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GOLD slide set italy 2013
PROGETTO MONDIALE SULLA BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA (PROGETTO GOLD): COLLEZIONE DI DIAPOSITIVE PER USO DIDATTICO 2013 Questa collezione di diapositive è utilizzabile solo per scopi didattici ed accademici. L’ uso sia della intera collezione di diapositive che delle singole diapositive per scopi commerciali o promozionali richiede una autorizzazione preventiva da parte del Direttivo del Progetto GOLD © Global initiative for chronic Obstructive Lung Disease (GOLD) PROGETTO GOLD Italia G lobal Initiative for Chronic O bstructive L ung D isease © Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease www.goldcopd.it Struttura della GOLD Consiglio Direttivo Marc Decramer, MD – Presidente Commissione Scientifica Jørgen Vestbo, MD - Presidente Gruppo di lavoro per la divulgazione ed implementazione Jean Bourbeau, MD - Presidente Consiglio Direttivo 2013 M. Decramer, Presidente, Belgio J. Bourbeau, Canada B. Celli, Stati Uniti D. Hui, Hong Kong, Cina V. Lopez Varela, Uruguay M. Nishimura, Japan R. Rodriguez-Roisin, Spain R. Stockley, Regno Unito J. Vestbo, Danimarca, Regno Unito C. Vogelmeier, Germania Commissione Scientifica 2013 Jørgen Vestbo, MD, Chair Alvar Agusti, MD Fernando Martinez, MD Antonio Anzueto, MD Roberto Rodriguez-Roisin, MD Peter Barnes, MD Don Sin, MD Leonardo Fabbri, MD Robert Stockley, MD Paul Jones, MD Claus Vogelmeier, MD Livelli di evidenza Categoria Natura dell’evidenza A Studi clinici randomizzati (RCTs). Solida base di studi B Studi clinici randomizzati (RCTs). Limitata base di studi C Studi non randomizzati Studi osservazionali. D Consenso degli esperti senza base di studi Struttura della GOLD DIRETTIVO Marc Decramer, MD – Presidente Commissione Scientifica Gruppo di lavoro per la divulgazione ed implementazione Jørgen Vestbo, MD - Presidente Jean Bourbeau, MD - Presidente Delegati Nazionali (GOLD NL, GNL) Slovenia Germany Brazil Ireland United States Australia Canada Philippines Mongolia Moldova Norway Thailand Kazakhstan United Kingdom Syria Italy New Zealand Argentina Mexico United Arab Emirates Poland Korea Portugal Greece Bangladesh Saudi Arabia Yugoslavia Croatia Austria Taiwan ROC Yeman Malta China South Africa Hong Kong ROC Nepal Chile Israel Pakistan Russia GOLD National Leaders Peru Japan Netherlands Egypt Venezuela Georgia France Macedonia Iceland Denmark Turkey Czech Belgium Slovakia Republic Singapore Spain Columbia Ukraine Romania Uruguay Sweden Kyrgyzstan Vietnam Albania Switzerland India Progetto GOLD Italia: Indirizzi Internet http://www.goldcopd.org http://www.goldcopd.it Progetto GOLD Italia G lobal Initiative for Chronic O bstructive L ung D isease © Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease www.goldcopd.it Scopi del Progetto GOLD Italia Migliorare il livello di consapevolezza del problema BPCO fra gli operatori sanitari, le autorità sanitarie, ed il pubblico in generale Migliorare diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO Ridurre morbilità e mortalità per BPCO Stimolare l’attività di ricerca nel campo della BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Capitoli REVISED 2011 Definizione e concetti generali Diagnosi e valutazione di gravità Opzioni terapeutiche Trattamento della BPCO stabile Trattamento delle riacutizzazioni Trattamento delle comorbidità della BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Capitoli REVISED 2011 Definizione e concetti generali Diagnosi e valutazione di gravità Opzioni terapeutiche Trattamento della BPCO stabile Trattamento delle riacutizzazioni Trattamento delle comorbidità della BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: DEFINIZIONE La BPCO, malattia frequente, prevenibile e trattabile, è caratterizzata da una limitazione persistente al flusso aereo, che è in genere evolutiva e si associa ad una aumentata risposta infiammatoria cronica agli inquinanti inalatori a carico delle vie aeree e dei polmoni Riacutizzazioni dei sintomi e comorbidità croniche contribuiscono alla gravità complessiva nel singolo paziente Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Meccanismi di sviluppo della ostruzione bronchiale nella BPCO Malattia delle piccole vie aeree Distruzione del parenchima polmonare •Infiammazione •Fibrosi delle pareti •Tappi intraluminali •Aumento delle resistenze •Perdita di attacchi alveolari e bronchioli respiratori •Riduzione della forza di retrazione elastica Limitazione al flusso aereo OSTRUZIONE BRONCHIALE Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013 Impatto della BPCO La BPCO costituisce una importante causa di morbidità e mortalità a livello mondiale Si ritiene che l’impatto della BPCO continuerà a crescere nei prossimi decenni a causa di: 1) persistere dell’ esposizione a fattori di rischio 2) progressivo invecchiamento della popolazione La BPCO ha importanti ripercussioni economiche e sociali a livello mondiale Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Fattori di Rischio Fattori genetici Esposizione ad inquinanti Fumo di tabacco Polveri organiche ed in organiche di origine lavorativa Inquinamento domestico legato alla cottura di alimenti e al riscaldamento di ambienti poco ventilati con uso di biocarburanti Inquinamento atmosferico • Alterati sviluppo e crescita dell’apparato respiratorio • Sesso • Età • Infezioni respiratorie • Stato socio-economico • Asma/Iperreattività bronchiale • Bronchite cronica Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Fattori di Rischio Fumo di sigaretta Polveri e sostanze lavorative Inquinamento ambientale da fumo di tabacco Fattori genetici Infezioni Stato SocioEconomico Inquinamento domestico e atmosferico Invecchiamento Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Capitoli REVISED 2011 Definizione e concetti generali Diagnosi e valutazione di gravità Opzioni terapeutiche Trattamento della BPCO stabile Trattamento delle riacutizzazioni Trattamento delle comorbidità della BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Diagnosi e valutazione di gravità Va sempre presa in considerazione una diagnosi clinica di BPCO in pazienti che si presentino con dispnea, tosse e/o espettorato cronici, e/o esposizione a fattori di rischio L’esame spirometrico è indispensabile per poter porre diagnosi di BPCO un VEMS/CVF< 0,70 postbroncodilatatore conferma la presenza di ostruzione bronchiale e quindi conferma la diagnosi di BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Diagnosi e valutazione di gravità Un’ accurata valutazione del paziente con BPCO include non solo la diagnosi ma anche la valutazione di gravità determinata dalla ostruzione bronchiale, dall’impatto della BPCO sullo stato generale di salute del paziente, e dal rischio di riacutizzazioni e comorbidità Pochè le comorbidità croniche sono frequenti nei pazienti con BPCO, esse vanno attivamente cercate e trattate se presenti Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Diagnosi SINTOMI Dispnea Tosse cronica Espettorato cronico FATTORI DI RISCHIO Fumo di tabacco Esposizione lavorativa Inquinamento domestico o ambientale SPIROMETRIA: indispensabile per porre diagnosi di BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Valutazione di gravità della ostruzione bronchiale L’esame spirometrico va eseguito dopo dose adeguata di un broncodilatatore a breve durata d’azione finalizzata a ridurre la variabilità del test la presenza di un VEMS/CVF < 0.70 dopo broncodilatatore consente la conferma di persistente ostruzione bronchiale Ove possibile, i valori spirometrici misurati vanno espressi in percentuale dei rispettivi valori normali al fine di evitare diagnosi inappropriate negli anziani Spirometria: Tracciato normale con definizione di VEMS e CVF CVF 5 Volume, litri 4 