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Diapositiva 1 - prof. Liguori
ITT LIVIA BOTTARDI GEOGRAFIA TURISTICA PROF. SALVATORE LIGUORI TEST B Prova simulata per Corso Guida Turistica Test B 1 DA DOVE PROVIENE IL MOSAICO CON COLOMBE ESPOSTO NELLA OMONIMA SALA DEI MUSEI CAPITOLINI? a) Dalla Domus Aurea b) Da Villa Adriana c) Dal Palatino Nella Sala 8 dei Musei Capitolini è esposto un magnifico mosaico del II sec. d.C., proveniente da Villa Adriana, con colombe che bevono da un recipiente d’oro. E’ stato copiato migliaia di volte nei secoli successivi, ma nessuna copia è all’altezza dell’originale. Anche questa è a sua volta copia di un antico mosaico greco. 2 Test B 2 COSA È RAPPRESENTATO SUGLI AFFRESCHI DEL TRICLINIO C DELLA VILLA DELLA FARNESINA, ESPOSTI A PALAZZO MASSIMO? Affreschi delle pareti del triclinio C, con rappresentazioni di paesaggi idillico-sacrali e con fregio figurato continuo con scene di giudizio La Villa della Farnesina, sontuosa dimora di epoca augustea, fu riportata alla luce a Trastevere nel 1879, durante i lavori per la regolamentazione degli argini del Tevere. a) Scene di guerra relative alle conquiste di Augusto b) Scene di banchetto e i sacrificio c) Scene di giudizio e paesaggi idillico-sacrali Materiale: Affreschi Provenienza: Roma, Villa della Farnesina, triclinio C Luogo di conservazione: Museo Nazionale Romano in Palazzo Massimo 3 Test B 3 QUALE È LA DATAZIONE DEL C.D. “TOGATO BARBERINI”? La committenza dei ritratti era legata indissolubilmente al patriziato ed ebbe il maggior splendore nell'età sillana. Rende bene questa idea la statua del Togato Barberini, già ai Musei Capitolini e oggi alla Centrale Montemartini di Roma, dove un personaggio mostra con orgoglio i ritratti dei propri antenati, evidenziando in questa usanza la propria casta ed esaltando la sua gens. a) III secolo a.C. b) I secolo a.C. c) II secolo d.C. Togato Barberini Scultura Ultimo decennio del I secolo a.C. Marmo cm 165 4 Test B 4 I CASTRA PRAETORIA, PARZIALMENTE VISIBILI NELLA ZONA DELLA BIBLIOTECA NAZIONALE DI ROMA, ERANO: a) Accampamenti della guardia imperiale b) Accampamenti dei gladiatori c) Terme pubbliche I Castra Praetoria erano la caserma dei pretoriani a Roma, situata nell'estrema parte nordorientale della città, tra il Viminale e l'Esquilino, tra la via Nomentana e la via Tiburtina. La caserma antica ha dato il nome al rione circostante del Castro Pretorio. 5 Test B 5 LA PIRAMIDE CESTIA SI TROVA LUNGO LA VIA: a) Appia b) Cassia c) Ostiense La Piramide Cestia (o Piramide di Caio Cestio) è una piramide di stile egizio, sita a Roma vicino a Porta San Paolo e al cimitero acattolico, la cui costruzione fu completata nel 12 a.C. Il monumento era posto lungo la Via Ostiense, era circondato da una recinzione in blocchi di tufo, oggi parzialmente in vista, aveva 4 colonne agli angoli (di cui sono state rialzate quelle dal lato opposto dell'Ostiense) e due statue del defunto ai lati della porta. 6 Test B 6 IL COMPLESSO CIMITERIALE DI S. AGNESE SI TROVA: a) Lungo la via Cassia b) Lungo la via Nomentana c) Lungo la via Portuense Il complesso di Sant'Agnese fuori le mura sorge a Roma, al II miglio della via Nomentana. Si parla di "complesso" in quanto il sito riunisce un articolato ed ampio insieme di edifici cristiani di origine assai antica, ma costruiti e rimaneggiati in tempi diversi: 1 - la catacomba di Sant'Agnese; 2 - la basilica costantiniana (IV secolo), di cui oggi restano i ruderi con possenti mura; 3 - il mausoleo di Santa Costanza 4 - la basilica onoriana (VII secolo), ossia l'attuale basilica sulla via Nomentana, con l'annesso monastero. 7 Test B 7 COSA È IL GIALLO ANTICO? a) Un pigmento utilizzato nella decorazione pittorica della Domus Aurea b) Un marmo africano c) Una tecnica pittorica Il cosiddetto marmo giallo antico è una varietà di marmo utilizzata dai Romani. Il nome moderno corrisponde in latino al "marmor numidicum (ossia "marmo della Numidia). 