del territorio; - Elementi e fattori dei paesaggi(ambienti naturali e clima); Fenomeni fisici e antropici: desertificazione, inquinamento, guerre dell’acqua, fenomeni migratori… - Per ogni continente: posizione, aspetti fisici, regioni bioclimatiche, risorse naturali, popolazione, economia; - Processi storici di formazione degli Stati; Per i Paesi-campione: regione geografica, posizione, civiltà, storia, territorio, ordinamento, popolazione, città, società, economia, aspetti geo-politici. C2 - Stabilire relazioni e interrelazioni tra ambienti fisico e antropico Abilità Conoscenze Descrivere e interpretare la complessità di una questione territoriale, identificare i luoghi, i livelli, gli attori coinvolti; Riconoscere le motivazioni dei gruppi coinvolti; - Ambiente/ risorse / condizioni di vita dell’uomo; - Organizzazione di vita e lavoro / risorse che offre l’ambiente; - Territorio / attività umane; Indicare i ruoli e gli effetti di taluni fattori naturali e umani nel passato e nel presente; Rilevare e confrontare gli elementi generali dell’economia mondiale; Localizzare nel mondo le differenze territoriali dello sviluppo economico; Localizzare e confrontare le differenze nella distribuzione e nella tipologia delle risorse nel mondo; Individuare le differenze tra Paesi e tra attività tradizionali e avanzate; Riconoscere nel mondo e descrivere correttamente il fenomeno del sottosviluppo; Individuare le problematiche relative ai problemi di sviluppo-sottosviluppo; Comprendere le relazioni (politiche, economiche, sociali…) tra Italia, Unione Europea, Paesi Extraeuropei. - Indicatori statistici dello Sviluppo umano; - Risorse/sfruttamento; - Acqua/igiene/salute; - Ricchezza/investimenti/istruzione; -Risorse/sfruttamento/manodopera/industrializzazione; - Territorio/ popolazione / agricoltura di sussistenza/ agricoltura intensiva Colonizzazione/decolonizzazione/forma di governo; - Crescita/governo/democrazia; - Colonizzazione/decolonizzazione /sottosviluppo; - Contesto ambientale/socioculturale/ stereotipi/ pregiudizi. C3 - Comprendere e utilizzare i linguaggi e gli strumenti specifici Abilità Conoscenze Usare correttamente un termine studiato in un contesto noto, o spiegare il significato di un termine con parole proprie; Esporre le conoscenze utilizzando un linguaggio appropriato, in modo coerente e strutturato; Definire e descrivere le varie componenti degli ambienti, dei fenomeni fisici, della vegetazione, del territorio, dei fenomeni antropici. Utilizzare i diversi sistemi di rappresentazione cartografica in relazione agli scopi; Utilizzare la carta dei fusi orari, le metacarte, i grafici, i dati statistici,…; Ricavare soluzioni per problemi prospettati utilizzando e leggendo grafici, carte geografiche, carte tematiche, cartogrammi, fotografie,…; Proporre itinerari di viaggio, prevedendo diverse tappe sulla carta; Ricercare e analizzare un tema geografico e/o un territorio attraverso l’utilizzo di modelli (relativi all’organizzazione del territorio) e di strumenti vari (carte di vario tipo, dati statistici, grafici, foto, testi specifici, stampa, televisione, audiovisivi, Internet). - Linguaggio specifico relativo alle singole unità; - Concetti di ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico, sviluppo, - sottosviluppo, cooperazione, - sviluppo sostenibile, processi di globalizzazione… - Immagini, statistiche, indicatori, attività produttive, produttività, reddito, potere d’acquisto; - Riviste geografiche, carte mute del mondo, enciclopedie geografiche, annuari; - Atlante, dépliant turistici, riviste o periodici, carte tematiche, lucidi;- Videocassette, siti web, Internet. C4 - Rispettare l’ambiente e agire in modo responsabile nell’ottica dello sviluppo sostenibile Abilità Conoscenze Confrontare realtà spaziali e formulare ipotesi di soluzione a problemi ecologici e di conservazione del patrimonio ambientale e/o culturale; Indicare/attuare modelli di comportamento individuali e collettivi coerenti con la conservazione