VEMS = 4L 3 CVF = 5L 2 VEMS/CVF = 0.8 1 1 2 3 4 Tempo, sec 5 6 Spirometria: sindrome ostruttiva Normale 5 Volume, litri 4 3 VEMS = 1.8L 2 CVF = 3.2L VEMS/CVF = 0.56 1 1 2 3 4 5 Tempo, secondi 6 Deficit Ostruttivo Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Scopi della valutazione di gravità della BPCO Determinare la gravità del paziente con BPCO, la stima dell’ impatto della BPCO sullo stato generale di salute, la stima del rischio di eventi futuri (es. Riacutizzazioni) per guidare la scelta del trattamento. Considerare le seguenti caratteristiche della malattia singolarmente: tipo e gravità dei sintomi in atto grado di alterazione spirometrica frequenza delle riacutizzazioni presenza di comorbidità Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Valutazione di gravità della BPCO Valutare i sintomi Valutare il grado di ostruzione bronchiale con la spirometria Valutare il rischio di riacutizzazioni Valutare la presenza di comorbidità Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: SINTOMI I sintomi tipici della BPCO sono la dispnea ingravescente, la tosse e l’espettorato Dispnea: è in genere evolutiva, persistente, e peggiora sotto sforzo Tosse: può essere intermittente o persistente Espettorato cronico: in genere i pazienti con BPCO espettorano catarro insieme con la tosse Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Valutazione di gravità dei sintomi di BPCO Valutazione dei sintomi Assess degree of airflow limitation using Test di valutazione della BPCO spirometry (CAT) Assess risk of exacerbations o Assess comorbidities Scala di valutazione della dispnea del MRC (mMRC Breathlessness scale) o Questionario Clinico BPCO (CCQ) MRC= Medical Research Council; CAT= COPD Assessment Test; CCQ= Clinical COPD Questionnaire Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Valutazione di gravità dei sintomi di BPCO Questionario modificato MRC (mMRC) Questionario i cui risultati sono ben correlati ad altre misure di qualità della vita e mortalità per BPCO CAT Questionario di 8 domande per la valutazione dello stato di salute nella BPCO (http://catesonline.org) Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Valutazione di gravità dei sintomi di BPCO Questionario Clinico BPCO (CCQ) Questionario di autovalutazione per misurare il controllo clinico nei pazienti affetti da BPCO. Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Questionario modificato MRC (mMRC) Rispondere ad una sola domanda mMRC Livello 0: mi manca il respiro solo sotto sforzo intenso mMRC Livello 1: mi manca il respiro quando cammino di fretta in pianura o cammino in salita mMRC Livello 2: a causa della mancanza di respiro cammino più piano dei miei coetanei o sono costretto a fermarmi quando cammino al mio passo in pianura mMRC Livello 3: sono costretto a fermarmi per riprendere il respiro dopo 100 metri o dopo pochi minuti di cammino al mio passo in pianura mMRC Livello 4: la mancanza di respiro è tale che non posso uscire di casa e/o mi manca il respiro per manovre semplici quali vestirmi o svestirmi Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Valutazione di gravità della BPCO Valuta i sintomi Misura il grado di ostruzione bronchiale Misura il grado di ostruzione bronchiale mediante spirometria, usando i 4 limiti di gravità dati dal VEMS inferiore rispettivamente al 80%, 50% e 30% del teorico corretto per età ed altezza Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Classificazione di gravità spirometrica della BPCO In pazienti con VEMS/CVF < 0.70 dopo broncodilatatore GOLD 1: Lieve GOLD 2: Moderata GOLD 3: Grave GOLD 4: Molto Grave VEMS > 80% del teorico 50% < VEMS < 80% del teorico 30% < VEMS < 50% del teorico VEMS < 30% del teorico *Classificazione basata sul valore di VEMS misurato dopo broncodilatore Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Valutazione di gravità della BPCO Valuta i sintomi Misura il grado di ostruzione bronchiale Valuta il rischio di riacutizzazioni Usa l’anamnesi di riacutizzazioni e la spirometria per valutarie il rischio di riacutizzazioni future: 2 o più riacutizzazioni nel corso dell’ultimo anno e/o un VEMS < 50% del teorico costituiscono fattore di rischio elevato per sviluppo futuro di riacutizzazioni Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Misura il rischio di riacutizzazioni Per valutare il rischio di riacutizzazioni future usa l’anamnesi di riacutizzazioni e la spirometria: Due o più riacutizzazioni nel corso dell’ultimo anno e/o un VEMS < 50% del teorico costituiscono fattore di rischio elevato per sviluppo futuro di riacutizzazioni Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Valutazione combinata di gravità della BPCO Misura i sintomi Misura il grado di ostruzione bronchiale Misura il rischio di riacutizzazioni Fai un uso combinato di questi parametri per migliorare la valutazione di gravità e gestione della BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Valutazione combinata di gravità della BPCO (D) (B) 1 3 2 (A) 1 (Anamnesi di riacutizzazioni) (C) >2 Rischio (Classificazione GOLD di gravità della ostruzione bronchiale) Rischio 4 0 mMRC 0-1 CAT < 10 mMRC > 2 CAT > 10 Sintomi (punteggio mMRC o CAT)) Nel valutare il rischio, tenere in considerazione il valore più alto fra gravità della ostruzione bronchiale e storia di riacutizzazioni Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Valutazione combinata di gravità della BPCO I sintomi vanno valutati per primi (C) (D) Se il mMRC 0-1 o il CAT < 10: Sintomi lievi (A o C) Se il mMRC > 2 o il CAT > 10: (A) (B) mMRC 0-1 CAT < 10 mMRC > 2 CAT > 10 Sintomi (punteggio mMRC o CAT )) Sintomi gravi (B o D) Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Valutazione combinata di gravità della BPCO 3 (C) (D) 2 (A) (B) >2 1 0 1 mMRC 0-1 CAT < 10 mMRC > 2 CAT > 10 Sintomi (mMRC o CAT) Rischio 4 (Anamnesi di riacutizzazioni) (Classificazione GOLD di gravità Della ostruzione bronchiale) Rischio In secondo luogo va valutato il rischio di riacutizzazioni Se GOLD 1 o 2 e solo 0 o 1 riacutizzazione/anno: Basso rischio (A o B) Se GOLD 3 o 4 o due o più riacutizzazioni/anno: Rischio elevato (C o D) Una o più ospedalizzazioni per riacutizzazione dovrebbero essere considerate come “ad alto rischio Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Valutazione combinata di gravità della BPCO 3 (C) (D) 2 (A) (B) >2 1 0 1 mMRC 0-1 CAT < 10 mMRC > 2 CAT > 10 Sintomi (mMRC o CAT)) Rischio 4 (Anamnesi di riacutizzazioni) (Classificazione GOLD di gravità della ostruzione bronchiale) Rischio Uso della valutazione combinata di gravità della BPCO Il paziente rientra quindi in una di queste 4 categorie: A: Sintomi lievi, basso rischio B: Sintomi gravi, basso rischio C: Sintomi lievi, alto rischio D: Sintomi gravi, alto rischio Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Valutazione combinata della gravità della BPCO Nel valutare il rischio, tenere in considerazione il valore più alto fra gravità della ostruzione bronchiale o storia di riacutizzazioni Paziente Caratteristiche Classificazione Spirometrica Riacutizzazioni/ mMRC anno CAT A Basso rischio Sintomi lievi GOLD 1-2 ≤1 0-1 < 10 B Basso rischio Sintomi gravi GOLD 1-2 ≤1 >2 ≥ 10 C Alto rischio Sintomi lievi GOLD 3-4 >2 0-1 < 10 D Alto Rischio Sintomi gravi GOLD 3-4 >2 >2 ≥ 10 Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Valutazione delle comorbidità della BPCO I pazienti affetti da BPCO sono a maggior rischio di: Malattie cardiovascolari Osteoporosi Infezioni respiratorie Ansia e depressione Diabete Tumore polmonare La presenza di queste malattie concomitanti può aumentare il rischio di morte e di ricoveri in ospedale, e vanno quindi sempre ricercate e, se presenti, vanno adeguatamente trattate Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Diagnosi differenziale fra asma e BPCO