8 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 8 COSA È RIMASTO DELLA DECORAZIONE DELL’ARCO DI PORTOGALLO? Circa a metà dell'odierna via del Corso (un tempo detta via Lata), all'angolo con via della Vite, fino alla metà del XVII secolo un grosso arco di età romana scavalcava la carreggiata, congiungendo i due palazzi sui lati opposti della strada. Aveva un unico fornice, con una coppia di colonne su ciascun lato; in mezzo a queste era affisso un pannello in rilievo. Prende il nome dalla allora residenza dell'ambasciatore del Portogallo, palazzo Fiano, a cui si appoggiava. Fu demolito nel 1662 ed i pannelli appartenenti al periodo adrianeo furono posti nello scalone di Palazzo dei Conservatori (oggi Musei capitolini). a) Il basamento in pietra scura con Vittorie, trofei ed armi in rilievo ora alla Centrale Montemartini b) Rilievi con scene della guerra di Marco Aurelio contro i Quadi e i Marcomanni, reimpiegati nell’arco di Costantino c) I rilievi attualmente esposti nei Musei Capitolini (Palazzo dei Conservatori) raffiguranti Adriano e l’apoteosi di Sabina 9 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 9 COSA È UN ACROLITO? a) Uno strumento utilizzato nel corso delle pratiche sacrificali b) Una statua polimaterica c) Il punto più alto di una città antica, riservato in genere all’attività religiosa L'acròlito (dal greco "àkros" "in cima, alto, estremo" e "lithos" "pietra"), è un tipo di statua che presso gli antichi Greci - e talora anche presso i Romani veniva realizzata solo nella testa, nelle braccia o mani e nei piedi, utilizzando pietra, marmo o avorio tutto il resto della statua veniva realizzato con materiale meno pregiato o deperibile (p. es. legno) o non esisteva affatto, trattandosi unicamente di una struttura di sostegno o di una impalcatura che manteneva le estremità scolpite. 10 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 10 CHE COS’È UN ARCO “DI SCARICO”? a) Un arco collocato sopra architravi o all’interno di Murature b) Un filare di bipedali allestito per la costruzione di una volta a botte Un arco avente esclusivamente funzione statica, realizzato all'interno di una muratura al disopra di un elemento (per es., un architrave) del quale si vogliano diminuire le sollecitazioni. c) La parte terminale di un condotto fognario, in bipedali 11 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 11 COSA ERA RAPPRESENTATO NELLA DECORAZIONE PITTORICA DELLA SALA IPOGEA DELLA VILLA DI LIVIA AD GALLINAS ALBAS? a) Scene di nozze b) Eroti al lavoro c) Un giardino Nella villa di Livia di Prima Porta, a Roma, venne scoperto nel 1863 un ninfeo sotterraneo, dove si è conservata una notevole pittura parietale di giardino ad affresco, importante sia per qualità che per completezza e datazione (sono le pitture di giardino romane più antiche, databili al 40-20 a.C.). In seguito ai danni della seconda guerra mondiale si decise di staccare gli affreschi nel 19511952 a cura dell'Istituto Centrale del Restauro; da allora sono conservati nel Museo Nazionale Romano, sezione di palazzo Massimo alle Terme. 12 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 12 QUALE SCENA È RAPPRESENTATA NELLA PARTE CENTRALE DEL C.D. “TRONO LUDOVISI”? a) Una scene di census b) La nascita/il bagno sacro di una divinità femminile c) Un sacrificio compiuto dal pontifex maximus Il Trono Ludovisi è un trittico marmoreo databile con cautela al 460-450 a.C. e conservato nel Museo nazionale romano di palazzo Altemps a Roma. L'opera fu rinvenuta a Roma nel 1887 durante i lavori di lottizzazione della Villa Ludovisi nell'area corrispondente agli antichi Horti Sallustiani, nei pressi del tempio della Venere Erycina. Il bassorilievo rappresenta sul davanti una figura femminile vestita di chitone sorretta da due Horai che sorreggono anche un leggero velo che in parte nasconde la scena. 