dell’ambiente; Riconoscere nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e architettoniche come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare; Esaminare le azioni umane in una prospettiva futura. - Le organizzazioni internazionali e le organizzazioni non governative; - Politica degli aiuti; - Problemi ecologici: sviluppo sostenibile, buco dell’ozono…); - Attività delle principali associazioni che lavorano per la salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio culturale. L’alunno: - conosce gli eventi e i fenomeni fondamentali della storia europea medievale - conosce i processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla formazione dello stato moderno - colloca in ordine cronologico fenomeni/eventi; - legge, interpreta o costruisce semplici tabelle cronologiche - stabilisce semplici relazioni tra eventi (e fenomeni) storici, distinguendo tra fatti, problemi, cause, conseguenze; - comprende i fondamenti della vita sociale, civile - conosce le istituzioni e le strutture politiche fondamentali dei periodi storici studiati; - utilizza termini/espressioni del linguaggio della storia; - ricava informazioni storiche da fonti di vario genere; - utilizza strumenti di supporto allo studio (grafici, tabelle, mappe concettuali, ecc.); - riordina le informazioni, le mette in relazione, le memorizza; CLASSI PRIME STORIA E GEOGRAFIA - COMPETENZE di CITTADINANZA (trasversali) - Imparare ad imparare - Comunicare - Agire in modo autonomo e responsabile - Acquisire le informazioni TRAGUARDI DI SVILUPPO delle COMPETENZE STORIA OBIETTIVI di APPRENDIMENTO Conoscenza degli eventi 1 – conoscere gli eventi e i fenomeni fondamentali dei periodi storici studiati; 2 – conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei studiati; 3 – conoscere gli ambiti spaziali di fenomeni/eventi fondamentali, saper leggere una carta storica, ricavare dati di confronto tra carte 4 – collocare in ordine cronologico fenomeni/eventi, completare e costruire linee del tempo; 5 – conoscere diversi sistemi di calcolo degli anni; 6 – saper applicare a semplici situazioni storiche operatori temporali (anteriorità, posteriorità, contemporaneità, successione, durata); 7 – conoscere nome tradizionale e limiti temporali delle epoche storiche oggetto di studio, saperle collocare in successione. Capacità di stabilire relazioni tra fatti storici 1 – sapere trovare somiglianze o differenze tra fatti, fenomeni, situazioni, società 2 – saper leggere o completare tabelle che illustrino “quadri” di civiltà, in base a indicatori dati (di tipo geografico, economico, sociale, tecnologico, culturale, religioso, …); 3 – aver chiaro il concetto di causa e conseguenza; 4 – riconoscere cause e conseguenze esplicitamente espresse nel testo 5 – distinguere tipologie di cause (naturali, umane, politiche, economiche…) 6 – utilizzare strumenti del testo (parole-chiave, mappe concettuali, strisce del tempo…) per individuare ed esprimere relazioni. Comprensione dei fondamenti e delle isituzioni della vita sociale, civile e politica 1 – conoscere le caratteristiche fondamentali (organizzazione del lavoro, gruppi sociali, strutture familiari) delle società dei periodi storici studiati; 2 – conoscere le strutture politiche fondamentali dei periodi storici studiati e la loro evoluzione; 3 – acquisire consapevolezza dell’esistenza di diverse civiltà; 4 – conoscere le tappe fondamentali dell’affermarsi dei diritti dell’uomo e dei principi di tolleranza/libertà religiosa; 5 – conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi studiati. Comprensione e uso dei linguaggi e degli strumenti specifici 1 – conoscere il significato dei termini del linguaggio storico; 2 – usare correttamente un termine studiato in un contesto noto, o spiegare il significato di un termine con parole proprie; 3 – conoscere/individuare in un testo le parole-chiave; 4 – conoscere le principali tipologie di fonti storiche; 5 – ricavare da un documento iconografico/scritto informazioni essenziali fornite esplicitamente; 