BPCO Inizio in età adulta Sintomi lentamente ingravescenti Fumo di sigaretta ASMA Inizio in età prescolare o scolare Sintomi ampiamente variabili Sintomi prevalenti di notte o al mattino presto Allergia, rinite e/o eczema Familiarità per asma Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Altre indagini cliniche Radiografia del torace: raramente diagnostica ma utile per escludere altre malattie responsabili dei sintomi o eventuali comorbidità Volumi polmonari e/o capacità di diffusione: aiutano a valutare la gravità ma non sono essenziali per la gestione del paziente Saturimetria e/o gas arteriosi: La pulsossimetria e/o la misura dei gas sciolti nel sangue arterioso sono utili per misurare il grado di saturazione del sangue arterioso ed identificare la eventuale necessità di ossigeno o ventilazione Valutazione di un eventuale deficit di alfa-1-antitripsina : va fatta in pazienti di origine caucasica che sviluppino BPCO al di sotto dei 45 anni di età e che hanno forte familiarità per BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Altre indagini cliniche Test da sforzo Misure obiettive della ridotta tolleranza allo sforzo, sia mediante la semplice misura della distanza percorsa al proprio passo in sei minuti (6 min walking test, 6MWT) o nel corso di sforzi crescenti eseguiti in laboratorio, costituiscono indici importanti di misura indiretta dello stato di salute e della prognosi del soggetto affetto da BPCO Parametri composti di valutazione Numerosi parametri di valutazione quali il VEMS, la tolleranza allo sforzo, la perdita di peso, l’ipossiemia consentono di identificare pazienti affetti da BPCO ad elevato rischio di mortalità Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Capitoli REVISED 2011 Definizione e concetti generali Diagnosi e valutazione di gravità Opzioni terapeutiche Trattamento della BPCO stabile Trattamento delle riacutizzazioni Trattamento delle comorbidità della BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Opzioni terapeutiche: gli stili di vita Smettere di fumare modifica la storia naturale della malattia, e gli operatori sanitari dovrebbero sempre e comunque consigliare in primo luogo a smettere di fumare a pazienti che ancora fumano Sia l’uso di farmaci che i sostituti della nicotina consentono di aumentare la durata dell’astinenza dal fumo di tabacco In tutti i pazienti affetti da BPCO l’attività fisica risulta benefica e va ripetutamente incoraggiato Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Opzioni terapeutiche Una appropriata terapia farmacologica consente di alleviare I sintomi di BPCO, di ridurre frequenza e gravità delle riacutizzazioni, e di migliorare la qualità della vita e la tolleranza allo sforzo in pazienti con BPCO. Nessun trattamento ad oggi disponibile è in grado di ridurre il declino funzionale respiratorio associato alla BPCO Le vaccinazioni antiinfluenzale e antipneumococcica vanno offerte ai pazienti affetti da BPCO in accordo alle indicazioni delle autorità sanitarie locali Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Opzioni terapeutiche: smettere di fumare Una attiva assistenza offerta dal medico o da operatori sanitari contribuisce ad aumentare in maniera significativa i tassi di cessazione del fumo rispetto agli sforzi individuali dei pazienti. Anche forti consigli a smettere di fumare concentrati in brevi periopdi di tempo (es 3 minuti) portano da soli a tassi di interruzione del 510% Sia la terapia con sostituti della nicotina (gomme da masticare, sprays inalatori o nasali, cerotti, compresse sublinguali, pastiglie) che l’uso di farmaci quali la vareniclina, il bupropione, e la nortriptilina aumentano sensibilmente i tassi e la durata di astinenza dal fumo e sono sempre e comunque più efficaci del placebo Strategie semplici di supporto alla decisione di smettere di fumare ASK Fai sempre domande sul fumo ADVISE Consiglia sempre di smettere ASSESS Chiedi ogni volta della eventuale volontà di smettere ASSIST Aiuta il paziente a smettere ARRANGE Programma la visita di controllo Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Opzioni terapeutiche: riduzione del rischio continua Incoraggia politiche di controllo contro il fumo di tabacco con ripetuti, chiari e consistenti messaggi di invito a non fumare Sottolinea l’importanza della prevenzione primaria, cioè dell’importanza di evitare l’esposizione, in particolare negli ambienti di lavoro. La prevenzione secondaria, consistente nel monitoraggio delo stato di salute degli esposti e nella eventuale diagnosi precoce, è altrettanto importante Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Opzioni terapeutiche: riduzione del rischio Prevenire o ridurre le esposizioni domestiche, quali i prodotti di combustione dei biocarburanti, utilizzati per cucinare o riscaldare ambienti poco ventilati Consigliare ai pazienti di prestare attenzione agli avvertimenti delle autorità sull’ inquinamento atmosferico e, in rapporto alla gravità della loro malattia, consigliare di evitare sforzi all’aria aperta o comunque di rimanere in casa nei giorni di grave inquinamento Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: Opzioni terapeutiche: farmaci per la BPCO Beta2-agonisti Beta2-agonisti a breve durata d’azione Beta2-agonisti a lunga durata d’azione Anticolinergici Anticolinergici a breve durata d’azione Anticolinergici a lunga durata d’azione Combinazione di beta2-agonisti a breve durata d’azione + Anticolinergici a breve durata d’azione nello stesso inalatore Methilxanthine Steroidi inalatori Combinazione di beta2-agonisti a lunga durata d’azione + steroidi inalatori nello stesso inalatore Steroidi sistemici Inibitori delle fosfodiesterasi 4 Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: i farmaci broncodilatatori I broncodilatatori costituiscono i farmaci di prima scelta per il trattamento sintomatico della BPCO I broncodilatatori possono essere prescritti sia al bisogno che in maniera regolare con la finalità di alleviare e/o prevenire i sintomi respiratori I principali broncodilatatori sono i beta2-agonisti, gli anticolinergici, le teofilline e le associazioni fra loro La scelta del trattamento dipende sia dalla disponibilità dei farmaci che dalla risposta individuale sia in termini di efficacia che di effetti collaterali Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: i farmaci broncodilatatori I farmaci broncodilatatori a lunga durata d’azione sono più semplici da usare e più efficaci nell’alleviare i sintomi rispetto ai farmaci broncodilatatori a breve durata d’azione I farmaci broncodilatatori a lunga durata d’azione non solo riducono I sintomi e migliorano la qualità della vita, ma riducono anche le riacutizzazioni ed I conseguenti ricoveri in ospedale Rispetto all’aumento di dose di un singolo broncodilatatore, la combinazione di farmaci broncodilatatori con diverso meccanismo d’azione migliora l’efficacia e riduce I rischi di effetti collaterali Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: gli steroidi inalatori Il trattamento regolare con steroidi inalatori (ICS) allevia e migliora la funzionalità respiratoria e la qualità di vita, e riduce la frequenza di riacutizzazioni in pazienti con BPCO e VEMS inferiore al 60% del teorico Il trattamento regolare con steroidi inalatori (ICS) aumenta il rischio di polmonite La sospensione del trattamento con steroidi inalatori può comportare il rischio di incorrere in riacutizzazioni in alcuni pazienti Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: terapia combinata Rispetto al trattamento con i singoli componenti, il trattamento regolare combinato con steroidi inalatori (ICS) combinati con broncodilatatori beta2 agonisti a lunga durata d’azione (LABA) migliora la funzionalità respiratoria e la qualità di vita, e riduce la frequenza di