13 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 13 COSA ERA L’IPOGEO DEGLI AURELII? a) Un complesso funerario b) Catacombe sulla via Aurelia c) Parte di un complesso residenziale sull’Esquilino L’ipogeo degli Aureli è un monumento funebre privato, posto sull’antica via Labicana, nell’attuale rione Esquilino. Il cimitero venne scoperto nel 1919 all’incrocio tra viale Manzoni e via Luzzatti, e suscitò l’ammirazione degli studiosi per il ricco ciclo di affreschi che adorna le pareti e la cui interpretazione resta ancora oggi un problema aperto. Il monumento, che non è menzionato in nessuna fonte letteraria, fu scoperto durante i lavori di costruzione di un garage 14 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 14 DOVE ERA IL VICUS PATRICIUS? a) Nella zona dell’Esquilino, corrispondente all’attuale via Urbana b) Lungo le pendici settentrionali del Palatino c) Sul Quirinale, corrispondente all’attuale via del Quirinale e via XX settembre Vicus Patricius, era una antica via romana, che si diramava nel punto in cui l'Argiletum, attuale via Madonna dei Monti, si divideva in clivus Suburanus, attuale via in Selci, ed in clivus Patricius, attuale via Urbana, che fanno parte del Rione Monti, Roma. 15 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 15 DOVE ERA IL TEMPIO DEL DIVO CLAUDIO? a) Sul Celio b) Sul Palatino c) Sul Quirinale Il tempio del Divino Claudio era un tempio di Roma, costruito sul Celio in onore dell'imperatore romano Claudio divinizzato. Si trovava sulla parte settentrionale del colle, affacciato sulla valle dove poi sarebbe stato costruito il Colosseo 16 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 16 A QUANDO SI DATA L'"OPERA LISTATE"? a) All'età tardo-repubblicana b) All'età tardo imperiale c) Alla prima età imperiale L'opera listata o opus vittatum è una tecnica edilizia romana nella quale il paramento del nucleo di cementizio della muratura è costituito da filari di laterizi alternati a filari di altri materiali (specialmente blocchetti di tufo poco più grandi dei mattoni nelle costruzioni della città di Roma e dintorni a partire dal IV secolo). 17 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 17 I RESTI DEL TEMPIO ROMANO IN PIAZZA DI PIETRA SONO ATTRIBUIBILI: a) Al tempio del Divo Adriano b) Al tempio del Divo Giulio c) Al tempio del Divo Claudio Il tempio di Adriano è un tempio romano che si trova a Roma, in piazza di Pietra, toponimo che deve il suo nome proprio alla persistenza secolare dei resti dell'edificio nell'antica regione del Campo Marzio. Il tempio venne eretto in onore dell'imperatore Adriano, divinizzato dopo la sua morte. È probabile che il cantiere dell'edificio fosse stato già avviato sotto Adriano stesso per dedicarlo alla moglie Vibia Sabina morta e divinizzata nel136. Venne terminato intorno al 145. L'edificio era in principio una dogana vaticana e, dal 1831, è stato adibito a sede della Borsa Valori di Roma. Restano ancora visibili undici delle tredici colonne originarie del lato nord 18 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 18 IL TEMPIO DI APOLLO MEDICO, RICOSTRUITO IN ETÀ AUGUSTEA DA C. SOSIO, SORGEVA NELL’AREA: a) Del Circo Massimo b) Del Circo Flaminio c) Del Circo di Caligola Il tempio di Apollo Sosiano, o più correttamente tempio di Apollo in Circo, è un tempio dell'antica Roma che sorgeva nella zona indicata come in circo Flaminio, presso il teatro di Marcello. Le tre colonne rialzate oggi visibili appartengono al rifacimento di epoca augustea. 19 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 19 INTORNO AL VI SECOLO NASCONO LE “DIACONIE”. CHE COS’È UNA “DIACONIA”? a) Un mercato b) Un centro assistenziale c) Una stazione Talvolta un’azione caratteristica del mandato della chiesa non sembra essere adeguatamente evidenziata, la diaconia. Il servizio, la diaconia appunto, è il mandato fondamentale della chiesa. Possiamo dire che esso è l’essenza stessa dell’essere chiesa. Nel nuovo testamento troviamo questo termine numerose volte. Nell’annuncio del vangelo la persona di Gesù è presentata in vari aspetti, e del suo ministero si sottolinea il suo essere Signore e Salvatore. Ma Gesù stesso è stato il primo “servo”, il suo cammino terreno è stato caratterizzato dal servizio. 