6 – confrontare immagini e/o documenti e riconoscere le differenze; 7 – riconoscere in un documento elementi tipici di un determinato contesto storico; 8 – usare fonti di tipo diverso (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, ecc.) per ricavare conoscenze su temi definiti; 9 – ricavare dati da una carta storica 10 – leggere e ricavare dati da rappresentazioni grafiche, e comprendere i fenomeni rappresentati; 11 – costruire grafici o mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze studiate; 12 – conoscere la funzione di biblioteche, cineteche, archivi, musei, ecc. esistenti sul territorio; 13 – produrre semplici testi storici, singolarmente o in gruppo, secondo indicazioni date. GEOGRAFIA L’alunno: - osserva, legge e analizza i sistemi territoriali vicini e lontani; - riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi; - localizza i principali “oggetti” geografici fisici e antropici dell’Italia e dell’Europa; - riconosce nei paesaggi gli elementi fisici e gli aspetti storici, artistici, architettonici; - conosce e riconosce l’impronta dell’uomo nel paesaggio; - valuta i possibili effetti delle azioni dell’uomo sui sistemi territoriali; - conosce le relazioni tra paesi e luoghi e elementi del geosistema; - utilizza concetti geografici, carte geografiche, fotografie, e immagini dello spazio, grafici, dati statistici; - comunica informazioni sull’ambiente che lo circonda; - inizia ad agire e muoversi concretamente anche facendo ricorso a carte mentali; Conoscenza dell’ambiente fisico e umano 1 – individuare e riconoscere le fasi della formazione dello spazio europeo; 2 – conoscere e comprendere l’origine delle differenze dello spazio europeo; 3 – conoscere le principali caratteristiche fisiche, demografiche ed economiche degli ambienti europei; 4 – saper riconoscere e descrivere i principali paesaggi europei; Capacità di stabilire relazioni 1 – conoscere gli elementi generali dell’economia europea 2 – individuare e localizzare in Europa le differenze territoriali dello sviluppo economico; 3 – comprendere l’evoluzione del settore primario, secondario, terziario; 4 – individuare le relazioni tra elementi naturali e attività umane; 5 – individuare e localizzare le differenze nella distribuzione e nella tipologia delle industrie in Europa; 6 – descrivere correttamente il fenomeno della terziarizzazione; Comprensione e uso dei linguaggi e degli strumenti specifici 1 – sapere osservare in modo geografico le immagini; 2 – saper riconoscere e utilizzare vari tipi di carte geografiche; 3 – determinare le coordinate su una carta geografica; 4 – sapere definire correttamente gli elementi costitutivi del reticolato geografico; 5 – saper utilizzare la carta dei fusi orari; 6 – saper leggere carte tematiche, metacarte, grafici, dati statistici; 8 – capire l’uso dei dati statistici; 9 – comprendere l’uso delle percentuali in geografia; 10 – leggere grafici 11 – comprendere e utilizzare in modo corretto i termini del linguaggio specifico; 12 – saper fornire la definizione di un elemento del paesaggio, del territorio, ecc.; 13 – saper definire e descrivere le varie componenti degli ambienti, dei fenomeni atmosferici, della vegetazione, ecc.del territorio italiano ed europeo; dei fenomeni demografici ed economici. CONTENUTI STORIA Gli strumenti dello storico: linea del tempo, fonti, cronologia, carte storiche,… Le invasioni barbariche e la nascita dei regni romani-barbarici Alto Medioevo La civiltà islamica Basso Medioevo La fine del Medioevo Umanesimo e Rinascimento GEOGRAFIA Gli strumenti del geografo: orientamento, carte geografiche, orientamento, grafici,… L’Europa fisica Climi e ambienti L’Europa umana CLASSE TERZA STORIA Individuazione e definizione delle competenze da acquisire Competenze di cittadinanza (allegato 2. DM 139 2007, con modifiche): Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando le fonti date e varie modalità di informazione[…], anche in funzione dei tempi disponibili […] e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. Competenze