riacutizzazioni in pazienti con BPCO moderato-grave Il trattamento regolare combinato con steroidi inalatori (ICS) broncodilatatori beta2 agonisti a lunga durata d’azione (LABA) aumenta il rischio di polmonite L’aggiunta al tiotropio di un trattamento regolare con steroidi inalatori (ICS) + broncodilatatori beta2 agonisti a lunga durata d’azione (LABA) sembra portare ulteriori benefici Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: gli steroidi sistemici A causa dello sfavorevole rapporto rischi/benefici, va evitato il trattamento a lungo termine con steroidi sistemici Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: gli inibitori delle fosfodiesterasi 4 In pazienti con BPCO grave e molto grave (GOLD 3 e 4) e una storia di riacutizzazioni e bronchite cronica, l’inibitore della fosfodiesterasi-4 roflumilast (PDE4-i) è in grado di ridurre le riacutizzazioni che richiedono un trattamento con steroidi sistemici Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: la teofillina La teofillina è meno tollerata e meno efficace rispetto ai farmaci broncodilatatori per via inalatoria a lunga durata d’azione, e viene quindi sconsigliata dove questi farmaci sono disponibili e/o i pazienti possono acquistarli. Vi è qualche evidenza che la teofillina abbia un debole effetto broncodilatatore e sintomatico nella BPCO stabile. L’aggiunta di teofillina a salmeterolo ha un lieve maggior effetto sul VEMS e sulla dispnea rispetto al solo salmeterolo Somministrata a basse dosi la teofillina è in grado di ridurre le riacutizzazioni ma non ha effetto significativo sulla funzionalità respiratoria Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: gli antibiotici I vaccini antiinfluenzali sono in grado di ridurre l’incidenza di malattie gravi La vaccinazione anti-pneumococcica viene consigliata a pazienti con BPCO di età superiore ai 65 anni o di età inferiore ma solo nei casi nei quali il VEMMS sia inferiore al 40% del teorico A parte la indicazione per il trattamento delle riacutizzazioni di BPCO di natura infettiva o comorbidità infettive, ad oggi NON vi sono indicazioni al trattamento prolungato con antibiotici nella BPCO stabile Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: altri trattamenti farmacologici Terapia con alfa-1 antitripsina: consigliata solo per pazienti con documentato deficit genetico Mucolitici: I benefici sono limitati; possono risultare utili in pazienti con espettorato particolarmente viscoso. Farmaci contro la tosse: sconsigliati Vasodilatatori: l’ossido nitrico è sconsigliato nella BPCO stabile; Analogamente sono sconsigliati i farmaci che agiscono sull’endotelio per il trattamento della ipertensione secondaria alla BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: la riabilitazione I programmi di addestramento allo sforzo sono efficaci in tutti i pazienti con BPCO in quanto migliorano la tolleranza allo sforzo e la qualità di vita La durata minima efficace di un programma riabilitativo è di 6 settimane; tuttavia i risultati migliorano con l’aumentare della durata del programma La continuazione a domicilio del programmi di addestramento allo sforzo consente il mantenimanto dei risultati ottenuti Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: altri trattamenti non farmacologici Ossigenoterapia a lungo termine (LTOT): la somministrazione prolungata di ossigeno per più di 15 ore al giorno migliora la sopravvivenza di pazienti con BPCO associata a insufficienza respiratoria grave caratterizzata da grave ipossiemia a riposo Supporto ventilatorio: in pazienti selezionati con BPCO, ed in particolare in pazienti con grave ipercapnia diurna, può risultare utile la somministrazione domiciliare della ventilazione meccanica non invasiva (NIV) insieme con l’ossigenoterapia domiciliare Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: opzioni chirurgiche La riduzione chirurgica dei volumi polmonari (LVRS) è più efficace della sola terapia medica in pazienti con BPCO, enfisema prevalente ai lobi superiori e bassa tolleranza allo sforzo La LVRS è molto più costosa dei programmi di trattamento medici e non chirurgici Il trapianto polmonare migliora la qualità di vita e la capacità funzionale in pazienti con BPCO grave o molto grave accuratamente selezionati Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: altri trattamenti non farmacologici Cure palliative, cure di fine vita, cure in ospizio: La comunicazione con pazienti affetti da BPCO grave sulle cure di fine vita e una terapia avanzata pianificata permettono loro e alle loro famiglie di prendere decisioni consapevoli. Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Capitoli REVISED 2011 Definizione e concetti generali Diagnosi e valutazione di gravità Opzioni terapeutiche Trattamento della BPCO stabile Trattamento delle riacutizzazioni Trattamento delle comorbidità della BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Trattamento della BPCO in fase di stabilità Aspetti fondamentali e prioritari della prevenzione e cura della BPCO sono la identificazione e rimozione dei fattori di rischio La miglior strategia di trattamento del paziente con BPCO richiede a priori la valutazione dei sintomi, la misura del grado di ostruzione bronchiale e la valutazione del rischio di riacutizzazioni Va tenuto presente che la riabilitazione e la conservazione di una buona attività fisica sono utili in tutti i pazienti con BPCO La terapia farmacologica serve a ridurre la intensità dei sintomi, a ridurre gravità e frequenza delle riacutizzzazioni e a migliorare la qualità di vita e tolleranza allo sforzo Global Strategy for Diagnosis, Management and Prevention of COPD Manage Stable COPD: Key Points Rispetto ai broncodilatatori a breve durata d’azione è meglio usare i broncodilatatori a lunga durata d’azione Considerato il rapporto fra efficacia ed effetti collaterali, la terapia broncodilatatrice inalatoria va preferita alla sistemica Nei pazienti a rischio di riacutizzazione è utile l’aggiunta di steroidi inalatori ai broncodilatatori a lunga durata d’azione Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013. Trattamento della BPCO stabile: punti chiave La terapia a lungo termine sia con soli steroidi sistemici che con soli inalatori non è consigliata nei pazienti con BPCO L’inibitore della fosfodiesterasi-4, roflumilast, è in grado di ridurre le riacutizzazioni in pazienti con BPCO caratterizzata da VEMS < 50% del teorico, sintomi di bronchite cronica e frequenti riacutizzazioni Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013 Trattamento della BPCO stabile: obiettivi del trattamento Ridurre i sintomi Migliorare la tolleranza allo sforzo Migliorare la qualità della vita Ridurre i sintomi Prevenire l’ evoluzione della malattia Prevenire e trattare le riacutizzazioni Ridurre la mortalità Ridurre il rischio Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013. Trattamento della BPCO stabile: in tutti i Pazienti con BPCO Evitare i fattori di rischio - cessazione del fumo di sigaretta - riduzione dell’inquinamento domestico - riduzione dell’esposizione professionale Vaccinazione antinfluenzale Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013. Trattamento della BPCO stabile: trattamento non farmacologico Paziente Essenziale A Cessazione del fumo di sigaretta (può includere il trattamento farmacologico) B, C, D Cessazione del fumo di sigaretta (può includere il trattamento farmacologico) Rabilitazione respiratoria Raccomandato Attività fisica Attività fisica Secondo le linee guida locali Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione antipneumococcica Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione antipneumococcica Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013. Trattamento della BPCO stabile: trattamento farmacologico (I farmaci sono