20 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 20 A QUALE FAMIGLIA APPARTENEVA NEL XII SECOLO LA TORRE DELLE MILIZIE A ROMA ? a) Annibaldi b) Frangipane c) Savelli La torre delle Milizie (anche torre di Nerone o Torre Pendente) è una torre di Roma, risalente al XIII secolo, collocata dietro i Mercati di Traiano e sopra il colle Quirinale. È la torre più antica di Roma. Venne costruita per la famiglia Conti nei primi anni del XIII secolo, ed in seguito venduta a papa Bonifacio VIII, che ne fece un fortilizio per la famiglia. Appartenne poi alla famiglia Annibaldi e alla Caetani. Nel XIV secolo fu necessario abbattere il terzo ed ultimo piano dell'edificio, pericolante a causa del violento terremoto che investì la città nel 1348, e che ridusse anche la vicina Torre dei Conti a quasi un rudere. 21 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 21 LA GRANDE BASILICA DI S. PAOLO SULLA VIA OSTIENSE FU INIZIATA: a) Sotto gli imperatori Valentiniano II, Teodosio I e Arcadio b) Sotto l’imperatore Costantino c) Sotto l’imperatore Diocleziano La Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura è una delle quattro basiliche papali di Roma, la seconda più grande dopo quella di San Pietro in Vaticano. Sorge lungo la via Ostiense, nell'omonimo quartiere, vicino alla riva sinistra del Tevere, a circa 2 km fuori dalle mura aureliane (da cui il suo nome) uscendo dalla Porta San Paolo. Si erge sul luogo che la tradizione indica come quello della sepoltura dell'apostolo Paolo (a circa 3 km dal luogo - detto "Tre Fontane" - in cui subì il martirio e fu decapitato); la tomba del santo si trova sotto l'altare papale. La basilica di San Paolo costantiniana risultò nel tempo inadeguata per la folla dei pellegrini che vi si recavano; essa era molto più piccola rispetto alla coeva basilica di San Pietro. Venne quindi ricostruita completamente sotto il regno congiunto degli imperatori Teodosio I, Graziano e Valentiniano II (391), e tale struttura rimarrà sostanzialmente intatta fino al disastroso incendio del 1823. 22 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 22 A CHI SI PUÒ FAR RISALIRE LA REALIZZAZIONE DEI CASTRA ALBANA? I Castra Albana erano un accampamento fortificato stabile della Legio II Parthica in Italia fondato dall'imperatore Settimio Severo (193-211) nel sito dell'attuale centro di Albano Laziale. Attualmente, le rovine delle strutture interne ai castra, delle terme di Caracalla e dell'anfiteatro romano di Albano Laziale rappresentano una delle maggiori concentrazioni urbane di resti archeologici di età romana nel Lazio fuori da Roma. a) A Domiziano che volle in tal modo avere a disposizione personale per la propria villa b) A Pompeo, che vi costruì la sua villa c) A Settimio Severo che destinò il luogo ad accampamento della II Legione Partica 23 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 23 QUALE ERA IL MODELLO DEL NINFEO BERGANTINO CHE SI TROVA SULLE SPONDE DEL LAGO ALBANO DI CASTEL GANDOLFO? Il ninfeo del Bergantino, anche noto (piuttosto impropriamente) come Speco di Diana o Bagni di Diana,è un sito archeologico posto sulle rive del lago Albano, in comune di Castel Gandolfo, in provincia di Roma, nell'area dei Castelli Romani. Si tratta di un ninfeo ricavato in una grotta naturale, databile all'epoca domizianea (fine I secolo), e perciò riconducibile all'imponente complesso della villa albana di Domiziano. Originariamente la grotta era decorata dal ciclo scultoreo raffigurante l'accecamento di Polifemo, simile a quello rinvenuto nella grotta di Tiberio a Sperlonga a) La grotta-ninfeo di Sperlonga b) Il ninfeo di Alessandro c) Il ninfeo di Pompeo presente nella sua villa di Albano 24 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 24 PRESSO VEIO