specifiche disciplinari Traguardi di sviluppo delle competenze (indicazioni per il curricolo, Roma, settembre 2007) o legge, interpreta o costruisce tabelle cronologiche; o utilizza correttamente termini/espressioni del linguaggio della storia; o ricava informazioni storiche da fonti di vario genere; o utilizza strumenti di supporto allo studio (grafici, tabella, mappe concettuali, ecc.); o riordina le informazioni, le mette in relazione, le memorizza; o sperimenta modalità dell’indagine storica nell’ambito della storia locale e regionale. o o o o conosce gli eventi e i fenomeni fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea; conosce i processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione; colloca in ordine cronologico fenomeni/eventi; stabilisce relazioni tra eventi (e fenomeni) storici, distinguendo tra fatti, problemi, ipotesi, cause, conseguenze; obiettivi di apprendimento (linee progettuali disciplinari, Casalpusterlengo, settembre 2008): Comprensione e uso dei linguaggi e degli strumenti specifici 1 – conoscere il significato dei termini del linguaggio storico; 2 – usare correttamente un termine studiato in un contesto noto, o spiegare il significato di un termine con parole proprie; 3 – conoscere/individuare in un testo le parole-chiave; 4 – conoscere le principali tipologie di fonti storiche; 5 – ricavare da un documento iconografico/scritto informazioni essenziali fornite esplicitamente; 6 – confrontare immagini e/o documenti e riconoscere le differenze; 7 – riconoscere in un documento elementi tipici di un determinato contesto storico; 8 – usare fonti di tipo diverso (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, ecc.) per ricavare conoscenze su temi definiti; 9 – ricavare dati da una carta storica o dal confronto di carte storiche; 10 – leggere e ricavare dati da rappresentazioni grafiche, e comprendere i fenomeni rappresentati; 11 – costruire grafici o mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze studiate; 12 – conoscere la funzione di biblioteche, cineteche, archivi, musei, ecc. esistenti sul territorio; 13 – conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi; 14 – produrre testi storici, singolarmente o in gruppo, secondo indicazioni date. Conoscenza degli eventi 1 – conoscere gli eventi e i fenomeni fondamentali dei periodi storici studiati; 2 – conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei, mondiali studiati; 3 – conoscere gli ambiti spaziali di fenomeni/eventi fondamentali, saper leggere una carta storica, ricavare dati di confronto tra carte, individuare permanenze o mutamenti; 4 – collocare in ordine cronologico fenomeni/eventi, completare e costruire linee del tempo; 5 – conoscere diversi sistemi di calcolo degli anni; 6 – saper applicare a semplici situazioni storiche operatori temporali (anteriorità, posteriorità, contemporaneità, successione, durata); 7 – conoscere nome tradizionale e limiti temporali delle epoche storiche oggetto di studio, saperle collocare in successione, saperne calcolare e confrontare la durata.. Capacità di stabilire relazioni tra fatti storici 1 – sapere trovare somiglianze o differenze tra fatti, fenomeni, situazioni, società, idee; 2 – saper leggere o completare tabelle che illustrino “quadri” di civiltà, inm base a indicatori dati (di tipo geografico, economico, sociale, tecnologico, culturale, religioso, …); 3 – aver chiaro il concetto di causa e conseguenza; 4 – riconoscere cause e conseguenze esplicitamente espresse nel testo o inferibili; 5 – distinguere tipologie di cause (naturali, umane, politiche, economiche…) e diversi livelli di casualità (cause dirette, indirette, apparenti, reali…); 6 – utilizzare gli strumenti del testo (parole-chiave, mappe concettuali, strisce del tempo…) per individuare ed esprimere relazioni. Conoscenze e saperi disciplinari (temi/argomenti) Attività formativa (esperienze didatticometodologiche) Unità didattica 0: “gli Strumenti e il Linguaggio” termini specifici