menzionati in ordine alfabetico, e quindi non necessariamente in ordine di preferenza) Paziente Prima scelta Seconda scelta Scelte alternative A SAMA prn o SABA prn LAMA o LABA o SABA e SAMA Teofillina B LAMA o LABA C D ICS + LABA o LAMA ICS + LABA e/o LAMA LAMA e LABA SABA e/o SAMA Teofillina LAMA e LABA o LAMA e inibitori PDE4 o LABA e inibitori PDE4 SABA e/o SAMA Teofillina ICS + LABA e LAMA o ICS+LABA e inibitori PDE4 o LAMA + LABA o LAMA + inibitori PDE4 Carbocisteina SABA e/o SAMA Teofillina Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013 Trattamento della BPCO stabile: Trattamento farmacologico GOLD 4 GOLD 3 GOLD 2 GOLD 1 C D ICS + LABA o LAMA ICS + LABA e/o LAMA A B SAMA prn o SABA prn LABA o LAMA mMRC 0-1 CAT < 10 mMRC > 2 CAT > 10 Sintomi) >2 1 0 Riacutizzaioni/anno Prima scelta Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO: trattamento farmacologico della BPCO stabile Seconda scelta GOLD 4 GOLD 3 GOLD 2 GOLD 1 - LAMA e LABA o - LAMA e inibitori PDE4 o - LABA e inibitori PDE4 D ICS + LABA and LAMA o ICS + LABA e inibitori PDE4 o LAMA e LABA o LAMA e Inibitori PDE4 A LAMA o LABA o SABA e SAMA >2 B LAMA e LABA 1 0 mMRC 0-1 CAT < 10 Sintomi) mMRC > 2 CAT > 10 Riacutizzaioni/anno C Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO 2013: trattamento farmacologico della BPCO stabile Scelte alternative GOLD 4 SABA e/o SAMA Teofillina Carbocisteina SABA and/or SAMA Teofillina >2 GOLD 3 GOLD 2 B A Teofillina SABA e/o SAMA Teofillina GOLD 1 1 0 mMRC 0-1 Sintomi) CAT < 10 mMRC > 2 CAT > 10 Riacutizzazioni/anno D C Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Capitoli REVISED 2011 Definizione e concetti generali Diagnosi e valutazione di gravità Opzioni terapeutiche Trattamento della BPCO stabile Trattamento delle riacutizzazioni Trattamento delle comorbidità della BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Trattamento delle riacutizzazioni Riacutizzazione di BPCO Evento acuto caratterizzato da un peggioramento dei sintomi respiratori rispetto alla variabilità quotidiana degli stessi e che richiede una variazione del trattamento farmacologico Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Trattamento delle riacutizzazioni: punti chiave Le più comuni cause di riacutizzazioni di BPCO sono le infezioni virali della alte vie aeree e dell’albero tracheobronchiale La diagnosi si basa esclusivamente sul quadro clinico del paziente che riferisce un cambiamento brusco dei sintomi rispetto alla variabilità giornaliera L’obiettivo del trattamento è quello di minimizzare l’impatto clinico della riacutizzazione e di prevenire la comparsa di riacutizzazioni successive Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Trattamento delle riacutizzazioni: punti chiave I beta 2 agonisti inalatori a breve durata d’azione con o senza gli anticolinergici a breve durata d’azione sono solitamente i farmaci broncodilatatori di scelta per il trattamento delle riacutizzazioni I glucocorticosteroidi sistemici e/o gli antibiotici possono ridurre la durata della convalescenza, migliorare la funzionalità respiratoria (VEMS) e l’ossiemia (PaO2), ridurre il rischio di ricaduta a breve termine e il fallimento della terapia con conseguente ricovero in ospedale. Spesso è possibile prevenire la riacutizzazioni di BPCO Conseguenze delle riacutizzazioni della BPCO Impatto negativo sulla qualità della vita Impatto sui sintomi e sulla funzionalità respiratoria RIACUTIZZAZIONI Accelerato declino della funzionalità respiratoria Aumento dei costi Aumento della mortalità Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Trattamento delle riacutizzazioni: valutazione di gravità Misurazione dei gas ematici nel sangue arterioso (in ospedale): PaO2 < 8.0 kPa (< 60 mmHg), associata o meno a PaCO2 > 6.7 kPa (50 mmHg) in aria ambiente indicano insufficienza respiratoria Radiografia del torace: utile per escludere diagnosi alternative ECG: può aiutare nella diagnosi di una patologia cardiaca coesistente Emocromo: identifica policitemia, anemia o sanguinamento Espettorato purulento nel corso di una riacutizzazione costituisce indicazione ad intraprendere un trattamento antibiotico empirico Esami ematochimici: consentono di identificare eventuali alterazioni elettrolitiche, iperglicemia, malnutrizione Esame spirometrico: non è necessario e quindi non viene consigliato nel corso di una riacutizzazione Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Trattamento delle riacutizzazioni: opzioni terapeutiche Ossigeno: per migliorare l’ossiemia raggiungendo una saturazione dell’ 88-92% Broncodilatori: I beta2-agonisti a breve durata d’azione per via inalatoria associati o meno agli anticolinergici a breve durata d’azione sono i farmaci di prima scelta Glucocorticoidi sistemici: riducono la durata della convalescenza, migliorano la funzionalità respiratoria ( VEMS) e l’ossiemia (PaO2), riducono il rischio di riacutizzazioni a breve termine e di fallimento della terapia con conseguente ricovero in ospedale. La dose consigliata è di 30-40 mg di prednisolone al giorno per 10-14 giorni Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Trattamento farmacologico delle riacutizzazioni: gli antibiotici Gli antibiotici dovrebbero essere dati a pazienti con riacutizzazione di BPCO e presenza di: 3 sintomi cardinali: aumento della dispnea, del volume dell’espettorato e/o della sua purulenza. Necessità di ventilazione meccanica Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013. Trattamento delle riacutizzazioni: ventilazione meccanica non invasiva (VMNI) Migliora l’acidosi respiratoria, riduce la frequenza degli atti respiratori, riduce la dispnea, le complicanze e la durante della degenza Riduce la mortalità ed il ricorso all’intubazione GOLD Revision 2011 Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013 Trattamento delle riacutizzazioni: indicazioni per il ricovero ospedaliero Significativo aggravamento dei sintomi BPCO grave nella fase stabile Comparsa di nuovi segni e sintomi Fallimento del trattamento farmacologico iniziale Coesistenza di gravi comorbidità Storia di frequenti riacutizzazioni Età avanzata Supporto domiciliare insufficiente Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Capitoli REVISED 2011 Definizione e concetti generali Diagnosi e valutazione di gravità Opzioni terapeutiche Trattamento della BPCO stabile Trattamento delle riacutizzazioni Trattamento delle comorbidità della BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Trattamento delle comorbidità La BPCO spesso coesiste con altre malattie (comorbidità) che possono avere un importante impatto sulla prognosi del singolo paziente La presenza di comorbidità non modifica il trattamento della BPCO Le comorbidità della BPCO vanno trattate analogamente a come si tratta il paziente senza BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Trattamento delle comorbidità Malattia cardiovascolare (malattia ischemica, scompenso cardiaco, fibrillazione atriale ed ipertensione) E’ la più importante comorbidità nei pazienti con BPCO Verosimilmente entrambe sono le malattie che coesistono più frequentemente I beta bloccanti cardioselettivi NON sono controindicati nei pazienti con BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Trattamento delle comorbidità Osteoporosi e ansia/depressione: sono spesso sottostimate ed associate a scadenti qualità della vita e prognosi Tumore del polmone: è frequente nei pazienti con BPCO; rappresenta la causa più frequente di morte nei pazienti con BPCO lieve Infezioni gravi: le infezioni respiratorie sono frequenti nei pazienti affetti da BPCO Sindrome metabolica e diabete: sono più frequenti nei pazienti con BPCO; il diabete, in particolare, ha un impatto significativo sulla prognosi del paziente affetto da BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Capitoli