È STATA RINVENUTA UNA TOMBA CHE RECA LE PITTURE PIÙ ANTICHE D'ETRURIA, COME SI CHIAMA? E' la più antica tomba dipinta d'Etruria, databile tra il 700 e il 690 a.C. Scoperta nel 2006, con la collaborazione di un "tombarolo" pentito, la tomba , scavata nel tufo è preceduta da un corridoio di accesso con banchine laterali per lo svolgimento di cerimonie. Deve la sua denominazione al fregio di belve feroci dipinto nella camera sepolcrale: quattro leoni con le fauci spalancate e denti aguzzi. Al di sopra si trova un fregio con animali acquatici. a) Tomba delle Quadrighe b) Tomba del Gallo c) Tomba dei Leoni Ruggenti 25 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 25 PRESSO QUALE CENTRO ABITATO DEI COLLI ALBANI SI TROVANO LE CATACOMBE AD DECIMUM? Scoperta nel 1905, in massima parte è rimasta com'era. Purtroppo le prime tombe ai piedi della scala furono devastate dai proprietari del vigneto soprastante, i quali, dopo la casuale scoperta, s'illusero di trovare il "tesoro".La nostra catacomba si trova Ad Decimum sottintendendo miliarum - della Via Latina, e cioè a circa 15 km da porta Capena, appartenente alle cosiddette Mura Serviane. Ad Decimum è una località ai piedi dei Castelli romani sita nel comune di Grottaferrata a) Grottaferrata b) Velletri c) Albano 26 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 26 PRESSO ARCINAZZO ROMANO SI CONSERVANO I RESTI DI UNA GRANDIOSA VILLA DI EPOCA IMPERIALE, A CHI E' STATA ATTRIBUITA? a) Traiano b) Domiziano c) Nerone Nella cornice dei pittoreschi Altipiani di Arcinazzo (luogo di turismo montano residenziale) - fra i Monti Simbruini, ad Est di Roma - sorgono i resti di una grande villa attribuita all'Imperatore Traiano che l'avrebbe utilizzata per le sue attività venatorie. Essi si trovano sulla Via Sublacense che proviene da Subiaco, dove - in epoca imperiale - sorgeva la Villa dei Simbruina Stagna di Nerone che, dopo di lui, fu utilizzata anche dallo stesso Traiano. 27 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 27 L’ANTICA CITTÀ DI CAERE SI TROVA PRESSO L’ATTUALE CITTADINA DI: a) Cerveteri b) Veio c) Civitavecchia La città di Cerveteri era precedentemente detta Caere. Il suo nome moderno deriva da Caere Vetus, così chiamata nel XIII secolo per distinguerla da Caere Novum (l'attuale Ceri). 28 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 28 QUALI SOGGETTI COMPARIVANO NELLA DECORAZIONE FITTILE DEL TEMPIO A DI PYRGI? a) Il duello tra Achille e Ettore b) Le lotte tra Eteocle e Polinice c) Una Amazzonomachia La sala accoglie i materiali provenienti dal santuario di Pyrgi (greco Pyrgoi, latino Pyrgi) -uno dei porti dell'antica Caere-, rimesso in luce sulla spiaggia immediatamente a sud del castello di S. Severa, a circa 50 km a nord di Roma, grazie alle indagini sistematiche condotte dalla Cattedra di Etruscologia dell'Università di Roma. Del tempio A, dedicato a Leucotea-Ilizia, (l'etrusca Uni), sono esposte alcune straordinarie testimonianze, prima fra tutte il celebre altorilievo fittile (di terracotta)che in origine decorava la lastra frontonale sul lato posteriore dell'edificio, databile intorno al 460 a.C Oggetto di un recente restauro, propone due episodi fra i più drammatici del mito dei Sette a Tebe: il primo raffigura il duello mortale fra Tideo e Melanippo cui assiste Atena che, inorridita dalla sacrilega azione di Tideo, si ritrae negando all'eroe, suo protetto, l'immortalità. Il secondo vede Zeus scagliarsi contro Capaneo sostituendosi a Polifonte. 29 l'arco in un'incisione del primo XVII secolo Test B 29 QUANDO E DA CHI FU DISTRUTTA PYRGI? a) Nel 524 a. C. da Aristodemo di Cuma b) Nel 384 a.C da Dionisio I di Siracusa c) Nel 396 a.C. da Furio Camillo Pyrgi è il nome greco della città fondata dagli Etruschi alle pendici dei Monti della Tolfa. Fu il porto di Caere, l'odierna Cerveteri da cui dista 13 km; distrutto dalla flotta di Dionigi di Siracusa nel 384 a.C., divenne colonia romana nel 264 a.C. 30