del linguaggio storico; fonti documentarie, iconografiche, narrative, orali; carte storiche, rappresentazioni grafiche, mappe spazio-temporali; biblioteche, archivi, musei. Vedi: Unità didattica 1 (“gli Strumenti e il Linguaggio”) Unità Didattica 1-6: “i Contenuti” L’Ottocento: rivoluzione industriale e unificazione di Italia e Germania; principi di legittimità ed equilibrio; capitalismo e proletariato; Verso il Novecento: l’Italia unita e il nuovo Occidente; analfabetismo, diritti umani, progresso, colonialismo, imperialismo; Prima guerra mondiale e anni Venti; Trionfo dei totalitarismi; Seconda guerra mondiale e dopoguerra; Dalla decolonizzazione alle sfide del futuro. Vedi: Unità Didattica 1 - 6 FESTIVITA’ NAZIONALI Prot.n150/A34/CT/ftl Somaglia,07/09/13 OGGETTO: CALENDARIO SCOLASTICO 2013/2014 VISTA la delibera della Giunta Regionale della Lombardia n. IX-3318 del 18/04/2012; VISTA la delibera n. 25 in data 01/07/2013 del Consiglio di Circolo; VISTA la delibera n. 31 in data 29/09/2013 del Consiglio di Circolo; S I C O M U N I C A il seguente calendario per l’anno scolastico 2013/2014 1 novembre 2013 8 dicembre 2013 25 dicembre 2013 26 dicembre 1 gennaio 2014 6 gennaio 2014 21 aprile 2014 25 aprile 2014 1 maggio 2014 2 giugno 2014 Festa di tutti i Santi Immacolata Concezione Santo Natale Festività di Santo Stefano Capodanno Festività dell’Epifania Lunedì dell’Angelo Anniversario Liberazione Festa dei Lavoratori Festa della Repubblica SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE 2 novembre dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 3 e 4 marzo 2014 dal 17 aprile al 22 aprile 2014 23 e 24 aprile 2014 26 aprile 2014 2 maggio 2014 INIZIO DELLE LEZIONI: 5 SETTEMBRE 2013 per tutti i plessi di Scuola dell’Infanzia 12 SETTEMBRE 2013 per tutti i plessi di Scuola Primaria e Sec di 1° grado Sospensione lezioni (adattamento del calendario) plessi Sc Sec 1° grado Somaglia e Guardamiglio Vacanze natalizie Carnevale Vacanze pasquali Sospensione lezioni (adattamento del calendario) Sospensione lezioni (adattamento del calendario) plessi Sc Sec 1° grado Somaglia e Guardamiglio Sospensione lezioni (adattamento del calendario) esclusi i plessi della Sc Sec 1° grado di Somaglia e Guardamiglio Si stabilisce inoltre la “lectio brevis” (sospensione delle ore pomeridiane) nei seguenti giorni: TERMINE DELLE LEZIONI: 6 GIUGNO 2014 (Scuola Primaria) ..7 GIUGNO 2014 (Scuola Sec 1° grado) 30 GIUGNO 2014 (Scuola dell’Infanzia) SOSPENSIONE DELLE LEZIONI NEI SEGUENTI GIORNI: dal 5 al 6 settembre 2013 dal 12 al 13 settembre 2013 6 giugno 2014 30 giugno 2014 Sc.Infanzia h.8 – 12 Sc.Primaria h.8,30 – 12,30 ( Sc.Prim. Somaglia h.8,20 – 12,20) Per la scuola primaria (h. 8,30 – 12,30 Sc.Prim. Somagliah. 8,20 – 12,20) Per la scuola dell’Infanzia (h. 8 – 12) IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Dr. Carmela Tedesi) SCUOLE SECONDARIA DI PRIMO GRADO ELENCO DELLE CLASSI E NUMERO DEGLI ALUNNI SCUOLE PRIMARIE SOMAGLIA SAN ROCCO AL PORTO CLASSE TOTALE CLASSE TOTALE IA IB II A III A III B IV A IV B VA VB Tot. classi 9 20 20 19 21 21 17 16 22 21 198 IA IB II A III A III B IV A IV B VA VB Tot. classi 9 16 16 23 12 15 16 12 16 17 143 ORIO LITTA CLASSE IA II A III A IV A VA Tot. classi 5 TOTAL E 14 21 14 21 18 88 SOMAGLIA SAN ROCCO AL PORTO CLASSE IA IB IC II A II B II C III A III B III C TOTALE 19 17 15 22 20 21 22 23 22 CLASSE IA IB II A II B III A III B TOTALE 17 16 20 20 18 17 Tot. classi 9 181 Tot. classi 6 98 GUARDAMIGLIO CLASSE IA IB II A III A Tot. classi 4 TOTALE 17 16 22 27 82 PLESSO DI GUARDAMIGLIO CLASSE IA II A III A III B IV A VA TOTALE 22 21 16 18 23 15 Tot. classi 6 115 TOTALE ALUNNI PRIMARIA: 544 TOTALE CLASSI: 29 TOTALE ALUNNI INFANZIA: 205 TOTALE SEZIONI: 8 TOTALE ALUNNI SECONDARIA: 361 TOTALE CLASSI: 19 SCUOLE DELL’INFANZIA SOMAGLIA SEZIONE TOTALE A 28 B 25 C 28 tot. sezioni 3 81 SAN ROCCO AL PORTO SEZIONE A B C tot. sezioni 3 TOTALE 29 25 28 82 ORIO LITTA SEZIONE A B tot. sezioni 2 TOTALE 21 21 42 TOTALE ALUNNI DEL CIRCOLO: 1122