Definizione e concetti generali Diagnosi e valutazione di gravità Opzioni terapeutiche Trattamento della BPCO stabile Trattamento delle riacutizzazioni REVISED 2011 Trattamento delle comorbidità della BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Riassunto La prevenzione della BPCO deve essere implementata il più possibile e con massima priorità L’esame spirometrico indispensabile per porre diagnosi di BPCO; la presenza di un VEMS/CVF < 0.70 dopo broncodilatatore indica la presenza di persistente ostruzione bronchiale, e quindi conferma la diagnosi di BPCO Vanno ribaditi gli effetti benefici della riabilitazione respiratoria e dell’attività fisica Global Strategy for Diagnosis, Management and Prevention of COPD, 2013: Summary Un’accurata valutazione della BPCO richiede una stima dei sintomi, della gravità della ostruzione bronchiale, del rischio di riacutizzazione e delle comorbidità Una accurata valutazione combinata dei sintomi e del rischio di riacutizzazione è essenziale per il corretto trattamento farmacologico della BPCO Progetto strategico mondiale per la diagnosi, trattamento e prevenzione della BPCO, 2013: Sommario Le riacutizzazioni di BPCO vanno adeguatamente trattate soprattutto per minimizzare il loro impatto e prevenirne le ricadute Le comorbidità vanno ricercate e, se presenti, vanno adeguatamente trattate, quindi in maniera analoga ai pazienti non affetti da BPCO GIORNATA MONDIALE SULLA BPCO 20 Novembre 2013 AUMENTARE L’ATTENZIONE SULLA BPCO A LIVELLO MONDIALE Slovenia Germany Brazil Ireland United States Australia Canada Philippines Mongolia Moldova Norway Thailand Portugal Greece Bangladesh Saudi Arabia Yugoslavia Croatia Austria Taiwan ROC Yeman Malta China South Africa Hong Kong ROC Kazakhstan United Kingdom Syria Italy New Zealand Argentina Mexico Israel Nepal Chile Pakistan Russia United Arab Emirates Peru Japan Poland Korea GOLD National Leaders Netherlands Egypt Switzerland India Venezuela Georgia France Macedonia Iceland Denmark Turkey Czech Belgium Slovakia Republic Singapore Spain Columbia Ukraine Romania Uruguay Sweden Albania Kyrgyzstan Vietnam Indirizzi internet di GOLD http://www.goldcopd.org http://www.goldcopd.it ADDITIONAL SLIDES PREPARED BY PROFESSOR PETER J. BARNES, MD NATIONAL HEART AND LUNG INSTITUTE LONDON, ENGLAND Progetto GOLD Italia G lobal Initiative for Chronic O bstructive L ung D isease Presentazioni Meeting Gruppo di Lavoro BPCO Venezia, 28/2/2013 © Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease Gruppo di lavoro BPCO Venezia, 28/2/2013 L.M. Fabbri, L. Corbetta, R. Antonelli Incalzi, P. Boschetto, P. Roversi, E. Clini, M. Patelli, S. Gasparini, A. Papi, A. Tofani, A. Sacchetta, F. Sgambato APPENDICE 1. MODIFICHE DOCUMENTO GOLD INTERNAZIONALE 2013 2. HOT TOPICS 1. Diagnosi e classificazione gravità a partire dalla BPCO - Beta bloccanti e Beta stimolanti in pazienti con BPCO e Scompenso - BPCO - Comorbidità polmonari e Cancro al polmone - Profilassi Antitrombotica nella BPCO - Trattamento antibiotico a lungo termine nella BPCO - Organizzazione Cure in pz. Anziani con multimorbidità - Raccomandazioni per la ELVR Riassunto delle raccomandazioni nell’aggiornamento 2013 Vengono riportate le modifiche 2013 al documento 2011 e la bibliografia di riferimento. Il documento completo è disponibile nel sito www.goldcopd.it Pag. 11, colonna sinistra, secondo paragrafo, inserire alla fine della prima frase: … che possono variare da giorno a giorno507,508.. References 507: Kessler R, Partridge MR, Miravitlles M, Cazzola, M, Vogelmeier, C, Leynaud, D, Ostinelli, J. Symptom variability in patients with severe COPD: a pan- European cross-sectional study. Eur Respir J 2011;37:264-72. Reference 508: Espinosa de los Monteros MJ, Pena C, Soto Hurtado EJ, Jareno J, Miravitlles M. Variability of respiratory symptoms in severe COPD. Arch Bronconeumol 2012;48:3-7. 2) Pag. 13, colonna sinistra: inserire come nuova sezione sotto “ Valutazione dei sintomi respiratorI: Clinical COPD Questionnaire (CCQ). Il CCQ è un questionario auto somministrato sviluppato per misurare il controllo clinico nei pazienti con BPCO. I dati supportano la validità, l'affidabilità e la capacità di risposta di questo semplice e breve questionario509,510. Sono necessarie ulteriori ricerche per validare prestazioni discriminanti e implicazioni pratiche del CCQ, che consentano di identificare eventuali modificazioni che richiedano variazioni della terapia511. Sulla base delle conoscenze attuali, un punteggio CCQ 0-1 può essere attribuito a pazienti dei Gruppi A e C; un CCQ > di 1 a pazienti dei gruppi B e D. Reference 509: van der Molen T, Willemse BW, Schokker S, ten Hacken NH, Postma DS, Juniper EF. Development, validity and responsiveness of the Clinical COPD Questionnaire.Health Qual Life Outcomes 2003 Apr 28;1:13. Reference 510: Reda AA, Kotz D, Kocks JW, Wesseling G, van Schayck CP. Reliability and validity of the clinical COPD questionniare and chronic respiratory questionnaire. Respir Med 2010 Nov;104(11):1675-82. Reference 511: Trappenburg JC, Touwen I, de Weert-van Oene GH, Bourbeau J, Monninkhof EM, Verheij TJ, Lammers JW, Schrijvers AJ. Detecting exacerbations using the Clinical COPD Questionnaire. Health Qual Life Outcomes 2010 Sep 16;8:102. 3) Pag. 23, colonna sinistra, paragrafo 2, modificare la frase: L’Indacaterolo è un beta2- stimolante da somministrare una volta al giorno in quanto ha durata d’azione superiore a 24 ore201,202. L’effetto del broncodilatatore è significatamente superiore a q quello di formoterolo, salmenterolo, e similare al tiotropium (Livello di evidenza A). Non esistono studi potenziati primariamente su parametri clinici (eg riacutizzaziooni) . Tuttavia, negli studi potenziati sulla attività broncodilatatrice, l’’indicaterolo ha effetti significativi su “outcomes” secondari quali dispnea, qualità della vita e riacutizzazioni (Livello di evidenza B). Il suo profilo di sicurezza è simile al placebo; negli studi clinici un numero importante di pazienti (24% vs 7%) cessa di tossire dopo aver inalato indicaterolo513-516. Reference 513: Kornmann O, Dahl R, Centanni S, et al. Once-daily indacaterol vs twice-daily salmeterol for COPD: a placebo-controlled comparison. Eur Respir J 2011;37:273-9. Reference 514: Dahl R, Chung KF, Buhl R, et al; INVOLVE (INdacaterol: Value in COPD: Longer Term Validation of Efficacy and Safety) Study Investigators. Efficacy of a new once-daily long-acting inhaled beta2-agonist indacaterol versus twice-daily formoterol in COPD. Thorax 2010;65:473-9. Reference 515: Buhl R, Dunn LJ, Disdier C, Lassen C, Amos C, Henley M, Kramer B; INTENSITY study investigators. Blinded 12-week comparison of oncedaily indacaterol and tiotropium in COPD. Eur Respir J 2011;38:797-803. Reference 516: Chapman KR, Rennard SI, Dogra A, Owen R, Lassen C, Kramer B; INDORSE Study Investigators. Long-term safety and efficacy of indacaterol, a long-acting β2-agonist, in subjects with COPD: a randomized, placebocontrolled study. Chest 2011;140:68-75. 4) Pag. 23, colonna destra, paragrafo 3 linea 14, modificare: Il Tiotropio somministrato attraverso Respimat, inalatore di nebulizzazione “soft” senza propellente, è risultato in analisi retrospettive essere associato ad un piccolo ma significativo rischio di incremento di mortalità se confrontato sia con placebo che con Tiotropio somministrato con Handihaler. Questo segnale va valutato con prudenza in attesa dei risultati di ulteriori studi propsettici di confronto219,518,519. Reference 518: Karner C, Chong J, Poole P. Tiotropium versus placebo for chronic obstructive pulmonary disease. Cochrane Database Syst Rev 2012 Jul 11;7:CD009285. Reference 519: Beasley R, Singh S, Loke YK, Enright P, Furberg CD. Call for worldwide withdrawal of tiotropium Respimat mist inhaler. BMJ 2012 Nov 9;345:e7390. 5) Pag. 25, colonna sinistra, fine del primo paragrafo, inserire: … Sebbene la Cochrane Review abbia dimostrato effetti limitati o nulli sulla qualità della vita523. Reference 523: Poole P, Black PN, Cates CJ. Mucolytic agents for chronic bronchitis or chronic obstructive pulmonary disease. Cochrane Database Syst Rev 2012 Aug15;8:CD001287. PARTE I 6) Pag. 27, in fondo alla colonna di destra, inserire nuovi paragrafi e riferimenti: I Pazienti con BPCO grave spesso esprimono il desiderio di discutere le cure di fine vita con i medici, ma queste conversazioni raramente avvengono in pratica clinica. Semplici, strutturati approcci atti a facilitare queste conversazioni possono aiutare a migliorare la presenza e la qualità della comunicazione dal punto di vista dei pazienti525. In particolare, i pazienti affetti da malattia cronica terminale come la BPCO, o i loro familiari, se le condizioni si aggravassero, dovrebbero essere informati sul fatto che ci potrebbe essere bisogno di decidere: a) se un ciclo di terapia intensiva fosse in grado di raggiungere i loro obiettivi personali di cura e b) se possano essere disposti ad accettare gli oneri di tale trattamento. La comunicazione delle cure di fine-vita e la pianificazione anticipata delle cure dà ai pazienti la possibilità di prendere decisioni informate circa il tipo di cura che vogliono ed assicurare che la loro famiglia ed i medici capiscano i loro valori, obiettivi e prospettive526. I medici dovrebbero sviluppare e implementare i metodi per aiutare i pazienti e le loro famiglie per fare scelte consapevoli e coerenti con i loro valori. Tali metodi hanno il potenziale di migliorare la qualità delle cure e, contemporaneamente, possono contribuire agli sforzi per ridurre i costi di assistenza sanitaria, garantendo ai pazienti di ricevere cure coerenti con i propri obiettivi e valori527,528. PARTE II Pag. 27, 6) in fondo alla colonna di destra, inserire nuovi paragrafi e riferimenti: Reference 525: Au DH, Udris EM, Engelberg RA, Diehr PH, Bryson CL, Reinke LF, Curtis JR. A randomized trial to improve communication about end-of-life care among patients with COPD. Chest 2012 Mar;141(3):726-35. Reference 526: Sudore RL, Fried TR. Redefining the "planning" in advance care planning: preparing for end-of-life decision making. Ann Intern Med 2010 Aug 17;153(4):256-61. Reference 527: Curtis JR, Engelberg RA, Bensink ME, Ramsey SD. End-of-Life Care in the Intensive Care Unit: Can We Simultaneously Increase Quality and Reduce Costs? Am J Respir Crit Care Med 2012 Oct 1;186(7):587-92. Reference 528: Pinnock H, Kendall M, Murray SA, Worth A, Levack P, Porter M, MacNee W, Sheikh A. Living and dying with severe chronic obstructive pulmonary disease: multiperspective longitudinal qualitative study. BMJ 2011 Jan 24;342:d142. Parte I 7) Pagina 29, colonna di destra, inserire: Cure palliative, cure di fine-vita e casa di cura per malati terminali La storia naturale della malattia nella BPCO è generalmente caratterizzata da un graduale declino dello stato di salute e dall’aumento dei sintomi, marcato da riacutizzazioni associate ad un rischio di morte più alto 530. Anche se la mortalità a seguito di ricovero in ospedale per riacutizzazione di BPCO sta diminuendo 531, varia ancora tra il 23%532 e l’80%533. La progressiva insufficienza respiratoria, malattie cardiovascolari, tumori e altre malattie sono la prima causa di morte nei pazienti con BPCO ricoverati in ospedale per riacutizzazione 533. Per tutti questi motivi le cure palliative, cure di fine vita, e case di cura per malati terminali sono componenti importanti della cura dei pazienti con BPCO avanzata. Le cure palliative sono le più ampie e comprendono (ma non sono limitate a) sia l'assistenza di fine vita (la cura per coloro che stanno morendo), così come l’assistenza domiciliare di cura per malati terminali (un modello per la prestazione delle cure di fine vita per i pazienti che sono malati terminali e si prevede abbiano meno di 6 mesi di vita). L'obiettivo delle cure palliative è quello di prevenire e alleviare la sofferenza, di sostenere la migliore qualità di vita possibile per i pazienti e le loro famiglie, indipendentemente dallo stadio della malattia o la necessità di altre terapie534. Pertanto, le cure palliative sono una componente importante nella gestione di tutti i pazienti con BPCO grave e dovrebbero iniziare al momento della diagnosi di una malattia altamente limitante per la qualità di vita come la BPCO, ma i pazienti con BPCO hanno meno probabilità di ricevere tali servizi rispetto ai pazienti con cancro al polmone535,536. Le cure palliative espandono il modello di trattamento medico tradizionale per aumentare il focus sugli obiettivi di miglioramento della qualità della vita, per supportare il processo decisionale di cure di fine-vita, che fornisce sostegno emotivo e spirituale ai pazienti e alle loro famiglie 534. Sempre più spesso, i team delle cure palliative sono disponibili per la consultazione con i pazienti ricoverati e tali team sono in rapido aumento per numero e capacità537. La disponibilità di cure palliative ambulatoriali è meno comune, ma ha dimostrato di migliorare la qualità della vita, ridurre i sintomi e anche prolungare la sopravvivenza per alcuni pazienti, come quelli con cancro al polmone avanzato536. I medici che assistono i pazienti con BPCO dovrebbero aiutare a identificare i pazienti che potrebbero beneficiare dei servizi di cure palliative e di individuare le risorse disponibili tali cure all'interno della loro comunità. Per i pazienti con malattia più avanzata e terminale, i servizi di una casa di cura per malati terminali possono fornire benefici aggiuntivi, spesso i servizi di queste strutture si concentrano su pazienti con grave disabilità o sintomi importanti e possono essere forniti sia a casa del paziente, in case di cura con degenza, sia in Hospice per i malati terminali, in altri istituti come ospedali o case di cura tradizionali. The National Hospice and Palliative Care Organization (http://www.nhpco.org) fornisce una guida per la selezione dei pazienti con malattie che non siano cancro, come la BPCO, per l'accesso ai servizi di cure palliative (per esempio, la disabilitante dispnea a riposo, che è scarsamente sensibile ai broncodilatatori e la progressione della malattia avanzata con crescenti ospedalizzazioni o visite al pronto soccorso) 535,536. Queste linee guida discutono le difficoltà di prevedere con precisione la prognosi dei pazienti con BPCO avanzata, ma riconoscono l'opportunità di fornire servizi di cure palliative per alcuni di essi534. Parte II 7) Pagina 29, colonna di destra, inserire: Cure palliative, cure di fine-vita e casa di cura per malati terminali Reference 530: Murray SA, Kendall M, Boyd K, Sheikh A. Illness trajectories and palliative care. BMJ 2005;330:100711. Reference 531: Eriksen N, Vestbo J. Management and survival of patients admitted with an exacerbation of COPD: comparison of two Danish patient cohorts. Clin Respir J 2010 Oct;4(4):208-14. Reference 532: Groenewegen KH, Schols AM, Wouters EF. Mortality and mortality-related factors after hospitalization for acute exacerbation of COPD. Chest 2003;124:459-67. Reference 533: Gudmundsson G, Ulrik CS, Gislason T, Lindberg E, Brøndum E, Bakke P, Janson C. Long-term survival in patients hospitalized for chronic obstructive pulmonary disease: a prospective observational study in the Nordic countries. Int J Chron Obstruct Pulmon Dis 2012;7:571-6. Reference 534: National Consensus Project for Quality Palliative Care: Clinical Practice Guidelines for quality palliative care, executive summary. J Palliat Med. 2004;7(5):611-27. Reference 535: Au DH, Udris EM, Fihn SD, McDonell MB ,Curtis JR. Differences in health care utilization at the end of life among patients with chronic obstructive pulmonary disease and patients with lung cancer. Arch Intern Med 2006;166(3):326-31. Reference 536: Levy MH, Adolph MD, Back A, Block S, Codada SN, Dalai S, et al. Palliative care. J Natl Compr Canc Netw 2012 Oct1;10(10):1284-309. Reference 537: Morrison RS, Maroney-Galin C, Kralovec PD, Meier DE. The growth of palliative care programs in United States hospitals. J Palliat Med 2005:1127-34. 8) Pag. 35, colonna destra, informazioni sul trattamento dei pazienti di Gruppo D, sostituire la seconda frase con: La terapia di prima scelta è con corticosteroidi per via inalatoria, più beta2- stimolante a lunga durata d’azione o anticolinergico a lunga durata d’azione, con alcune evidenze di effetto additivo per la tripla terapia (Livello di evidenza B)538,539. . Reference 538: Hanania NA, Crater GD, Morris AN, Emmett AH, O'Dell DM, Niewoehner DE. Benefits of adding fluticasone propionate/salmeterol to tiotropium in moderate to severe COPD. Respir Med 2012 Jan;106(1):91-101. Reference 539: Welte T, Miravitlles M, Hernandez P, Eriksson G, Peterson S, Polanowski T, Kessler R. Efficacy and tolerability of budesonide/formoterol added to tiotropium in patients with chronic obstructive pulmonary disease. Am J Respir Crit Care Med 2009 Oct 15;180(8):741-50. 9) Pag. 37, colonna sinistra, inserire prima dell’ultimo punto: I corticosteroidi inalatori dovrebbero essere prescritti seguendo strettamente le indicazioni e non dovrebbero quindi essere prescritti al di fuori di tali indicazioni in quanto il loro uso prolungato è associato ad una aumentato rischio di polmonite e ad un pur lieve aumento del rischio di fratture 540. Reference 540: Loke YK, Cavallazzi R, Singh S. Risk of fractures with inhaled corticosteroids in COPD: systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials and observational studies. Thorax 2011 Aug;66(8):699-708. 10) Pag. 42 colonna destra, paragrafo in alto, linea 3, inserire dopo Livello di evidenza D: … anche se non ci sono dati sufficienti per fornire conclusioni definitive riguardanti la durata ottimale della terapia con corticosteroidi nelle riacutizzazioni della BPCO542. Reference 542: Walters JA, Wang W, Morley C, Soltani A, Wood-Baker R. Different durations of corticosteroid therapy for exacerbations of chronic obstructive pulmonary disease. Cochrane Database Syst Rev 2011 Oct 5;(10):CD006897. 11) Pag. 43, colonna sinistra, ultimo paragrafo, sostituire la frase corrente con: L’utilizzo della ventilazione meccanica non invasiva (NIV) è aumentato significativamente nel tempo tra i pazienti ospedalizzati per riacutizzazione di BPCO. La NIV è stata studiata attraverso studi randomizzati controllati, dimostrando una percentuale di successo del 80-85% 443-446,543. E’ stato dimostrato che la NIV migliora l’acidosi respiratoria acuta (aumenta il pH e diminuisce la PaCO2), diminuisce la frequenza respiratoria, il lavoro respiratorio, la gravità della dispnea, ecc. Reference 543: Chandra D, Stamm JA, Taylor B, Ramos RM, Satterwhite L, Krishnan JA, et al. Outcomes of noninvasive ventilation for acute exacerbations of chronic obstructive pulmonary disease in the United States, 1998-2008. Am J Respir Crit Care Med 2012 Jan 15;185(2):152-9. 12) Pag. 45, colonna sinistra, fine del terzo paragrafo, inserire: L’ autogestione guidata non ha effetti sul rischio di ricadute e ricoveri successivi, né sulla mortalità in pazienti con BPCO545. Reference 545: Bucknall CE, Miller G, Lloyd SM, Cleland J, McCluskey S, Cotton M, et al. Glasgow supported selfmanagement trial (GSuST) for patients with moderate to severe COPD: randomised controlled trial. BMJ 2012 Mar 6;344:e1060. 13) Pag. 49, colonna sinistra, paragrafo 2, prima dell’ultima frase, inserire: In uno studio di pazienti con ostruzione moderato-grave e insufficienza cardiaca (NYHA II), il trattamento con bisoprololo e carvedilolo (bisoprololo superiore al carvedilolo) è ben tollerato ed ha effetti positivi sulla funzionalità respiratoria547. Reference 547: Lainscak M, Podbregar M, Kovacic D, Rozman J, von Haehling S. Differences between bisoprolol and carvedilol in patients with chronic heart failure and chronic obstructive pulmonary disease: a randomized trial. Respir Med 2011 Oct;105 Suppl 1:S44-9. B. References that provided confirmation or update of previous recommendations Pag. 10, Primo punto chiave colonna sinistra, riga 3, cambiare e/o con e SPIEGAZIONE: Il comitato riconosce che il termine “e/o” aumenta la sovrapposizione con l’asma, dato che pazienti con dispnea, sibili e limitazione fissa al flusso aereo soddisfano questi criteri. Un’evidenza chiara è che è raro sviluppare la BPCO senza aver avuto una rilevante esposizione, a parte il caso dell’asma che diventa cronica con una limitazione irreversibile del flusso aereo. L’esposizione è spesso al fumo, ma anche a carburante, biomasse, professionale o dovuta a precedente tubercolosi. Pag. 12, Tab. 2.3: Considerazione sull’esecuzione della spirometria. Sotto “performance”, punto 4, cambiare 100 con 150 ml. SPIEGAZIONE: Il comitato riconosce che l’utilizzo di 100 ml non è conforme alle raccomandazioni degli altri report/gruppi e consiglia di aumentarlo a 150 ml. Pag. 15, Fig. 2.3 e Pag. 33, Tab. 4.2, modificare messaggio nell’intestazione: quando valuti il rischio, scegli il rischio più alto secondo il grado di BPCO o lo storico delle riacutizzazioni. (Uno o più ricoveri in ospedale per riacutizzazione deve essere considerato segno di “alto rischio”). SPIEGAZIONE: Il comitato riconosce che una riacutizzazione graveche richiede l’ospedalizzazione è sufficiente per indicare l’alto rischio di future riacutizzazioni. 29) Pag. 22, Tavola 3.3, inserire: a. sotto anticolinergici a lunga durata d’azione: aclidinio bromuro, Dose 400 mcg (DPI) b: sotto anticolinergici a lunga durata d’azione: glycopirronio bromuro, dose 44 mcg (DPI) c. Sotto combinazione di beta2-agonisti a lunga durata d’azione e colicosteroidi in inalatore: formoterolo/mometasone, Dosi 10/200 mcg, 10/400 mcg (MDI) 30) Pag. 36, Tavola 4.4, colonna “voci/intestazioni” Prima scelta modificare con Prima scelta raccomandata Seconda scelta modificare con Scelta alternativa Scelta alternativa modificare con Altri possibili trattamenti SPIEGAZIONE: Il comitato ha riconosciuto che le intestazioni di colonna necessitassero di chiarimenti, ad esempio, i termini "primo e secondo" non era chiaro se fossero legati a tempistica o priorità. 31) Pag. 36, Tavola 4.4, modifiche a. Gruppo C, Cancellare Fosfodiesterasi -4 inibitore dalla colonna di destra. Modificare la colonna centrale (scelta alternativa) così da leggere: Anticolirgenici a lunga durata d’azione e beta2-agonisti a lunga durata d’azione o Anticolinergici a lunga durata d’azione E Fosfodiesterasi -4 inibitori o beta2-agonisti a lunga durata d’azione e Fosfodiesterasi -4 inibitori b. Gruppo D, modificare la colonna di sinistra (Prima scelta raccomandata) così da leggere: Corticosteroidi inalatori + beta2-agonisti a lunga durata d’azione e/o Anticolinergici a lunga durata d’azione SPIEGAZIONE: Il comitato ha riconosciuto, che in alcuni pazienti con nuova diagnosi di BPCO molto severa sarebbe corretto iniziare con la tripla terapia, sebbene il principio di controllare gli effetti dei singoli farmaci prima di combinare è ancora molto importante. c. Gruppo D, colonna centrale (che adesso si legge Scelte Alternative) cancellare: Corticosteroidi inalatori e Anticolirgenici a lunga durata d’azione SPIEGAZIONE: Il comitato ha riconosciuto che l’evidenza attuale non consente di raccomandare questa combinazione Per modifiche della bibliografia consultare il documento 2013 completo tradotto pubblicato nel sito di GOLD Italia www.goldcopd.it 2011 2013 2011 2013 Sponsor